Giocato un'oretta e mezza, ora sono alla città del tizio con lo scudo. Protagonista pucciosa ed educata, adorabile.
Sicuramente interessante la meccanica temporale, anche se la selezione dei poteri la trovo un tantino scivolosa.
Il comparto artistico è molto bello, ma credo sia più adatto ad un libro illustrato che ad un gioco, il paesaggio è minimale ed esaurisce presto la sua attrattiva ed alcuni personaggi, quelli fighi almeno, non si capisce subito che sesso abbiano. Rivedendo alcuni trailer la cosa non pare migliorare, hanno tutti qualcosa di femminile, tranne i cittadini comuni in cui l'età però non è sempre espressa benissimo il che è ironico dato che vedi tre versioni di ognuno di loro.
Il mondo pare essere multiculturale, ma in modo poco convinto. Nella prima città ho notato solo un npc, in questa devo approfondire, per ora mi tocca salvare un bimbo di nome Mario che pare un messicano.
Per massimizzare danni e la difesa bisogna cliccare al momento giusto, ma lo trovo un po sfuggente, un simbolo, una trattenuta o stile diverso avrebbero giovato.
Per ora i nemici sono equilibrati vedremo se davvero diventa troppo facile andando avanti.
Quello che mi da fastidioal momento sono i troppi caricamenti, nonostante lo stile, e non solo per cambiare zona, ogni combattimento contro nemici invisibili sulla mappa si porta via secondi di caricamento a schermata bianca, francamente infastidisce. Almeno un'inganno visivo preparatorio sarebbe utile.