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Intanto sono giunti sugli scaffali virtuali Cosmic Wheel Sisterhood, Shadow Gambit e Blasphemous 2 che sembrano rientrare fra quei titoli da 8 che e' difficile pensare di acquistare perche' non e' facile seguire tutte le uscite in un anno come questo.
Giochi diversi e poco paragonabili, ma come esperienza complessiva direi che ci siamo
TW3 era il titolo dello scorso decennio, BG3 può essere quello di questo
Tutti, ma proprio tutti mi dicono che sia riuscito nell'impresa di sconfiggere TW3 come profondità complessiva.
Fatico a crederlo ma mi serve una PS5, porca zozza.
non che ci volesse molto a batterlo sotto il punto di vista interattivo e di gameplay generico, persino i primi 2 sotto certi aspetti lo lasciano una campata indietro.
quello che ha contraddistinto the witcher 3 son storia, missioni secondarie, personaggi, settings, geralt, quindi ha puntato su un aspetto più narrativo e d'atmosfera.
però bg è tutt'altra bestia, non tanto perchè è d&d, ma
1) come storia e personaggi, tocchiamo livelli molto alti, seppur le tinte estremamente dark e crude di the witcher rimangono inarrivabili.
cutscenes messe nel posto giusto e spettacolari, modernità nei dialoghi, modelli dei personaggi, con tanto di ottima mimica facciale, doppiaggio incredibile persino per passanti che ti dicono una frase e se ne vanno, che aggiungono un boost enorme ad un gioco già incredibilmente vasto, raggiungendo un livello di immersione spaventoso per la tipologia di gioco.
2) è un titolo che riesce a fare della libertà di gioco, nel gestire una situazione piuttosto che come combattere contro un determinato nemico, il suo punto focale.
per fare un esempio, stavo combattendo contro delle ombre, queste al buio riescono a diventare invisibili a meno che tu non gli sia molto vicino, io per non far sprecare turni ai miei compagni, ho lanciato una semplice palla di fuoco su un braciere per illuminare una zona della stanza e renderle visibili.
altro esempio? ingannando a parole un tizio, son riuscito a farlo suicidare evitandomi uno scontro.
ma più stupidamente, ti metti a suonare vicino ad un altro bardo e parte una melodia combinata tra i due strumenti, e qua si parla di minimi dettagli.
interattività con gli ambienti, dialoghi, il mondo di gioco nel complesso, a livelli da capogiro che portano a reali ed effettive conseguenze a ciò che si fa, semplificando, ma tranquillamente facendo precipitare, quasi ogni situazione che si presenta davanti a noi.
concetti di gioco che vanno fuori da ogni schema.
è obiettivamente un gioco più completo e in quasi tutti i suoi aspetti riesce a dare il meglio del genere da anni a questa parte in quella che può essere la reale profondità che un gioco di ruolo è in grado di dare.
e ci aggiungo che riesce a risultare molto immediato come gioco, nonostante la sua natura relativamente complessa, potendo presentarsi anche ad un pubblico meno di nicchia e farsi apprezzare.
senza stuprare ogni singolo aspetto di un videogioco, come fa bioware, senza snaturare un genere, senza martoriarlo di semplificazioni, c'è tanta fantasia, c'è tantissimo lavoro e i risultati si vedono.
insomma no, son giochi diversi ok, ma the witcher a questi livelli nemmeno si avvicina e io ho adorato alla follia the witcher, tutti e tre i giochi.
non che ci volesse molto a batterlo sotto il punto di vista interattivo e di gameplay generico, persino i primi 2 sotto certi aspetti lo lasciano una campata indietro.
quello che ha contraddistinto the witcher 3 son storia, missioni secondarie, personaggi, settings, geralt, quindi ha puntato su un aspetto più narrativo e d'atmosfera.
però bg è tutt'altra bestia, non tanto perchè è d&d, ma
1) come storia e personaggi, tocchiamo livelli molto alti, seppur le tinte estremamente dark e crude di the witcher rimangono inarrivabili.
cutscenes messe nel posto giusto e spettacolari, modernità nei dialoghi, modelli dei personaggi, con tanto di ottima mimica facciale, doppiaggio incredibile persino per passanti che ti dicono una frase e se ne vanno, che aggiungono un boost enorme ad un gioco già incredibilmente vasto, raggiungendo un livello di immersione spaventoso per la tipologia di gioco.
