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Zio Bernie

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Fixed :unsisi:
È da qualche annetto che finalmente la teoria per cui "la gente normale non ha bisogno dello psicologo" sta un po' crollando finalmente :asd:
Perchè si sta prendendo coscienza del fatto che il concetto di "normale" è assai relativo.
 

mattia.95

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Fixed :unsisi:
È da qualche annetto che finalmente la teoria per cui "la gente normale non ha bisogno dello psicologo" sta un po' crollando finalmente :asd:
Anche perché lo Psicologo serve anche solo per sfogarsi o per parlare con qualcuno.
L'equazione Psicologo = sono pazzo è degli anni '50..
 

Snow24

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L'argomento è molto interessante, però mi sento in dovere di chiuderla qui e ritornare in tema.
Non essendoci un topic sull'argomento (e non sono fino a che punto possa risultare utile aprirne uno), vi suggerisco, nel caso, di continuare la conversazione nel topic Il salotto letterario. È uno spazio in cui il limite dell'OT è parecchio più labile e che funge un po' da grande raccoglitore e ad evitare di aprire mille topic che si esauriscono in poche pagine.
Detto questo, chiuso OT :sisi:
 

ale54

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è il concetto del "me tocca rifà tutto da capo" come direbbe il buon Mosconi, non tanto per la ragazza in se. Questo è dimostrato dal fatto che se giriamo l'angolo e vediamo un altra bella figa ricominciamo a sbavare. Nessuno soffre per un due di picche se ha la possibilità di avere subito il rimpiazzo e ci dimentichiamo della prima in mezzo nano secondo. La tragedia nella tragedia (questa volta come direbbe il buon Alberto Angela) è che le ragazze in questo sono "leggermente" avvantaggiate, a meno che non sei il figo del quartierino.
Vero. Io ho sofferto per un due di picche esattamente un paio di giorni. E quando ho dovuto dire addio alla tipa, perché era palese che non ci saremmo più visti, l’ho fatto in modo tranquillo. Avevo già voltato pagina. Nonostante avessi preso una cotta eh. Ma il fatto che lei non mi si filasse non mi faceva provare più nulla.
Questo per agganciarmi invece a quanto ho scoperto ieri sera e mi ha causato insonnia.
La famosa ragazza che non vedo da un anno ormai. E già qui partiamo con un’assunzione forte. Prima del primo lockdown ci piacevamo a vicenda. E anche molto. Poi io non l’ho contattata per mesi e quando l’ho contattata dopo un po’ mi ha ghostato. Poi a settembre ci ho riprovato e mi ha ghostato di nuovo. Sta di fatto che già ad agosto ha cominciato a uscire con un altro tipo. E ora è impegnata con lui. Ho fatto due tre giorni di merda quando l’ho scoperto. Ma mi era passata anche quella. Ma non basta. Ieri cosa vado a scoprire? Che ha cambiato lavoro. Il che vuol dire che non la rivedrò mai più. Ho dormito 4 ore la scorsa notte. Perché non mi va giù che sia finito tutto così. Avrei voluto sentire cosa mi avrebbe detto quando l’avrei incontrata di nuovo. Anche se invece so che è meglio così. Meglio chiudere i ponti. Tanto la colpa è al 90% mia. E so che non ce l’avrei fatta a stare con lei per motivi di distanza e altre cose. Comunque ho passato dalle 4 in poi di stanotte a pensare di continuo , poi ho sognato che in mensa non l’avrei più incontrata ecc.. Insomma uno sbatti. Ovviamente tutto questo perché il sentimento era corrisposto e io non ho fatto un cazzo. E nonostante sia passato UN ANNO, ci sono ancora delle cose che mi fanno rimanere male.
Quindi orgoglio ferito + il pensiero : e adesso dove la trovo un’altra che mi vuole ?
 

