Civil War

[warioss]

Malino

 

[luciopieracci]

pensavo meglio

 

[luciopieracci]

su qualche recensione ne parlano molto bene

 

[LoneWolf]

Finalmente è uscito, appena riesco si prenota alla cineteca

Per ora Garland non mi ha mai deluso, ergo direi che posso andare tranquillo.

 

[Ethan Cole]

Peccato che qui nessuno ne parli.
Ho visto il film domenica e mi è piaciuto davvero molto.
Aspettatevi un messaggio molto crudo e chiaro, ma se volete vedere gente che si spara dall'inizio alla fine e ritenete che la costruzione di personaggi ben scritti e la narrazione di una plausibile realtà tramite l'idea dello "scatto" significhi zero trama (affermato da un ragazzo di fianco a me durante la pausa, brrr) lasciate perdere.

 

[Steeb]

Peccato che qui nessuno ne parli.
Ho visto il film domenica e mi è piaciuto davvero molto.
Aspettatevi un messaggio molto crudo e chiaro, ma se volete vedere gente che si spara dall'inizio alla fine e ritenete che la costruzione di personaggi ben scritti e la narrazione di una plausibile realtà tramite l'idea dello "scatto" significhi zero trama (affermato da un ragazzo di fianco a me durante la pausa, brrr) lasciate perdere.

se non vado questa settimana vado la prossima

 

[luciopieracci]

Peccato che qui nessuno ne parli.
Ho visto il film domenica e mi è piaciuto davvero molto.
Aspettatevi un messaggio molto crudo e chiaro, ma se volete vedere gente che si spara dall'inizio alla fine e ritenete che la costruzione di personaggi ben scritti e la narrazione di una plausibile realtà tramite l'idea dello "scatto" significhi zero trama (affermato da un ragazzo di fianco a me durante la pausa, brrr) lasciate perdere.

quindi che vedremo?una specie di documentario ? :D
Poca azione
No trama

 

[Ethan Cole]

quindi che vedremo?una specie di documentario ? :D
Poca azione
No trama

E' un film che vuole parlare in modo netto dell'essere umano quando è in guerra e gli aspetti psicologici che ne conseguono.
Non è un documentario, ma l'autore sfrutta una situazione plausibile per dare il suo messaggio e lo fa attraverso il punto di vista di figure "neutre" come sono i giornalisti, il che lo rende interessante e diverso dalla massa.
Sappiate che l'azione c'è, ma non è il fulcro della pellicola.

 

[Paolito]

Peccato che qui nessuno ne parli.
Ho visto il film domenica e mi è piaciuto davvero molto.
Aspettatevi un messaggio molto crudo e chiaro, ma se volete vedere gente che si spara dall'inizio alla fine e ritenete che la costruzione di personaggi ben scritti e la narrazione di una plausibile realtà tramite l'idea dello "scatto" significhi zero trama (affermato da un ragazzo di fianco a me durante la pausa, brrr) lasciate perdere.

Io vado a vedelro martedi' prossimo

 

[massy95]

Visto qualche giorno fa, filmone! Sono d’accordo sul fatto che la guerra sia il pretesto e non il fulcro del film, il cast poi ha un’affinità che non mi aspettavo, certe scene trasmettono un’ansia incredibile vedetelo se potete

 

[Luis]

Io invece vado controcorrente, ho visto il film alcuni giorni fa e non ho pensato di cercare il topic adatto. Che dire, per me è stata una grossa delusione considerando le buone aspettative che potevo avere da un film scritto (soprattutto) e diretto da Garland del quale ho apprezzato alla sceneggiatura vari film (28 giorni dopo e Sunshine) ma anche il suo Ex Machina.

Partiamo da un presupposto, il film ha una sceneggiatura che parte da un'idea iniziale interessante per poi sfociare in una sequela di scene più o meno da videoclip con poche sequenze davvero azzeccate. Ma la cosa peggiore è la scrittura dei personaggi, davvero senza senso, privi di anima e nemmeno particolarmente arricchiti dalle interpretazioni attoriali, salvo qualche scintilla di Kirsten Dunst. Evito di entrare nei particolari della trama, per chi vorrà vederlo, ma posso solo dire che se l'intento era quello di mostrare la disumanità, il cinismo e quant'altro dell'umanità in guerra beh... siamo agli antipodi. Non sono riuscito, pur sforzandomi, a trovare il senso del film nel voler seguire le vicende di un gruppo di fotoreporter di guerra con uno stile quasi da taglio documentaristico, cercando di soffermarsi soprattutto sugli stati d'animo delle due protagoniste ma facendo più volte voli pindarici assurdi.

