Cosa c'è di nuovo?

Che Jrpg state giocando al momento? | Discussioni quotidiane su Jrpg... e non solo |

Beastly-Zero

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Con Switch Lite in assistenza ? e zero voglia di giocare in casa, ho rispolverato niente meno che Ps Vita! Non avendo giochi nuovi ma 50 di credito (preso a 38 da Eneba, unica cosa positiva) ho comprato Criminal Girls 2... alla modica cifra di 40 euro! Platino abbordabile, battle system simpatico, volevo recuperarlo da un pò. E niente, tra poco si va ad educare un pò queste ragazzine ed a dispensare taaaante sculacciate!^^
Cioè hai ripreso Vita, e potevi prendere tutto, compreso Tactics Ogre ( visto che giochi a giochi come dragon Quest , ff , ecc, ) e sei andato a spendere 40 euro per criminal girls? Mi hai deluso :sisi:
 

Pongo

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FFXIV

Ho fatto un sacco di cose tra cui finire la main quest di Heavesnward che con mia estrema sorpresa mi è piaciuta veramente tanto giocata col giusto pace, anche se potevano fare di più per i villain ma vabbè, in compenso il colpo di scena finale mi ha lasciato la mandibola a terra. Mo riassumere tutte le avventure per cui sono passato in un unico post è troppo quindi nei prossimi post credo che rivisiterò un po' delle cose a cui siamo andati incontro.

nel frattempo continuo a lavorare parallelamente ad altri contenuti per conto mio tra cui fare le versioni minimum ilvl delle trial di ARR, l'ultima volta avevo iniziato sta tortura con garuda, da allora sono riuscito a tirare giù shiva e ifrit.

Shiva è stata tutto sommato facile, una volta che sai cosa fare è abbastanza linerare come fight e il minimum ilvl non è molto più basso del normale livello a cui la si affronta quindi puoi permetterti molti più errori rispetto ad altre trial. Ed errori ci furonono.. oof, la maggior parte del party non sapeva che cazz stesse facendo, c'era gente che moriva a sinistra e a destra e onestamente non avevamo nessun diritto di passare la trial in quelle condizioni, gli healer ci hanno davvero salvato il culo più di una volta anche con la limit break 3. Io da parte mia sono abbastanza soddisfatto, ho sminchiato un paio di volte whiteout (praticametne ghiaccia il pavimento quindi se anche solo sfiori una direzioni finisci contro i bordi dell'arena dove c'è l'aria condizionata a palla e diventi un ghiacciolo al sale), però tutte le altre meccaniche le ho fatte giuste, tra l'altro il tank che mi doveva swappare non lo faceva mai quindi ho fatto anche troppo.

Ifrit milvl invece è stata una fight stressantissima. Troppi troppi troppi danni che piovono a ripetizione, ifrit picchia come un treno merci, proprio nessun rispetto per il giocatore, ti piazza un debuff che ti fa subire ancora più danni, se uno dei suoi aoe ti sfiora ti becchi una vulnerabilità quindi ancora più danni, e ad un certo punto di lega ad un altro giocatore che se non sta vicino a te aumenta i danni che subisci e riduce i danni che fai man mano che si allontana. Tutte ste cose insieme al fatto che oltre che ifrit che te mena stile police brutality ci sono dei chiodi infiamme infilati a terra che il party deve distruggere altrimenti è game over, ma che ogni volta che vengono distrutti fanno danno ad area.

Quindi c'è sta pioggia continua di danni con io che tankavo insieme ad un altro che facevamo swpa continui mentre ci passavamo equazioni matematiche per capire come meglio utilizzare i buff difensivi per tenere il passo.

Il vero problema di sta fight però è n'altro, ovvero che uno degli healer si prende un debuff che causa esplosioni tutto attorno a lui, quindi il suddetto healer si deve levare dai coglioni cosa che a quanto pare richiede troppo thought process a la maggior parte degli healer, che fino a quel punto non hanno visto una meccaniche specifica che li riguardi se non con il cannocchiale.
Non m'è piaciuto però l'atteggiamento del party leader che ha iniziato a kickare gente a primo wipe perchè era frustrato.
 
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Utente cancellato 118541

Cioè hai ripreso Vita, e potevi prendere tutto, compreso Tactics Ogre ( visto che giochi a giochi come dragon Quest , ff , ecc, ) e sei andato a spendere 40 euro per criminal girls? Mi hai deluso :sisi:
Ti dirò, lo sto giocando e devo dire che non mi dispiace. È fatto davvero bene. Graficamente è carino e colorato, il battle system è molto interessante, hai tipo 4 opzioni e devi scegliere un'azione. Poi ora posso iniziare a sbloccare delle abilità più interessanti, insomma sembra promettere molto bene. Non è nemmeno facilissimo: il primo boss utilizzava un attacco ad area che quasi shottava il party, avevo un'abilità per pararmi ma ho finito gli MP. Alla fine ne sono uscito vincitore con 3 personaggi KO, che non mi hanno preso l'exp ?

Poi, volevo qualcosa Ps Vita per prendere un pò di trofei. Il dubbio, al massimo, era con Tokyo Xanadu ed Exist Archive ma son felice della scelta fatta ???
 

Beastly-Zero

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Ti dirò, lo sto giocando e devo dire che non mi dispiace. È fatto davvero bene. Graficamente è carino e colorato, il battle system è molto interessante, hai tipo 4 opzioni e devi scegliere un'azione. Poi ora posso iniziare a sbloccare delle abilità più interessanti, insomma sembra promettere molto bene. Non è nemmeno facilissimo: il primo boss utilizzava un attacco ad area che quasi shottava il party, avevo un'abilità per pararmi ma ho finito gli MP. Alla fine ne sono uscito vincitore con 3 personaggi KO, che non mi hanno preso l'exp ?

Poi, volevo qualcosa Ps Vita per prendere un pò di trofei. Il dubbio, al massimo, era con Tokyo Xanadu ed Exist Archive ma son felice della scelta fatta ???
Come immaginavo...i trofei... ?

Dai scherzo, capisco da una parte, anche io ultimamente cerco tutti gli indie interessanti su Switch che hanno gli achievements.

Però Tactics Oooooogreee :asd:
 

|Ryuuku

Just Monika
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è estate, fa caldo e ho voglia di roba da cervello spento quindi...

modern warfare 1 & 2 remastered
certo che rigiocare le campagne di questi cod dopo un decennio è strano, non sono invecchiati per niente, anzi sono fighi come sempre
e la remaster che hanno fatto per me è molto buona tecnicamente
 

Sh1n

Bracer
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Ys 9 (30 ore)

Capitolo finale, entro 5-7 ore penso di finirlo.

Star Renegades (12 ore)

Stavo per battere il terzo boss ma è andata male. Le prossime run le dedico allo sblocco dei pg extra.

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|Ryuuku

Just Monika
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abzu
effettivamente è davvero journey nell'acqua...
ma non ha lo stesso fascino, anche se ha i suoi momenti carini
 

.:Rayzen:.

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Dragon Quest VIII.
Arrivato ad Alexandria.
Che gioco, che gioco :bruniii:

Nella prima area si respira già molta più libertà delle aree che ho potuto visitare nella demo dell'XI. Non avendo ancora giocato quest'ultimo, però, spero che sia stata solo una prima impressione sbagliata e che non siano stati fatti passi indietro su quest'aspetto rispetto all'VIII.
 
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Sh1n

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Ys9 (35-40 ore)

Finito un paio di giorni fa, è stato un bel viaggio pur con i suoi problemi (maggiori dettagli nel thread ufficiale).

Vigil The Longest Night (1 ora)

E' di nuovo tempo di metroid e simili, ho girato un'oretta tra le location iniziali. Mi sembra molto interessante, combat funzionale (forse la schivata è un pò troppo op) e design di mostri e livelli ispirato.

Axiom Verge (30 minuti)

Ho sconfitto il primo boss e sbloccato il trapano spacca-rocce. Lo affiancherò a Vigil, entrambi mi accompagneranno alla fine del mese di Agosto.
 

Beastly-Zero

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Ys9 (35-40 ore)

Finito un paio di giorni fa, è stato un bel viaggio pur con i suoi problemi (maggiori dettagli nel thread ufficiale).

Vigil The Longest Night (1 ora)

E' di nuovo tempo di metroid e simili, ho girato un'oretta tra le location iniziali. Mi sembra molto interessante, combat funzionale (forse la schivata è un pò troppo op) e design di mostri e livelli ispirato.

Axiom Verge (30 minuti)

Ho sconfitto il primo boss e sbloccato il trapano spacca-rocce. Lo affiancherò a Vigil, entrambi mi accompagneranno alla fine del mese di Agosto.
BRAVISSSSSIMO :asd: intendo riguardo a Vigil :asd: ,
non l'ho preso per miracolo con l'ultimo sconto perchè non mi convincevano alcune cose, che ti chiederò nel topic apposito :sisi: ,
anche riguardo Axiom Verge che ho finito mille anni fa ma dovrò riprendere su Swtich.
 

Sh1n

Bracer
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BRAVISSSSSIMO :asd: intendo riguardo a Vigil :asd: ,
non l'ho preso per miracolo con l'ultimo sconto perchè non mi convincevano alcune cose, che ti chiederò nel topic apposito :sisi: ,
anche riguardo Axiom Verge che ho finito mille anni fa ma dovrò riprendere su Swtich.
Aspetto di essere "evocato" allora. Vigil però non posso dirti come gira su Switch perché sono su PC (lo avevo da un po' in libreria. Ps: ho letto bruttissime cose sulla conversione Switch - "questo qui legge sempre brutte cose" penserai ma c'è più di una review in merito).

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|Ryuuku

Just Monika
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erica
il "film" è fatto bene diciamo, per come è "girato" il gioco ha dei momenti carini e trovate simpatiche e gli attori sono bravi, però queste produzioni si basano sulla trama, e se questa è meh, il risultato risulta per forza di cosa mediocre...

goat simulator
una delle porcherie piu brutte che abbia mai provato, ci vuole coraggio a vendere sta roba, ma soprattutto ce ne vuole ancora di piu a comprarsela (ce l'avevo sul plus ovviamente io)

diablo 2 beta
è diablo, su console i menu sono un pò macchinosi, mi aspettavo di meglio perchè diablo 3 invece era super godibile, a costo di non fare i puristi magari l'interfaccia l'avrei proprio modificata io, ma vabbè, per il resto sembra che abbiano fatto un buon lavoro, diablo 2 non si discute, capolavoro era capolavoro rimarrà pure tra 30 anni
 

Geddoe

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Stamattina ho colto dieci minuti di pausa per riprendere il doodle dedicato alle olimpiadi e fare le due quest aggiuntive più i mini game aggiunti successivamente

ed7ZLxJ.jpg



EDIT: 29/08//2021


13 Sentinels



Il…

finale della storia di Keitaro mi ha decisamente colto alla sprovvista. A dispetto di tutte le mie aspettative non c’è spazio né per la “promessa” fatta a BJ,né per i suoi sentimenti per Natsuno, né per ulteriori registrazioni del 2188 che con lui, più di tutti gli altri, hanno avuto spazio si va spediti e diretti al punto.



Nel corso del suo viaggio Miura ha perso tutto. Ha perso la sua casa, la sua nazione, la sua epoca, la sua famiglia, i suoi amici ed anche il mezzo con cui contava di proteggere tutte queste cose. Tutte le certezze che aveva, sono state spazzate via. In favore di una nuova realtà, che per quanto assurda, viene accettata seppur con tanta tristezza.



Dalla “promessa” con “l’altro” sé stesso è passato molto tempo. Per dirla senza usare mezzi termini, a memoria non mi pare di aver visto salti temporali cosi “lunghi” quando si tratta di eventi “presenti”. A livello numerico si passa dalla scena 152 alla scena 289.



Nel mentre Miura ha fallito ripetutamente nel attivare la 19(facendo però attivare la 13 attraverso il Codice Okino), ha “aiutato” involontariamente Juro nello scoprire la natura di 48Q, è stato sparato da Megumi ricevendo l’attivatore, ha reincontrato il suo amico Takatoshi ed ha infine salvato coraggiosamente i suoi coinquilini da Ei Sekigahara.



C’è un singolo buco nella sua lista eventi prima di questa breve sequenza conclusiva. Uno ed uno soltanto, che si colloca proprio dopo l’incontro con Ei a casa Kurabe ma non è l’argomento di oggi.



Maggio 1985, l’Apocalisse, la battaglia finale è iniziata: Fuyusaka e Kurabe hanno già ingaggiato i Kaiju. Keitaro si trova ancora una volta sulla riva del fiume Kaede, il suo angolo di paradiso, il suo rifugio per pensare in un’epoca cosi caotica.



Nonostante la battaglia che si sta già consumando, il cielo ha ancora dei colori meraigliosi. Sono gli stessi che c’erano il giorno in cui lui e Chihiro, rimasti orfani, sono stati accolti in casa Kurabe. Non ha dubbi ormai, non gli interessa chi sia davvero o quanto sia cambiata, Chihiro è Chihiro. Sarà sempre la sua sorellina, sarà sempre parte della sua famiglia.



Dopo pochi minuti, il ragazzo viene raggiunto da Hijiyama. Si sono dati appuntamento per “riprendesi” la Sentinella 19. È ancora lì, dove l’aveva lasciata Keitaro dietro i teloni di quel grande palazzo in costruzione.


Nel bene e nel male, i due sono “legati” a quella macchina. Molto presto l’intera città diverrà l’inferno. È buffo ma…in fondo, Takatoshi non riesce a non pensare che ci sia la mano del destino. Hanno “viaggiato nel tempo”, hanno vissuto per mesi in quello strano futuro…ma la sostanza non è cambiata. Combatteranno con le Sentinelle per proteggere quanto gli è caro.



Keitaro seguendo la sua predisposizione più pragmatica e realista Keitaro, temendo il peggio, prega l’amico di occuparsi di Chihiro nel caso dovesse succedergli qualcosa venendo zittito dalla di lui “canonica” ma rassicurante carica emotiva. Queste NON sono cose da dire,lui sarà sempre il primo ad arrivare nel caso gli succedesse qualcosa.



È qui(e questo si ricollega a quelle registrazioni) per combattere “…e salvare tutti. Non morirà nessuno. Voglio vederti più forte di cosi Keitaro” ed è con questo proposito che i due fanno irruzione al interno del grande edificio che Miura ha costantemente sorvegliato per riprendersi quella che è “La nostra Sentinella”.


Nella scena successiva, i due ex militari sono già sul tetto. Trovo abbastanza paradossale che i MIB continuino a difendere la Sentinella ANCHE durante l’attacco dei Kaiju. A me, a noi giocatori ne è stato mostrato solo uno…ma ne hanno incontrati mooolti altri durante la loro irruzione.



Fortunatamente Hijiyama a un Phazer(immagino preparato da Okino) con il quale riesce ad avere facilmente ragione di tutti gli aggressori anche con la sicura inserita…non a cuor leggero però “Mi sento in colpa per tutto quello che facciamo a questi tizi”, Keitaro è celere nel ringraziare l’amico per l’aiuto ma questi lo corregge, è troppo presto per i ringraziamenti “Lascia i nemici più forti a me”.



Natsuno sta già combattendo, non può permettersi di lasciarla da sola. Fortunatamente BJ “l’altro me stesso” gli ha rivelato come attivare la Sentinella. Passandosi una mano sulla cicatrice lo START parte e Keitaro può finalmente tornare a bordo della 19 e si dirige velocemente verso la posizione di Minami la quale è più che sollevata dal sentire la sua voce. È pronto a combattere per i suoi cari e per la sua famiglia.



È cambiato tutto ma infondo, non è cambiato niente. È pronto a dare la vita per coloro a cui tiene.



Il prossimo sulla lista è un altro finale, tocca alla nostra sukeban ed al salvataggio di Minami
 
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Dragon Quest VIII.
Dopo tre giorni fermo al casinò di Pickham per racimolare gettoni a quel maledetto bingo, preso tutto quello che mi serviva lì dentro.
 

Jin Uzuki

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Finito il Remaster di Nocturne.


Sempre bello, si vede che è un gioco di un'altra epoca di Atlus. Si porta dietro una certa età ma nel complesso si gioca sempre bene, anche se mi piacerebbe avessero toccato il remaster un po' di più, l'opzione per il turbo, skippare le CS, etc. Ho fatto il Freedom ending che non mi andava di rifare tutto il dungeon per il TDE che feci la prima volta che ci giocai in ogni caso.


Stamattina ho colto dieci minuti di pausa per riprendere il doodle dedicato alle olimpiadi e fare le due quest aggiuntive più i mini game aggiunti successivamente

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EDIT: 29/08//2021


13 Sentinels



Il…

finale della storia di Keitaro mi ha decisamente colto alla sprovvista. A dispetto di tutte le mie aspettative non c’è spazio né per la “promessa” fatta a BJ,né per i suoi sentimenti per Natsuno, né per ulteriori registrazioni del 2188 che con lui, più di tutti gli altri, hanno avuto spazio si va spediti e diretti al punto.



Nel corso del suo viaggio Miura ha perso tutto. Ha perso la sua casa, la sua nazione, la sua epoca, la sua famiglia, i suoi amici ed anche il mezzo con cui contava di proteggere tutte queste cose. Tutte le certezze che aveva, sono state spazzate via. In favore di una nuova realtà, che per quanto assurda, viene accettata seppur con tanta tristezza.



Dalla “promessa” con “l’altro” sé stesso è passato molto tempo. Per dirla senza usare mezzi termini, a memoria non mi pare di aver visto salti temporali cosi “lunghi” quando si tratta di eventi “presenti”. A livello numerico si passa dalla scena 152 alla scena 289.



Nel mentre Miura ha fallito ripetutamente nel attivare la 19(facendo però attivare la 13 attraverso il Codice Okino), ha “aiutato” involontariamente Juro nello scoprire la natura di 48Q, è stato sparato da Megumi ricevendo l’attivatore, ha reincontrato il suo amico Takatoshi ed ha infine salvato coraggiosamente i suoi coinquilini da Ei Sekigahara.



C’è un singolo buco nella sua lista eventi prima di questa breve sequenza conclusiva. Uno ed uno soltanto, che si colloca proprio dopo l’incontro con Ei a casa Kurabe ma non è l’argomento di oggi.



Maggio 1985, l’Apocalisse, la battaglia finale è iniziata: Fuyusaka e Kurabe hanno già ingaggiato i Kaiju. Keitaro si trova ancora una volta sulla riva del fiume Kaede, il suo angolo di paradiso, il suo rifugio per pensare in un’epoca cosi caotica.



Nonostante la battaglia che si sta già consumando, il cielo ha ancora dei colori meraigliosi. Sono gli stessi che c’erano il giorno in cui lui e Chihiro, rimasti orfani, sono stati accolti in casa Kurabe. Non ha dubbi ormai, non gli interessa chi sia davvero o quanto sia cambiata, Chihiro è Chihiro. Sarà sempre la sua sorellina, sarà sempre parte della sua famiglia.



Dopo pochi minuti, il ragazzo viene raggiunto da Hijiyama. Si sono dati appuntamento per “riprendesi” la Sentinella 19. È ancora lì, dove l’aveva lasciata Keitaro dietro i teloni di quel grande palazzo in costruzione.


Nel bene e nel male, i due sono “legati” a quella macchina. Molto presto l’intera città diverrà l’inferno. È buffo ma…in fondo, Takatoshi non riesce a non pensare che ci sia la mano del destino. Hanno “viaggiato nel tempo”, hanno vissuto per mesi in quello strano futuro…ma la sostanza non è cambiata. Combatteranno con le Sentinelle per proteggere quanto gli è caro.



Keitaro seguendo la sua predisposizione più pragmatica e realista Keitaro, temendo il peggio, prega l’amico di occuparsi di Chihiro nel caso dovesse succedergli qualcosa venendo zittito dalla di lui “canonica” ma rassicurante carica emotiva. Queste NON sono cose da dire,lui sarà sempre il primo ad arrivare nel caso gli succedesse qualcosa.



È qui(e questo si ricollega a quelle registrazioni) per combattere “…e salvare tutti. Non morirà nessuno. Voglio vederti più forte di cosi Keitaro” ed è con questo proposito che i due fanno irruzione al interno del grande edificio che Miura ha costantemente sorvegliato per riprendersi quella che è “La nostra Sentinella”.


Nella scena successiva, i due ex militari sono già sul tetto. Trovo abbastanza paradossale che i MIB continuino a difendere la Sentinella ANCHE durante l’attacco dei Kaiju. A me, a noi giocatori ne è stato mostrato solo uno…ma ne hanno incontrati mooolti altri durante la loro irruzione.



Fortunatamente Hijiyama a un Phazer(immagino preparato da Okino) con il quale riesce ad avere facilmente ragione di tutti gli aggressori anche con la sicura inserita…non a cuor leggero però “Mi sento in colpa per tutto quello che facciamo a questi tizi”, Keitaro è celere nel ringraziare l’amico per l’aiuto ma questi lo corregge, è troppo presto per i ringraziamenti “Lascia i nemici più forti a me”.



Natsuno sta già combattendo, non può permettersi di lasciarla da sola. Fortunatamente BJ “l’altro me stesso” gli ha rivelato come attivare la Sentinella. Passandosi una mano sulla cicatrice lo START parte e Keitaro può finalmente tornare a bordo della 19 e si dirige velocemente verso la posizione di Minami la quale è più che sollevata dal sentire la sua voce. È pronto a combattere per i suoi cari e per la sua famiglia.



È cambiato tutto ma infondo, non è cambiato niente. È pronto a dare la vita per coloro a cui tiene.



Il prossimo sulla lista è un altro finale, tocca alla nostra sukeban ed al salvataggio di Minami
Quanti pg ti mancano?
 

Geddoe

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Quanti pg ti mancano?

...
nel ordine ho finito: Ryoko, Juro, Shu ed adesso Keitaro.
La prossima è Yuki, dopodiché prima di iniziare il mio "nuovo" giro di pg. dovrei fare in tempo a finire anche Ei.

EDIT:30/08/2021

13 Sentinels



Il…

penultimo evento della storia di Yuki, il “famigerato” scontro sul ponte con Erika/426 è con tutta probabilità uno dei miei preferiti in assoluto. Una di quelle chiave di volta che rivoluzionano e influenzano l’intera narrativa.



A livello cronologico, da allora, è passato pochissimo tempo ed è a dir poco sorprendente constatare come Aiba/426 una volta inseritosi al interno delle nanomacchine di Juro abbia iniziato a muoversi immediatamente andando a impersonare il ruolo del sedicente gatto stregone Birba prima ancora che Natsuno fosse ritrovata. Nota aggiuntiva? Escludendo il suo arrivo al Sakura ed il flashback con il suo primissimo incontro con l’odiato “quattrocchi”, la storia di Yuki è ad ora quella che si consuma nel minor arco di tempo, andando dalla scena 130 alla 148, sebbene la storia di Nenji per via della sua natura abbia certamente il potenziale per strapparle questo primato.



La scena si apre ancora una volta sul tetto, il primo pensiero di Yuki è ancora per Aiba ed ha dove possa essere finita sebbene quasi subito torni a concentrarsi su Natsuno e sulla sua volontà di ritrovarla. Andando a scavare un po’ si scopre che la ragazza “sa” che Aiba o più correttamente il criminale Juro Izumi , voleva impiantarle delle nanomacchine sparandole.


NON so se lo abbia già fatto. Dopotutto nella scena sul ponte viene detto chiaramente che Aiba/426 aveva “già” avuto modo di ritoccare i ricordi della sukeban inoltre ha affermato di averla “preparata” per quello che sta per arrivare ma non voglio intestardirmi su questo punto.



Accanto a Aiba, le riflessioni della ragazza cercano di razionalizzare quanto più possibile le assurdità con cui sta venendo in contatto. Non si fida di quanto detto da Gouto e Shinonome, ritenendo che vogliano usarla per arrivare al USI ma al tempo stesso…ha visto con i suoi occhi la città distrutta del Settore 3 e la spaventa l’idea che la “sua” possa essere la prossima. Allo stesso modo ha “risolto” il mistero della “doppia” Tomi Kisaragi, che tanto l’aveva fatta dannare.



La reiterata ed ossessiva insistenza di Amiguchi inoltre, non ha ancora sortito alcun effetto. Ai suoi occhi era ed è rimasto solo un ragazzino ricco che le corre dietro. Discorso diverso per quanto riguarda la “scatola”. Quanto ha visto è la prova concreta della verità che si cela dietro gli appunti di Minami, aver pensato che fossero solo fantasie, aver dubitato della sua amica è un peso molto grande da sopportare.


D’altra parte Yuki “sa” che Natsuno non è una sprovveduta e sa cavarsela da sola però…è scomparsa già da molti giorni(non sappiamo esattamente quanti), deve agire in fretta.



Pur essendo possibile dirigersi direttamente al vecchio edificio per trovare Sekigahara, un po’ come accaduto durante tutta la fase “investigativa” è possibile scendere dal tetto e dirigersi nei corridoio. Importunare di nuovo Megumi(facendole perdere di vista Juro) che non può fornire altre informazioni e dirigersi in mensa a prendere una bibita per essere poi raggiunti, seduta stante, da Shu.



Il ragazzo nota subito l’assenza di Aiba(“Cosa le è successo?”) e tenta poi di attaccar bottone ma non insiste quando la sukeban gli dice che non è aria perché la giornata è pessima…sebbene aggiunga di essere sempre disposto ad aiutarla, per qualunque cosa.


Dopodiché, si può finalmente passare al vecchio edificio. Le storie come quella di Yuki sono piene zeppe di momenti e dialoghi che non vanno poi ad inserirsi in lista nonostante la loro rilevanza ma l’assenza di questa scena è davvero senza senso per quanto mi riguarda.


Dopo aver cercato inizialmente Sekigahara al interno di alcune aule vuote, Miura attira l’attenzione della Sukeban. Trovando, quasi subito, Sekigahara disteso a terra. Il robottino gli spiega che le sue condizioni sono identiche a quelle di Ryoko Shinonome ma il ragazzo si affretta subito a tranquillizzarla(“Ho solo finito le pillole”) ed a fornirle le ultime novità.



È solo una supposizione, ma Miura(che ha taaanta fretta di andare) crede di aver localizzato Minami. Sekigahara non la accompagnerà, non vuole che gli uomini in nero finiscano per credere che sia una sua complice inoltre si sentirà meglio non appena avrà sgraffignato un po’ di pillole dal infermeria della scuola, a Yuki invece fornisce un’arma(un phazer) per la missione. La ragazza non ha idea di come si usi ma le sarà imprescindibile se vuole salvare Natsuno.


Ei vuole solo una cosa in cambio del suo aiuto(ed è questa l’elemento che ai miei occhi rende questo dialogo imprescindibile ai fini della lista eventi) vuole che nel eventualità che perdà definitivamente la memoria…Yuki si impegni a mostrarle una certa registrazione che Miura ha per lui nient’altro(letteralmente l’ultimo evento che ho visto con Ei).



Seppur visibilmente preoccupata per le condizioni di Sekigahara, Yuki si fa forza e segue Miura verso il Settore 3. La scena si sposta direttamente nella città distrutta giusto al infuori della casa diroccata, Miura ha localizzato una coordinata poco più di tre km a sud-est che presenta un’elevatissima presenza di androidi.



