COS'E' Il controller analogico è usato prevalentemente nei giochi 3D, dove si richiede un movimento maggiore delle classiche 8 direzioni offerte dal D-Pad. Infatti usare una croce direzionale in un ambiente 3D limita di molto il movimento del personaggio/oggetto. Ad esempio un platform come Mario 64, usando una croce direzionale permette a Mario di muoversi solamente nell 8 direzioni ma senza poter dare l'input di quanta profondita' dare al movimento. Ci sono casi in cui in un ambiente 3D (o presunto) il giocatore si vede costretto a muovere il personaggio utilizzando il D-Pad, come ad esempio Resident Evil, dove per effettuare determinati movimenti si è costretti ad effettuare uno spin del pg, una torsione completa del "corpo", questo crea ovviamente molte limitazioni.
STORIA Il primo produttore di console-videogioco che utilizza un controller analogico fu la serie di prodotti Prinztronic/Acetronic/Interton usciti nel 1976- Questo sistema venne clonato in larga scala in Europa e disponibile in svariati nomi. I 2 stick disponibili erano equipaggiati con dei potenziometri, ma non erano autocentranti
Nel 1982, l'Atari rilascio' il suo primo controller analogico con un potenziometro per l'Atari 5200. Anche in questo caso, non era autocentrante, ma soprattutto era di scarsissima qualita' cosa che fece infervorire la fanbase Atari. Durante lo stesso anno la General Consumer Electronics introdusse il Vectrex, sistema basato su grafica vettoriale che però utilizzava un controller analogico autocentrante, precursore di quelli attuali.
Per molti anni, le console ignorarono la tecnologia analogica, preferendo ad essa il classico D-Pad...fino all'avvento dei giochi basati in un ambiente 3d (o pseudo) il cui utilizzo venne fatto in larga scala; Nel 1985 ad esempio Sega fece uscire il leggendario Space Harrier, il cabinato delle sale giochi prevedeva un vera cloche analogica per il movimento. Essa permetteva lo spostamento del personaggio in qualunque direzione, ma non solo, in base alla pressione esercitata nella direzione desiderata, lo spostamento avveniva a velocita' differenti.
Il 29 Settembre del 1995, Sega fece uscire il Sega Mission Stick o Analog Mission Stick (in Giappone), come dice il nome è uno stick analogico con pulsantiera apposita che può essere posizionato sia a destra che a sinistra dello stesso, in più ha tasti e una rotella anche sullo stick. Alla base dello stick, è presente un connettore d'espansione, probabilmente per un accessorio rimasto in fase di progettazione e mai rilasciato. Questo stick è stato uno delle periferiche più costose di questa console, i giochi supportati ufficialmente erano molto pochi anche se in realta' si ha un totale di più di 27 titoli con la massima compatibilita' e quasi nessun problema di sorta.
Il 26 Aprile del 1996 Sony rilascio' un joystick analogico basato equipaggiato di potenziometro per l'utilizzo di simulazioni aeree. Il "Dual Analog Flight Stick" aveva la funzionalita' di un doppio stick (in gergo Twin Stick) e venne utilizzato per giochi come Descent per garantire una maggior liberta' di movimento, cosa altrimenti infattibile se non con i pad moderni.
Fu solo nella quinta generazione, e cioè con il pad del Nintendo 64 che l'analogico divenne uno standard. Inizialmente annunciato per il 21 Aprile 1996, Nintendo rilascia il suo controlle solo il 24 Giugno dello stesso anno. Esso prevede uno stick manovrabile con il solo pollice anzichè con tutta la mano, come invece avveniva in precedenza. Il suo funzionamento utilizzava lo stesso principio meccanico di un comunissimo mouse per pc, e permetteva un controllo quasi vicino ai 360° al contrario del pad digitale.
Il 5 Luglio, sempre del 1996, è il turno di SEGA con Nights into Dreams, veniva venduto in bundle con il "Saturn 3D control pad" un pad con lo stick analogico, avente un grip concavo invece che convesso, creato per dare più fluidita' nei controlli nei giochi 3D ed in quelli aerei. Il pad era meno complesso, a livello hardware, se comparato alla concorrenza, ma aveva la particolarita' di avere dei sensori "Hall Effect" (basati sul magnetismo) che servi' di base per il controller del Dreamcast
Il 25 Aprile, del 1997 è Sony a far uscire il suo stick analogico, basato anch'esso sulla tecnologia a potenziometro, chiamato Dual Analog Controller. Il Dual Analog Controller non è da confondersi con il più famoso Dual Shock, esso prevedeva infatti 3 modalita' al contrario delle 2 del suo fratello maggiore: Digitale, Analogica e Flightstick. La maggior innovazione di questo controller è che in questo pad sono presenti 2 stick analogici al contrario del singolo presente in quelli di SEGA e Nintendo
Il 20 Novembre del 1997 Sony rilascia il suo terzo controller analogico: il Dual Shock. Il controller prevede funzioni simili a Dual Shock, ma a differenza del suo predecessore i due stick hanno un grip convesso invece che concavo , inoltre sono rivestiti in gomma anzichè essere di plastica. Sono presenti anche 2 tasti in più, L3 e R3, attivabili premendo rispettivamente lo stick sinistro e quello destro. Il massimo utilizzo del doppio stick Sony avvenne nel 1999 con il gioco Ape Escape, dato che per giocare richiedeva, appunto, due stick obbligatoriamente.
Con le console di generazioni successive, tutti i controller ebbero il doppio stick analogico come standard, con l'eccezione del Dreamcast (mi sono fermato al Dreamcast e non ho citato Wii, PSP, DS, 3DS dato che non sono retrogame). Bè, spero che sia d'interesse sapere come si è arrivati fino ad oggi con questo sistema di controllo, spero anche di non aver scritto fesserie e di aver scritto in un italiano "correggiuto"