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La censura nei videogiochi | Thread per discussioni e segnalazioni | Leggere attentamente il primo post

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Dandylion

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Buongiorno a tutti. 

Oggi abbiamo un caso di rimozione di "pronomi" nella localizzazione inglese di Animal Crossing: New Horizon, mentre invece in tutte le altre versioni sono presenti come mostrato in questa galleria 



https://m.imgur.com/a/AttU9ee

Non appena trovo articoli a riguardo li Aggiungerò. 

PS: trovato




 
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Credo che più che censura sia un "problema" linguistico, e non dei pronomi, visto che non utilizza He/She o Boy/Girl per distinguere il personaggio, il termine IsolanO/A è una distinzione che la lingua italiana fa (e anche diverse altre) ma quella inglese no, il termine islander infatti non ha una distinzione maschile/femminile :unsisi:

 
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Credo che più che censura sia un "problema" linguistico, e non dei pronomi, visto che non utilizza He/She o Boy/Girl per distinguere il personaggio, il termine IsolanO/A è una distinzione che la lingua italiana fa (e anche diverse altre) ma quella inglese no, il termine islander infatti non ha una distinzione maschile/femminile :unsisi:
Avrebbero potuto usare il classico male/female. Per carità, fossero tutti così i problemi di "censura" (che io neanche definirei tale in questo caso), però la scelta di fondo è evidente.

 

Sparda

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Sì, non penso sia un problema di ambiguità linguistica quanto una politica ben precisa. Ma non so nemmeno se parlare di "censura", in quanto queste politiche stanno ormai diventando uno standard.

 

Dandylion

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Avrebbero potuto usare il classico male/female. Per carità, fossero tutti così i problemi di "censura" (che io neanche definirei tale in questo caso), però la scelta di fondo è evidente.
Una cosa che volevo chiedere giusto per essere sicuro. 

Non è un problema se oltre a Censura vengono riportati casi di alterazione/rimozione di parti di un gioco "non interamente assimilabili a Censura" (un altro esempio che mi viene in mente sono le età  delle protagoniste omesse nella versione occidentale di Senran Kagura 3DS) oppure va contro le linee guida della discussione ??? 

 
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Una cosa che volevo chiedere giusto per essere sicuro. 

Non è un problema se oltre a Censura vengono riportati casi di alterazione/rimozione di parti di un gioco "non interamente assimilabili a Censura" (un altro esempio che mi viene in mente sono le età  delle protagoniste omesse nella versione occidentale di Senran Kagura 3DS) oppure va contro le linee guida della discussione ??? 
Sarebbe preferibile limitarsi ai caso di alterazione/eliminazione di contenuti grafici o modifiche testuali tali da stravolgere una scena o un intero gioco.

Ad esempio in Steins;Gate su console PS Mayuri ha 16 anni anziché 15, ma dal punto di vista del gioco è del tutto irrilevante (anche perché è comunque minorenne :asd: ) quindi sarebbe superfluo discuterne. Stesso discorso per l'età di Kaumi e Ayane omesse nei DoA Xtreme.

 

Dandylion

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Domanda stupida : le software house (minor e major) non possono semplicemente sbattersene di queste minoranze scassapalle?

Tanto si é visto che come danno retta ai SJW il gioco/film in questione  vende meno  :sard:

Poi sta cosa che levano i generi mi fa morire...che io sappia naturalmente nella specie umana esistono il maschio e la femmina (alcune specie in natura possono cambiare sesso ma naturalmente). Se uno si sente femmino o maschia e ha voglia di farlo sapere al mondo perfetto ma non deve imporre cambiamenti in media perché non si sente rappresentato.

 
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Domanda stupida : le software house (minor e major) non possono semplicemente sbattersene di queste minoranze scassapalle?

Tanto si é visto che come danno retta ai SJW il gioco/film in questione  vende meno  :sard:

Poi sta cosa che levano i generi mi fa morire...che io sappia naturalmente nella specie umana esistono il maschio e la femmina (alcune specie in natura possono cambiare sesso ma naturalmente). Se uno si sente femmino o maschia e ha voglia di farlo sapere al mondo perfetto ma non deve imporre cambiamenti in media perché non si sente rappresentato.
Possono ma queste minoranze sono molto rumorose sui social network e la maggior parte delle SH vuole evitare problemi, anche se poi quelli che chiedono le modifiche non compreranno comunque il gioco censurato (è più facile che accada il contrario, ovvero qualcuno che decida di non comprare il gioco siccome censurato). Inoltre in alcuni casi le censure sono imposte dalle HH, quindi non c'è alternativa.