Non essendo equipaggiato con armi di alcun tipo, toccherà a Yuki sbarazzarsi degli ostili. Subito ci si sposta alla famosa coordinata. È un luogo che ho già avuto modo di vedere, è la carcassa del Titano dove Tomi e Nenji hanno scoperto che i Kaiju sono prodotti dalla Shikishima ed erano originariamente delle macchine terraformanti.


Minami si è proprio nascosta al interno della carcassa di quel Titano: si è accorta di come gli androidi si blocchino sempre PRIMA di arrivare dentro al titano ma nonostante la sua indole solare ed ottimista inizia davvero ad essere disperata. Non può fuggire ed ha finito le razioni e le bibite “Morirò qui senza che lo sappia nessuno?” per fortuna in suo soccorso arriva la nostra Sukeban.


Miura le raccomanda di sparare sempre alla batteriza sebbene Yuki si dimostri molto abile anche senza i suoi suggerimenti, riuscendo ad abbattere l’intero manipolo di Kaiju ivi presenti con pochi problemi(Ovviamente anche qui è possibile assistere ad un “bad” con gli androidi).


Fatto questo, finalmente, può riabbracciare la sua amica. È un abbraccio che sa di vittoria, liberatiorio come pochi.Natsuno non riesce a capacitarsi di come abbia fatto Yuki a trovarla ma si tratta di una cosa da poco per la nostra sukeban “…Nat verrei a prenderti anche se fossi su un altro pianeta”.


Dopodiché la nostra donna spaziale nota anche la presenza del suo partner in miniatura “Sei ritornato per me!” a cui questo rispondi con un secco “Ovvio”. A BJ il compito di chiarire un punto non tralasciabile: perché Nenji e Tomi prima ed ora Natsuno sono riusciti a sfuggire agli androidi nascondendosi nella carcassa del Titano?



Non è un caso, a quanto pare il campo magnetico del Kaiju è ancora attivo e li ha tenuti lontani. Detto questo BJ si affretta a invocare una fuga tempestiva. Per quanto ora Natsuno sia al sicuro, altri androidi si stanno dirigendo verso la loro posizione. Le spiegazioni arriveranno ma dovranno attendere.



La storia di Yuki è quindi l’unica a non presentare in nessuna forma lo START e la cosa francamente mi intristisce un po’ visto quanto è simbolico e gasante quel momento. Note aggiuntive? La scomparsa di Natsuno copre un arco temporale da scena 129 a 148, mi fa davvero tanto strano che in un tutto questo casino non abbia mai incontrato Keitaro visto quanto lui e Natsuno sono legati: il ragazzo non ha scene nel arco di tempo dalla 125 alla 151.

Infine…potrei sbagliarmi ma la conclusione della storia di Minami potrebbe collocarsi dopo il finale di quella di Shu(visto il cliffhanger) quindi post scena 230 ma dovrò dire basta ai finali per un po’. Ora si torna a Tomi, sono molto curioso di vedere se il famigerato Terraformazione che mi serve per sbloccare la seconda parte di Himawari sia il suo ultimo evento o meno: dopotutto il suo attuale lock(Ultima ondata di Shibugaki) fino ad ora era un lock esclusivo di scene conclusive: Ryoko, Juro, Shu. Le aspettative sono alte.

EDIT: 02/09/2021


13 Sentinels



Le…

…aspettative per l’odierna storia di Tomi erano alte. Vuoi per le poche battute scambiate fra lei e Tsukasa, vuoi per le rivelazioni avute con il finale di Shu,vuoi per la natura “pesante” del suo lock. Senza ovviamente dimenticare l’evento “Terraformazione” che sblocca la seconda parte della terza zona di battaglia.



Tuttavia questa sequenza si è infine rivelata essere una preparazione ad un finale che plausibilmente si rivelerà esplosivo. Con la scorsa sequenza e la fuga del Settore 3 si è chiuso un ciclo ma i misteri ed i punti domanda sono aumentati e Tomi, seguendo la sua indole curiosa e perspicace sta cercando con tutte le sue forze di dare un senso a tutto quello che ha visto e scoperto.



Cronologicamente la scena si colloca esattamente il giorno dopo dal ritorno del gruppetto nel Settore 4. Il prologo di Shu si è concluso e Yuki è stata arruolata nel USI. Gli studenti inoltre sono stati finalmente trasferiti dal vecchio al nuovo edificio.



Uno dei dettagli che rende ai miei occhi irresistibile questa serie di scene, è il mio riuscirea collocarle con certesoina perfezione al interno della cronologia degli eventi con una singola occhiata.


Nuovo edificio, Classe 1B. Due sono le cose che possono attirare l’attenzione della nostra ficcanaso, Iori che sonnecchia sul suo banco ANCHE nel nuovo edificio e Juro che guarda l’orizzonte dalla finestra. Basta questa singola accoppiata di elmenti per accorgersi di come questa scena si svolga pressoché in contemporanea ad un evento della storia di Iori.



Una volta svegliatasi, la nostra dormigliana chiederà supporto a Sawatari(a cui toccano le pulizie) per potersi infiltrare nel aula di scienze e cercare il suo “lui”. Proprio come Fuyusaka (in imbarazzo per via del sogno in cui gli spara) anche Kisaragi non riesce ad avvicinarsi a Juro.



Il suo non è odio, antipatia o altro…la ragazza è dubbiosa, perplessa. Davvero “izumi” è un’altra persona? Megumi, “piange per te, lo sai?” e lui non sa nulla? È chiaro come…non sappia davvero come comportarsi sapendo quanto il ragazzo conta per la sua migliore amica, ma come biasimarla?


Concluse queste osservazioni, non da poco, si passa finalmente a Miwako. La cinnamon roll propone di andare insieme a visitare un negozio di torte ma…è la stessa cosa che aveva detto il giorno in cui sono finiti nella città distrutta. La stranezza, citando la nostra ficcanaso parola per parola è che “per te non sia successo niente”.



Non ha idea di essere stata nel futuro in rovina “Futuro in rovina che tipo di negozio è?” e quando le si parla della loro visita al computer centrale crede che si stia parlando del ristorante che si trova al piano sotterraneo del centro commerciale.


Anche quanto interrogata sulla presenza di eventuali novità di rilievo, l’unica cosa che le sovviene è il recente trasferimento delle attività scolastiche nel nuovo edificio. Vista la sua predisposizione timida ed insicura, Miwako arriva persino a credere di aver sbagliato qualcosa…di aver offeso inavvertitamente qualcuno e Tomi si sente in colpa per questo.


“Sa” che non è colpa del amica, per la scuola erano assenti ma per Sawatari è…come se non fosse successo nulla: deve essere opera del computer sotterraneo. La scena si sposta una manciata di scene più in avanti, quello stesso pomeriggio.


Nel frattempo si è consumato il succitato incontro fra Ei ed Iori al computer centrale. Ci troviamo alla stazione di Kamazumi e…subito mi si sono illuminati gli occhi. Questa è la giornata su cui poi la mente di Ogata baserà la stazione creata del neucasco di Okino.



Tomi è sollevata dal sapere che almeno “qualcuno” ricorda quanto è successo, credeva di essere pazza. Se la cinnamon roll, come già detto, non ricorda null per la senpai Shinonome la situazione è ancora più particolare. Non ricorda neppure il suo viso.


Ogata ne deduce che sia “questo” che intendeva Sekigahara con “ci gestiscono”, opinione condivisa da Kisaragi che però elabora ulteriromente. È convinta che sua madre e gli abitanti della sua città possano essere nascoti e sorvegliati sottoterra. Il che non è poi cosi diverso da quanto mi è stato detto fino ad ora.



La ragazza però vuole andare oltre le speculazioni, ha bisogno di prove “Voglio tornare lì”. Il bancho però la riprende pesantemente. Non importa se è brava a nascordersi, quel posto è un covo di androidi e rischia la vita.


Inoltre, come pensa di tornarci? Il portale certo…ma lo sa usare? Mordendosi la lingua, Usami passa in rassegna i possibili candidati. Morimura non l’aiuterà mai, la senpai Shinonome aveva iniziato a guardarla con sospetto…l’unica opzione(Gouto non viene neppure preso in considerazione) è Sekigahara, ma non ha la più pallida idea di dove possa essere.



Ora momento scenico molto importante, Nenji cerca ulteriormente di farla ragionare concludendo con “Se rimani bloccata lì di nuovo , chissà se potrai mai tornare…” e passa un treno.



Finalmente conosco il contesto completo di quel “…hai ragione. È proprio cosie farei meglio a pensarci bene…” quel famoso ma diviene l’attacco per canzonare un po’ il bancho “…non mi dirai che sei preoccupato per me? Sono davvero cosi importante per te?”



Il quale, non senza la sua solida goffa premura sostiene solo di non volerla veder morire inoltre, si propone di aiutarla ad escogitare insieme un piano per andare davvero al nocciolo della questione. I propositi del ragazzo, come ben sappiamo, affondano poco dopo in seguito al incontro con Wajima e soci.


Il pagliaccio made in Kuri, come il suo solito, fa il grosso e Nenji…beh diciamo che non ha intenzione di stare a sentire le sue baggianate. Soprattutto quando ha insultato la sua “ragazza” dandole della cosa inutile”pensavo fosse alle elementari”.



Ogata non solo pesta brutalmente Wajima ed i suoi ma, dopo avergli stesi si prepara a dargli una seconda dose di mazzate. Profondamente delusa dal di lui atteggiamento e dal suo ignorare completamente le sue preghiere, Tomi prende il treno lasciando il bancho alla sua ennesima rissa.


A preferito azzuffarsi, piuttosto che preparare un piano d’azione come aveva promesso “Mantieni la parola la prossima volta” con tanto di canonico baka finale. La sequenza però, non si chiude qui.


Ci spostiamo in avanti di qualche settimana con un salto dalla scena 81 alla 191(nel mentre è successo di TUTTO). Tomi si aggira da sola, dopo un’altra giornata di fallimenti, nei pressi dal santuario Tokisaka. Ha il terrore di iniziare a dubitare di se stessa, di essersi sognata tutto ma dopo i continui e reiterati tentativi non è riuscita a scovare il portale.



Eppure “sa” che era lì, cosa deve fare per farlo comparire? Non sapendo che pesci prendere, Usami arriva addirittura a pensare alla soluzione più semplice e sciocca, in puro stile rasoio di Occam “Magari c’è un interrutore?”



…no, ma come si suol dire la fortuna aiuta gli audaci. Mentre è intenta a rovistare fra i cespugli il portale si attiva e non fuoriescono Okino e Hijiyama. Appena ritornati da una visitina al Settore 5, l’evento “Distruttore di mondi” si è appena concluso e la quantità di rivelazioni sono un peso enorme per l’ancora incredulo Takatoshi.


Okino lo invita a tornare al rifugio per riposare “Tranquillo non fuggirò” mentre lui si attarderà un po’ di più per smanettare un po’ con il portale e coprire le sue tracce in modo che “Chihiro Morimura non lo scopra” a questo punto la nostra ficcanaso balza fuori da un cespuglio con aria baldanzosa e soddisfatta.



Fa un certo effetto vedere Tsukasa colto veramente di sorpresa ma ancor di più, vederlo costretto ad accettare i termini di qualcun altro senza la possibilità di obiettare. Abituato come è a pianificare tutto e a “usare” il povero Hijiyama, Okino si trova alla mercé di una ragazza che non conosceva la quale “sa” che può usare il portale e “sa” che non vuole farsi scoprire da Morimura.



Se vuole che mantenga la bocca chiusa “Farai una cosa per me. Non hai scelta” anche se per conto mio, c’è un altro grosso problema. Abbiamo visto più e più volte Okino andare a scuola in abiti maschili(non solo travestito) mi pare strano che Morimura e Gouto non si siano mai accorti di lui. Mi aspetto(e spero) in qualche chiarimento a riguardo.



Visto il “ruolo” di Miyuki Inaba/Tomi Kisaragi come AI di controllo della Sentinella 16 e l’ignoranza di Okino sul argomento, mi “aspettavo” che il lock conclusivo di Tomi potesse essere quello del finale di Shu “L’idol in orbita” e per forza di cose, Terraformazione è l’ultimo evento della sua storia.



So già che Tomi e Tsukasa sono andati più e più volte al Computer centrale del Settore 3 prima di essere colti sul fatto da Hijiyama e Ogata nella scena 246 però non credo che ci verrà mostrato molto delle altre visite ma se ne parlerà un’altra volta.



Nota aggiuntiva? Con questo evento la Storia e le fasi di battaglia sono andate “in pari” entrambe al 84% e si può proseguire proprio con il succitato Bancho.



Il ragazzo ha da poco scoperto “chi” fosse effettivamente il Comandante, il detentore della chiave .“Juro Izumi”, il Kurabe che sostiene di venire da un altro mondo, però lo ha messo in guardia dai pericoli a cui potrebbe andare incontro Natsuno: sempre cosi allegra, energica e solare…è l’ultima persona che credeva potesse avere la “cosa” che chiama i Kaiju.



Nenji è granitico nella sua volontà di tenere al sicuro l’amica ma ci si potrà fidare di questo Juro Izumi? Ed in che modo questi si occuperà della situazione? Allo stesso modo le parole del uomo gli hanno dato un insight diversa su alcuni eventi passati.


Se Izumi è il Kurabe di un altro mondo allora la donna dei cattivoni, quella che gli ha sparato da bambino era necessariamente la Fuyusaka di un altro mondo. Sparandogli ha fatto “qualcosa alla mia chiave”ma non sa cosa…sebbene ora abbia un elemento in più.


Dopo i continui loop ha ricordato un dettaglio che aveva rimosso prima di sparagli la donna aveva menzionato la Sentinella. Possibile che fosse il robot che ha visto nella città distrutta del 2025?



Accanto a queste nuove riflessioni ve ne sono di vecchie: l’incredulità che TUTTO in quella stazione sia stato creato dal suo cervello e la difficoltà ad accettare di essere uno dei quindici che, inconsapevolmente, porterà i Kaiju a distruggere tutto.



Una cosa è evidente sin da subito. Una finezza che rende l’intera sequenza deliziosa: è un po’ come se “questa” finisca per essere la versione ideale delle tante visite alla stazione. Il bancho ignora Tomi inzialmente ma, piuttosto che comportarsi con lei in modo scortese torna a dirgli quella frase che la imbarazza, tranquillizza e che la farà stare buona ed in silenzio per tutto il tempo “Se fra pochi minuti il mondo finisse, cosa faresti?”(“…li passerei con te”).


Dopodiché si ci sposta Wajima ed i suoi tirapiedi. Contrariamente alla volta scorsa NON è possibile vedere Nenji pestato se NON provando ad andarsene. Il che farà ripartire la sequenza della stazione nel modo che ho imparato a conoscere molto bene. In risposto alle “accuse” di presunte calunnie verso il Kuri, il bancho non fa una piega.


Non ne ha bisogno, se vuole dirgli qualcosa la dice in faccia: chi ha messo in giro questa fesseria? Colto alla sprovvista da questa determinazione, quel granduomo di Wajima perde tutti i propositi di rissa finendo per andarsene dalla stazione dopo aver discusso per un po’ con i suoi sgherri.



Il primo treno si sta avvicinando, è quello che prendono Fuyusaka e Kurabe. Okino non c’è ma Usami può essere comunque “lasciata” a parlare con la sua amica. A differenza della volta scorsa però NON possiamo sentire alcuna conversazione fra le due e Tomi non ci guarderà male se proviamo ad avvicinarci.



Con Kisaragi impegnata, Ogata si sposta verso Kurabe nella speranza di poter ottenere qualche informazione da Izumi. Approcciato però, una cosa è subito plateale “sembra il solito Kurabe” con una piccola differenza però “Sei arrivato al momento giusto. Qualcuno mi ha detto di darti un messaggio” la persona che gliela dato ha detto di chiamarsi Izumi.

Salito sul treno Kurabe, Nenji può leggere in fretta e furia il messaggio: espresso per Tsutsuji 17,12, primo vagone. Nenji non ha idea di cosa possa significare però una cosa la so io. La riflessione di Nenji a riguardo cambia a seconda di dove si trovi al interno della stazione.



Se infatti si è ovunque tranne che nella giusta posizione il messaggio sarà “ è il terzo, quello che prende Kisaragi. È il primo vagone è quello che si ferma alla fine del binario”. Mentre se si è nella posizione in cui si DEVE aspettare, l’ultima parte della riflessione sarà “…è quello che si ferma qui” vado in estasi per questi dettagli.



È passato solo un treno però, prima ve ne è un altro. Quello che prende la senpai Shinonome, al solito sofferente. Al solito incapace di avere una conversazione. Nota di merito? NON è possibile in alcun modo salire sul primo e sul secondo treno.


E prima che si arrivi il terzo, si ha la tendenza ha “spostarsi” dalla location di interesse perché Tomi si sposta verso il centro della stazione“Beh allora io me ne vado…”. Cosa succede alla fine del binario? Arriva una nuova passeggera che Ogata riconosce solo come compagna di classe di Minami.



Nel caso si esiti troppo il treno partirà e si assisterà al canonico bad una volta arrivate le 17:20. Per proseguire bisogna vincere le titubanze e la paura che NULLA possa cambiare e seguire la nuova venuta. Il personalissimo giorno della marmotta di Nenji Ogata subisce una svolta improvvisa.


Il ragazzo si risveglia al interno della macchina ma di fronte a lui non c’è Okino ma la ragazza che sa essere della IC. Inizialmente pensa che possa essere un’altra tirapiedi di Okino ma questa non sa neppure chi sia.



È lì perché qualcuno(Birba) gli ha detto di venire ha salvare Nenji Ogata, una cosa non le è chiara però. Se lui è accanto a lei fisicamente nel mondo reale…perché compare sullo schermo? Perché il neurocasco mostra quanto accade nella sua testa “Quindi devo solo togliere il casco dalla testa?”



Il bancho si affretta a fermare la sua salvatrice, memore di quanto riferito da Tsukasa. Rimuovere il casco avventatamente potrebbe costargli la vita per cui invita la ragazza a chiamare la polizia. Yakushiji però(che viene listata come “Megumi Yakushiji” nel log dialoghi nonostante NON si conoscano) ha l’ordine di agire con discrezione.



Spazientito allora, il ragazzo chiede di chiamare il “mandante” …ma questi è “Un gatto, perciò ha opzione limitate. Un gatto parlante venuto a salvare il mondo”. Ogata non ha idea di cosa stia dicendo, per cui si sposta su qualcosa di più concreto.


C’è forse un pulsante di spegnimento? No, però ve ne è uno con scritto “riavvio”. Il ragazzo capisce subito che premendolo verrebbe rimandato alla stazione. Nel mentre però Megumi ne ha trovato un altro, uno con scritto “vincolo” su invito di Nenji la ragazza inizia a cercare un modo per toglierlo mentre lui, inizia a fare qualche domanda.


Ha parlato di “salvare il mondo”, intende dai Kaiju? Davvero quello che ha visto nella stazione potrebbe succedere ed ad una domanda, Megumi risponde con un’altra domanda “Se potessi combatterli, lo faresti?”


Di fronte alla risposta affermativa del ragazzo, Megumi decide di fargli “un incantesimo”. Nenji non è ancora fuori dal giorno della marmotta ma la fine è davanti a lui. Al interno dello schermo riesce a vedere in lontananza un robot e Sentinella 10 si aggiunge al suo inventario pensieri. Megumi ha tolto il vincolo e su suo invito preme il pulsante riavvio e plausibilmente gli ha anche “sparato” visto che ha detto che gli avrebbe fatto un incantesimo.



L’ultimo evento della storia di Nenji è prossimo, il lock è molto leggero anzi di più e mi fa un po’ strano visto che è stato l’ultimissimo pg. che ho sbloccato. Bisogna aver completato la quinta ondata della seconda zona di battaglia.



La fine del suo viaggio però dovrà attendere. Il prossimo sulla lista è un finale di quelli che si prospettano estremamente pesanti: con Tomi ho portato dieci pg. al 80% che ora sono diventati undici, tempo di affrontare il finale di Sekigahara, colui che vuole fuggire da questo mondo. L’assassino di Chihiro Morimura, il traditore, il bugiardo. Hype
EDIT: 04/09/2021

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Dire…

…che sono soddisfatto dal finale della storia di Sekigahara sarebbe riduttivo. Pochi personaggi riescono a stuzzicare istintivamente la curiosità del giocatore come colui che cerca di fuggire da questo mondo. La sua figura è ambigua, ambivalente: premuroso ma crudele, istintivo ma razionale talvolta salvatore e talvolta carnefice, cacciatore e preda.



La sua natura “grigiam degna di uno dei personaggi che “più” si muove al interno di questo meraviglioso racconto, ha subito un ulteriore stravolgimento con le rivelazioni arrivate attraverso la sua penultima sequenza. Lui sempre in fuga dagli uomini in nero, aveva il loro stesso mandante. Ha tradito il suo amico. Ha ucciso o forse un altro se stesso ha ucciso Chihiro Morimura(2188) ed ora…ora pianifica forse di uccidere ANCHE Iori Fuyusaka la ragazza innamorata di lui e che tanto a fatto per aiutarlo nonostante i raggiri e le menzogne.


C’erano, ci sono tante domande a cui dare risposta con questo epilogo: l’identità della voce dal altro capo del trasmettitore, la morte di Sensei Morimura, i suoi sentimenti per Fuyusaka ma soprattutto la “sua” risposta a tutto questo, cosa aveva scelto di fare?



Non faccio il falso modesto e riconosco di aver “intuito” alcune di queste risposte ma un po’ come già capitato in altri casi, con “Shiba” in pole position, quanto afferrato è solo la punta del iceburg ma basta preamboli.



La scena si apre esattamente dopo l’incontro del fuggitivo con Minami e Takamiya nel vecchio edificio del SakuraLa sukeban ha condotto Sekigahara in via Goyo, nel quartiere dove si trova il quartier generale del USI.



Il ragazzo evita di avvicinarsi troppo,consapevole della natura “aliena” del suo veicolo e mentre Takamiya fa strada ha modo di riflettere su quanto ha scoperto fino ad ora.



Ha ancora con se il phazer ottenuto nel Settore 1, le cartelle cliniche recuperateal infermeria del Sakura ed il flacone ormai vuoto di NM:C024 più un memento che altro ormai. Il DD-426 ha già fatto effetto,dei suoi ricordi resta poco o nulla.



Non sa ancora cosa rispondere alla ragazza che continua ad aiutarlo ma secondo l’unità dati aveva accettato di uccidere Chihiro Morimura ed Iori Fuyusaka “è” Chihiro Morimura come prova una delle registrazione. Poi c’è lei, Yuki Takamiya sostiene di essere stata costretta a lavorare per l’USI per proteggere la sua amica Natsuno Minami ma davvero è Ida a dare gli ordini agli uomini nero come sostiene?



Solita chicca prima di proseguire? Possiamo scegliere se far nascondere o meno la moto. In caso affermativo questa si allontanerà da solo lasciando di stucco la nostra Yuki che esprime il desiderio di averne una.


Chiusa parentesi Ei segue la sukeban sopra il cavalcavia, dove può osservare per bene il suo bersaglio. Si trova al ultimo piano del grosso edificio proprio accanto alla stazione di polizia. Yuki vorrebbe accompagnare Ei ma con il suo solito savoir-faire la invita a restare lì, se non vuole essere un peso o un bersaglio per proiettili vaganti.



Questa però ci tiene a dargli un piccolo avvertimento prima di lasciarlo andare. Qualcuno sta dando ancora ordini agli uomini in nero e quel qualcuno si trova nel palazzo del USI. Il ragazzo non capisce dove sia la stranezza, è Ida che da gli ordini, lo ha detto anche lei no? Ni da quanto scopre per bocca di Takamiya, Ida è quasi sicuramente morto, ucciso da Shinonome.


Proprio in quel momento il trasmettitore suona, Ei ne deduce che siano stati seguiti con un drone “Sono sempre un passo avanti. Ho un’ospite speciale. Iori Fuyusaka. Fai in fretta”. Queste ultimissime battute confermano al di là di ogni ragionevole dubbio l’identità di colui dal altro capo del trasmettitore e la prova del nove arriva poco dopo.


Nella scena successiva, Sekigahara è già arrivato al ufficio del direttore ma spalancata la porta trova due agenti a terra e più in fondo, phazer in pugno c’è un androide(Solo scheletro, senza pelle artificiale) che tiene in ostaggio Fuyusaka.



La voce che minaccia la ragazza, quei modi autoritari, è inconfondibile: è Ida. Dopo aver gettato la pistola come da ordini, il ragazzo deduce che in realtà non fosse morto in quanto androide…ma è in errore.



Lui “è” morto ma aveva copiato i suoi dati preventivamente in quel androide, nel caso gli fosse successo qualcosa. In modo non dissimile da quanto suggeritogli involontariamente dalle azioni di Izumi. Dunque vuole creare un loop è vivere come un androide?



Nulla di più falso, ha “già” copiato i suoi dati nella zona di evacuazione(che poco più avanti scoprirò essere il Settore 0) e l’androide ora fa il lavoro sporco. Sarà anche stereotipato ma l’immagine del villain che dopo aver manipolato ed usato gli altri che alla fine si muove e agisce di suo pugno“nessuno è più affidabile di me”…è irresistibile.Soprattutto inserita al interno del arco di un personaggio come Ida, villain della “sua” storia anche dopo la morte.



Ei chide ad Ida di lasciare andare Iori vista la sua estraneità ai fatti ma l’androide lo corregge. La sua stessa esistenza(in quanto Morimura di questo mondo) è una minaccia ai suoi scopi e visto che non ha intenzione di mantenere la promessa, deve fare da solo.



Sekigahara nonostante la situazione di rischio non ha perso un briciolo della sua faccia tosta: come può pretendere che un uomo che ha perso la memoria ricordi questa fantomatica promessa?Aspettandosi una obiezione di questo tipo, il Direttore del USI attiva il drone dietro di se.


è una registrazione in cui Sekigahara esordisce con un “Ti sei liberato di chiunque fosse d’intralcio?” affermando poi di aver già “copiato” i suoi dati e quelli di Shinonome nel area di evacuazione. I preparativi per fuggire dal mondo sono dunque pronti, rimane solo una cosa da fare “Obbedisci agli ordini di Tetsuya Ida. Continua cosi”



Ei però conscio delle registrazioni successive guarda a “quel” se stesso passato come ad uno sciocco. Ida non fa una piega, si aspettava un suo tradimento. Anche nella morte sente di aver vinto anzi, promette ai ragazzi di occuparsi di loro nel prossimo mondo “Qualunque cosa farete voi non esisterete più”.



Iori tenta di dimenarsi e l’androide è costretto a colpirla violentemente, poi si prepara ad uccidere Sekigahara. Il nostro fuggitivo però ha ancora qualche carta da giocare:non vuole sapere perché Morimura si era impuntata cosi tanto con l’operazione Egida ignorando completamente anche solo la possibilità di avviare un altro loop?



