Mi manca una puntata ?
Come è facile intuire, non sono esattamente alieno a Castlevania
Castlevania di Netflix
è un autentico enigma per me, una delle serie animate più belle, sofisticate, filosofiche che memoria d’uomo (o vampiro) ricordi, ma al contempo anche una delle più prolisse, grezze, bolse e spesso "fuori focus" che siano mai state fatte. Non va dimenticato però, che tra la follia ed mero coraggio, spesso sussite ben poca differenza.
E questa serie è coraggiosa, quanto folle. Questa quarta stagione è semplicemente pazzesca ed esemplifica perfettatamente tutti i punti di forza della produzione Powerhouse Animation, che ben 3 stagioni, ricche di alti e bassi, hanno sempre cercato di mantenere viva. E lo show c'è riuscito, fino alla fine.
Si potrebbe dire che tutti i fili ordinatamente tessuti in tre stagioni precedenti arrivano al dunque, anche se con qualche leggerissimo calo strutturale, ad onor del vero. Una serie coraggiosa, sperimentale, scritta con un tocco decisamente inaspettato e molto brit. Qualcosa che ha portato la saga di Konami, volenti o nolenti, ad un altro livello, toccando argomentazioni che erano state solo vagamente introiettate dalla serie, nel passato. Per esempio l'odio di Dracula verso la razza umana era stato accennato in SOTN, e anche nella sua successiva incarnazione (il radio drama jpn Akumajo Dracula: Tsuioku no yasokyaku) ma qui è assolutamente reso magistralmente ed è assolutamente il perno attorno a cui ruota l'intera vicenda. Ci sono molti aspetti che funzionano, e lo fanno dannatamente bene, come ho avuto modo di scivere anche nei miei video molto blandi. Ellis ha fatto veramente il possibile, e anche l'impossibile, e sebbene la serie resti un meraviglioso animale raro, spesso dalla natura indecifrabile
- corna, coda ed ali, ma non è un drago - Resta un animale di razza, pura ed autentica.
Mi ha colpito l'idea della Chiesa e dei Culti, come sommo ultimo male terreno...
Mi ha colpito la coppia straordinaria, Trevor e Sypha, che come Dharma e Greg (sit com che adoravo dei 90th) sono veramente coppia con i loro bisticci, ma anche la fortissima sinergia di coppia. Mi ha colpito Alucard che cerca in tutti i modi di provare a vivere e far ridere i bambini (!)
Mi ha colpito il Consiglio delle Sorelle, L'armatura Diurna di Striga (!) Lenore ed Hector, Morana, e dozzine di altre idee sparse ma ben organizzate. Mi ha colpito il lungo viaggio di Isaac, per l'inferno, Konami non sarebbe mai riuscita a scrivere un personaggio simile, manco fra cent'anni. Mi è piaciuta la definizione geo politica, la strategia...cioè CV aveva il "Re Poltergesit"...rendiamoci conto del livello raggiunto.
Mi ha veramente impressionato, ma specialmente, quando ho smesso di definirla Castlevania e di pretendere - sempre e solo - Castlevania.
Anche se CV c'è, eccome...se sai dove guardare...
Una nota di margine al settore tecnico, che merita un discorso a sé, e una nota di particolare encomio.
Dal punto di vista delle animazioni, con la sua estrema e travolgente arte sketchier, CV eccelle. Poco da dire.
L'introduzione nello staff di molta manovalanza sud-coreana è stato un autentico toccasana per la serie, da questo punto di vista CV è impressionante da ogni punto di vista, con animazioni così fluide e corpose che non lesino a definire vicine tranquillamente a mostri sacri del settore, come MAPPA Studio o Madhouse Studio, Wit o persino Trigger Studio. E guardate che è come rubare il pallone a Ronaldo in una partita in casa contro il Brasile. Si vocifera che la serie di Deats (con cui ho twittato spesso) concorrerà ai maggiori summit sull'animazione orientale, il che è un bel risultato, se ci si pensa, ed è anche meritatissimo. Un segnale forte di una identità che si è scavata la sua nicchia e ha dimostrato che una produzione anime americana può reggere il confronto. Dannazione, sono certo che i giappi ci siano rimasti quando hanno visto la battaglia con Carmilla.
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Ps. Ora vediamo se Konami capirà come muoversi. La serie di Sam Deats ha praticamente tracciato una nuova mitologia...vedremo se riusciranno a capitalizzare questo successo.
- in fedele attesa delle serie spin-off.