Cosa c'è di nuovo?

Esperienze di pre-morte !

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Mi pare il periodo ideale per parlare di morte  :pig:

 

Pedro92

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Non ho avuto esperienze di pre morte perché non sono mai pre morto, però ultimamente sto avendo esperienze fuori dal corpo piuttosto interessanti, l'ultima risale a questa notte.

 

Gianpi

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Non ho avuto esperienze di pre morte perché non sono mai pre morto, però ultimamente sto avendo esperienze fuori dal corpo piuttosto interessanti, l'ultima risale a questa notte.
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saitama

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Non ho avuto esperienze di pre morte perché non sono mai pre morto, però ultimamente sto avendo esperienze fuori dal corpo piuttosto interessanti, l'ultima risale a questa notte.
ti ha mollato qualche pugno gold experience di recente? :hmm:

 

Pedro92

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Tipo?

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E' da un po' che m'interesso all'argomento. E' tutto iniziato da quando ho cominciato a interessarmi all'induismo, buddhismo... ho letto molti libri, testi sacri, saggi (tra i quali L'autobiografia di uno Yogi, saggi sull'advaita vedanta ecc). Tutti i fenomeni mistici descritti dai grandi maestri, compresi quelli di altre religioni, possono avere come base di fondo il fenomeno del proiezionismo... ma vabbè, non voglio dilungarmi troppo su questo, ci starebbe da scrivere troppo.

Di esperienza extracorporee  ne ho avute alcune.

Un bel giorno ho avuto una paralisi del sonno (che è correlata al fenomeno dell'uscita del corpo). Praticamente mi sono svegliato, ma non riuscivo a muovermi. Di fronte a me avevo il letto di mio fratello, il quale lo vedevo grazie alla visione periferica, e di fianco a me c'era una persona che cercava di dirmi qualcosa. Ero terrorizzato. Era un'entità.  Poi d'un tratto mi sono svegliato e non c'era nessuno, solo mio fratello che dormiva nel letto di fronte a me.

La prima vera uscita dal corpo l'ho avuta un mesetto fa. Dopo aver letto vari libri e di aver provato varie tecniche*, un bel giorno mi sveglio nel cuore della notte (tre e mezza del mattino). Non riuscendo più a prendere sonno, decido di fare una sessione di meditazione. La faccio, dopodiché torno a dormire tranquillo. Di colpo sento che mi sto svegliando. Comincio a vedere il soffitto, ma in realtà non sto aprendo gli occhi (difatti sono pienamente cosciente di avere gli occhi chiusi). Comincio a sentire i vari "sintomi" dell'uscita del corpo, ovvero vibrazione del 'corpo sottile' (ovvero il corpo energetico), strani rumori, e sensazione di distacco. Sento una forte euforia e tra me e me mi dico "ci siamo! Ce l'ho fatta". Nell'apice del momento, decido di 'rotolare' fuori dal corpo e mi ritrovo per terra, nella mia camera da letto. Essendo la prima volta, non riesco a mettere a fuoco tutto e mi muovo a scatti. Però mi sento leggerissimo. Riconosco la mia stanzetta, tutti gli oggetti, e sono pienamente cosciente, come se fossi sveglio (non so perché, ma non ho guardato il letto per vedere il mio corpo dormiente). 

Penso tra me e me e mi dico "ora vado a trovare mio fratello!" (che vive a londra), poi mi dico che non è una buona idea, è la prima vola e non dovrei allontanarmi troppo. Poi comincio a pedere coscienza. Chiudo gli 'occhi' e penso "Corpo!" e d'un tratto mi ritrovo a fluttuare sopra il mio letto.

Poi mi sveglio nella realtà.

Le altre esperienze sono molto simili. Ho esplorato altre stanze di casa mia e incontrato qualche entità che, a dirla tutta, non so ancora se sono frutto della mia immaginazione o veri e propri esseri astrali.

