News eSports, numeri in crescita e Olimpiadi: quando videogiocare diventa un lavoro

  • Autore discussione Autore discussione Nakata
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Questa mattina, spulciando la Gazzetta dello sport, mi sono imbattuto in questo articolo:

eSports, l'Italia cresce e si prepara alle Olimpiadi
Il futuro ai Giochi è probabile? Intanto cresce la popolazione di videogiocatori, anche over 60. A PyeongChang è stata l'occasione buona per fare il punto su dati e tendenze.

In mezzo ai Giochi, i video Giochi. Che poi sarebbe il probabile futuro olimpico a detta del Cio. Quale migliore occasione per parlare di sport e tecnologia digitale in Sud Corea? Così l’Ice rappresentato da Paola Bellucci, presente l’ambasciatore italiano a Seul, Marco della Seta, ha organizzato martedì a Casa Italia, con il contributo del Coni che ha esposto i dati, le tendenze sul fronte nazionale, il seminario “Dentro il mondo degli eSports”. C’erano gli esperti dell’Aesvi, il campione del Fifa pro player, Daniele Paolucci, programmatori, ricercatori, esperti insomma che hanno potuto riflettere su un fenomeno in continua crescita esponenziale.

MERCATO — Basti pensare che 25 milioni di giovani utilizzano video giochi solo nel nostro Paese. “L’Italia è un grande mercato per la Corea non solo per il cibo e la moda - dice l’ambasciatore - abbiamo una bilancia in surplus di oltre un miliardo di euro, e questo trend è la dimostrazione che la nostra creatività, il nostro lifestyle, anche sul fronte dei giochi, è un messaggio molto concreto di fare sistema e di essere recepito da un Paese a fronte vocazione tecnologica”.

DATI — Ci sono piattaforme tecnologiche da 3,5 milioni di appassionati. Dalla ricerca di Aesvi, gli italiani sono un popolo di videogiocatori: ben il 50,2% di età superiore a 14 anni videogioca con un numero di appassionati che supera i 25 milioni di persone e che è sempre più adulto. Circa il 62% ha infatti un’età compresa tra i 25 e i 55 anni: e gli over 65 sono di poco più numerosi degli adolescenti (il 7,9%). Il 50% dei videogiocatori sono uomini e il 50% donne. I dati confermano un allargamento importante del target di videogiocatori. Da un lato i nati negli anni 80, cresciuti giocando ai videogiochi, diventati a loro volta genitori stanno trasmettendo questa passione ai loro figli. Parallelamente il gioco mobile e online rendono il medium sempre più accessibile alla popolazione più adulta, in particolare agli over 65. Il pubblico di videogiocatori si allarga quindi sia verso le nuove generazioni che verso le popolazioni più adulte. Il calcio è il più con il 60%, i motori col 35%, il tennis tira col 30%, il ciclismo col 19% come il basket e via via tutte le altre discipline. L’Italia è il decimo Paese che ne fa più uso con 1.800 milioni di dollari, in testa c’è la Cina con 32 miliardi seguita da Usa a 25 e Giappone con 14. Il primo Paese europeo è la Germania con 4.4, seguita da Gran Bretagna e Sud Corea 4.2. Insomma nel mercato globale, l’Italia gioca al mercato dei grandi con numeri crescenti. Il popolo degli e-sport si prepara a sbarcare alle Olimpiadi.

Partendo dalla più classica e banale delle domande; secondo voi, videogiocare può essere inteso come vero e proprio sport, tanto da diventare disciplina olimpica ?

Se si, non si correrebbe il rischio di creare (ulteriormente) veri e propri zombie da divano/monitor ?

 
Che il competitivo possa raggiungere livelli decisamente alti e attirare anche parecchia attenzione mediatica o capitali è cosa ormai abbastanza certa, anzi direi realtà.

Da qui a divenire addirittura uno sport (e disciplina olimpionica) ce ne passa, lasciamo i nerd nel loro habitat naturale che è meglio :asd:

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Che il competitivo possa raggiungere livelli decisamente alti e attirare anche parecchia attenzione mediatica o capitali è cosa ormai abbastanza certa, anzi direi realtà.Da qui a divenire addirittura uno sport (e disciplina olimpionica) ce ne passa, lasciamo i nerd nel loro habitat naturale che è meglio :asd:

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Sono d’accordo.

