Su questo mi trovo daccordo, il fatto di rimuginare su un argomento, in maniera tale da uscire dallo schema per trovare soluzioni, è un ottima cosa ma non vuol dire che poi la soluzione ci sia, anzi si richia, così facendo, di semplificare troppo il tutto.Allora, partendo dal fatto che c'è un pizzico di click bait/provocazione nel titolo, lui una sua soluzione la propone, ma per diversi motivi pratici è molto difficile e non so fino a che punto praticabile, ma a prescindere da questo ho apprezzato l'analisi. Ci sono dinamiche e sistemi che diamo per scontati e che sembrano essere l'unica possibilità (tipo la democrazia, per fare un esempio un po' forte), mentre trovo davvero interessante fare delle analisi e provare ad uscire dallo schema. Questo video un po' ce la fa, ma si perde spesso in eccessive semplificazioni e visioni spesso univoche (poco veritiere, oserei dire). Non mi ha convinto, però mi ha spinto a rimuginare sulla cosa e può comunque essere utile per capire quante falle ci sono nel sistema attuale (e che sono facilmente riscontrabili da chiunque)
Mi annoio molto facilmente e non ho una soglia dell'attenzione molto alta, però devo dirti che l'ho seguito senza problemi. Non l'ho mai trovato eccessivamente prolisso (semmai un po' cringe o inutilmente teatrale), però quei 40 minuti sono volati via
Dell'ergastolo non ne parla onestamente e anche quello è un argomento abbastanza complesso
Che ci siano delle falle e/o dei problemi enormi sulla forma della pena è evidente ma la sostanza è quella che conta di più, tutela della collettività e riabilitazione del reo. L'ambito penale andrebbe riformato nella modalità di applicazione della pena ma sopratutto nel procedimento processuale che risulta essere addir poco farraginoso, prolisso e in alcuni casi incoerente se lo mettiamo sotto il microscopio e lo analizziamo da un punto di vista dottrinale e giurisprudenziale ma la pena detentiva rimane necessaria.