La prossima volta voglio uscire per strada, oppure fare qualche esperimento tipo nascondere una carta da gioco da qualche parte prima di fare il viaggio e vedere se la figura corrisponde a quella nella realtà.

*Quelli che raccomando sono i tre libri di Robert Monroe, stupendi, Demystifying the ut of body experience di Luis minero e La Fase di Michael Raduga, forse il più analitico e scientifico di tutti e tre.

 

Il curioso signore felice

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Sono esperienze interessanti, sicuramente stimolanti e incredibilmente coinvolgenti.

Diciamo anche che le "fluttuazioni astrali" sono alterazioni di stati di coscienza reclutanti alcune circuiterie temporoparietali e che le esperienze di paralisi notturne sono normalissime parasonnie ipnagogiche del sonno REM 

 
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Pedro92

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Sono esperienze interessanti, sicuramente stimolanti e incredibilmente coinvolgenti.

Diciamo anche che le "fluttuazioni astrali" sono alterazioni di stati di coscienza reclutanti alcune circuiterie temporoparietali e che le esperienze di paralisi notturne sono normalissime parasonnie ipnagogiche del sonno REM 
Di sicuro e normalissimo, purtroppo, c'è poco o niente.  Alterazioni di stati di coscienza non danno una risposta convincente ad avvenimenti come incontrare alcune persone durante il viaggio e poi confermarlo il giorno dopo, nella realtà, l'esperienza fatta con quella persona.

E' un argomento a cui la scienza ancora non è in grado di dare una risposta soddisfacente, e al quale la fisica quantistica si sta avvicinando pian piano.

 

Il curioso signore felice

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Di sicuro e normalissimo, purtroppo, c'è poco o niente.  Alterazioni di stati di coscienza non danno una risposta convincente ad avvenimenti come incontrare alcune persone durante il viaggio e poi confermarlo il giorno dopo, nella realtà, l'esperienza fatta con quella persona.

E' un argomento a cui la scienza ancora non è in grado di dare una risposta soddisfacente, e al quale la fisica quantistica si sta avvicinando pian piano.
Ma in realtà è un argomento molto studiato e anzi, ormai dopo 60 anni di studi con l'elettrofisiologia e strumentazioni quali la polisonnografia, le parasonnie al giorno d'oggi non vengono neanche più chissà quanto studiate, in quanto non c'è molto altro da studiare.

La "scienza" ha dato da almeno 30 anni, senza esagerare, una risposta soddisfacente, andando a studiare il ruolo funzionale (andare direttamente a manipolare alcune circuiterie in aree associative come le giunzioni parietali - giri SM e ANG - ), così come alcune aree temporo mesiali (ippocamppo e paraippocampo, con le loro rispettive proiezioni radiali verso le porzioni frontali) mostrando un ruolo abbastanza netto per quanto riguarda queste aree nella visione in terza persona di se stessi, ricostruzione di ambienti 3D (quello che vedi in queste situazioni è una ricostruzione data direttamente dalla memoria implicita e i paradossi sono dati appunto da fallaci tratti mnesici della stessa) e altre allucinazioni ipnagogiche figlie di stati di coscienza alterate, tra cui, appunto, il sonno.

Poi oh, ognuno è libero di credere a quello che vuole, ma dopo anni e anni di studi sul funzionamento cererbale qualche certezza credo di averla :P

 
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Pedro92

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Ma in realtà è un argomento molto studiato e anzi, ormai dopo 60 anni di studi con l'elettrofisiologia e strumentazioni quali la polisonnografia, le parasonnie al giorno d'oggi non vengono neanche più chissà quanto studiate, in quanto non c'è molto altro da studiare.