HunterKakashi

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Vero. Io ho sofferto per un due di picche esattamente un paio di giorni. E quando ho dovuto dire addio alla tipa, perché era palese che non ci saremmo più visti, l’ho fatto in modo tranquillo. Avevo già voltato pagina. Nonostante avessi preso una cotta eh. Ma il fatto che lei non mi si filasse non mi faceva provare più nulla.
Questo per agganciarmi invece a quanto ho scoperto ieri sera e mi ha causato insonnia.
La famosa ragazza che non vedo da un anno ormai. E già qui partiamo con un’assunzione forte. Prima del primo lockdown ci piacevamo a vicenda. E anche molto. Poi io non l’ho contattata per mesi e quando l’ho contattata dopo un po’ mi ha ghostato. Poi a settembre ci ho riprovato e mi ha ghostato di nuovo. Sta di fatto che già ad agosto ha cominciato a uscire con un altro tipo. E ora è impegnata con lui. Ho fatto due tre giorni di merda quando l’ho scoperto. Ma mi era passata anche quella. Ma non basta. Ieri cosa vado a scoprire? Che ha cambiato lavoro. Il che vuol dire che non la rivedrò mai più. Ho dormito 4 ore la scorsa notte. Perché non mi va giù che sia finito tutto così. Avrei voluto sentire cosa mi avrebbe detto quando l’avrei incontrata di nuovo. Anche se invece so che è meglio così. Meglio chiudere i ponti. Tanto la colpa è al 90% mia. E so che non ce l’avrei fatta a stare con lei per motivi di distanza e altre cose. Comunque ho passato dalle 4 in poi di stanotte a pensare di continuo , poi ho sognato che in mensa non l’avrei più incontrata ecc.. Insomma uno sbatti. Ovviamente tutto questo perché il sentimento era corrisposto e io non ho fatto un cazzo. E nonostante sia passato UN ANNO, ci sono ancora delle cose che mi fanno rimanere male.
Quindi orgoglio ferito + il pensiero : e adesso dove la trovo un’altra che mi vuole ?
Lo sconforto parte proprio da quel: "e adesso dove la trovo un altra che mi vuole", ma ad ogni modo come mai non l'hai più ricontattata? Quale è stato l'impedimento?
 

ale54

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Lo sconforto parte proprio da quel: "e adesso dove la trovo un altra che mi vuole", ma ad ogni modo come mai non l'hai più ricontattata? Quale è stato l'impedimento?
No wait. Mi ha ghostato due volte. Nel senso che anche la seconda volta mi ha risposto ma poi mi ha ghostato.
Ma non perché non mi volesse. Perché voleva che fossi chiaro. Visto che mi sono mosso mesi dopo l’inizio del lockdown era plausibile. Lei avrà anche l’orgoglio alle stelle , ma io non mi sono fatto sentire per 4 mesi. :asd:
Ma fondamentalmente anche adesso so che non andrebbe avanti una cosa con lei. Altrimenti l’avrei portata avanti un anno fa. Anche ora avrei le stesse paranoie di un anno fa :asd: Per come sono fatto io. È proprio una questione che ti rode davvero tanto.
 
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HunterKakashi

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No wait. Mi ha ghostato due volte. Nel senso che anche la seconda volta mi ha risposto ma poi mi ha ghostato.
Ma non perché non mi volesse. Perché voleva che fossi chiaro. Visto che mi sono mosso mesi dopo l’inizio del lockdown era plausibile. Lei avrà anche l’orgoglio alle stelle , ma io non mi sono fatto sentire per 4 mesi. :asd:
Ma fondamentalmente anche adesso so che non andrebbe avanti una cosa con lei. Altrimenti l’avrei portata avanti un anno fa. Anche ora avrei le stesse paranoie di un anno fa :asd: Per come sono fatto io. È proprio una questione che ti rode davvero tanto.
Non conosco alcuni neologismi, cosa intendi per "ghostare"? Te lo chiedo perchè continuo a non capire perchè non ti sei fatto sentire tu
 

BlackWizard

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Non conosco alcuni neologismi, cosa intendi per "ghostare"? Te lo chiedo perchè continuo a non capire perchè non ti sei fatto sentire tu
Con Ghosting s'intende un soggetto con il quale ti stai sentendo che sparisce da un momento all'altro per poi ricomparire, eventualmente, dopo tanto tempo.
 

ale54

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Avevo intuito bene allora, ma non ho capito come mai ale54 non si sia fatto sentire
Durante il primo lockdown? Fondamentalmente perché la situazione covid mi ha spiazzato completamente e pensavo ad altre cose. Secondariamente è meglio non chiederselo. Se fossi un ragazzo a posto l’avrei invitata a uscire tra gennaio e febbraio dell’anno scorso. Comunque mi passerà. Secondo me smetterò di pensarla non prima dell’estate. Ma comunque il grosso mi è passato. Il problema che mi pongo soprattutto è: adesso dove la trovo un’altra?
 
