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Ultimo Film Visto | Consigli e Domande Inside

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rave98

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Visto The Greatest Showman, musical simpatico sul circo di Barnum. Bravo Hugh Jackman nel ruolo, ma complessivamente il film non va oltre la sufficienza. Le canzoni sono orecchiabili, ma non rimangono impresse.
non sto per esprimere un'opinione personale sul film, colgo solo la palla al balzo per dire che ho notato il contrario, ovvero che sono rimasto impressionato da come le canzoni siano rimaste nella memoria della gente
prima delle zone multicolore ero andato in un paesino a 7km da dove vivo e in piazza stavano facendo uno spettacolo di ballo con le canzoni del film; in un altro, l'estate scorsa hanno fatto una sorta di versione teatrale "di paese" sempre con le canzoni del film
mentre ascoltavo la radio qualche giorno fa, hanno perfino passato From Now On mentre parlavano di Jackman e un mio amico che non ha mai seguito molto il cinema ha detto di essersi appassionato ai musical dopo averlo visto in tv qualche sera fa, si è perfino segnato un paio di brani da riascoltare
certo il film non sarà un capolavoro (né del cinema, né del suo genere) però l'impatto che ha avuto sul pubblico m'è sembrato maggiore rispetto perfino a quello di la la land, che invece è un signor film
 

Togg

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Per esempio c'è un personaggio schizzato di testa che ha delle perversioni sessuali imbarazzanti
scusa e la vita che cos'è se non un mix di queste cose? Cosa cerchi nei film tu?
 

rave98

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Blu Velvet: al contrario, questo noir non mi è piaciuto per niente. Recitato e scritto male, cringe e noioso.
Ma no dai
La recitazione mi sembra tutto sommato accettabile, il solito "né infamia né lode", riguardo alla scrittura invece non direi che è scritto male
Devi anche considerare che Lynch è molto attaccato allo studio della mente umana, con tutte le sue ossessioni e particolarità
In più è un film carico di simbolismi e allegorie, quindi la scrittura è ben studiata
Poi la percezione del noioso o non noioso è totalmente soggettiva, quindi non posso commentare
Se mi lasci ti cancello: Ní. Finalmente Jim Carrey non fa la parte dell'idiota e dimostra che sa recitare bene anche in ruoli seri, ma il film ha cominciato ad annoiarmi presto. Speravo in qualcosa di più, invece alla fine è solo una storia d'amore.
Permettimi di dissentire
Il film scritto da Kaufman ha sia un valore semiotico che un valore psicologico
La narrazione vuole emulare la memoria umana, ecco anche perché non è lineare, e ci riesce bene (Kaufman è una garanzia in questo)
 

Togg

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The Crowd, King Vidor
In questi anni mi sono sempre di più fatto l'idea che un film debba allargarsi in qualche modo rispetto al suo tema centrale. Il cinema ha una tendenza specifica a semplificarsi, a scegliere pochi elementi, è comprensibile e bello, però ad un certo punto c'è bisogno secondo me di quel momento di degenerazione. Può essere sia formale che contenutistica, che alla fine sono la stessa cosa.
Detto questo. In The Crowd Vidor riesce a prendere punto per punto la miseria della vita relazionale socialmente accettata, è un archetipo che però resta singolare, visto che il film di fatto non apre prospettive rispetto ad altri scenari possibili. Un generale che quindi non può essere davvero tale visto che manca di linee di resistenza aleggiate. Per fortuna, e qui sta la grandezza del film, non si tratta di un'unica tirata triste contro la coppia, il film riesce ad espandersi in maniera ambigua nel rapporto tra relazione monogama e consumi materiali. E' lì che degenera e si hanno i momenti più lirici, tra cui il finale. Vidor rende palpabile con pochi rimandi specifi una necessità che è propria a moltissime coppie della "folla". Consumare per rigenerarsi, per non cadere nel vuoto e nella routine. Riesce quindi a chiudere il cerchio sulla propria storia archetipica lasciandola alla sua propria degenerazione, senza strade alternative che chiaramente la new york di quel momento è incapace di vedere, né affossare i suoi personaggi in un ininteressante buio nichilista. Ricordo l'ultimo episodio della trilogia di linklater, in cui loro risolvono tutto con una cenetta risibile, anche qui c'è qualcosa di simile ma le risatte finali non cercano di metterti a tuo agio o di dare una soluzione alla normale e quasi necessaria mediocrità.