L’androide è convinto che si tratti di una balla, cosa può saperne un uomo senza ricordi delle motivazioni di Morimura? Il ragazzo lo corregge aggrappandosi a quel poco che “sa”. Sa di aver ricevuto Miura da lui, nel Settore 3 e di aver registrato in quella occasione il messaggio che ha sentito poco fa.



Quello che Ida non sa è che ha fatto un backup dei suoi ricordi e che ora ricorda tutto o più correttamente(salvo sorprese) le cose importanti. La mente di Ei torna indietro al giorno del incidente nel vicolo.



Lui e Morimura erano in fuga dagli uomini in nero che pattugliavano tutte le strade principali, lasciandoli senza vie di fuga. Le condizioni del ragazzo sono gravi e le pillole sono terminate.


Ei da fondo a tutte le sue forze per resistere al dolore e tentare di formulare dei pensieri che abbiano un senso.

Consapevole di non avere più molto tempo ha lasciato in giro più registrazioni possibili ma è proprio a sensei Morimura che aveva intenzione di lasciare il foglietto con il numero del centro messaggi “sapeva” che avrebbe cercato il suo aiuto.È…ironia della sorte lo ha avuto, essendo Fuyusaka e Morimura, geneticamente, la medesima persona.



Dopodiché si passa a discuire del operazione Egida a cui si aggiungono interessanti sfumature: utilizzandolo tutti i terminali vengono bloccati e la città viene isolata dal Controllo Universale. A questo punto far partire un altro loop è impossibile, per questo TUTTI scompaiono. Di fronte a questo scenario Ei propone di lasciare qualche terminale aperto ma la sensei lo corregge.


Anche un solo terminale rimasto aperto, porterebbe i Kaiju a raggiungere l’UFO. Allora perché non avviare un altro loop? Perché è cosi contraria al idea di Ida? “Non ci sarà una prossima volta”.


Basterebbe questa sola frase a chiudere tutto ma Morimura espone con cura quanto ha scoperto. Grazie alle registrazioni del 2188 è riuscita a connettersi al satellite(lo stesso incui si trova Tomi/Miyuki). Un satellite che “non appartiene a questo mondo” e che a suo dire ruota intorno al “mondo reale”.



Il semplice distinguere fra il “loro” mondo ed un mondo “reale” è già di suo una bomba di proporzioni enormi, ma è solo l’inizio. Connettendosi, ha scoperto che NON possono ricominciare tutte le volte che vogliono. La stabilità del era in cui si trovano è ormai al punto di rottura.



Se perdono anche questa volta, l’intera struttura sarà ripristinata e tutto, Settore 0 incluso si sgretolerà. Nonostante le condizioni in cui versava Ei fossero disperate, Morimura acconsente a rispondere anche al suo quesito sul Settore 0.


Si tratta di un Settore che contrariamente a tutti gli altri non ha nulla al suo interno “Questo è il Settore 0, un’area di evacuazione immune ai loop” mandando i propi dati nel Settore 0 è possibile ricominciare da capo quando il mondo viene ripristinato.



Questa è la ragione per cui il piano di Ida NON può funzionare. Se il Settore 0 scompare, scompare anche la possibilità di creare dei loop. È la loro ultima possibilità. Con il Sistema Egida…potranno sopravvivere anche se in un mondo in rovina.



L’interno conflitto fra Ida e Morimura causa scatenante di molti degli eventi che hanno visto per protagonisti i ragazzi sarebbe potuto essere evitato se solo Chihiro Morimura avesse parlato. Ma perché? Perché tenere tutto segreto? Perché cancellare la registrazioni del 2188? Cosa c’è di cosi terribile?

…c’è quanto ormai sospettavo da un po’. Ei(e noi giocatori) vuole davvero sapere la verità? Vuole davvero sapere in che stato versa la terra?Bene, la avrà. Non senza vergogna e sensi di colpa le parole del infermiera ci portano indietro.



Siamo nel 2188, nel satellite sopra il Settore 4 cronologicamente questa è la registrazione più vicina a “Conto alla rovescia”(vi è solo un buco) la prima scena che so per certo essere ambientata nel primo loop.


La Dottoressa Chihiro Morimura è riuscita a bloccare il sicario Ei Sekigahara al interno di una stanza e lo invita a desistere dal suo proposito. Di tutta l’umanità non restano che “le dieci persone in questa piccola colonia” uccidere per denaro a questo punto è quantomai futile.



Il sicario però non batte ciglio, cosi come la Dottoressa si è ampiamente documentata lui ha fatto altrettanto. Ha scoperto che per raccogliere fondi per il progetto arca, ha venduto informazioni sulla tecnologia delle nanomacchine al mercato nero.


Quella tecnologia per cui(da registrazioni) il mondo NON era pronta a scatenato la già citata guerra delle nanomacchine “…e quella è la causa della contaminazione della superficie”.



La voce della Dottoressa inizia a tremare NON voleva che succedesse una cosa simile ma allo stesso tempo prova a darsi un tono: qualunque cosa dica nessuno gli crederebbe è la parola di una stimata scienziata contro quella di un criminale. Le intenzioni del uomo però sono state fraintese “Volevo solo ricordare per sempre la faccia della traditrice che ha distrutto l’umanità”.



Dopodiché un’esplosione, al insaputa della Dottoressa Sekigahara aveva messo una bomba al generatore di corrente plausibilmente compromettendo il sistema di sopravvivenza della colonia. Del tutto disinteressato alla sua stessa sopravvivenza e con gelido cinismo il cacciatore poté rimettersi in marcia“Quando accetto un incarico, lo porto sempre a termine”.



Di ritorno al vicolo, Chihiro ha terminato il suo racconto. È difficile accettare di essere la causa della fine del genere umano ma Ei non ha modo di esprimersi a riguardo. È agonizzante, il distacco delle nanomacchine è prossimo…la donna si avvicina per accertarsi delle sue condizioni ma nel vicolo arriva una terza persona, una bambina.



La sensei suppone che si sia persa ma questa non è una bambina comune “Non mi sorprende che tu non mi abbia riconosciuto visto che l’ultima volta che ci siamo visti ero solo una neonata. Serve una sola Chihiro Morimura:io”…quelle poche parole bastano alla donna per comprendere l’identità della nuova venuta.


La piccola Chihiro estrae un phazer dalla sua borsetta “Tu sei d’intralcio al piano” e le spara senza aggiungere altro lasciando Ei agonizzante in quel vicolo e me senza parole. Inghiottito come ero dalla quantità di spiegazioni e sconvolto dalle azioni apparentemente insensate di Chihiro bambina(di che piano sta parlando?) avevo quasi dimenticato la mancata risoluzione nel ufficio del USI.



Forte dei ricordi ritrovati, Ei mette in scacco Ida. È stato prudente a salvare i suoi dati nel Settore 0 ma non basterà. Morimura ha avuto accesso al Satellite del Mondo reale e cosi facendo ha scoperto che il prossimo ripristino sarà diverso dagli altri.



Il prossimo ripristino avrà conseguenze “anche” sul mondo reale, per cui “anche” la struttura che rimanda tutti li sarà ricreata “Non ci sarà più alcun Settore 0”. Ida è visibilmente costernato. Non è uno sciocco:satellite, mondo reale…era quello che la “sua” Tomi stava cercando di dirgli(ending di Shu) ed inavvertitamente abbassa l’arma.


Un singolo momento di distrazione, quanto basta a Sekigahara per afferrare il Phazer da terra ed eliminarlo una volta per tutte. Prima Ryoko e ora Ei, Ida è stato “ucciso” da coloro che aveva usato e sfruttato di più. La catarsi sta in questo ma il fattore tragico quando si parla di lui è innegabile, ha raccolto quello che ha seminato ma non era per “questo” che si era salvato arrivando nel Settore 0.



Messa al sicuro Iori(con tanto di momento imbarazzo visto che cadendo aveva scoperto le mutante), c’è tempo per un pizzico di romanticismo “Il mio passato è finito ma per il mio futuro, la nostra sopravvivenza è solo l’inizio”…che sia l’inizio di quanto attendeva la nostra Iori?”Penso di si” niente bacio o altro però, non ancora almeno.



Non abbiamo ancora finito. Autostrada di Tsuwabuki la battaglia finale è iniziata. La “sua” vecchia Sentinella,la 15 è ora pilotata da Fuyusaka “una persona sincera”(un modo strano di definire una potenziale fidanzata) dietro a lei la 17(non è un caso che noti questa, è quella di Miura-BJ) e poi molte altre, di tutte le generazioni.



Con un sorriso sardonico Ei prende atto di come “lui” abbia radunato tantissimi partecipanti per il suo “gioco”. A lui spetta “quel modello migliorato di prima generazione…deve essere la Sentinella 11” con un movimento della mano Ei attiva lo START sul collo.



Lui, il fuggitivo è l’ultima pedina, l’ultimo dei tredici a scendere sul campo di battaglia. Come si fa a non essere in hype dopo un finale del genere? Anche se ammetto che avrei voluto inserire IO il comando Start come avvenuto con altri pg.



Prima di terminare, ho fatto una lettura doverosissima al archivio e vi sono alcuni piccoli dettagli che modificano un po’la situazione. In primo luogo proprio il Sistema Egida: è scritto chiaramente che quando il sistema si attiva e tutti i terminali sono chiusi questo provoca il caos ma ancor di più la scomparsa dei residenti.


Questo mi porta a credere che tutte le persone che hanno più di sedici anni NON siano “reali”, mi è tornata inmente quella frase di Tamao Kurabe(1945) che tramite le pillole ricevute da Gouto e le parole di Kiriko ha scoperto che i suoi genitori NON erano i suoi veri genitori (Sul fattreo medicine e sogni immagino si tornerà nella storia di Gouto).



Il famoso Satellite secondo l’archivio ruota invece intorno ad un generico “pianeta” ma non viene specificato perché venga enfatizzato il suo essere nel mondo “reale”, non ancora almeno l’ombra di un mondo in stile “matrix” c’è. È però confermato che da qui partono i piani che arrivano alla Fabbrica Automatica del Settore 1.



Il Settore 0 invece, se i vari Settori sono posizionati come i petali di un fiore, è…il pistillo. Non occupa uno spazio temporale e non è influenzato dai loop.



Infine la “Struttura” su cui si basa il mondo. Non ho idea di chi o cosa l’abbia creata ma come già detto è al punto di rottura. Se i Kaiju vinceranno “anche” nel Settore 4 tutto si ripristinerà, Settore 0 incluso ed il mondo che i ragazzi conoscono sparirà per sempre.



Credo di aver già detto e scritto troppo. Il mio “ordine” dei pg. mi ha portato tante soddisfazioni…ed oggi mi ha portato a finire Ei PRIMA di Iori che è la prossima sulla lista.

EDIT: 07/09/2021

13 Sentinels



Strano…

…a dirsi visti i miei tempi biblici ma con un cast ormai “dimezzato” che rende quando mai improprio o quantomeno pretestuoso parlare di “giro”, mi trovo ad affrontare l’ultima sequenza della storia di Fuyusaka.



È un cerchio che inizia a chiudersi e…trovo che sia straniante ed affascinante chiuderla subito dopo quella di Ei a cui è cosi tanto legata. Cronologicamente è passato mooooltissimo tempo dalla fatidica dichiarazione (si parla di quasi ottanta scene dalla 113 alla 192 ) siamo poco dopo “l’inizio” della missione di majokko di Megumi(ha sparato solo a Renya) e subito dopo il fortuito incontro fra Usami e Tsukasa.



Dopo tanto cambiare si ritorna alle origini,ci ritroviamo sulla via di casa nel quartiere commerciale di Keyaki. Nonostante la confessione la nostra dormigliona continua ad essere la”solita” Iori. Sbadata, assonnata e pasticciona. L’UFO, la fuga, il futuro, i Kaiju, Kurabe, Gouto, Amiguchi…quegli strani sogni continuano a privarla del sonno insieme a ragazzi, sempre e solo ragazzi.



Miwako di suo è alquanto “insospettita” dal comportamente di Usami. La nostra ficcanaso dopo aver aiutato l’amica a trovare il disco, è ora disposta ANCHE a farle scegliere il posto dove andare a mangiare contrariamente a tutte le precedenti uscite. Una stranezza che non passa inosservata alla cinnamon roll “sei fin troppo gentile con me…” ma Tomi sostiene che non ci sia nulla di strano.



Sawatari conosce TUTTI i posti migliori dove andare a mangiare e quel tutti nasconde una piccola grande chicca. Nonostante NON ci siano bivi in questa scena…e come se ve ne fossero. Interrogata dalle amiche sulla questione cibo si può scegliere di NON mangiare.



Le due interpreteranno la risposta come “mal d’amore” e inizieranno subito a tempestare Iori su come sia andata “abbiamo il diritto di saperlo” con una Usami che con una delle sue battutacce fa subito centro“Fammi indovinare, gli hai detto subito quello che provi”.



Dove sta quindi la scelta? Beh, si può effettivamente decidere di andare a mangiare. Si tratta di una “sorpresa”, un Izakaya. Il fatto che sia aperto cosi presto è una stranezza sottolineata anche in game ma la cinnamon roll spiega che è un locale “particolare” che avevo scoperto vendere yakitori d asporto.



Nonostante la bontà del cibo, Tomi essende di gran lunga la più perspicace del terzetto nota immediatamente gli sguardi straniti dei passanti a vederle girare con degli yakitori fuori da un giorno di festa ma come dirà lei stessa “…alle studentesse si perdona tutto” . Come rivelatomi da un trofeo scopro che questo è l’ultima pietanza mangiabile sulla via di casa.


Dopodiché la scena(sebbene con delle battute leggermente diverse al inizio) è la medesima del altra “versione”. Interrogata dalle amiche, Fuyusaka rivela il tanto atteso nome ma è sorpresa nel trovare anche reazioni poco entusiaste.

Kisaragi, senza tanti giri di parole, le consiglia di NON frequentarlo, lo conosce. Sa che non è un ragazzo normale e che è coinvolto(molto genericamente) “in faccende” losche. Iori però in puro stile eroina shojo pur consapevole delle enormi differenze fra i loro caratteri e stili di vita non ha alcun intenzione di desistere.



La ficcanaso non ha modo di elaborare o tentare di farla desistere. Proprio in quel momento, Sekigahara affianca le tre ragazze con la sua moto e chiede a Fuyusaka di seguirlo. Tomi è molto guardigna nei suoi confronti “Cosa hai intenzione di fare ad Iori” ma il ragazzo sostiene di NON aver tempo per spiegare.



Incoraggiata da una Miwako sovraeccitata(“Segui il tuo cuore!”) Iori sale sulla moto lasciando alle spalle le sue amiche. Sul autostrada di Tsuwabuki, Ei ha modo di farle qualche domanda sui sogni di cui le aveva parlato.



Li fa ancora? Ha scoperto che NON sono sogni ma ricordi. I ricordi di Chihiro Morimura, la sua sensei. La donna stava cercando di impiantare i suoi ricordi in lei, un procedimento possibile con le tecnologie del futuro(ancora una volta 426 docet).



Assodato che l’infermiera viene dal futuro come Ei, Iori chiede ulteriori delucidazioni. Se e dico se quanto dice è vero…vale lo stesso per Amiguchi e Kurabe? Di fronte a quel cognome, Sekigahara fraintende pensa subito a Tamao Kurabe (L’androide) “La conosci?” ma poco dopo capisce che si tratta di “Juro” o Izumi. Ulteriori chiarimenti arriveranno successivamente, sarà Morimura stessa a fornirli.



Il luogo del incontro è il parco Ayame. I due hanno fatto presto ed hanno modo di chiacchierare un po’. Iori riceve(con grande gioia) il permesso di chiamare il ragazzo per nome(“Se ci tieni”) e poco dopo lo nota reggersi la testa ed affrettarsi a prendere delle pillole.


Alleviato temporaneamente il dolore, il ragazzo coglie l’occasione per parlare un po’ di se. È cresciuto ad Ashitaba come lei, l’Ashitaba di ottant’anni nel futuro. La stessa città che Iori ha visto ridotta ad un cumulo di macerie e presto toccherà anche a “questa” Ashitaba.



Alla ragazza non è chiaro un punto, se i suoi sogni erano ricordi vuol forse dire che Ei e Sensei Morimura sono venuti per combattere ii Kaiju? Ni anzi in questo caso si tratta di un secco no. Morimura non può più combattere “Tocca noi farlo”.Noi, “loro” i compatibili.



Tuttavia(come 426 gli rinfaccerà ampiamente) Sekigahara si è arreso, ha deciso di rinunciare alla lotta questo mondo “Non si può salvare”. Convinto che ogni speranza sia già persa, Ei fa una proposta di quelle che non mi aspettavo.


Plausibilmente mosso dalla di lei dichiarazione, le propone di “fuggire” insieme a lui nel prossimo loop. La città scomparirà, ma non loro “In sedici anni possiamo prepararci bene e la prossima volta vinceremo noi”. Iori è lusingata ma…non può fuggire cosi.



Che ne sarà dei suoi genitori? E di Miwako? La risposta di Ei è scontata: chi resta morirà, ed aggiunge(senza elaborare) che quelli NON sono i suoi veri genitori. Come già ampiamente previsto inoltre Iori viene dal Settore 1, come Chihiro Morimura: è plausibile che come Amiguchi sia stata “prelevata” in tenera eta dal Settore di appartenenza per farla vivere in un’ambiente diverso.



Nonostante il rifiuto il ragazzo tenta un’ultima volta di convincerla:se non fugge, morirà ma la ragazza è granitica. Non può fuggire. Non ci sono speranze? Bene, combatterà e proteggerà tutti “Come nei miei sogni” di fronte a questa rimarcabile prova di coraggio, Sekigahara la invita a cercare l’aiuto di Juro “Non ricorda quello che è successo ma penso che ti aiuterà”.


Questa frase è una chicca magistrale, dopo queste scene si colloca anche il tentativo di Iori di illuminare Juro sul UFO e sulla verità dietro ai suoi sogni. Una scena non riportata al interno della lista eventi perché parte da un dialogo in corridoio che a suo volta porta ad un flashback. Cosa intende fare invece EI? Il ragazzo sostiene di non avere più “molto tempo” stessa cosa vale per la senpai Shinonome.



Non può rimanere in quel mondo “Vedi che tipo di persona sono, non mi merito il tuo amore” non volendo rigirare il coltello nella piaga, Iori si incammina verso il punto di incontro con la Sensei


La donna(in versione latex e capello sciolto “Proprio quella dei miei sogni”) non si aspettava di vedere Iori lì, Sekighara è laconico a riguardo “Ha il diritto di sapere” ma Chihiro tace anche di fronte alle richieste della giovane se stessa “è vero che i miei sogni sono i suoi ricordi?”



Spazientito, dalle reiterate reticenze della donna, Ei decide di rispondere personalmente. L’obiettivo di Morimura era quello di manomettere i ricordi e la personalità di Fuyusaka per trasformarsi in lei. Né più né meno di quanto già detto da 426 che è sempre un passo avanti a tutti.



Prima che però il ragazzo possa proseguire con la sua versione, Chihiro si decide finalmente a parlare. Non è cosi o quantomeno non è “più” cosi. Quella era la sua intenzione iniziale “Ma le cose sono cambiate”. Il motivo? Beh lo possiamo immaginare “Non ci rimane altro che l’operazione Egida”.


Ad Iori però prema sapere innanzitutto del suo di “destino” davvero scomparirà? Cosa le accadrà? La sensei la rassicura “Non ho cambiato la tua identità. Continuerai ad essere Iori Fuyusaka” il merito è sempre del nostro terrorista “Juro ha interrotto la procedura perciò i miei ricordi per te rimangono solo sogni”.


Suppongo che abbia operato in modo simile a quanto fatto con Kurabe visto che anche in quel caso per non creare un conflitto ha fatto in modo che i ricordi sembrassero dei sogni. Iori di suoi capisce che con “Juro” si riferisce al uomo visto nei suoi sogni mentre Ei suppone che Morimura abbia trasferito dei ricordi anche in lui.


La sensei sostiene di non essere responsabile per quanto sta accadendo al attuale Kurabe. Il che è parzialmente falso. Come lei stessa ammette “Fosse stato per me, l’avrei trasformato nel vecchio Izumi”(rimando netto a quanto detto dalla donna a Juro/Erika/Tamao sul ponte nella storia di Yuki) che è la causa principale dei conflitto affrontati da Juro: fra i ricordi violenti di Izumi/426 e la personalità gentile e modesta creata per lui da Tamao Kurabe.



Iori NON è Chihiro Morimura ma avendo visto i suoi ricordi “capisce” quali sentimenti la legano a “Juro”. Sekigahara però non è soddisfatto. È stato nel Settore 5, ha visto quanto stava accadendo a Tamao Kurabe. Ha trasferito dei ricordi anche dentro di lei? Cosa vuole fare esattamente?



Iori difende ancora una volta i “sentimenti” della sensei che per conto suo “ammette” di aver trasferito alcuni ricordi in Tamao Kurabe(non abbiamo idea di quali siano i “suoi” sogni) e Shu Amiguchi “…Dovevo mantenere una promessa”.



Sekigahara incalza, questa fantomatica “promessa” di cui parla non spiega il perché “loro” fossero compatibili(sottinteso con quei ricordi) per questo ha chiesto di incontrarla li.


La verità? La verità è che “Non sono più umana”. Un fulmine a ciel sereno , un groviglio che però viene sciolto praticamente subito. Al momento del ripristino, il mondo in cui si trovava è stato “occupato” e la vera se stessa è “morta”.


Quella che vive ora è…né più né meno di un’illusione creata dal Controllo Universale. Iori manca delle basi per capire di cosa si stia parlano mentre Ei appare subito sconvolto. Quanto dice è completamente opposto a quello che gli ha raccontato Ida, fuggendo nel Settore 0 consente di fuggire nel prossimo mondo, vero?



Sbagliato. Andando nel Settore 0 non si cambia davvero Settore. Il Controllo Universale usa i dati nel Settore 0 per creare una copia perfetta che continua a vivere nel mondo successivo.



Solo i quindici compatibili sono in grado di portare a termine il piano “…il piano ideato nel 2188 per portare avanti la specie” ma lei, Chihiro Morimura non è una di questi. Non più “Sono una bambola prigioniera dei cinque settori. Non ho modo di completare la missione”.



Non è banale le “copie” create dal Controllo Universale che continuano a vivere nel mondo successivo, NON sono più compatibili. Non hanno accesso ai portali se non usando i dati biometrici di altri. Ida utilizzava quelle di Amiguchi(ed ha dovuto usare quelli di Takamiya quando questi si è reimpossessato del autorità di comando), Morimura invece usava quelle di Fuyusaka e qui c’è da chiedersi perché Chihiro bambina riesca a trasferiri i cittadini del Settore 4 nel Settore 3 ma per ora lasciamo perdere.



Anche Ei riesce finalmente a capire la situazione: Morimura voleva “rubare” l’identità di Fuyusaka Iori, la “Chihiro” di questo loop per riacquisire la sua umanità, diventare nuovamente una compatibile. Con il tempo le due sarebbero diventate un’unica persona.


D’altra parte la domanda fatta in precedenza sul Settore 0 ha tradito le intenzioni di Ei “ Immagino che volessi teletrasportarti al Settore 0 e porre finel all’Operazione Egida, vero?”. Il ragazzo tace, come Miura-BJ ha notato, è un bugiardo meno bravo di quanto crede “Si, uccidendoti”.


Il ragazzo estrae la pistola e la punta contro l’infermiera ma Fuyusaka si para in difesa della donna. Ha ancora una domanda, cosa accadrà a lei che non è più umana nel caso si avviasse l’operazione egida? “I dati memorizzati nel Settore 0 funzionano anche se isolati”.



Sekigahara abbassa la pistola, distrutto. Chihiro Morimura continuerà a vivere ma…per lui e Shinonome non c’è mai stata una via d’uscita, aveva perso prima ancora di iniziare a combattere. Il ragazzo fugge inseguito a ruota libera da Iori mentre al insaputa di tutti Chihiro(bambina) ha ascoltato con attenzione quanto si sono detti.



Fuyusaka tenta vanamente di fermare Sekigahara. Non può fuggire? Bene “Ti proteggerò io. Combattiamo insieme” ma il ragazzo esita “Se solo avessi il coraggio di prenderti la mano…” e scappa ancora una volta.


La scena si sposta mooolto più avanti, con un salto di oltre novanta scene( dalla 194 alla 286). Questo è…l’inizio della fine ma dal punto di vista di Iori. Mentre l’attacco dei Kaiju è iniziato e tutti fuggono, la ragazza corre dritta dritta verso il pericolo, arrivando poco sotto il cavalcavia in via Goyo.



Ha solo una cosa da fare, la Sentinella 15 quella che Ei gli ha ceduto…la sua mente torna indietro a qualche giorno prima. Ci troviamo esattamente PRIMA delle scene nel vicolo viste nel finale di Sekigahara(Scena 254), poco prima della morte di Chihiro adulta. Il nostro fuggitivo si è presentato a scuola al improvviso ed ha trascinato Iori nel vecchio edificio senza darle alcuna spiegazione.


Quando il ragazzo inizia a toccarle le spalle ed a guardale le gambel diventa rossa come un peperone mentre i suoi ormoni fanno il resto “Come? Non mi sento pronta…” ma le intenzioni di Ei non hanno nulla di sconcio. Dopo averla esaminato la gamba si rende conto che è “…qui che ti ha sparato”.


L’attivatore della Sentinella, memore delle parole di 426 il ragazzo mostra il movimento da fare per attivare lo START dopodiché vi registra sopra la sua Sentinella, la 15 “Era mia, ma è meglio che la abbia tu. Sono davvero inutile…” dopodiché invita la ragazza a credere in se stessa prima di fuggire di nuovo.


Di ritorno al cavalcavia è proprio sul credere in se stessa che si focalizza Iori. Proteggerà la città, i suoi genitori, Miwako e con una frase degna del più caciarone degli shonen “Sarà anche solo una studentessa ma ho un robot enorme” attiva anzi attivo lo START dirigendosi verso la battaglia finale. La prima in assoluto dei tredici a farlo.



La sua storia inoltre anche mettendo da parte i flashback è fra quelle che copre il maggior arco temporale dalla scena 48 alla 286 in modo diametralmente opposto a storie come quella della Sukeban, estremamente circoscritte.



La sequenza mi è piaciuta parecchio però…esaminando la timeline ho notato che Chihiro Morimura è “stata” a scuola molte altre volte dopo l’incontro al parco(vedi Storia di Shinonome). Per cui quanto detto da Iori non è correto al 100%.



Il ruolo di Chihiro bambina inoltre diventa sempre più ambiguo ma arrivati a questo punto non ho intenzione di proseguire la storia di Gouto se non dopo aver concluso tutti gli altri(Hijiyama escluso) quindi dovrò aspettare.

EDIT: 08/09/2021

13 Sentinels



La…

…conclusione della storia di Minami è molto diversa da quello che mi aspettavo ma ciononostantechiude le eccentriche avventure della donna spaziale e del suo partner robotico nel unico modo possibile. A livello emotivo è un colpo tremendo nonostante l’esito fosse tutt’altro che imprevedibile.


Cronologicamente? È passato moltissimo tempo dal ultimo volta che ho vestito i panni di Natsuno. La ragazza è rimasta bloccata nella 129 ed è stata salvata dagli androidi nel Settore 3 nella 148. Dopodiché il vuoto.



