Enter Digiton Heart of Corruption
Libereremo Digiton
Enter Digiton Heart of Corruption è la versione più aggiornata del titolo di Morne, uscito su console ad agosto dell'anno scorso con vari aggiornamenti e modifiche già incluse nel pacchetto rispetto alla prima versione uscita su PC nel 2020.
I signori dei demoni hanno conquistato il mondo e l'unico che può salvare Digiton sei tu, AHAB, un eroe muto a cui piacciono i coniglietti. La trama è solo un pretesto per procedere nei vari livelli, ma devo dire che ho apprezzato il tipo di umorismo di cui è insita la produzione.
L'intero impianto ludico ruota attorno al fidato scudo del protagonista che ha due funzioni: uccidere e deviare. Di solito ci vogliono circa 4 colpi per uccidere un singolo nemico. La maggior parte dei nemici sono semplici mob da attaccare da vicino ma in qualche occasione appariranno nemici a distanza con i loro proiettili a ricerca da deviare. Ovviamente come nella più classica visione di design, la deviazione/parry ha una finestra entro cui essere eseguita, pena subire danno. Le battaglie con i boss sono buone ed offrono una sfida decente, ognuna con uno stile di gioco diverso a cui devi adattarti e un modo specifico per abbatterli.
AHAB riceve nuove abilità che stimolano il senso di progressione e che lo aiutano nella sua battaglia finale, rendendo anche il platforming molto più indulgente. Parliamo di doppio salto, teletrasporto, etc. Oltre a queste abilità, ci sono anche maschere sparse per ogni livello che puoi collezionare che aggiungono determinati aumenti e penalità alla tua salute, velocità di movimento, tempi di cooldown, etc.
Quando non si combatte, come avrete intuito, si salta e si evitano trappole, che in molti casi portano alla instadeath. Ottimo il sistema di movimento che riesce a regalare pieno controllo del personaggio, rendendolo reattivo e mai frustrante da muovere.
Ho apprezzato tantissimo la totale libertà di movimento. Possiamo scegliere tutti i percorsi, alcuni dei quali però risulteranno difficilissimi da portare a termine o proprio impossibili da terminare perché ci mancano determinate abilità.
La direzione artistica retrò mi è piaciuta tantissimo. La musica di sottofondo invece è decente ma nulla di speciale. Discorso diverso per gli effetti sonori che sono fantastici, sia come sonorità, ma anche come gameplay, dato che annunciano gli attacchi nemici (soprattutto i boss) in modo da poterci far reagire.
+ Platforming fluido
+ Ottima pixel art
+ Controlli semplici che non reinventano nulla ma sono facilmente gestibili e intuibili
- A volte difficoltà mal bilanciata
Enter Digiton: Heart of Corruption è un buonissimo titolo che riesce ad essere piacevolissimo da giocare grazie ai suoi controlli reattivi e alla buona varietà proposta, seppure non riesca ad essere memorabile in nessuna sua componente.
VOTO: 7
Libereremo Digiton
Enter Digiton Heart of Corruption è la versione più aggiornata del titolo di Morne, uscito su console ad agosto dell'anno scorso con vari aggiornamenti e modifiche già incluse nel pacchetto rispetto alla prima versione uscita su PC nel 2020.
I signori dei demoni hanno conquistato il mondo e l'unico che può salvare Digiton sei tu, AHAB, un eroe muto a cui piacciono i coniglietti. La trama è solo un pretesto per procedere nei vari livelli, ma devo dire che ho apprezzato il tipo di umorismo di cui è insita la produzione.
L'intero impianto ludico ruota attorno al fidato scudo del protagonista che ha due funzioni: uccidere e deviare. Di solito ci vogliono circa 4 colpi per uccidere un singolo nemico. La maggior parte dei nemici sono semplici mob da attaccare da vicino ma in qualche occasione appariranno nemici a distanza con i loro proiettili a ricerca da deviare. Ovviamente come nella più classica visione di design, la deviazione/parry ha una finestra entro cui essere eseguita, pena subire danno. Le battaglie con i boss sono buone ed offrono una sfida decente, ognuna con uno stile di gioco diverso a cui devi adattarti e un modo specifico per abbatterli.
AHAB riceve nuove abilità che stimolano il senso di progressione e che lo aiutano nella sua battaglia finale, rendendo anche il platforming molto più indulgente. Parliamo di doppio salto, teletrasporto, etc. Oltre a queste abilità, ci sono anche maschere sparse per ogni livello che puoi collezionare che aggiungono determinati aumenti e penalità alla tua salute, velocità di movimento, tempi di cooldown, etc.
Quando non si combatte, come avrete intuito, si salta e si evitano trappole, che in molti casi portano alla instadeath. Ottimo il sistema di movimento che riesce a regalare pieno controllo del personaggio, rendendolo reattivo e mai frustrante da muovere.
Ho apprezzato tantissimo la totale libertà di movimento. Possiamo scegliere tutti i percorsi, alcuni dei quali però risulteranno difficilissimi da portare a termine o proprio impossibili da terminare perché ci mancano determinate abilità.
La direzione artistica retrò mi è piaciuta tantissimo. La musica di sottofondo invece è decente ma nulla di speciale. Discorso diverso per gli effetti sonori che sono fantastici, sia come sonorità, ma anche come gameplay, dato che annunciano gli attacchi nemici (soprattutto i boss) in modo da poterci far reagire.
+ Platforming fluido
+ Ottima pixel art
+ Controlli semplici che non reinventano nulla ma sono facilmente gestibili e intuibili
- A volte difficoltà mal bilanciata
VOTO: 7
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