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Koyomi Araragi

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Prima o poi li giocherò anche io i due dds.
Fallo perché sono due capolavori, in tutto. Io ero alle fasi finali letteralmente in lacrime, vagavo per il dungeon finale solo per ascoltarmi la traccia.
 

Clyde

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Vai a fare il DLC. Una delle Amygdala ti ci trasporta se hai l'oggetto giusto di cui ora non ricordo il nome, lmao. Lo feci pure io dopo Rom. Buon livello di sfida e con abbastanza materiali per portare il Kirkhammer a +10. E poi ci trovi il Pizza Cutter.
Ti svelo un segreto (già rivelato in parte nel post precedente al mio) : non hai ancora visto i boss del dlc :asd: Auguri
Non possiedo il dlc. Problema risolto.:trollface:




Bloodborne

Oggi ho sconfitto
Ebrietas al primo tentativo.
Ho semplicemente usato un bolt paper sull'ascia, le sono stato incollato al fianco ed è andata giù abbastanza facilmente. Non è riuscita ad eseguire gli attacchi più pericolosi e difficilmente evitabili così.

In quella stanza in fondo c'è un Rom morto credo e mi dice di ispezionare ma poi compare solo la scritta do nothing. Mi manca qualcosa.:hmm:

Poi ho proseguito nella storia:
Ho fatto brevemente il secondo piano del lecture building, ho incontrato quel tizio-ragno che mi ha fatto cadere dalla rupe giorni fa ma mi ha offerto degli oggetti ed allora lo perdono.-_-

Sono entrato nell'incubo di Mensis.
Mamma mia la parte iniziale fuori dal castello con quell'effetto che mi danneggia finchè sono allo scoperto. Certo finchè si sta al coperto non si rischia ma che scocciatura.
I giganti lancia-pietre sono un pò tontoloni e con i giusti accorgimenti si possono evitare. Con alcuni mi divertivo a mandarli contro l'effetto frenzy che a quanto pare non colpisce solo me. Uhuhu. Echi di sangue gratuiti.
La stanza con i ragni mi stava facendo scappare a gambe levatema a quanto pare se si attirano nella stanzetta piccola si possono eliminare un pò per volta senza troppi problemi mentre quello grosso nemmeno riesce a passare. Se fossi rimasto dentro il salone comunque penso mi avrebbero massacrato in meno di un secondo.
Il cacciatore mi ha ucciso varie volte, sigh.
Gli strani esseri umanoidi della parte successiva sono stai più inquietanti che difficili. Poi presi uno per volta si possono proprio trollare, aggirare, massacrare e nemmeno se ne accorgono.

Comunque sono andato avanti fino al boss di Micolash e l'ho sconfitto. La considero la boss fight più brutta del gioco con tanto tempo perso per colpa delle sue fughe. Si possono evitare in qualche modo?

Ho chiuso la sessione quando
sono entrato in una zona aperta con la chiave di ferro dove un occhio gigante, probabilmente la fonte dell'effetto che arriva fino all'esterno del castello, è chiuso in una gabbia. Devo capire come avvicinarmi ma anche se sto nascosto aumenta la barra frenzy.


Ho scoperto che le rune che fanno guadagnare più echi di sangue stackano. Sto dando priorità a loro.:predicatore:
 

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Non possiedo il dlc. Problema risolto.:trollface:




Bloodborne

Oggi ho sconfitto
Ebrietas al primo tentativo.
Ho semplicemente usato un bolt paper sull'ascia, le sono stato incollato al fianco ed è andata giù abbastanza facilmente. Non è riuscita ad eseguire gli attacchi più pericolosi e difficilmente evitabili così.

In quella stanza in fondo c'è un Rom morto credo e mi dice di ispezionare ma poi compare solo la scritta do nothing. Mi manca qualcosa.:hmm:

Poi ho proseguito nella storia:
Ho fatto brevemente il secondo piano del lecture building, ho incontrato quel tizio-ragno che mi ha fatto cadere dalla rupe giorni fa ma mi ha offerto degli oggetti ed allora lo perdono.-_-

Sono entrato nell'incubo di Mensis.
Mamma mia la parte iniziale fuori dal castello con quell'effetto che mi danneggia finchè sono allo scoperto. Certo finchè si sta al coperto non si rischia ma che scocciatura.
I giganti lancia-pietre sono un pò tontoloni e con i giusti accorgimenti si possono evitare. Con alcuni mi divertivo a mandarli contro l'effetto frenzy che a quanto pare non colpisce solo me. Uhuhu. Echi di sangue gratuiti.
La stanza con i ragni mi stava facendo scappare a gambe levatema a quanto pare se si attirano nella stanzetta piccola si possono eliminare un pò per volta senza troppi problemi mentre quello grosso nemmeno riesce a passare. Se fossi rimasto dentro il salone comunque penso mi avrebbero massacrato in meno di un secondo.
Il cacciatore mi ha ucciso varie volte, sigh.
Gli strani esseri umanoidi della parte successiva sono stai più inquietanti che difficili. Poi presi uno per volta si possono proprio trollare, aggirare, massacrare e nemmeno se ne accorgono.

Comunque sono andato avanti fino al boss di Micolash e l'ho sconfitto. La considero la boss fight più brutta del gioco con tanto tempo perso per colpa delle sue fughe. Si possono evitare in qualche modo?

Ho chiuso la sessione quando
sono entrato in una zona aperta con la chiave di ferro dove un occhio gigante, probabilmente la fonte dell'effetto che arriva fino all'esterno del castello, è chiuso in una gabbia. Devo capire come avvicinarmi ma anche se sto nascosto aumenta la barra frenzy.


Ho scoperto che le rune che fanno guadagnare più echi di sangue stackano. Sto dando priorità a loro.:predicatore:
Le fughe si possono circa evitare. Si può evitare il secondo giro
 

|Ryuuku

Just Monika
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shin megami tensei iv

ambientazione medioevale, eroi chiamati samurai, ia companion futuristica
oook spero il tutto abbia piu senso andando avanti :asd:

il cast dei comprimari non mi sembra particolarmente interessante, navarre diciamo è quello con piu personalità

l'ost invece....
 

Koyomi Araragi

Purple Lightning
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Shin Megami Tensei III Nocturne HD

Appena arrivato
all'Obelisco ed ho poi salvato. Sinceramente non mi convincono molto le motivazioni di Chiaki ed Isamu, staremo a vedere, ho letto che è qui che devo stare attento per le flag se voglio cavarmela con i save riguardo i finali.
Anche se in realtà forse mi sono già giocato quello di Chiaki perché nel quartier generale del Mantra le ho risposto "ci devo pensare" :asd:.
Gameplay ed OST decisamente promossi già da ora, i dungeon sono piacevoli, la trama vedremo, l'ambientazione è riuscita, alcuni spunti sono interessanti, ma non ha guizzi che mi facciano rimanere a bocca aperta al momento, DDS era proprio tutt'altro livello fin da subito, oltre che presentato meglio sia come narrativa che come cast.
Insomma spero di non prenderlo in quel posto sotto questo aspetto :asd:
 

Geddoe

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Shin Megami Tensei III Nocturne HD

Hai...
effettivamente "passato" alcune delle scelte grosse in termini di punteggio ma ne hai ancora un po' davanti a te.
Non entro invece troppo sul merito sulle tue riflessioni, non ora almeno.

EDIT: 28/06/2021

13 Setinels



Dopo…

la sequenza interminabile di mind blow delle mie ultime sessioni quale modo migliore di iniziare una sessione se non con un altro mind blow? Che parte piano piano e poi esplode? 13 Sentinels non delude, non è mai scontato ed anche quando riesci a inquadrare qualcosa c’è sempre qualche sottigliezza che sfugge anche se lentamente riesci a mettere insieme i frammenti, a comprendere rapporti e relazione.



Dopo Miura, tocca a Takamya. Ero molto curioso di vestire nuovamente i suoi panni. Non solo alla luce della registrazione vista con Keitaro ma anche da un piccolo dettaglio: il luogo che si vede dietro di lei nella sua schermata di selezione è un posto che non avevo mai visitato. Chiaramente un tetto. Il tetto del istituto Sakura. Prima però una piccolezza cosi ovvia da essermi sfuggita: nonostante Yuki porti i guanti nel artwork, il modello in game ne è sprovvisto. Allo stesso tempo i background nella schermata di selezioni dei personaggi sono mostrati con tinte più scure, offuscate, meste solo fino a quando sono bloccate da un lock. Sono aspetti completamente tralasciabili ma mi stampano un sorriso ebete sulla faccia.



Yuki ha fatto del tetto il suo rifugio personale. Il suo atteggiamento aggressivo e lo sguardo penetrante(modulato dal succo alla mela sempre a portata di mano), mediamente, bastano a tenere gli studenti a distanza. Mediamente, perché c’è qualcuno che non sembra proprio mollarla neppure per un secondo. Una ragazza chiamata Erika Aiba. Pur avendola ignorata il più possibile, sembra aver accettato di piacerle sebbene la cosa le secchi un po’.



Nulla di strano quindi, ha una fan…no. Non ci sarebbe nulla di strano, se Erika Aiba non fosse, letteralmente, un clone della giovane Tamao Kurabe per aspetto e nome. La ragazza ha notato che la Sukeban se ne va in giro per la scuola a fare domande su Minami e si autoproclama sua Watson. Ed è tutto taaanto, tanto sospetta. Erika pare svampita, distratta, ingenua ma è chiaro che stia SEMPRE attaccata a Yuki, non la perda mai di vista.


Tant’è che è inevitabile notare alcuni suoi cambi di mood, alcune sue dichiarazioni: non vuole essere “lasciata indietro”, è difficile “starti dietro”. Non sono affermazioni casuali, anche perché Erika “sa” che Takamya sta andando in giro a fare domande sulla scomparsa di Minami.


