nasco con atari, ho visto il videogioco crescere e passare fasi, ho giocato praticamente con tutte le console esistenti, le possiedo praticamente tutte con centinaia di giochi, tra titoli in mio possesso, prestiti cabinati etc. ho visto centianaia di titoli. per mio dispiacere non ho mai posseduto una versione del commodore, costavano le console e i giochi ma li si èra già oltre alle mie possibilità, ci ho giocato molto grazie a quelli dei miei amici o cugini
premesso ciò il momento in cui ho capito che il media poteva dare di più è stata nella quinta generazione (mi pare ho sempre fatto confusione con questa cosa), venivo dall'accoppiata snes sega master system II ed èro appena saltato in sega saturn quando un mio amico mi invitò ad andare a guardare da lui un gioco nuovo, super mario 64, per me è stata la rivelazione, abituato a giochi di tutti i generi, ogni tipo di situazione, tentativi di emulare situazioni 3d, mi sono trovato con in mano qualcosa di veramente concreto, un pad con levetta analogica, un gioco dove ti èra stato aperto un mondo, roba che su carta poteva rivoluzionare il genere e in effetti lo ha fatto re inventando tutto la concezione del videogioco.
cioè io venivo da atari, una cosa che aveva poche righe a schermo, per passare a nes e sega master system giochi piu complessi ma pur sempre basilari, per arrivare mega master system 2, snes, game boy, mega drive, game gear etc. con giochi belli che ancora oggi mi mettano i brividi sulla schiena se ci penso, ma se si pensa in ottica di evoluzione una generazione è stata strettamente figlia della precedente offrendo il classico passo in avanti, n64 con super mario è stato il triplo salto carpiato in avanti dando via a una serie di esperienze che hanno dato la svolta al media.
ovviamente presi n64.
nel fine '96 èro in giro per negozi in cerca di cartucce per il 64, vedo in prova un modello di playstation, decido di fare un giro di prova, mi ricordo che èra messo su Resident Evil, mi fece una strana impressione èra bello ma èra estremamente meccanico e complicato, venendo dal mondo nintendo èro affascinato da quel modo di essere più "maturo" ma il sistema di gioco non mi convinceva molto, èro abituato piu alla velocità della console nintendo, il pad con sola croce direzionale non mi sembrava nemmeno adatto, e quindi feci spallucce e me ne andai. Qualche settimana dopo parlando con un amico scopro che possiede questa benedetta playstation, vado da lui e cazzo è bella ha dei bei giochi, c'è tekken mi fa' totalmente cambiare opinione sulla console, perchè con re in mano avevo una sorta di senso di inadeguatezza, sentivo un peso nel giocare tekken èra molto simile. ai giochi del nintendo a cui ero abituato, veloce, responsivo e bello da giocare. Qualche settimana dopo mi faccio coraggio, prendo il mio ultimo milione dalla banca e compro una playstation rimanendo totalmente al verde, totalmente ignaro di tutto il mio primo gioco in assoluto è FFVII è li bello in negozio è il gioco del momento i miei amici hanno altro non hanno quello, lo prendo io, poi faremo un giro di giochi.... non ho la memory card :sad: sono dipserato cerco una variante piu economica perchè sono al verde, la trovo, inizio a giocare. nei mesi successivi gioco a tanti giochi, tomb raider, resident evil etc.. arrivo al '98, compro psm come ogni mese, vedo questo mgs, mi ricordo la foto di snake dall'alto e un altra di lui che piazza una c4, non mi pare nulla di che, lo gioco da un amico, e giu non posso aspettare che lui abbia finito che compro la mia copia e li scopro che il gioco può andare ancora oltre a quello che fino ad allora avevo pensato dal media, se tecnicamente super mario rappresentava una via livello tecnico mgs per me èra un primo arcaico passo verso un altro media che amavo, il cinema.... non fraintendetemi giochi con trame chiare ed emozionanti ne avevo giocati tomb raider, residet evil, FFVII ma boh, mgs con i suoi personaggi, il suo taglio ricercato nelle cut scene, il doppiaggio italiano, che per quanto, con il senno di poi pessimo, mi pareva avere qualcosa in più di tutti il resto dei giochi.
poi dopo si sono succedute le varie generazioni, i vari capolavori, bla bla bla, ho continuato a godere del media, nel corso degli anni ho vissuto tante gioie, tante delusioni, ho avuto anche delle discrete sorprese, insomma ho continuato a divertirmi con l videogioco, ma se penso a cosa mi ha fatto capire quel che poteva essere il gioco penso alla quinta generazione (mi pare quella) pregna di titoli significativi e importanti con due tasselli che sostanzialmete hanno dato vita al videogioco moderno.