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HunterKakashi

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Beh chi va dallo psicologo non ha seri problemi psicologici che si possono curare solo tramite uno psicoterapeuta
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Durante il primo lockdown? Fondamentalmente perché la situazione covid mi ha spiazzato completamente e pensavo ad altre cose. Secondariamente è meglio non chiederselo. Se fossi un ragazzo a posto l’avrei invitata a uscire tra gennaio e febbraio dell’anno scorso. Comunque mi passerà. Secondo me smetterò di pensarla non prima dell’estate. Ma comunque il grosso mi è passato. Il problema che mi pongo soprattutto è: adesso dove la trovo un’altra?
Dove la trovi un altra è davvero un falso problema che si pone sopratutto chi non ha avuto un buon numero di esperienze e/o non ha vissuto una relazione (anche in un contesto di convivenza) talmente lunga da portarlo a pensare che, tutto sommato, si può stare bene tranquillamente anche da soli, sopratutto se si incappa nella persona sbagliata.

Il lockdown ha spiazzato tutti, chi più o chi meno, ma è evidente il fatto che se non l'hai più ricontattata è perchè non eri interessato fino in fondo, e in questi casi è meglio da soli che stare con la prima che passa pur di soddisfare il proprio bisogno (il più delle volte temporaneo) di stare in coppia con qualcuno. Quello che adesso ti fa stare male è da un lato il fatto di avere sprecato un occasione, e dall' altro la paura di rimanere da solo, non il fatto di stare male per lei come persona.
 

Beastly-Zero

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Un pensiero che prima mi veniva spesso in mente, sia quando ero single che quando ero fidanzato riguardava come sarebbe stata la mia vita se fossi rimasto solo, e avevo un po di timore nel rimanerlo per il "semplice" fatto che in età avanzata, se avessi avuto qualche problema sia fisico che mentale/morale, non avrei avuto una persona al mio fianco, anche solo per un abbraccio o delle coccole, dei baci (ovviamente parlo della compagna).

Ora che sono single da un bel pezzo (togliendo la relazione tossica di 5 mesi, quindi da molti anni), ci sono volte in cui ci penso, altre in cui dico "oh la vita è una, pandemia, incertezze del futuro, quello quell'altro, devo pensare a me stesso, la mia felicità e al lavoro prima di tutto",
però dall'altra alla fine penso che la felicità sta anche nella compagna, una bella ragazza che sa il fatto suo, con il carattere esplosivo dove abbiamo i nostri spazi ma anche i momenti insieme, che mi guarda con sguardo acceso e se necessario mi dica "oh! ripigliati che sono qua per te! ok? ci sei?! abbracciami e muoviti, dammi un bacio!" (metafora ovviamente, per far capire un po tutto).

Voi arrivate mai a fare questi pensieri?
ci sono molte persone che conosco che hanno un equilibrio nella vita, lavoro, casa, hobby, magari il cane ecc..., e una buona famiglia dove vanno a mangiare la domenica, e sono single, stanno bene a detta loro.

Ma una persona può davvero stare bene sempre da sola? io sono stato 3 anni interi da solo in un appartamento in Germania, avevo degli amici con cui uscivo e lavoravo poche ore, ho percepito e sentito la solitudine sulla mia pelle e mi ha cambiato, anche se so che ognuno la vive in modo diverso e io la solitudine l'ho percepita causa vari episodi.

Voi che ne pensate? si può davvero vivere senza un partner?

ps: togliendo gli amici, io ad esempio è un periodo in cui non ne ho proprio (sorrido sempre tra me e me, vivo la vita e cerco di migliorarla per quel che si può, gestisco meglio la solitudine e so bene cosa mi serve per sentirmi meglio, il problema è trovarlo il meglio).
 