La cosa secca parecchio Yuki già nervosa perché ha “smesso di fumare” e freme dal cercare Natsuno prima però ci sono un paio di chicche piuttosto pregevoli. Sul argomento fumo invece si tornerà dopo, per ora fa atmosfera e solidifica lo status di teppista della nostra ragazza dai capelli corvini.



Ad una delle reti è legato un fazzoletto il cui proprietario è, da conversazioni origliate successivamente fra studenti random, è ignoto sebbene qualche romanticona ipotizza che sia una qualche ragazza in attesa del grande amore(la cosa a posteriori fa ridere di gusto).



Inoltre in mezzo allo “schifo” di immondizia, Yuki scorge un compito accartocciato: è di Amiguchi, ha preso nove. Come ci era stato dato sapere grazie alla storia di Megumi è mooolto intelligente Yuki però vede questo gesto come un ennesima prova della sua immaturità. Fra l’altro ripetendo la scena ho scoperto anche in questa occasione dialoghi secondari, come quello relativo ad Erika ed al succo di frutta



Impossibilitata a sbarazzarsi di Watson, Yuki decide di provare l’approccio più classico ad un indagine: raccolta di informazioni che passa ovviamente per il fare qualche domanda agli studenti. Si parte da una studentessa del IC,Megumi, che come da copione sta spiando Kurabe.


La ragazza è lievemente più coinvolta rispetto al prologo, si è resa conto che qualcosa non va a causa di tutte le domande ma non è in grado di fornire informazioni particolari se non una: durante le lezioni Minami era distratta ed annotava delle sue cose su un quadernetto inoltre sembrava recarsi spesso nello spogliatoio anche al infuori dagli orari del club.



Spostatasi verso Fuyusaka, per Yuki non ci sono molte informazioni. Nessuno riesce a trovarla, nessuno sa dove sia eppure le ricerche da parte di amici e adulti si fanno sempre più incessanti. Iori confessa di iniziare a temere il peggio ma prima di fornire altre eventuali info utili viene interrotta da Usami la quale, senza alcun pelo sulla lingua, più che alla scomparsa sembra interessata a Yuki: è una vera sukeban, di quelle che ha sempre letto nei manga “tieni nascosta una lama sotto la gonna?”



Pur se per vie traverse inoltre, Yuki ha iniziato a prendere atto e confidenza con ben tre dei “sospettati” che deve tenere d’occhio. Megumi, Tomi ed Iori…non lo ha dimenticato, per quanto il suo obiettivo sia un altro continua a portare avanti l’indagine per “quattrocchi”.


Senza altre piste, Takamya si sposta verso lo spogliatoio. Parlando con le compagne di squadra di Natsuno, ottiene qualche info aggiuntiva. Aveva iniziato a saltare gli allenamenti, armeggiava spesso nel suo armadietto con uno strano aggeggio alieno ed è sparita poco dopo l’incendio al edificio nord.



È la primissima volta che mi viene fatta menzione di questo evento, Yuki non ne sapeva niente. In quest’occasione Watson da prova di un minimo di utilità infatti un diversivo che permette a Yuki di infiltrarsi nello spogliatoio (normalmente inaccessibile ai non membri)e controllare il di lei armadietto ritrovando il famoso quadernetto al interno trova nozioni confuse ed eccitate, che a noi però sono piuttosto chiare sebbene subito dopo “disubbidisca” e faccia irruzione anche lei nello spogliatoio nonostante le fosse stato chiesto di aspettare fuori.


Tornando invece al famoso quaderno, i punti salienti sono tre.



Primo, Nat-chanha finalmente incontrato il suo “destino” ed è finalmente entrata in contatto con un “vero” alieno. La cosa preoccupa notevolmente la Sukeban, che per un attimo ha il terrore che possa essere stata rapita sul serio dagli alieni.


Secondo, gli alieni sono avanzatissimi e possiedono una tecnologia che gli permette di viaggiare nel tempo. Hanno costruito un portale che gli permette di andare avanti ed indietro attraverso il santuario Tokisaka



Terzo, il suo amico alieno è alla ricerca di una cosa chiamata “Sentinella 17” che serve per combattere “gli alieni cattivi”.



L’ingenuità ed entusiasmo unito a lampi di puro genio sono tipici di Minami, Yuki sa che è stata la sua amica a scrivere quelle cose: la fantomatica Sentinella 17, il “robot” di cui parla potrebbe essere l’arma di cui gli ha parlato Ida. Inoltre, deve recarsi al Santuario Tokisaka e per farlo si serve del aiuto di Erika.



La ragazza si fa aspettare al cancello e nel mentre Yuki si imbatte in Shinonome. La conversazione fra le due è “strana”, strana perché Ryoko NON ricorda di aver chiesto alla “collega” di nascondere una cosa per lei, una “scatola”. È scostante,reticente scettica, però…Yuki continua a preoccuparsi per lei ma come potrebbe essere altrimenti?



Flashback, siamo poco prima che Minami venga dichiarata effettivamente scomparsa. Girando per l’istituto, Yuki prende atto della tranquillità e del atmosfera che emana il vecchio edificio, prossimo alla demolizione. Un peccato perché sarebbe stato un ottimo luogo di ritrovo per la sua banda.



Mentre rimugina sulla sua banda e su come in altre circostanze sarebbe riuscita ad entrare al Sakura normalmente “come tutti gli altri”, scorge Shinonome poco lontano armeggiare con uno strano aggeggio a forma di scatola, so benissimo chi o cosa è. È BJ e i due sembrano conoscersi.



Il robottino sostiene che i “suoi” dati sono stati registrati e prega Shinonome di “tornare” prima di essere interrotto. Ryoko “spegne” la funzione AI di BJ e gli chiede di cercarli: cercare le informazioni che BJ ha sepolto dentro di se, su di lei e sul Professor Ida.


La registrazione che ne segue lascia senza parole. Una giovane donna(Presumibilmente Ryoko del 2188) è stata tradita, tradita ed usata dal Prof Ida l’uomo che aveva detto di “amarla”. In preda alla disperazione e persa ogni traccia di fiducia nel genere umano che continua a lasciarsi andare ai suoi più bassi istinti nonostante sia sul orlo di estinguersi.


Per cui ha fatto una scelta, impossibilitata a “bloccare” il progetto “arca “ha deciso di “farlo deragliare”. Modificando i protocolli dei Robot responsabili del progetto per la Terraformazione. Ne conseguirà che i settori entreranno in un loop infinito ed il mondo sarà finalmente in pace: libero dagli esseri umani. In un puro e tragico slancio di nichilismo e misantropia, del tutto incurante di ogni cosa “Anche questo posto presto esploderà. È la fine della razza umana. NON ci serve un futuro”



Sono tanto confuso oltre che rapito dalla potenza di queste parole(merito anche di un altissimo livello di recitazione della seiyuu). Birba ha detto che i Deimos anzi i Codice: Deimos sono dei distruttori di civiltà ma ascoltando solo questa conversazione, sembra che siano semplicemente le macchine per lavori pesanti modificati per fini più sinistri; ciò si sposa molto bene con quanto dettomi durante le fasi di battaglia: i Deimos inizialmente NON erano equipaggiati con armi, ma solo con strumenti per scavare.



Questo però NON spiega il PERCHé la terra sia stata distrutta e l’umanità sia “già” sul orlo del estinzione. In preda a tutte queste domande. Yuki si avvicina a Ryoko, disperata ed in ginocchio. La tira su mentre ascolta i suoi borbottii. Non riesce ad accettare che Ida le stia mentendo. Ha distrutto il mondo? A che servono allora le sue pillole? La nostra Sukeban è chiaramente preoccupata per Shinonome la quale, in ultimo momento di lucidità la prega di nascondere la scatola non parlandone per nessuna ragione al mondo con il Professor Ida.


Da abilità(fasi di battaglia) di Ryoko stessa che parlano tanto di “espiare”, è verosimile che sia effettivamente fautrice o comunque fra le cause principali della distruzione in atto. Ora come ora però la scena si sposta in infermeria. Ryoko dolorante si risveglia in infermeria.


Era svenuta e la sensei Morimura le ha dato le pillole quando è arrivata. Già le pillole, perché le ha Takamiya? Perché le avrebbe gettate a terra e perché le avrebbe detto di nascondere qualcosa da Ida? Long story short Shinonome sembra aver dimenticato tutto e più le si fanno domande, più rincara la dose di pillole sostenendo che “l’aiutano a ricordare”. Sono le stesse pillole che ha preso Juro e plausibilmente le stesse che Ei prende sempre(come confermato da Iori) nonché le medesime(e qui è magistrale il cambio di illuminazione che oscura COMPLETAMENTE la figura della sensei) che plausibilmente Morimura(sopraggiunta poco dopo)avrebbe voluto dare a Yuki che però si da alla fuga.



Sono confuso e perplesso. Soprattutto dal atteggiamento di Ryoko scostante, volubile, altezzoso, sempre diffidente…è sicuramente una ragazza fragile e come Gouto il suo prologo arriva ora, in questo momento. Sebbene, come Gouto nutro il sospetto che anche la sua storia sia di quelle che mi porranno di fronte a dei lock piuttosto importante.



Prima di proseguire una nota personale di completismo, Takamya è il secondo personaggio (dopo Kurabe) in cui riesco a visionare tutti gli eventi del ideale seconda “macro parte” sebbene abbia una struttura non lineare. È una cosa che voglio enfatizzare perché come giocatore sto facendo sempre un salvataggio extra quando mi appresto ad iniziare una macro sequenza di storia.



Una scelta forse troppo prudente ma che si è rivelata particolarmente utile proprio in questa circostanza. Per farla breve, la mia curiosità mi ha spinto ha “seguire” dapprima le piste più calde ed interessanti, ignorando quelle più banali…fino al raggiungimento del inevitabile lock.



Risultato, la “pista” banale è apparsa in archivio nonostante non l’avessi visionata: un fatto inaccettabile per il mio essere completista, ho ricaricato TUTTO da capo per ottenere anche questo evento di mio pugno senza unlock automatici, per quanto sia un elemento secondario.