La "scienza" ha dato da almeno 30 anni, senza esagerare, una risposta soddisfacente, andando a studiare il ruolo funzionale (andare direttamente a manipolare alcune circuiterie in aree associative come le giunzioni parietali - giri SM e ANG - ), così come alcune aree temporo mesiali (ippocamppo e paraippocampo, con le loro rispettive proiezioni radiali verso le porzioni frontali) mostrando un ruolo abbastanza netto per quanto riguarda queste aree nella visione in terza persona di se stessi, ricostruzione di ambienti 3D (quello che vedi in queste situazioni è una ricostruzione data direttamente dalla memoria implicita e i paradossi sono dati appunto da fallaci tratti mnesici della stessa) e altre allucinazioni ipnagogiche figlie di stati di coscienza alterate, tra cui, appunto, il sonno.

Poi oh, ognuno è libero di credere a quello che vuole, ma dopo anni e anni di studi sul funzionamento cererbale qualche certezza credo di averla :P
Il tuo ragionamento sarebbe giusto nel caso in cui fossimo certi che è il cervello a creare la coscienza. Ma siamo sicuri che sia così? 

E se fosse la coscienza a creare la realtà, e il cervello agisse semplicemente come un filtro?
La scienza, ora come ora, non è in grado di spiegare la coscienza.

Non entro nel particolare perché non ho le competenze in merito. Rispetto tantissimo il percorso che hai fatto e sicuramente sai molto più di me in merito, ma avere "certezze", riguardo qualsiasi cosa, è un atteggiamento poco scientifico. Quando si approccia qualsiasi tipo di argomento bisogna avere sempre la mente aperta... però mi rendo conto che per molte persone è difficile ammettere che quello che hanno studiato per tutta una vita potrebbe essere falso o non del tutto corretto. 

Se le esperienze extra-corporee fossero soltanto delle allucinazioni, come spiega la scienza  le esperienze di individui che sono stati in grado di trarre informazioni, confermate nella realtà, durante questi viaggi?  Ultimamente sto parlando con una ragazza che ha avuto questo tipo di esperienze, e lei è stata in grado di posizionare una carta da gioco in un posto della sua casa, senza vederne le figura, e vederla durante uno di questi viaggi, confermando poi, nella realtà, quello che aveva visto. Come può essere semplicemente una allucinazione?

Roberto Monroe, nei suoi libri, descrive tantissime esperienze simili... come per esempio andare a trovare una persona durante il viaggio e verificare, in seguito, che le attività che stava facendo o gli abiti che indossava combaciavano.

Ovviamente, come ho detto prima, non ho alcuna autorità in merito... in fondo non sono uno scienziato e ho cominciato soltanto a grattare la superficie dei viaggi astrali.

E forse sarei molto scettico se tutte le persone che sono convinte di questa cosa fossero tutti dei zoticoni come me, e se tutte gli scienziati avessero un'opinione comune sull'argomento, ovvero che si tratta soltanto di allucinazioni prodotte dal cervello. Ma fortunatamente non è così. 

Molti studiosi che hanno dedicato una vita intera alle scienze, come Peter Fenwick (neuropsicologo), Joyce Hawkes (biofisica), Sam Parnia (rianimazione e anestesia) a un certo punto hanno cominciato a mettere in dubbio molte cose. 

Metto in spoiler un interessantissimo dibattito sull'argomento (tra di loro c'è anche uno studioso che è del tuo stesso avviso):





 
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Dorsai

m'arimbarza
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Prima di qualunque cosa informatevi sugli effetti della Ketamina , viene usata come droga ricreativa  è anche una delle sostanze usate per facilitare gli stupri , viene usata  anche in medicina, in particolare come anestetico essendo l'unico anestetico che sostiene il cuore specialmente negli interventi post traumatici .

Tra i suoi effetti principali ci sono la sensazione di trovarsi fuori dal proprio corpo ed una totale indifferenza a quel che accade al corpo , ragione per cui viene usata per gli stupri , un secondo effetto è quello della dilatazione temporale , almeno nella percezione il cervello reagisce anche 5 secondi dopo lo stipomolo e per questo è pericolosissima se ci si mette alla guida.

le esperienze di premorte al tavolo operatorio sono per lo più imputabili all'anestetico , ciò che il paziente "vede" dal di fuori è ciò che il cervello ricostruisce dalle informazioni che riceve , immagini, suoni e dalla memoria .