HunterKakashi

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Un pensiero che prima mi veniva spesso in mente, sia quando ero single che quando ero fidanzato riguardava come sarebbe stata la mia vita se fossi rimasto solo, e avevo un po di timore nel rimanerlo per il "semplice" fatto che in età avanzata, se avessi avuto qualche problema sia fisico che mentale/morale, non avrei avuto una persona al mio fianco, anche solo per un abbraccio o delle coccole, dei baci (ovviamente parlo della compagna).

Ora che sono single da un bel pezzo (togliendo la relazione tossica di 5 mesi, quindi da molti anni), ci sono volte in cui ci penso, altre in cui dico "oh la vita è una, pandemia, incertezze del futuro, quello quell'altro, devo pensare a me stesso, la mia felicità e al lavoro prima di tutto",
però dall'altra alla fine penso che la felicità sta anche nella compagna, una bella ragazza che sa il fatto suo, con il carattere esplosivo dove abbiamo i nostri spazi ma anche i momenti insieme, che mi guarda con sguardo acceso e se necessario mi dica "oh! ripigliati che sono qua per te! ok? ci sei?! abbracciami e muoviti, dammi un bacio!" (metafora ovviamente, per far capire un po tutto).

Voi arrivate mai a fare questi pensieri?
ci sono molte persone che conosco che hanno un equilibrio nella vita, lavoro, casa, hobby, magari il cane ecc..., e una buona famiglia dove vanno a mangiare la domenica, e sono single, stanno bene a detta loro.

Ma una persona può davvero stare bene sempre da sola? io sono stato 3 anni interi da solo in un appartamento in Germania, avevo degli amici con cui uscivo e lavoravo poche ore, ho percepito e sentito la solitudine sulla mia pelle e mi ha cambiato, anche se so che ognuno la vive in modo diverso e io la solitudine l'ho percepita causa vari episodi.

Voi che ne pensate? si può davvero vivere senza un partner?

ps: togliendo gli amici, io ad esempio è un periodo in cui non ne ho proprio (sorrido sempre tra me e me, vivo la vita e cerco di migliorarla per quel che si può, gestisco meglio la solitudine e so bene cosa mi serve per sentirmi meglio, il problema è trovarlo il meglio).
Nel portare avanti una relazione duratura, soprattutto una convivenza, non è proprio una passeggiata di salute perchè vuol dire necessariamente scendere a compromessi, avere più responsabilità e di conseguenza più preoccupazioni, pianificare le giornate e la tua vita in funzione delle esigenze della persona con cui vivi etc, cioè ovviamente non si può ridurre il tutto ad: "avere la bella ragazza e a farsi le coccole". Io da un po di tempo vivo una convivenza, e tra alti e bassi come è normale che ci siano non mi lamento e mi trovo bene, ma quando mi capita di pensare a quando ero single mi dico che tutto sommato ero un po stupido ad avere quel senso di tristezza dovuto al fatto dello stare solo.

Insomma lo sbaglio madornale è quello di pensare che è necessaria una relazione per poter raggiungere un proprio equilibrio interiore, ma in teoria è l'esatto opposto; l'equilibrio interiore si deve raggiungere prima, che tra l'altro ti aiuta anche molto nel momento in cui si inizia una relazione
 

Beastly-Zero

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Nel portare avanti una relazione duratura, soprattutto una convivenza, non è proprio una passeggiata di salute perchè vuol dire necessariamente scendere a compromessi, avere più responsabilità e di conseguenza più preoccupazioni, pianificare le giornate e la tua vita in funzione delle esigenze della persona con cui vivi etc, cioè ovviamente non si può ridurre il tutto ad: "avere la bella ragazza e a farsi le coccole". Io da un po di tempo vivo una convivenza, e tra alti e bassi come è normale che ci siano non mi lamento e mi trovo bene, ma quando mi capita di pensare a quando ero single mi dico che tutto sommato ero un po stupido ad avere quel senso di tristezza dovuto al fatto dello stare solo.

