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Elaine Deithwen

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Franz Kafka - Il processo

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Niente da fare. Alla fine, dopo richieste di nuove proposte delle proposte e dopo sinistri fenomeni di sondaggi che boicottavano lettori... La rivolta delle macchine è appena cominc- Ah ho sbagliato discussione, scusate. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/paura.gif Dicevo, Il processo ha spazzato via qualsiasi altro concorrente. Peste! Riusciranno i nostri lettori a sopravvivere? Ma soprattutto, potrà il nostro McCowan spaziale riscoprire Kafka? Al GdL l'ardua sentenza.

Memorandum: Per partecipazione non si intende un messaggio di quattro parole contate scritto dopo aver finito il libro! Si assegnerà un capitolo, o più di uno, da leggere entro tot giorni. Ogni partecipante scriverà un commento a proposito e poi si andrà avanti così fino alla fine del libro (che lo scrivo a fare, tanto lo sapete). Mettetevi d'accordo su quale edizione usare come riferimento. Ultimo, ma non meno importante: più siamo e meglio è quindi se volete unirvi siete i benvenuti, anche a GdL in corso, recupererete man mano.

//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/bzv7yXY.png

Partecipanti:

LeRoi

Quattro

Steffy91

Robert

McCowan

Rob917

Artorias the Abysswalker

Spie:

panzer

 
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Assassinio sull'Orient Express


Agatha Christie


 




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Siete pronti a salire sul treno più famoso del mondo? Vi sentite preparati per scoprire ogni mistero? Allora si va, trasportati dagli indizi disseminati, verso la stazione d'arrivo!

"Assassinio sull'Oriente Express", insieme a "Dieci Piccoli Indiani", è tra i gialli più famosi a livello internazionale e a tutte le età. Con questo gruppo di lettura lo percorreremo tratto tratto commentandolo e cercando di scoprire ogni sua sfumatura.

Memorandum: per partecipazione non si intende un messaggio di quattro parole contate scritto dopo aver finito il libro! Si assegnerà un capitolo, o più di uno, da leggere entro tot giorni. Ogni partecipante scriverà un commento a proposito e poi si andrà avanti così fino alla fine del libro (che lo scrivo a fare, tanto lo sapete). Mettetevi d'accordo su quale edizione usare come riferimento. Ultimo, ma non meno importante: più siamo e meglio è quindi se volete unirvi siete i benvenuti, anche a GdL in corso, recupererete man mano.

Partecipanti:

Lele15120

Papa Demilol

Kerri

Elaine

Panzer (?)

Confermate la vostra partecipazione e, se qualcun altro si volesse aggiungere, avvisi e sarà il benvenuto.

Appena ognuno sarà in possesso della propria copia del libro, cartaceo o digitale, fisseremo la data di partenza e le tappe per i commenti.

 
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Ottobre. C'è chi pensa alle foglie caduche, c'è chi pensa alle serie TV, c'è chi pensa al primo freddo. Ma c'è anche chi pensa ai libri, alla scrittura. Se sei tra questi ultimi, questo è il posto che fa per te. Se il mese delle streghe ti ispira, se Halloween ti fa già immaginare il racconto, partecipa anche tu al Contest di Scrittura a tema Halloween.

Chiunque vorrà partecipare, dovrà scrivere qui l'intenzione di essere protagonista.

Gli iscritti potranno scrivere il loro racconto a tema e mandarlo per PM allo staff di sezione. Il termine ultimo per la consegna sarà alle ore 12 del 30 ottobre.

Tema: Halloween, horror, angoscia, paura, sgomento. Ma potrete anche scrivere un racconto con humor, l'importante è che abbia come tema la notte delle streghe.

Ovviamente anche per i racconti rimane sempre valido il regolamento del Forum.

Limitazioni di lunghezza del racconto: Verranno presi in considerazione solo racconti che non superino i 3000 caratteri (compresi gli spazi).

Il 31 ottobre verranno pubblicati tutti i racconti in questo thread e si procederà alla votazione, che sarà effettuata per sondaggio e potranno partecipare tutti, compresi gli autori dei racconti (vietato, però, autovotarsi).

Attendiamo le vostre iscrizioni, i vostri racconti e i vostri commenti //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif





Partecipanti:

codeveronica

Scomodino

Ecco i due racconti dei partecipanti:

codeveronica:

Dolcetto o scherzetto?

SBAM! Stan chiuse con forza la porta della sua stanza mentre ancora risuonavano le lamentele della madre. A casa sua, Halloween era proibito. A nulla erano servite le suppliche del ragazzo per convincere i genitori a lasciarlo andare a zonzo in maschera insieme ai suoi compagni di scuola.