È d’atmosfera, semplicemente…bisogna seguire il piano che avevo prima di incontrare Ryoko al cancello, scegliendo di andare al santuario Tokisaka. Mentre Aiba giocheralla con i suoi capelli(animazione molto carina), Yuki salta fuori da un cespuglio e con un pizzico di amarezza deve accettare il fatto di non aver trovato alcun tipo di indizio e, in accordo con Watson, decide di continuare l’indomani cambiando approccio.



Ma cambiare approccio? Sempre le basi, andando in giro e facendo delle domande. Rispetto a quando ho incontrato avevo un elemento in più: l’incendio al edificio nord, accennatomi solo dalle ragazze del club di atletica ma ho altri a cui chiedere sempre nel corridoio del primo anno e se molti di loro(come Fuyusaka) sembrano cadere, genuinamente, dalle nuvole qualcun altro sa qualcosa.



O più correttamente, sa quello che si dice in giro: Yakushiji ha sentito dire che l’incendio “è” stato causato da un teppista che fumava il che la porta ad insinuare che la colpevole sia Yuki stessa. È positivo osservare come gli altri studenti prendano atto che Takamya sia una teppista e che, di conseguenza, dubitino della sua buona fede..


Yuki però sbotta irritata da queste insinuazioni sebbene ora abbia un elemento in più: al Istituo Sakura c’è un solo vero teppista, Nenji Ogata e nel mentre ho scoperto una cosina in più di lei: non fuma più da quando si è trasferita al Sakura, potrebbe essere stato un ordine del USI per non rischiare di farla sospendere ma potrebbe benissimo essere una sua scelta per non deludere Nat-chan.



Proseguendo con il secondo giro di domande, non ho potuto fare a meno di tornare nei pressi della palestra dove ora è presente un MIB in bella vista.



Il losco figuro si guarda intorno e tieni Yuki a distanza ma fornisce qualche informazione quando si fa presente di essere un “collega” del USI. I contatti vanno sempre mantenute al minimo però ci informa che apparentemente la Shikishima ha recentemente passato “qualcosa”(si suppone informazioni e strumentazione) al interno del edificio.



Tornando nel corridoio dopo aver parlato con il MIB, si ha inoltre modo di notare Ogata che (chiaramente) va per andare verso Tomi ma gira i tacchi non appena la scorge in compagnia di qualcun altro. Non ci vuole genio per sapere dove si trova: il tetto dove possiamo subito notare una ENORME anomalia.



Aiba che sussulta e si tiene mooolto a distanza(resta vicino alla porta) sussurrando spaventata “Parlare con i teppisti non è consigliabile”. Un comportamento già di per se anomalo visto che come ho avuto modo di verificare Takamya è notoriamente una teppista ma Erika non la molla un solo minuto.



Ogata e Takamya si conoscono ma dai sprazzi e cenni dei loro incontri, si conoscono per motivi che “esulano” dal loro essere dei giovani delinquenti. Nenji è infatti l’unico a non capire perché Yuki si morda ogni volta la lingua cambiando da “Nat-chan a Minami Natsuno” dopotutto l’ha sempre chiamata cosi “sin dalle scuole elementari”.


Ogata si rivela una miniera di informazioni, a modo suo è un ragazzo attento e premuroso. Partendo dalle basi: il fazzoletto legato alla ringhiera è suo e si trova li per vedere se si era asciugato, una piccola verità che fa sorridere visto che Yuki, come il resto del corpo studentesco, era convinto che fosse di una ragazza.


Per quanto invece riguarda l’incidente: primo, Nenji NON fuma secondo, è scoppiato nel bagno delle ragazze inoltre ritiene che sia riduttivo definirlo incendio. Per quanto invece riguarda Minami, Ogata si dimostra piuttosto preoccupato da quanto sta succedendo.



Qualche tempo prima l’aveva vista inseguita dagli uomini in nero inoltre ha sentito dire che un ragazzo delle medie la cercava. Sono entrambe informazioni a noi note: le ragazze del club di atletica pensano che Miura vada alle medie per via del cappello e credono che sia il ragazzo di Minami; Nenji inoltre come già sappiamo ha “aiutato”(finendo al tappetto) Minami a fuggire dagli uomini in nero ed in quel occasione la ragazza ha “scoperto” che la sua migliore amica collabora con il MIB.



Forte di tutte queste nuove informazioni, Yuki si dirige al edificio nord seguita a ruota da Aiba; sempre svampita, sempre con la testa fra le nuvole, sempre cosi apparentemente ansiosa di “mettersi nei guai”,. Le sue osservazioni al meno seccano, al più irritano fortemente la sukeban che si vede appiccicata controvoglia una ragazza che sembra “divertita” dal intera situazione e che finisce per essere…più losca dei MIB.



Nonostante le continue distrazioni, la scena parla da se. Non può essere stato un incendio né un esplosione. Quei danni, sono stati fatti con la forza, Yuki suppone che possa essere opera di più persone. In mezzo a ciottoli, frammenti di bagno e delle porte però è chiaramente distinguibile un oggetto: i resti di un paio di occhiali rossi.



Non potrebbe esserci collegamento più diretto: c’è una sola persona in tutta la scuola che porta occhiali con quella montatura, frequenta la IB, è un’amica di Minami ed era nella lista del quattrocchi, Tomi Kisaragi. Seguita a ruota da Aiba, la sukeban riesce a rintracciare la sua sospettata ed arriva un avvenimento piuttosto eloquente.


“Watson” si dilegua con un pretesto suppongo che sia per non avvicinarsi: ha sussultato dopo che l’inquadratura si è spostata sulla sospettata e Miwako, è già la seconda volta che si tiene volutamente a distanza da alcuni studenti.



Da parte sua Yuki non si cura molto della cosa, ha delle domande da fare. Che ci faceva Tomi Kisaragi nel edificio nord? Quelli sono chiaramente i suoi occhiali, è l’unica nella scuola a portarne di simili. Ad accuse cosi dirette, Kisaragi risponde con schiettezza e canonica loquacità: perché avrebbe dovuto andare in bagno in un posto come l’edificio nord…e come ha fatto a perdere gli occhiali, se li sta indossando?


Yuki si sente presa un po’ in giro, soprattutto quando la sua sospettata parla di incendio. Ha visto la scena del crimine e sa sin troppo bene che quello NON è stato un incendio. Da parte sua, con un po’ di timidezza Miwako smentisce la versione di Tomi.


Qualche giorno prima si trovava nel edificio nord, doveva lasciare delle fotocopie nel aula d’arte prima di tornare a casa insieme alle sue amiche. In quel occasione ha dapprima visto Minami, che “scusatasi” per la fretta sembrava fuggire da qualcosa o qualcuno e subito dopo aveva incrociato anche Usami. Tuttavia quella Usami si comportava in modo strano.


La sua gamba era chiaramente ferita ma con calma gelida ha continuato a camminare, ignorando le preoccupazioni e le premure di Miwako. Usami colta in fallo, inizia a protestare. Non avrebbe mai ignorato la sua amica in quel modo e non è mai stata nel edificio nord. Fortunatamente per lei sopraggiunge Fuyusaka che, messa a corrente della situazione, fa presente una cosa: il giorno del incidente, Tomi era con lei al cancello ad aspettare Miwako, come poteva essere nel edificio nord e per di più ferita?


Assurda che possa essere, Yuki inizia a pensare seriamente che ci siano DUE Tomi Kisaragi. Un’ipotesi che mi sento di supportare alla luce del flashback con il giovane Ida nella storia di Amiguchi. Per quanto invece riguarda Minami, Miwako non può dare molte informazioni: era di fretta ed aveva una borsa con se…ma ricorda di aver visto un’altra persona in quel occasione.


Era una ragazza dal aria familiare e gentile, Miwako non l’ha vista bene in viso: era ricoperta di polvere ma ha avuto la sensazione di conoscerla sebbene non sappia in che anno o in che sezione sia ma di una cosa è certa: veniva dal bagno. Due Tomi Kisaragi ed una ragazza misteriosa coperta di polvere, che istintivamente identifico con Tamao Kurabe/Erika Aiba che con questa sequenza ottiene una sua pagina in archivio con il tanto atteso artwork.



Questa sequenza di eventi non solo idealmente “apre” il lock che mi impediva di proseguire nella storia di Natsuno ma mi ha permesso di sbloccare anche il prologo di Kisaragi lasciando fuori il solo Ogata. Non aveva però concluso la mia partita nei panni di Yuki, sbloccato il lock relativo ad alcune voci in archivio sono subito andato avanti per completare l’ultimo “percorso”.


Non avevo indizi sul cosa fare, né nuove piste…fino a quando passeggiando nel corridoio ho sentito da alcuni studenti che un gruppetto di teppisti del Kuri si era appostato davanti al cancello, come Nenji aveva predetto Wajima ed i suoi tirapiedi sono arrivati al Sakura per vendicare la precedente umiliazione.



Incrociandoli, la banda prova subito ad attaccar briga prendendo di mira anche Erika, difesa a spada tratta dalla nostra sukeban “se provi a toccarla, ti taglio le mani”. Un po’ come avvenuto nel prologo di Hijiyama la rissa viene “skippata”. Il risultato però lo conosciamo, Wajima ed i suoi le hanno preso di brutto ma…



… non è una vittoria. Qualcuno ha chiamato la polizia e Yuki è stata arrestata e condotta in centrale nella sezione per crimini giovanili. Takamya “sa” di essere in una brutta situazione, essere sospesa ora farebbe saltare l’accordo fatto con il Direttore del USI, la vita di suo padre è in pericolo.



Presa dal ansia la ragazza tenta di parlottare con l’agente di guardia prima ed uscire direttamente dalla porta di ingresso poi. Contrariamente al ultimo titolo con una grossa enfasi su un interrogatorio giocato da me qualche anno fa, questa volta le cose si risolvono abbastanza in fretta.