Con l’esclusione della storia di Miura(dove chiede al ragazzo di cercare BJ, evento ricordi smarriti scena 152) i ruoli della nostra donna spaziale si riducono ad alcune comparsate propedeutiche alla scena 279 nella storia di Sekigahara e al suo “cameo” in quanto comandante al interno della storia di Ogata.


Con una singola ma importantissima eccezione: il suo arrivo al computer centrale del Settore 3 alla fine della Storia di Amiguchi (scena 230). Qui sta la sorpresa, NON mi viene mostrato nulla di quel incontro. Non ho modo di scoprire se le teorie di BJ siano o meno state confermate e se siano Minami e “tutti gli altri” i veri alieni. Non ancora almeno.



Ci troviamo esattamente prima della visita del nostro fuggitivo al Sakura per cercarla.



Ponte Sumire, riva del fiume Kaede, tramonto.Un inedito trio composto da Minami, Miura e Takamiya( sono taaanto curioso di sapere cosa pensa la nostra sukeban della relazione fra i due) accompagnato da BJ si è recato sul posto con un compito ben preciso.



Il posto è stato scelto dalla donna spaziale, c’è tanto spazio e non c’è molta gente possono tranquilamente far comparire la Sentinella. Keitaro è un po’ reticente convinto che sia il caso di aspettare sera ma Natsuno e Yuki lo convincono, essendo una cosa veloce non corrono rischi.



BJ dal canto suo prima di chiamarla intende cambiare il pilota registrato della Sentinella 17 “Sarai tu Natsuno”…come era prevedibile, BJ NON può più pilotare. Poteva farlo fino ad ora perché utilizzava i dati di Miura ma come il ragazzo stesso intuisce “è successo perché ho pilotato la 19”.



Senza autorità di comando, BJ non può pilotare e non può neppure teletrasportarla. Bisogna cambiare pilota ma c’è anche un’altra cosa “la memoria della Sentinella sarà resettata”. È un grosso problema, tutte le registrazioni andranno perse.


BJ tace sulle conseguenze(la dove gli sguardi di Keitaro e Yuki fanno capire che i due abbiano quantomeno intuito qualcosa) ma ha un piano: trasferirà tutte le registrazioni su di se mentre cambiano il pilota registrato “…le registrazioni dovrebbero essere al sicuro”.



Natsuno è cosi entusiasta, cosi radiosa…da non redersi conto che quella l’ultima volta che parla con il suo compagno di viaggio “Piloterò il robot e combatterò insieme a BJ”. Yuki nonostante la situazione non ha perso un briciolo della sua iperprotettivita verso l’amica “Dovrei essere io a pilotare” ma BJ la redarguisce “…per te c’è un’altra Sentinella”.



La sukeban non ne sapeva niente ma non ha modo di chiedere spiegazioni, BJ ha un ultimo augurio per loro “Cooperate e rimanete il via” dopodiché da inizio al procedimento. Dovendo accadere tutto in concomitanza non c’è altro tempo per parlare.



Natsuno si strappa il cerotto, e con un movimento della mano attiva lo STAT sulla sua guancia(è automatico, non mi viene dato la possibilità di farlo). L’apparizione della 17 cattura completamente l’apparizione dei presenti cosi come del giocatore. Solo a visioni successive si ha modo di notare quelle poche semplice animazioni, un leggero accasciarsi, occhietti rossi e poi il nulla.



BJ è scomparso ma Natsuno se ne accorge solo dopo aver rimandato indietro la Sentinella. Tocca a Keitaro spiegarle l’accaduto. BJ-Miura ha dato tutto se stesso per proteggere le registrazioni e la Sentinella 17. Lo spazio presente sul ricognitore non era sufficiente per conservare la sua personalità e le registrazioni, cosi il robottino ha cancellato la sua AI per dare ai ragazzi l’opportunità di conoscere la verità, l’occasione per vincere.


Non so se Minami conoscesse la “vera identità” di BJ né se avesse intuito i suoi sentimenti per lei ma so che subito dopo questo amarissimo addio, la ragazza troverà il modo di mostrare il video a Sekigahara come aveva promesso al suo partner. Non poteva che finire cosi, da un “Ciao” ad un “Addio”. È davvero difficile non affezionarsi a BJ-Miura, un unsong hero dal inizio alla fine. Una delle più belle sorprese di questo splendido viaggio.



Nota di merita di archivio? Non basta farsi piazzare l’attivatore, senza essere registrati come piloti di una specifica Sentinella NON si può pilotare.



Ripresomi dallo schock del addio a BJ e nel bel mezzo di questa luunga maratona di finali, si colloca il penultimo evento della storia di Yakushiji. La nostra “majokko” ne ha passate tante. L’ultima volta aveva seguito il consiglio di Birba, si era “liberata” di un peso ed aveva ammesso…non solo di essere gelosa di Fuyusaka(che vede come una rivale in amore) ma riconoscendo di eseguire gli ordini del gatto per se stessa.


Di contro, grazie al fortuito intervento di Sawatari aveva scoperto che solo lei vede il suo contraente. Da allora è passato un po’ di tempo(da scena 224 a scena 248), sono successe tante cose fra cui l’intera storia storia di Shinonome(con tanto di perdita definitiva di ricordi), la conclusione della storia di Amiguchi e tanto altro ancora. Ad essere però estremamente significativo per la storia di Megumi è un evento nella storia di Juro. Il ragazzo ha ritrovato, mentre accompagnava Ogata, la carcassa di un androide che grazie a Hijiyama ha scoperto essere uguale a sua nonna da giovane. Grazie a quel ritrovamente, ha “ricordato” il giorno in cui Shiba/48Q è “nato”.



Chiusa questa doverosissima e necessaria introduzione, è ora di cena a casa Kurabe. Megumi trova Juro addormentato nel salotto ma questa volta si assicura di non svegliarlo. Come al solito possiamo scegliere se accendere la TV ma questa volta Birba non si fa vedere, il trigger per continuare è inforcare il grembiule e cucinare(non importa se pesce o hamburger).



Sebbene sia stato il profumo del cibo a svegliarlo, una volta trovatosi di fronte la ragazza l’espressione del giovane Kurabe è tutto furché affamata. È un momento…estremamente difficile per lui, sta impazzendo “Sono…Juro Izumi?” istintivamente Megumi crede che si stia, finalmente, ricordando di lei ma la realtà è diversa.



Juro è convinto che “sappia” che quei sogni erano in realtà i “suoi” ricordi (Quelli di 426)ma Megumi è in errore a credere che il “piano” di Birba stia funzioando. I sogni del giovane Kurabe nulla hanno a che vedere con l’Izumi di cui era ed è innamorata.



Trovandosi però costretta a rispondere, la ragazza insiste nel dire che lui è “Juro Kurabe”, pregandolo di non insistere a chiederle altro. Ha fatto una promessa a Tamao e nel caso la rompesse, non potrebbe più vivere in quella casa. Arrabbiatosi Juro scappa via senza cenare lasciando Megumi ai suoi pensieri.



La mente della ragazza torna indietro al giorno della succitata promessa. Cronologicamente Natsuno ha da poco scoperto che Yuki collabora con gli uomini in nero.


Megumi si trova sul tetto del Sakura a piangere. Non riesce a credere che il ragazzo di cui è innamorata sia davvero “sparito”. Nella foga del pianto, la ragazza non si accorge del arrivo di una figura che pare conoscerla.



Non si sono mai parlate però Megumi…l’ha vista parlare con Juro. Si tratta di Tamao(androide), costernata per la situazione della futura majokko e desiderosa di aiutarla. Sa che prova qualcosa per Juro e che vorrebbe stare con lui ed è ben disposta a realizzare questo suo desiderio.



A due condizioni però. Primo, dovrà trattarlo come “Juro Kurabe” e dovrà evitargli di parlargli del futuro o di altri argomenti ad esso legati per proteggerlo. Secondo, nel caso dovesse iniziare a ricordare di essere Juro Izumi dovrà dirglielo subito.



L’androide non entra nello specifico ma “sarebbe molto pericoloso se tornasse ad essere Juro Izumi. Il motivo non è importante”. E come se è importante, Tamao si è opposta al tentativo di Morimura di “trasformare” il nostro Juro nel “suo” Juro/426.



Il “contrasto” fra la personalità gentile creata da Tamao e i ricordi violenti di 426 sono alla base di gran parte del “conflitto” interiore affrontato da Juro nella sua storia. Sebbene sia possibile rifiutare l’accordo, un po’ come avvenuto con Iori(quando deve scegliere se seguire o meno Ei dopo essere stata salvata nel vicolo), la scelta in realtà non esiste.



Accettato l’accordo, Tamao consegna a Megumi il famoso contratto d’affitto rassicurandola inoltre su altre questioni per cosi dire…burocratiche “Ne parlerò io con Morimura”. Concluso il flashback, il mattino seguente vicino al cancello della scuola Megumi si imbatte in Briciola a cui continua a rivolgersi come se fosse Birba e subito dopo in Juro, il quale le passa vicino senza neppure degnarla di uno sguardo.



Nel pomeriggio, dopo le lezioni la majokko si reca in corridoio per dedicarsi ad uno dei suoi passatempi preferiti: spiare Juro da lontano. Dopodiché viene bloccata dalla sensei Morimura in corridoio. Ho riconosciuto questa scena con una singola occhiata e sono felice di averne una “versione” nella lista eventi.


L’infermiera ha saputo che Megumi vive a casa Kurabe e vorrebbe sapere se ha notato qualcosa di “strano” nel di lui comportamento “Pensa di essere Juro Izumi per caso?” la ragione di queste domande è presto detta, la sensei è convinta che la ragazza sappia qualcosa ma prima che abbia modo di scavare più a fondo la conversazione fra le due viene interrotta dal diretto interessato.


Un pallidissimo Kurabe,mostra di aver iniziato a ricordare “qualcosa” menziona di essere “Izumi”, accusa Morimura di essere la “creatrice” di Kurabe per poi concludere realizzando che la donna vista più e più volte nei suoi sogni fosse in realtà lei e non Fuyusaka come supponea inizialmente.



La sensei fa la gnorri ma prima che il ragazzo possa insistere qualcosa lo spaventa e scappa via. SO cosa è successo, Shiba si è teletrasportato dietro a Morimura costringendolo ad un’altra fuga, una fuga che lo porterà a chiedere l’aiuto di Okino.



Megumi per conto suo prova ad interrogare la sensei sulle strane parole del ragazzo, ma la donna sostiene non sapere “Non capisco” quanto stava succedendo. Capendo che si tratta di una situazione pericolosa Yakushiji insegue Kurabe venendo bloccata sulle scale da Birba.



Pur consapevole che è pericoloso “parlare” in posti affollati, il gatto si vede costretto a gettare via ogni forma di prudenza, causa l’urgenza. La situazione è grave, Juro è stato “rapito”, immaschiatosi a suo dire in affari di gente losca e pericolosa “che usa la magia per i suoi scopi” reindirizzandola verso la fabbrica abbandonata di Higoromo che ha già visitato in precedenza.



Prima che possa entrare nei dettagli però, il gatto scompare “…deve essersi allontanato troppo” e Yakushiji intuisce che “non era reale” ma poco le cambia e si getta a testa bassa per salvare Juro. La scena del “salvataggio” vista nella storia di Kurabe non ci viene riproposta da un altro punto di vista.


Siamo già fuori dalla porta con Yakushiji che stringe forte la mano del ragazzo per condurlo al sicuro ma non si tratta di un momento di sollievo come si poteva erroneamente supporre dalla storia di Kurabe. Interrogata da Juro “Lavori per lui?”, Megumi capisce(a ragione) che stia parlando di Birba ma non le importa se non è cosi “Lui ti curerà”.



Di fronte al improvviso silenzio del ragazzo, Megumi si lascia andare un po’ “Inizi a ricoonoscere quello che sogni, vero? Riconosci anche me?” …non è cosi. Juro ha capito…ha capito che i ricordi, i sogni che ha intesta NON sono del Izumi di cui era innamorata Yakushiji.


Interrogato dallaragazza, Juro scende nei dettagli. In tutti i suoi sogni, l’ha vista una sola volta ed in quella occasione lui le sparava uccidendola. La cosa lo ha spaventato molto(come già so), aveva paura di farle del male “Perché io…” il rossore e lo sguardo basso fanno intendere che fosse il momento per una pseudo dichiarazione ma NON è questo il momento.



Megumi lascia la mano del ragazzo sentendosi tradita “Tu chi sei?”, già…chi è? Non è davvero rimasto più nulla del ragazzo che amava? Ha tradito persino Tomi nella speranza di riavere il “suo” Juro ed ora? Ora che ne sarà di lei? A che cosa serviva quel accordo? Che cosa le ha fatto fare quel maledetto gatto?



Disperata, la ragazza corre via lasciando Juro da solo. Da parte mia come giocatore SO che Megumi non rinuncerà alla missione, tenterà ancora di sparare ad Ei(prima di essere bloccata da Tomi) e scoprirà plausibilmente diverse cose sulla natura di Birba e del contratto(vedi sortita di Sekigahara a casa Kurabe).


Per il resto non vi è alcun lock a precludermi la sequenza conclusiva della storia di Yakushiji. Ad ora…è l’unico evento finale a presentare questa particolarità. Allo stesso tempo, il Contratto d’affitto si è rivelato essere l’ultimo voce da archivio sbloccabile tramite punti mistero per cui (da avviso in game) tutti i successivi verranno convertiti in metachip.


Con Megumi ho finalmente superato la soglia del 80% con dodici personaggi ma non ho alcuna intenzione di giocare la storia di Gouto prima di concludere tutte le altre(Hijiyama escluso, causa lock). Chicca? Ho notato che i personaggi “lockati” con un lock chiuso non presentano la luce verde ai loro piedi quando vengono evidenziati.



Ora…ora tocca ad altre conclusioni, sono fortemente tentato dal invertire Tomi e Nenji, visto il potenziale “maggiore” del finale della nostra ficcanaso: so “già” che il suo ultimo evento si chiama Terraformazione e che sbloccherà la seconda parte della terza zona di Battaglia.


EDIT: 09/09/2021


13 Sentinels


Alla…

...fine ho perseguito nel mio proposito di invertire l’ordine. Dopo aver parlato con Yakushiji, Ogata si ritrova nuovamente alla quinto binario della stazione di Kamazumi, mancano sempre dieci minuti alle diciassette.



Il ragazzo questa volta prende subito l’iniziativa ed interrompe subito Kisaragi…pronunciando le parole che forse avrebbe voluto e dovuto dire quel fatidico pomeriggio “Voglio assicurarmi che tu sia al sicuro, Kisaragi. Se torni lì, io ti seguo”.



Dopodiché raccomanda alla ragazza di aspettarlo mentre sistema alcune cose. Ha visto uno di quei robot chiamati Sentinella mentre parlava con quella ragazza…se l’arrivo dei Kaiju è davvero inevitabile, con una di quelle potrebbe combatterli.



Nonostante questo sia canonicamente l’ultima visita del nostro bancho alla stazione, è possibile “ricreare” qualche errore narrativo. Nel caso ci si faccia pestare da quel pagliaccio di Wajima o nel caso si perda il treno giusto si avvierà un “reset” con Okino che ci rimanda indietro…nonostante Okino NON si alla fabbrica al momento.



Qual è il treno giusto? Beh, recandosi in fondo al binario Nenji nota che Tsukasain compagnia di Iori . L’ultima volta era riuscito a “fuggire” inseguendolo e nonostante questi non risponda scappando immediatamente , cambia poco. Una volta salito sul treno Ogata è finalmente fuori.


Il ragazzo ha un fortissimo mal di testa ma riesce a muoversi comunque senza problemi(il che è straordinario, visto che Megumi dovrebbe avergli sparato). Nonostante i loro screzi inoltre, trova tempo e modo di preoccuparsi per Hijiyama quando lo trova in ginocchio ancora dolorante per il proiettile subito. Non c’è tempo o modo per chiacchiere di alcun tipo però Ogata segue Yakushiji ed è finalmente libero.


La scena si sposta in avanti. Molto più avanti, non solo la battaglia finale è già iniziata ma il “Prologo” ideale è finito essendo questa scena ambientata subito dopo l’epilogo di Sekigahara. L’attacco visto a “livello strada” è uno spettacolo terrificante.



Un Nenji carichissimo si propone di vincere assolutamente la battaglia per tornare a problemi e battibecchi normali e quotidiani “…cosi potremo prendere ancora il treno per andare a scuola”. Con lui c’è sempre Tomi e poco dopo vengono raggiunti da Natsuno.



Hanno raggiunto il limite operativo insieme, gli altri non se la passano bene, neppure Miura. Natsuno si mette subito in contatto con lui e scopre che è la 19 ha subito seri danni. Nenji gli chiede di uscire, ha già fatto abbastanza e deve riposare ma il nostro ex soldato vuole impegnarsi ancora di più “Natsuno, combatterò anche per conto tuo” con grande imbarazzo della nostra donna spaziale che è ancora in denial e non vorrebbe che si interessasse cosi tanto ma “…mi preoccupo SEMPRE per te”.



Tomi allora si offre di andare ad aiutare Keitaro ma viene bloccata da Nenji che le ricorda dei danni subiti dalla 16; di tutta risposta gli viene rinfacciata la medesima cosa. Ha subito troppi colpi ed ha raggiunto il limite operativo.



Al bancho però tutto questo non importa e senza alcun preavviso attiva lo START sulla sua caviglia “…non me ne importa niente. Devo proteggere la ragazza che amo” vedere Usami speechless fa un certo effetto. Con la fuga delle due ragazze “coperta” dalla 10 “Stai a guardare Tomi Kisaragi. Questa volta giuro che ti proteggerò”…si chiude la storia del nostro bancho.



Un lungo, delizioso ed emozionante giorno della Marmotta in salsa Vanillaware pieno di chicche e dialoghi aggiuntivi. Avendoli invertiti, a Nenji segue Tomi che idealmente “chiude” questo giro in formato ridotto.



La volta scorsa era riuscita a sgamare e ricattare Tsukasa grazie ad una fortuita coincidenza, da allora è passato un po’(circa una trentina di scene) nel mentre sono successe e succedono un sacco di cose.



Megumi ha sparato a Iori, Tomi ha iniziato a preoccuparsi per Juro(“Non conosco nessuno Shiba”) e Ida si sta preparando a cancellare o più correttamente isolare Miyuki Inaba. Nel bel mezzo di tutto questo si colloca una sequenza…che io ho “già” visto.


Come accaduto per il dialogo fra Megumi e Morimura in corridoio però, non è un qualcosa di presente nella lista eventi. In classe, alla fine delle lezioni Tomi ha modo di sentire nuovamente Juro che parla come se si stesse rivolgendo a qualcuno e la cosa inizia seriamente a preoccuparla “…parla di nuovo da solo” sebbene non approfondisca e tenga il ragazzo a distanza con quel “Ti serve qualcosa?” che avevo frainteso per astio o antipatia giocando con Juro.



Trovo sempre molto piacevole queste brevi spaccati visti da nuovi punti di vista nel mentre Miwako propone a Tomi di andare a casa insieme fermandosi a mangiare le già citate crepes…tuttavia sia Tomi che Iori, da poco sopraggiunta. hanno degli impegni.



La cinnamon roll inizia seriamente a preoccuparsi per Kisaragi, la vedo scostante, distante e stressata…non a torto aggiungerei. In retrospettiva però, la nostra ficcanosa è convinta che sia un bene che Miwako non ricordi nulla di quanto accaduto nel Settore 3



Altra chicca? Prima di uscire dal aula è possibile vedere Juro recuperare le fotocopie da andare a consegnare in infermeria(scena che lo porta ad un dialogo extra con Shinonome) ma anche al suo “Perché mi fissi?” rivolto a Iori. Non è da poco, non possiamo “sentirlo” ma se la memoria non mi inganna in quest’occasione Fuyusaka gli chiede a bassa voce di parlare “…non qui”.



Lasciata la classe c’è un piccolo salto in avanti. Tomi ha impiegato un po’ a raggiungere il Santuario Tokisaka,nel mentre si è consumato il finale della storia di Amiguchi e nel aula di Scienza Ida ha pagato lo scotto delle sue azioni.



Ad attendere Kisaragi, c’è Okino. Alla ficcanaso non piace proprio vederlo travestirsi “Di nuovo con la gonna e la parrucca? Sei proprio strano”(in realtà sarebbe sei proprio un maniaco, usa “hentai”) ma il ragazzo si ostina a sostenere che sia “necessario” per la sua sicurezza inoltre non accetta critiche da chi arriva in ritardo.



Sarà una reference di poco conto al interno de racconto ma da storia di Hijiyama so che Okino inizierà ad indossare sempre meno il suo “travestimento” dopo questa piccola “accusa”. Posizionatasi al interno del teletrasporto i due viaggiano fino al Settore 3. Ad attenderli trovano una sorpresa.



A trecento metri sottoterra, al interno del Computer centrale del Settore 3 il duo Tomi-Tsukasa si trova di fronte Shu. La sorpresa è reciproca e Kisaragi a modo di ridersela un po’ sotto i baffi per via di certe uscite del ragazzo“…hai sentito? Ha detto che sei una ragazza carina” a cui Okino risponde con falsa modestia “Non mi lamento”.



In contemporanea da un angolino si fa vedere anche Minami. Non abbiamo idea di cosa sia accaduto ai due MIB che erano con Amiguchi anzi il ragazzo chiede alla donna spaziale di tornare a nascondersi “Potrebbero essere con gli uomini in nero” senza fornire altri dettagli ma fortunatamente, BJ li conosce: non corrono alcun rischio.



Kisaragi riconosce subito il robottino fuoriuscito dalla borsa di Minami come lo stesso visto in compagnia di Sekigahara. BJ è lieto della fortuita coincidenza, con Tomi e Okino lì, il loro lavoro sarà molto più veloce.



Prima però deve spiegare a Tsukasa la sua nuova condizione…ma non è necessario. Ei gli ha già spiegato quanto è successo e perché sia finito al interno di un ricognitore. I due vecchi compagni hanno il medesimo obiettivo: salvare la ragazza che si trova in orbita.



BJ spiega a Tomi che anche la sua Sentinella si trova in orbita, in un luogo allora sconosciuto ma con l’aiuto della 16 contano di riuscire a capire qualcosa. Tomi è scettica, in precedenza erano riusciti a contattarla con i suoi dati biometrici ma ora, per quanto possa tentare, Tsukasa non riesce a cavarne un ragno dal buco.



Nonostante la gravità della situazione, Natsuno non ha perso un briciola della sua predisposizione allegra e solare anzi, è piuttosto contenta di sapere che “altri” possono viaggiare nel tempo sebbene Tomi la correga quasi subito “Io sono di quest’era”.



Dopodiché su richiesta della ficcanaso, i nuovi venuti scoprono che anche Yuki e Miura(con grande sorpresa di Amiguchi) viaggiano nel tempo per poi tornare a questioni più urgenti. BJ suggerisce a Shu di riferire quanto successo durante gli eventi del “suo” finale.



Il ragazzo non ne capisce molto però ricorda quanto ha visto e sentito: Ida ha disattivato la 16 ed ha parlato di “Autorità”. Okino non ha bisogno di ulteriori informazioni sa già cosa è accaduto e su suggerimento di BJ, decide di provare a revocare l’ordine in quanto creatore originale delle Sentinelle.



Nel mentre Tomi ha modo di scoprire perché Shu si trova lì “Miyuki Inaba. La Idol” comunicava con lui tramite un programma tv e sebbene ora la chiamiate “numero 16” in realtà è un’altra Tomi Kisaragi. Nonostante sia letteralmente una bomba…Usami non può dirsi completamente sorpresa dalla rivelazione.



Quella canzone…era riarrangiata in modo da adattarsi agli anni ’80, ma era la stessa canzone che cantava quando andava alle medie. Inoltre “Inaba”(Come hare no Inaba, Usami-Usagi) era il SUO nickname ma davvero è diventata una idol?

Non c’è il tempo materiale per condividere questa sua riflessione con gli altri, Okino e BJ hanno completato il processo. Nel momento in cui Tomi contatterà la 16 l’autorità di comando sarà resettata e la Sentinella si riavvierà.



Il procedimento dura pochi secondi…Miyuki appare frastornata e un po’ intontita ma è al sicuro ora, sebbene abbia impiegato un po’ Shu ha mantenuto la parola, ha contribuito a salvarla. La Idol rassicura subito i suoi salvatori: questa per il Controllo Universale è una semplice trasmissione video, non corrono rischi di alcun tipo.



Quando Tomi le chiede il suo nome, la idol si presenta nel modo giusto “Sono Tomi Kisarai, come te”. Prima di spiegare ai ragazzi la situazione, vuole essere certa di una cosa però “Ti fidi di me?”.



La nostra Tomi non vacilla neppure per un secondo “Non andrò da nessuna parte se non mi fido di me stessa” dopodiché può iniziare il suo racconto. Dopo la battaglia nel Settore 2 è stata teletrasportata nella nave di comando.



La nave di comando è un satellite artificiale che sovraintende alla Terraformazione, per la seconda fase del Progetto Interstellare. Il luogo in cui tutti loro si trovano, ne è la prova inconfutabile “La seconda fase del Progetto Interstellare è stata un successo”.



Tomi chiede chiarimenti sui Deimos, quindi erano davvero semplici macchine edili utilizzate per la terraformazione? Inizialmente si a questo punto Natsuno entra a gamba tesa…quindi quello che ha teorizzato BJ è vero? “Non siamo sulla terra”.



Usami fa fatica a metabolizzare questo reveal ma Shu, da manforte a Natsuno. Lo ha visto con i suoi occhi, la città in cui si trovano ha un diametro di soli 30KM e “…pensavo che fosse un’astronave”. Tsukasa è incredulo.


Ha accuratamente indagato su altri paesi ma prima che possa elaborare, Miyuki conferma la versione di Shu. Il Controllo Universale altera le informazioni, in modo che risultino coerenti. Dalla sua posizione attuale inoltre vede l’intero sistema resienziale(solo il quarto immagino) ed i comandi di ogni singolo terminale. In aggiunta, sebbene abbia delle restrizioni, può gestire il Satellite “perché sono Tomi Kisaragi”.



Si riferisce a Tomi Kisaragi(2188), era una ricercatrice esperta in terraformazione che si è occupata di progettare la seconda fase dello sviluppo interstellare. Ne segue una registrazione.



Otto febbraio, 2188. Kisaragi ha appena completato una nuova simulazione, dopo venticinque tentativi sono giunti alla conclusione che il pianeta sia di tipo 57B. Per raggiungere un livello di abitabilità adatto alla razza umana, la simulazione ha impiegato circa milleottocento anni, di più rispetto alla previsioni iniziali ma la cosa non la preoccupava, tutto procedeva per il meglio.


Su suggerimento della Professoressa Morimura inoltre aveva deciso di aggiornare il sistema della nave di comando, in modo da monitorare la fase finale ovvero la struttura della superficie.