Nessuna meraviglia che Stan non avesse amici se ogni attività extrascolastica gli era preclusa. Ribellarsi era fuori discussione, avrebbe passato la notte più spaventosa dell’anno tra le mura domestiche. Stava urlando nel cuscino la sua rabbia quando sentì bussare alla porta. “Stan, apri tu, sono sotto la doccia!” Ordinò la madre dal bagno. Biascicando qualche improperio, il ragazzo trascinò i piedi fino all’uscio e chiese chi fosse ma non ottenne alcuna risposta. Spazientito, Stan spalancò la porta, ma non trovò nessuno di fronte a sé, bensì uno scatolone recante il suo nome…La strada era deserta. “Chi è, Stan?” Chiese la madre. “Nessuno, sarà stato uno stupido scherzo!” Tagliò corto Stan, incuriosito dal contenuto del pacco. Dopo averlo portato in camera, lo spacchettò e trovò un visore per la Realtà Virtuale, come quelli che vanno di moda ultimamente. La marca riportata sul visore gli era del tutto sconosciuta: “Incubus”. Questo regalo inaspettato avrebbe potuto intrattenerlo durante la notte di Halloween. Non restava che provarlo. Una volta indossato, Stan avvertì una strana sensazione: era come se il visore aderisse completamente al suo volto. Non era inserito alcun gioco nella scatola, eppure, improvvisamente, delle immagini apparvero davanti ai suoi occhi increduli. Stan si ritrovò all’aperto, in una strada deserta, al buio. Aveva mosso i primi passi quando sentì un rumore alle sue spalle. Un’orda di zombie si trascinava verso di lui, lenta ma minacciosa. I volti dei non-morti apparivano scarnificati e le ossa si mostravano in bella vista. Stan fu assalito da una paura incontrollabile ma sentì qualcosa tra le sue mani: un’ascia lucente gli veniva fornita in soccorso. Senza pensarci due volte, il ragazzo si scagliò contro i suoi avversari e la rabbia che covava per la discussione avvenuta con i genitori gli fornì una carica in più. In men che non si dica era riuscito a farsi strada tra i mostri. L’ascia grondava sangue caldo ma i guai non erano finiti. Ecco altre creature farsi avanti, sempre più grottesche: vampiri assetati di sangue, zucche dagli sguardi vuoti, scheletri sghignazzanti e fantasmi evanescenti. Ormai Stan non si lasciava più intimorire, infondo si trattava solo di un gioco…Stremato, si tolse il visore. La rabbia era sbollita e il sonno aveva preso il sopravvento. Il ragazzo si mise a letto e non si accorse che i suoi vestiti erano imbrattati di sangue fresco. Il mattino seguente, la madre di Stan lesse sul giornale locale la notizia in prima pagina che riferiva di un massacro avvenuto durante la notte di Halloween. Non vedeva l’ora di svegliare Stan: che faccia avrebbe fatto quando avrebbe scoperto di aver fatto bene a non uscire quella sera?

Scomodino

Ricordo bene quel giorno, arrivai sulla scena del crimine che i vigili del fuoco avevano già spento le fiamme da un pezzo. Di tutte le sere quella di Halloween è sempre stata la più difficile per me; nonostante le sirene spiegate trovavamo sempre in mezzo alla strada qualche maledettissimo gruppo di ragazzini, rischiavamo sempre di metterne sotto uno. Per non parlare di quella volta che io e il mio partner suonammo a un Jack Skeletron in bici che stavamo per mettere sotto e lui per tutta risposta ci lanciò un uovo marcio. Ma questa è un’altra storia.

La casa era al 745 di Vernon Drive. Ci vivevano due fratelli, tipi poco raccomandabili, si diceva che fossero dei satanisti. Sempre vestiti di nero, barbe lunghe e pendagli e anelli con teschi e pentacoli, due persone che ti mettevano paura anche solo vederli in foto. Sui muri della casa, coperti da uno strato di fuliggine, riuscimmo a scorgere dei graffiti e dei disegni fatti presumibilmente con una tempera rossa e nera, frasi rivolte a Satana o all’inferno. Rinvenimmo pure delle candele da dove era partito presumibilmente il fuoco. L’unica testimone era la vecchia vicina di casa, di cui purtroppo non ricordo più il nome. Ci disse che quei due fratelli erano dei buoni a nulla, che quando passavano vicini a casa sua lei non si sentiva al sicuro, che erano sicuramente dei pazzi mentali, che i rapporti di vicinato erano piuttosto tesi tra loro, insomma cose che bene o male già sapeva mezza città.

Il caso fu abbastanza semplice da risolvere, tanto che infatti venne subito archiviato: questi due erano in casa, accesero delle candele per i loro riti strani, una candela è caduta e boom, fuoco dappertutto, casa in legno distrutta e tanti saluti ai fratelli più paurosi della città. Certo, la vecchia sembrava avere un bel po’ di rancore verso i due ma ci sembrò impossibile il fatto che una plurinovantenne potesse aver commesso un omicidio del genere.

Esattamente un anno dopo trovammo l’anziana morta con il cranio spappolato in casa sua. L’assassino aveva prima inflitto una ventina di coltellate sul corpo e poi per il colpo di grazia una mazzata in testa, un omicidio crudo e violento come mai non si erano visti prima. Mi colpì molto in quella casa la pesante puzza di bruciato e di carne andata a male, nonostante non ci fosse niente che facesse presagire un fuoco o un corpo in decomposizione. Da quel giorno ogni 31 ottobre dell’anno c’è sempre stato un omicidio cruento, con modus operandi diversi da quello precedente e che miravano persone senza nessun contatto tra loro. Ma in città sapevamo tutti che gli omicidi erano collegati. E dopo le prime testimonianze in centrale e voci di corridoio in città, tutti capimmo anche chi era l’assassino. Anzi, chi erano.

I testimoni parlarono di due individui, vestiti di nero, con barbe lunghe e pendagli e anelli con teschi e pentacoli, due ragazzi che avrebbero messo paura a chiunque anche solo vederli in foto. E che lasciavano una scia di carne marcia e bruciata.