The Swimmer, Perry
Non ho visto nient'altro del regista. Questo mi è stato consigliato. Ha un bellissimo ritmo allucinato che purtroppo viene contaminato da un progredire della storia quasi psichiatrico. Per un film che ha così tanta necessità di appoggiarsi alle classi sociali di riferimento diventare la storia di un singolo non gli giova. I riferimenti iniziali mi sono pure piaciuti, ma la traiettoria così si incarta su sé stessa. Ci sta, è anche bello e in realtà sono io che magari sono troppo criticone.
 

dante3vergil

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L.A. Confidential : Bel film del 97 con un cast stellare. Ahimè, i film polizieschi/noir 9 volte su 10 finiscono sempre allo stesso modo, ma è costruito, girato e recitato molto bene. Tra Russel Crow, Kevin Spacey, Guy Pearce, Kim Basinger, Danny De Vito e James Cromwell di qualità ce n'è molta.

Blu Velvet: al contrario, questo noir non mi è piaciuto per niente. Recitato e scritto male, cringe e noioso.

Se mi lasci ti cancello: Ní. Finalmente Jim Carrey non fa la parte dell'idiota e dimostra che sa recitare bene anche in ruoli seri, ma il film ha cominciato ad annoiarmi presto. Speravo in qualcosa di più, invece alla fine è solo una storia d'amore.
Lynch "o lo ami o lo odi", da film a film: alcuni film ti trasmettono moltissimo, altri nulla. E te lo dice uno che ha apprezzato meno della metà della sua filmografia. Ma quello che ho apprezzato, l'ho adorato
 

Squirrel 2.0

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Captain Fantastic (2016).

Visto su Rai Play. Capolavoro assoluto.
 

rave98

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Mississippi Grind

Anna Boden e Ryan Fleck, i registi di Half Nelson, non mi sono mai particolarmente piaciuti, ma con questo dramma indipendente sull'ossessione dell'azzardo si son conquistati un po' più di fiducia
La trama è abbastanza semplice e lineare ma grazie ad un buon ritmo riesce a scorrere bene senza mai annoiare
Reynolds non è un grande attore ma è comunque meglio di altri, mentre Mendelsohn mi è piaciuto molto
Dei pregi inaspettati del film sono la capacità di creare spesso un'atmosfera ansiogena circa quello che sta succedendo o per succedere, e anche il rovesciare più volte le aspettative che si vengono a creare
Difetti principali per me sono la mancata analisi introspettiva dei personaggi, l'assenza di inquadrature particolarmente potenti e la regia con un po' di alti e bassi
Infatti ci sono un paio di scene proprio girate male, in cui si fa perfino fatica a capire cosa sta succedendo

Doppia Pelle

Un thriller francese abbastanza particolare, con un Jean Dujardin eccezionale
Il regista si fa chiamare Mr Oizo e a Settembre era pure a Venezia con un altro film
Ho molto apprezzato la scrittura, che ho trovato non convenzionale, metaforica ed intelligente, e l'atmosfera a tratti asfissiante
Rimetto l'estratto di un vecchio messaggio perché a seguito della seconda visione, questo film m'è piaciuto ancora di più
Mi dispiace che si senta poco perché è veramente particolare
La seconda visione mi ha fatto apprezzare ulteriormente la colonna sonora, che per quanto sia basilare, quasi studentesca, riesce a non "stonare" con quanto rappresentato
Stesso discorso per l'utilizzo della percezione soggettiva, avviene attraverso un montaggio elementare ma che comunque funziona
E poi il finale, incisivo ed inaspettato
Lo riconsiglio
 

