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Guerre Seriali | Capitolo XV: Devil May Cry | Dove i diavoli piangono |

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Devil May Cry

Piattaforma: Playstation 2, Playstation 3 (incluso nella HD Collection), Playstation 4 (incluso nella HD Collection)​

Sviluppatore: Capcom Production Studio 4​

Publisher: Capcom​

Director: Hideki Kamiya​

Character Design: Makoto Tsuchibayashi​

Compositore: Masami Ueda​

Data di uscita su PS2: 23 Agosto 2001 (JAP), 16 Ottobre 2001 (USA), 7 Dicembre 2001 (EU)​

Data di uscita su PS3: 22 Marzo 2012 (JAP), 29 Marzo 2012 (USA), 3 Aprile 2012 (EU)​

Data di uscita su PS4: 13 Marzo 2018 (WW)​

Metacritic: 94​

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Devil May Cry 2

Piattaforma: Playstation 2, Playstation 3 (incluso nella HD Collection), Playstation 4 (incluso nella HD Collection)​

Sviluppatore: Capcom Production Studio 1​

Publisher: Capcom​

Director: Hideaki Itsuno​

Character Design: Daigo Ikeno​

Compositori: Masato Kohda, Tetsuya Shibata, Satoshi Ise​

Data di uscita su PS2: 30 Gennaio 2003 (JAP), 25 Gennaio 2003 (USA), 27 Marzo 2003 (EU)​

Data di uscita su PS3: 22 Marzo 2012 (JAP), 29 Marzo 2012 (USA), 3 Aprile 2012 (EU)​

Data di uscita su PS4: 13 Marzo 2018 (WW)​

Metacritic: 68​

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Devil May Cry 3

Piattaforma: Playstation 2, Playstation 3 (incluso nella HD Collection), Playstation 4 (incluso nella HD Collection)​

Sviluppatore: Capcom Production Studio 1​

Publisher: Capcom​

Director: Hideaki Itsuno​

Character Design: Daigo Ikeno​

Compositore: Tetsuya Shibata​

Data di uscita su PS2: 17 Febbraio 2005 (JAP), 1° Marzo 2005 (USA), 24 Marzo 2005 (EU)​

Data di uscita su PS3: 22 Marzo 2012 (JAP), 29 Marzo 2012 (USA), 3 Aprile 2012 (EU)​

Data di uscita su PS4: 13 Marzo 2018 (WW)​

Metacritic: 84​

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Devil May Cry 4

Piattaforma: Playstation 3, Playstation 4​

Sviluppatore: Capcom​

Publisher: Capcom​

Director: Hideaki Itsuno​

Character Design: Tatsuya Yoshikawa​

Compositori: Tetsuya Shibata, Kento Hasegawa, Akihiko Narita​

Data di uscita su PS3: 31 Gennaio 2008 (JAP), 5 Febbraio 2008 (USA), 8 Febbraio 2008 (EU)​

Data di uscita su PS4: 18 Giugno 2015 (JAP), 23 Giugno 2015 (USA - EU)​

Metacritic: 84​

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DmC Devil May Cry

Piattaforma: Playstation 3, Playstation 4​

Sviluppatore: Ninja Theory​

Publisher: Capcom​

Director: Tameem Antoniades ​

Character Design: Stuart Adcock, Alessandro Taini​

Compositrice: Noisia, Combichrist​

Data di uscita su PS3: 17 Gennaio 2013 (JAP), 15 Gennaio 2013 (USA - EU)​

Data di uscita su PS4: 10 Marzo 2015 (WW)​

Metacritic: 85​

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Devil May Cry 5

Piattaforma: Playstation 4​

Sviluppatore: Capcom​

Publisher: Capcom​

Director: Hideaki Itsuno​

Character Design: Daigo Ikeno​

Compositore: Kota Suzuki​

Data di uscita su PS4: 8 Marzo 2019 (WW)​

Metacritic: 88​
 

Ando

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Non ho ancora giocato il 5 ma a fiducia voto il 3 :sisi: ai tempi era qualcosa di fenomenale e la scena iniziale con la pizza rimarrà negli annali :asd:

 

saitama

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dmc5  nuovo action di riferimento :stema2:

 

Vc3nZ_92

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A pomeriggio o domani posto anche io il mio parere :sisi:

 

Dante47

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Il primo è un'opera seminale che ha rivoluzionato il genere action. La cosa più intrigante è il suo essere molto vicino allo stile di Resident Evil :sisi:

Il secondo non esiste :asd:

Il terzo è quello che davvero ha modellato il genere stylish action: dalle magnifiche ma grezze basi del primo capitolo, hanno creato quello che per molti anni è stato IL combat system definitivo :sisi:

Il quarto è un ottimo titolo con un gameplay da sturbo che risente del budget finito dopo metà gioco. 

