Topic molto molto interessante a mio avviso, e dal raggio piuttosto ampliabile.
L'istinto di conservazione della mia passione di videogiocatore è sempre stato molto forte in me fin dalla tenera età; con tutte le mie fidanzate ci ho sempre tenuto a chiarire al momento opportuno questo concetto: sono molto appassionato di videogiochi, è necessario che io ritagli dei momenti per fare quello, non ho problemi a distribuire democraticamente il mio tempo, ma durante il mio momento di gioco no rotture di coglioni please. Questo ovviamente non in maniera tirannica, ma cercando un compromesso, ben consapevole che quando si è in una relazione il tempo va utilizzato diversamente.
Ho sempre guardato con immensa tristezza mio fratello che giocava tutto fomentato a Lol, gli arrivava la telefonata della fidanzata, tirava un portentoso bestemmione, poi all'improvviso rispondeva: "ciao cicci ". Ecco,quello per me è il prototipo dell'esperienza letale, fare qualcosa controvoglia solo per non scontentare un'altra persona sacrificando la propria libertà...ma capisco perché accada.
Sono sempre stato talmente messo in ansia da questa cosa che sono sempre stato molto attento ad abituare le mie partner al messaggio "adesso mi metto a giocare e non parlo al telefono della nostra giornata mentre lo faccio, quindi ciao ci sentiamo più tardi".
In generale sono sempre riuscito a fare questa cosa, tranne nella mia ultima, più lunga e più importante relazione, dove capitava che approfittassi di certi giochi da giocare a mente spenta (tipo sessioni di farming) per togliermi dalle balle certe lunghe e prolisse telefonate di rito, e ho sbagliato, infatti oggi sono diventato insofferente a questo tipo di telefonate
In compenso però la mia ex era l'unica di quelle che ho frequentato che non era totalmente indifferente ai vg...mi spiego, nessuna delle mie fidanzate è mai stata una videogiocatrice, però in linea di massima non hanno mai "odiato" i vg perché capivano che per me erano importanti. L'ultima ha cercato anche di entrare in questo mondo giocando insieme a me a qualcosa, in genere giochi cooperativi (specie Nintendo) o horror. È persino arrivata a farsi prestare il mio ds per giocare la sua partita di Pokémon (ho sofferto ogni singolo giorno in cui lei lo ha tenuto, lo ammetto).
Ormai è parecchio che non mi confronto più con il problema, ma ho assistito ad altre esperienze indirette più vicine all'oggetto del topic...io frequento molto i cugini del lato materno, e soprattutto i più grandi sono ormai tutti sposati e con figli; non sono appassionati stile giocatori del forum, ma i videogiochi gli piacciono. Bene, nel caso del maggiore la moglie è abbastanza pesante, a mio parere è infastidita dai videogiochi più che da altre cose, e infatti quando per esempio ci vediamo e il marito parte a macchinetta a parlarmi di tutto ciò che ha visto di recente per sfogarsi, lei tipo che cambia stanza o sbuffa vistosamente
Suo fratello minore ha una moglie più tranquilla, a lei non frega assolutamente nulla se lui gioca, anzi, gli ha pure regalato dei giochi di tanto in tanto; solo che purtroppo i loro due bambini piccoli sono dei rompicoglioni, quindi devono dividersi la fatica di badarvi, e quindi alla fine della fiera il tempo che mio cugino riesce a dedicare a questo hobby è davvero poco.
Adesso che sono cresciuto vedo che anche io tendo a venire influenzato da periodi di lavoro particolarmente pesanti, giocando pochissimo semplicemente perché, pur potendo riuscire a ritagliarsi tempo, non ci si sta con la testa; e ammetto che sono abbastanza intimorito dalla fine che potrebbero fare i miei hobby e i miei spazi personali con una nuova relazione (che essendo ormai cresciuto sarebbe decisamente più "impegnata"). È troppo presto per me per appendere il pad al chiodo
L'istinto di conservazione della mia passione di videogiocatore è sempre stato molto forte in me fin dalla tenera età; con tutte le mie fidanzate ci ho sempre tenuto a chiarire al momento opportuno questo concetto: sono molto appassionato di videogiochi, è necessario che io ritagli dei momenti per fare quello, non ho problemi a distribuire democraticamente il mio tempo, ma durante il mio momento di gioco no rotture di coglioni please. Questo ovviamente non in maniera tirannica, ma cercando un compromesso, ben consapevole che quando si è in una relazione il tempo va utilizzato diversamente.
Ho sempre guardato con immensa tristezza mio fratello che giocava tutto fomentato a Lol, gli arrivava la telefonata della fidanzata, tirava un portentoso bestemmione, poi all'improvviso rispondeva: "ciao cicci ". Ecco,quello per me è il prototipo dell'esperienza letale, fare qualcosa controvoglia solo per non scontentare un'altra persona sacrificando la propria libertà...ma capisco perché accada.
Sono sempre stato talmente messo in ansia da questa cosa che sono sempre stato molto attento ad abituare le mie partner al messaggio "adesso mi metto a giocare e non parlo al telefono della nostra giornata mentre lo faccio, quindi ciao ci sentiamo più tardi".
In generale sono sempre riuscito a fare questa cosa, tranne nella mia ultima, più lunga e più importante relazione, dove capitava che approfittassi di certi giochi da giocare a mente spenta (tipo sessioni di farming) per togliermi dalle balle certe lunghe e prolisse telefonate di rito, e ho sbagliato, infatti oggi sono diventato insofferente a questo tipo di telefonate
In compenso però la mia ex era l'unica di quelle che ho frequentato che non era totalmente indifferente ai vg...mi spiego, nessuna delle mie fidanzate è mai stata una videogiocatrice, però in linea di massima non hanno mai "odiato" i vg perché capivano che per me erano importanti. L'ultima ha cercato anche di entrare in questo mondo giocando insieme a me a qualcosa, in genere giochi cooperativi (specie Nintendo) o horror. È persino arrivata a farsi prestare il mio ds per giocare la sua partita di Pokémon (ho sofferto ogni singolo giorno in cui lei lo ha tenuto, lo ammetto).
Ormai è parecchio che non mi confronto più con il problema, ma ho assistito ad altre esperienze indirette più vicine all'oggetto del topic...io frequento molto i cugini del lato materno, e soprattutto i più grandi sono ormai tutti sposati e con figli; non sono appassionati stile giocatori del forum, ma i videogiochi gli piacciono. Bene, nel caso del maggiore la moglie è abbastanza pesante, a mio parere è infastidita dai videogiochi più che da altre cose, e infatti quando per esempio ci vediamo e il marito parte a macchinetta a parlarmi di tutto ciò che ha visto di recente per sfogarsi, lei tipo che cambia stanza o sbuffa vistosamente
Suo fratello minore ha una moglie più tranquilla, a lei non frega assolutamente nulla se lui gioca, anzi, gli ha pure regalato dei giochi di tanto in tanto; solo che purtroppo i loro due bambini piccoli sono dei rompicoglioni, quindi devono dividersi la fatica di badarvi, e quindi alla fine della fiera il tempo che mio cugino riesce a dedicare a questo hobby è davvero poco.
Adesso che sono cresciuto vedo che anche io tendo a venire influenzato da periodi di lavoro particolarmente pesanti, giocando pochissimo semplicemente perché, pur potendo riuscire a ritagliarsi tempo, non ci si sta con la testa; e ammetto che sono abbastanza intimorito dalla fine che potrebbero fare i miei hobby e i miei spazi personali con una nuova relazione (che essendo ormai cresciuto sarebbe decisamente più "impegnata"). È troppo presto per me per appendere il pad al chiodo