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Demoniaca: Everlasting Night - Recensioni degli Utenti

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Demoniaca: Everlasting Night
Alla ricerca della vendetta nella Torre di Babele

Demoniaca: Everlasting Night (d'ora in avanti solo Demoniaca) arriva su console dopo la sua uscita nell’ormai lontano 2019 su PC. È un metroidvania con stile gotico che unisce un’estetica oscura e macabra a un complesso sistema di combattimento in un mix che porta alla mente giochi come Dead Cells e i più classici picchiaduro.

Il gioco ci immergerà da subito in una storia di vendetta. La nostra protagonista, infatti, ha come obiettivo la distruzione della Torre di Babele dopo che i demoni che la infestano hanno raso al suolo il suo villaggio. Il destino ha voluto che in seguito all’attacco lei venisse contaminata dal sangue demoniaco che le ha fornito la forza necessaria per compiere questa pericolosa missione. Ma si renderà conto ben presto che potrebbe non essere abbastanza visto che gli abitanti della torre non sono affatto nemici da sottovalutare.

Lo stile da metroidvania del gioco fa già capire che ci si troverà a dover esplorare un’ampia mappa, stanza dopo stanza, cercando le varie uscite che a volte saranno bloccate dietro porte o sigilli speciali che non potranno essere raggiunti fino a che non si otterrà l’abilità giusta. Il backtracking è notevole, ma non fastidioso visto che ci sono punti di viaggio rapido che rendono il tutto molto immediato. Ma il piatto forte di Demoniaca è il sistema di combattimento. E ci si renderà conto di ciò già dopo una prima occhiata ai controlli di gioco. Nonostante sia un platform 2D il salto è affidato al grilletto destro contrariamente a ciò che ci si potrebbe aspettare. I quattro tasti principali, infatti, sono dedicati ai vari tipi di calci e pugni, leggeri e pesanti, proprio come un picchiaduro. Mentre gli altri tasti dorsali sono dedicati alla mappa, all’inventario e allo status della protagonista.

Questa scelta è dettata dal fatto che il 90% del gioco è per l’appunto il combattimento. Ogni nemico che incontreremo avrà infatti determinate debolezze e punti di forza e starà a noi cercare le combo che ci permetteranno di avere la meglio, e le combo presenti nel gioco sono veramente molte. Altri attacchi speciali e combo potranno essere acquistati dal nostro “mentore” Boxman, un misterioso personaggio che ci guiderà nella nostra missione. Una nota dolente risiede nel fatto che contro determinati nemici i nostri attacchi risulteranno inefficaci, ma il gioco non darà spiegazioni a riguardo e bisognerà cercare da soli di scoprire il motivo (ad esempio una statistica di attacco troppo bassa o accessori equipaggiati non ottimali).

La difficoltà del gioco è notevole e i nemici inizieranno molto presto ad avere la meglio su di noi. Si dovrà infatti passare buona parte del tempo a potenziare la nostra protagonista facendola salire di livello e aumentando le sue statistiche. Anche la parte platform del gioco riesce a creare qualche problema, soprattutto nelle sezioni dove si dovrà saltare da una piattaforma all’altra. Inoltre, la progressione tra le varie aree di gioco non è molto intuitiva, non c’è nulla che ci fa capire se stiamo andando dalla parte giusta o se ci troviamo in una zona avanzata rispetto al nostro livello attuale rendendo a tratti frustante il progredire nel gioco.

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Un'altra scelta che potrebbe far storcere il naso è la gestione della mappa. A schermo avremo solamente una mini-mappa che non riporterà l’intera stanza in cui ci troviamo, come i classici metroidvania, ma bensì solo una minima parte. E in aggiunta a questo la mappa principale è posta nel menù dell’inventario, non raggiungibile immediatamente quindi. Scelta discutibile visto che su console si è deciso di non assegnare nulla al touch pad che resta inutilizzato.

C’è anche una sorta di modalità cooperativa locale: avanzando nel gioco ci verrà dato un famiglio, un demone controllato dall’IA in maniera discutibile che potrà essere controllato tramite il secondo controller. Scelta che aggiunge varietà al gioco, ma che non verrà sfruttata vista la pochissima utilità del demone.

Ma come già detto ci sono anche molte note positive in Demoniaca. Il sistema di combattimento risulta davvero soddisfacente una volta presa la mano e anche il sistema di potenziamento non è male. Ottima la possibilità di poter equipaggiare anelli, collane, bracciali e altri oggetti in grado di aumentare ancora di più il potenziale offensivo o difensivo della protagonista, andando quasi a creare una sorta di build del personaggio.

L’atmosfera gotica/dark del gioco è veramente una chicca, in sintonia perfetta con quella che è l’ambientazione e la colonna sonora. Anche gli sprite e le animazioni dei nemici, per quanto alcuni siano dei semplici reskin, sono lodevoli e ben realizzati.


+ Stile grafico azzeccatissimo
+ Sistema di combattimento molto profondo e ben realizzato

- Le sezioni platform a volte possono risultare frustranti
- Difficoltà non sempre ben bilanciata


Demoniaca Everlasting Night è un metroidvania inaspettato, con il potenziale per essere un piccolo classico nel panorama dei metroidvania “atipici” grazie al suo profondo sistema di combattimento. Questi e la sua esplorazione riescono a renderlo unico nel suo genere. Peccato per alcune scelte nelle interfacce e nei menù di gioco che non migliorano la quality of life.


VOTO: 7,5
 
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