Sul linguaggio oramai standardizzato, con facili e stupidi accostamenti del giornalismo italiano ci sarebbe da parlarne, per di più nel momento in cui essi non svolgono neanche la funzione di "educare il lettore", ma fanno un semplice +1.
Purtroppo i giornalisti si stanno svendendo troppo e stanno finendo per scrivere solo ciò che le persone vorrebbero leggere, senza alcuna etica. Ci stiamo avviando sempre più verso una sorta di "populismo giornalistico". A me interessano parecchio da sempre le telecronache, sin dai tempi di FIFA, quando erano talmente brutte che la prima cosa che facevo era disattivarle e farmele da solo. C'è stato un tracollo verticale della figura del telecronista in tutti gli sport. Calcio, basket, F1, ormai tutto è inascoltabile in Italia e lo dico con tanto rammarico perché abbiamo davvero avuto delle eccellenze nel corso del 900. Adesso in ogni sport sembrano quasi delle parodie, io non riesco a credere che siano seri. Ho visto gli highlights delle partite dell'Italia su Sky e mi sembrava di stare guardando un mio amico che imitava Caressa. "la chiesa torna al centro del villaggio". E ripeto, la Formula 1 è messa pure peggio, abbiamo sostituito Poltronieri, riconosciuto come un maestro della telecronaca, con Vanzini che offre una narrazione delle gare che è totalmente inventata, uno stile fastidiosissimo e super di parte "perché siamo in Italia e dobbiamo tifare la Ferrari". E se prima la Rai un po' si salvava, adesso è diventata la brutta copia di (una già bruttissima) Sky, esattamente come negli anni ottanta stava cercando di diventare la copia di Fininvest. Io in queste settimane ho cercato di seguire un po' di notizie sulla nazionale e, vi dico la verità, non penso che esistano siti peggiori di quelli che parlano di calcio. Davvero tremendi, peggio pure di quelli politici