Ho faticato parecchio anch'io a capire qual era il problema
Mo l'ho capito, ma continuo a non capire
Idem, credo; cioè provo a sforzarmi a costo di tirare fuori qualcosa di insensato. Secondo il tipo la descrizione starebbe suggerendo che le persone con "differenze sul viso" reagiscono a tale condizione manifestando un comportamento aggressivo verso il prossimo? Oppure il problema risiede più specificatamente nell'adozione della parola "disfigured"?
Mi pare oltremodo ridicolo sia in generale che, ancora peggio, rapportato al contesto storico del racconto. Ma forse ciò che può far preoccupare maggiormente è la risposta remissiva/accondiscendente di una società grande come Ubisoft. Se mi sfugge qualcosa avvertitemi e sarò lieto di ascoltare, ma ora come ora penso che una stronzata del genere meriterebbe una replica del genere:
Invitando il tipo ad evitare di mettersi in ridicolo sprecando energie mentali con segnalazioni sul loro videogioco che non stanno né in cielo né in terra e ad andare invece a fare attivismo altrove, dove ce n'è veramente bisogno. E si chiude lì, seduta stante, sulla goliardia. Ok, premesso ciò, più realisticamente a mio parere Ubisoft avrebbe dovuto innanzitutto, al limite, invitare alla discussione l'interessato chiedendo di argomentare le ragioni per le quali sarebbe, secondo lui, inaccettabile, ovvero una dimostrazione chiara delle affermazioni fatte invece della fuffa che ha scritto. Assurdità a parte, non mi sorprende che si faccia fatica a capirlo anche appunto per la mancanza di un'argomentazione a suo sostegno, è tutto antipaticamente allusivo e sottinteso, senza nessun rispetto per chi legge, con l'unica volontà, pare, di esibire un linguaggio perentorio in cui mi sembra che il desiderio di sentirsi paladini di una battaglia sociale sia sfuggito a dir poco di mano.
A dir poco. E' questo casomai ad essere inaccettabile: che una persona qualsiasi su internet possa indurre una sh a modificare il testo di un gioco senza aver bisogno di portare uno straccio di argomentazione a suo favore. E torniamo a ciò che può far preoccupare: 1) che una società grande come Ubisoft in questo modo dimostra di non avere e non usare nessun filtro per le critiche legittime e le stronzate; 2) che la difesa della libertà d'autore è sbrigativamente sacrificata in virtù della protezione degli investimenti fatti (cioè per non andare incontro a backlash di qualsiasi tipo e dove probabilmente, a questo proposito, agisce tra l'altro una dose di paranoia non indifferente) dando ad essi una priorità decisamente maggiore rispetto alla prima (oh, dio denaro). Benché in questo caso si tratti di un dettaglio, possiamo dirlo, insignificante, sono pur sempre messaggi davvero bruttini che creano precedenti altrettanto bruttini.
E comunque nessuno mi toglie dalla testa che l'unico modo per Ubi di riprendersi la serie è tornare a puntare sullo storytelling e la scrittura. Non c'è proprio alcun dubbio su questo. Dato che ormai vogliono tirar fuori titolo annualmente o giù di lì inutile si concentrino sul variare gameplay e mettere sotto e sovrastrutture sopra cercando di attingere da altri generi...Tornassero a racconatare di storie interessanti, personaggi intriganti. Origins ne è la palese prova.
Penso di trovarmi totalmente d'accordo su questo.