Dopo essere stata ripresa più e più volte dal agente, questi si vede congedato da un suo superiore, che si presenta come il canonico Detective brizzolato con impermeabile. Nonostante avesse due frasi in croce, in realtà l’ho già incrociato, nella seconda scena del prologo di Yuki, è l’uomo che l’ha condotta al ufficio del USI ma andiamo con ordine.



Yuki ed il Detective si conoscono e conversano in termini piuttosto amichevoli. Dapprima la informa della fuga degli sgherri di Wajima dopodiché passa alle cose serie: era preoccupato. Preoccupato per lei, non si era sentito più parlare di lei dopo che l’aveva scortata al ufficio del USI. Non sapeva neppure che fosse stata trasferita.



L’uomo(il suo soprannome Oni Onishi è reso come Orco Onishi nella traduzione) ha capito che centra qualcosa l’USI e di fronte alle reticenze della ragazza decide di darle qualche informazione per guadagnarsi la sua fiducia.



Circa sei mesi prima, durante il trasporto di alcune macchine la polizia ha preso in custodia una strana ragazza di nome Ryoko Shinonome. Come accaduto anche a Takamya gli agenti del USI sono arrivati e l’hanno prelevata ma hanno fatto in tempo ad ascoltare alcune strambe affermazioni: ha detto di venire dal futuro e di essere li per combattere i Kaiju.



Yuki fa la scettica ma Onishi non ha finito. Ha avuto modo di assistere ad un altro strano incidente, uno strano oggetto metallico in cima ad un palazzo. Coperto poi successivamente con un telone e guardato a vista, sempre dagli agenti del USI.


Io “so” di cosa sta parlando, sta parlando della sentinella 19 con cui Keitaro è apparso nel 1985. Gli incidenti, uniti agli appunti sul quaderno di Minami…convincono Yuki a parlare. Onishi è uno dei pochi adulti di cui si fida e quanto raccontato su Shinonome combacia con quanto riportato sul quaderno di Nat-Chan che parlava di viaggi nel tempo e di un robot combattente.



Natsuno è proprio il primo tema toccato dalla Sukeban: è sparita da una settimana eppure la polizia non ne sa niente dopodiché fa un accenno al suo incarico e su come secondo l’USI la Shikishima stia coinvolgendo minorenni nella produzione di armi nucleari e che lei, come Shinonome, è stata trasferita al Sakura per sorvegliarli.



Sul USI in se, Onishi sa relativamente poco: sa che hanno legami con le alte sfere, sa che sono intoccabili e che indagano sulla Shikishima ma ha anche qualcosa di cartaceo. Dei documenti con richieste di blocco del traffico per mezzi pesanti. L’oggetto con cui Shinonome dice di essere “arrivata” dal futuro sarà presto trasferito ad un cantiere navale della Shikishima, è quella la prossima destinazione di Yuki.



Per conto mio io non posso NON prendere nota di una coincidenza. Nel elenco scena mi viene comunicato il nome completo del orco, ispettore Heizo Onishi. Heizo come Heizo Douji, il padre di Kiriko, della vera Kiriko. Dubito fortemente che sia una coincidenza.



Detto questo, dopo aver perso un po’ di tempo ad osservare la varietà di npc presenti sul treno(Dal sosia di John Lennon al tipico anziano con cappello,occhiali e bastone) per il porto ed a deliziarmi della quantità di nuovi background visti in queste poche scene.



Il piano di Takamya è molto semplice. Sa dove si trova il deposito dove trasporteranno il mezzo di Shinonome, si trova in un magazzino vicino al porto. Aspetterà che faccia buio per dare un’occhiata e quasi non si accorge della presenza di Ogata.


Il ragazzo sta semplicemente tornando a casa, Yuki ricorda bene una volta abitava vicino a Nat-chan ma ora vive con suo nonno e questo da ulteriore senso alla familiarità che il bancho ha non solo con Yuki ma anche con Natsuno.



Conversando del più e del meno, tenendo sempre nascosta la sua vera destinazione Ogata nota l’assenza della sua “leccapiedi”. Yuki è colta alla sprovvista da questa uscita poco educata, Aiba è in ID, come Nenji dovrebbe conoscerla.

Dovrebbe è la parola chiave, perché Nenji gli rivela che la vera Aiba non viene a scuola da un po’, quella non è Erika Aiba. Questa rivelazione punta fortemente verso la misteriosa ragazza coperta di polvere intravista da Miwako il giorno del incidente.



Da parte sua Yuki, salutato Ogata. Decide di concentrarsi sul arma della Shikishima sebbene faccia tesoro di quanto scoperto e si convinca di poter credere solo ed esclusivamente a quanto vede con i suoi occhi.



Infiltrarsi nel cantiere è cosa da poco per Yuki, è decisamente più difficile mettere ordine nei suoi pensieri che non possono non andare alla strana ragazza che si fa chiamare Erika Aiba e che la segue costantemente un po’ come se fosse una “Shiba” sebbene a differenza di Shiba la sua presenza sia “confermata” da taaanti altri.



Sempre rimuginando ed avanzando a tentoni nel buio, Yuki nota una strana luce illuminarsi…proviene dal suo collo. In quel momento, una voce familiare la accoglie, è Shinonome. L’hangar si illumina mentre le due ragazze si squadrano nessuna delle due ha una ragione per essere li.



Una risposta però può darla, criptica e ambigua che sia. Quella luce è la prova che loro sono piloti, la sentinella 14 li sta chiamando. Yuki osserva sbigottita l’oggetto con cui Shinonome sarebbe arrivata dal futuro mentre sopraggiunge un’altra figura, Renya Gouto che blocca la sua unica via di uscita.


Secondo Gouto “quella” è l’arma che useranno nelle loro prossime battaglie, ma Ryoko obietta stizzita. La sentinella 14 è la SUA sentinella, non permetterà a nessuno di salirci “nessuno la può pilotare meglio di me” circondata e “tradita” da quella che credeva essere un’alleata, a Yuki non resta che cercare risposte.


I due ragazzi gli tagliano ogni via di fuga, e non hanno intenzione di ricorrere alle maniere forti. Ryoko sempre in linea con i suoi sbalzi d’umore che vanno dalla più nera disperazione ad una fredda determinazione(e saccenza) che sconfina quasi nel sociopatico: non esita a puntarle una pistola addosso. Una pistola vera ovviamente “Se vuoi te lo dimostro”.



La sentinella, dunque Natsuno cercava questa? Per combattere gli alieni? Ryoko schernisce con una risata le bizzarrie di Minami, non stanno combattendo contro i marziani. Il loro obiettivo è salvare il mondo dai Kaiju. D’altra parte Gouto, che Yuki ha riconosciuto come un altro degli studenti da sorvegliare, le fuga qualche dubbio.


Per “loro” quello è il passato, vengono dal futuro proprio come ha scritto Natsuno e quel oggetto NON è l’arma della Shikishima, è stata costruita nel futuro e gli sarà utile nel combattere i Kaiju. Yuki si rifiuta di capire, si rifiuta di accettare, si rifiuta di essere di essere coinvolta eppure “la tua pelle illuminata ne è la prova” e cerca di farsi strada con la forza ma le cose peggiorano, ulteriormente.



Dietro a Gouto spunta anche Chihiro Morimura(infermiera) che accenna a come un “nuovo” codice sia stato aggiunto più volte e quindi è entrato in contatto con lei “più volte”. Sapevo già del esistenza di questo codice, è stato Gouto stesso a parlarne con Megumi in occasione della sconfitta del “primo” stregone(Gouto stesso) ma chi è stato ad inserirli? Se devo fare un nome dico Okino visto che contrariamente ad altri sembra agire quasi del tutto in solo ed è scaltro. Probabilmente il personaggio più scaltro e sveglio visto sino ad ora.



Intanto, il climax culmina Morimura afferma di dover fare delle ricerche su Yuki e per farlo Shinonome le spara alla spalle. La confusione è d’obbligo, soprattutto la posizione di Shinonome al interno delle alleanze è alquanto difficile da carpire, la ragazza è instabile e le medicine la portano a dimenticare quello che fa da una parte sta con Ida e l’USI dall’altra con Gouto… parlando proprio di lui non posso dimenticare in che momento della storia mi trovo.



Ha già recuperato Chihiro(bambina) ed ha condiviso con lei le sue perplessità sul avanzamento del utilizzo delle sentinelle da parte di Chihiro(infermiera) della quale non si fida e che crede sia controllata da qualcuno, forse Ida? Che sappiamo essere “losco” ed essere artefice delle drastiche decisione della Ryoko del XXII secolo?


Ida non sembre essere tipo da farsi degli scrupoli, so già(da storia di Sekigahara) che arriverà ad agire ignorando gli ordini di Morimura…e questo mi porta a farmi un’altra domanda, seppur banale: perché Morimura e Ida sono “cresciuti” a differenza degli altri?



Con queste domande in testa prendo atto delle limitate info a mia disposizione e mi sposto verso la seconda Zona di Battaglia, Shibugaki. Con la conclusione della seconda macro fase di Takamya ho raggiunto esattamente il 30% di completamento del titolo, posso finalmente tornare a combattere ed ottenere informazioni extra.



Il numero di Codici:D(eimos) e in aumentano ma a non convincere i veterani come Shinonome sono i dati che presentano in confronto a quelli conservati in archivio. Sono simili ma diversi. Secondo Miyuki Inaba, il sistema ha “aggiornato” migliorandoli in modo da poterli far competere con le sentinelle dei ragazzi.



Questo in cosa si traduce? Che i deimos migliorati assumono un colore diverso sulla mappa(azzurro anziché viola) mentre il processo avviato dalla idol è ancora “solo” al 6%. Durante il corso della battaglia, i ragazzi hanno dalla loro le informazioni “aggiornate” del Database della sentinella 16(quella di Usami) che contiene informazioni dettagliate su alcuni miglioramenti da miglioramenti nella corazza a modifiche agli alimentatori.