Metto sotto spoiler per evitare qualsiasi fraintendimento:

Un esempio è il personaggio di Cailee Spaeny che inizialmente, mossa dall'innocenza di chi non ha mai vissuto sulla propria pelle certe tragedie, reagisce a certe visioni giustamente con il panico, la disperazione e i dubbi morali. Peccato che poi poco tempo dopo, nella seconda parte del film, la troviamo quasi in uno stato di ebbrezza adrenalinica mentre si muove, quasi come folle, attraverso teatri di guerra con assoluta nonchalance o, per meglio dire, incoscienza e superficialità. Un'evoluzione repentina spinta forse dalla volontà di voler imprimere su pellicola lo scatto più atroce possibile? Pellicola, giustappunto, perchè la giovane protagonista utilizza una macchina a rullino, quasi a rimarcare, anche qui, il distacco dalla realtà (scatti a ripetizione e mai una scena in cui sostituisce il rullino). Insomma una hipster che tenta di fare la fotoreporter, mah.

Ma poi, in generale, è l'incipit del film che fa acqua da tutte le parti:

l'idea è quella di fotografare e intervistare il Presidente degli Stati Uniti che si trova ormai alle strette e sta per capitolare. Per intenderci è come se qualcuno fosse partito con i navy seals per fotografare e intervistare Osama Bin Laden, no comment.

Salvo solo un aspetto della parte finale, e nello specifico:

l'operazione militare a Washington, ben fatta e ben girata

ma che è solo un contorno al presunto senso e messaggio del film.

Sinceramente meglio vedere altro in questo periodo, tipo Challengers di Guadagnino, lì di sicuro si trovano una sceneggiatura e dei personaggi convincenti.

 

[massy95]

Posso concordare su alcune cose, ma non su personaggi senz’anima secondo me

 

[Paolito]

Anche io sono tra quelli a cui il film piace con riserva.
L'evoluzione del personaggio della ragazina e' senza senso

Spoiler

passa da essere giustamente una ragazina spaventata da 2 tizi appesi ad essere una specie di rambo a new york dove scatta foto di tank che abbattono torri, bombardamenti e quant'altro, alla fine in piena incoscienza si mette in un corridoio presidiato da agebti segreti e la protagonista la deve salvare, in quel frangente lei scattauna foto a quella che si prende una scarica di mitra per te, ma che senso ha, poi avrei anche gradito un approfondimento sul passato di questa guerra e di come e' iniziata, ho trovato molto superficiale la lore del titolo, per il resto non mi e' dispiaciuto come film ma ha cose davvero senza senso

 

[K12]

Ma poi, in generale, è l'incipit del film che fa acqua da tutte le parti:

l'idea è quella di fotografare e intervistare il Presidente degli Stati Uniti che si trova ormai alle strette e sta per capitolare. Per intenderci è come se qualcuno fosse partito con i navy seals per fotografare e intervistare Osama Bin Laden, no comment.

Questo però non è corretto secondo me

Spoiler

Il presidente in quella fase non è ancora asserraglitato. Infatti come si capisce dalla prima scena e dai continui comuncati radio, il presidente continua a voler dare una parvenza di "normalità", dicendo che i ribelli stanno per essere sconfitti. E' lecito aspettarsi che possa accettare un'intervista sempre nell'ottica di mantenere una normalità di facciata.
Il presidente si ritrova in una situazione "alla Bin Laden" solo quando il fronte viene sfondato e questo avviene in concomitanza dell'arrivo dei protagonisti nel campo dei ribelli. Ed infatti in quel frangente i protagonisti ci rosicano pesante perchè l'opportunità dell'intervista a quel punto è sfumata davvero

 

[Luis]

Questo però non è corretto secondo me

Spoiler

Il presidente in quella fase non è ancora asserraglitato. Infatti come si capisce dalla prima scena e dai continui comuncati radio, il presidente continua a voler dare una parvenza di "normalità", dicendo che i ribelli stanno per essere sconfitti. E' lecito aspettarsi che possa accettare un'intervista sempre nell'ottica di mantenere una normalità di facciata.
Il presidente si ritrova in una situazione "alla Bin Laden" solo quando il fronte viene sfondato e questo avviene in concomitanza dell'arrivo dei protagonisti nel campo dei ribelli. Ed infatti in quel frangente i protagonisti ci rosicano pesante perchè l'opportunità dell'intervista a quel punto è sfumata davvero

Ma sì, ho voluto estremizzare il tutto. Va da sè però che alla fin fine non ci rinunciano del tutto e infatti la scena finale (dentro la Casa Bianca) per me è davvero brutta e a tratti patetica.