Che io Sappia chiunque faccia esperienze di premorte non  ha mai descritto ciò che avrebbe potuto vedere fuori dal corpo ma che era invece invisibile dal paziente, per esempio la forma degli agganci delle luci del tavolo operatorio che sarebbero visibili se veramente il corpo astrale fluttuasse sopra il corpo , ma non sono visibili dal paziente sul tavolo che  oltretutto in quella posizione è accecato da quelle luci , Non è in grado di descrivere la saletta di osservazione quando c'è nè è in grado di dire se vi fosse qualcuno 

 

Dorsai

m'arimbarza
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Ah una cosa io ho avuto un infarto, ho subito un'angioplastica in anestesia locale con lidocaina , ciononostante ho subito due defibrillazioni in altre parole il cuore si è fermato 2 volte , non ho avuto la minima esperienza  di premorte non sono uscito dal corpo non ho visto nessun tunnel nè alcuna luce in fondo , addirittura neanche mi sono accorto di morire , un attimo prima sentivo i dottori parlare e l'attimo dopo sentivo i dottori parlare ma parlavano d'altro era passato del tempo , ma non so quanto.

 

gian

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Salve, gente rendetevi conto perfavore! Questa gente conosce bene delle cose che succedono quando sono "come morti", escono fuori dal corpo e vedono tutto! Non c'entrano niente le sostenze che si iniettano in sala operatoria,  che poi queste esperienze avvengono anche quando le persone non sono in ospedale! Questa è una prova dell'esistenza dell'anima e di Dio (la gente parla di una stupenda Luce, che infonde grande Amore e Pace, non comparabile con niente in questo mondo). Ci sono anche esperienze di pre-morte infernali (come prova dell'esistenza dell'inferno). 

 

Dorsai

m'arimbarza
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Non "vedono tutto" vedono solo quello che può vedere o ha potuto vedere il soggetto cui accade , che io sappia non hanno mai descritto cose fuori dalla loro visuale diretta come invece avrebbero dovuto se fossero veramente usciti dal corpo , per esempio dicono quante persone c'erano in una stanza e chi, ma solo se parlano se uno dei presenti sta zitto non viene "visto" , non vedono il luogo in cui si trovano quando vengono spostati , solo se il posto è lo stesso in cui sono "morti" o se sano in che situazione si trovano mentre accade per esempio il trasporto in sala operatoria.

Le sostanze contano moltissimo , significa che esistono aree del cervello che se vengono stimolate generano quel tipo di percezione detta "extracorporea" ma è indotta dalla sostanza chimica non è reale . Come è ovvio il processo può essere attivato anche da altre cose che possano avere stimolato le aree cerebrali interessate, incidenti con trauma cranico , ischemie o altro .

Da ultimo la sensazione "non comparabile" vi ricordo che sono molte le sostanze chimiche capaci di generare un discreto numero di sensazioni di intensità straordinaria incluso il benessere totale , di nuovo , ci sono aree del cervello che le generano se stimolate , non provano nulla

piuttosto mi risulta che spesso chi va in "paradiso" vi incontra alcuni fra i propri cari , ma molto stranamente li incontra come li ricorda lui, per esempio la nonna ha l'aspetto che si conosce mai quello da giovane che probabilmente il soggetto neanche riconoscerebbe, anche la mamma o il papà non hanno mai  l'aspetto di due ragazzi 

anche per l'inferno, stesso discorso per le droghe ci sono certi "bad trip" al cui confronto l'inferno è una passeggiata di salute 

 
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Eris

Yuisis
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non so dire se fossero esperienze pre morte, comunque il cervello in tilt ce l'ho avuto di sicuro.