2) è un titolo che riesce a fare della libertà di gioco, nel gestire una situazione piuttosto che come combattere contro un determinato nemico, il suo punto focale.
per fare un esempio, stavo combattendo contro delle ombre, queste al buio riescono a diventare invisibili a meno che tu non gli sia molto vicino, io per non far sprecare turni ai miei compagni, ho lanciato una semplice palla di fuoco su un braciere per illuminare una zona della stanza e renderle visibili.
altro esempio? ingannando a parole un tizio, son riuscito a farlo suicidare evitandomi uno scontro.
ma più stupidamente, ti metti a suonare vicino ad un altro bardo e parte una melodia combinata tra i due strumenti, e qua si parla di minimi dettagli.
interattività con gli ambienti, dialoghi, il mondo di gioco nel complesso, a livelli da capogiro che portano a reali ed effettive conseguenze a ciò che si fa, semplificando, ma tranquillamente facendo precipitare, quasi ogni situazione che si presenta davanti a noi.
concetti di gioco che vanno fuori da ogni schema.
è obiettivamente un gioco più completo e in quasi tutti i suoi aspetti riesce a dare il meglio del genere da anni a questa parte in quella che può essere la reale profondità che un gioco di ruolo è in grado di dare.
e ci aggiungo che riesce a risultare molto immediato come gioco, nonostante la sua natura relativamente complessa, potendo presentarsi anche ad un pubblico meno di nicchia e farsi apprezzare.
senza stuprare ogni singolo aspetto di un videogioco, come fa bioware, senza snaturare un genere, senza martoriarlo di semplificazioni, c'è tanta fantasia, c'è tantissimo lavoro e i risultati si vedono.
insomma no, son giochi diversi ok, ma the witcher a questi livelli nemmeno si avvicina e io ho adorato alla follia the witcher, tutti e tre i giochi.
Post automatically merged:
perchè non è ovvio?
come dovrebbe essere sottointeso un "per me".
Il bestiario di the Witcher 3 è vero proprio porno per non parlare dei riferimenti al passato
Io ti darei ragione Sorathil ma con blood&wine hanno corretto gli errori e aggiunto una storia con un intreccio causa e conseguenze da sbavo
aspetta, io non sto mettendo in discussione la qualità di the witcher, dico solo che baldur's gate è migliore.
poi the witcher rimane un icona nel genere occidentale, che può non piacere, ma che semplicemente ha dettato degli standard narrativi fuori dal comune.
ma questo sin dal primo gioco, del quale mai si parla purtroppo, che a mio avviso è tutt'ora uno dei migliori esempi di "storie intrecciate".
la parte a vizima, nel primo atto di gioco, è semplicemente fuori di testa per quante cose ci sono e si possono fare.
non che ci volesse molto a batterlo sotto il punto di vista interattivo e di gameplay generico, persino i primi 2 sotto certi aspetti lo lasciano una campata indietro.
quello che ha contraddistinto the witcher 3 son storia, missioni secondarie, personaggi, settings, geralt, quindi ha puntato su un aspetto più narrativo e d'atmosfera.
però bg è tutt'altra bestia, non tanto perchè è d&d, ma
1) come storia e personaggi, tocchiamo livelli molto alti, seppur le tinte estremamente dark e crude di the witcher rimangono inarrivabili.
cutscenes messe nel posto giusto e spettacolari, modernità nei dialoghi, modelli dei personaggi, con tanto di ottima mimica facciale, doppiaggio incredibile persino per passanti che ti dicono una frase e se ne vanno, che aggiungono un boost enorme ad un gioco già incredibilmente vasto, raggiungendo un livello di immersione spaventoso per la tipologia di gioco.
2) è un titolo che riesce a fare della libertà di gioco, nel gestire una situazione piuttosto che come combattere contro un determinato nemico, il suo punto focale.
per fare un esempio, stavo combattendo contro delle ombre, queste al buio riescono a diventare invisibili a meno che tu non gli sia molto vicino, io per non far sprecare turni ai miei compagni, ho lanciato una semplice palla di fuoco su un braciere per illuminare una zona della stanza e renderle visibili.
altro esempio? ingannando a parole un tizio, son riuscito a farlo suicidare evitandomi uno scontro.
ma più stupidamente, ti metti a suonare vicino ad un altro bardo e parte una melodia combinata tra i due strumenti, e qua si parla di minimi dettagli.
interattività con gli ambienti, dialoghi, il mondo di gioco nel complesso, a livelli da capogiro che portano a reali ed effettive conseguenze a ciò che si fa, semplificando, ma tranquillamente facendo precipitare, quasi ogni situazione che si presenta davanti a noi.
concetti di gioco che vanno fuori da ogni schema.