Al via le votazioni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/Gab3.gif

 
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L'abito non fa il monaco, ma la copertina fa il libro? Tante volte, entrando in libreria, siamo stati attratti da una bella copertina, il che può essere in alcuni casi cruciali per vendere più copie. Molti editori, però, sono meno attenti, col risultato che, invece di invogliarci a prendere quel libro, ci fanno scappare urlanti dalla libreria, verso un angolo dove dondolarci sconsolati. Avete presente quelle copertine così poco attraenti da farci cambiare quasi idea su un libro? Spaziolibri vuole dare un'opportunità anche a loro, proponendo questa Reverse Cover War. Una guerra tra le peggiori copertine mai viste nelle librerie, dove solo la meno bella vincerà. La sfida è simile alla Cover War tradizionale, con la differenza che dovrete votare non la più bella, ma la più brutta. Lo staff ha preparato un elenco di 8 copertine in una scatola con scritto "pericolo", lasciando a voi la scelta di altre 8 copertine che non vorreste mai avere appese in camera. Avete tempo fino 17 di questo mese per proporre le vostre copertine incomprese (o comprese ma non apprezzate), pubblicandole sotto spoiler in questa discussione oppure, se volete sorprendere tutti il giorno del torneo, mandandole per PM ai vari membri dello staff di spaziolibri. Dal 18 partirà il torneo ad eliminazione diretta dove si sfideranno le copertine con incontri basati su un sorteggio. Per ogni turno avrete 3 giorni per dare un voto per ogni sfida (non dovrete quindi votare solo per una sfida, ma per tutte quelle di quel turno). Ovviamente dovete votare la copertina meno bella. Alla fine, verrà eletta la copertina vincitrice di questa Reverse Cover War. Se avete dubbi, potete tranquillamente chiedere in questo thread.

 
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Discussione generale per i gruppi di lettura | Le vostre proposte!

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Volete discutere a caldo un libro? Avete semplicemente voglia di leggere un libro in compagnia? Niente paura, con questa nuova, nuovissima, fiammante discussione dedicata ai gruppi di lettura potete proporre i titoli da leggere e i vostri preferiti da rileggere! O magari far ricredere qualcuno sulla bontà di un libro, tutto è possibile. :stema: Una volta decisi i titoli da proporre si aprirà un sondaggio e successivamente la discussione relativa al singolo gruppo. Le regole sono poche e chiare ma è importante sottolineare un piccolo memorandum! Per partecipazione non si intende un messaggio di quattro parole contate scritto dopo aver finito il libro! Si assegnerà un capitolo, o più di uno, da leggere entro tot giorni. Ogni partecipante scriverà un commento a proposito e poi si andrà avanti così fino alla fine del libro (che lo scrivo a fare, tanto lo sapete). Mettetevi d'accordo su quale edizione usare come riferimento. Ultimo, ma non meno importante: più siamo e meglio è quindi se volete unirvi siete i benvenuti, anche a GdL in corso, recupererete man mano.

Gruppi di lettura conclusi e in corso

A voi! :gab:

 
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Twitter. Un posto così diverso dal nostro forum, dove possiamo dialogare e discutere, confrontarci e crescere, conoscere cose nuove e passare del tempo. Il forum ci abitua a non avere limiti nella lunghezza del post, possiamo andare dai 4 caratteri per un ok più faccina e un wall text di 50 righe. Il noto social network dal simbolo azzurro, invece, ha imposto il limite di 140 caratteri, per rendere agevole e diretto il flusso di messaggi. Spaziolibri, ispirandosi a twitter, ha deciso di proporvi un contest unico: "un racconto in un tweet". Dovete scrivere un racconto come se stesse scrivendo un tweet, però siamo consapevoli che in 140 caratteri scrivereste meno che un aforisma, quindi il limite per il racconto sarà di 1400 caratteri. Chi vorrà partecipare, dovrà scrivere qui la sua intenzione e inviarci per PM, entro il 2 febbraio, il racconto. Il tema è libero, date spazio alla fantasia. Racconti al post #11

 
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Gruppo di lettura Ottobre-Dicembre 2017 Cari Mostri di Stefano Benni

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Si apre il Gruppo di Lettura del libro Cari mostri di Stefano Benni!

Alcuni hanno già partecipato ad un gruppo di lettura e sanno come funziona, per chi (come me) si avvicina per la prima volta ecco un breve memorandum: Per partecipazione non si intende solo un post dopo aver finito il libro :asd: Si assegnerà un capitolo, o più di uno, da leggere in tot. giorni Ogni partecipante scriverà un commento a proposito e poi si andrà avanti così fino alla fine del libro Inoltre, più siamo e meglio è, quindi se volete unirvi siete i benvenuti, anche a gruppo di lettura già partito , recupererete man mano.

Lo scopo del gruppo è quello di condividere i pensieri a caldo su un libro, ma anche di leggerlo in compagnia e poi confrontare impressioni e opinioni.

Partecipanti: Elaine Deithwen Kirillov Luck & Pluck Latianese82

Iniziamo a procurarci libro, chi si vuole aggiungere è Benvenuto!

:gab:
 
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La penna stilografica è uno strumento di scrittura storico ma ancora largamente in uso. Col suo tratto caratteristico e la quantità enorme di tipi di inchiostri, rende ogni scritto unico e personale.

Qualcuno di voi ne possiede? Sia storiche che moderne. La utilizzate?

Questo thread sarà un’oasi per chiunque vorrà parlare di stilografiche e inchiostri stilografici.

