Ho finito il gioco.
Probabilmente non aggiungerò niente che non sia stato già detto ma ecco un mio parere sul titolo.
Quando annunciarono Gears Tactis subito pensai fosse una tipologia di gioco, lo strategico a turni, perfetta per la saga.
Infatti la transizione da TPS è perfetta, fluida e naturale. Sono tantissimi gli elementi alla base dei capitoli main che permettono questo connubio ma il principale è la caratteristica cardine della saga e che rivoluzionò il genere, cioè il sistema di copertura.
Io poi avevo adorato su console (il primo) XCOM e per me fu una grande sorpresa quando lo annunciarono.
Però immediatamente, quando mostrarono il primo trailer, mi sembrava un'operazione molto al risparmio e poco "seria".
Fortunatamente così non è, o meglio non completamente.
Il gioco, lo dico subito, pur avendomi divertito ha dei limiti troppo arcigni.
L'aspetto da cui mi aspettavo meno e che non ha disatteso le mie aspettative è stata la trama.
Solita trama lineare e banalotta che serve da pretesto per avanzare nel gioco. Un dispiacere, perché anche se gears non fa della trama il suo punto di forza, ho finalmente avvertito sopratutto dal quinto episodio una volontà a dare un maggior sviluppo a questo aspetto. Gears Tactics però non continua questa filosofia.
Perlomeno introduce comunque qualche personaggio interessante, che pur essendo i soliti duri stereotipati la cui personalità non è in alcun modo esplorata, li ritengo comunque avere un buon carisma scenico.
Peccato.
Ma veniamo al difetto assolutamente più evidente, da essere talmente grosso ed ingombrante da costituire lo stesso il limite principe che non permette al gioco di poter superare una buona soglia di qualità.
La ripetitività.
Mamma mia, quanto è ripetitivo.
Dopo 4-5 missioni si è a conoscenza dell'intero gioco.
Le missioni principali nemmeno esistono. O meglio, una volta affrontate le missioni secondarie sono praticamente una loro semplice fotocopia: cattura il tesoro, incursione, recupero rifornimenti/controlla zona, libera l'area. Gli stessi concetti su cui si basano le main.
Il problema oltre a questo è che anche le mappe sono tremendamente simili tra loro, troppo. Sembra quasi di affrontare le solite 3-4 mappe con qualche modifica. Solo in questo le missioni principali sono diverse, offrendo scenari "unici".
Veramente un aspetto che limita fortemente l'esperienza di gioco, nonostante a me comunque non abbia mai annoiato.
E non contenti di ciò le secondarie propedeutiche all'avanzamento del gioco sono pure molte.
Molto meglio per quanto riguarda la varietà dei nemici, tutti ben caratterizzati.
Un peccato personalmente non aver incontrato Berserker. Secondo me era una tipologia di nemico facilmente integrabile.
Per quanto riguarda un'aspetto che il gioco furbamente potenzia rispetto ai Gears classici è la personalizzazione.
Ottima ma non perfetta, avrebbero potuto fare ancora molto. Ad esempio non è permesso cambiare etnia dei personaggi, le modifiche delle armi e armature sono interessanti, non poche ma comunque contenute, oggetti cosmetici che potevano essere molto più generosi etc.
Un aspetto che ho apprezzato tantissimo sono le classi e le loro specializzazioni.
Scout, avanguardia, mitragliere, supporto e cecchino hanno precise funzionalità, danno specifiche opportunità e possono essere personalizzate in maniera diametralmente opposta anche tra quelle dello stesso tipo ed hanno un approfondimento molto diversificato e utile.
Con l'avanzare del gioco le combinazioni, per cui diventa necessario sfruttare ogni peculiarità di ogni membro, sono molte e sempre varie.
Un aspetto veramente ben curato e sviluppato del gioco che supera alla grande XCOM.
Tutte le trovate di gameplay (esecuzioni, no griglia di movimento, numero mosse e azioni, armi speciali, cono di vedetta) sono integrate perfettamente e funzionano a meraviglia.
Il gioco assomiglia tremendamente alla controparte TPS come ritmi e questo da' uno stile tutto suo al gioco.
Gli scontri sono sproporzionatissimi nel numero dei soldati (ovviamente a sfavore del giocatore), bisogna attaccare e rischiare, essere aggressivi.
A riguardo come dicevo, i salvataggi a checkpoint hanno senso perché sembra di avanzare nel livello così come si avanza nei corridoi di Gears.
La difficoltà personalmente, giocato ad esperto, è sembrata giusta. La partenza è stata forse più difficile, al netto dell'inesperienza mia, perché i soldati sono poco potenziati ed offrono un parco mosse/opportunità limitato.
Belli gli scontri con i boss (sono 3, uno per ogni fine capitolo). Mi sono piaciuti tutti.
Nell'ultimo scontro ho incontrato un fastidiosissimo bug che non mi permetteva di finire il turno se utilizzavo la mina di prossimità di Jack.
Il robottino mi è piaciuto molto ed offre varietà agli scontri oltre che un aiuto importante e utilissimo.
Non so come sia la campagna originale in cui non è presente.
Questo titolo, se fosse stato sviluppato con maggiore coraggio e consapevolezza, poteva diventare una pietra miliare del genere.
Non sono pochi gli aspetti che sono stati fatti con approssimazione e la pochissima varietà di fondo azzoppano il titolo.
Mi piacerebbe vedere un Gears Tactis 2 sviluppato in maniera molto più attenta, con i tempi di sviluppo e il budget che si merita e con tutte le attenzioni del caso.
In conclusione a me ha divertito molto ma oggettivamente è un titolo che non va oltre il 7,5/8.
Veramente hanno la possibilità di creare qualcosa di granitico perché le potenzialità erano, ancora prima che uno strategico su Gears fosse creato, e sono, a maggior ragione ora, ENORMI.