Per controbilanciare il potenziamento dei Kaiju, Hijiyama chiede a tutti i suoi compagni di installare un certo metasistema sulle loro sentinelle. Non è opera sua né di Okino ma della bambina di prima(Chihiro), in termini di gameplay questa nuova funzione serve a potenziare ulteriormente le sentinelle ma tutto a suo tempo, voglio prima concentrarmi sul lato “narrativo” di questa serie di battaglie.



La seconda fase si apre con una bella litigata fra Ogata e Takamya, il primo è stanco delle orde di nemici volanti e vorrebbe poter volare, la seconda invece si sente a disagio sulla sua “fragile” unità e tutto quello che vorrebbe è dare qualche bel cazzottone ai Deimos: le sentinelle di quarta generazione sono “troppo” complesse per lei.


Gouto per conto suo fornisce ai ragazzi qualche informazione aggiuntiva proprio sulle sentinelle di quarta: sono equipaggiate con strumentazioni ed armi che non esistono all’inizio del XXI secolo. Okino le ha progettate e create, utilizzando le tecnologie dei Deimos.


Sentendosi interpellato, il ragazzo non sente di meritare complimenti. Ha solo messo insieme un po’ di cose senza sapere esattamente come funzionassero, inoltre mette in chiaro una cosa: inizialmente le Sentinelle erano “sorelle” dei Deimos ma lo stesso Okino ci tornerà poco più in la.


A fine scontro, la parola va di nuovo ad Ogata con un quesito per Sekigahara: se il terminale è un punto debole, perché c’è ne sono cosi tanti? Non è forse un punto debole? A quanto pare Ei aveva già spiegato questa cosa al Bancho: i terminali sono gli strumenti che il sistema centrale USA per controllare la città, come se fosse un sistema nervoso.



Il sistema centrale controlla la città, che significa? I dettagli mi sono ignoti ma mi è nota la spiegazione semplice, cruda di Yuki “Vuoi dire che non lo sapevi? Siamo intrappolati qui da quando siamo nati…in questa città”. Una frase che sicuramente merita di essere chiarita in futuro, il resto del mondo “esiste”. Le fabbriche automatiche più importanti si trovano in India, ci sono stati numerosi riferimenti a governi stranieri ed altro ma so anche dei cenni che vengono dal 2188 ma…



…proseguiamo. La terza fase si apre con l’apprizione di nuove UPI, modificate per l’occasione. Shinonome non ne aveva mai affrontate, neppure durante la sua precedente esperienza nella battaglia del 2064; Minami ne ha visto i progetti però.



Nelle carte sul progetto del esplorazione dello spazio profondo, Juro ne “decanta” la mortifera magnificenza: una macchina di produzione perfetta, che combina materiali e forme incontrate con le nanomacchine che ha il suo interno ed è in grado di produrre anche copie di se stessa.



La sconfitta delle UPI non rilassa Okino. Ha un grosso timore: prima del loop le UPI non esistevano ed il sistema può “riprodurre”. Sia macchine da “sviluppo” che quelle per l’esplorazione dello spazioprofondo comi i “Deimos” e come già detto le sentinlle sono “sorelle” dei Deimos.



La quarta ondata vede il duo Amiguchi-Ogata, ricordare una bravata della loro giovinezza. Long story short? Quando Yuki sosteneva che Shu non fosse “diverso” da un capo banda del Sakura, non aveva tutti i tori. Se nel suo prologo lo abbiamo visto attaccar briga con Takemi e compagni senza battere ciglio, ora scopriamo che alle medie si era dato alla fuga(insieme ad Ogata) gettandosi nel fiume dopo aver pestato una ventina di teppistelli.



La quantità crescente di nemici, convince Ei che un cambio di strategia sia necessario: sconfiggerli tutti(sulla carta) diventa sempre più difficile e suggerisce di sfruttare gli IEM, equipaggiati sulle sentinelle di terza e prima generazione, per bloccare i nemici piuttosto che distruggerli.



La quinta fase, quella “conclusiva” di questo mio ritorno sui campi di battaglia ha visto realizzarsi i timori di Tsukasa, sebbene sia una realizzazione graduale. Scartato pressoché subito l’ipotesi di rinforzi, l’apparizione di sentinelle di prima generazione che emanano un codice D portano Gouto a supporre che si tratti delle sentinelle catturate durante la battaglia nel settore 2.



Renya però rettifica quasi subito, è più corretto dire che sono tornate alla normalità. Se non fossero controllate da loro, le sentinelle automatizzate funzionerebbe come Deimos se non fossero sotto il loro controllo. Durante la battaglia nel settore 2, Gouto rivela di aver comandato le unità dalla 1 alla 11 da SOLO.


Il de facto leader dei tredici ragazzi, non ritiene che sia un’impresa degna di ovazioni. Il controllo in remoto era inefficiente, per questo è passato al controllo manuale. Juro però non è dello stesso avviso, sono unità molto ben equipaggiate…diverse da quelle che dovrebbero essere state catturate/distrutte.



Conclusa l’orda, Okino ha modo di confermare le sue teorie: non sono unità catturate, i numeri identificativi a tre cifre lo dimostrano. Le sentinelle di prima generazione sono state create da una collaborazione di Okino e Ida. Erano automi costruiti per essere controllati dalla distanza, equipaggiamenti e strumentazioni extra come flare antiaerei e storditori sono stati creati ed aggiunti successivamente da Okino.



Questo spiega anche perché il collegamento fra le unità di prima ed i loro “compatibili” non sia perfetto. Le loro abilità andavano limitate per permettere il controllo dalla distanza. Questo in cosa si traduce? Nella presenza di un limitatore che applica una enorme pressione sul corpo ma migliora le performance.


Questa non è solo narrativa, è gameplay. Le unità di prima hanno effettivamente la capacità di rimuovere il loro limite, ottenendo a seconda della scelta capacità offensive o difensive di molto superiori. Altre note narrative? La sentinella pilotata da Iori è quella di Ei mentre mi è capitato nel mezzo di un’orda di ricevere il messaggio “ancora tre” prima del “ancora quattro”.



Più in generale sto trovando gli scontri sempre molto fattibili anche hard, mooolto tranquilli alle difficoltà inferiori. Con le sentinelle di seconda generazione e le loro torrette che continuano a dominare i campi di battaglia. Neppure gli intercettatori delle unità di quarta con i loro proiettili perforanti reggono il confronto sebbene le unità di terza con il loro strapotere offensivo potrebbero essere fonte di qualche bella sorpresa.



Con la fine della prima ondata ho finalmente sbloccato il potenziamento delle sentinelle. Al momento l’ho messo da parte in favore degli unlock e potenziamenti dei singoli equip che permettono di ottenere vantaggi “pratici” maggiori. La dove l’aumento delle singole stat è molto più graduale, anche perché non sembra esserci un limite a differenza delle abilità che cappano al+8. Ho fatto un test e sono arrivato anche ad un +45 quindi suppongo che il limite possa essere addirittura +99 se non +255.



Come già accaduto con la prima zona di battaglia, anche qui non è possibile proseguire subito oltre la quinta ondata. Questa volta il lock viene dalla Storia di Amiguchi “Tutto il mondo in 30 KM” un evento che plausibilmente si ricollega direttamente a quanto già preannunciato da Yuki durante uno delle ondate e che affronterò con la storia di Shu la cui storia è bloccata insieme a quella di Ei e Yuki, dietro il medesimo evento della storia di Natsuno Minaimo: “sterminatrice”.
 
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Fusenr

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Far Cry 5: sono agli sgoccioli, ieri sessione leggera liberando qualche avamposto, svolgendo missioni secondarie per conto della resistenza e incontrando un altro paio di tizi bizzarri. Finché ne ho voglia intendo girare ancora un po' la regione di Faith per vedere se riesco a fare tutto ciò che vedo ancora sulla mappa (non è poi tanto) prima di perdere la voglia e buttarmi direttamente sul finale. Sto raccogliendo anche qualche collezionabile (per esempio di fumetti me ne manca solo uno) e visitando posti (shalet, residenze varie) che scopro leggendo documenti. Mi manca ancora la sfida delle uccisioni stealth corpo a corpo concatenate (sono a 3/5) e non so se riuscirò a completarla prima di finire la storia perché non sto appositamente andando alla ricerca di un capannello di due o tre edeniti vicini fra loro. Mi è capitata un'occasione ma non so se l'azione sia andata in porto perché non ricordo a quanto stavo prima. :asd: Ieri con gli specialisti ho tenuto una squadra tutta al femminile tra il mio main, Grace e Jess. Poi ho messo Sharky che tra l'altro arrivando in pick-up praticamente funge anche da consegna veicolo sul posto, malgrado come personaggio sia abbastanza noioso. Non è uno dei miei preferiti.

Comunque ci sono diverse armi che come statistiche o sono inutili perché basta risparmiare abbastanza per comprarsi direttamente quelle superiori più o meno in tutto, o il cui prezzo non ha senso visto che a parità di cifra ce ne sono di migliori (anzi, alcune arrivano addirittura a costare di più - suppongo per l'estetica - rispetto ad altre statisticamente migliori). Quindi in più di un caso a meno che non si voglia andare sulla categoria prestigio soprattutto per l'estetica il gioco non fornisce grandi incentivi per provare una lunga serie di armi.

Penso che, salvo picchi del finale, gli potrei dare un 7.4.
 