A secondo del risultato e degli eventuali danni subiti dalla struttura “…deciderò se si debba ripetere o meno la fase finale”. È ironico come ha suggerirgli tutto questo sia stata proprio la Professoressa Morimura “La prudenza non è mai troppa…” è un qualcosa che faccio fatica ad associare alla donna che, seppur involontariamente, pur di perseguire nelle sue ricerche ha causato la fine del genere umano.



Nota aggiuntiva, il laboratorio in cui si trovava la Dottoressa Kisaragi era con tutta probabilità sotterraneo visto che parla di tornare in superficie.



Chiusa la registrazione BJ si affretta ad illuminare i presenti sulla di loro natura mentre Okino riflette su alcuni fattori che stuzzicano la sua curiosità “…rifare la fase finale…” ma Inaba lo corregge, ora non si torna più indietro.



Ha poco tempo, la nave di comando per un po’ sarà fuori orbita per cui deve fare in fretta. Ci sono delle misure che possono adottare. Devono alterare il Controllo Universale e gli unici che possono farlo sono i compatibili “Fidatevi di me. Salite sulle Sentinelle” ed è letteralmente quello che stanno facendo i ragazzi durante la battaglia finale.



Un altro finale senza START ma rimane un finale da paura. Trovo affascinante il modo con cui Ida, con il suo manipolare e tradire abbia contribuito anche…a questo. Se lui non avesse fatto infettare le Sentinelle con il DD-426, non ci sarebbe stato alcun teletrasporto forzato. Miyuki non sarebbe mai finita sul Satellite, non avrebbe mai scoperto la verità sul mondo e non avrebbe potuto aiutare i ragazzi a risolvere la crisi.

Allo stesso modo è ironico come i Deimos, che hanno passato oltre mille anni ha terraformare e preparare il pianeta siano divenuti artefici inconsapevoli del apocalisse.


Tutto torna, come si fa a non adorarlo? Ulteriore nota? Nonostante sia una bomba atomica, Terraformazioen NON sblocca tutta la seconda parte della Terza zona di battaglia ma solo le tre fasi successive che ho deciso di posticipare al posto finale di Megumi che è il prossimo sulla lista.

EDIT: 11/09/2021



13 Sentinels

Fa…

…un po’ tanto strano essere già coinvolti nuovamente nelle avventure della nostra majokko. è passato pochissimo tempo dal ultima volta che ho vestito i suoi panni però…immagino che sia semplicemente prova di come tutti i nodi stiano finalmente venendo al pettine.



In retrospettiva? Alla luce della conclusione della sequenza precedent e delle sue sporadiche apparizioni nella storia di Sekigahara, che culminavano con il confronto fra il fuggitivo e Birba, non mi aspettavo uno stacco cosi netto. Ero convinto che tutto si sarebbe risolto(epilogo a parte) prima della sortita di Ei a casa Kurabe ma sono stato completamente disatteso.



Si è passati dalla scena 253 alla 282. Nel frattempo si è consumata l’intera storia di Sekigahara(suddetta sortita inclusa), Sensei Morimura è stata assassinata, BJ ha sacrificato se stesso per proteggere le registrazioni e…altro ancora di cui non sono a conoscenza.



Uscita da scuola,piuttosto che tornare a casa, Megumi si è diretta al Parco Ayame. Ha chiaramente bisogno di un po’ di tempo per stare da sola a pensare e…forse accettare, che Juro non ci sia più. Non fa neppure caso a come una bambina ivi presente inizi a seguirlo( o inseguirla nel caso ci si metta a correre).



La bambina esordisce affermando di “essere da sola” e chiede a Yakushiji di farle compagnia nel mentre aspetta. Disgustata al idea che degli adulti possano lasciare da sola al parco una bambina cosi piccola, in quanto “onee san” si offre di farle compagnia.



Nel frattempo la bimba le fa un po’ di domande, dove sono i suoi amici? No, non parla di quelli di scuola. Sta parlando di “Quelli che ti hanno chiesto di aggiornare il Codice D” e l’atmosfera cambia in un attimo. Ovviamente la bambina è QUELLA bambina,Chihiro.



Basto un po’ di illuiminazione e qualche cambio di tono per renderla inquietante e super creepy. Megumi ha ragione ad essere spaventata, Chihiro ha “già” ucciso la sua versione adulta, rischia seriamente la vita quando le punt il Phazer contro estraendolo con noncuranza dalla sua borsetta.



Vuole delle risposte, chi gli ha chiesto di aggiornarlo? Sa che non è stata una decisione che ha preso autonomamente ma ordinarlo è stato solo “un gatto nero con la punta bianca”.



La situazione si aggrava, quando arriva anche Gouto che le muove subito delle accuse molto pesanti , si rende conto di cosa ha fatto? “Ti credevo più giudiziosa” Per quanto ne sa lei ha “solo” bloccato i suoi poteri di Stregone. Gatti e magia, una bella storia ma né Gouto né la bambina si placano.



Sparando ha impiantato dentro i vari “stregoni” un codiceaggiuntivo accanto a quelli già presenti nel loro corpo “è un codice che espande le capacità dei Kaiju. Non siamo in grado di sapere quanto forti diventeranno”. Gouto e Chihiro hanno del tutto frainteso il ruolo di quel codice ma le loro supposizione hanno una grandissima presa su Megumi.


Sono convinti che chiunque gli abbia dato l’ordine, lo abbia fatto per accedere al Codice D e finire per controllare anche l’hangar e le Sentinelle. Non possono essere sicuri ma il modo in cui si è “nascosto”, la sua capacità di circuire e usare la ragazza in modo da non poter essere rintracciato…tutto prova che è lui.



Il “lui” è qualcuno che Yakushiji NON conosce “è un criminale proveniente dal futuro”. Furiosa per essere stata usata ed ingannata, la ragazza lascia i suoi accusatori(Che NON la bloccano) e corre a tutta velocità verso casa Kurabe. Ad attenderla, comodamente seduto su un cuscino c’è Birba.



Non è possibile ignorare il Gatto per andare in cucina o accendere la TV. Bisogna parlare, faccia a faccia. Birba nota subito che la ragazza è arrabbiata ma non condivide il suo “mi hai ingannata” e mantiene il più possibile la sua predispozione arrogante e sarcastica. Le ha detto sin da subito che non era un gatto.



…e allora il resto? L’antica civiltà, la maledizione “Sei un criminale proveniente dal Futuro! Mi hai ingannata per tutto questo tempo!” La majokko ci ha abituato a questi “sbalzi”, è sempre cosi tranquilla, cosi schiva però nasconde un animo fortemente passionale, fortemente emotivo.



426 non fa una piega ed esprime a parole, quanto per me giocatore è ormai scontato. Lui non le ha mentito. L’antica civiltà esiste. Lei, loro, quasi tutti credono di vivere nel XX secolo ma non è cosi. L’umanità si è estinta nel XXII secolo e da allora sono passati “…milioni di anni. Quindi, in realtà, il XXII secolo è un’antica civiltà”.



Yakushiji però non vuole starlo a sentire. Davvero ora le sta dicendo che NON vive nel mondo reale? Davvero crede che sia cosi stupida? “Mi hai convinto a sparare ai miei amici con questa…e ora tu controlli i Kaiju e le Sentinelle”.


Qual è il suo scopo? Vuole distruggere l’umanità come supposto da Gouto e Chihiro?”Te l’ho già spiegato questo è un gioco. Ed io mi sto preparando” se le cose andranno secondo i piani, LORO sopravviveranno. Yakushiji però esplode e spara una prima volta.


Birba di tutta risposta sussulta, scompare e riappare sopra la TV. Non si aspettava una reazione violenta “ Sei diventata pericolosa ma in fondo immagino che sia colpa mia” ed i sogni di Juro, a chi appartegono ?“…ah giusto sono i miei”.



Furente, la ragazza spara un altro colpo mentre 426 ricompare con noncuranza proclamando la sua innocenza. Sa già che non gli crederà ma vuole comunque provare a darle una spiegazione. NON pianificava di usare Juro “ma alla fine è andata cosi. Smettila di cercare di riportarlo indietro”. Prima di sparire definitivamente però, le da una piccola dritta “…l’ultimo stregone sei tu”.


La scena che ne segue è registicamente una delle migliori viste in tutto il titolo. Megumi si guarda intorno cercando Birba e istintivamente spara in direzione del primo rumore che sente ma scopre quasi subito di aver colpito Kurabe. La pistola le cade, il ragazzo scompare(nel modo in cui “scompare” Birba) e poco dopo compare “un’altra Megumi” che afferra la pistola e spara.


La stanza, il cielo si fa scuro e “…è colpa mia. Ho coinvolto tutti nella battaglia. L’unica che merita di morire…sono io. Tomi, perdonami”. Megumi si accascia a terra e perde conoscenza con uno splendido effetto da “televisore guasta”.



La ragazza è priva di sensi, il mondo attorno a lei è buio se non per Birba. è una piena confessione quella di 426 che esordisce sciogliendo i nodi su quanto è appena accaduto.



Yakushiji stava impazzendo per il senso di colpa ed ha finito per spararsi, da sola, allo stomaco. 426 però ci tiene a toglierle uno anzi più pesi. Ha fatto ciò che doveva “…se non combatti, ti annienteranno”.



Per quanto riguarda i ricordi di Juro, è seriamente e genuinamente dispiaciuto. Ha fatto il possibile, ha impedito al ragazzo di impazzire. Sebbene possa sembrare che l’abbia usata ed ingannata non aveva cattive intezion punto su cui è costretto a correggersi poco dopo “…beh forse un po’ si”.



Voleva…trasformarlo nel “…Juro del mio mondo”. Voleva, desiderava “controllare il suo cuore”…rendere i loro desideri tutt’uno come “Un padre fa con suo figlio” tuttavia lui, il ferocecriminale…ha esitato. E la causa di quest’esitazione è proprio Megumi.



Vedendo quello che provava per Juro non è riuscito ad andare fino in fondo e sebbene alla fine i desideri di Juro si siano allineati ai suoi, ha scoperto di non essere ancora un mostro,non del tutto “…c’è ancora un briciolo di umanità in me”.



Dopodiché prima di salutarla, le fa un’altra confessione. Ha davvero apprezzato il tempo trascorso insieme è stato gradevole “…come passare le vacanze insieme ad una figlia birichina” ha fatto tutto il possibile, si è assicurato di prepararli nel miglior modo possibile.


Ora…ora sta solo a loro tuttavia è consapevole di NON aver rispettato la sua parte del accordo “…quindi me ne vado”. Augurandole buona fortuna, 426 le lascia l’augurio di trascorrere la sua vita con Juro in caso di vittoria. Dopodiché esce “di scena”.


Megumi riprende i sensi ed accanto a lei c’è Kurabe, l’ha vista spararsi da sola. La ragazza tenta di divincolarsi una volta in piedi ma Juro la blocca. Ha riflettuto molto sui suoi sogni dal ultima volta e per quanto Megumi si sforzi di dirgli che “non è importante”…lo è.


Ha ricordato gli ultimi momenti passati nella 13. Quando con braccio e gambe distrutte, ha continuato e continuato a chiamare un singolo nome. A ostinarsi e continuare a combattere come se avesse il diavolo in corpo “Non permetter che distruggano la città di Megumi. Qui ci sono tutti i nostri ricordi”.



è una splendida sorpresa poter “vedere” cosa ha provato, sentito, detto Izumi durante la sua ultima battaglia nel Settore 3. Ovviamente è solo un ricordo, solo l’immagine statica del ragazzo nella cabina di comando e del computer di bordo ma…è come se fossimo lì, sul campo di battaglia.



Juro ormai sa chi è 426, sa che molti dei suoi sogni sono i di lui ricordi ma sa anche che…l’unico che ha esperienza nel combattere la Sentinella è l’Izumi di cui Yakushiji era ed è innamorata “Questi sono i suoi ricordi”.



Kurabe sa di non essere “più”(non di non esserlo mai stato) però “I miei sentimenti sono gli stessi”. Con tanto imbarazzo tiene stretta la di lei mano… non sa se è influenzato dai sogni o altro ma si arriva al fatidico “Ti amo”, lei lo ricambia? Forse non sarà forte quanto “Izumi” ma i suoi sentimenti sono gli stessi.



Megumi è ad un bivio, Birba NON ha mentito. Ha davvero fatto tutto il possibile per riportare indietro il suo Juro ma…come comportarsi? Come rispondere ai sentimenti del ragazzo? La risposta gliela offre lui “…non sono forte come lui, ma voglio proteggerti”.



Fortunatamente Juro non ha il tempo per metabolizzae quel NO con cui la ragazza esordisce. Non è un rifiuto ma l’inizio “…Non ti lascerò più combattere solo” anche lei combatterà per proteggerlo che è, sostanzialmente, un altro modo per dire che i suoi sentimenti non sono minimanete cambiati. Niente bacio, ma la scena rimane tanto dolce romantica, i due giungono le mani e passiamo direttamente al giorno dopo.



Cronologicamente questa è la scena più vicina al inizio del apocalisse. Non credo di esagerare nel credere che i Kaiju arriveranno nel pomeriggio della stessa giornata. Sulla via per scuola, Yakushiji nota Fuyusaka e Sawatari giocherellare con un gatto. Megumi si rende conto quasi subito che si tratta di un gatto vero ma…sente il bisogno di scusarsi con il suo mentore e “Farò del mio meglio”.


Salto un po’ in avanti, i Kaiju precipitano come meteoriti su Ashitaba. Dalla cima di un edificio,Megumi prende atto di come Juro sia andato a combattere senza di lei…ma questa volta sarà diverso “Questa volta sarò io a difenderti”. Rivolgendo un ultimo pensiero a Birba, Megumi attiva lo START sul suo stomaco e si dirige verso la battaglia finale.


La sua “missione” di Maho shojo è stato un successo. Il senso di colpa per quanto fatto non si può cancellare(ed è un plot point molto importante. Megumi “è” una brava persona e stava letteralmente morendo schiacciata dal peso delle sue azioni) ma…il “suo” Juro è tornato da lei e ora può combattere al suo fianco. Proprio come le aveva promesso Birba.



Da archivio il punto di maggiore interesse è lo scioglimento del nodo intorno agli “scontri” con i vari stregoni. Ha impiantato in ognuno di loro delle nanomacchine che sbloccano il pieno sistema di gioco “Deimos”. Cosi facendo i Kaiju divengono più violenti e pericolosi ma allo stesso tempo ottengono la possibilità di guadagnare metachip sconfiggendo i Kaiju e di utilizzare i suddetti metachip per rafforzare e sviluppare nuove armi per le Sentinelle.


A memoria sono pochi, pochissimi i titoli che GIUSTIFICANO narrativamente e approfonditamente anche tutto il loro sistema di punteggi. Vanillaware being Vanillaware, sono estasiato.



Chiusa l’avventura della maho shojo sono passato alle fasi di battaglia, proprio come da programma. A livello meramente temporale queste tre ondate occupano un lasso di tempo che va dalle 3,27 e le 3,46 del 28 maggio appena una ventina di minuti.



La sesta(prima) ondata, ha visto Keitaro e Natsuno coinvolti in una conversazione che sembra riprendere alcune affermazioni sentite nel finale di Nenji. Il ragazzo cerca sempre di dare il massimo davanti alla sua bella, vorrebbe…evitarle più stress e fatica possibile ma la diretta interessa ha la testa da un’altra parte.



Il modo di lui modo di fare “Mi ricorda un po’ BJ. Strano vero? Non vi somigliate per niente” e questo mi ha fatto tornare un mente un dettaglio che NON avevo segnalato nonostante la sua importanza. Okino ha chiamato BJ “Miura” davanti a Minami ma questa non ha mai approfondito l’argomento.


…istintivamente, è riuscita a carpire le somiglianze fra i due, sono letteralmente la stessa persona e sono entrambi innamorati di lei. D’altra parte Keitaro non rivela la verità(ne tantomeno altri che “sanno”,come Ei intervengono) però proprio alla luce di questa somiglianza le chiede di ripiegare.



La nostra donna spaziale però non fa una piega. NON ha nessuna intenzione di ripiegare “La 17 è la Sentinella di BJ e vincerà” ispirato da queste parole, Keitaro desiste dal suo proposito e passa al azione. La 17 e BJ sono tutt’uno, non perderanno.



Lo scontro mi ha ricordato tantissimo uno di quelli visti durante la prima zona di battaglia. Sebbene ci siano anche delle UPI ed altri Deimos “pesanti”, il grosso di questo stage è l’orda di aracnobot e cacciadron. Si parla di migliaia di deimos a schermo.


Anche utilizzando pochissime unità e relegando lo scontro al utilizzo delle torrette ci sono dei rallentamenti. La quantità dei nemici e la posizione del terminale sono un’accoppiata pericolosa ma nulla che le Sentinelel di seconda non possano risolvere.



A fine scontro Ogata crede di poter tirare un sospiro di sollievo “Ora non ci resta che usare Egida anche sugli altri” ma Sekigahara lo corregge. Utilizzando Egida su tutti i terminali, tutti tranne loro sparirebbero senza possibilità di ritorno ed il tempo si fermerebbe.



Loro sopravviverebbero ma non gli resterebbe che un mondo distrutto,in attesa della fine. Shinonome ora comprende quanto fosse davvero disperata Morimura. Era convinta che l’Egida,nonostante le conseguenze,fosse la cosa più simile ad una vittoria in caso del fallimento del Progetto Sentinelle.



Nota di gameplay prima di passare alla prossima fase? Vedere i miei trecento e più punti mistero convertiti in metachip mi ha fatto male al cuore, vedere quello 0 nei salvataggi non mi va proprio giù nonostante ormai non servano.



Passando alla settima ondata(seconda), Iori riprende un po’ le riflessioni sul egida. Probabilmente la Sensei Morimura non aveva la più pallida idea di quanto sarebbe stato dura…dello stesso parere è Ei, il quale non può non pensare ANCHE a quanto sarebbe stato difficile senza le Sentinelle.



…e proprio pensando alle Sentinelle, ripensa ad Ida “…non si aspettava che combattere con le Sentinelle sarebbe stato cosi difficile”. Juro però è convinto che anche se avessero un’altra possibilità, sarebbe del tutto inutile. Neppure 426, colui che ha di fatto preparato “gioco” ed i ragazzi avrebbe potuto immaginarlo.


Megumi è dello stesso avviso, sarà stato anche “un gatto sgradevole” ma si fida ciecamente della sua opinione.



Lo scontro vuoi per la posizione vantaggiosa del terminale, si riesce a gestire in scioltezza. Anche stavolta ci sono tantissimi aracnobot ma a farla davvero da padrone sono i numerosissimi bicoda ed altri Deimos specializzati nel combattimento a distanza e i detestabili APSOS senza dimenticare qualche saltuario plasmapod che tenta di sfondare le prime linee.



Attivata l’Egida, Nenji ha l’occasione della vita. Sentendo la tensione al massimo e che tutto potrebbe finire in pochi minuti decide di dichiararsi a Tomi la quale però è costretto a bloccarlo primache vada oltre il “mi piaci”.



Il bancho proprio non capisce in cosa abbia sbagliato e ci vuol Natsuno per farglielo capire: lo ha fatto nel bel mezzo del combattimento mentre TUTTI ascoltavano “…ma…ma…nei film fanno sempre cosi”.


Da bravo cinefilo Kurabe prova a obiettare “Ogata kun, sei stato davvero figo” ma ormai è come gettare benzina sul fuoco “ora mi sento ancora peggio”.



L’ottava(terza) ondata è il palcoscenico perfetto per dare un po’ di spazio al melodramma made in Hijiyama. Il tutto si sviluppa da una semplice domanda di Amiguchi, quanti terminali rimangono? Quattro, devono difenderli tutti fino al ritorno di Miyuki Inaba.



L’ex ufficiale invita anche Shu a dare fondo al coraggio e al sacrificio consoni ad un vero giapponese. Nella foga Takatoshi coinvolge anche Megumi “…sei la nostra fonte di ispirazione angelo del panino alla Yakisoba” mettendola in evidente imbarazzo “Hijiyama san ti prego smettila”.



Quando poi i D appaiano, la carica patriottica di Takatoshi viene apertaente contestata da Minami…la quale ci tiene a sottolineare come e quanto le ragazze stiano dando il massimo quanto e più dei ragazzi.



Le torrette sono ancora una volta la salvezza per risolvere una situazione potenzialmente problematica. Le UPI sono numerose e circondano quasi subito il terminale. Nulla che sia paragonabile alla boss fight vista in precedenza, però è anche con questi indizi di gameplay che il titolo mette in guardia. I deimos sono sempre più aggressivi, violenti e numerosi.



A fine scontro Gouto, si assicura dello stato di tutti i suoi compagni. Keitaro, forse con un pelino di maschilismo, prende atto di come le ragazze siano giustamente al limite visto che non si sono mai fermati. Iori prova ad obiettare sebbene sia evidentemente sfinita.



Restano solo tre terminali e soltanto su due di loro possono utilizzare l’Egida. L’ultimo(che è l’unico a trovarsi “fuori” dalla terza zona di battaglia) dovranno difenderlo da soli. Gouto è consapevole di chiedere tanto ma ci vorranno almeno dieci ore per ristabilire le comunicazioni con Miyuki Inaba.



Dieci ore sono un’eternità. Sono taaanto curioso di vedere cosa succederà nel post Himawari ma per ora sono costretto a fermarmi. Il resto della lotta dei ragazzi richiede il 100% di completamento della storia. Al momento…al momento sono al 92 che è pari al completamento delle fasi di battaglia.

Due note interessanti da archivio fresche fresche dalla zona di battaglia. Primo, gli intercettatori vera arma segreta delle Sentinelle di quarta generazioni sono stati progettati al volo da Okino basandosi sui cacciadron.


Secondo beh…doveva saltar fuori. Ho più volte paragonato la storia di Minami ad ET, ora si scopre che nel universo di 13 Sentinels è esistito un film chiamato EXT che ha per protagonsita una bambino che fa amicizia con un alieno e nella cui scena più famosa suddetto bambino vola su un monociclo. Segnalo anche la locandina che più che la mano di un alieno sembra rappresentare la mano di BJ ah ed è del 1982, come ET. Va da se che è il film preferito di Natsuno, che lo ha visto tre volte al cinema e decine di volte in VHS.


Chiusa anche la fase di battaglia, non si scappa più. Dopo taaanto tempo, finalmente, posso finalmente continuare…o forse sarebbe più corretto dire iniziare DAVVERO la storia di Gouto.

EDIT: 19/09/2029



13 Sentinels…



è…

…trascorso veramente tantissimo tempo da quando ho sbloccato il prologo di Gouto e non credo di esagerare nel sostenere che la sua storia inizi soltanto ora. Prima però, ho ritenuto prudente rivedere non solo tutto il prologo ma anche diversi episodi che lo hanno visto protagonista.



E nel mio riascoltare, rivedere, rianalizzare in retrospettiva il tutto ho preso atto di alcune dissonanze ed in particolare di UNA dissonanza. Sono ben consapevole dalla mia tendenza al overthinking e al impuntarmi su minuzie ma questa volta non stavo inseguendo un mulino a vento. Un passo alla volta.



La prima vera sequenza della storia di Renya non ha molto a che vedere con la progressione per NULLA lineare che aveva caratterizzato il di lui prologo. Cronologicamente ci troviamo al interno del gap di scene che intercorre fra “risveglio confuso”e “Ei Sekigahara” entrambi nel prologo del fuggitivo.



Ad Aoi, in via Goyo il sole sta tramontando e Gouto esce dal palazzo della Shikishima. Nei limiti concessi dalla sua predisposizione sempre calma e composta, il ragazzo è furioso e scosso al tempo stesso. Con la morte di sensei Morimura non può più fidarsi dei dirigenti della Shikishima.


Seppur addolorati dal accaduto, lo trattano con condiscenza e sufficienza. Come se fosse un ragazzino qualunque si rifiutano di dargli ascolto e non hanno alcuna intenzione di affidargli il progetto Sentinella. Renya invece…non riescene a farsene una ragione “…sensei, perché l’hanno uccisa?”



Ho trovato appropriato mettere in chiaro sin dal inizio l’estraneità del ragazzo alla morte di Sensei Morimura a dispetto del suo coinvolgimento con Chihiro(bambina). Per proseguire, bisogna chiamare un taxi.



Ovviamente lo si può chiamare e non salire, obbligandoci poi a chiamarne un altro sia nel caso lo si sia fatto”aspettare” sia nel caso ci si rifiutati di salire. Altro piccolo dettaglio? Al momento non ho ancora avuto modo di vedere l’animazione di “corsa” totale inoltre l’animazione in cui si leva gli occhiali può essere triggerata nel caso si “aspetti” senza far nulla per tanto tempo.



Chihiro attenda Gouto al parco Ayame, vuole subito un aggiornamento su quanto ha scoperto. Il ragazzo non ha dubbi: il corpo che gli è stato mostrato(…a lui è toccato l’ingrato compito del riconoscimento dopo l’autopsia) era indiscutibilmente quello della Sensei…però, perché lei è cosi tranquilla?



Non sembra scossa, eppure è…”morta”. Chihiro non sente di avere nulla per cui essere schockata “…sono qui, sana e salva” e lo incalza per ottenere altre informazioni. Secondo il rapporto della polizia la morte è avvenuta intorno alle 19, la causa è da attribuire ad un colpo da arma da fuoco al addome, non c’è proiettile per cui deve essersi trattato di un’arma del futuro.



Secondo la testimonianza di un passante, è stata vista fuggire in compagnia di uno studente con i capelli corti. La presenza di un testimone sorprende la nostra killer che con aria condiscendente si complimenta con la polizia del XX secolo.



Interrogata poi da Gouto sullo stato del drone che avrebbe dovuto sorvegliare costantemente la Sensei, Chihiro sostiene(mentendo spudoratamente) che in quel momento si trovava da un’altra parte e che non ha potuto assistere alla scena. Non so come sia andata ma è plausibile che Chihiro abbia cancellato le registrazioni del accaduto o si fosse preventivamente assicurata di indirizzare il drone in un’altra direzione.



Dopodiché passa di nuovo la palla a Gouto, chi è stato secondo lui? Basandosi solo sulla testimonianza della polizia? Uno studente che conosce Sensei Morimura e con i capelli cortissimi…la descrizione corrisponde a quella di Ei Sekigahara. Di mio non ho potuto fare a meno di prendere atto di una verità macroscopica: si può assistere a questa scena PRIMA del finale di Ei(sbloccabile con dieci personaggi al 80%), prima di scoprire l’identità della insospettabile colpevole.



Gouto sarà anche spocchioso ed arrogante(cit. 426) ma è acuto, scaltro e a grande capacità di analisi. È un vero e proprio mind game quello che sta giocando con Chihiro in questo frangente, l’averla “risvegliata”, il suo essere sempre rispettoso nei suoi confronti…non equivalgono ad un suo fidarsi ciecamente di lei.


Il riassunto del prologo che mi ha perseguitato per cosi tanto tempo metteva in chiaro come e quanto, lui cerchi “la verità”, e lo sta facendo anche in questo frangente. La descrizione combacia con quella di Ei Sekighara però non riesce a credere sia stato lui.