alieno

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ho visto Jojo Rabbit

nel suo piccolo, grandissimo film. La fine della seconda guerra mondiale vista attraverso gli occhi di un bambino. Tante piccole chicche (I want to hold your hand cantato in tedesco tra tutte) e un saliscendi di emozioni. Forse, forse, qualche gag in meno avrebbe reso meglio e spezzato meno il ritmo, ma sono veramente sottigliezze.
 

TestaMatta89

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Paesaggio nella nebbia

Interessante il modo in cui racconta una storia incentrata sull'incompletezza, l'insoddisfazione e l'utopia della ricerca della felicità.
Road movie di una bellezza disarmante, emozionante e pieno di virtuosismi estetici nella composizione dell'immagine.
Un'opera d'arte stratosferica, anche se non per tutti, essendo paurosamente drammatico e dal ritmo compassato.
 

Floxy

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Ho visto tutti fim di Alien, mi sono piaciuti tanto il secondo, il terzo e Prometheus. Però in ogni film succede sempre la stessa cosa, praticamente cambia solo la location e i pg. Mai vista una cosa simile prima d'ora. :sard:
 

Pole

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Ho visto tutti fim di Alien, mi sono piaciuti tanto il secondo, il terzo e Prometheus. Però in ogni film succede sempre la stessa cosa, praticamente cambia solo la location e i pg. Mai vista una cosa simile prima d'ora. :sard:
E il primo no? :asd:
Comunque devo dire, pure a me piace il terzo (che di solito viene schifato) e abbastanza pure Prometheus, anche se ü stata una occasione sprecata e a tratti è un po stupidino :asd:
E il primo è il migliore e fine imho
 

Floxy

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E il primo no? :asd:
Comunque devo dire, pure a me piace il terzo (che di solito viene schifato) e abbastanza pure Prometheus, anche se ü stata una occasione sprecata e a tratti è un po stupidino :asd:
E il primo è il migliore e fine imho
Purtroppo a causa delle limitazioni tecniche del tempo, e quindi con effetti speciali non proprio al top non riesco a godermi appieno questo genere di film.
 

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Safety last!
Ok. Non mi sono entusiasmato.
 

TestaMatta89

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Ho visto tutti fim di Alien, mi sono piaciuti tanto il secondo, il terzo e Prometheus. Però in ogni film succede sempre la stessa cosa, praticamente cambia solo la location e i pg. Mai vista una cosa simile prima d'ora. :sard:
Seppur fantascientifico è comunque un horror slasher, quei film sono tutti strutturati così.
Purtroppo a causa delle limitazioni tecniche del tempo, e quindi con effetti speciali non proprio al top non riesco a godermi appieno questo genere di film.
Ti decoloro :temeno:
 

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Purtroppo a causa delle limitazioni tecniche del tempo, e quindi con effetti speciali non proprio al top non riesco a godermi appieno questo genere di film.
E invece secondo me con quelle limitazioni i film avevano un'altro charme ed erano pure più intriganti.
Nel primo Alien ci troviamo davanti veramente una forza misteriosa, l'orrore cosmico, l'ignoranza dell'uomo di fronte allo sconosciuto.
In tutti i sequel e spin-off invece hanno demistificato l'Alien fino a renderlo carne da macello. Adesso si sa tutto, biologia, riproduzione, punti deboli ecc. ecc. e non fa più così tanta paura. Anche perchè te lo mostrano anche troppo per bene
 