Sono ben accetti i curiosi //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png

 
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La calligrafia, anche se ormai in disuso, è una forma d'arte che incuriosisce e attira sempre molta gente. Per molti potrebbe rappresentare un'ambizione che, con molta pratica e pazienza, può diventare una realtà. La cancelleresca (o corsivo cancelleresco o italico) è lo stile di scrittura da cui si sono originati tutti i corsivi in uso. Nato in Italia nel Rinascimento, ha visto negli anni un'evoluzione continua. Per scrivere in questo stile è necessario un pennino tronco o una penna stilografica con pennino a punta tronca (reperibili con pochi euro). Ci sono molti manuali che spiegano come tracciare le varie lettere dell'alfabeto e lo spazio necessario tra le lettere e le parole. Personalmente ho provato a scrivere in stile cancelleresco e posso affermare che, nonostante sia necessaria molta pratica, è molto più semplice di quello che possa sembrare e regala immense soddisfazioni. Consiglio, a chiunque abbia il desiderio, di provare a cimentarsi, perché può essere anche divertente. In questo thread possiamo raccogliere considerazioni, richieste di aiuto, consigli e foto di scritti.

"Il piacere di scrivere con una bella grafia è lo stesso che si prova a disegnare. Quando si impara bene a farlo, si ha la soddisfazione di chi crea un'opera d'arte. A differenza dei capolavori della pittura o della scultura, però, l'italico non è un pezzo da museo. È una fonte di bellezza a disposizione di chiunque. Altri tesori possono essere rubati o distrutti, ma una bella calligrafia è un'arte viva che rinasce ogni volta che scriviamo una lettera, o anche una semplice lista della spesa." Eric Hebborn


 
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Lo staff è lieto di ripresentare il topic delle citazioni. Abbiamo deciso di aprire una nuova versione in modo che tutti, anche i nuovi iscritti, possano postare le loro citazioni preferite. Quali sono le frasi che più vi hanno colpito mentre leggevate un libro? In questo topic potrete postare tutte le citazioni che vi sono piaciute e che vi hanno affascinato. Postate indicando autore e opera da cui sono tratte, saranno poi inserite man mano in OP