DMC rimane un grande action game che di sbagliato ha solo il titolo e il nome del protagonista: non fosse stato un reboot di questa splendida saga, ci staremmo godendo una fantastica nuova IP con un gameplay solidissimo. 

Infine, DMC5 è il capolavoro che sognavo da quando ho finito DMC3. Esaltazione pura di tutto ciò che ha reso grande il franchise con una varietà del CS difficile da concepire. Nero adesso non ha nulla da invidiare a Dante (che però rimane il più bello da utilizzare), e V spezza davvero bene con il gameplay classico. Votato DMC5 dunque. 

Tutto imho chiaramente (ma fino a un certo punto :asd:

 

SANJI87

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Ero un po' indeciso con il primo e il terzo, due pietre miliari del genere.

Poi alla fine ho votato per DMC 5, un devil may cry all'ennesima potenza. :gab: Il quale sa combinare perfettamente divertimento e tecnicismo, con tre personaggi freschi e più forti che mai.

Benino anche il reboot, paradossalmente quello che ho giocato di più dopo il terzo capitolo.

 

Sasuke

支う影
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Indeciso.

Magari proverò a dire anche la mia, ma al momento voglio un po pensarci.

 

Sparda

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Vi dico, di getto ho avuto l'istinto di votare il 3, e l'ho fatto  :sisi:  è un voto inevitabilmente più di pancia che oggettivo, magari quando ho un po' di tempo per elaborare dò il mio parere completo

Btw, 1, 3 e 5 sono tutti e 3 contendenti ugualmente degni

 

bigocelot

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Devil May Cry 
Ovviamente é arcaico sul versante action ma ancora oggi mostra una pulizia di design lato moveset dei nemici e BS che non tutti possono vantare, aspetto che regala una difficoltà leale ma appagante, può contare anche su un bestiario estremamente omogeoneo e soprattutto sulle migliori atmosfere della saga. Praticamente un survival horror mancato visto che riprende tanti stilemi del genere (per esempio tensione prima dell'incontro con il primo nemico, progressione esplorativa e backtracking palesemente ripresi dal primo RE e lore oscura angosciante in generale), l'ho recuperato di recente e devo dire che é stata comunque una grandissima esperienza anche se non da capogiro come ai tempi, le atmosfere sono davvero fenomenali e colmano abbstanza il gap qualitativo coi sequel, facendo pesare meno il vecchiume.

Devil May Cry Du..no scherzavo.

Devil May Cry 3
Se un action si può dire che abbia due anime: quella di sopravvivenza e quella di arcadone acchiappa punti, DMC3 SE le prende entrambe e le porta alle stelle.
La sfida é tosta anche a normale e la prima run punta sul sopravvivere e nello stesso tempo trovare delle armi più affini per cominciare a scoprire il proprio stile, l'altro lato del gioco é quello Stylish, curato anche questo senza compromessi rispetto al passato.
Il tutto accompagnato da cutscene galvanizzanti e una storia anime style che si addice  alla virata decisamente più sopra le righe di questo capitolo.
Le pecche sono la direzione artistica altalenante e a volte poco coerente, il bestiario non sempre convincente (i pezzi degli scacchi tra tutti sembrano buttati lì così, per mancanza di tempo) e idem i boss un po' altalenanti (vedi il vermone volante) ma sempre di alto livello nel complesso.
Il terzo evolve tutto ciò che era il primo capitolo tranne come atmosfere e ambientazioni che perde ma avendo abbandonato l'impronta horror non ha neanche tutta la necessità che ne aveva il primo.

Devil May Cry 4
Titolo che porta lo styilish ad un livello ancora superiore con molte più mosse, l'inertia e lo switch degli stili mid combo.
Purtroppo i mostri diventano un po' troppo carne da macello anche per via della grab di Nero fin troppo OP,  in generale il suo personaggio e i suoi stage non mi hanno convinto appieno, Dante invece spettacolare come pg ma gli stage sono sostanzialmente quelli di Nero al contrario e con modi noiosi di allungare il brodo e questo abbassa drasticamente la valutazione. Fortunatamente la direzione artistica e le location sono le migliori della saga anime style anche se purtroppo la storia é la più debole.
Decisamente il meno riuscito dei tre nel complesso ma tutto sommato un ottimo action.

