Cosa c'è di nuovo?

Fire Emblem | Fire Emblem Engage Disponibile |

Julie

Signorina
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In pratica questo dlc si inserisce nella parte 1 allungandola ulteriormente? Non so se sia una buona notizia per chi ha già concluso una o due run


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Cronologicamente si colloca nella prima parte, però mi pare di aver capito che il DLC sarà selezionabile dal menù di gioco come se fosse una storia a sé. 

 

Reinbach

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10 scan e una serie di nuovi dettagli sempre dal dlc Ombre cineree.

Scan:











Dettagli

In Cindered Shadows, three new roles will be introduced for students. The latest one to be revealed via the Japanese Twitter account is the Valkyrie, a class for women that puts characters on horseback and has them use faith and reason spells to attack enemies and support allies.

While the Fire Emblem: Three Houses Valkyrie is a generally magical unit, the focus here is on spells that fall under the Reason stat. This is because two of the skills these warriors can acquire increase the range of their magical black magic, which would involve spells like Fire or Bolganone, and dark magic, like Lysithea’s Dark Spikes T or Hubert’s Death Γ. In each case, the range is increased by one.

This Fire Emblem: Three Houses DLC character will also bring back an ability introduced in Fire Emblem: Genealogy of the Holy War. It can learn Canto. If it works exactly like it did in past games, then it will allow a Valkyrie to move, use a spell, and then move again if the unit didn’t use up its entire movement allowance.

With this reveal, the new Fire Emblem: Three Houses DLC classes are all covered. Previously, we learned about the Dark Flier, Trickster, and War Cleric/War Monk.


https://www.siliconera.com/fire-emblem-three-houses-valkyries-have-a-longer-magical-range/

 

Reinbach

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nami

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Ieri, dopo un anno, ho finito Fire Emblem Awakening. Un anno? Sì. Perchè ci giocai tanto una volta recuperatolo, e lo abbandonai per poi riprenderlo in questi giorni. Giocare in portatile resta sempre bellissimo, ed abbandonare un gioco, quando si è grandi e di solito non lo si fa mai, è abbastanza indicativo.

Dato che il tutto risulterà forse fortemente controcorrente, parto dalla fine: mi è piaciuto pochissimo. Anzi, non mi è piaciuto. 

Nel momento in cui nasce in te la passione unidimensionalmente per anche solo una/o tra queste - le opere giapponesi ed i jrpg - , lo fa perchè, in fondo, si è fortementi attratti da ciò che è impossibile trovare in qualsiasi altra opera: lo stile inconfondibile, il design e la caratterizzazione dei personaggi, il sentirti parte del mondo che stai esplorando, trame, intrecci ed idee capaci di dare emozioni, il gameplay ragionato e pensato, il sentirti addirittura all'interno del gameplay stesso, tramite la gestione delle armature, dell'inventario, delle statistiche. 

Fire Emblem Awakening è innanzitutto un'opera giapponese ed un jrpg, ed incredibilmente risulta peccare in più di una delle caratteristiche fondanti dei capolavori del genere.  Il che, in senso relativo alla singola analisi di ogni gioco, potrebbe anche non essere qualcosa da condannare per forza ed a prescindere, dato che dogmi ed assolutismi non fan altro che limitare il pensiero. Qui, però, criticabile lo è decisamente. Chrom, Cordelia,  Nah, Tharja, Noire e gli altri sono bellissimi. E sono tanto belli quanto solo dei disegni vuoti, stampati insieme ad imbarazzanti finestre di dialoghi banali in modo allucinante. Lo stile ed il design c'è, la caratterizzazione risulta letteralmente non pervenuta.  Ciò, come in un circolo vizioso che si autoalimenta, porta ad un totale distacco da parte del giocatore alla vicende del mondo in cui si è immersi, raccontato da una trama totalmente piatta, priva di qualsivoglia ambizione, messaggio da portare, idea originale. Nulla di nulla. Quelli che dovrebbero essere momenti emozionanti, non lo sono, in quanto quei personaggi, non sono davvero persone, e ciò che vi è in precedenza ai suddetti momenti, cioè il nulla, non porta a vivere quei momenti come tali. Anche ciò che potrebbe risultare come un'idea interessante, e cioè le battute finali del gioco, risultano assolutamente anonime in virtù di questo loop malevolo. Non può infatti esserci un picco, se prima non c'è stata una costruzione ed un crescendo. 

