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Blasphemous - Recensioni degli Utenti

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Blasphemous
"Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa"

Blasphemous è un action-platform con struttura metroidvania sviluppato dai ragazzi iberici di The Game Kitchen. La versione che ho giocato e quindi oggetto di questa recensione è la 4.0, con tutti i DLC (ricordiamolo, tutti gratis) e con tutti gli aggiustamenti del caso che comprendono sia miglioramenti visivi, sia ludici, strutturali e di Quality of Life che innalzano in maniera importante la fruibilità del titolo. Bene, alla luce di ciò, non posso che considerare Blasphemous un piccolo capolavoro, dato che nel corso dei mesi gli sviluppatori hanno sistemato quasi tutto, regalandoci un'avventura quasi perfetta con una cinquantina di ore di contenuti di gioco. Ma andiamo più a fondo per capire meglio cosa intendo.

La premessa e tutto l'impianto narrativo di Blasphemous sono criptici. Noi impersoneremo il Penitente, una figura misteriosa, immortale, in auto-flagellazione per chissà quali peccati commessi. La storia procede in maniera molto silente, è il giocatore che, come avviene nella serie Dark Souls, deve ricostruire quanto è accaduto e accade, tramite l'esplorazione, la descrizione degli oggetti, l'attenzione al world building. Tutto ciò, unito all'immaginario intorno a cui ruota il gioco, in cui il cristianesimo portato all'eccesso, alla follia, al fanatismo lo fa da padrone, creano un'atmosfera riuscitissima, cupa, disturbante, subdola, ma al tempo stesso affascinante e che spinge il giocatore a fare attenzione ad ogni anfratto del mondo di gioco.

Quest'ultima caratteristica in un metroidvania è un pregio non indifferente. Il giocatore è spinto ad esplorare, tuttavia, non solo per questo motivo, ma perché come da dogma del genere l'esplorazione è sempre premiante e Blasphemous non fa eccezione. Durante il viaggio il Penitente si ritroverà in location varie, strutturate sempre in maniera diversa, con un lavoro certosino di level design ad unire tutte le zone e a rendere le peregrinazioni del nostro sventurato mai stancanti, anzi, sempre stimolanti, grazie all'eccelso lavoro fatto sui menu e sulla mappa. Insomma la struttura metroidvania, senza ricevere alcuna sorta di innovazione o guizzo, funziona comunque alla perfezione, regalando al gioco un pacing eccellente.

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Un ulteriore enorme plauso va fatto al sistema di combattimento, alla varietà di nemici e soprattutto alle boss fight. Il combat system, di base, è molto elementare, tra attacchi singoli, brevi combo, attacchi a distanza, caricati, magie, etc., tuttavia riesce a regalare enormi soddisfazioni grazie alle enormi possibilità di personalizzazione che permettono di creare build specifiche che di fatto vanno a cambiare il nostro approccio ai combattimenti di volta in volta, e cosa da non sottovalutare, ogni build non è legata a caratteristiche del personaggio, infatti non si può livellare, bensì ad oggetti da equipaggiare, questo vuol dire che possiamo provare vari approcci in ogni momento, utilizzando magari un setup per affrontare una situazione e poi uno completamente diverso due minuti dopo per affrontare un boss. A proposito di boss fight, come accennato poco prima, sono veramente eccellenti. Ogni boss ha diverse fasi in cui diventa sempre più "cattivo" e ognuno di questi scontri offre scelte ludiche di design diverse. Menzione d'onore anche per i nemici standard, molto diversificati e che richiedono diversi tipi di approccio.

Per concludere la sezione relativa al gameplay, c'è da sottolineare che Blasphemous, soprattutto inizialmente, è un gioco abbastanza punitivo, anche a causa della natura trial and error di alcune sezioni, con trappole, pavimenti che crollano, agguati nemici, etc. Nulla che porta alla frustrazione eh, ma soprattutto all'inizio, è più difficile della media.

Artisticamente il lavoro svolto dai grafici di The Game Kitchen è stupendo, non solo per quanto riguarda la mera realizzazione grafica, ma anche relativamente al lavoro certosino di ricerca che hanno svolto per realizzare la loro visione di Cvstodia, dei nemici e di ogni singolo aspetto del gioco. Il più grosso problema di Blasphemous è da ricercarsi nel frame-rate. Purtroppo il titolo viaggia a 30 fps, e in alcune situazioni concitate ci sono anche alcuni cali che causano un po' di input lag. Per quanto il vero problema sia solo la seconda parte di questa affermazione e non la prima, sono convinto che a 60 fps sarebbe stato ancora più bello da giocare, perché sarebbe svanita anche quella sensazione di pesantezza/macchinosità, che soprattutto inizialmente e soprattutto durante le sezioni platform, avvertiamo quando controlliamo il protagonista. Doppiaggio e colonna sonora maestosi, a sottolineare l'aulicità del contesto.


+ Struttura ludica riuscitissima
+ Gameplay più profondo di quanto possa sembrare
+ Artisticamente ricercatissimo


- Qualche sezione trial and error di troppo
- I 30 fps fanno sentire tutta la loro pesantezza


In definitiva, Blasphemous è veramente un gioiello del media che non innova ma che fa alla perfezione tutto quello che vuole fare. Forse l'ho apprezzato (e valutato) leggermente più del dovuto giocandolo oggi nella sua versione completa, riveduta e corretta, ma questo tipo di lavoro realizzato dagli sviluppatori, che hanno ascoltato la community e hanno cercato di perfezionare la loro opera, per giunta senza richiedere ulteriori esborsi monetari, va riconosciuto ed apprezzato. L'unica blasfemia, oggi, è non riconoscere l'importanza del mercato indie, complementare e necessario al mercato dei tripla A. Lodati siano gli sviluppatori indipendenti.


VOTO: 9
 

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Sig. Benedetto Sottolano
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Trovatemi una ost metallara dal timbro spagnolo che non stoni con l’ambientazione del gioco…
 
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