Solitamente gli assassini non vogliono testimoni inoltre è ben consapevole della calma glaciale di cui è capace, non è uno che agisce di istinto. Chihiro tenta di restare sulla pista Sekigahara, in fondo aveva problemi di memoria e…potrebbe averla uccisa senza volerlo ma, di fronte alle reiterate reticenze del ragazzo sposta l’attenzione su un altro plausibile sospettato “L’uomo a cui ti riferisci usando dei numeri?”



Da un punto di vista logico? È un potenziale sospettato. In passato ha tentato di eliminare fisicamente tutti i compatibili. È un individuo che NON si fa alcuno scrupolo ad uccidere se necessario e che, sebbene non abbia più un corpo fisico…è ancora a piede libero.


Trovo mooolto importante che Renya(che ha partecipato allo scontro sul ponte) dia per scontato che 426 sia ancora in circolazione inoltre suppone che Ida (Non sa nulla del suo coinvolgimento con l’USI),lo avrebbe sicuramente indicato come principale sospettato.



Chihiro sposa questa linea di pensiero, 426 ha ucciso almeno quattro persone “Ecco perché l’ho dovuto uccidere” ed è sicura che se tornasse in vita in corpo di androide, tenterebbe sicuramente di vendicarsi di lei. Gouto ascolta mooolto attentamente quanto la bambina ha da dire, sostiene che debba essere stato 426 “…chi altro potrebbe averlo fatto?”.



…ma il suo racconto, non combacia affatto con le informazioni in suo possesso. Oltre a Sensei Morimura ed Ida ci sono altre 4 persone che sono “scappate” nel passato sedici anni fa. Quando ha iniziato ad aiutare la sensei, avevano già perso da tempo il loro corpo fisico ma hanno potuto utilizzare i loro dati conservati nel Settore 0.



Ida sosteneva che fossero stati uccisi da 426 in un colpo solo ma secondo la Sentinella 16(o Miyuki Inaba) non è andata davvero cosi, Sensei Morimura questo lo dovrebbe sapere . L’identità dei “quattro” non viene mai puntualizzata ma è scontato che siano: Tomi Kisaragi, Keitaro Miura, Tamao Kurabe e Takatoshi Hijiyama rispettivamente piloti della 16, della 17, della 18 e della 19.


Che Hijiyama fosse ridotto in forma di AI, ci viene detto chiaramente da Ida in uno dei suoi flashback. Inoltre le parole di BJ quando si teletrasporto con Natsuno per la prima volta nel 1944 e dice che la 19 era di un suo amico “…si, è morto” hanno una valenza mooolto più forte visto che plausibilmente anche BJ-Miura e l’Hijiyama del suo loop erano amici di infanzia.



Fattore da non sottovalutare? Tutte le AI/Androidi guidavano Sentinelle di terza generazione, che prima della battaglia finale erano il modello più recente essendo quelle di quarta costruite solo successivamente(Ida ne aveva visto solo i progetti).



Chiusa questa lunga e doverosa parentesi, Gouto ha discusso personalmente con la Sentinella 16/Tomi/Miyuki, la quale a sua volta gli ha raccontato di aver riferito le stesse cose a Sensei Morimura. Il flashback è breve…ma estremamente rilevante.


Ci troviamo subito dopo “Corpo e coscienza”, una sconvolta Morimura chiede a Tomi(il cui corpo di androide non è stato ancora terminato) di ripetere il suo racconto. Dopo aver fallito nella difesa, avevano deciso di attenersi al piano dirigendosi verso il portale.



Tuttavia durante il teletrasporto ci fu un’esplosione “credo che il modello 98 in cui ci trovavamo sia stato attaccato, non ricordo altro”. Sensei riuscì ha mettere insieme coerentemente quanto appena sentito, con le stranezze che avevano verificato.



Non era stato un complotto di 426 ma…una esplosione.Non erano mai riusciti a ricostruire tutti i loro dati e si era convinta che ci fosse stata un qualche tipo di problema durante la conversione forse dovuto alla mancanza di tempo ma non era nulla di tutto questo “…invece eravate morti prima del teletrasporto”.


Schockata Morimura pretese delle spiegazioni da Ida(giovane uomo) il quale con palese astio, stizza e seccatura tentò di giustificarsi: aveva già tentato di ucciderli in passato se ne avesse avuto l’occasione, lo avrebbe fatto di sicuro “Uccidendolo, hai fatto la scelta giusta”.


Queste parole ai miei occhi siglano il primo vero strappo, fra Ida e Morimura. La donna crollò in ginocchio, disperata quasi in preda al pianto mentre la narrazione torna al presente. Gouto, non muove accuse dirette ma la invita a ricordare quanto ha scritto sul materiale che le ha fornito, il quale seppur datato prova che la sua risposta NON è corretta e che la dichiarazione di Ida era falsa in quanto fortemente influenzata dal suo odio per 426.


Quest’ultima affermazione mi porta alla memoria quanto detto da 426/Tomi nel evento sterminatrice a Tamao “Ida ha mentito, lo sai?” era a questo che si riferiva. ADORO questi dettagli.



Chihiro fa letteralmente spallucce “Vuoi davvero farmene una colpa?” attribuisce ancora una volta la sua dimenticanza al corpo in cui si trova, un po’ come quando non ricordava chi fosse stato a capire come introdursi nel processo di produzione della Fabbrica Automatica “è naturale confondersi”.Questo era il fattore, la discrepanza che tanto non mi convinceva.


Se i suoi ricordi erano “sigillati”, una volta sbloccati NON dovrebbero esserci discrepanze o errori di questo genere. C’è qualcosa che non va, Gouto se ne è accorto ma per il momento vola basso e fa un’altra domanda (continua a chiamarla sensei, nonostante gli abbia chiesto di chiamarla per nome senza onorifico).


Riguarda 426, prova qualcosa per lui? La bambina è decisamente colta in contro piede “Era un ottimo amico, mi sentivo compresa” ma ovviamente non può dire che sia ancora cosi. Le dissonanze non fanno che aumentare.



Gouto ripercorre ancora una volta i fatti e gli elementi che ha raccolto, sospettava dai racconti e della reazioni che la Sensei provasse qualcosa per 426 e la Sentinella 18 “…anzi, Tamao, me l’ha confermato”.



Tempo di un altro flashback, questa volta siamo…poco dopo l’arrivo dei profughi del Settore 3 nel Settore 4. Nel cortile del Sakura, Gouto raggiunge Tamao di tutta fretta.



L’androide si scusa per la chiamata improvvisa…ma si trattava di una questione urgente e delicata “Ho appena scoperto che Morimura ha trasferito i ricordi di 426 su Juro”. Inizialmente Renya non riuscì ad afferrare la reale natura del fenomeno, non sta parlando dei ricordi di 426 l’androide fuggito ma dei ricordi salvati durante il teletrasporto o in altre parole “…sta usando Juro per ricreare 426”.


Tamao, rivel di essere “riuscita” a convincerla ad affidarle la terapia di Juro, terapia che noi sappiamo aver portato alla nascita del ragazzo modesto e gentile conosciuto come Juro Kurabe ma non si sentiva tranquilla(a ragione, come provano le parole della sensei durante lo scontro sul ponte) convinta che Morimura non avesse abbandonato del tutto il progetto.



Gouto incuriosito, chiese ulteriori dettagli. Perché mai la Sensei Morimura dovrebbe riportare in vita 426? Tamao sa perché sta agendo cosi, Morimura era ed è innamorata di lui “…sin da quando era piccola”. Per questo vuole farlo tornare umano.


Sa che è un individuo pericoloso ma non è su QUELLO che si stava concentrando, lo ha ucciso lei spinta dalle menzogne di Ida “…ed è tormentata dai sensi di colpa”. Per questo, Tamao raccomandò al ragazzo di tenere d’occhio Morimura facendo particolare attenzione nel tenerla lontana da Juro.



Di nuovo nel presente, Gouto NON entra nei dettagli del racconto di Tamao, si limita a esporre velocemente i fatti. Quando Izumi ha perso i ricordi ha tentato di usarlo per riportare in vita 426 “La ragione più plausibile è che fossi innamorata di lui”.


Chihiro tace poi tenta di sfruttare quando detto da Gouto in precedenza per rigirare la frittata. Quella Morimura aveva subito il controllo mentale no? “Io? Innamorata di lui? Non è proprio il mio tipo”…non consapevole del fatto che Gouto SA che Sensei Morimura era innamorata(ricambiata) di Izumi/426 da SEMPRE.



Mantenendosi però fede alla sua proverbiale calma ed al suo sangue freddo, Gouto decide di approfondire la sua teoria del controllo mentale. Aveva ipotizzato che qualcuno la controllasse ma perché? Perché aveva visto una registrazione.



Una registrazione anzi delle registrazioni che Chihiro(bambina) dovrebbe conoscere, Ida l’ha estratta dalla coscienza di 426 due anni prima che lei nascesse “Se fossi davvero Sensei Morimura, dovresti saperlo”. La bambina ammutolisce mentre Gouto le espone la natura delle suddette registrazione.


Nello specifico, si tratta di una registrazione del 2188, saltata fuori dal computer centrale durante l’analisi di 426 “Sembravi davvero seccata dalla mia scoperta ed hai cambiato atteggiamento e hai finito per cancellare tutte le registrazioni” interrogata dal ragazzo, la bambina sostiene di non conoscere la ragione dietro a questo atto apparentemente senza senso…io si, io lo conosco.



Chihiro aveva scoperto di aver causato involontariamente l’estinzione del genere umano e non riusciva a reggere il peso di questa tremenda verità; Renya queste cose non le sa e può basarsi solo su quanto ha visto. Nella registrazione si parlava di Juro Izumi(2188) avesse trasferito dei ricordi nel clone di Chihiro Morimura.



La bambina salta subito alle conclusione, vuole forse dire che 426 ha manomesso i suoi ricordi? Che lei e sensei Morimura SONO 426? Nulla di tutto questo. La mente di Gouto torna alla registrazione.


Siamo nel 2188 dopo il salvataggio della piccola Megumi Yakushiji e prima della morte della Dottoressa Morimura per mano di Ei Sekigahara. Plausibilmente anche il conflitto a fuoco che porterà alla morte di Izumi, Ogata e Okino non è ancora avvenuto visto che è stata proprio l’esplosione provocata da Sekighara a compromettere il sistema di sopravvivenza.



Tetsuya Ida(2188, è la prima volta che lo vedo) registra un messaggio per Renya Gouto(2188)…senza un reale motivo (“Tanto non ho nessuno con cui parlare”). Durante un controllo del sistema, ha notato una modifca la processo finale. Ha scoperto che è stato effettuata un cambiamento nel corpo di Chihiro Morimura. I nuovi parametri causeranno un’alterazione nei ricordi.


Lo scienziato non sapeva di chi fossero quei ricordi ma conosceva l’identità del utente che ha apportato quella modifica, il maggiore Izumi “Chi ha pensato di dargli l’accesso da amministratore fosse una buona idea?” Sebbene fossero TUTTI spacciati, con quel gesto Ida si convinse di avere la conferma definitiva alla sua teoria“…siete tutti degli ipocriti”.


Stacco, di nuovo nel presente. Renya sa che la sensei ha cancellato le registrazioni perché incapace di rivelargli i suoi scomodi segreti ed inizia a trarre le prime conclusioni. Tutto ha avuto inizio con l’esperimento che ha portato alla creazione del clone.



Basandosi sul video della sensei visto nella scena conclusiva del suo prologo(video che aveva portato Gouto anche a supporre che la donna fosse innamorata di qualcuno) e sulle parole della bambina, aveva giudicato erroneamente i fatti. Per tutto questo tempo aveva creduto che lei fosse Sensei Morimura”…ma eri un’altra persona sin dal inizio”.



La bambina con fare inquisitorio, non fa una piega “…chi pensi che io sia?” ma Renya non batte ciglio. Ora ne è certo, si lei è Chihiro Morimura “…ma non Sensei Morimura. Sei la Professoressa(akase) Chihiro Morimua. La figura cenrale del Progetto Interstellare della Shikishima nel 2188”.



L’espressione della bambina cambia COMPLETAMENTE mentre volta lo sguardo e non ribatte più(non ancora almeno). Da parte mia, alla luce del mio processo di “preparazione” alla storia di Renya non posso non menzionare il secondo incontro fra Keitaro e Chihiro nel Settore 4.



Sé i ricordi di Chihiro fossero stati quelli Sensei Morimura non si sarebbe rivolta a lui con “…eri un ottimo progettista”. Questa è una cosa che SOLO la Professoressa Chihiro Morimura poteva dire, perché solo lei aveva conosciuto il giovane ingegnere Keitaro Miura e non il Keitaro Miura cresciuto nel Settore 5, coraggioso, discreto, prudente, curioso e modesto…ma ancora un ragazzo, un semplice soldato. Di certo non un progettista.



Con questa idea ben chiara in mente mi sono poi trovato di fronte ad un dilemma…come procedere? Con l’esclusione del epilogo della storia di Hijiyama, la storia di Gouto è l’unica che resta da completare. Per cui dopo qualche titubanza ho scelto di proseguire(anche se fra le due sessioni sono passati diversi giorni) ed eccomi subito preso in contropiede.



L’analessi rispetto al precedente sequenza è netta e posso collocare con estrema precisione quanto sta accadendo merito dei dialoghi. È arrivato il momento di “scoprire” cosa ha fatto Gouto quando si è allontanato temporaneamente dal campo di battaglia. L’apocalisse è già iniziata, per la precisione siamo ad Ashitaba(Prima zona di Battaglia) fra la fine della quinta ondata(prima boss fight) e la fine della sesta ondata.



I dialoghi sono i medesimi, sebbene da una prospettiva completamente diversa. Respinto il primo assalto dei Trasportatori e messo al sicuro il terminale con l’Egida, Tomi e Shu segnalano la presenza dei Deimos nei pressi del terminale successivo.


Pur non avendo ancora raggiunto il limite operativo, Renya si accorge della presenza di Chihiro(il come faccia, verrà spiegato poco dopo) in mezzo alla folla in fuga…e decide di scendere momentaneamente dalla Sentinella. Non senza obiezioni da parte dei suoi compagni, chi darà gli ordini in sua assenza?



Nessuno di loro ha esperienza in questo tipo di ruoli. Di tutta risposta una carichissima Yuki, da un palazzo poco distante, attiva lo START sulla sua spalla. La sukeban è sboccata, determinata e sicura di sé “Non abbiamo bisogno di ordini per farli a pezzi”.



Non poter assistere a tutti gli START nei vari finali è stato una grossa sorpresa ma la storia di Renya avrà la premurà di tappare questi buchi. Prima di proseguire però accanto alla gioia e alla soddisfazione segnalo la presenza di un piccolo typo nella descrizione di questo evento: la Sentinella di Yuki viene identificata come la 12(quella di Hijiyama) e non come la 21.



Chiusa parentesi. Renya raggiunge Chihiro. Nonostante la situazione sia drammatica e disperata, il ragazzo non ha perso un briciolo del suo proverbiale sangue freddo. Sempre composto, sempre figo avanza tranquillamente verso Chihiro, alla quale ora si rivolge con “Chihiro san”.


La bambina è tutta concentrata sul bellissimo tramonto, nostalgico e “…come quello di allora” a dispetto della catastrofe in corso dopodiché con aria di sufficienza, puntualizza l’ovvio: Gouto deve averla seguita con un drone. Il ragazzo ne aveva preparato uno apposta per lei, l’ha raggiunta con l’intenzione di portarla in un posto sicuro.



Chihiro però non è affatto lusingata dalle attenzioni anzi, è indispettita, brusca e scortese “Sei preoccupato per me? Perché non pensi agli affari tuoi?” fa poi riferimento ad eventi sconosciuti al giocatore “sai già come la penso” e lo zittisce brutalmente quando tenta di controbbattere.



Fa un certo effetto vedere Renya preso a pesci in faccia a questo modo, lui sempre calmo ed apparentemente del tutto padrone della situazione ma Chihiro lo provoca, lo stuzzica. Davvero può perdere tempo a stare con lei? L’invasione è ancora nelle sue fasi preliminari…o forse si è già arreso?



L’intenzione del ragazzo era di allontanarsi solo per qualche minuto per metterla al sicuro ma la bambina lo trova esilarante, non virtuoso “Non ci sono posti sicuri. O almeno non ce ne sono per noi” e questo LUI dovrebbe saperlo bene.



Ci sono diverse affermazioni ambigue in questo breve dialogo ma il “pensa a svolere il tuo compito” è quasi in cima alla lista. Incapace di controbbattere, Renya si allontana per riunirsi alla battaglia non prima di aver suggerito a Chihiro, quantomeno, di spostarsi vicino al fiume “dove è più sicuro”.



Dando prova di eccezionale volubilità però, la bambina si avvicina nuovamente al ragazzo. Visto che l’occasione si è presentata, vuole togliersi un sassolino dalla scarpa. Lui, Renya Gouto…”…tu eri innamorato di Chihiro Morumura, vero?” cosi, senza alcun preavviso.



Non si tratta di una teoria raffazzonata, una sciocca ipotesi o un pretesto per provocarlo, la Professoressa la sa lunga, il ragazzo sosteneva che qualcuno la stesse manipolando ma “…in realtà eri solo geloso”. Renya tace, mentre la bambina espone accuratamente i fatti. Pretende una risposta, è ipocrita da parte sua avendo ucciso la sensei di suo pugno(per ragioni momentaneamente ignote) ma potrebbe essere l’ultima volta in cui hanno modo di conversare a quel modo.


Sconfitto, Gouto tira lungo sospiro e fa mea culpa. In fondo, n è ancora un ragazzo di sedici anni, per quanto si sforzi di essere freddo e distante “…è questo che vuoi sapere? Che provo un sentimento cosi triviale? Che non riesco a pensare ad altro?” senza però urlare o perdere la sua apparente calma



La Professoressa però non è del tutto soddisfatta, intuisce che sia questo il reale motivo per cui Gouto l’ha “risvegliata”. Non gli importava in che forma, gli bastava riaverla indietro. La scoperta la rendefelice, nonostante le apparenza “eri del tutto schiavo dei tuoi desideri”.


Proprio come il Renya Gouto che conosceva lei “Significa che non devi piacermi per forza”, con aria finalmente compiaciuta la bambina non da il tempo al ragazzo di controbattere ricordandogli di una fantomatica scommessa fatta in precedenza “…anche se la sto vincendo io”.


Il ragazzo attiva lo START sul suo braccio destro(anzi, siamo noi a farlo) e torna sul campo di battaglia(salutandola come “akase” e non Chihiro san). Chihiro invece resta nella città in fiamme ad osservare il tramonto ma viene notata da Miwako Sawatari. Nonostante sia terrorizzata e non la conosca, la ragazza si avvicina alla piccola e si offre di aiutarla a trovare la mamma.



Chihiro è visibilmente seccata da queste attenzioni non richieste “…puoi lasciarmi in pace?” ma Miwako non solo non si smuove di un millemetro ma, quando un aracnobot si trovo a passare vicino le fa scudo con il suo corpo. La tiene stretta stretta per difenderla, anche se è terrorizzata e trema dalla paura.



Il gesto di puro altruismo di Miwako coglie del tutto alla sprovvista la Professoressa, la quale visibilmente sorpresa non sa come reagire. Fortunatamente per loro nel frattempo il drone inviato dalla 17 l’ha individuata e Tomi è scesa momentaneamente dalla Sentinella per andare loro incontro.



Quando passato il pericolo, Miwako si offre nuovamente di aiutarla, facendole forza, invitandola a non aver paura…Chihiro la segue. Sul posto Tomi viene ripresa da Renya per la sua azione indipendete ma la ragazza non fa una piega.



Sawatari seguendo la sua predisposizione gentile, sente persino la necessità di chiedere il permesso di portare la bambina con sé. Una nota di merito di questo salvataggio? Sembra che coloro che NON sono compatibili, non possano vedere o sentire le comunicazioni tramite Sentinella o dispositivi simili. Quando Renya contatta Tomi(e nota la presenza di Chihiro), Miwako non solo non riesce a vederlo ma chiede anche se lì con loro sia presente qualcun altro.



Con la fuga delle ragazze per le strade di Ashitaba, qualcosa sembrerebbe essere cambiato nella predisposizione di Chihiro nei confronti delle altre persone ma tempo al tempo. Ancora una volta, nulla impedisce di proseguire con la storia di Gouto, sebbene gli impegni di vita reale abbiano nuovamente ritardato di molto la sessione successiva.



La sequenza si apre con un breve flashback, collocabile dopo il breve periodo trascorso da Renya e Chihiro nelle rovine del Settore 3. La bambina è da poco arrivata nel Settore 4 e sulla riva del fiume Kaede, prova sensazioni nuove. Non era mai stata in quel posto, eppure prova tanta nostalgia “…questo, è uno di quei posti” ma l’idillio dura poco.


Dove andrà ora? Qualunque posto che non sia costellato da macerie polverose le va bene. Scopriamo che Gouto ha affittato per lei un appartamento sotto falso nome. Merito dei documenti falsi e fondi, preparati in precedenza da Ida. Il quale, per quanto ne sappia Gouto, è ancora disperso.


Caricatasi poi la bambina in spalla(con animazione adorabile) il ragazzo conduce la bambina al appartamento. La scena si chiude e la narrazione torna…al parco Ayame, come se il mind game fra i due non si fosse mai interrotto. È tempo di ascoltare la seconda parte della teoria di Renya Gouto.


Il ragazzo premette sin da subito che le sue sono solo delle personalissime interpretazioni degli eventi ma con aria di sfida, Chihiro prova a fare a pezzi il presupposto su cui vuole basare tutta la sua filippica, recidendola alla radice. Se lei è stata creata da sensei Morimura, perché quest’ultima avrebbe creato un clone per la Dottoressa Chihiro Morimura, figura di punta del progetto interstellare del 2188 e non per se stessa?



La logica della Dottoressa ha una falla enorme, che il ragazzo sfrutta abilmente. Da registrazione(prologo di Renya) l’esperimento di Sensei Morimura doveva assicurare compatibilità al suo clone “Lei credeva che tu, il clone, fossi lei”. Anche volendo, non aveva modo di verificare. Era solo una neonata, come avrebbe potuto Sensei sapere che i dati trasferiti sul clone erano quelli della Dottoressa Chihiro Morimura e non i suoi?



Come nel più classico dei gialli, la colpevole sminuisce le teorie del novello detective etichettandole a delle banali e fantasiose “speculazioni”. Il ragazzo non nega che possa essere cosi, ma da abile oratore la incalza. Se ci ha visto giusto e lei è la Professoressa Morimura allora una vola riacquistati i ricordi sarà andata nel panico “…vista la deviazione dal piano originale”.


Quale piano? Quello a cui si riferiva Tetsuya Ida in una registrazione del 2188, citandolo parola per parola “Nella fase finale Chihiro Morimura doveva subire un trapianto di ricordi” se le sue deduzioni sono corrette, “loro” sono la fase finale.



…e sempre come il più canonico dei colpevoli, Chihiro sempre più indispettita si platealmente di tutte queste asserzioni cosi pretestuose ma con un semplice esercizio di dialettica, Gouto la convince a portare pazienza. La prima registrazione che ha visto (quella che abbiamo visto nel prologo) mostrava un Renya Gouto anziano, la data era il 2188.


Inizialmente si era convinto (Come anche me, mi sono riferito a lungo al 2188 come al “futuro del 2188”) che si trattasse di una sua versione futura che aveva viaggiato nel tempo ma ora la pensa diversamente “è il contrario”.



Di pancia? Senza giri di parole, metafore o altri esercizi squisitamente propri del arte oratoria…lui è il clone di quel Renya Gouto anzi “Tutti gli individui che ho visto in quella regisrazione hanno creato dei cloni di sé stessi”. A condurlo su questa pista è stata una registrazione della Professoressa Morimura che la vedeva impegnata in una conversazione con la Dottoressa Takamiya, esperta in ingegneria genetica.



Flashback, ci troviamo poco dopo l’arrivo della piccola Megumi Yakushiji nella colonia. La Professoressa Morimura, chiede alla Dottoressa Takamiya informazioni sulle proiezioni delle sonde autoreplicanti.


Takamiya era molto soddisfatta delle suddette, puntare sul gruppo e non sulle unità individuali è stata la scelta giusta. Le sonde erano ormai equiparabili a macchine viventi e ed erano persino capaci di autoreplicarsi sfruttando le risorse naturali degli asteroidi lungo il percorso.



Sfasciandosi e autoreplicandosi, le sonde potranno infine raggiungere l’obiettivo. Non corrono il rischio che il piano fallisca a metà strada, andranno avanti nel loro viaggio anche ben dopo che l’umanità si sarà estinta.


Soddisfatta del rapporto, la Professoressa Morimura menziona l’ultimo tassello che manca al progetto: il perfezionamento del cubo di memoria. Da lei descritto come un cubo composto da cinque strati di memoria identici, che si confronta con le sonde circostanti e le usa come modello per autoripararsi.La perdità di un singolo cubo non è un problema, visto che vi sono migliaia e migliaia di sonde.



La Dottoressa Takamiya ha nel frattempo caricato il DNA dei quindici sopravvissuti, serve solo lanciarle. Gli ultimi quindici esseri umani rimasti in vita, gli “originali” da cui verranno clonati i quindici compatibili. Tutti i pezzi stanno andando al loro posto.


Prima di chiudere, la Dottoressa Takamiya chiede alla collega delucidazioni sul “cosa fare” con un certo “lui”, ora che hanno fatto il test del DNA ma è tardi, troppo tardi per dire o fare alcunché. Su questo punto verrà fatta totale chiarezza poco dopo.


Nel mentre, con la narrazione che torna al parco. Gouto è andato ben oltre l’associazione, quindici sopravvissuti a cui corrispondono quindici cloni compatibili. Si è convinto che il piano della Professoressa Morimura fosse di sostituire i suoi ricordi a quelli del suo clone.



Con sottile arguzia, Gouto inganna la sua avversaria. Vuole sapere se ha visto tutta la registazione? Sarà anche un genio ma ha il corpo di una bambina “Deve essere più difficile del solito nascondere la tua agitazione”.


Basta davvero poco a costringere la bambina a tradirsi. è in evidente difficoltà, Gouto se ne è accorto e sa che non avrà un’altra occasione simile. Quando la bambina nega con evidente stizza di conoscere i trascorsi fra la Professoressa Morimura e la Dottoressa Takamiya, sposta allora la sua attenzione su un soggetto inaspettato, Tsukasa Okino.



Un compatibile, uno dei clonati del 2188 ma perché è cosi importante? Chihiro tace sempre più nervosa, Gouto la ormai in pugno. Tsukasa Okino era il figlio della Professoressa Morimura. Il volto della bambina si oscura mentre con involontario sadismo, Gouto rigira il coltello nella piaga.


Okino NON era nato da una relazione della Professoressa bensì era frutto di quegli stessi ovuli che da giovane aveva donato “…in conformità con le norme sul controllo demografico”. Nessun commento sarcastico, nessuna ironia il silenzio della sua avversaria,è prova che Renya si sta avvicinando alla verità, ma non ha finito.

Questa improvvisa scoperta, scatenò nella Professoressa Morimura un’inatteso e tardivo istinto materno. Okino però non aveva stima della Professoressa e non andava d’accordo con lo staff del progetto; tuttavia prima di morire, la Professoressa registrò un messaggio per lui, per fargli conoscere la verità.