Fire Emblem, però, non è un JRPG normale: è uno strategico, un 'tactical'. Ed infatti il gameplay ragionato e pensato c'è, è decisamente bello, ed un gran punto di forza. Allo stesso tempo, la meccanica del Duo risulta essere overpowered nelle battute iniziali e mediali, e quasi necessaria dopo. Un vero ed unico appunto, si potrebbe fare sul fatto che, dopo tante ore, il combat stesso potrebbe risultare effettivamente ripetitivo. Ciò, però, rientra nel campo del soggettivo. 

Vi sono alcuni particolari che è importantissimo affrontare: gli strategici sono un' esperienza incredibile, in quanto poter controllare in quel modo le battaglie, equivale all'essere in quelle battaglie, al viverle. Ed è bellissimo, è un genere di gioco semplicemente spettacolare. Durante le battaglie, quelle vere, si affrontano delle perdite. Ed in un'opera di questo tipo fatta bene, ove il permadeath è una meccanica bellissima ed integrata alla perfezione alla lore, ciò dovrebbe essere vissuto come devastante non solo per un aspetto oppprtunistico di gameplay, ma dovrebbe avere ripercussioni su di te, sui personaggi, sul mondo in senso lato in cui sono. Nulla di tutto questo: i personaggi meno importanti, prima della dipartita sofferta in battaglia, avranno letteralmente solo una linea di dialogo, per poi andarsene ed essere dimenticati per sempre.  Non in senso figurato, ma letterale: la morte non avrà nessuna conseguenza sui compagni. Nessuno dirà nulla, e neanche si accorgerà che il compagno accanto a sè sia morto in battaglia. Ciò raggiunge livelli davvero bassi con quelli che invece sono personaggi con un'importanza per il plot, e cioè personaggi che hanno dialoghi all'interno della prosecutio della trama: il livello di scrittura è talmente povero che, invece di inventare una trama coerente che si appoggi sull'eventualità dolorosa della morte, si è preferito decidere che la sconfitta in battaglia di questi personaggi equivalga ad una ritirata od una fuga, in modo che essi non scappino e rimangano in vita. 

Una meccanica bellissima, è quella di poter creare i tuoi soldati, attraverso matrimoni tra i componenti del tuo esercito. Quest'idea è bella. Ciò che invece è raccapricciante, sono i dialoghi di sostegno, cioè dei dialoghi attraverso cui i 2 personaggi dovrebbero approfondire il rapporto tra di loro. Non esagero nel dire che siano tra i peggiori dialoghi che abbia mai letto, in quanto nel 95% dei casi sembrava di star leggendo le trascrizioni di conversazioni avvenute tra bambini di 5 anni. 

Visto che son partito dalla fine, voglio finire dall'inizio: all'epoca del 3ds, ebbi un hype smisurato per questo gioco. Provai la demo prima che uscisse, e sognai di volerlo per quanto fu forte il colpo di fulmine che ebbi. Non riuscì ad averlo, fino all'anno scorso. Alla fine di tutto, è un bel gioco. Più o meno. 

 

Beastly-Zero

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Entrato per curiosità, in quanto Awaking è il Fire Emblem per eccellenza estetica che mi ha sempre ispirato e mi ha sempre fatto venire voglia di iniziare questa serie, ancora oggi voglio recuperarlo, un giorno.

Il tuo post mi è piaciuto molto e mi fa riflettere, per quanto io mi distacchi molto ovviamente non basandomi sui gusti altrui, e logicamente avendo letto altro da altri utenti e in altre sedi,

ci rifletterò di più su se avrò tempo e occasione di prenderlo, spero non mi deluda, ad oggi è il Fire Emblem con l'estetica migliore per quanto riguarda i miei gusti, e mi dispiacerebbe venisse smontato per quei fattori, per me trama e personaggi sono importanti quanto il gameplay stesso, a maggioragione i dettagli in game.