Devil May Cry 5

Veniamo al dunque, il ritorno di Dante e compagnia bella.
Il gioco usa un' ottica praticamente da sala giochi al 100%: con degli oggetti che fungono come dei gettoni o crediti, solo che mentre in giochi come Metal Slug o Ikaruga puoi regolare il numero di continua a seconda delle tue abilità e hai sempre una difficoltà adeguata, quì la vivi praticamente come una passeggiata fino a oltre metà gioco (pure se non usi continua in realtà), tanto che alla prima run non riesci neanche a vedere bene i pattern di alcuni boss per quanto cadono facilmente, oltre al fatto che l'IA dei nemici é tarata a livello "sacchi da boxe" come mai prima d'ora, e diventano un minimo minacciosi solo quando sono in gran numero dopo metà gioco.
Anche a SOS la situazione non migliora poi molto visto quanto ti potenzi nella prima run, anche se almeno i nemici hanno un livello di aggressività accettabile, in pratica bisogna aspettare come minimo la terza run a DMD per avere una sfida tosta dall'inizio alla fine.
É chiaro comunque che il gioco punta tutto sullo stylish e vuole che ti ci impegni fin dall'inizio, quindi la sfida ci sarebbe fin da subito ma te la devi andare per forza a cercare puntando al Rank A o S o ti rovini l'avventura praticamente.
Da questo punto di vista é senza mezzi termini una goduria assoluta: Nero migliore che mai e finalmente perfettamente convincente, Dante meglio che mai e V tutto sommato una buona aggiunta per variegare alla prima run ma una mossa infelice per le run successive (ma ci arrivo tra poco).
I boss sono stratosferici, nettamente i migliori della saga e gli stage sono davvero ben studiati come ondate nemiche, a volte si permettono anche chicche di map design più particolari come trappole o shortcut in alcuni livelli avanzati, peccato per la scarsa varietà di location e il materiale che comincia a scarseggiare nell'ultimo terzo di gioco e che rovina abbastanza il montare del climax finale di gameplay.
Piccola partentesi per la trama, che é un bombardamento di fanservice per certo versi molto piacevole ma anche un'occasione sprecata che mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca.
Tornando a V, mi aspettavo decisamente più tecnicità e manovrabilità una volta sbloccato tutto il suo moveset ma resta un pg troppo limitato, decisamente un'occasione sprecata che rende le sue missioni (di numero minore) abbastanza avvilenti nelle run successive.
Sul versante tecnicità ci sono stati sia dei passi in avanti che dei passi indietro, da un lato ci sono tante piccole chicche tecniche nei vari playstyle che con la combo di moveset più vari della serie rende lo stile del giocatore il più personalizzabile in assoluto, c'é un quantitativo di roba da approfondire veramente enorme e più penso di sapere tutto e più scopro sottigliezze di timing e incastri di mosse che aprono nuove possibilità, ma dall'altra manca l'inertia senza apparente motivo ed é un peccato, nel complesso si può anche dire il più tecnico della saga ma non con lo stacco che pensavo ci fosse giocandolo la prima volta.
In definitiva é un capolavoro ma  non perfetto e lo metto qualche gradino sotto al 3, ma é stata comunque una scelta sofferta perché il 5 lo distrugge lato tecnicità, varietà di playstyle, pulizia di gameplay e boss, quindi in ogni caso é una sfida agguerrita tra i due.

Ps: DmC non l'ho giocato ma sicuramente non lo voterei quindi ciccia  :asd:

 
Ultima modifica da un moderatore:

Alucard

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Facile facile DmC, con DMC5 subito dietro :sisi:

 

Vc3nZ_92

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Io intanto vi dico che il mio voto andrà a DMC5, ma domani poi vi faccio il megapost, oggi ho avuto poco tempo e in caso di discussione non potevo partecipare come avrei voluto

 

Sparda

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@bigocelot in realtà da quello che ho capito l'inerzia in Dmc5 non è che sia proprio sparita del tutto, ma è relativa solo ad alcune mosse, e a causa di questa incostanza non è più abusabile nelle combo, quindi sostanzialmente è la stessa cosa a conti fatti...però a livello di meccanica esiste ancora