Vokyal

Il fuoco scaturì dalle sue fauci, e fumo e tuono e vento di tempesta erano nel battito delle sue ali. La Spiaggia più Lontana (U.K. Le Guin) Una sola cosa al mondo può opporsi a un uomo dal cuore malvagio: ed è un altro uomo. Ged "Sparviero" - La Spiaggia più Lontana (U.K. Le Guin) Nessun'arma, nessuna donna, nessuna magia o potere possono fare un uomo... soltanto lui stesso può rendersi tale. Tenar - L’Isola del Drago (U.K. Le Guin) Il fuoco le danzava negli occhi. Le fiamme ondeggiarono, guizzarono verso l'alto, scesero, illuminarono di nuovo la pietra coperta di fuliggine, il cielo scuro, il cielo pallido, gli abissi del crepuscolo, le profondità d'aria e di luce al di là del mondo. L’Isola del Drago (U.K. Le Guin) Non so cosa temere di più, la morte o la vita? Tenar - I Venti di Earthsea (U.K. Le Guin) Il rumore che avevo sentito, ne sono certo, era quello di un pugno che colpisce uno di quei pannelli. Solo un pugno contro un pannello isolante, ma dentro di me si sciolsero ogni muscolo e ogni viscera. Mi si drizzarono i capelli. Sentii le orbite dilatarsi e i bulbi oculari contrarsi come se la mia testa stesse cominciando a trasformarsi in un teschio. La pelle mi si accapponò dalla punta dei piedi alla radice dei capelli. C'era qualcosa con me là dentro. Qualcosa di morto. Non avrei potuto più accendere la luce nemmeno se avessi voluto. Non avevo più la forza di alzare il braccio. Mucchio d’Ossa - Stephen King ll suo barboncino scappò nella via, trascinando dietro di sé il guinzaglio rosso con in fondo il suo cappio. Sopraggiunse una limousine nera e travolse il barboncino prima che fosse arrivato al centro della strada. Un batuffolo un attimo prima; budella un attimo dopo. Stephen King - Cell Alla base, vedete, noi non siamo affatto homo sapiens. Il nostro nocciolo è la follia. La direttiva primaria è l’omicidio. Quello che Darwin per delicatezza non ha voluto dire, amici miei, è che se siamo diventati i padroni del mondo non è stato perché siamo i più intelligenti o nemmeno i più crudeli, ma perché siamo sempre stati i più pazzi e sanguinari figli di puttan* della giungla. Stephen King - Cell ... archiviava i suoi rimproveri imputandoli a una sorta di mitico ordine naturale: i pesci sono costretti a nuotare, gli uccelli a volare, le mogli a rompere le scatole. Il Gioco di Gerald - Stephen King È la maledizione dei lettori: ci facciamo sedurre da una buona storia, anche nei momenti meno opportuni. 22/11/’63 - Stephen King Faceva comunque un caldo che come quello non lo conoscevano nemmeno i cardini della porta dell'inferno Il Miglio Verde - Stephen King Pisciare all'aperto è una di quelle gioie della vita in campagna alla quale i poeti non fanno mai esplicitamente riferimento, ma non fu una gioia quella notte, perché il liquido che usciva dalla mia vescica bruciava peggio di un getto di petrolio incendiato. Il Miglio Verde - Stephen King Il topo evitò per un niente gli ultimi due balzi di Percy, il primo ziggando e il secondo zaggando. Il Miglio Verde - Stephen King è così cioè che va nella vita. Sei lì a scivolare via sul velluto, con tutto quanto che quadra secondo il manuale, poi commetti un piccolo errore e trac! ti casca addosso il cielo. Il Miglio Verde - Stephen King Del resto era solo un tramite e non c'è gronda al mondo che ricordi l'acqua che vi ha cantato dentro dopo che ha smesso di piovere. Il Miglio Verde - Stephen King Un uomo con una brava moglie è la creatura più fortunata del mondo e l'uomo che non ce l'ha dev'essere tra le persone più sventurate, credo, avendo come unica fortuna nella vita quella di non conoscere la portata della sua disgrazia. Il Miglio Verde - Stephen King Abbassò la voce, come si fa entrando in una cattedrale dove sembra sussurrare anche il silenzio. Il Miglio Verde - Stephen King Delacroix aveva avuto il suo beniamino. Ne aveva uno anche Percy. Delacroix avrebbe accudito al suo, amandolo e coccolandolo finché avesse potuto; Percy avrebbe atteso paziente (con tutta la pazienza di cui era capace un uomo come lui, almeno), poi lo avrebbe bruciato vivo. Il Miglio Verde - Stephen King La prima mattina passò e il primo pomeriggio, poi il primo turno di lavoro. Il tempo si prende tutto, che tu lo voglia o no. Il tempo si prende tutto, il tempo lo porta via, e alla fine c'è solo oscurità. Talvolta incontriamo altri in quell'oscurità e talvolta li perdiamo di nuovo là dentro. Il Miglio Verde - Stephen King Il priore lo guardò con severità. – Non sono importanti i metodi, l'importante è il principio – scandì. – Qualsiasi mezzo è giustificato, purché il fine sia la supremazia della Chiesa. Dico bene, padre Eymerich? L'inquisitore annuì, torvo. – L'idea di libertà deve sparire dalle coscienze. Finché non ci saremo riusciti, non dovremo curarci del sangue che saremo costretti a versare. I corpi contano poco, se in palio c'è la salvezza delle anime. Il Corpo e il Sangue di Eymerich (Evangelisti Valerio) Sai cosa intendeva il maestro? – chiese al prigioniero, quando furono soli. – Lui rifugge dal sangue, ma non dall'infliggere dolore. E a suo giudizio esiste un dolore che non è tale in sé, ma lo è solo perché nessun uomo lo infliggerebbe mai a un altro uomo senza esserne a sua volta colpito. Cherudek (Valerio Evangelisti) Eymerich apprezzava la forza in tutte le sue manifestazioni, purché fosse al servizio della giusta causa. E non vi era causa più giusta della supremazia della Chiesa, unico elemento d'ordine in un mondo devastato dalla confusione e dal peccato. Cherudek (Valerio Evangelisti) Fissò Eymerich con severità. – Il fatto è che in te non c'è amore, te l'ho già detto. La tua fede è una cosa fredda, spietata, lontana da ***. Più che in lui tu credi nel diavolo, e il diavolo è tutto quello che non rientra nell'ordine disumano che vorresti instaurato. Cherudek (Valerio Evangelisti) Infliggere dolore è nello stesso tempo superfluo e insufficiente. Molto più efficace è prospettare al prigioniero un dolore fisico o morale tanto atroce, da fare male persino a chi lo arreca. Cherudek (Valerio Evangelisti) Eymerich riaprì gli occhi, confuso. La sua mente era piena di immagini tormentose, e dell'orrore di una solitudine immensa, desolata, eterna. Cherudek (Valerio Evangelisti) Quando davanti alla Chiesa si para un nemico mortale, il suo nome poco importa. Dietro di lui c'è Satana, sempre e comunque. Cherudek (Valerio Evangelisti) Provare piacere mentre un eretico espiava e si purificava sul rogo era dovere di ogni buon cristiano. Metallo Urlante (Valerio Evangelisti) Ormai i cadaveri inceneriti degli eretici, simili a scuri pezzi di legno, si stavano frantumando come rami secchi. La catasta che li reggeva era implosa in cenere fumigante, percorsa qua e là da veloci fiammelle leggere. Il lezzo che invadeva la piazza e le vie adiacenti, acuto e dolciastro, umettava le labbra della folla, ora intenta a pregare in coro sotto la guida dei domenicani. Schiocchi secchi e un po' misteriosi si udivano sotto le dense esalazioni che si levavano dal rogo in via di spegnimento. Metallo Urlante (Valerio Evangelisti) — E che cos'è una farfalla? È un verme con le ali — sentenziò secco. — La sua bellezza apparente cela un corpo ripugnante. Come accade con le eresie. Metallo Urlante (Valerio Evangelisti) Nel cuore della storia dell'Inquisizione, un personaggio - un domenicano, beninteso - costruisce la summa della logica pontificia. Tutto ciò che gli preesiste in tema di Inquisizione converge nella sua opera. Tutto ciò che è posteriore vi trova radice. Metallo Urlante (Valerio Evangelisti) Se cercherete di intervenire in questa faccenda sappiate che, malgrado tutto, godrete della riconoscenza e dell'appoggio di tutta la moreria. – Di entrambe le cose non so che farmene – ringhiò Eymerich. Senza un cenno di saluto attraversò a grandi passi il cortile, scansò il servo prono in un inchino esagerato e raggiunse Alatzar, fermo sull'ingresso. – Andiamo – si limitò a dirgli. Picatrix, La Scala per l'Inferno (Valerio Evangelisti) Eymerich lanciò un'occhiata scettica a ciò che lo circondava. Notò boschetti di cipressi dall'aria leggiadra, piccoli edifici eretti con materiali fragili come il legno e il mattone, torri a profusione ma basse e prive di merlatura. La cittadella non aveva nulla dell'imponenza minacciosa dei castelli a cui era abituato. Per non dire delle fontanelle e dei canaletti che si scorgevano un po' dappertutto. Il gusto dominante pareva convergere sul mediocre e sul dolciastro, come i profumi che riempivano l'aria. Se ne rallegrò. Sarebbe venuto un giorno in cui austeri cavalieri cristiani, vestiti di ferro e non di stracci, avrebbero cancellato col fuoco quell'architettura stucchevole ed effeminata. Picatrix, La Scala per l'Inferno (Valerio Evangelisti) Pietro di Castiglia aveva ragione. Non è un uomo, è un demonio. Picatrix, La Scala per l'Inferno (Valerio Evangelisti) Invece la vera forza, l'inquisitore ne era convinto, nasceva dalla solitudine e dal dialogo diretto con ***, lontano dalle carni infette e destinate alla putredine degli altri uomini. Solo quando era solo, chiuso in un ambiente il più possibile asettico, riusciva a cogliere in se stesso barlumi dell'onnipotenza divina, che attenuavano la condanna di trovarsi racchiuso in membra che non sentiva sue, nella loro desolante miseria. Picatrix, La Scala per l'Inferno (Valerio Evangelisti) Alatzar cercò di dire qualcosa, ma si impappinò. Finì col sussurrare: – Io vi sono assolutamente fedele, magister! Eymerich batté il pugno destro sul palmo della sinistra. – Tu non devi essere fedele a me, devi essere fedele alla Chiesa! Pronunciò queste parole quasi gridando, poi la sua ira si stemperò. Picatrix, La Scala per l'Inferno (Valerio Evangelisti) Lui odiava il fanatismo di tutti, eccetto il proprio. Il castello di Eymerich (Evangelisti Valerio) A suo avviso, era dovere di ogni religioso celare i propri sentimenti, e atteggiare il viso a una maschera fredda e rigida quanto la sua. Uno sguardo impassibile era il requisito minimo. Il castello di Eymerich (Evangelisti Valerio) – Sì. Tutte le volte che vi abbiamo incontrato, ci avete ripetuto che un inquisitore non ha né amici né alleati. – Ha però un nemico, ma non è di questa terra. Il castello di Eymerich (Evangelisti Valerio) – Quest'ultima è anzi un connotato del demonio. – Voi vedete il demonio ovunque. – Perché è ovunque. Il castello di Eymerich (Evangelisti Valerio) Eymerich si inchinò di nuovo e girò le spalle. Così il sovrano non poté vedere che le labbra dell'inquisitore si erano dischiuse in un ghigno, rivelando canini aguzzi. Il castello di Eymerich (Evangelisti Valerio) Enrico era molto turbato. – Decapitarlo? Non so nemmeno come si fa! Eymerich fece un gesto noncurante. – Fatelo inginocchiare e colpitelo al collo. Siete inesperto, e un solo fendente non basterà. Ma dovrete solo continuare a colpire finché la testa non si stacchi. – Abbozzò un sorrisetto. – Ricordate. Senza teste tagliate, nessun sovrano è veramente tale. Il castello di Eymerich (Evangelisti Valerio) La cappa nera e la tonaca bianca erano per lui un segno di forza, meglio ancora di quanto lo sarebbe stata una corazza. Mater terribilis (Evangelisti Valerio) Satana poteva anche alterare le percezioni, ma da qualche parte, sotto cumuli di nebbia, doveva pure esistere il mondo reale voluto da ***. Era necessario ritrovare il contatto con esso: solo allora avrebbe potuto decidere chi meritava di vivere e chi di morire. Mater terribilis (Evangelisti Valerio) «No. Stiamo andando a sostenere i gretti interessi di Venezia, il verminaio del Mediterraneo, la capitale stessa dell'avidità e dell'egoismo, l'istigatrice di guerre che sono premesse alla vittoria degli infedeli. Ma che importa ai veneziani di una strategia ampia? A loro interessa solo quanto oro riescono a intascare nell'immediato.» Eymerich fece un gran respiro. «Sapete cosa mi piace di Venezia, fra Bartolomeo? Che sorge su palafitte. Dunque un giorno sprofonderà come merita, e sarà trascinata sul fondo con i propri sacchi d'oro. Spero che l'intera contea dei Savoia, altrettanto ladra, anneghi con lei.» La Luce Di Orione (Valerio Evangelisti) «Al contrario. Ne intuisco di peggiori di quelli che scorgete voi. Il problema non sono i soldati turchi. Finora abbiamo appena sfiorato le forze malvagie che ci attendono al varco. Abbiamo solo avvertito il loro respiro, il fremito delle loro ali, i prodigi minori che segnalano la loro presenza. Ho la sensazione che, da questo luogo in avanti, il confronto si farà diretto. Stiamo per spalancare la porta sull'oscurità.» La Luce Di Orione (Valerio Evangelisti) «Non siamo venuti a portare la pace, ma la spada. Lo diceva Cristo, vale a maggior ragione per noi. Sconfiggere il male richiede attitudine al combattimento. La pace è una virtù se il campo di battaglia è stato pacificato con l’annientamento dei nemici. I concetti di pax romana e di pax cristiana coincidono. Il cattolicesimo ha preso forma nell’impero di Roma, non fra le tribù di pecorai della Palestina. La carità è un dovere, ma solo nei riguardi di chi supplica la resa. Se nel groviglio dei serpenti morti uno agita ancora la testa, non c’è pietà possibile: va calpestato». Rex Tremendae Maiestatis (Valerio Evangelisti) Spade nella Nebbia Il Mouser sospirò. Era venuto il momento, lo sapeva, come veniva sempre, in cui le circostanze esterne e gli impulsi interiori imponevano un'azione, quando la curiosità e l'incanto facevano inclinare la bilancia della prudenza, quando il fascino d'una visione e d'un'avventura diveniva così grande e trascinante che egli doveva reagire adeguatamente, o perdere il profondo rispetto per se stesso. (Fritz Leiber) Le Spade di Lankhmar il Mouser si trovò di fronte a quattro stocchi e a due picche, e probabilmente anche di fronte alla morte, dovette riconoscere mentre notava con quanta sicurezza Skwee dirigeva e guidava l'attacco. Quindi (fendente, salto, fendente, affondo, parata, calcio al tavolo) doveva attaccare Skwee (affondo, parata, risposta, controrisposta, ritirata), ma Skwee lo aveva previsto e perciò (fendente, salto, affondo, salto, altro salto, urto contro la parete, affondo), qualunque cosa facesse, doveva decidersi a farla in fretta!(Fritz Leiber)
Havgard