A quanto pare anche se un po diverso, Tactics Ogre LUCT ancora oggi rimane insuperato, non per niente il mio strategico preferito di sempre.

Grazie per il post dettagliato.

 
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nami

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@Beastly-Zero Appoggio in pieno il tuo non voler basarti sullo scritto di altri, lo penso personalmente anch'io e l'appoggio in pieno. Senza contare le recensioni ufficiali, su cui è meglio stendere un velo pietoso.

Infatti, l'oggettivo rimane tale, ma viene sempre trasceso e sovrastato dal soggettivo. In altri termini, qualcosa di oggettivamente brutto, o per meglio dire fatto male, può comunque essere considerato soggettivamente meritevole. 

Resta il fatto, peró, che l'oggettivo continua ad esistere, per quanto poi si possa discutere su cosa sia, se esista davvero e quali siano i criteri della sua esistenza. Sarebbe un argomento interessante, ma direi che possa bastare cosí. 

Detto ció, non lo consiglierei per nulla a fronte di ció che ho scritto. A meno che di non giocarlo solo e solamente per il gameplay e le meccaniche di breeding, che ho appunto lodato. A quel punto, peró, la domanda da farsi sarebbe se ne valga la pena. Ad esempio, potrebbe forse essere meglio giocare un FE (of addirittura un altro strategico, io adesso mi approcceró a VC) tra i più quotati, come ad esempio quello su GC o su Wii, in modo da avere il bel gameplay, ma anche altro oltre ad esso. Nel tuo caso specifico, potrebbe essere ancor più vero.

PS: ho letto i tuoi post su CrossCode, mi hai fatto venire una discreta voglia :asd:

 

Beastly-Zero

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@Beastly-Zero Appoggio in pieno il tuo non voler basarti sullo scritto di altri, lo penso personalmente anch'io e l'appoggio in pieno. Senza contare le recensioni ufficiali, su cui è meglio stendere un velo pietoso.

Infatti, l'oggettivo rimane tale, ma viene sempre trasceso e sovrastato dal soggettivo. In altri termini, qualcosa di oggettivamente brutto, o per meglio dire fatto male, può comunque essere considerato soggettivamente meritevole. 

Resta il fatto, peró, che l'oggettivo continua ad esistere, per quanto poi si possa discutere su cosa sia, se esista davvero e quali siano i criteri della sua esistenza. Sarebbe un argomento interessante, ma direi che possa bastare cosí. 

Detto ció, non lo consiglierei per nulla a fronte di ció che ho scritto. A meno che di non giocarlo solo e solamente per il gameplay e le meccaniche di breeding, che ho appunto lodato. A quel punto, peró, la domanda da farsi sarebbe se ne valga la pena. Ad esempio, potrebbe forse essere meglio giocare un FE (of addirittura un altro strategico, io adesso mi approcceró a VC) tra i più quotati, come ad esempio quello su GC o su Wii, in modo da avere il bel gameplay, ma anche altro oltre ad esso. Nel tuo caso specifico, potrebbe essere ancor più vero.

PS: ho letto i tuoi post su CrossCode, mi hai fatto venire una discreta voglia :asd:
Allora fai una bella cosa :sisi:  

Prendi Crosscode e pure Tactics Ogre (soprattutto TO) e giocaci :sisi:  

 

Sh1n

Bracer
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Il secondo sarebbe fighissimo giocarlo, purtroppo non saprei come recuperarlo :(
Se ti accontenti della versione Android c'è fft...... Genialata di Square

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Fusenr

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Ieri, dopo un anno, ho finito Fire Emblem Awakening. Un anno? Sì. Perchè ci giocai tanto una volta recuperatolo, e lo abbandonai per poi riprenderlo in questi giorni. Giocare in portatile resta sempre bellissimo, ed abbandonare un gioco, quando si è grandi e di solito non lo si fa mai, è abbastanza indicativo.

Dato che il tutto risulterà forse fortemente controcorrente, parto dalla fine: mi è piaciuto pochissimo. Anzi, non mi è piaciuto. 