 

Hicks

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Possono ma queste minoranze sono molto rumorose sui social network e la maggior parte delle SH vuole evitare problemi, anche se poi quelli che chiedono le modifiche non compreranno comunque il gioco censurato (è più facile che accada il contrario, ovvero qualcuno che decida di non comprare il gioco siccome censurato). Inoltre in alcuni casi le censure sono imposte dalle HH, quindi non c'è alternativa.
Sisi ma infatti ogni volta che le HH e le SH ascoltano le polemiche SJW puntualmente il gioco in questione vende meno perché (giustamente ) chi vuole giocarlo davvero e lo aspettava non lo compra perché  censurato o cam iato (vedi BFV dove DICE ha fatto un trailer  a dir poco vergognoso da quanto fosse politically correct...e nella chat di gioco veniva censurata la parola white man).

L'ultima cosa che mi chiedo eh: visto che sono minoranze, anche se rumorose, non basterebbe ignorarle o permbannarle quando rompono? Che tipo di problemi potrebbero esserci?

 
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Sisi ma infatti ogni volta che le HH e le SH ascoltano le polemiche SJW puntualmente il gioco in questione vende meno perché (giustamente ) chi vuole giocarlo davvero e lo aspettava non lo compra perché  censurato o cam iato (vedi BFV dove DICE ha fatto un trailer  a dir poco vergognoso da quanto fosse politically correct...e nella chat di gioco veniva censurata la parola white man).

L'ultima cosa che mi chiedo eh: visto che sono minoranze, anche se rumorose, non basterebbe ignorarle o permbannarle quando rompono? Che tipo di problemi potrebbero esserci?
Non lo so, andrebe chiesto a chi si occupa di marketing per professione. La speigazione che posso darti da ignorante è che non vogliono cattiva pubblicità sui social network, basta vedere come Neogaf è passato da forum di riferimento mondiale a nullità assoluta per una campagna sui social network.

 

Sparda

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Domanda stupida : le software house (minor e major) non possono semplicemente sbattersene di queste minoranze scassapalle?

Tanto si é visto che come danno retta ai SJW il gioco/film in questione  vende meno  :sard:

Poi sta cosa che levano i generi mi fa morire...che io sappia naturalmente nella specie umana esistono il maschio e la femmina (alcune specie in natura possono cambiare sesso ma naturalmente). Se uno si sente femmino o maschia e ha voglia di farlo sapere al mondo perfetto ma non deve imporre cambiamenti in media perché non si sente rappresentato.
Il discorso non è così semplice, soprattutto quando investe il linguaggio in senso stretto; le parole che usiamo per esprimerci riflettono innanzitutto modi di pensare e sistemi di valori. Dietro l'omissione dei riferimenti di genere non c'è semplicemente il desiderio di non indignare "minoranze" rumorose, ma la volontà di adeguarsi ad un modo di concepire il genere sessuale che è ormai diventato lo standard in molti ambiti della cultura occidentale egemone, e in modo particolare per quel che riguarda l'intrattenimento di massa, cosa che avviene in maniera più o meno spiccata a seconda di quanto un lavoro sia autoriale o meno. In questo senso, è più che naturale che quanto più un videogioco sia manistream, tanto più voglia evitare di essere nell'occhio del ciclone di qualsivoglia gogna mediatica.

Peraltro non sono certo che i giochi ossequiosi verso i cosiddetti "sjw" vendano meno; penso piuttosto che le grandi produzioni cerchino di essere, in linea di massima, schierate il meno possibile per quanto riguarda certi argomenti, che infatti nel mondo dei vg fanno più scalpore che altrove se rappresentate platealmente (vedere TLOUII). Penso che per una sh sia più rischioso prendere una posizione forte in un senso o nell'altro piuttosto che rimanere neutrale, per questo mi sembra che la strada di accontentare tutti sia sempre quella più battuta. 