Togg

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Ma in che scene si sentirebbero i limiti degli effetti speciali in Alien? A me pare un film iper realistico 0_0 La navicella è spettacolare, il pianeta pure, i primi piani sul mostro, il facehugger... E' tutto eccezionale, fra l'altro molto più realistico e verosimile di tanti effetti fatti in CG
 

rave98

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The Rental

Un incrocio tra thriller e splatter ambientato in una casa vacanze
Non sono d'accordo con le recensioni negative, io ho apprezzato il film
Non è un capolavoro, sia chiaro, però scorre bene, un'ora e mezza che sembra mezz'ora e non è facile dato il tema già abbastanza visto e rivisto
Entrambe le componenti sono abbastanza marcate, il thriller per l'atmosfera che si viene a creare in alcuni punti e lo splatter per lo splatter, anche se le vittime sono poche
Che la trama non porti a nulla non lo vedo come un difetto, d'altronde fa quello che gli slasher movies dovrebbero veramente fare
costruire tutta una trama coi personaggi, per poi vanificarla uccidendoli nel momento in cui sono più destabilizzati
Uno slasher che non fa questa cosa è uno slasher meno che mediocre, almeno che non crei un'atmosfera fenomenale ovviamente
L'unica cosa un po' "meh" sono gli ultimi 12 minuti (9 se togliamo i titoli di cosa), quelli erano un attimo da rivedere; e magari potevano gestire meglio gli attori dato che sono celebri e non sconosciuto come negli splatter classici
Vederlo in un drive-in com'è stato distribuito in America dev'essere un'esperienza alquanto particolare
Tutto sommato consigliato, ripeto di non aspettarsi un capolavoro, ma io l'ho comunque gradito
 

Quinlan

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Rivisto Perfetti sconosciuti in televisione, ma quanto è sopravvalutato questo film? Cioè in una singola cena succede di tutto a tutti i personaggi, messaggi e chiamate a raffica subito pronte a rivelare il segreto inconfessabile, tra l'altro con un tempismo talmente perfetto da risultare per forza inverosimile, cioè finiscono di parlare del segreto di uno e tac, subito ecco il messaggio o la chiamata successiva che ci rivelerà il prossimo scoop. Alla fine sarebbe anche gustoso come giochetto però veramente, alla lunga diventa tutto troppo ridicolo per crederci fino in fondo.
 

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Non sono un grandissimo fan di Tarantino, ma nelle ultime settimane mi sono visto gli ultimi due che mi ero perso al cinema ai tempi: The Hateful Eight e Once upon a time in Hollywood.
A pelle dico entrambi meglio di Django, Kill Bill e pure Inglourious Basterds (quel film per me muore quando parlano del Piz Palü. Conoscendo bene la regione e avendo vissuto li tutta la conversazione non ha senso... Ignoranza americana...).

Hateful Eight ha più carne al fuoco ed è molto opprimente, certe scene sono quasi insopportabili e infatti sono arrivato a metà bestemmiando e stavo per mollare tutto. Per fortuna poi da li in poi va in discesa.
OUATIH invece è molto più divertente, Brad Pitt e DiCaprio hanno fatto un gran lavoro. Delle volte il film sembra non andare da nessuna parte ma a me sinceramente non dispiace con dei personaggi del genere. Finale esilarante e uno dei migliori che abbia mai fatto imho.
 
U

Utente cancellato 139556

E invece secondo me con quelle limitazioni i film avevano un'altro charme ed erano pure più intriganti.
Nel primo Alien ci troviamo davanti veramente una forza misteriosa, l'orrore cosmico, l'ignoranza dell'uomo di fronte allo sconosciuto.
In tutti i sequel e spin-off invece hanno demistificato l'Alien fino a renderlo carne da macello. Adesso si sa tutto, biologia, riproduzione, punti deboli ecc. ecc. e non fa più così tanta paura. Anche perchè te lo mostrano anche troppo per bene
Hai centrato il punto chiave di molti film.
Raccontare, evocare, celare ha molto più fascino rispetto al mostrare, al dichiarare, allo spiegare.
Purtroppo le nuove leve vengono cresciute solo a pane e blockbuster.
 
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