Nel momento in cui nasce in te la passione unidimensionalmente per anche solo una/o tra queste - le opere giapponesi ed i jrpg - , lo fa perchè, in fondo, si è fortementi attratti da ciò che è impossibile trovare in qualsiasi altra opera: lo stile inconfondibile, il design e la caratterizzazione dei personaggi, il sentirti parte del mondo che stai esplorando, trame, intrecci ed idee capaci di dare emozioni, il gameplay ragionato e pensato, il sentirti addirittura all'interno del gameplay stesso, tramite la gestione delle armature, dell'inventario, delle statistiche. 

Fire Emblem Awakening è innanzitutto un'opera giapponese ed un jrpg, ed incredibilmente risulta peccare in più di una delle caratteristiche fondanti dei capolavori del genere.  Il che, in senso relativo alla singola analisi di ogni gioco, potrebbe anche non essere qualcosa da condannare per forza ed a prescindere, dato che dogmi ed assolutismi non fan altro che limitare il pensiero. Qui, però, criticabile lo è decisamente. Chrom, Cordelia,  Nah, Tharja, Noire e gli altri sono bellissimi. E sono tanto belli quanto solo dei disegni vuoti, stampati insieme ad imbarazzanti finestre di dialoghi banali in modo allucinante. Lo stile ed il design c'è, la caratterizzazione risulta letteralmente non pervenuta.  Ciò, come in un circolo vizioso che si autoalimenta, porta ad un totale distacco da parte del giocatore alla vicende del mondo in cui si è immersi, raccontato da una trama totalmente piatta, priva di qualsivoglia ambizione, messaggio da portare, idea originale. Nulla di nulla. Quelli che dovrebbero essere momenti emozionanti, non lo sono, in quanto quei personaggi, non sono davvero persone, e ciò che vi è in precedenza ai suddetti momenti, cioè il nulla, non porta a vivere quei momenti come tali. Anche ciò che potrebbe risultare come un'idea interessante, e cioè le battute finali del gioco, risultano assolutamente anonime in virtù di questo loop malevolo. Non può infatti esserci un picco, se prima non c'è stata una costruzione ed un crescendo. 

Fire Emblem, però, non è un JRPG normale: è uno strategico, un 'tactical'. Ed infatti il gameplay ragionato e pensato c'è, è decisamente bello, ed un gran punto di forza. Allo stesso tempo, la meccanica del Duo risulta essere overpowered nelle battute iniziali e mediali, e quasi necessaria dopo. Un vero ed unico appunto, si potrebbe fare sul fatto che, dopo tante ore, il combat stesso potrebbe risultare effettivamente ripetitivo. Ciò, però, rientra nel campo del soggettivo. 

Vi sono alcuni particolari che è importantissimo affrontare: gli strategici sono un' esperienza incredibile, in quanto poter controllare in quel modo le battaglie, equivale all'essere in quelle battaglie, al viverle. Ed è bellissimo, è un genere di gioco semplicemente spettacolare. Durante le battaglie, quelle vere, si affrontano delle perdite. Ed in un'opera di questo tipo fatta bene, ove il permadeath è una meccanica bellissima ed integrata alla perfezione alla lore, ciò dovrebbe essere vissuto come devastante non solo per un aspetto oppprtunistico di gameplay, ma dovrebbe avere ripercussioni su di te, sui personaggi, sul mondo in senso lato in cui sono. Nulla di tutto questo: i personaggi meno importanti, prima della dipartita sofferta in battaglia, avranno letteralmente solo una linea di dialogo, per poi andarsene ed essere dimenticati per sempre.  Non in senso figurato, ma letterale: la morte non avrà nessuna conseguenza sui compagni. Nessuno dirà nulla, e neanche si accorgerà che il compagno accanto a sè sia morto in battaglia. Ciò raggiunge livelli davvero bassi con quelli che invece sono personaggi con un'importanza per il plot, e cioè personaggi che hanno dialoghi all'interno della prosecutio della trama: il livello di scrittura è talmente povero che, invece di inventare una trama coerente che si appoggi sull'eventualità dolorosa della morte, si è preferito decidere che la sconfitta in battaglia di questi personaggi equivalga ad una ritirata od una fuga, in modo che essi non scappino e rimangano in vita. 