La trappola è pronta e la preda non tarda a caderci “Basta!”. Come? Come ha fatto Gouto a vedere quelle registrazioni? Non è possibile “Servono i dati biometrici per accedere a quelle registrazioni. Senza puoi vedere solo le tue. Le mie e quelle di Okino erano protette”.


E come nel migliore dei gialli, dopo tanto negare il colpevole finisce per tradirsi da solo ed il detective può dirsi soddisfatto “Grazie, Professoressa Morimura”. Dopo essersi rimesso gli occhiali, Gouto raggiunge nuovamente Chihiro che si era allontanata quasi a voler scappare via.



Resta ancora qualche nodo da sciogliere, come ha fatto ad accedere a quelle registrazioni? È vero, lui poteva accedere solo a quelle di Renya Gouto(2188). Per cui si trattava per lo più di registrazione relative alla compagnia, relaioni sulle riunioni, trascrizioni di chiamate ma questo solo in principio.



…e da bravo giallista, con un sorriso da ebete io SAPEVO dove Renya sarebbe andato a parare con questo ennesima prova spocchiosissima dialettica. Il finale del suo prologo, si colloca poco dopo l’accidentale visita di Iori nel Settore 2. Buco che ora viene finalmente tappato.


Il flashback che ne segue è molto simile al suddetto finale di prologo ma il focus non è sulle registrazioni ma su altro. Gouto ha soccorso Iori, ancora priva di sensi e coglie l’occasione per sbloccare le registrazioni di Sensei Morimura e scoprire perché i loro dati coincidevano.



Chihiro non sapeva neppure chi fosse Iori Fuyusaka, ennesima occasione per enfatizzare l’ovvio “Se tu fossi Sensei, lo sapresti già” Iori Fuyusaka è la Chihiro Morimura di questo loop. Una versione per cosi dire “compatibile”.



Come aveva dedotto a suo tempo, è improprio dire che Amiguchi e Fuyusaka sono dei “cloni” di Ida e Morimura, è più corretto dire che sono le loro versioni di questo loop e, come avevo intuito, sono stati fatti crescere in contesti diversi da quelli pianificati. Chihiro avrebbe dovuto crescere nel Settore 1, Tetsuya nel Settore 3 ma invece entrambi sono cresciuti nel Settore 4, con altre famiglie, altri genitori ed altri nomi.



Gouto non ne ha la certezza matematica(e neppure io) ma è convinto che dietro a questo piano ci sia un’idea di Ida. Chihiro tira un lungo sospiro poi (mentre Gouto fa lo splendido, e si toglie gli occhiali) gli punta contro il ditino con fare inquisitorio.



Sarà anche cambiato tutto ma non è cambiato niente. Conosceva bene Renya Gouto, il CEO della Shikishima e sebbene siano molto diversi “…entrambi mi complicate la vita” ma supponendo che le deduzioni del ragazzo siano corrette, cosa vuole?



La risposta è una ed una sola, la verità che ha condotto alla situazione attuale. Tuttavia il ragazzo non si fa illusioni, è fermamente convinto che Chihiro non gli dirà nulla. Il motivo, è presto detto. Sarebbe sconveniente per la bambina svelare la verità, visto che “…stai cercando di eliminarci tutti. Mai, nemmeno al inizio hai voluto salvare questo mondo”.



Giusto per ricordarmi per l’ennesima volta che 13 Sentinels di cartucce ne ha, letteralmente, fino alla fine. Questo cliffhanger è IL male e porta anche ad un lock, un lock collegato alla conclusione della prima metà della terza zona di Battaglia.



La storia di Gouto ha ormai superato il 50% ma il seguito, oltre a qualche giorno causa impegni, è dovuto dapprima passare per una letturina ad alcune note di archivio ed in particolare alle sonde. I cubi di memoria descritti nella conversazione fra le due scienziate sono in parole più semplici delle celle di archiviazioni.



Queste celle permettevano alle singole sonde di confrontarsi fra loro e autoripararsi in caso di danni non irreversibili. Grazie a questo meccanismo le sonde portando con sé il DNA dei quindici sopravvissuti hanno ampliato il loro raggio di azioni, autoreplicandosi al infinito fino a trovare un pianeta che fosse abitabile per l’umanità.



Chiarita la natura ed funzionamento delle sonde, ho potuto proseguire. Essendo ormai al quarto(quinto contando anche il prologo) evento al interno della storia di Renya, il fattore “sorpresa” nei repentini salti fra le due linee narrative è fortemente attenuato.



Nondimeno, lo scoprire i retroscena in corso DURANTE l’apocalisse è intrigante al pari del mind game al parco Ayame. La scena riprende esattamente dove era terminata, Usami ha condotto Miwako e Chihiro fino alla riva del fiume Kaede,ma la battaglia ormai infuria, non vi sono più luoghi sicuri


A complicare ulteriormente la situazione, per qualche ragione ignota alla ficcanaso i Kaiju puntano verso di loro nonostante il terminale più vicino sia dalla parte opposta. Da parte mia ritengo plausibile che i Kaiju tendano sempre a dirigersi verso i compatibili oltre che verso i terminali.



Tomi contatta rapidamente la Sentinella più vicina(quella di Iori) per ottenere qualche info aggiuntiva ma senza ottenerne nulla di concreto. Non avendo altre opzioni,a malincuore, attiva lo START sulla sua schiena per rinuirsi alla lotta e soprattutto allontanare l’inattesa orda di Kaiju.



Nonostante l’improvvisa scomparsa del amica ed il terrore che l’attanaglia, Miwako cerco ugualmente di rassicurare Chihiro (“Non ti preoccupare. La sorellona ti proteggerà”) messa in soggezione da questi continui atti di gentilezza disinteressata, Chihiro fa la sua mossa.



Puntando il ditino contro la cinnamon roll quasi a sgridarla e ricordandosi di dover fare sempre(teoricamente) scelte logiche dichiara di voler provare a fare “una cosa inutile”, una cosa che NON vuole fare. Dopodiché, consapevole della presenza del drone, ordina a Gouto(kun) di raggiungerla senza dare alcuna spiegazione alla perplessa Miwako.


Non ci vuole molto perché il ragazzo risponda alla sua chiamata, contrariamente a quello che possa sembrare non si tratta di un favore “Sarò io ad aiutare voi”. Pur avendo accesso ai comandi di alto livello, ha bisogno prima del autenticazione biometrica. Dopo aver ordinato a Miwako di spostarsi, la bambina attiva il teletrasporto.



Renya e Chihiro si ritrovano quindi nel computer centrale del UFO del Settore 4, il quale fino ad ora era considerato del tutto inaccessibile. Il ragazzo pretende delle spiegazioni, cosa vuole fare? “L’ipocrita”…e quando avrà finito,per tutti loro combattere sarà molto più semplice.



Dopo aver completato i preparativi, la Professoressa arriva addirittura a ringraziare Gouto per la sua disponibilità (“Non credevo saresti tornato”) dopodiché lo rimanda indietro mentre avvia una comunicazione con tutte le Sentinelle attuamente impegnate nella battaglia con i Kaiju.


Si tratta della conversazione o più correttamente comunicazione a cui si assiste terminando la settima ondata della prima zona di battaglia, solo che da un punto di vista differente. La bambina non si cura di rispondere a Tomi, Shu e neppure al suo “fratellone” Keitaro, lei è “Morimura Chihiro” e sta per teletrasportare oltre un milione di persone dal Settore 4 al Settore 3, in modo che non debbano preoccuparsi di fare vittime fra i civili.


Dopo aver visto “scorrere” vari npc nel teletrasporto, la scena si sposta proprio su di loro: i sopravvissuti che si ritrovano improvvisamente al interno della città distrutta del 2025. Con una Miwako che, una volta in salvo, ha una strana reazione…come se abbia riconosciuto il posto. La sequenza si potrebbe chiudere tranquillamente qui, i civili sono finalmente in salvo ma l’attenzione si sposta nuovamente sulla Professoressa.



Costernata e sopresa dal suo comportamento istintivo e del tutto privo di ogni logica. Perché mettere in salvo tutti i civili quando la sua intenzione non era MAI stata quella di salvare il mondo? Prima ancora che abbia modo di formulare un qualunque pensiero razionale a riguardo, Hijiyama riesce a inserirsi nel suo canale di comunicazione.


Deve chiederle un favore. Una favore, per conto di Tsukasa Okino. Ora posso finalmente, accedere alla conclusione della storia di Hijiyama il suo START in qualunque forma o circostanza è l’unico che manca ancora al appello dopo che la storia di Gouto si è assicurata di mostrarmene tre dei quattro mancanti.



Ho già scritto tanto per cui non voglio dilungarmi ulteriormente MA c’è una cosa che non posso NON menzionare: le percentuali di completamento. Non importa quanto breve o lunga sia una sequenza, alla fine della fiera essa andrà sempre a contare come l’uno per cento. Ora, nel momento in cui finalmente mi trovo a chiudere questo luuungo post sono al 96% ma mi mancano solo tre eventi, uno per Takatoshi e due per Renya, da dove viene l’ultimo?



Manca poco per scoprirlo.


EDIT: 20/09/2021

13 Sentinels



Una…

…delle cose che ho imparato sui lock di 13 Sentinels è che celano profonde ragioni narrativa. A volta si tratta solo di assicurarsi che il giocatore NON trascuri una delle modalità di gioco in favore di un’altra ma nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di scelte oculate e ponderate.


Casi come “La coscienza di un criminale” nella Storia di Yuki o ancor di più “Sterminatrice” nella storia di Natsuno sono emblamatici in tal senso. La conclusione della storia di Hijiyama si inserisce in questo filone, c’è una serie di ragioni molto precise se “L’ipocrita” è fondamentale e propedeutico alla visione. Un passo alla volta.



Cronologicamente i primi quattro eventi di questa sequenza si collocano fra la sortita di Sekigahara a casa Kurabe e il finale della storia di Minami. Sono passate circa venticinque scene(dalla 247 alla 272) dall’ultima scena che ho visto Okino ed Hijiyama al Computer centrale.



Ed è sempre al computer centrale che li ritrovo, le ricerche hanno dato i loro frutti, Tsukasa sostiene di essere riuscito a trovare le risposte a diversi quesiti enunciati in precedenza.



L’intenzione era di presentare Miyuki Inaba a Takatoshi tuttavia i due ragazzi sono arrivati un po’ troppo in anticipo, dovranno attendere una trentina di minuti prima che la nave di comando raggiunga l’orbita giusta per ripristinare le comunicazioni.



Hijiyama, che ormai SA di dover restare con Okino se vuole davvero perseguire il suo proposito di “Salvare tutti”, coglie l’occasione per iniziare a placare la sua curiosità. Per iniziare Tsukasa parte dal Codice D o “Quel coso che serve a chiamare i Deimos” per dirla alla Takatoshi.



Come già spiegato, il Codice D è collegato a tre punti. Uno di questi è la nave di comando, dalla quale vengono estratti i dati dei Deimos con cui poi vengono prodotti nella fabbrica automatica del Settore 1 per poi successivamente schierarli contro il Controllo Universale.



Okino si “trattiene” dal aggiungere ulteriori dettagli. Il suo proposito era di presentare Miyuki Inaba a Takatoshi e poi lasciare a lei le spiegazioni ma un evento inatteso modifica il piano dei due ragazzi. Mentre Hijiyama sgranchisce le gambe viene quasi assalito da un androide (con tanto di possibilità di game over), venendo salvato per un soffio da Okino.



La superficie del Settore 3 è un covo di androidi,non ci vuole un genio come Okino per intuire da dove possano essere arrivati ma il pericolo rimane. Tsukasa ne blocca un primo e poi anche un secondo, riconoscono la sua voce ma non la sua autorità.



Qualcosa non va, presto si riattiveranno e sono già circondati. Condividendo l’intuizione di Takatoshi, Tsukasa opta per una ritirata. La dinamica,mi ha ricordato tantissimo la fuga di Izumi e Morimura dal primo loop, anche in quella occasione Okino(o più correttamente l’Okino di quel loop) resto indietro per permettere ai suoi amici di fuggire.



Takatoshi è furioso e mortificato. Perché solo lui? Perché Okino si è sacrificato per proteggerlo? Ha fatto una promessa, questa volta salverà tutti non può lasciare che finisca cosi. Con questi pensieri in testa, l’ex ufficiale si reca di impeto al Istituto Sakura.



DEVE esserci qualcuno che sappia come viaggiare nel tempo, chiunque, non importa chi esso sia ed esamina rapidamente tutte le opzioni a sua disposizione. Deve salvare Okino. Sekigahara…non gli stuzzica l’idea di chiedergli aiuto ma a mali estremi, estremi rimedi. Poi ci sarebbe la Sentinella 19, se quanto gli ha detto Keitaro è vero allora può viaggiare nel tempo: può fare irruzione al interno del palazzo, sbarazzarsi degli uomini del governo ed usarla per raggiungere Okino. In ultimo c’è quel infermiera, Morimura.


Okino era molto interessato a carpire i di lei segreti, deve sicuramente sapere come si fa. Per conto mio, come giocatore, me la rido sotto i baffi avendo già intuito chi sarebbe stato effettivamente ad aiutare l’ex ufficiale.


D’altronde tutte e tre le opzioni di Hijiyama sono off limits. Ei ha perso la memoria e con tutta probabilità non sa più come si utilizza un portale, la Sensei Morimura è morta e la Sentinella 19 rimarrà sotto custodia sino al epilogo della storia di Keitaro.



È scontato ma positivo che Takatoshi si rifiutì cateogircamente di andare in mensa o altro, salvare Okino ha la priorità su ogni cosa, anche sul cibo degli dei. Questa sequenza è deliziosa, perché nonostante si possa correre per direttissima sino al “obiettivo” ci sono svariati dialoghi ed eventi secondari.


In cortile, si può scegliere di “importunare” quella che so essere la manager del club di atletica. La ragazza è chiaramente intimorita dal improvvisa richiesta di Hijiyama e balbetta platealmente, ma senza mai guardarlo dritto negli occhi, si trova costretta a rispondere alle sue domande.


Sensei Morimura? Purtroppo non c’è. Un “tipo losco,con lo sguardo penetrante” beh, lo ha davanti ma si morde la lingua prima di terminare la frase. Un ragazzo con un cappello di nome Miura? La manager associa subito la descrizione al “ragazzino delle medie” ma non aggiunge altro, sebbene suggerisca di chiedere alle altre ragazze del club di atletica che può trovare nel area relax.


Ringraziata la manager Takatoshi può(e sottolineo quel può, non è necessario) raggiungere i distributori dove può trovare l’amica di Minami, a cui fare le stesse identiche domande. Sensei Morimura? L’infermeria è chiusa, deve essere andata via. E per quanto riguarda “un tipo losco che pare sempre pronto ad azzuffarsi”? Contrariamente alla sua senpai, la ragazza è molto più schietta “Ne ho uno davanti” e non gliene vengono in mente altri, con la sola esclusione di Ogata.



Come già avvenuto con la manager però, le cose cambiano quando la ragazza viene interrogata su Miura che identifica subito come “Il ragazzo di Natsuno”, una delle sue compagne di squadra. Visto che non era vicino alla palestra, l’unico altro posto in cui potrebbe essere è il vecchio edificio.



Pur comprendendo la gravità della situazione, avrei taaanto apprezzato un momento melodramma di Takatoshi di fronte alla rivelazione “Keitaro ha la ragazza”. Restando sugli eventi opzionali, lungo la strada per il vecchio edificio Takatoshi può avere un piccolo flashback.

Un flashback breve ma estremamente significativo per valutare i “progressi” della relazione fra i due ragazzi. Okino(travestito) si dichiara a Hijiyama e gli offre una lettera. L’ex ufficiale è troppo orgoglioso per manifestare la sua felicità e Okino, si affretta a rettificare quanto detto poco prima.



Lo aveva visto molto “deluso” quando si era dichiarato ad Ogata per farlo cadere in trappola e non voleva farlo sentire “escluso”. Le parole però, restano solo parole. Per quanto si sforzi di essere freddo, sempre in controllo…è evidente che quel “Perché dovrebbero interessarmi le attenzioni di un ragazzo?” lo hanno ferito profondamente.



La storia di Kisaragi è stata molto chiara a riguardo, per quanto possa essergli utile il travestirsi, Tsukasa si traveste principalmente perché piace a Takatoshi. Nient’altro. Giunto finalmente al vecchio edificio, l’ex ufficiale si imbatte in Minami e in BJ.


Non è un caso, i due sono lì appositamente per lui. Il ragazzo vorrebbe delle spiegazioni. Chi è lei? E perché ha il ricognitore che era con Sekigahara? BJ di tutta risposta esce dalla borsa, lo saluta come “Takatoshi san”(Che per me è un confermare la mia teoria, BJ-Miura e l’Hijiyama del suo loop erano amici di infanzia) e lo invita a seguirlo.



Lo porterà da Okino, lo hanno raggiunto apposta. È stata Miyuki Inaba ad avvertirli, la idol ha utilizzato il programma TV per mettersi in contatto con loro. Mi sarebbe piaciuto un casino vederla comunicare ANCHE con BJ, sarebbe stata occasione per vedere la stanza di Natsuno ma immagino di pretendere troppo.



Prim di andare, BJ fa consegnare a Takatoshi un phaser(lo stesso che userà per aiutare Keitaro reimpossessarsi della 19), arma che i due hanno trovato al laboratorio sotterraneo della Shikishima. SAPEVO che sarebbe stata Natsuno(e quindi BJ)ad aiutare Hijiyama.



Per una semplicissima ragione: era l’unico personaggio(Gouto ed Hijiyama esclusi) ad avere ancora delle scene precedenti al inizio del apocalisse. Dopo aver raccomandato alla sua partner di restare indietro, BJ e Hijiyama raggiungono velocemente il computer centrale.


Dove phaser in pugno Takatoshi si sbarazza dei tre androidi ancora attivi(sebbene ci sia la possibilità di game over). Purtroppo, contrariamente a quanto accaduto nella storia di Takamiya, sono arrivati tardi. Okino è ferito gravemente.

Takatoshi tenta di tenerlo cosciente, lo porterà in ospedale ma Tsukasa fa appena in tempo a sussurrare “La lettera…leggi la mia lettera” prima di scomparire. Non è morto, come già accaduto con Tamao il Controllo Universale lo ha “isolato”, per rubare le parole a BJ. In retrospettiva, questa è l’ultimissima volta che ho visto in azione BJ, l’unsong hero per eccellenza di questa splendida avventura.


Stacco, l’apocalisse è già iniziata. Sulla riva del fiume Kaede, Hijiyama ripensa alla lettera con un sorriso amaro. Le smancerie non fanno per Okino, piuttosto che dichiararsi…ha preferito dargli delle istruzioni quasi avesse avuto il sentore che potesse accadergli qualcosa.



Ha nascosto la sua Sentinella, la numero 12, nel oceano del Settore 5 per assicurarsi che nessuno la trovasse. Ha modificato il suo corpo in modo che venga riconosciuto come pilota, l’attivatore invece è sul braccio sinistro(merito di Megumi).



Memore delle parole di BJ, Hijiyama “sa” che Okino non è morto e con il proposito di difendere il luogo in cui tornerà, attiva la Sentinella 12 dirigendosi verso la battaglia finale. La storia di Hijiyama non può certo chiudersi cosi.



Una volta entrato nella Sentinella, l’ex ufficiale sente distintamente una voce inconfondibile“…anche se non mi vedi bene, NON sono un fantasma”. Tante volte mi ero chiesto perché Okino si ostinasse a non contattare gli altri nonostante la battaglia finale fosse ancora in corsa…la risposta è che non può farlo.



Può comunicare solo con Takatoshi perché ha condiviso con lui la Sentinella 12 prima che fosse isolato dal Controllo Universale. Non può tornare in quel mondo. Il generico “quel” è estremamente significativo, Okino ha finalmente trovato LA risposta ad una delle domande fondamentali“Ricordi? Oltre l’80% dei processi dell’Intralocitor sono un mistero”. Visto, udito, tatto, gusto, olfatto…quel 80% serviva a controllare tutti i loro sensi, dandogli l’illusione che quel mondo sembrasse reale.



Non credo che sia improprio soprannominare questo reveal “momento matrix”. Come già alcuni dialoghi avevano hintato facendo riferimento ad un mondo “reale” e ai “veri genitori” dei vari personaggi, tutto quello che si trova nei cinque settori NON può essere definito reale(l’archivio le definisce “spazio simulato”).


Tutti gli esseri umani al infuori dei quindici compatibili sono stati CREATI dal Controllo Universale. Ha senso che la Professoressa Morimura abbia detto di aver compiuto un gesto “inutile” nel teletrasportare tutti i civili…ma lì il merito va anche al umanità e gentilezza di Miwako ma non voglio divagare.


Cosa è reale allora? Le cabine in cui si trovano, quelle sono reali. Tsukasa non le ha progettate “D'altronde chi entrerebbe in un corazzato di trentacinque metri? Sferrare un pugno avrebbe l’effetto di uno schianto fra treni”. Tuttavia, a dispetto del piano originale le Sentinelle completate si rivelarono accessibili.


Okino pensò che si trattasse di un dettaglio che gli era sfuggito, in fondo non poteva dire di conoscere i sistemi del computer centrale…ma si sbagliava. Non sono cabine “Sono capsule in cui i nostri corpi crescono. Siamo nati al loro interno e non ne siamo mai usciti”. Più che scettico, Hijiyama appare incredulo…come possono uscirne allora?

Secondo Tsukasa NON è possibile uscire ma se i Deimos dovessero vincere loro moriranno lì. Questo è il succo, questo è tutto quello di cui Takatoshi aveva davvero bisogno, il suo compito è rimasto lo stesso. Proteggere il suo paese e le persone che ama. Con un occhio di riguardo ad un certo pervertito, sboccato, sfrontato e geniale di sua conoscenza. Consapevole che Okino sarà con lui anche se il mondo dovesse finire, Takatoshi può davvero dirigersi verso la battaglia finale.



Restano SOLO due eventi alla storia di Renya, soltanto due. NON so ancora da dove venga quel 1% mancante. Sono sempre più vicino.


EDIT: 21/09/2021


13 Sentinels



Mancano…



…ormai pochissimi pezzi al completamento del puzzle. Correzioni, rettifiche, spiegazioni tutto sta arrivando e si sta palesando con estrema cura. Tuttavia, prima ancora di riprendere la linea narrativa al parco Ayame con il climax del mind game fra Chihiro e Renya, l’analessi(in precedenza mi rendo conto di aver usato il termine al posto di prolessi) si rivela fondamentale per l’ultima parte di questo dibattito, di questa esposizione cosi cruciale.


Cronologicamente? Questa è l’ultima registrazione del 2188, quella più vicino ai pochi ma fondamentali eventi ambientati nel loop in cui è nato 426. L’anziano CEO della Shikishima, Renya Gouto fa una scoperta inaspettata e pericolosa.



Una scoperta che lo saluta con voce familiare “Ti ho visto l’ultima volta due mesi prima della mia morte, quindi un anno fa”. L’interlocutore è Kengo Ogata, padre di Nenji Ogata. Nella sua unica apparizione in registrazione(Storia di Minami, scena 126), Nenji Ogata(2188) aveva accennato alla recente dipartita del padre ed a come, contrariamente al genitore, fosse profondamente contrario al Progetto della Professoressa Morimura.


MAI mi sarei aspettato di vederlo in scena e mai mi aspettavo di rimanere paralizzato e con gli occhi sbarrati a questo modo. Si tratta di un reveal inatteso ma potente che coglie di sorpresa anche l’anziano CEO.



Perché si trovava fra i file di Morimura? Gouto provò a formulare una prima ipotesi. Una ipotesi a suo modo logica e razionale, seppur leggermente pretestuosa, che giustificava il come la Professoressa Morimura fosse riuscita a finanziare la sua ricerca “Avrà usato questa AI per accedere alla rete segreta del Presidente…”



Aveva però commesso un errore fondamentale: l’intera teoria, si basava su un presupposto sbagliato. L’idea è stata del Presidente Ogata, la Professoressa Morimura si era limiata a seguire le sue direttive. Il CEO non era un uomo irreprensibile ma la sua reazione può essere descritta solo come una combinazione di orrore e disgusto…dunque è colpa sua? Il presidente Ogata è il principale responsabile della vendita della nanoteclogia con tutte le sue conseguenze catastrofiche.



Pur essendo solo un AI, sembra quasi di vedere il sorriso sardonico del Presidente mentre si fa beffe del impeto moralista di Gouto, bollandolo(non del tutto a torto in verità) come ipocrita. Ha pur sempre colto l’occasione per arricchirsi, è l’ultima persona che può accusarlo. Le sue continue ingerenze hanno quasi distrutto il Progetto arca ma ha fallito miseramente.



La Dottoressa Takamiya e la Professoressa Morimura cosi come gli altri ricercatori hanno lavorato in modo che il piano possa proseguire anche ben dopo l’estinzione della razza umana. Ha “vinto”, qualunque cosa succeda il progetto non potrà fallire.



Ma da cosa deriva questa ossessione? Il motivo che ha mosso la sua volontà è stata una singola prospettiva “…avrò una seconda vita”. Vivere nuovamente, in un nuovo corpo, su una nuova terra. Non importa se per raggiungere questo obiettivo la vita sul pianeta terra è scomparsa ed il genere umano si è a conti fatti estinto. Sono bastate queste poche linee a far acquisire al Presidente Kengo Ogata i tratti del villain megalomane, narcisista e senza scrupoli, il man behind the man. Il quale spinto solo dal suo egoismo, ha condannato il genere umano. Un personaggio per cui non si può provare che disprezzo, contrariamente a tutti gli altri “villain”.


Si veda ad esempio quando definisce gli uomini “autolesionisti sino alla fine”, quando apprende della morte della Professoressa Morimura per mano del sicario. Come se non avesse avuto alcun luogo nella vicenda. Con aria finto dispiaciuta e platealmente sadica, il presidente irrise un’ultima volta Gouto facendogli le condoglianze per la sua morte imminente.



Pur spacciato (alla colonia restavano circa tre giorno di autonomia), Gouto tentò ugualmente di bloccare l’arca, che si trovava ancora nel raggio di comunicazione, senza successo. E a dispetto dello scherno di Ogata, volle comunque tentare il tutto per tutto utilizzando le credenziali degli altri sopravvissuti, convinto che qualcuno dovesse avere le credenziali…ma come possiamo immaginare, i suoi sforzi hanno finito per rivelarsi vani.



Terminata l’ultimo flashback del 2188, si torna subito al parco Ayame. La scena è chiaramente un “dove eravamo rimasti”. Conosciamo già le conclusioni di Gouto, il ragazzo era convinto che Chihiro avesse intenzione di eliminarli tutti e che mai, neppure al inizio, abbia tentato di salvare il mondo.



Si tratta di accuse molte pesanti ma la Professoressa appare incuriosita, intrigate e con fare accusatorio punto il ditino verso il ragazzo,come a sfidarlo, ad incitarlo ad andare avanti. Se è davvero sicuro delle sue affermazioni, allora vuol dire che lei è dalla parte dei Kaiju? Nonostante abbia più ragioni di tutti per odiarli?