Da non sottovalutare comunque il panorama competitivo italiano nonostante un mercato non grandissimo. In casi come Fifa, Call of Duty e Tekken (almeno di quelli che seguo bene o di sfuggita) siamo fra i migliori.

 
interessante notare come il boom degli esport alla fine c'è adesso quando quasi tutti i giochi anche un minimo "seri" a livello di esport sono finiti in soffitta e c'è rimasto solo il vuoto pneumatico.

quake sparito, ut sparito, starcraft bw è sempre vivo ma di sicuro non è sulla cresta dell'onda, sc2 è in fase calante.

gli unici rimasti sono counterstrike, i picchiaduro, e... boh basta :asd:

per il resto c'è roba che non avrebbe mai dovuto avere un competitivo tipo i moba, giochi di carte che non sono magic, sparatutto che di competitivo non hanno niente e giochi per telefono :asd:

 
Bei tempi quelli di Unreal Tournament :bruniii:

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Paradossalmente anche i picchia sono calati di qualità/numeri, ma hanno aumentato la loro popolarità nel competitivo.

 
Lo zombie da monitor lo sto diventando molto di più da quando lavoro in ufficio, stando 8 ore attaccato a un fottuto computer a visionare file excel e a discutere di accordi commerciali che non giocando alla playstation :asd:.

Detto questo, a mio avviso sarebbe molto bello se l'Italia diventasse all'avanguardia in questo settore e fornisse la possibilità ai propri talenti di competere in modo serio, visto e considerato che si tratta di competizioni spettacolari e che ci sono molti soldi in palio. Il problema vero a mio avviso consiste nel fatto che si tratta di una bolla simile a quella che ci fu nel poker dieci anni fa dovuta soprattutto a Twitch. Inoltre come è stato detto sopra i giochi realmente competitivi in questo momento soffrono di un calo di interesse rispetto ad altri generi più casuali, a mio avviso a causa del fatto che la stragrande maggioranza degli spettatori non segue questi canali semplicemente per godersi uno spettacolo ma per cercare di migliorare, per risparmiare soldi su un determinato titolo in SP o per sentire un giocatore tamarro X insultare il gioco Y o la madre. I picchiaduro per esempio raccolgono un numero di spettatori infimo rispetto ad altri generi nonostante siano pionieri in questo senso e si tratti di un genere estremamente skill based.

 
Ultima modifica da un moderatore:
"Nell'internet dove girano competitivi ed amanti del nerdcore gaming online sicuramente." [cit.]

 
Secondo me se tizio si allena X ore al giorno in un videogioco competitivo non vedo perché debba essere preso meno sul serio di un altro tizio che si allena altrettante ore al tiro al piattello

Anche gli scacchi sono considerati uno sport, eppure non implicano sforzi fisici. E per quanto mi riguarda serve più abilità a giocarsi una partita ai livelli massimi di StarCraft che a competere in tantissime altre discipline

Poi da qui a inserire i VG nelle competizioni olimpiche ce ne passa, per me dovrebbero creare delle "olimpiadi" apposta per i VG.

Comunque credo sia naturale che con UT e Quake a questi livelli di popolarità degli esport non ci saremmo mai arrivati, uno sport(o gioco)con TROPPE regole o TROPPO tecnico diventa palloso e basta per la maggioranza delle persone.

Per dire, su Quake per sentirti un minimo decente ci metti pure anni, su Overwatch ci vuole molto meno tempo, ci credo che chiunque preferisca Overwatch a Quake

 
Secondo me se tizio si allena X ore al giorno in un videogioco competitivo non vedo perché debba essere preso meno sul serio di un altro tizio che si allena altrettante ore al tiro al piattello Anche gli scacchi sono considerati uno sport, eppure non implicano sforzi fisici. E per quanto mi riguarda serve più abilità a giocarsi una partita ai livelli massimi di StarCraft che a competere in tantissime altre discipline

Poi da qui a inserire i VG nelle competizioni olimpiche ce ne passa, per me dovrebbero creare delle "olimpiadi" apposta per i VG.

Comunque credo sia naturale che con UT e Quake a questi livelli di popolarità degli esport non ci saremmo mai arrivati, uno sport(o gioco)con TROPPE regole o TROPPO tecnico diventa palloso e basta per la maggioranza delle persone.