"Quando anche i baristi perdono il loro romanticismo, è davvero giunto il tempo di cambiare il mondo. O, almeno, di cambiare bar. Così me ne andai in cerca del giornale locale e del bar più vicino." "Casa è quel posto in cui vai a farti passare la sbronza". James Crumley - L'Ultimo Vero Bacio "Qualche tempo fa ho letto sul giornale che certi insegnanti avevano ritrovato un sondaggio inviato negli anni Trenta a un certo numero di scuole di tutto il paese. Era stato fatto un questionario sui problemi dell’insegnamento nelle scuole. E loro hanno ritrovato i moduli compilati e spediti da ogni parte del paese, con le risposte alle domande. E i problemi più gravi che venivano fuori erano tipo che gli alunni parlavano in classe e correvano nei corridoi. O masticavano la gomma. O copiavano i compiti. Roba così. E allora avevano preso uno di quei moduli rimasto in bianco, ne avevano stampate un po’ di copie e le avevano mandate alle stesse scuole. Dopo quarant’anni. Be’, ecco le risposte. Stupri, incendi, assassini. Droga. Suicidi. E io ci penso a queste cose. Perchè il più delle volte, quando dico che il mondo sta andando alla malora, e di corsa, la gente mi fa un mezzo sorriso e mi dice che sono io che sto invecchiando. E che quello è uno dei sintomi. Ma per come la vedo io uno che non sa capire la differenza fra stuprare e ammazzare la gente e masticare la gomma in classe è messo molto peggio di me. E quarant’anni non sono mica così tanti. Magari fra altri quaranta la gente avrà aperto gli occhi. Sempre che non sia troppo tardi." Cormac McCarthy - Non è Un Paese Per Vecchi "Non sapeva più, e in realtà non aveva mai saputo, se la sua vita gli piacesse sul serio o se gli piacesse perché era così che doveva essere." Americanah - Chimamanda Ngozi Adichie
Quinto_Moro