Una volta a zante mi addormentai alla guida di un quad (non avevo bevuto,  voglio chiarire, ma la combo stanchezza, brezza + spaghettata abbondante può essere altrettanto letale) e feci un incidentaccio in totale solitudine dove mi schiantai su un muretto e volai per metri e metri sul selciato, battendo di testa a terra.  Il casco mi salvò la vita (si ammaccò completamente) e mi risvegliai qualche minuto dopo contuso più o meno ovunque ma senza veri gravi danni, insomma mi andò di culo. Ecco ricordo perfettamente di avere "sognato" l'intero corso della giornata in un baleno, dall'inizio fino all'incidente, insomma di aver "vissuto" la giornata due volte. Fu una cosa stranissima che non saprei nemmeno descrivere. 

Una seconda volta in Marocco combo letale: un colpo di sole nel deserto + gastroenterite+ bronchite mi procurò vari febbri devastanti che sudai a 41 gradi e mezzo nel corso di più notti. Una di questi notti (stavamo cercando di tornare alla civiltà ma eravamo in mezzo al nulla al confine con l'algeria quindi non è che ti inventi un ospedale così su due piedi) eravamo in un ostello e spirava uno scirocco che si potrebbe tranquillamente paragonare a un phon versione natura. Ecco, per qualche strana ragione il mio corpo reagì bene a questo impervio contesto e sudai così tanto ma così tanto che quando mi risvegliai ero completamente disitratato, a dir poco prosciugato. Nel tragitto tra la mia camera d'hotel e il frigorifero  del tipo che ci ospitava per cercare dell'acqua il mio corpo andò in shutdown e svenni due volte di fila: letteralmente alzo, shutdown, cado, alzo, shutdown, cado: tra questi due episodi inizio a vedere strane patine di colore e strami rumori sinestetici, roba da Pink Floyd, e quando finalmente torno cosciente mi ritrovo in ipotensione coi miei amici che mi imbevono di sali,acqua,  una gatorade inventata con un arancia ammuffita e roba così. 

Una terza volta è stato recentemente. Mi sono operato per un ernia inguinale ma durante l'anestesia ho una (a quanto pare normalissima) reazione vasovagale. Svengo alla terza puntura di Epidurale e  quando mi sveglio chiedo quanto tempo è passato. Pochi minuti. Allora per sicurezza lo richiedo, e qui il panico: abbiamo finito! Cosa?  Per un po' la mia percezione del tempo è andata completamente a quel paese: fino al pomeriggio pochi secondi rappresentavano intere ore. Probabile effetto dei tranquillanti. 

 

Kindrakal

JoJosososo
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Ah una cosa io ho avuto un infarto, ho subito un'angioplastica in anestesia locale con lidocaina , ciononostante ho subito due defibrillazioni in altre parole il cuore si è fermato 2 volte , non ho avuto la minima esperienza  di premorte non sono uscito dal corpo non ho visto nessun tunnel nè alcuna luce in fondo , addirittura neanche mi sono accorto di morire , un attimo prima sentivo i dottori parlare e l'attimo dopo sentivo i dottori parlare ma parlavano d'altro era passato del tempo , ma non so quanto.
Confermo, tanti anni fa, ho fatto da piccolo un volo con la bicicletta che non ricordo assolutamente, mi ricordo solo che correvo stra veloce, nero totale, mi sveglio in auto mezzo morto, nero totale di nuovo, mi sveglio nella roulotte del campeggio il giorno dopo miracolato solo pieno di graffi. 

Le esperienze pre-morte sono solo sogni-deliri-allucinazioni della mente, nel mio caso il cervello non ha erabolato niente, nulla assoluto fino al risveglio successivo. 

 

Argus

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Tali esperienze sono le stesse dei miei pensieri sulla morte: mi motiva a fare tutto ciò che posso mentre sono ancora in vita.
 
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