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LAVORO | Esperienze, come trovarlo, colloqui

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Krauron

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Si accettano consigli 

Attualmente faccio un lavoro che mi piace (project manager) per una banca. 

I pro sono:

Sono io il "capo" quindi organizzo io il mio lavoro. Entro ed esco quando voglio, lavoro da casa quando voglio. Vengo valutato in base ai risultati e non al tempo quindi ci sono giornate che le passo giocando alla play a casa e nessuno se ne accorge / frega. 

L'ufficio è a 5 minuti da casa mia quindi in pausa pranzo torno pure a casa. 

L'ambiente è informale e vado a lavoro con jeans e polo facendo morire i consulenti in pieno agosto in giacca e cravatta ?

Il contro è:

Siamo quasi 100mila dipendenti quindi sono solo un numero, questo significa zero possibilità di ottenere aumenti o promozioni. 

Ora un'altra banca mi ha contattato perché vorrebbe assumermi. 

Farei lo stesso lavoro e ovviamente guadagnerei di più. 

Però non ho idea di come lavorino lì. È una banca più piccola quindi credo che ci sia più controllo e probabilmente anche più carichi di lavoro. L'ambiente è più formale quindi niente jeans e polo. È più distante da casa, circa mezz'ora per arrivare. 

In sostanza cambierei solo per i soldi. Voi lo fareste? 
Toglimi una curiosità che mi sono sempre chiesto: che lavoro fa praticamente il PM?

 

Lusian

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Toglimi una curiosità che mi sono sempre chiesto: che lavoro fa praticamente il PM?
Io sono stato PM per una società di servizi IT...e me lo sono sempre chiesto  :asd:

A parte l'ironia , penso poi dipenda da posto a posto , da progetto a progetto. Io gestivo " gli appalti " lato economico ( ma nulla di complicato..non ho una laurea in generale , tanto meno in economia). SLA . Kpi ,  le risorse legate al progetto stesso ( a volte devi fare pure da psicologo )  ; ma principalmente parlavo con il cliente ( Lamentele , richieste agg. sul contratto , ecc...ecc... ).

Diciamo che su attività avviate dove il cliente non è un palo nel culo....è un lavoro strapagato (imho )

 
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Matteus

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Cerchi un lavoro specifico/qualificato oppure una cosa qualsiasi?
L'idea è di andare tra 2 anni, quando sarò più qualificato e avrò più esperienza nel mio settore (sviluppo business, vendite, strategie,...) 

 

HunterKakashi

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Non ricordo se l'avevo già chiesto, ma ad ogni modo: oggi una lettera di referenze potrebbe servire a qualcosa o è carta straccia? 

Solitamente in che contesto andrebbe presentata? Del tipo che va allegata al curriculum sempre e comunque o solo se richiesta?

 

It'saMeMario

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Non ricordo se l'avevo già chiesto, ma ad ogni modo: oggi una lettera di referenze potrebbe servire a qualcosa o è carta straccia? 

Solitamente in che contesto andrebbe presentata? Del tipo che va allegata al curriculum sempre e comunque o solo se richiesta?
Io un paio di lettere di referenze derivate da esperienze passate le ho, sempre nel mio settore ovviamente (quello culturale). Io le presento solo se devo candidarmi per posti di questo tipo.

 

TravisTouch87

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L'idea è di andare tra 2 anni, quando sarò più qualificato e avrò più esperienza nel mio settore (sviluppo business, vendite, strategie,...) 
In questo caso sono certo che un buon bagaglio linguistico sarà necessario, un B2 in tedesco potrebbe anche essere sufficiente se supportato da un ottimo livello di inglese. Poi dipende da quanto sono aperti mentalmente lì, quanto il mercato richieda queste figure, quanto tu sei preparato ecc...

 

Maresca

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Toglimi una curiosità che mi sono sempre chiesto: che lavoro fa praticamente il PM?


Raccoglie i requisiti di un nuovo progetto, stima i tempi e i costi di realizzazione, ingaggia i fornitori, segue l'andamento del progetto, coordina i fornitori nella realizzazione... se si tratta di un progetto grande, ci saranno tanti uffici coinvolti e quindi il PM deve interfacciarsi con tutti gli uffici che a loro volta avranno dei fornitori ecc.