Per dire, su Quake per sentirti un minimo decente ci metti pure anni, su Overwatch ci vuole molto meno tempo, ci credo che chiunque preferisca Overwatch a Quake
Hai colto nel segno, difatti negli esport piu' popolari al momento il caso fa da padrone.

 
interessante notare come il boom degli esport alla fine c'è adesso quando quasi tutti i giochi anche un minimo "seri" a livello di esport sono finiti in soffitta e c'è rimasto solo il vuoto pneumatico.
quake sparito, ut sparito, starcraft bw è sempre vivo ma di sicuro non è sulla cresta dell'onda, sc2 è in fase calante.

gli unici rimasti sono counterstrike, i picchiaduro, e... boh basta :asd:

per il resto c'è roba che non avrebbe mai dovuto avere un competitivo tipo i moba, giochi di carte che non sono magic, sparatutto che di competitivo non hanno niente e giochi per telefono :asd:
La risposta è semplice; ai giochi che vanno forte ora possono giocarci tutti, poi ci sono i bravi e meno bravi, ma col fatto che tutti possono giocarci perchè richiedono meno competizione e skills rispetto a quelli da te nominati, fa in modo che il seguito sia decisamente maggiore, quindi in tanti seguono tali eventi; in un gioco di estrema competitività come un FPS Arena di anni fa, ci sarebeb per forza meno interesse proprio per la difficoltà di molti nel saperli giocare senza essere massacrati già dalla prima partita.

 
La risposta è semplice; ai giochi che vanno forte ora possono giocarci tutti, poi ci sono i bravi e meno bravi, ma col fatto che tutti possono giocarci perchè richiedono meno competizione e skills rispetto a quelli da te nominati, fa in modo che il seguito sia decisamente maggiore, quindi in tanti seguono tali eventi; in un gioco di estrema competitività come un FPS Arena di anni fa, ci sarebeb per forza meno interesse proprio per la difficoltà di molti nel saperli giocare senza essere massacrati già dalla prima partita.
C'è comunque da dire che anche se tutti possono giocarci la differenza tra un casual e un pro resta tale da giustificare dal mio punto di vista la distinzione tra tipologie di giocatori.

Non è che uno si sveglia domani e va a fare le olimpiadi di esport, per dire.

 
C'è comunque da dire che anche se tutti possono giocarci la differenza tra un casual e un pro resta tale da giustificare dal mio punto di vista la distinzione tra tipologie di giocatori.Non è che uno si sveglia domani e va a fare le olimpiadi di esport, per dire.
Chiaro, ma sono comunque giochi che richiedono meno skills di quanta non ne richiedano altri giochi che purtroppo ormai sono poco giocati.

Possono dirmi tutto quello che vogliono, possono fare anche il top torneo dell'universo, ci sarà sempre un campione, anche a morra cinese volendo; ma non considererò mai il vincitore (o vincitori per le squadre) di un torneo di CoD o Overwatch al pari dei campioni di Quake o UT (sia per quanto riguarda il singolo che a squadre), ma anche di uno Street Fighter, ecc per dire.

 
mettere i videogiochi nelle olimpiadi non è una grande idea, gli esport e gli sport so due cose diverse

un evento dedicato a se stante regolato e riconosciuto avrebbe già piu senso di esistere, "olimpiade" si ma fatta con criterio e non insieme alla pallavolo o atletica

come si diceva sopra però il punto è trovare giochi che siano competitivi, popolari e sopratutto "guardabili"

perchè overwatch sarà pure un bel gioco da giocare ma visto dagli occhi di chi non lo conosce non ci capisce assolutamente nulla, un picchiaduro per dire è già piu semplice, 1v1 chi rimane in piedi vince, o sportivi perchè chiunque sa come funzionano calcio o basket per dire

counter strike non ne parliamo che è molto complesso pure lui, idem i moba che già gli stessi giocatori non capiscono come funzionano, figuriamoci uno che li vede per la prima volta :asd:

il punto è che quindi è cmq necessario avere i giochi giusti per proporre eventualmente eventi di questo tipo che vadano a coinvolgere anche chi non è del settore, e a me non sembra che le software house puntino sul competitivo, anzi si va da tutt'altra parte ultimamente. Se il movimento vuole uscire dalla nicchia seppur grande di twitch è necessario che tante cose vadano al loro posto.

 
mettere i videogiochi nelle olimpiadi non è una grande idea, gli esport e gli sport so due cose diverseun evento dedicato a se stante regolato e riconosciuto avrebbe già piu senso di esistere, "olimpiade" si ma fatta con criterio e non insieme alla pallavolo o atletica

come si diceva sopra però il punto è trovare giochi che siano competitivi, popolari e sopratutto "guardabili"

perchè overwatch sarà pure un bel gioco da giocare ma visto dagli occhi di chi non lo conosce non ci capisce assolutamente nulla, un picchiaduro per dire è già piu semplice, 1v1 chi rimane in piedi vince, o sportivi perchè chiunque sa come funzionano calcio o basket per dire