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Sto facendo un po' di pulizia in giro, raccogliendo le stelle mancanti e quant'altro. Poi penso concluderò sparato l'after story
 

Koyomi Araragi

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Shin Megami Tensei III Nocturne HD

Ho finito
l'Obelisco, lieto di rivedere Yuko, ora è tempo di riflessioni, sia per me che per il protagonista. Per quanto mi è stato detto la sua idea è quella che sicuramente mi piace di più, oltre a piacermi esteticamente il personaggio, che volente o nolente conta nella scelta :uhmsisi:, SICURAMENTE sono contro un mondo da ameba previsto da Hikawa, Chiaki mi pare riprendere la visione del Mantra dove non c'è spazio per i deboli, Isamu invece ha già detto che non vuole essere comandato da nessuno, bisognerebbe vedere quanto darebbe i suoi frutti questa sorta di auto gestione ma al momento non mi dispiace. Le parole del "signorino" hanno vietato che un demone prenda iniziativa sulla scelta, ma che deve solo basarsi sulle candidature proposte, ma se i finali sono 6 e qua siamo a quattro proposte il gioco fa intuire su cosa vertano gli altri due e beh come scelta diretta del protagonista se non mi convincessero fino in fondo le proposte dopo aver attivato le flag ho un'alternativa insomma.
Ammetto che ho curiosità e speranza nel vedere se per ogni scelta cambierebbe il boss finale, ecco questo sarebbe figo. Ad ora comunque propenderei maggiormente per Yuko ma non vorrei che Aradia giocasse un colpo gobbo, non si sa ancora chi siano il signorino e l'anziana ma vedendo come hanno reagito alla presenza della Dea direi che hanno un'idea di finale abbastanza contraria alla sua, e questo non vuole rimanere deluso dall'esito, vedremo, tanto se per ognuno c'è stata una visione c'è anche qualcuno dietro quindi è ancora tutto in bilico, perché se mi convince il personaggio, ma meno chi l'aiuta si può ancora ribaltare tutto, manco fosse Alessandro Borghese :asd:.
La cosa più importante è che ora è guerra, perché mica ci si mette attorno ad un tavolo a discutere, daje.
 

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Shin Megami Tensei III Nocturne HD
Come...
ti sei trovato con le "sorelle"? Non sono uno dei gate più famosi del gioco ma fanno "tanto" per come farti capire come dovrebbe funzionare un team equilibrato.

EDIT: 29/06/2021

13 Sentinels



Ormai…

per quanto le mie sessioni siano sempre più dilatate a causa dei numerosi impegni di vita quotidiano, sono talmente immerso, talmente coinvolto dalle vicende che non mi sembra mai davvero di smettere di giocare. A mio ritmo, ma lentamente i veli si stanno scoprendo sui vari retroscena di questo intricatissimo puzzle ma basta introduzioni, ho due prologhi di cui parlare.



Come già accaduto ai tempi di Keitaro e Yuki, nonostante avessi sbloccato prima la storia di Shinonome ho deciso di dare priorità al prologo di Tomi. Un prologo strano il suo. Siamo già nel 1985, Tomi Kisaragi l’amica di Megumi, la ragazza che viene dal 2025 che ama cantare ed il mondo dei social.



Per lei essere negli anni ’80…è come guardare un vecchio film macchine squadrate, abiti vintage, cabine telefoniche…niente internet. È tutto cosi assurdo, tutto cosi diverso ed antiquato rispetto al “suo” presente. Ignorando la voce di Gotou che la segue poco distante ricordandole di NON dare nel occhio, Tomi finisce per prendersi gioco anche della pettinatura di un tipico bancho anni ’80, Nenji Ogata.



Sappiamo quanto il ragazzo sia irritabile, soprattutto con chi si prende gioco di lui ed in particolar modo quando si parla di capelli. Kisaragi d’altronde, non ha peli sulla lingua, non “capisce” che cosa ci sia di strano nella sua affermazione…fortunatamente per la quattrocchi, Gouto è pronto a scusarsi per la sua maleducazione e qui, il prologo inizia ad aggiustare il tiro.



Tomi Kisaragi è una ragazza sveglia e schietta, il suo essere sempre cosi diretta e tagliente la fa apparire a tratti strana(un’affermazione già sentita sia per bocca di Iori che Miwako) se non addirittura maleducata come in questo caso; ma le sue azioni, non sono animate da alcun tipo di malizia, non in questo caso almeno. Bastano pochi scambi con Renya per accorgersi di come questa sia la risorsa a cui Tomi sta ricorrendo per non impazzire.



Sono stati accettati in quel epoca grazie ai “mediatori”? Accettati? I fantomatici mediatori, la “Shikishima” non li sta forse solo usando per mettere le mani sulla tecnologia del futuro?

Andare a scuola? Ma quella non è la sua scuola, non ancora almeno. Gli studenti che frequentano al momento sono più grandi di sua madre e lei a breve compirà 16 anni…ma questo avverrà nel 2025, quanti anni ha “adesso”?



Gouto cerca di calmarla ma le sue parole sortiscono l’inverso del effetto desiderato. È stato portato in quel mondo CONTRO la sua volontà, perché dovrebbe credergli? Perché dovrebbe credere che il “suo” mondo è stato distrutto? E se cosi fosse, perché non può tornare indietro quantomeno per salvare i suoi cari?



Non può credere che sia andato tutto distrutto, solo perché le è stato detto da altri. Renya Gouto, lo conosce appena, perché dovrebbe ubbidire ai suoi ordini e credere alle sue parole? È in questo momento che Tomi fa la sua scelta: indagherà sulla Shikishima e nel mentre cercherà un modo di tornare indietro, per verificare, toccare con mano la verità.



È una conversazione questa che avviene prima del prologo di Fuyusaka e che contestualizza anche la domanda che Sawatari le aveva fatto proprio in quel occasione, lei e Gouto si conoscevano? Non aveva mentito a dirle che erano solo “conoscenti” chiusa questa primissima parte, la scena si sposta un po’ in avanti.


Iori ha iniziato ha iniziato a condividere i suoi strani sogni con Juro e Shu mentre Gouto ha iniziato a notare lo strano comportamento di Chihiro Morimura(infermiera) mentre al istituto Sakura, i lavori nel nuovo edificio non sono ancora terminati ed in un’assolata aula pomeridiana, Usami è ad un punto morto.


In mancanza del internet ha iniziato a fare ricerche alla vecchia maniera ma nulla NULLA dei testi che ha controllato le hanno fornito anche un solo indizio su un eventuale punto debole della Shikishima e nel mentre, in modo impercettibile ha iniziato ad integrarsi in quel mondo cosi diverso dal suo presente. Alcune cose le risultano ancora strane, come il sonnecchiare continuo di Iori e la mancanza degli smartphone ma si è fatta delle nuove amiche e trascorre con loro piacevoli pomeriggi a mangiare dolci.



È proprio grazie ad una di queste amiche che la situazione per Tomi sembra subire un’improvvisa evoluzione, la quantità di volumi sparsi sul suo banco attirano l’attenzione di quella cinnamon roll di Miwako che fraintende la situazione e si convince che Usami stia studiando per diventare una donna d’affari.


Forse perché seccata, forse perché priva di qualunque forma di pista da seguire ma Kisaragi decide di chiedere ugualmente al amica cosa sappia della Shikishima…e qui la sorpresa. Oltre a quello che tutti già sanno, l’azienda che produce di tutto(dai frigoriferi ai missili), popolarissima e ricchissima, sempre sulla cresta del onda dei mercati azionari…Miwako conosce qualcuno. Il padre di un suo amico, lavoro alla Shikishima. Questo suo amico è uno studente del istituto Sakura come loro e se vuole, può presentarglielo già in giornata.



Un colpo di fortuna inaspettato accompagnato da un’altra piccola grande sorpresa nonostante la sua grande timidezza, che ha dimostrato con Juro, Shu, Keitaro e Renya…Miwako “ha” degli amici maschi o più correttamente ne ha uno. È una bella sorpresa e nota di background alla luce di quanto Sawatari sia un personaggio iper ricorrente in tante delle storie dei pg ma proseguiamo.



Quello stesso giorno, finite le lezioni DIETRO l’aula di scienza, non è dettaglio di background secondario. È mooolto importante, come abbiamo avuto già modo di scoprire nella storia di Renya, nel aula di scienze si trova uno dei portali per viaggiare nel tempo. Uno dei pochissimi portali ma diamo tempo al tempo.



È uno scambio questo molto breve, “l’amico” è in ritardo ma Miwako è molto tranquilla, sa che verrà. È uno che mantiene “sempre”, le promesse. Pochi istanti dopo, una figura a noi nota si avvicina con tono familiare a Miwako, chiedendo dove fosse la “ragazza carina” che è innamorata di lui.



Tomi si nasconde in fretta e furia dietro Miwako mentre questa, del tutto ignara dei trascorsi fra i due fa le dovute presentazioni. Sono amici di infanzia e lei gli ha detto che una ragazza voleva parlargli, peccato che lui abbia frainteso e creda che una ragazza carina voglia conoscerlo. La situazione era destinata a degenerare dapprincipio è la povera Sawatari non ha il polso per impedire ad Elvis e Carlino(il perché Ogata la chiami cosi è minuziosamente esplicato nel archivio) inizino a beccarsi ferocemente ma…arriva l’inaspettato.



Un lampo, poi nulla. Fuyusaka che stava sopraggiungendo in quel momento cade a causa della luce improvvisa e per inserirci quel pizzico di fanservice che non guasta mai, possiamo vederle le mutandine sebbene con pudico tatto la ragazza si affretti a sistemarsele.



L’insolito trio composto da Miwako, Nenji e Tomi si risveglia in mezzo alla strada di una città distrutta, da background so già che siamo nel 2025. Miwako tira subito un sospiro di sollievo quando la sua amica rinviene, finalmente e tenta subito di bloccare il nuovo batibecco fra lei ed Ogata.



Il ragazzo crede di avere un’idea di quello che sta succedendo, è tutto distrutto e si trovano in mezzo ad una strada e non a scuola: suppone che siano stati sbalzati via e che a farlo sia stata una bomba nucleare. Miwako va subito nel panico, devono andarsene: se è scoppiata un’atomica moriranno per le radiazioni ma Usami non è d’accordo.


Quel cartello…sono a Keyaki, nel bel mezzo del quartiere commerciale. Troppo, troppo lontani dalla loro scuola. A questo punto Miwako inizia a perdere la sua compostezza, perché ci sono solo loro? Che ne è dei suoi genitori? Davvero sono scappati tutti?