Restate fedeli alla terra e non credete a coloro che vi parlano di speranze ultraterrene! Che lo sappiano o meno, sono degli avvelenatori. [...] Un tempo il massimo sacrilegio era oltraggiare ***, ma poi *** è morto e con lui sono morti tutti i sacrilegi. Ora la cosa più spaventosa è compiere sacrilegio contro la terra e portare maggior rispetto alle viscere dell'imperscrutabile che al senso della terra! Nietzsche - Così parlò Zarathustra
Aggiornato al post #9

 
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È una calda giornata, il sole domina il cielo terso e la lieve brezza non basta per rinfrescare l'arsura. L'arena si sta riempiendo, il vociare degli spettatori, man mano che prendono posto per il cruento spettacolo che comincerà di li a poco, diventa da un leggero brusio a una cacofonia intelligibile. I bambini sbraitano chiamando i loro beniamini, le donne cercano l'ombra per alleviare il caldo e bisbigliano pettegolezzi, gli uomini cantano, urlano, discutono, piazzano scommesse su chi vincerà oggi. La sabbia al centro dell'arena diventa sempre più rovente, pronta ad assorbire il sangue dei gladiatori che a breve verrà versato. Le trombe squillano imperiose, un boato sale dagli spettatori, il grande portone di legno massello rinforzato con borchie di ferro che domina il lato nord dell'arena si apre su cardini ben oliati. Un soffio di aria fredda esce di colpo dal buio, creando una nube di sabbia e polvere. Quando il pulviscolo è ormai scemato e le urla del pubblico ormai spente, eccoli che arrivano. I gladiatori! Armature di copertine rigide, spade, lance e mazze di carta, kobo come scudi, kindle come elmi, profumo di carta stampata che invade tutta l'arena. CHE IL MASSACRO COMINCI!