counter strike non ne parliamo che è molto complesso pure lui, idem i moba che già gli stessi giocatori non capiscono come funzionano, figuriamoci uno che li vede per la prima volta :asd:

il punto è che quindi è cmq necessario avere i giochi giusti per proporre eventualmente eventi di questo tipo che vadano a coinvolgere anche chi non è del settore, e a me non sembra che le software house puntino sul competitivo, anzi si va da tutt'altra parte ultimamente. Se il movimento vuole uscire dalla nicchia seppur grande di twitch è necessario che tante cose vadano al loro posto.
Il problema è che attualmente il mercato è focalizzato nel creare una fetta pseudocompetitiva dove girano dei premi appetibili soprattutto per titoli che puntano alla vendita di contenuti tramite microtransazioni o season pass, costringendo chiunque abbia interesse a performare nei tornei a spendere costantemente. Di fatto è il modello di business che ha reso popolare Magic The Gathering in tutto il mondo e di recente ha generato l'exploit di Hearthstone. Questo sistema tuttavia incentra fortemente il bilanciamento verso il potenziale del contenuto rispetto alle abilità dei giocatori, perché puoi essere anche il miglior giocatore di Hearthstone del mondo ma senza un pool di carte sufficientemente sviluppato non sarai mai in grado di competere contro avversari nettamente inferiori in termini di abilità ma che possiedano tutte le carte. Inoltre per mantenere questi titoli popolari il trend in questo momento consiste nel cercare di mantenere il più possibile l'equilibrio in ladder fra vittorie e sconfitte, poiché le SH hanno capito che a nessun piaccia perdere sempre e che idealmente anche il giocatore meno preparato dovrebbe almeno raggiungere un rapporto di vittorie e sconfitte del 45-50%. E' chiaro che in un picchiaduro una concezione del genere sia totalmente antitetica e lo stesso vale per qualsiasi altro sport.

 
la scena competitiva di lol è l'unica che seguo assiduamente, avere cadenze fisse per match e tornei è una manna dal cielo da questo punto di vista :asd:.

 
mettere i videogiochi nelle olimpiadi non è una grande idea, gli esport e gli sport so due cose diverseun evento dedicato a se stante regolato e riconosciuto avrebbe già piu senso di esistere, "olimpiade" si ma fatta con criterio e non insieme alla pallavolo o atletica

come si diceva sopra però il punto è trovare giochi che siano competitivi, popolari e sopratutto "guardabili"

perchè overwatch sarà pure un bel gioco da giocare ma visto dagli occhi di chi non lo conosce non ci capisce assolutamente nulla, un picchiaduro per dire è già piu semplice, 1v1 chi rimane in piedi vince, o sportivi perchè chiunque sa come funzionano calcio o basket per dire

counter strike non ne parliamo che è molto complesso pure lui, idem i moba che già gli stessi giocatori non capiscono come funzionano, figuriamoci uno che li vede per la prima volta :asd:

il punto è che quindi è cmq necessario avere i giochi giusti per proporre eventualmente eventi di questo tipo che vadano a coinvolgere anche chi non è del settore, e a me non sembra che le software house puntino sul competitivo, anzi si va da tutt'altra parte ultimamente. Se il movimento vuole uscire dalla nicchia seppur grande di twitch è necessario che tante cose vadano al loro posto.
Che avrebbe di complesso counter-strike per uno spettatore..?

L'unica fregatura a cui riesco a pensare è che ogni tanto succede roba in più parti della mappa, per il resto non è difficile da capire, al contrario di un moba o di un Overwatch.

 
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Che avrebbe di complesso counter-strike per uno spettatore..?L'unica fregatura a cui riesco a pensare è che ogni tanto succede roba in più parti della mappa, per il resto non è difficile da capire, al contrario di un moba o di un Overwatch.
sicuramente è piu semplice da seguire, però è cmq meno immediato di un quake arena 1v1 per dire

 
sicuramente è piu semplice da seguire, però è cmq meno immediato di un quake arena 1v1 per dire
Beh oddio, per me è più difficile capire cosa fanno in quake perché devi conoscere tutte le mappe a memoria e tutti i timing e le distanze per riuscire a capire perché giocatore X sta facendo una determinata cosa, Overwatch paradossalmente è di più facile lettura perché in fin dei conti è squadra A contro squadra B, ti basta conoscere la manciata di skill dei personaggi e sai cosa stanno per fare appena li vedi, in Quake se non sei uno che ci ha veramente nerdato vedi solo due player che metà delle volte sparano al nulla un razzo(perché provano ad anticipare)o girano in zone a caso

 
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