 

Hicks

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Il discorso non è così semplice, soprattutto quando investe il linguaggio in senso stretto; le parole che usiamo per esprimerci riflettono innanzitutto modi di pensare e sistemi di valori. Dietro l'omissione dei riferimenti di genere non c'è semplicemente il desiderio di non indignare "minoranze" rumorose, ma la volontà di adeguarsi ad un modo di concepire il genere sessuale che è ormai diventato lo standard in molti ambiti della cultura occidentale egemone, e in modo particolare per quel che riguarda l'intrattenimento di massa, cosa che avviene in maniera più o meno spiccata a seconda di quanto un lavoro sia autoriale o meno. In questo senso, è più che naturale che quanto più un videogioco sia manistream, tanto più voglia evitare di essere nell'occhio del ciclone di qualsivoglia gogna mediatica.

Peraltro non sono certo che i giochi ossequiosi verso i cosiddetti "sjw" vendano meno; penso piuttosto che le grandi produzioni cerchino di essere, in linea di massima, schierate il meno possibile per quanto riguarda certi argomenti, che infatti nel mondo dei vg fanno più scalpore che altrove se rappresentate platealmente (vedere TLOUII). Penso che per una sh sia più rischioso prendere una posizione forte in un senso o nell'altro piuttosto che rimanere neutrale, per questo mi sembra che la strada di accontentare tutti sia sempre quella più battuta. 
Il problema che non capisco é il fatto dell'essere schierati il meno possibile. Nella storia di film e videogiochi ci sono stati rappresentanti validi di ambo i sessi. E nessuno ha mai rotto le scatole fino adesso. Negli ultimi anni é saltata fuori questa cosa (eppure il linguaggio , sebbene il modo di rappresentare maschi e femmine per motivi tecnologici sia diventato più realistico, sempre quello é) e non so perché.

Paradossalmente quelli meno schierati sono gli sviluppatori che provano a sviluppare in santa pace il loro gioco e mettono protagonista uomo o donna (o entrambi) proprio perché magari la storia é costruita intorno a quea figura...senza per forza essere schierati. Mi ricordo ancora l'anteprima di Days Gone di IGN dove avevano definito Deacon come "Gruff  White Male Protagonist". Qua quello schierati mi sembrano essere solo i SJW che sembrano li solo per dar fastidio

 

Sparda

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Il problema che non capisco é il fatto dell'essere schierati il meno possibile. Nella storia di film e videogiochi ci sono stati rappresentanti validi di ambo i sessi. E nessuno ha mai rotto le scatole fino adesso. Negli ultimi anni é saltata fuori questa cosa (eppure il linguaggio , sebbene il modo di rappresentare maschi e femmine per motivi tecnologici sia diventato più realistico, sempre quello é) e non so perché.

Paradossalmente quelli meno schierati sono gli sviluppatori che provano a sviluppare in santa pace il loro gioco e mettono protagonista uomo o donna (o entrambi) proprio perché magari la storia é costruita intorno a quea figura...senza per forza essere schierati. Mi ricordo ancora l'anteprima di Days Gone di IGN dove avevano definito Deacon come "Gruff  White Male Protagonist". Qua quello schierati mi sembrano essere solo i SJW che sembrano li solo per dar fastidio
Semplificando, semplificando molto, a costo di scrivere lievi inesattezze...

è che il discorso è cominciato ben al di là dei videogiochi, da più di una quindicina di anni e più ormai, fin dal panorama culturale americano. Le posizioni estremiste di cui spesso si parla in queste pagine sono le scorie di una serie di studi, dalle implicazioni sociali e politiche, che hanno avuto l'obiettivo di garantire equità e visibilità per i cosiddetti "gruppi marginalizzati", molti dei quali vengono ancora generalmente ascritti nella categoria di "minoranze", e ovviamente quelli più rilevanti hanno riguardato femminismo, realtà postcoloniale e studi di genere. 

La questione sesso biologico vs genere andrebbe inscritta nel più ampio quadro di come il linguaggio "politico" (in senso lato) abbia storicamente utilizzato opposizioni binarie "maschile" vs "femminile", per determinare gerarchie di valore nella società. Un esempio banale, "l'operaio è un lavoro da uomo" perché uomo=maschio=forte, "l'infermiera è un lavoro da donna" perché donna=amorevole=paziente ecc.

La conclusione di alcuni di questi studi sarebbe che il sesso biologico di per sé non determina anche automaticamente tutta questa serie di implicazioni e attributi, fino ad arrivare all'affermazione che sesso biologico e genere sessuale non necessariamente coincidono in un individuo.