Penso che Dmc5 abbia comunque vissuto una fase intenzionale di epurazione dai tecnicismi più avanzati (vedi i Reversal presenti nella demo ma non nel gioco completo) della quale non sono sicuro di capire del tutto il senso...ma alla fine per il 97% dei giocatori non cambia niente, quindi... :asd:

 

bigocelot

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@bigocelot in realtà da quello che ho capito l'inerzia in Dmc5 non è che sia proprio sparita del tutto, ma è relativa solo ad alcune mosse, e a causa di questa incostanza non è più abusabile nelle combo, quindi sostanzialmente è la stessa cosa a conti fatti...però a livello di meccanica esiste ancora

Penso che Dmc5 abbia comunque vissuto una fase intenzionale di epurazione dai tecnicismi più avanzati (vedi i Reversal presenti nella demo ma non nel gioco completo) della quale non sono sicuro di capire del tutto il senso...ma alla fine per il 97% dei giocatori non cambia niente, quindi... :asd:
Si, da quel che so c'é un rimasuglio di inerzia ma come dici talmente blando che in fin dei conti é come se non ci fosse e non ci puoi fare minimamente quello che facevi nel 4, é presente in Rainstorm e usando la Blue Rose.

Probabilmente é voluto ma non ne capisco davvero il senso: non é qualcosa che rende meno accessibile il gameplay, é qualcosa che se non la sai usare semplicemente non lo impatta minimamente  :asd:

Invece per il Jump Cancel é palese che lo abbiano voluto fare molto più accessibile per farci divertire un numero di gente maggiore ma lasciandolo comunque discretamente tecnico, non é a prova di casual per intenderci.

Magari hanno provato a farlo anche con l'inerzia ma senza risultati ottimali, forse non sono riusciti a renderla più accessibile mantenendo la sua sottigliezza come meccanica?

Perché alla fine anche il vecchio jump cancel é come se non esistesse per un gran numero di giocatori ma é ciò che aggiunge un ulteriore strato di profondità a tutto il BS, e così l'inerzia anche se in maniera minore, quindi é una cosa che mi piacerebbe rivedere in un possibile sequel.

 

Vc3nZ_92

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Eccomi qui, senza giri di parola di sorta, cominciamo subito:

- Devil May Cry è stato un gioco visionario. Nato come Resident Evil, ha poi di fatto creato un sotto-genere. Il BS è proprio per questo ancora grezzotto, ma già si possono vedere le qualità che poi verranno approfondite nei sequel. BS grezzotto, ma ludicamente resta un piacere da giocare ancora oggi grazie al suo ritmo perfetto, all'IA nemica, ai loro pattern (che cambiano alle varie difficoltà) e alle boss fight, tutte spettacolari, strutturate a dovere, galvanizzanti, punitive, ma mai scorrette. Insomma, non stanca nemmeno un secondo, e personalmente ho amato il world-building, nella sua semplicità. Ma il vero punto di forza è la sua atmosfera. Direzione artistica e regia ci regalano un prodotto perfetto sotto il profilo visivo, senza nessuna caduta di stile dall'inizio alla fine. Un capolavoro senza tempo. Dopo DMC5 è quello che rigiocherei più volentieri perché è il ''''più diverso'''' e se lo stilish del 3 e del 4 ormai sa di vecchio, dopo il titolo di quest'anno, DMC1 resta immortale.

- Devil May Cry 2 non esiste. Devil May Cry 2 è uno dei giochi più brutti che abbia mai giocato, se non proprio il più brutto. Nonostante fossi preparato al peggio, è comunque riuscito a schifarmi. Non è solo una delusione per il nome che porta, è proprio un gioco demmerdà e con una valore produttivo pari a 2. Se nel thread mi difendete 'sto abominio per denigrare DmC vi banno, sappiatelo.

- Devil May Cry 3 era, secondo me, il migliore della serie, fino all'uscita del 5. Qui la formula di DMC1 esplode e nasce il vero genere action stylish. Diventa tutto più tamarro (data anche la sua natura di essere un prequel e quindi di avere un Dante 'piccolo') e pad alla mano è una vera droga. Artisticamente ha alti e bassi, ma soprattutto, incoerenze visive inspiegabili anche nell'economia del gioco. Per dare più varietà, si sono presi parecchie licenze visive. Anche il parco nemici ha subito lo stesso trattamento. Le boss fight sono tantissime, non tutte riuscite, a differenza del primo in cui erano poche, ma veramente tutte perfette. Ludicamente oggi è superato in molte cose dai titoli successivi, quindi risulta più rigido da giocare, ma non per questo brutto, anzi. 

