Beat Souls
Un gioco dal ritmo "indiavolato"
Beat Souls, ultimo lavoro di Zoo Corporation, pubblicato da EastAsiaSoft, è a tutti gli effetti un rhythm game nel senso più classico del termine, molto immediato, bilanciato e con una curva di apprendimento ben calibrata, ma che sa essere davvero ostico per chi cerca una vera sfida a livelli più alti. Purtroppo però, il titolo prevede solamente due modalità di gioco, una in cui affrontare i livelli singolarmente con relativi punteggi e un'altra denominata Hell, che si sblocca completando gli stage classici e che consiste praticamente in una sorta di modalità Survival.
Fortunatamente i quattro personaggio giocabili, tutti femminili, presentano determinate peculiarità che vanno a variare un minimo l'offerta del prodotto. Ad esempio alcune ragazze hanno più punti vita/resistenza, e quindi utilizzando loro sarà possibile fare un maggior numero di errori, cosa parecchio utile per gli utenti meno avvezzi al genere. Inoltre ogni personaggio possiede un'abilità unica che può permettere ulteriori margini di errore. Nota di merito per l'interfaccia di gioco, molto colorata e parecchio intuitiva, non lascia dubbi o difficoltà di navigazione.
A margine vogliamo segnalare che i personaggi presentano una descrizione, comprensiva di un minimo di lore e background degli stessi. Nonostante tutte queste informazioni addizionali siano praticamente superflue nell'economia di gioco (sia ludicamente, sia narrativamente, visto che non abbiamo una vera e propria modalità storia), sono comunque simpatiche ed apprezzabili.
Come accennato, il lavoro di bilanciamento è ben fatto. I primi stage sono molto facili e alla portata di tutti e permetteranno a chiunque di apprendere le meccaniche del gioco, che sono abbastanza particolari e ben "remixate". Abbiamo le classiche schivate, l'utilizzo dei tasti dorsali per muovere i cursori da un lato all'altro senza muovere il personaggio, il cambio del colore dei cursori, etc., meccaniche già viste e usate in altri titoli, esponenti del genere e non, ma che come appena detto funzionano e sono applicate in modo eccellente grazie al sapiente "remix".
In un rhtyhm game la colonna sonora è fondamentale, e qui fortunatamente è molto ben curata, con brani unici davvero riusciti, seppure non ci siano tracce cantate, ma solo strumentali, che fanno comunque il loro lavoro in modo egregio. Anche lo stile visivo scelto è molto ben riuscito.
Piccola nota finale, il gioco è pieno di colori e luci luminose, il che può renderlo inadatto a chi soffre di problemi visivi o a chi ha patologie epilettiche, in quel caso è sconsigliato l'utilizzo.
+ Gameplay e sonoro di qualità
+ Interfaccia colorata e intuitiva
+ Livello di sfida equilibrato, adatto a tutti, dai principianti agli esperti del genere
- Niente di innovativo
- Poche modalità
- Sconsigliato a chi ha problemi di vista o patologie epilettiche
In conclusione, Beat Souls è un buonissimo esponente del genere, con una buona colonna sonora e un gameplay semplice e immediato, adatto a tutti. Non innova e non lo vuole fare, ma a volta basta rimanere nel classico, facendo le cose per bene, per offrire al mercato un prodotto solido e ben riuscito.
VOTO: 7
Un gioco dal ritmo "indiavolato"
Beat Souls, ultimo lavoro di Zoo Corporation, pubblicato da EastAsiaSoft, è a tutti gli effetti un rhythm game nel senso più classico del termine, molto immediato, bilanciato e con una curva di apprendimento ben calibrata, ma che sa essere davvero ostico per chi cerca una vera sfida a livelli più alti. Purtroppo però, il titolo prevede solamente due modalità di gioco, una in cui affrontare i livelli singolarmente con relativi punteggi e un'altra denominata Hell, che si sblocca completando gli stage classici e che consiste praticamente in una sorta di modalità Survival.
Fortunatamente i quattro personaggio giocabili, tutti femminili, presentano determinate peculiarità che vanno a variare un minimo l'offerta del prodotto. Ad esempio alcune ragazze hanno più punti vita/resistenza, e quindi utilizzando loro sarà possibile fare un maggior numero di errori, cosa parecchio utile per gli utenti meno avvezzi al genere. Inoltre ogni personaggio possiede un'abilità unica che può permettere ulteriori margini di errore. Nota di merito per l'interfaccia di gioco, molto colorata e parecchio intuitiva, non lascia dubbi o difficoltà di navigazione.
A margine vogliamo segnalare che i personaggi presentano una descrizione, comprensiva di un minimo di lore e background degli stessi. Nonostante tutte queste informazioni addizionali siano praticamente superflue nell'economia di gioco (sia ludicamente, sia narrativamente, visto che non abbiamo una vera e propria modalità storia), sono comunque simpatiche ed apprezzabili.
In un rhtyhm game la colonna sonora è fondamentale, e qui fortunatamente è molto ben curata, con brani unici davvero riusciti, seppure non ci siano tracce cantate, ma solo strumentali, che fanno comunque il loro lavoro in modo egregio. Anche lo stile visivo scelto è molto ben riuscito.
Piccola nota finale, il gioco è pieno di colori e luci luminose, il che può renderlo inadatto a chi soffre di problemi visivi o a chi ha patologie epilettiche, in quel caso è sconsigliato l'utilizzo.
+ Gameplay e sonoro di qualità
+ Interfaccia colorata e intuitiva
+ Livello di sfida equilibrato, adatto a tutti, dai principianti agli esperti del genere
- Niente di innovativo
- Poche modalità
- Sconsigliato a chi ha problemi di vista o patologie epilettiche
VOTO: 7