Una meccanica bellissima, è quella di poter creare i tuoi soldati, attraverso matrimoni tra i componenti del tuo esercito. Quest'idea è bella. Ciò che invece è raccapricciante, sono i dialoghi di sostegno, cioè dei dialoghi attraverso cui i 2 personaggi dovrebbero approfondire il rapporto tra di loro. Non esagero nel dire che siano tra i peggiori dialoghi che abbia mai letto, in quanto nel 95% dei casi sembrava di star leggendo le trascrizioni di conversazioni avvenute tra bambini di 5 anni. 

Visto che son partito dalla fine, voglio finire dall'inizio: all'epoca del 3ds, ebbi un hype smisurato per questo gioco. Provai la demo prima che uscisse, e sognai di volerlo per quanto fu forte il colpo di fulmine che ebbi. Non riuscì ad averlo, fino all'anno scorso. Alla fine di tutto, è un bel gioco. Più o meno. 
Hola anche qui. Belli gli approfondimenti sui punti che hai trattato. Ricambio che sia un piacere leggerti, anzi stavo aspettando un eventuale risposta nel topic di Origins per aggiungerlo lì dato che me l'ero dimenticato. Molto interessante la critica alle mancate ripercussioni  del permadeath e e all'occasione sprecata nella meccanica dei matrimoni che dall'esterno mi sembra un aspetto terribilmente potenzialoso (no, non esiste come parola ma a volte mi sfugge qualche fantalogismo come questo).

E tenendo conto del poco che conosco sui suoi gusti non mi sorprende che Beastly si sia fiondato a commentare. :rickds:

 

nami

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Hola anche qui. Belli gli approfondimenti sui punti che hai trattato. Ricambio che sia un piacere leggerti, anzi stavo aspettando un eventuale risposta nel topic di Origins per aggiungerlo lì dato che me l'ero dimenticato. Molto interessante la critica alle mancate ripercussioni  del permadeath e e all'occasione sprecata nella meccanica dei matrimoni che dall'esterno mi sembra un aspetto terribilmente potenzialoso (no, non esiste come parola ma a volte mi sfugge qualche fantalogismo come questo).

E tenendo conto del poco che conosco sui suoi gusti non mi sorprende che Beastly si sia fiondato a commentare. :rickds:
La meccanica dei matrimoni é un'idea con potenzialità effettivamente grandiose, ma che diviene fonte di frustrazione per ciò che alla fine non é. Il problema principale é come ci si arriva, e cioé attraverso i dialoghi di sostegno. Che il/la nascitur* erediti un mix di abilità, statistiche e colore di capelli(!) dai genitori é stupendo. 

 

Xemnas

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Salve a tutti!
Volevo recuperare FE path of radiance e il suo seguito Radiant dawn. Qualcuno sa se le traduzioni italiane sono fatte bene? O meglio giocarlo in inglese?
 

Vincent 86

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Salve a tutti!
Volevo recuperare FE path of radiance e il suo seguito Radiant dawn. Qualcuno sa se le traduzioni italiane sono fatte bene? O meglio giocarlo in inglese?
Io le ricordo molto buone.
 

Vincent 86

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Buongiorno,
Avevo intenzione di giocare aFire Emblem Echoes: Shadows of Valentia (su 3DS), qualcuno qui l'ha giocato?
Pareri?
A livello di trama/scrittura/interazione tra i vari pg, com'è messo?
Echoes è il remake di Fire Emblem Gaiden uscito all'epoca solo per Famicom. E' uno strategico dall'impostazione classica e presenta delle differenze importanti rispetto agli altri capitoli della serie come l'assenza del triangolo delle armi e il fatto che le stesse non si consumano. Sono anche state introdotte delle fasi in 3D che ti permettono di esplorare dungeon e rovine affrontando nemici e recuperando oggetti.
La storia è più semplice rispetto a quella raccontata da altri Fire Emblem, diciamo più classica sia nella caratterizzazione dei personaggi sia nello sviluppo degli eventi, ma si segue sempre volentieri. Il gameplay è molto interessante perchè segui le vicende dei due protagonisti, ognuno con il proprio esercito e le proprie motivazioni. Ci saranno, ad esempio, dei punti in cui non potrai proseguire con la storia di un certo personaggio finchè non avrai completato una sezione con l'altro. E' una struttura di gioco che funziona e che ti permette di approfondire meglio anche i due diversi gruppi fino al loro incontro. A me è piaciuto e te lo consiglio, soprattutto se ti piacciono gli strategici e i Fire Emblem.​
 