Un'altra questione è appunto quella delle cosiddette "minoranze", che come ho detto vengono oggi chiamate piuttosto "gruppi marginalizzati"; il concetto è che "minoranza" implica qualcosa che ha meno voce, meno potere, laddove la terminologia "gruppi marginalizzati" incorpora in sé l'implicazione che queste voci siano state estromesse dalla cultura "canonica", in favore dello strapotere della voce dell' "uomo bianco occidentale", e spesso questo è avvenuto perché si trattava di gruppi etnici soggetti ad un passato come colonie (da qui gli studi "postcoloniali"); per questo si è vista una crescente spinta a ridare voce a queste categorie, in tutti gli ambiti della cultura.

Ora, a seconda che si condividano o meno questi assunti, resta il fatto che "rivoluzioni terminologiche" di questo tipo hanno avuto un forte impatto sui modi di pensare questioni sociali e politiche di ordine quotidiano, e complice da una parte il gran numero di gruppi di attivisti, dall'altra l'estrema velocità e pervasività della comunicazione via internet, il web è diventato un'enorme cassa di risonanza per questo tipo di faccende, a tutti i livelli. Dal momento che si tratta di questioni di ordine sociale di una certa importanza, era inevitabile che presto o tardi finissero per diventare anche rappresentative degli interessi e delle posizioni di determinati gruppi politici, assumendo un valore completamente diverso (pensiamo all'Italia, essere pro o contro un determinato fatto sociale spesso non significa solo interesse per quell'argomento, ma affiliazione a determinate vedute politiche). Quindi, quello che si dice come lo si dice assume tutto un altro valore.

Quando qualcosa finisce per entrare nel linguaggio della propaganda, le degenerazioni e le strumentalizzazioni, da una parte o dall'altra, diventano una conseguenza che non si può ignorare. Il mondo dell'intrattenimento mainstream per tutta una serie di ovvie ragioni (economiche, culturali, politiche) si ritrova spesso e volentieri a dover rendere conto di posizioni e affiliazioni (spesso in modo superficiale, come del resto è spesso superficiale negli intenti e nei modi l'approccio del mainstream a queste problematiche). 

I videogiochi finiscono per essere l'ultima ruota del carro di questo meccanismo, e soprattutto nel caso di grandi produzioni (o di sh molto attente all'opinione pubblica come Nintendo) si tiene conto che, dicendo determinate cose, si finirà per essere percepiti come "schierati" rispetto a certe posizioni, soprattutto quelle di volta in volta più in voga.

Per quanto mi riguarda, sono convinto che molte di queste crociate estremiste, sollevate da una parte o dall'altra, siano sollevate puramente a scopi politici o per puro gusto polemico, condividendo ben poco con le tematiche alla base, perché di questo passo, invece di costruire un linguaggio indifferenziante, si finisce per costruire un linguaggio neutro sulla base di una dialettica contrapposta aggressivamente (linguaggio maschilista vs linguaggio femminista), scontentando tutti e facendo paradossalmente un danno; del resto, negli ultimi anni in merito a queste faccende le "etichette" della cultura di internet (sjw, woke, incel) si sono moltiplicate a dismisura. D'altra parte però una simile presa di consapevolezza ha permesso alla narrativa mainstream in generale di fare un salto di qualità per quel che riguarda alcuni tipi di rappresentazione, soprattutto dei personaggi femminili.

Questo per rispondere a grandi linee alla tua domanda, come capisci la questione è complessa e riduzioni di questo tipo rischiano di non rendere giustizia o di essere fraintese; in ogni caso, il concetto di fondo è che una sh fatica a "fregarsene" di certe tematiche quando vuole abbracciare un target il più ampio possibile, perché farsi coinvolgere (volenti o nolenti) su certi argomenti significa entrare nel campo dell'impegno politico ed esporsi a potenziali gogne mediatiche.

 

Rabum Alal

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Secondo me invece i pg femminili sono mediamente peggiorati con l'ascesa dei #SJW, anche grazie a sciocche credenze senza riscontro effettivo, come ad esempio la convinzione che solo una donna può scrivere bene una donna :asd:

 
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R.Zoro92

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La censura è una boiata in qualsiasi sua forma. Una delle più scandalose è quella che è stata fatta sull'anime di One Piece in alcuni paesi. 

 
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La censura è una boiata in qualsiasi sua forma. Una delle più scandalose è quella che è stata fatta sull'anime di One Piece in alcuni paesi. 
Cioè invece che fumare, Sanji ha i lecca-lecca? Che roba atroce


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