Fortunatamente Usami ha la lucidità per chiedere ai presenti di nascondersi dalla fonte di uno strano rumore in lontananza: non è un elicottero di salvataggio come ipotizzato da Nenji, lei sa cos’è, è un Kaiju. Lo aveva già visto al TG, prima che la situazione degenerasse. Ora…ora ne ha la certezza e sente di poter condividere questa verità con i suoi compagni di sventura: quella non è la città che conoscono loro e la “sua” città, il futuro del 2025.


Ogata non ha tempo di chiedere spiegazioni, Miwako che si era allontanata per cercare sopravvissuti accorre urlando: a trovato qualcuno, il prologo si chiude in questo modo. Non mi aspettavo di vedere Sawatari coinvolta anche in un viaggio nel tempo, è sempre di più “meno” un personaggio di background e spero…spero che presto ci dicano come lei e Nenji sono diventati amici anche se da quanto detto in precedenza sono amici di infanzia.



Ora, un’altra cosa. Sono felice. Sono felice del “ordine” che sto scegliendo. Sono felice perché vedo la storia prendere forma davanti ai miei occhi a modo mio, mi sorprendo di come riesco a collegare, intessere…comprendere “quesiti” quando ne conosco già per intero o parzialmente la risposta. Non esiste prologo migliore, momento migliore per fare questo inciso che il prologo di Ryoko Shinonome. È IL personaggio perfetto per parlarne, mai come in questo caso giocarla subito dopo Tomi è stato propizio ma iniziamo a dare un po’ di contesto.


La scena si apre nel anno 2064, nel cortile del Istituto Sakura. Ryoko Shinonome è una studentesse che vive in quest’epoca. I bendaggi sono ancora lontani, però la sua andatura è già leggermente aggobbata ì. La ragazza ha colto l’occasione per avvicinare o più correttamente, provare ad avvicinare una persona che sente a lei molto cara.



Un uomo di cui si è invaghita, il Professor Ida. Sebbene ufficialmente non dovessero avere contatti a scuola quando non necessario, perché sorvegliati da una fantomatica organizzazione segreta…la ragazza non è riuscita a resistere al idea di contattarlo. Si è chiaramente invaghita di lui, innamorata ed Ida lo sa, lo ha già capito. L’ha fatta sentire importante, speciale e sente di poter e voler approfondire questo legame.



Spontaneo è un mio piccolo quesito in mezzo ai suoi pensieri, quanto di questa infatuazione è dovuta al fatto che Ryoko(2188) un tempo innamorata e stata poi tradita da Ida(presumibilmente 2188)? O è tutta opera di “questa”Ida? Del suo carisma e del suo fare leva sulle aspirazioni ed i sentimenti di una ragazza ancora adolescente.



È disgustoso constatare come Ida riesca a manipolarla, pende del tutto dalle sue labbra. Prima la tratta con freddezza(“Ti contatterò io”), poi le da una grossa delusione (“Per me, per noi sei speciale”) e poi decanta le sue lodi facendola sentire importante, speciale, preziosa.



Una componente fondamentale ed imprescindibile nella loro battaglia contro i Kaiju. È qui che vengo a scoprire che Ryoko ha “già” avuto modo di pilotare una sentinella, respingendo un piccolo gruppo di Deimos comparsi sulla costa. Ryoko però non si da pace, quanto dice il professore è molto abile. Devono restare uniti se vogliono sperare di vincere ma…davvero lui è interessato a lei solo per le sue doti di pilota? Non ha nessuna possibilità di essere ricambiata?



A questo punto, Ei irrompe nella conversazione. Il ragazzo è a dir poco furioso. Perché la senpai Shinonome si trova con lui se aveva detto di NON contattarlo? Ryoko si affretta a chiarire il malinteso e poi…accetta. Accetta di combattere ancora sulle sentinelle…ma Sekigahara la blocca. Non le permetterà di combattere da sola. Combatterà anche lui insieme a lei ed Ida, con sorriso compiaciuto li invita a incontrarsi dopo le lezioni per discutere dettagli sul loro piano d’attacco.


La presenza di Ei è fondamentale. Aver giocato la sua prima e seconda parte, da al interno prologo una lettura completamente diversa. Stacco. Ida, Morimura e Gouto si trovano sullo stesso palazzo già visto nei flashback di Ei. Da parte mia è mooolto bello poter osservare una battaglia campale anche dal lato “navigatori”. Le fasi RTS hanno i loro limiti, ma i Vanillware hanno sfruttato tutti i loro mezzi per permettere ai giocatori di carpire…quello che sarebbe “potuto essere” e come “dovrebbe apparire”.


Le cose sembrano andare per il meglio, le tredici sentinelle schierate sul campo stanno riuscendo a respingere le orde di Kaiju, nonostante tutto fosse contro di loro stanno riuscendo a guadagnare terreno…questo quantomeno inizialmente. Improvvisamente la Sentinella 14, viene colpita, poi le comunicazioni con Sekigahara si interrompono.



Gouto fa un’analisi d’emergenza e realizza che l’attacco viene dalla Sentinella di Sekigahara, la 15. Renya prega Juro e Ryoko di ritirarsi ma i ragazzi non sono più in grado di controllare le loro sentinelle e stanno subendo danni enormi. Le difese crollano, le vite dei piloti sono in pericolo…e Morimura prende una decisione.



Ordina a Gouto di impostare il teletrasporto, senza neanche avere il tempo materiale di settare le coordinate. Devono dare la priorità alla sopravvivenza dei piloti…ma in questo modo NON avranno modo di controllare di sapere dove finiranno le varie Sentinelle, è un problema per dopo però. Ida si “offre” per comandare la Sentinella 8 in remoto e permettere anche a Morimura e Gouto di ritirarsi ma…ma io so cosa è successo.



O più correttamente, ho una vaga idea di cosa possa essere successo. Ida Tetsuya è stato lui, è stato lui a chiedere a Sekigahara di modificare una delle sentinelle di seconda generazione. Voleva impedire l’inizio del operazione Egida al punto da sacrificare il settore 2 di questo loop? Manipolando Ei con la promessa di lasciare in pace la sua senpai(è molto carino che in archivio spieghino anche il significato di questo di termine) e poi sfruttare i sentimenti della stessa per aizzarla contro Ei?


A che pro? Qual è il suo obiettivo? Nel bene e nel male, Ida si sta sempre più delineando come antagonista della situazione. Manipola, usa, inganna e non si fa scrupoli di alcun tipo. Il fatto che questo “tradimento” arrivi dopo che ha scoperto di quanto successo in futuro con gli Intralacitor mi fa supporre che possa avere sfruttato il caos per prendere il controllo anche del corpo originale di Chihiro Morimura ma perché rendere le sentinelle inutilizzabili? Perché renderle fortemente nocive per i piloti, causando le conseguenze che conosciamo vedi ad esempio quando successo a Izumi nella battaglia finale nel Settore 3.



Nel mentre tutto acquista senso, la fuga di Ei, la compara improvvisa delle sentinelle nei vari settori cominciando con Juro che proprio nella scena successiva “conoscerà” Megumi e Tomi sebbene…sebbene l’interesse principale rimanga Ida.



La conclusione di questo prologo mi ha anche fatto dono(finalmente) della sua pagina in archivio…e c’è tutto quello che so fino ad ora. Da ragazzino era timido ed impacciato, era innamorato di Tomi Kisaragi, alle superiori ha cambiato look, ha “riportato” in vita Tomi come AI nel futuro e trasformato Tamao Kurabe in una Ai…e tanto, tanto altro ancora ma che legame c’è fra lui e Shu Amiguchi? Possibile che i suoi fini con il tempo possano essere divenuti diversi dalla sopravvivenza del genere umano e la sconfitta dei codice Deimos? Dopotutto…c’è anche quanto detto da Ryoko(2188) da tenere SEMPRE in considerazione ma andando con ordine.



La scena successiva è nel 2025, Ryoko Shinonome è arrivata inseguendo qualcuno. È passato moolto tempo dalla battaglia nel Settore 3, si trova li per catturare qualcuno, per ottenere vendetta…per Ida ed anche per i ragazzi che sono li presenti. Si, perché questa scena si svolge poco prima del ultima del prologo di Kisaragi. Miwako, Nenji e e Tomi sono stati teletrasportati nel settore 3 ma NON si sono ancora svegliati.



Ryoko è convinta che il pericoloso criminale 426, l’uomo che ha causato la morte di Ida si trovi nascosto nel edificio cosi impugna una pistola phaser. Secondo Shinonome è un criminale che viene dal 2100 e che viaggia nel tempo per “ostacolarli”. Dal retro del edificio, con passo fermo e deciso esce Ei.



Il ragazzo è piuttosto seccato, deluso dal continuo parlare di Ida. La sua senpai parla “ancora” di quella storia? E cosa le fa credere che lui sia 426? Shinonome si sente sicura sotto questo punto di vista, il virus che ha distrutto le sentinelle è stato creato con i dati di 426…ma Ei Sekigahara fino a prova contraria NON viene dal 2100, lui viene dal settore 3, come Ryoko.



A venire dal 2100, può essere solo una persona. Una persona che “ha” dato asilo ad Ei nel settore 5, Tsukasa Okino, salvo sorprese credo che possa essere “lui” 426 ma un passo alla volta. A Shinonome non importano le ragioni, vendicherà Ida…ma Sekigahara dapprima le fa notare che la pistola è bloccata poi…poi crolla, in preda a dolori lancinanti e tutto si fa buio, l’effetto delle pillole e finito ed il suo corpo ne paga le conseguenze. Ei osserva mortificato la scena “Perdonami Ryoko, non sono riuscito a salvarti” ad enfatizzare ancora una volta come il ragazzo tenga veramente a lei, a differenza di qualcun altro che la sto solo manipolando. In questo momento della storia Yuki non è ancora stata reclutata dal USI e quindi Shinonome stessa, quasi sicuramente, non sa ancora che Ida è vivo. Inoltre Ei la chiama per nome senza onorifico, che una sottigliezza non da poco e sottolinea molto il legame precedente fra i due, che ora pare scomparso. Ryoko non sembrava riconoscerlo.