Affatto. I kaiju rappresentano un ingombrante ostacolo a quello che è il suo vero obiettivo, attuare il piano originalmente concepito nel 2188 “…tuttavia la situazione attuale si è discostata troppo”.



È stata un’affermazione pronunciata al interno del UFO a portarlo su questa pista. In quella sede la bambina aveva sostenuto(riferendosi ai Kaiju) “…sono fuori dal mio controllo”. Senza contesto è difficile carpire la reale valenza di questa affermazione ma fortunatamente parte subito un flashback.


Cronologicamente siamo subito dopo la visita del duo al Settore 1, quando sono stati inconsapevolmente spiati da BJ e Natsuno. Il Computer Centrale del Settore 3 presenta diverse carcasse di androidi, rimaste lì dalla fuga dei “profughi” (Storia di Kisaragi) e pronamente eliminati da Sekigahara con il suo phaser.



Gouto si convince che a lasciarli lì sia stato Ida e quasi si perde un’affermazione estremamente rivelatoria della Professoressa “Okino.Non prende mai niente sul serio ma guarda quanto tempo ha dedicato a questo posto”. Non stava parlando fra se e se, era spontanea.


Memore delle parole di 426, Tsukasa Okino(2188) era geniale ma occasionalmente peccava di grande superficialità e questa affermazione lo conferma ma tempo al tempo. Forse sottovalutando il giovane Gouto, la Professoressa si mise subito a lavorare sul computer centrale.



Sostenendo di avere una buona conoscenza del sistema(contraddicendo quanto detto sui limiti del suo corpo di bambina), affermò di poter eliminare l’anomalia del codice D ma se davvero possedeva queste capacità…perché Sensei Morimura è cosi ossessionata con l’Egida?


Consapevole di essersi sbilanciata troppo, Chihiro tentò di depistare il ragazzo enunciando le di lui precedenti teorie “L’hai detto tu stesso, qualcuno le ha manomesso i ricordi”. Le accuse verso l’amata Sensei però non bastarono a distrarre del tutto Renya.


Il ragazzo si rese rapidamente conto che la bambina stava utilizzando un’area del sistema che NON era stata ancora analizzata. Sostenendo di avere grazie ai suoi “sistemi”, accesso ai comandi di alto livello. Più ambigui e loschi di cosi si muore ma non è finita.



Il Computer Central del Settore 3 era troppo danneggiato affinché Chihiro potesse portare a termine il suo proposito e volendo accellerare i tempi “…dovrò mandare gli ordini alla nave di comando”. Gouto non immaginava che ci fosse una nave di comando da cui partivano e partono gli ordini diretti al UFO. Nave che Chihiro definisce come una base operativa “per un’invasione aliena” più che una arca.



La nave di comando si trovava però fuori orbita, non potendo aspettare i trentacinque minuti necessari affinché entrasse nel raggio di comunicazione, la Professoressa optò per una scorciatoia. Si tratta di un plot point MOLTO importante, Chihiro è potuta entrare in contatto con la nave di comando ANCHE se si trovava fuori orbita.



La modifica apportata NON impedirà l’attacco dei Kaiju ma impedirà che possona partire nuovi ordini tuttavia quelli che sono già stati impartiti “…sono fuori dal mio controllo”. Servono le Sentinelle per affrontare i kaiju già prodotti ma si tratta di un obiettivo relativamente secondario e che ovviamente non tiene conto di una variabile sconosciuta: le UPI.


Mentire a parole non serve, il suo corpo di bambina le impedisce di nascondere le sue reali intenzioni quel “L’operazione Egida è troppo pericolosa…” viene pronunciato con un’espressione che non promette NULLA di buono.


Di nuovo al Parco Ayame, Gouto conclude che il Codice D è un ostacolo per la Professoressa il cui scopo però è diverso da quello dei ragazzo, il suo obiettivo è ripristinare il progetto arca per come era stato concepito ed il modo più efficace per farlo è “Eliminare il Codice D e poi avviare un loop”.



Tuttavia per poter avviare un loop è necessario dapprima distruggere i computer centrali di tutti e cinque i settori, ecco quindi spiegato perché la bambina voglia distruggere il mondo. Ulteriore ostacolo al piano, era il progetto Egida.


Mentre la mia mente di giocatore non può che pensare a quanto sarebbe potuto rivelarsi pericoloso un’alleanza fra la bambina e Ida, il novello detective mostra di avere ben chiaro il movente. Egida non è un sistema di difesa comune: causa il blocco di un terminale per autodifesa, impedendogli di utilizzarlo per controllare il mondo.



Quando tutti i terminali vengono bloccati, i compatibili vengono isolati dal computer centrale ed il tempo si blocca, impedendo la creazione di altri loop. “Supponendo” che il ragazzo abbia ragione, Chihiro sceglie di assecondarlo e di ascoltare l’esposizione, confutandola senza battere ciglio.


Gouto fa un passettino indietro e torna al omicidio di Sensei: proprio al inizio di questa luuunga conversazione la bambina gli aveva chiesto quale fosse il suo sospettato ma lui non ha un sospettato, ha una colpevole “Se sei davvero la Professoressa Morimura, allora sei tu ad aver ucciso Sensei Morimura”. La sensei era una fervente sostenitrice del Egida, era un ostacolo, una persona da eliminare assolutamente per il raggiungimento del suo scopo.



Da perfetta colpevole, con fare condiscendente, la bambina bolla le teorie del ragazzo come stimolanti “…ma errate”. E questo nonostante sino ad ora, pur con tutte le menzogne, i depistaggi ed i raggiri possibili abbia fatto letteralmente a pezzi il castello di carte che aveva creato.


Renya si lascia scivolare addosso le provocazioni della sua avversaria, mantiene il sangue freddo. L’ostilità che la bambina ha nei suoi confronti è figlia del odio che la Professoressa ha per Renya Gouto(2188) colpevole di averla estromessa dalla Newmen, in quanto ostacolo per la Shikishima. In seguito la Professoressa finì comunque a capo del Progetto Arca, lavorando per conto di Kengo Ogata.



Si, Kengo Ogata, il ragazzo sa anche di lui. Il presidente della Shikishima morto di vecchiaia nel 2187. Padre di Nenji Ogata. Uomo ambizioso, che riconosceva il suo talento. LEI usando i suoi ricordi ha creato un’intelligenza artificale che lo ricreasse “…ed hai lasciato che ti controllasse”.



La donna che ha distrutto l’umanità NON poteva conoscere questa registrazione, è stata fatta dopo la sua morte per mano di Sekigahara. Come il flashback che lo ha messo di fronte al suo carnefice ha provato, la Professoressa NON voleva tutto questo e forse aveva guardato al Progetto come un modo per salvare l’umanità, una chance per redimersi.



Tuttavia, allo stesso tempo, stava cercando di riportare in vita Kengo Ogata. Cosi come lei sarebbe dovuta subentrare al età di 18 anni al suo clone, Kengo sarebbe plausibilmente subentrato a quello di Nenji Ogata. I cloni erano stati impostati cosi e lei ne è la prova vivente.



Da giocatore posso constatare quanto sia ironica l’intera situazione, Kengo Ogata ha condannato la razza umana perseguendo il suo sogno di immortalità MA non ha fatto i conti con la più improbabile delle varianti: gli esseri umani. Le azioni della Professoressa Shinonome hanno portato i kaiju ad attaccare ogni sedici anni, privandolo a priori della possibilità di tornare in vita. Bloccandolo, imprigionandolo, in eterno al interno del Settore 0.



Tornando a noi la bambina tace,mentre Gouto trae le sue ultime conclusione: Sensei era inutile e sacrificabile anzi, era una minaccia. Una minaccia per il suo obiettivo ed ora, la minaccia è lui. Chihiro estrae il Phaser dalla borsetta “Peccato sai troppe cose” e lo punta contro il ragazzo.



SO già che Gouto sopravviverà ma rimane il fatto che l’ultimo evento della sua storia è bloccato con il SIGNORE di tutti i lock di storia: 100% con dodici personaggi ma io, fortunatamente, ci sono già o più correttamente i preparativi erano già fatti, la vita quotidiana ha ritardato per l’ennesima volta.



Una cosa che Chihiro ha evidenziato in modo palese durante l’esposizione…è la necessità di sentirsi apprezzata, compresa come scienziata ed essere umano. Si tratta di un plot point messo in chiaro sin dalle prime battute di questo epilogo al quale, tocca l’oneroso compito di chiudere entrambe le linee narrative della Storia di Renya.



La scena si apre nel computer centrale, non sappiamo quale fosse la richiesta di Okino(non ancora almeno) sappiamo però che la Professoressa ha acconsentito e inviare i risultati sulle analisi sulle meta abilità una volta pronti. La bambina è genuinamente sorpresa, non aveva idea che Tsukasa avesse integrato un sistema di comunicazione codificato nelle Sentinelle.



Quello che però coglie DAVVERO alla sprovvista la scienziata, è un grazie. Dapprima di Okino(ovviamente “riferito”) e poi…da parte di Hijiyama. Il ragazzo non sembra aver identificato in lei Chihiro Miura ma “…anche se hai l’aspetto di una bambina devi essere una persona eccezionale. Ti sono grato anch’io”. È appare lusingata, quasi commossa dalla spontaneità e gratitudine dei ragazzi.



Il racconto torna poi al Parco Ayame, Chihiro punta il phaser pronta a sbarazzarsi di Gouto ma anche premendo il grilletto, l’arma non spara. Il ragazzo aveva previsto anche questo “Non puoi spararmi con quel arma”. Chiunque sappia la verità su Egida è un ostacolo per la Professoressa Morimura, che non si farà alcuno scrupolo per fermarlo.



Purtroppo per lei, Gouto è particolarmente scaltro(oltre che tremendamente spocchioso ed arrogante) oltre che previdente e prudente. È stato LUI ha preparare quel arma per lei, Chihiro l’aveva chiesta per “difendersi”.



Privata del phaser, la bambina crede essere spacciata ma ancora una volta la sua previsione si rivela errata “Forse mi sono spiegato male, quest’arma non può sparare a nessuno di noi due”, l’ha configurata appositamente a questo modo…sebbene da giocatore questo mi lasci un po’ perplesso, perché non configurarla ANCHE in modo che non sparasse a Sensei Morimura? È un errore di valutazione MOLTO grave ma non voglio impuntarmi su questo, andiamo avanti.



Renya procede subito al analisi del phaser, il suo ultimo utilizzo corrisponde al orario della morte di sensei. Allo stesso tempo, la bambina l’ha sorvegliata tutto il giorno con un drone ed a giudicare dalle spese, ha utilizzato un taxi per raggiungerla e poi fuggire dal luogo del delitto.


Chihiro è stizzita dal continuo procrastinare del ragazzo “Quante cose hai scritto su quel taccuino? Hai fatto lo gnorri finora?” l’utilizzo del termine gnorri nella traduzione mi rende felice, è un termine che adoro e che rende dannatamente bene l’idea. Inoltre, dettaglio non da poco, siamo di fronte ad un cerchio che si chiude. Nella primissma scelta del suo prologo Renya aveva decantato a sensei i pro di uno strumento antiquato come un taccuino rispetto a dati ed altro.



Come? Come ha fatto a scoprirla? Quando ha capito? 13 Sentinels è abituato a coglierti alla sprovvista, a sorprenderti continuamente e anche quando riesci a carpire qualcosa, spesso si tratta solo della punta del iceburg(vedi il caso Shiba) beh…non è questo il caso.



C’è sta UN momento preciso “Quando Miura ti ha trovata l’hai definito un ottimo progettista”, Keitaro Miura era un progettista nel 2188 di certo non ora ma come ha fatto a scoprirlo? Non è merito di una delle registrazioni di Renya Gouto. Il merito è ancora una volta del nosro unsong hero “Grazie a Miura, la IA della Sentinella 17” il quale gli ha anche parlato per la prima volta delle registrazioni.



Ormai del tutto smascherata, la colpevole non pare interessata ad altro che non sia il suo destino. Cosa le accadrà? Non vuole ucciderla, quindi…vuole forse imprigionarla? Renya fa un lungo sospiro e si leva gli occhiali.


Non può negare di essere combattuto e di bramare vendetta per quanto ha fatto a sensei ma il ragazzo, è abbastanza freddo e razionale da sapere che “…la vendetta non la riporterà indietro”. Tenendo questo bene a mente ha deciso di scegliere “…la strada che mi avvicina alla verità?”


Prima però si cura di sgamare un’altra menzogna “…che Juro Izumi non era il tuo tipo. Ma tu avevi una relazione con Izumi nel 2188”. La bambina diventa rossa come un peperone in preda al imbarazzo, Renya non sta sparando a zero. Come avvenuto sin dal principio di questo lungo duello, ha analizzato accuratamente tutte le informazioni e vi sono due prove fondamentali a sostegno di questa tesi.



La presenza dei cloni di Morimura ed Izumi nel Settore 1 e la registrazione di Ida. La Professoressa è stata assassinata PRIMA di poter completare i preparativi del piano ma Izumi ha comunque completato le di lei direttive. Al detective, rimane però un problema, IL movente.


Perché? Kengo Ogata voleva una seconda vita ma il ragazzo dubita fortemente che a guidare le azioni della scienziata fosse una ragione tanto egoistica. A ragione, il movento è molto più concreto e pragmatico “Deve esserci un leader. Senza la genta cederà alla paura ed al risentimento” proprio come avvenuto nella colonia.



La devozione della Professoressa al piano è ammirevole e per questo Renya ha deciso di farle…una proposta “Facciamo una scommessa”. Lasceranno a lei i terminali, senza bloccare il tutto con Egida. Si tratta di un compromesso quello ideato da Gouto.


Senza la Professoressa NON può tornare al piano originale. A loro, ai tredici compatibili il compito di dimostrarle di poter affrontare l’ignoto, di dimostrare di essere degni “…di poter sposare la tua causa, di ereditare il tuo obiettivo e realizzarlo?”



Lasciarli combattere, senza ostacolarli o sabotarli “Se falliamo, non far obiezioni al ripristino” ma Chihiro è fermamente convinta che non abbiano alcuna speranza, nonostante Gouto si mostri ostinatamente sicuro di se. Per conto mio…NON posso non prendere atto di una falla enorme al interno della scommessa.



Se quanto hanno detto Sensei Morimura e Miyuki Inaba è vero, non ci sarà un altro loop. Questa è la loro ultima possibilità e quindi…Renya sta mentendo o sta sbagliando in buona fede? Questo non lo so intanto la narrazione si sposta nuovamente al Computer Centrale del Settore 4.



La stanchezza delle ragazze e la presenza di tre soli terminali rimasti, due soli difendibili con Egida identificano questa scena senza il margine di dubbio. Siamo alla fine della ottava ondata della terza zona di battaglia, l’ultima da me affrontata.



La comunicazione però termina con il “Resisteremo fino alla fine!” di Hijiyama e prosegue. Gouto contatta la scienziata( “Chihiro san”). Questa, dopo qualche secondo di esitazione decide di rispondere. Il ragazzo ha una richiesta per lei, una richiesta molto precisa “Conosci il modo per collegarsi alla nave di comando a prescindere dalla posizione, vero?” con riferimento diretto al occasione in cui ha corretto il Codice D.


Memore del acume e spocchia del ragazzo, la Professoressa punta ancora una volta il ditino con fare inquisitorio “Qual è il tuo asso nella manica? In quale registrazione ne hai sentito parlare?” nessuna.



Pur conoscendo la situazione drammatica in cui si trova, le sta chiedendo un favore “Voglio darci una possibilità”. Sorpresa anzi, esapasperata dal onesta e dal ennesima pretesa del ragazzo, la Professoressa si vede costretta a rivelarle un piccolo segreto: gli ha mentito “…quando ho detto che non dovevi piacermi per forza. Sei davvero un uomo esasperante Renya Gouto”.


Dopodiché si mette subito a lavoro e contatta tutte le Sentinelle. Sta riallineando i tre satelliti di sorveglianza, presto potranno comunicare nuovamente con la nave di comando ma non avranno una seconda possibilità. Per riuscirci, i satelliti dovranno percorrere una nuova orbita e finiranno inevitabilmente per essere attirati dalla gravità del pianeta e precipiteranno al suolo “La connessione sarà attiva solo fino a quando non si distruggeranno”.



Quando ha deciso di teletrasportare i tutti i civili, quando ha detto di fare una cosa inutile…Chihiro avevato di dover essere sempre logica e razionale ma ancora una volta non sta agendo cosi. Gli esseri umani sono creature irrazionali “…e io evo esserela più estrema di tutti”.


Se dovessero farcela, dovranno assumersi le loro responsabilità ma per ora “Buona fortuna, fratellone”. Lo ha detto lei stessa, il legame che ha instaurato con suo fratello fa parte di lei. Non è qualcosa che si possa cancellare. Ho trovato molto dolce e tenero questo suo piccolo augurio.


Non credo che esistesse modo più adatto per chiudere la storia anzi la modalità avventura se non gettandomi nel climax definitivo del Apocalisse. Si…lo so. Rasoio di Occam, per quanto mi fossi ostinato a credere che ci potesse essere altro era molto più plausibile che l’ultimo evento contasse come un 2% anziché il solito 1%.



Quasi a “premiare” il giocatore per i suoi sforzi, l’archivio ci mette del suo e fa una cosa inattesa. Fornisce una doverosa risposta ad uno dei quesiti fondamentali senza però darne alcun accenno diretto durante la narrativa: che fine ha fatto il DD-426?



La risposta? È stato neutralizzato. Il merito è di Tsukasa e di Keitaro. In realtà tutto questo ci è stato anticipato nella Storia di Minami(scena 90, Motivazioni segrete), quando le capita di origliare quel “L’esperimento è riuscito. Per giunta con la seconda cavia. Sono davvero colpito, Keitaro Miura. Il nanoriparatore scombussola il cervello ma tu hai sopportato il processo senza impazzire” premettendo che la prima cavia è stata(come conferma la scena 35) Hijiyama, in pratica cosa è successo?

Per usare le parole del archivio, la cicatrice sulla fronte di Keitaro è il risultato della ricostruzione delle nanomacchine effetuata da Okino, che riesce a riavviare le Sentinelle precedentemente contaminate dal DD-426. Miura senza impazzire, sopportando il dolore e senza subire gli effetti del DD-426 è riuscito ad avviare la Sentinella permettendo alle sue nanomacchine di elaborare i dati.



Okino se ne è reso conto ed ha fatto in modo che questo codice, il “famoso codice Okino”(per dirla come Shiba nel finale del prologo di Kurabe) si diffonda in tutti coloro che sono entrati in contatto con Miura. Trovo quindi decisamente riduttivo definire il codice Okino semplicemente codice di attivazione forzata è anche, e soprattutto, un vaccino che ha permesso a tutti di combattere.



Shu ad esempio ha ricevuto i dati del codice Okino quando ha aiutato Miura(steso da Ogata) e lo ha portato a casa sua, per questo non ha subito gli effetti quando gli è stato iniettato l’attivatore da Yakushiji ed ha richiamato la Sentinella 20.



Segnalo, prima di passare alle ultime due ondate della terza zona, che ho verificato la presenza di un altro typo nel profilo di Kengo Ogata. Da conversazioni in game è morto nel 2187 ma il suo file fissa invece la data della morte al 2186.



Le due ultime fasi della terza zona di battaglia si svolgono fra le 3:52 e le 4:01 del 28 Maggio.


Nella prima(nona), i tredici vengono subito accolti dalla peggiore delle sorprese. Un nuovo modello di plasmapod equipaggiato con pesanti armi a lunghissimo raggio.


Yakushiji si offre immediatamente di fare da esca, lasciando di stucco Kisaragi (“Non è nel tuo personaggio!”). La ragazza si sente responsabile per aver trascinato tutti in questa lotta ma il suo coraggio e la sua determinazione si sono guidagnati la stima di tutti.



Yuki in particolare ha dovuto rivedere totalmente la sua opinione “Ho sempre pensato che fossi una secchiona egoista. Ma sei una tipa tosta! Molto più di questi qui! Avanti seguimi”.



La posizione del terminale fa si che si venga circondati facilmente ed i nuovi plasmapod hanno un’elevatissima potenza di fuoco. Di contro, a vantaggio del giocatore c’è la lentezza con cui i Deimos spawnano al inizio. Si ha tutto il tempo per preparare il campo, prima che i primi Deimos si schiantino al suolo.

Concluso lo scontro, abbiamo l’annuncio di Chihiro sentito nel epilogo di Renya, sebbene abbia “qualcosa in più”. Dopo che la bambina ha fatto un grosso in bocca al lupo al suo fratellone, le comunicazioni con Miyuki Inaba vengono ripristinate. La Idol non si aspettava che si potesse adottare una soluzione simile e chiede ai ragazzi di sforzarsi nel attivare Egida nel penultimo terminale e proteggere poi l’ultimo.



Un boato segna l’inizio della seconda(decima) ondata della terza zona di battaglia, l’ultima. Yakushiji si affretta ad inviare i droni di ricognizione ma…non è necessario. Il deimos che si materializza è colossale, il più alto mai visto sino ad ora.



Hijiyama e gli altri, non ne riescono a vedere neppure la cima. Alto almeno trecento metri, si tratta di un Plasmapod EX. Juro memore delle parole di 426 capisce che si tratta del sistema di bilanciamento. Loro sono diventati più forti ed i Deimos hanno fatto altrettanto per compensare. Il resto sta solo a loro, Takatoshi intrigato dalla sfida si getta a testa bassa.


A ragione aggiungerei, questo scontro è uno dei più ardui che abbia affrontato sino ad ora(Anche perché parto SEMPRE da hard). Il Plasmapod EX non solo ha la corazza più resistente vista sino ad ora, ma possiede solo ed esclusivamente potentissimi attacchi a lungo raggio su vastissima scala. Inoltre, poco dopo l’inizio del combattimento verrà affiancato da due Apsos EX che non solo difenderanno lui ma anche le illimitate orde di rinforzi pronte a coprire tutti i punti ciechi.



Riuscire a prendere il grado S ad hard ha richiesto svariati tentativi, perché non solo il bersaglio fa tanto male(un colpo diretto del suo cannone principale è abbastanza per mandare k.o una sentinella a full vita)ma anche la città subisce danni molto velocemente. L’unico vero vantaggio che si ha è la posizione del terminale, che permette di preoccuparsisolo ed esclusivamente dei nemici che vengono dal davanti.



Ed ironicamente? Mi sonot trovato ad abbandonare quelle che sono sempre state le protagoniste di tutte le fasi di battaglia. L’eccessivo numero di Apsos( a cui si aggiungono i due EX) riduce l’efficacia delle torrette e non permette di tergiversare. Bisogna risolvere lo scontro e bisogna farlo in fretta.



La combinazione vincente si è infine rivelata essere quella che ha visto le tre Sentinelle di prima, supportate da quelle di quarta. Placcaggio permette di muoversi in fretta sbaragliando i kaiju lungo il percorso mentre la lama demolitrice è uno degli strumenti per bucare le corazze più spesse. Combinando il tutto con la rimozione del limite e la meta-abilità che permette di aumentare l’attacco, in alcuni try sono persino riuscito a shottare il Plasmapod con un colpo solo attivando alcune abilità di Ei.


L’unica “safety net” di questa strategia è composto dal campo di forza di quarta. Ha un range illimitato e mi ha permesso di tamponare danni a sufficienza da non far colare a picco la valutazione ed ottenere il rank S.


A difficoltà inferiori, non presenta alcun tipo di difficoltà. I Kaiju non fanno abbastanza danno per riuscire davvero ad impensiere le Sentinelle ed abbattere il Boss è poco più che una formalità.


Abbattuto il Plasmapod, Inaba comunica ai ragazzi che il processo è stato completato: il computer centrale è attivo. La idol però suggerisce ai ragazzi di non abbassare la guardia, non possono ancora cantare vittoria “…non è ancora finita”.



In queste ultime due fasi, sono anche arrivate alcune note da archivio. Le più interessanti sono sicuramente quelle relatio al file di Ida. Un file lungo circa duecento pagine, compilato dal agenzia investigativa indagata da Ida per indagare dieci compatibili e Chihiro Morimura. Gli “esclusi” dal indagine sono stati Sekigahara in quanto “collaboratore” di Ida, Okino ed i tre residenti del Settore 5 Keitaro, Takatoshi e Tamao. La quale ha avuto un ruolo mooolto secondario, nonostante fosse una compatibile.



Tornando a noi, non poteva di certo finire cosi. Resta ancora un terminale ed una zona di battaglia. La lotta NON poteva non chiudersi che al Sakura. La fine del viaggio è finalmente prossima.
 
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Dovrei essere nel dungeon finale, ho esplorato quasi tutta la mappa. Un discreto metroidvania ma è troppo facile "romperlo" lato gameplay.

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Run ferma da due o tre giorni perché sono alla fine di Vigil. Ho sbloccato il "dash" speciale.
 

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mi hanno provato a rigare la Tornado 2 nuova un branco di farabutti:mosconi: che oggi l'ho portata a fare un giro
prima è entrata la fregatina esplorativa ho fiutato il pericolo e sono warpato a 23 000 km e rientrato da un altro angolo e ho trovato una Raven esattamente dove ero un attimo prima, sono riandato al mio secondo safe spot che speravo fosse in un angolo migliore e a quanto pare era fuori anomalia e li mi son ritrovato a warparmi addosso la slasher di prima:azz: se mi warpava a zero ero finito mi disruptava ed arrivava la raven a gorgarmi ma aveva impostato a 100 km credendomi ancora in anomalia, quindi via al gate aspetto che smammino rientro rientrano anche loro ... incrocio la Raven in warp
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... capito che era il caso di sloggare e rientrare un ora dopo:asd: prima volta che una flottina alla fine penso fossero in tutto in tre cerca di stanermi in impero o mai successo con la Myrmidon:asd: comunque decisamente un successo questo volo con la Tornado 2 con tutto che fit addirittura senza rig e non ottimale e skill dei cannon in the making pittosto fico blastare robba fino a 100 e passa km di distanza:uhmsisi:
oggi ci ho dato anche con gli scontri nell'arena
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screenshot_2021-08-29v0je8.jpg

con tutti brawler destroyer di diverse fazioni per giunta not bad per un PvEaro:allegri:
 

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Grazie alle conversazioni che ho, in merito, con Fusenr ho ripreso Dark Souls 2 (versione "liscia"), per la precisione la run che avevo iniziato qualche mese fa prima del caldo. Ho intenzione di fare oggi la Peccatrice, poi le Porte di Pharros, le cave di Tseldora, il castello di Drangleic, ecc. ecc..
 

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Ori 2 (1 oretta)

Finalmente è arrivato il momento, ottima impressione iniziale con controllo del pg "meno scivoloso" ed un paio di aggiunte simpatiche alla formula del primo.

King's Bounty Crossworlds (8 ore)

L'ho lanciato la scorsa settimana per un giretto rapido e invece mi sono fatto prendere la mano. Beastly-Zero Crosscode doveva entrare proprio in questo slot (ne ho due di solito), se non droppo la campagna per l'eccessiva difficoltà (e questo è tosto ad hard) tocca aspettare la fine di Ori 2 :)

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