Insomma lo sbaglio madornale è quello di pensare che è necessaria una relazione per poter raggiungere un proprio equilibrio interiore, ma in teoria è l'esatto opposto; l'equilibrio interiore si deve raggiungere prima, che tra l'altro ti aiuta anche molto nel momento in cui si inizia una relazione
Quindi su tutto il discorso che ho fatto hai capito che penso ad una relazione come ad un " avere una bella ragazza e farsi le coccole" :dsax: ?
 

HunterKakashi

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Quindi su tutto il discorso che ho fatto hai capito che penso ad una relazione come ad un " avere una bella ragazza e farsi le coccole" :dsax: ?
No ho letto tutto ma il mio quote non era tanto riferito a te... era più che altro un mio pensiero in generale :asd:
 

Beastly-Zero

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No ho letto tutto ma il mio quote non era tanto riferito a te... era più che altro un mio pensiero in generale :asd:
Scherzavo Hunter :asd: ,

ovviamente sono daccordo,
io ad esempio ho vissuto le due realtà anche se non ancora riguardo al vivere insieme, ma ho la concezione diciamo, ho avuto una sola storia lunga, il resto frequentazioni o poco tempo in ogni caso, ma da come sono fatto per me l'ideale sarebbe convivere con una persona, senza sposarmi e senza figli, so che sembra una concezione di vita triste ma ora come ora non ce la faccio a pensare di avere figli,
ho avuto un infanzia troppo "allungata", ossia un periodo troppo lungo di incertezze e delusioni, che addirittura il mio cuore sta ancora cercando quella "spensieratezza" di "adolescente innamorato", quindi se trovo una compagna deve accettarmi per ciò che sono, i miei hobby, il mio spazio, e lo stare con lei come due fidanzati.

Poi la prima cosa che penso è ovviamente il mutuo/affitto, la bolletta e impegni basilari, non penso (chiarendo :asd: ) all'abbraccio e al bacio e stop, anche perchè una relazione deve essere basata anche sui batti becchi e leggere litigate, senò non conoscerai mai il tuo partner, per finire con i sorrisi e i baci appunto.
Ma la sola presenza, il solo pensiero che tu sei sul divano con la Switch e lei è in cucina (WAIT, non sono maschilista, in cucina ci vado pure io) o di fianco con le gambe accavallate a leggere o vedere dei video su youtube e all'improvviso ti sporgi verso di lei e la baci all'improvviso, lasciate tutto e si finisce per fare i preliminari e cosi via, o semplicemente il baciarsi guardarsi e raccontarsi cose,
questa è la non solitudine.

Poi la nostra natura ci porta ovviamene, dopo tot tempo, a dire a noi stessi "che bello sarebbe se tornassi a stare solo, cazzeggiare, senza responsabilità, single, libero" e viceversa dopo tot tempo single, perchè siamo fatti cosi.

Alla fine dipende semplicemente dal passato che uno ha, ma sono anche dell'idea che se il rapporto è di quelli belli, non privi di difetti ma belli, non c'è "nostalgia di vita da single" che tenga.
 

ale54

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Dove la trovi un altra è davvero un falso problema che si pone sopratutto chi non ha avuto un buon numero di esperienze e/o non ha vissuto una relazione (anche in un contesto di convivenza) talmente lunga da portarlo a pensare che, tutto sommato, si può stare bene tranquillamente anche da soli, sopratutto se si incappa nella persona sbagliata.

Il lockdown ha spiazzato tutti, chi più o chi meno, ma è evidente il fatto che se non l'hai più ricontattata è perchè non eri interessato fino in fondo, e in questi casi è meglio da soli che stare con la prima che passa pur di soddisfare il proprio bisogno (il più delle volte temporaneo) di stare in coppia con qualcuno. Quello che adesso ti fa stare male è da un lato il fatto di avere sprecato un occasione, e dall' altro la paura di rimanere da solo, non il fatto di stare male per lei come persona.
Ma infatti non saprei. Perché i primi mesi non mi piaceva. La vedevo come una che non mi avrebbe mai capito. Poi ha dimostrato altro. Però finché non sei in una relazione certe cose non le puoi capire. Altra cosa per cui non l’avevo mai reputata una potenziale partner, è lo stile di vita. Che di riflette anche sulla distanza in termini di km. Insomma per me andare a Milano ogni volta sarebbe stato uno sbattimento.
Inoltre sbirciando il suo passato, cioè bacheca di fb, è una che potrebbe avere una concezione fin troppo ossessiva dell’amore. Una che vuole che il partner dia tutto per lei. E già questo non è bello. Intendo: lo puoi fare fino a un certo punto.
Comunque sì , più che altro c’è solo la voglia di avere un rapporto intimo. Poi lo so già che magari comincio a stufarmi o volere i miei spazi. Perché alla fine tutti vogliamo quello che non abbiamo.
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Scherzavo Hunter :asd: ,