è obiettivamente un gioco più completo e in quasi tutti i suoi aspetti riesce a dare il meglio del genere da anni a questa parte in quella che può essere la reale profondità che un gioco di ruolo è in grado di dare.
e ci aggiungo che riesce a risultare molto immediato come gioco, nonostante la sua natura relativamente complessa, potendo presentarsi anche ad un pubblico meno di nicchia e farsi apprezzare.
senza stuprare ogni singolo aspetto di un videogioco, come fa bioware, senza snaturare un genere, senza martoriarlo di semplificazioni, c'è tanta fantasia, c'è tantissimo lavoro e i risultati si vedono.
insomma no, son giochi diversi ok, ma the witcher a questi livelli nemmeno si avvicina e io ho adorato alla follia the witcher, tutti e tre i giochi.
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perchè non è ovvio?
come dovrebbe essere sottointeso un "per me".
Comunque non credo servano asterischi, sono tra i titoli migliori di sempre senza limitarsi ai soli rpg
La roba in grado di rivaleggiare è ben poca, anche uscendo dal genere di appartenenza
Be' se pensiamo al primo Great Hollowing non ci dovremmo stupire. Un'intera community appesa per 2 anni ad attendere un cenno di vita su ER, per poi tornare a respirare a Giugno 2021... Stesso modus operandi sti figli di troia
Il bestiario di the Witcher 3 è vero proprio porno per non parlare dei riferimenti al passato
Io ti darei ragione Sorathil ma con blood&wine hanno corretto gli errori e aggiunto una storia con un intreccio causa e conseguenze da sbavo
Pornografico penso si addica parecchio al gioco dei polacchi.
Ad ogni modo che altre aziende ci provino, e con IP del calibro di D&D, va molto bene, visto che abbiamo una lista di caduti (per ora) come Dragon Age o Elder Scrolls, dove non batte colpo.
Dopo l'uscita di TW3 mi sembrava che fosse calata la Wild Hunt sui dev di mezzo mondo "non riusciremo mai a superare TW3 in termini complessivi d'offerta"
Ci fu un po' una paralisi del genere, leggermente scongiurata (come sempre) dagli onesti AA come Greedfall di Spider, che come sempre non gliene chiava niente se hanno pochi soldi, ogni anno il loro giochino minore sfizioso, ce lo assicurano sempre.
Per tornare IT, questo 2023 è stato grandioso, solo chi non gioca può dire il contrario, o chi aspetta solo il giocone AAA.
Dal punto di vista indie non so da dove prendere, tante sono state le uscite.
Pornografico penso si addica parecchio al gioco dei polacchi.
Ad ogni modo che altre aziende ci provino, e con IP del calibro di D&D, va molto bene, visto che abbiamo una lista di caduti (per ora) come Dragon Age o Elder Scrolls, dove non batte colpo.
Dopo l'uscita di TW3 mi sembrava che fosse calata la Wild Hunt sui dev di mezzo mondo "non riusciremo mai a superare TW3 in termini complessivi d'offerta"
Ci fu un po' una paralisi del genere, leggermente scongiurata (come sempre) dagli onesti AA come Greedfall di Spider, che come sempre non gliene chiava niente se hanno pochi soldi, ogni anno il loro giochino minore sfizioso, ce lo assicurano sempre.
Per tornare IT, questo 2023 è stato grandioso, solo chi non gioca può dire il contrario, o chi aspetta solo il giocone AAA.
Dal punto di vista indie non so da dove prendere, tante sono state le uscite.
Secondo me visto il periodo di crisi non va sottovalutato anche il rapporto qualità-prezzo, a 60€ hai talmente tanti contenuti qualitativi da riempire un'infinità di ore
Nell'epoca degli aumenti di prezzi (70-80 fissi) anche per prodotti da una decina scarsa di ore, questo può diventare un altro elemento che deve far riflettere i produttori
Secondo me visto il periodo di crisi non va sottovalutato anche il rapporto qualità-prezzo, a 60€ hai talmente tanti contenuti qualitativi da riempire un'infinità di ore
Nell'epoca degli aumenti di prezzi (70-80 fissi) anche per prodotti da una decina scarsa di ore, questo può diventare un altro elemento che deve far riflettere i produttori
Dovrebbero riflettere invece quelli che ti propongono 200 ore di contenuti ma di scarsa qualità. Anche perché di AAA che durano una decina di ore a prezzo pieno mi sfuggono, durano ormai quasi tutti un casino.
Si ma nella seconda parte del post hai citato come esempio di produttori che dovrebbero riflettere quelli che propongono giochi da decine di ore ad 80 euro.
Ma non esistono, visto che il problema riconosciuto degli AAA è la bulimia di contenuti non il contrario.