Shame_and_a_lie

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Buongiorno,
Avevo intenzione di giocare a Fire Emblem Echoes: Shadows of Valentia (su 3DS), qualcuno qui l'ha giocato?
Pareri?
A livello di trama/scrittura/interazione tra i vari pg, com'è messo?

Il migliore uscito su 3ds con ampio distacco dagli altri per quanto mi riguarda.
Se ti piace la serie e/o gli strategici in generale te lo consiglio caldamente.
 

Koyomi Araragi

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Grazie a tutti, l'ho iniziato alla fine.
Sono al 1 Atto, 4 orette di gioco.
Mi sta piacendo molto, poi i dialoghi gli sto trovando molto ben scritti e i pg, ben caratterizzati. :sisi:

PS: Mentre Fates com'è? (ho sentito che questi "furbi" hanno diviso la trama principale in 3 storie..) e che di conseguenza, ti constringono a prendere tutte e 3 le versioni del gioco.
E' vero?

Oppure la trama, è godibile e capibile, anche giocando solo ad uno?
 
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Phosdia

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Grazie a tutti, l'ho iniziato alla fine.
Sono al 1 Atto, 4 orette di gioco.
Mi sta piacendo molto, poi i dialoghi gli sto trovando molto ben scritti e i pg, ben caratterizzati. :sisi:

PS: Mentre Fates com'è? (ho sentito che questi "furbi" hanno diviso la trama principale in 3 storie..) e che di conseguenza, ti constringono a prendere tutte e 3 le versioni del gioco.
E' vero?

Oppure la trama, è godibile e capibile, anche giocando solo ad uno?

Bene per Echoes, anche a me è piaciuto molto :) Ha uno splendido character design come ti hanno già scritto e musiche meravigliose, oltre ad essere molto divertente da giocare.

Per fates...è un discorso difficile, purtroppo hanno vergognosamente diviso il gioco in tre, o meglio, la "vera" trama completa sarebbe quella del path dlc (revelation), se non sbaglio però non era acquistabile singolarmente...
Però imho non è granché come mappe e la trama è poca roba lo stesso.
Io consiglio di giocare Conquest (la path "nera") perchè è il più divertente a livello di gameplay (mappe migliori, personaggi imho più divertenti...) ignorando la trama (che in alcune parti fa un po' ridere :asd:)
 

Koyomi Araragi

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Fates è una delle splendide idee di Nintendo nel lucrare la serie sulla scia del successo di Awakening. Mi è piaciuto? Si, come qualsiasi FE perché è la mia saga preferita e mi basta poco per sentirmi a casa. Lato trama sarebbe pure andata bene la divsione in 3 route, non fosse che di fatto Revelation annulla proprio il senso delle due precedenti, lo vedi proprio che è il percorso giusto, ed a me è piaciuto pure parecchio, da solo di gran lunga migliore di Awakening :asd:
Per il resto ha un paio d idee implementate male, tipo i figli che già erano messi in scena in maniera molto...singolare in Awakening, qua è pure peggio e in tutto questo abbiamo pure qualche riciclo di personaggi, giusto per sfruttarne la popolarità.
3DS alla mano comunque Conquista e Revelation hanno il loro perché, il primo è molto difficile già a difficoltà basse, il secondo è più equilibrato ma ha il plus della trama e del cast unito. Retaggio è un'esperienza molto più soft, ma lo consiglio solo se piace il cast. Non so come sia la questione per giocare Rivelazione perché ho l'edizione speciale con tutti e 3 su cartuccia, ma credo che non possa essere acquistato da solo.
 
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