Tornati all'accampamento, Lacan ci consegna le nostre prossime missioni pomeridiane. Recuperare le pecore del pastore, istruire i bambini del luogo con una lezione su Erebonia e trovare il cameramen disperso di nome Norton. Sembra che quest'ultimo si sia spinto molto a nord del Nord Highland, incapace si resistere alla tentazione di fare scatti. In quella zona sono presenti molti resti dell'antica civiltà neolitica, quindi una vera tentazione per lui.
Ci spingiamo in quella zona, guidati da Gaius e la sua abilità di percepire il vento. Da lontano si intravede un enorme gigante che sembra scolpito nella roccia. Lo stesso Gaius sa poco di questo golem, lui e il suo popolo lo chiamano "guardiano" e circolano molte leggende su di lui. Facciamo una piccola deviazione verso il lago Lacrima, ci toglie il fiato per quanto è bello! Notiamo che è presente una piccola abitazione vicino a quest'ultimo e Gaius ci spiega che è abitata da un vecchio eremita di sua conoscenza.
Entriamo in casa sua (come dei perfetti ladri, ma ehy, si tratta di un Jrpg. Non gli abbiamo rubato nessun Mira, giuro!) questo signore sembra avere degli hobby molto particolari ed Alisa comincia a sospettare qualcosa, ma non ci rivela nulla. Abbandoniamo il maestoso lago e raggiungiamo le rovine, dove troviamo Norton intento a scattare foto alla statua di pietra. Ancora su di giri, ci racconta che sono presenti molte statue come questa in altre zone, come ad esempio Bryonia. Esatto, l'isola in cui sono andati i nostri amici! Quale sarà la funzione di queste statue e perché sono così diffuse?
Osserviamo ancora una volta il golem, mentre Jusis ci racconta di una strana leggenda, la leggenda del grande cavaliere. Sembra che questo racconto sia nato durante gli anni oscuri e successivamente si sia sviluppato in tutta Erebonia. In sintesi, la leggenda racconta, che quando la terra sarà sommersa dalla guerra, un colossale cavaliere avvolto nelle fiamme interverrà per placare il conflitto. Non appena Jusis termina il suo racconto noi sentiamo un forte dolore al petto, non capiamo cosa sia stato, ma cerchiamo di rassicurare tutti i nostri amici, sorpresi quanto noi.
Finalmente Norton ha finito con i suoi scatti, quindi lo riportiamo con noi all'accampamento. Non c'è mai un attimo di tregua per noi, infatti appena giunti al villaggio notiamo del trambusto all'entrata. Il dottor Amr ha avuto in incidente con il suo veicolo, ma non riesce a spiegarsi la causa del malfunzionamento. Ecco che al momento giusto, Alisa "passione meccanico" entra in gioco, capisce infatti, che c'è stato un errore di contatto nei circuiti di Quartz vicino al motore. Purtroppo lei non può aiutare a riparare il danno, per questo serve un professionista. Il capo villaggio sembra conoscere l'uomo giusto, un vecchio tecnico del impero, che abita proprio al lago Lacrima. Giunti al lago bussiamo alla porta e viene ad aprirci un simpatico vecchietto. Con sommo stupore di Alisa, scopriamo che si tratta niente poco di meno che di suo nonno Gwyn Reinford.
Alisa ha tante domande per lui, non capisce perché non si sia più fatto sentire e vedere. Si è sentita così abbandonata senza di lui. Gwyn ci assicura che ci aiuterà, quindi lo portiamo indietro con noi.
I Reinford, non sono una famiglia facile e lo capiremo solo quella sera tornando al villaggio. Dopo che Gwyn ripara il mezzo, il padre di Gaius organizza un grande banchetto in suo onore , esaltando le sue capacità e l'importanza della sua figura. Alisa non ne può più e si allontana per andare a prendere una boccata d'aria. Emma ci consiglia di seguire Alisa, perché sembra davvero molto giù. Troviamo la ragazza persa nei suoi pensieri, è sorpresa di vederci, ma decide lo stesso di non mandarci via. Le consigliamo di guardare il cielo invece di essere triste e guardare verso il basso.
Così, entrambi ci sdraiamo sul erba, lei parla per prima, ci racconta che otto anni prima suo padre perse la vita e che le cose nella sua famiglia non sono state più le stesse dopo quel evento. Sua madre si buttò sul lavoro, dedicandole poco tempo, forse come tentativo estremo di non pensare alla perdita di suo marito. Sua madre poi, ignorò completamente il volere di suo nonno Gwyn e continuò ad espandere la compagnia. Tra i due si crearono ulteriori contrasti, anche per l'accettazione di produrre armi belliche, lo stesso Gwyn si era pentito di aver creato simili progetti di guerra. Tradito ed umiliato, decise quindi di lasciare la compagnia e lasciare tutto nelle mani di sua madre Irina Reinford. Troncando di netto anche i rapporti con lei. Sembra che averla fatta sfogare le abbia migliorato l'umore, guardando le stelle, spettatrici silenti, adesso Alisa si sente più determinata. Adesso non è più sola ma può contare su di noi, la squadra VII e Sharon.
Ok, il pezzo in cui i nostri amici spuntano e rovinano il momento romantico è fantastico
Gwyn, come il maestro Muten non me lo aspettavo.
Alisa...non riesco a descrivere quanto mi piaccia questo pg...amore, necessita di tanto amore!
Rean con l'heart attack improvviso, avvertimi ciccio che non ho il defibrillatore eh.
Rean secondo me è il cavaliere della leggenda.