Concretamente non produce molto nel senso che poi ha dei consulenti che gli fanno report e lo supportano durante il progetto, però è un ruolo fondamentale dato che è colui che tiene insieme tutti i pezzi ed è il riferimento per tutti nell'ambito del progetto.

E cosa più importante: è colui che prende le decisioni e che si assume le responsabilità nel caso in cui qualcosa vada male

 

Matteus

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Raccoglie i requisiti di un nuovo progetto, stima i tempi e i costi di realizzazione, ingaggia i fornitori, segue l'andamento del progetto, coordina i fornitori nella realizzazione... se si tratta di un progetto grande, ci saranno tanti uffici coinvolti e quindi il PM deve interfacciarsi con tutti gli uffici che a loro volta avranno dei fornitori ecc.

Concretamente non produce molto nel senso che poi ha dei consulenti che gli fanno report e lo supportano durante il progetto, però è un ruolo fondamentale dato che è colui che tiene insieme tutti i pezzi ed è il riferimento per tutti nell'ambito del progetto.

E cosa più importante: è colui che prende le decisioni e che si assume le responsabilità nel caso in cui qualcosa vada male
C'è un percorso universitario per diventarlo?

 

Maresca

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C'è un percorso universitario per diventarlo?


no, ma dipende dall'ambito dove vuoi lavorare. io sono PM in ambito informatico e quindi sono laureato in informatica.

poi dipende se vuoi fare proprio il PM tipo me, oppure se vuoi fare il PMO, che sarebbero i consulenti che assistono il PM.

i PMO in genere sono laureati in ingegneria gestionale e lavorano per le principali società di consulenza (deloitte, accenture ecc.) ma è un lavoro molto più stancante e senza orari, personalmente non lo farei.

Ci sono anche certificazioni internazionali tipo la PMI per poter fare questo lavoro, ma (soprattutto in italia) spesso non si usano esattamente gli standard internazionali ma è tutto un po' più "customizzato", quindi il percorso più semplice è quello di entrare in un'azienda e poi crescere dall'interno.

Considera che nelle grandi aziende, ci sono tantissime occasioni per fare i PM in ambito informatico, in quanto costa molto di meno appoggiarsi a società di consulenza per la realizzazione dei progetti, e quindi serve sempre un interno che coordini i lavori. 

 

Krauron

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Raccoglie i requisiti di un nuovo progetto, stima i tempi e i costi di realizzazione, ingaggia i fornitori, segue l'andamento del progetto, coordina i fornitori nella realizzazione... se si tratta di un progetto grande, ci saranno tanti uffici coinvolti e quindi il PM deve interfacciarsi con tutti gli uffici che a loro volta avranno dei fornitori ecc.

Concretamente non produce molto nel senso che poi ha dei consulenti che gli fanno report e lo supportano durante il progetto, però è un ruolo fondamentale dato che è colui che tiene insieme tutti i pezzi ed è il riferimento per tutti nell'ambito del progetto.

E cosa più importante: è colui che prende le decisioni e che si assume le responsabilità nel caso in cui qualcosa vada male
Molto figo, ma di che progetti parliamo solitamente? Tipo creazione di un prodotto?

 

Krando

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Non ricordo se l'avevo già chiesto, ma ad ogni modo: oggi una lettera di referenze potrebbe servire a qualcosa o è carta straccia? 

Solitamente in che contesto andrebbe presentata? Del tipo che va allegata al curriculum sempre e comunque o solo se richiesta?
Dipende chi te la fa....

 

Maresca

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Molto figo, ma di che progetti parliamo solitamente? Tipo creazione di un prodotto?


che sia figo o meno dipende molto dal progetto, ci sono alcuni progetti che consistono nell'adeguare applicazioni già esistenti a nuove normative europee o statunitensi e sono di una noia mortale  :asd:

possono capitare tanti progetto diversi, ora sto lavorando al passaggio verso una nuova applicazione che sostituisce quella vecchia che è stata creata 20 anni fa, quindi stiamo proprio facendo tutto nuovo da zero. parliamo comunque di applicazioni per uso interno, non roba che generalmente viene rilasciata verso i clienti.

