
Originariamente Scritto da
ken-chan90
Dici ?Allora Cosa c'è di così misterioso da considerare quando si fa una scheda, se non alcune semplicissime regole su:
-Splittaggio dei vari gruppi muscolari, tenendo conto di alcune nozioni base sulla teoria dell'allenamento (ad esempio non si può allenare il petto il giorno dopo aver allenato i tricipiti, per fare un esempio banalissimo).
-Scelta dei vari esercizi con cui allenare i vari gruppi muscolari: di base, multiarticolari e monoarticolari.
-Numero di serie e ripetizioni, che variano a seconda del tipo di esercizio (di base, multiarticolare e monoarticolare) e della percentuale di fibre bianche e rosse di cui è composto il muscolo che si prende in considerazione
-tempo di recupero, come il numero di serie e ripetizioni varia in funzione del tipo di esercizio , più breve negli esercizi latticidi e più prolungato in quelli di base.
EDIT: naturalmente questi sono i principi da seguire in linea generale, c'è anche qualcosa di più particolare di cui tener conto quando si scrive una scheda. Per fare un esempio nell'allenamento dei bicipiti è importante conoscere come varia il lavoro del bicipite, del brachiale e del brachioradiale in funzione della posizione dell'omero rispetto alla scapola e del tipo di presa (prona, semiprona, neutra, supina, semisupina), nulla di troppo complicato naturalmente, perchè come ho già detto fare una scheda è una di quelle cose per cui non è richiesta una laurea


quindi io che mi alleno seriamente da 8 mesi scarsi e ho messo 15 kg di massa magra senza seguire una dieta particolare cosa ho, una genetica da mr olympia ?? Contento tu...continua ad allenarti così, una volta che avrai terminato il decimo anno di allenamento, avrai lo stesso fisico di uno che si allena da 1 anno

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