L’incontro prosegue, e dopo alcuni scambi di colpi
Goku riesce a sfiorare e addirittura colpire per la prima volta
Hit. Siccome quest'ultimo è in grado di fermare il tempo, Goku ha capito che, osservando i suoi movimenti del corpo subito prima di sparire, può riuscire finalmente a prevederlo e colpirlo. Ecco spiegate quindi le mani sempre in tasca di Hit e la sua tunica lunga che gli copre le gambe, tutte cose utili in combattimento per non far intravedere all’avversario i propri movimenti prima di fermare il tempo.
Goku comincia a fare sul serio trasformandosi in
Super Saiyan, Hit cambia posa tirando fuori le mani, e tra i due inizia uno scambio di colpi rapidissimo, fatto di schivate e anticipi continui, ma nessuno sembra avere la meglio sull’altro. Hit però sembra in vantaggio, il suo
salto temporale non consuma nessuna energia, a differenza di Goku che, per anticiparlo a quelle velocità, subisce un dispendioso calo di energia. Per raggirare il problema, Goku decide di trasformarsi in
Super Saiyan God, che gli permette non solo di velocizzare i movimenti, ma addirittura di colpire Hit bloccandosi un decimo di secondo prima che lui usi il salto temporale, per ritrovarsi esattamente nel punto esatto e colpirlo.
Whis spiega che adesso il dislivello tra i due guerrieri è troppo grande, e che la tecnica del salto temporale è utile solo in caso di potenza simile o inferiore di chi la usa. Vegeta trasformato in Super Saiyan Blue ha perso perché stava usando meno di un decimo del vero potenziale di questa trasformazione. Questo perché parliamo di una tecnica che fa perdere molta energia e che non può essere usata all’infinito. Goku Super Saiyan God è quindi più forte del Vegeta di prima, visto che sta usando tutto il suo potenziale e non si è affaticato molto, superando anche il potere del suo avversario. Hit, sentendo tutto questo, decide dopo tanto tempo di liberare completamente la sua aura, cosa che non ha mai fatto perché non era necessario, visto che il salto temporale gli ha sempre permesso di sconfiggere qualsiasi avversario del suo universo. Questo sprigionamento però ha un solo limite: adesso potrà usare il salto temporale solo una volta. Il prossimo attacco sarà l’ultimo per lui!
I due si studiano, Goku si prepara a sferrare il suo colpo, ma un attimo prima di ricevere il contrattacco di Hit, si trasforma in
Super Saiyan Blue e riesce a sferrare un calcio fortissimo all’avversario. Hit sbalza in aria e Goku si prepara a sconfiggerlo con una
Kamehameha, che distrugge perfino la cupola di Vados, ma che non riesce a colpire il bersaglio, scansatosi all'ultimo momento. Goku è molto felice di aver incontrato un avversario così forte, e decide di prendere una decisione alquanto assurda: esce fuori dal ring perdendo l’incontro e spiega ad Hit che un giorno vorrebbe affrontarlo ancora, in un posto diverso, senza alcuna limitazione. Hit è un assassino, quindi secondo Goku è molto limitato in questo torneo, visto che non può usare nessuna tecnica mortale. Tutti restano senza parole, ma il motivo di Goku è anche un altro: vuole vedere
Monaka in azione!
Beerus va su tutte le furie, Monaka in realtà è un combattente scarsissimo, usato solo per far credere a Goku e Vegeta che esista un essere di gran lunga più forte di loro, dando quindi ad entrambi la giusta spinta emotiva durante il torneo. Hit capisce la situazione e decide di perdere l’incontro. Dopo aver ricevuto un piccolo pugno da Monaka, si scaraventa apposta fuori dal ring, facendo aggiudicate la vittoria dell’intero torneo agli eroi del settimo universo. Hit ricambia quindi il favore a Goku, lasciandogli allo stesso tempo la convinzione che il piccolo Monaka sia davvero il combattente più forte dell’universo.
Dopo la vittoria, Beerus sembra spaventato. Chiama immediatamente Champa e gli dice di guardare in alto. Si intravede un piccolo esserino alieno, vestito in modo simile agli Dei della distruzione, che sembra spaventare perfino Champa e Beerus. Lui è
Zen'o, il sovrano assoluto, colui che si trova al vertice dei dodici universi. E’ giunto al torneo per avvisare tutti di stare attenti, anche se ammette di essersi divertito a guardare gli incontri, e che per lui sarebbe bello organizzare un giorno un torneo che comprenda tutti gli universi. Goku è felicissimo, e noncurante dell’importanza di Zen'o gli porge la mano in modo fin troppo sfacciato e poco cordiale, terrorizzando tutti i presenti, che sono consapevoli del fatto che Zen'o potrebbe cancellare in un istante l’intero universo. Per fortuna il sovrano assoluto ricambia il saluto, promettendo a Goku che un giorno il torneo di farà!
Il torneo tra il sesto e il settimo universo si conclude. Le
Super sfere del drago vengono consegnate a Beerus, e si scopre che il luogo su cui si è svolto il torneo non era altro che l’ultima sfera. Beerus e i suoi evocano
Super Shenlong, un drago enormemente più grande di quello terrestre, e gli chiedono, senza dire niente a Goku e i suoi amici, di far ritornare gli esseri umani sulla terra del sesto universo, potendo quindi usufruire dei loro incredibili cibi raffinati. Il drago, espresso il desiderio, scompare e le sfere si sparpagliano tra il sesto e il settimo universo. A bordo del cubo di Whis, i nostri eroi si dirigono allegramente a casa, sulla terra. Ma nuove battaglie e pericoli attendono all’orizzonte.