fino a poco tempo fa ho lavorato all'integrazione di un'altra banca dentro la nostra banca, che quindi ha comportato la fusione di due sistemi informativi separati e quindi puoi immaginare che lavoro enorme ci sia dietro (parliamo di progetti che durano anche vari anni in questo caso).

insomma c'è di tutto

 

squallwii

Signore
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Non ricordo se l'avevo già chiesto, ma ad ogni modo: oggi una lettera di referenze potrebbe servire a qualcosa o è carta straccia? 
Solitamente in che contesto andrebbe presentata? Del tipo che va allegata al curriculum sempre e comunque o solo se richiesta?
Credo dipenda dal settore.
Nel mio no, nel senso che quando hanno voluto sapere dei miei pregressi mi han chiesto direttamente il cellofono degli ultimi 70 capi e han chiamato loro senza chiedermi carta.
Probabilmente però in altri ambiti non avviene mai e in altri serve averle
 

.Veg

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Credo dipenda dal settore.
Nel mio no, nel senso che quando hanno voluto sapere dei miei pregressi mi han chiesto direttamente il cellofono degli ultimi 70 capi e han chiamato loro senza chiedermi carta.
Probabilmente però in altri ambiti non avviene mai e in altri serve averle
Alla faccia della privacy. Secondo me te hai anche rischiato a dare i numero, aziendali o meno che siano.
 

squallwii

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Alla faccia della privacy. Secondo me te hai anche rischiato a dare i numero, aziendali o meno che siano.
Ho ovviamente chiesto ai vecchi boss che contatti potevo lasciare, e se erano disponibili
 
U

Utente cancellato 10208

Ci sono anche certificazioni internazionali tipo la PMI per poter fare questo lavoro, ma (soprattutto in italia) spesso non si usano esattamente gli standard internazionali ma è tutto un po' più "customizzato", quindi il percorso più semplice è quello di entrare in un'azienda e poi crescere dall'interno.
Tecnicamente in Italia occorre la certificazione UNI 11648.

Inoltre, una certificazione di PM sarebbe comunque il caso di prenderla.

@KrauronPersonalmente ho scartato PMI e Prince2 per concentrarmi su Praxis Framework->AgilePM->PM2.

 

Maresca

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Tecnicamente in Italia occorre la certificazione UNI 11648.

Inoltre, una certificazione di PM sarebbe comunque il caso di prenderla.

@KrauronPersonalmente ho scartato PMI e Prince2 per concentrarmi su Praxis Framework->AgilePM->PM2.
non so cosa intendi con tecnicamente, ma non occorre nessuna certificazione per fare il pm. non è un lavoro dove esiste un albo o un ordine.

UNI 11648 è lo standard al quale dovrebbero attenersi i corsi di PM, in modo tale da essere uniformati e garantire che una persona che ha frequentato uno di questi corsi abbia sicuramente appreso determinate abilità.

A conti fatti è uno standard fatto solo per garantire la concorrenza, dato che l'unica certificazione che viene considerata dalle grandi aziende è quella del PMI, principalmente perchè è stato il primo a creare questi corsi e chi ha questa certificazione generalmente assume persone con la stessa certificazione e snobba le altre.

Bisogna anche ammettere che ci sono altri corsi meno famosi ma che insegnano le stesse cose del PMI, quindi è più una questione di "snobbismo" che di reale superiorità. Lo standard UNi 11648 dovrebbe appunto risolvere questo problema.

In ogni caso, certificazione o meno, è molto difficile che al giorno d'oggi le aziende assumano come PM dei giovani senza esperienza, per questo dico che è molto più facile entrare in un altro modo e poi imparare dall'interno.

Basta farsi un giro su linkedin per vedere come tutte le aziende italiane che cercano PM, nei requisiti obbligatori chiedono anni di esperienza e non certificazioni. Poi se hai anche una certificazione non fa mai male, ma aver gestito correttamente progetti milionari fidati che vale molto di più di qualsiasi certificazione.

 

Lusian

Novizio
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Per l'It c'è l'ITIL che è molto richiesto , ma come al solito poi la pratica si scontra con tutt'altri problemi.  ( Come si nota sono altamente critico verso la figura del PM )

 
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