ovviamente sono daccordo,
io ad esempio ho vissuto le due realtà anche se non ancora riguardo al vivere insieme, ma ho la concezione diciamo, ho avuto una sola storia lunga, il resto frequentazioni o poco tempo in ogni caso, ma da come sono fatto per me l'ideale sarebbe convivere con una persona, senza sposarmi e senza figli, so che sembra una concezione di vita triste ma ora come ora non ce la faccio a pensare di avere figli,
ho avuto un infanzia troppo "allungata", ossia un periodo troppo lungo di incertezze e delusioni, che addirittura il mio cuore sta ancora cercando quella "spensieratezza" di "adolescente innamorato", quindi se trovo una compagna deve accettarmi per ciò che sono, i miei hobby, il mio spazio, e lo stare con lei come due fidanzati.

Poi la prima cosa che penso è ovviamente il mutuo/affitto, la bolletta e impegni basilari, non penso (chiarendo :asd: ) all'abbraccio e al bacio e stop, anche perchè una relazione deve essere basata anche sui batti becchi e leggere litigate, senò non conoscerai mai il tuo partner, per finire con i sorrisi e i baci appunto.
Ma la sola presenza, il solo pensiero che tu sei sul divano con la Switch e lei è in cucina (WAIT, non sono maschilista, in cucina ci vado pure io) o di fianco con le gambe accavallate a leggere o vedere dei video su youtube e all'improvviso ti sporgi verso di lei e la baci all'improvviso, lasciate tutto e si finisce per fare i preliminari e cosi via, o semplicemente il baciarsi guardarsi e raccontarsi cose,
questa è la non solitudine.

Poi la nostra natura ci porta ovviamene, dopo tot tempo, a dire a noi stessi "che bello sarebbe se tornassi a stare solo, cazzeggiare, senza responsabilità, single, libero" e viceversa dopo tot tempo single, perchè siamo fatti cosi.

Alla fine dipende semplicemente dal passato che uno ha, ma sono anche dell'idea che se il rapporto è di quelli belli, non privi di difetti ma belli, non c'è "nostalgia di vita da single" che tenga.
Beh certo. Una vita da soli è dura da digerire. Anzi a differenza tua credo che la cosa più importante nella vita sia avere figli.
 
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Glassyman

Doom Eternal
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Dopo una giornata di lavoro intenso arrivo a sera che sento il bisogno di sentire qualcuna - anche solo per fare 4 chiacchiere - e non trovo nessuna disponibile a farlo... o non rispondono affatto o rispondono che stanno andando a dormire (alle 22? mah :asd:). O sono io che sbaglio qualcosa o sono loro che automaticamente mi classificano come scocciatore, morto di pheega, stalker, bah... :tristenev:
Quando ero pseudofidanzato, ci sentivamo fino a note fonda e non riuscivamo a starrcare. Non pensavo di essere arrivato al punto di rimpiangere quei momenti, tra l'altro dnanosi per la successiva giornata lavorativa. :dho:
 

HunterKakashi

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Beh certo. Una vita da soli è dura da digerire. Anzi a differenza tua credo che la cosa più importante nella vita sia avere figli.
Quello è un altro passo che andrebbe valutato perchè lo si da quasi per scontato, come a voler suggellare il rapporto. A parte avere delle buone finanze, perchè crescere dei figli è costoso, è necessario raggiungere un certo equilibrio nel rapporto per avere una certa stabilità mentale.
 
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