Il Senato di Spazio Libri è lieto di lanciare una nuova e imperiosa iniziativa! Se siete qui è perché vi piace leggere rotoli di pergamena e noi vogliamo portare le vostre letture ad un livello più alto! Perché limitarsi a leggere, quando si può combattere nell'ARENA?!?!? Le regole sono semplici, basta iscriversi, scegliere una sfida e completarla! A fine anno, chi rimarrà in piedi, avrà un misterioso premio speciale concesso dall'Imperatore!​

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- I combattimenti dell'Arena si articoleranno su due round, ognuno della durata di 4 mesi, in cui verranno proposte varie sfide.

- Il guerriero che porterà a termine una determinata sfida guadagnerà il punteggio indicato.

- Non è possibile completare più sfide con lo stesso libro.

- Il libro deve essere terminato entro la fine del round per essere valido

- Il concorrente posterà man mano a quale sfida vorrà partecipare e con quale libro, indicando anche l'edizione in possesso.

- I punteggi bonus verranno sommati solo a termine del round e non sono cumulativi (es. se completo 5 sfide, otterrò 500 punti bonus, non 800)
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- Pugna Coetus - 200 Sesterzi (partecipa ad un gruppo di lettura)

- Vocalis - 150 Sesterzi (leggi un libro il cui titolo comincia con una vocale)

- Italiae scriptor - 200 Sesterzi (leggi un libro di un autore italiano)

- Literarum Aenigmaticus - 400 Sesterzi (leggi un libro di un autore il cui nome o cognome contengono le lettere E e P)

- Anno Domini - 350 Sesterzi (leggi un libro pubblicato nel 2008 (vale sia la data di pubblicazione in Italia che nel paese origine))

- Paupertas - 150 Sesterzi (Leggi un libro con MENO di 200 pagine)

Favore dei Cesari (sfide bonus)

- Primo sangue versato - 300 Sesterzi (completa 3 sfide)

- Uccisione della fiera - 500 Sesterzi (completa 5 sfide)

-Duello finale - 600 Sesterzi (completa tutte le sfide) - Ipse Dixit - 40 Sesterzi (posta 5 citazioni)

- Tu quoque Bruto - 100 Sesterzi (posta 10 citazioni)

- Alea iacta est - 230 Sesterzi (posta 20 citazioni) (le citazioni vanno postate nell'apposito thread e devono essere di uno o più libri con cui hai partecipato o stai partecipando ad una sfida principale)

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Vokyal - 400

Literarum Aenigmaticus
Latianese82 - 200

Italiae scriptor
 
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Più di ogni altra forma di letteratura, la fantascienza è un work in progress e ci arriva con una data di scadenza. Certa vecchia fantascienza può diventare illeggibile. La fama di alcuni autori non resiste all'erosione del tempo. Ma se la data di scadenza è trascorsa, e desta ancora una reazione emotiva dentro di noi, be', quella è arte e forse è anche verità. (Neil Gaiman)

La fantascienza finge di guardare dentro il futuro ma in realtà guarda il riflesso della verità che è davanti a noi.

(Ray Bradbury)






Che sia in un futuro remoto o su qualche lontano pianeta, che sia per difendere la Terra dall'attacco di orribili alieni o una guerra contro un'IA impazzita, è sempre meglio stare in compagnia.

Spazio Libri vi invita a partecipare al nuovo Gruppo di Lettura a tema FANTASCIENZA!

Potete iscrivervi e proporre i vostri titoli fino al giorno 31 maggio, successivamente terremo una votazione per decidere il libro.

Vi aspettiamo numerosi! :vader:

Partecipanti:

Tesshou

Latianese82

Havgard

Lele15120

Vokyal

Buddha94 (?)

 
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:ivan:

intanto, la mia edizione è questa (Biblioteca Ideale Giunti):

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dopo mi faccio due conti e vedo come potremmo dividere le parti.

 
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Io credo di averlo della Mondadori :moia: ma potrei sbagliarmi perchè in italiano non l'ho mai aperto...Di sicuro non ha la copertina del tuo Robert...poi vabbè non penso ci siano differenze sostanziali...//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
Io credo di averlo della Mondadori :moia: ma potrei sbagliarmi perchè in italiano non l'ho mai aperto...Di sicuro non ha la copertina del tuo Robert...poi vabbè non penso ci siano differenze sostanziali...//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif
massì non penso sia un problema, dovrebbe essere tutto più o meno uguale. //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/laugh.png

 
Provo a unirmi al gruppo commentando come posso, non leggo mai per cui potrebbe risultarmi difficile condividere le vostre opinioni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif.

Colgo lo spunto per stimolarmi la lettura e magari,seguendo i vostri commenti, apprezzare di più quello che leggo :alex90:

 
Non so se riesco a passare oggi dalla biblioteca, ma sicuro dmn. Se non ricordo male non è un gran problema la versione, il romanzo non ha capitoli eccessivamente lunghi, e possiamo facilmente trovare un punto comune di cui fissare gli step:sisi:

 
Provo a unirmi al gruppo commentando come posso, non leggo mai per cui potrebbe risultarmi difficile condividere le vostre opinioni //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/emoticons_dent1005.gif.
Colgo lo spunto per stimolarmi la lettura e magari,seguendo i vostri commenti, apprezzare di più quello che leggo :alex90:
Benvenuto tra noi!

Non so se riesco a passare oggi dalla biblioteca, ma sicuro dmn. Se non ricordo male non è un gran problema la versione, il romanzo non ha capitoli eccessivamente lunghi, e possiamo facilmente trovare un punto comune di cui fissare gli step:sisi:
Ottimo. Devo passare in biblioteca pure io domani //content.invisioncic.com/a283374/emoticons/sisi.gif

 
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