Ci sono tante altre cose che potrei dire e tanti dubbi e domande ma…di una cosa sono sicuro. Prima di cominciare una parvenza di terzo giro, giocherà di nuovo con Kisaragi e Shinonome le quali non sono precluse da alcun tipo di lock credo e spero, che nel mentre arrivi anche l’ultimo dei tredici prologhi.
 
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Koyomi Araragi

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Come...
ti sei trovato con le "sorelle"? Non sono uno dei gate più famosi del gioco ma fanno "tanto" per come farti capire come dovrebbe funzionare un team equilibrato.
Eliminata Clotho è andata tutta in discesa la battaglia, poi sono passato ad Atropos, avendo anche fortuna nel non avermi beccato eventuali debolezze ed infine Lachesis. Mi è piaciuta parecchio comunque perché oltre a dare l'idea di team equilibrato è stato proprio bello vederle tutte assieme con il filo che rappresentava il loro legame.

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:ahsisi:
Ho appena incontrato Hikawa tornando al quartier generale del Mantra comunque, confermo che la sua idea non mi piace proprio per niente, d'altro canto quella di Isamu potrei ribattezzarla tranquillamente...



Con aggiunta di io non le rompo a voi e voi non le rompete a me :asd:, lo ammetto non mi dispiace per nulla :rickds:
 

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Iniziato SMT3 Nocturne, voglio vedere il true demon ending.
Mi sembra facile da ottenere, basta fare i kalpa prima del dungeon finale e via :asd:
 

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Allora dovrebbe mancarmi davvero poco alla conclusione.

Non riuscivo a proseguire nella zona trovata descritta nell'ultima sessione perchè lo spam di frenzy era troppo per me.
Proseguendo però ho trovato l'inghippo, c'era una zona abbastanza nascosta (ormai avevo capito da tempo che se il personaggio può uscire da un ascensore è perchè lo dovrà fare per scoprire qualche tesoro, scorciatoia o passaggio, non sono nemmeno più sorpreso). dove bisogna farlo cadere usando una leva. Niente più effetto frenzy fuori dal castello.:ivan:
Poi ho potuto esplorare la zona in cui non riuscivo a passare per colpa sua dove ho trovato una blood rock per portare la mia ascia a +10.:yeah:

Però sono rimasto sorpreso quando un ascensore è spuntato dal nulla in una zona già visitata (ero sicuro che prima non ci fosse), mi ha portato in una stanza completamente buia dove la torica non riesce ad illuminare e girovagando mi ritrovo il cervello gigante davanti. Che infarto. Comunque era completamente innocuo, non mi ha attaccato e non ha fatto il suo effetto frenzy. Ma per vendetta di tutto il fastidio che mi ha dato l'ho ucciso lo stesso.


Beh, ho proseguito eliminando tutto quello che mi capitava davanti finchè non sono arrivato davanto ad un nuovo boss (due boss in questa zona eh?).
Alla fine non è stato difficile perchè i suoi attacchi sono lenti e prevedibili, perciò basta dare qualche colpo ed arretrare in fretta perchè non è un nemico che si avvicina troppo. Se becca fa malissimo ma appunto è repvedibile mentre è completamente priva di difesa alle spalle. Se si va dietro alla schiena e la si colpisce lì inizia a menare davanti ed ai lati ma la mia posizione era safe per buona parte.
Il momento di panico è stato quando ne è spuntata un'altra e me ne sono ritrovato due da affrontare.:shrek: Dopo un paio di ko ho iniziato ad schivare ed evitare tutto quando ne avevo di nuovo due insieme per poi scoprire che è solo una magia temporanea. Sembrava strano che svaniva troppo in fretta dopo ogni attacco e non era spuntata nessuna seconda barra della vita. Se basta schivare per tot tempo allora cambia tutto ed è stato un sollievo. Sconfitta la balia di Mergo.



Sono rientrato nel sogno e vedo l'officina in fiamme mentre la bambola mi dice che è quasi l'alba, il sogno sta finendo e Gehrman mi aspetta.


E così sto approfittando di proseguire nei chalice dungeon prima di finire.
Ho fatto per adesso Pthumeru e Pthumeru Root. Poi sono arrivato al secondo layer del Central Pthumeru e domani continuo.
 

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Allora dovrebbe mancarmi davvero poco alla conclusione.

Non riuscivo a proseguire nella zona trovata descritta nell'ultima sessione perchè lo spam di frenzy era troppo per me.
Proseguendo però ho trovato l'inghippo, c'era una zona abbastanza nascosta (ormai avevo capito da tempo che se il personaggio può uscire da un ascensore è perchè lo dovrà fare per scoprire qualche tesoro, scorciatoia o passaggio, non sono nemmeno più sorpreso). dove bisogna farlo cadere usando una leva. Niente più effetto frenzy fuori dal castello.:ivan:
Poi ho potuto esplorare la zona in cui non riuscivo a passare per colpa sua dove ho trovato una blood rock per portare la mia ascia a +10.:yeah:

Però sono rimasto sorpreso quando un ascensore è spuntato dal nulla in una zona già visitata (ero sicuro che prima non ci fosse), mi ha portato in una stanza completamente buia dove la torica non riesce ad illuminare e girovagando mi ritrovo il cervello gigante davanti. Che infarto. Comunque era completamente innocuo, non mi ha attaccato e non ha fatto il suo effetto frenzy. Ma per vendetta di tutto il fastidio che mi ha dato l'ho ucciso lo stesso.


Beh, ho proseguito eliminando tutto quello che mi capitava davanti finchè non sono arrivato davanto ad un nuovo boss (due boss in questa zona eh?).
Alla fine non è stato difficile perchè i suoi attacchi sono lenti e prevedibili, perciò basta dare qualche colpo ed arretrare in fretta perchè non è un nemico che si avvicina troppo. Se becca fa malissimo ma appunto è repvedibile mentre è completamente priva di difesa alle spalle. Se si va dietro alla schiena e la si colpisce lì inizia a menare davanti ed ai lati ma la mia posizione era safe per buona parte.
Il momento di panico è stato quando ne è spuntata un'altra e me ne sono ritrovato due da affrontare.:shrek: Dopo un paio di ko ho iniziato ad schivare ed evitare tutto quando ne avevo di nuovo due insieme per poi scoprire che è solo una magia temporanea. Sembrava strano che svaniva troppo in fretta dopo ogni attacco e non era spuntata nessuna seconda barra della vita. Se basta schivare per tot tempo allora cambia tutto ed è stato un sollievo. Sconfitta la balia di Mergo.



Sono rientrato nel sogno e vedo l'officina in fiamme mentre la bambola mi dice che è quasi l'alba, il sogno sta finendo e Gehrman mi aspetta.


E così sto approfittando di proseguire nei chalice dungeon prima di finire.
Ho fatto per adesso Pthumeru e Pthumeru Root. Poi sono arrivato al secondo layer del Central Pthumeru e domani continuo.
Praise the Cum Chalice. I'm not joking. Googlalo. Ci sta pure un Chalice dove entri, un nemico si suicida offscreen e becchi qualcosa tipo 70K Echoes al colpo
 

|Ryuuku

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Clyde

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Finiti i chalice dungeon di Central Pthumeru e di Hintertomb. Adesso ho eseguito il rituale di Hintertomb Root.
Meglio che mi segno da qualche parte quali ho fatto e quali devo fare per aiutare la mia memoria e la mia gestione di questi dungeon. Ho anche i calici di Central Pthumeru Root, Lower Pthumeru e Lower Hintertomb, che si aggiungono ai due trovati dai boss opzionali nella storia. Mi organizzo in un foglio magari anche l'ordine in cui farli. Mi pare di capire che depth è un modo per indicare la difficoltà di un dungeon, mentre layer indica l'avanzamento in quel dungeon. I root invece ripropongono il dungeon indicato nel loro nome, diverso design anzi proprio generati in modo random, non danno calici per proseguire.
Boh io intanto provo a farli tutti, mal che vada sto pur sempre farmando tanti oggetti (echi al momento non molto, immagino sia perchè sono ancora su quelli semplici).

Oneshotto ancora quasi tutto quindi si vede che sono sovralivellato per questi. Comunque bello vedere che anche qui dentro si riescono a trovare boss nuovi e nemici nuovi.
Un nemico che mi ha preso alla sprovvista è
un capellone urlatore. Non mi aspettavo fosse così veloce.
Adesso che lo so comunque attendo che si avvicini lui e sbam colpo pensate in testa per stunnarlo, poi colpo veloce per finirlo. Potrebbe essere lo stesso un problema se lo trovo in mischia con altri nemici speriamo bene.

Ho attivato il rito "fetido" per l'Hintertomb Root. Non mi pare mi indichi che effetto ha.
 

Koyomi Araragi

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Shin Megami Tensei III Nocturne HD

Sono
al Tempio di Amala, ho fatto Rosso e Nero per ora, il Rosso mi è molto piaciuto, belle pure le chicche delle tracce che cambiavano in sottofondo come si cambiava zona/forma del tempio. Con Skadi una bella battaglia perché avendo il main fisico praticamente me lo ha reso inutile, lei si buffava da far schifo e lasciava con pochi HP, ma alla fine si è comunque trattato di un ciclo di cure, ed un po' di pazienza bersagliandola con le magie. Hijiri con quel senso di preveggenza era pure durato troppo per i miei gusti prima di credersi superiore agli altri :asd:, vediamo come finisce ora che incontra Isamu. La forma di Chiaki 10/10, Kaneko maestro assoluto.
A breve preparo il save perché non voglio finirlo con il finale di Isamu alla prima.
 
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