- Devil May Cry 4 è stata una mezza delusione all'epoca, e la delusione è rimasta tale anche nei vari replay negli anni successivi (l'ultimo a ottobre scorso). Ludicamente evolve ancora di più il BS di DMC3 con l'aggiunta di parecchie chicce da pro-gamer, lo switch degli stili e l'introduzione di un nuovo personaggio. Nero ha un BS bello solido, però rispetto a Dante pare un personaggio mozzato. Dante invece è la base di quello che sarà il Dante del 5. Il problema del gioco è che alcune boss fight sono pensate col culò è diventano pesanti (pure le finali), ci sono molte sezioni pallosissime già alla prima run, figurarsi nei replay, Dante rifà le stesse missioni al contrario... insomma, in una parola è un po' un mattone, e anche se pad alla mano resta uno spasso, tutte ste 'pesanture' sono presenti ogni 10 minuti. Tolto DMC2 che non esiste, secondo me è il peggiore della serie. Ed è un peccato, perché artisticamente all'inizio fa veramente vedere i muscoli e riesce a tenere testa al primo... poi arrivi nella foresta con Nero e ti cadono le palle... e da lì la cosa non si risolleva più ma sprofonda nell'abisso :asd:  

- DmC Devil May Cry è il tanto criticato spin-off. Non avrà le atmosfere della saga classica, né il carisma dei suoi personaggi, ma ludicamente è veramente un piacere da giocare (e io ho giocato solo la versione ebete PS3 a 30 fps, non oso immaginare quella a 60 per PC e PS4), tanto che per DMC5 Itsuno ha ripreso un bel po' di roba. Poi artisticamente è veramente uno spettacolo, il migliore dopo sua maestà DMC1. La cosa che mi fa incazzare è che, ok, all'inizio la bestemmia ci sta, soprattutto se si è fan di Dante Jap e co., ma dopo se comunque lo provi e continui a spalare merdà sul lato ludico allora sei tu una merdinà. E anche il resto è meno trash di come appare all'inizio, tolto il famoso dialogo col boss della demo e n'altra cringeata con Vergil, è un Dante 'normale', tanto che Nero di DMC5 ci somiglia molto caratterialmente. Insomma un titolo che non merita tutte le assurdità dette sul suo conto... ho letto che è peggio di DMC2... quel gioco è una merdà ludicamente, come varietà, come direziona artistica e pure Dante è un altro personaggio rispetto a quello vero! Cioè boh...

- Devil May Cry 5 è il nuovo metro di paragone per il genere, una pietra miliare senza se e senza ma. Vi riporto qualche estratto della mia recensione, così senza che devo riscrivere:

Gameplay

Gameplaysticamente rappresenta il punto più alto toccato dal genere. In questo ultimo capitolo della storica saga oltre a Dante e Nero, questa volta VERAMENTE diversificati tra loro, vestiremo anche i panni di una new entry, V, che ha un CS che è praticamente una novità assoluta per il brand. Quest'ultimo combatte utilizzando 3 demoni, come se fosse un 'evocatore', quindi strategicamente cambia tutto. Bisogna stare lontani dalla foga dello scontro e dare solo il colpo di grazia ai nemici quando sono stati sufficientemente indeboliti. Per quanto rappresenti una vera ventata d'aria fresca, è il personaggio debole del pacchetto, e alle difficoltà maggiori, la sua scarsa mobilità e il fatto che l'esito di una missione possa essere completamente capovolto da determinati comportamenti delle IA amiche può fare storcere un po' il naso. Ed ora passiamo alle 2 star del prodotto. Nero è stato evoluto in maniera incredibile ed ora non è una mera imitazione del figlio di Sparda. Senza usare paroloni e senza soffermarmi su tecnicismi visto che la recensione vuole essere rivolta a tutti, anche a chi non mastica il genere, Nero è il personaggio più equilibrato del trio e con la nuova meccanica del Devil Breaker è veramente completo... e aspettate di arrivare a fine gioco. Dante è... che devo dirvi di Dante? Dante ha il miglior CS mai creato, Dante è l'Alpha e l'Omega, Dante è tutto. Ha i suoi classici stili, tante armi tutte uniche e utili, tante nuove chicche. Il gioco base avrebbe potuto avere anche la struttura del Bloody Palace (un insieme di stanzoni da ripulire a difficoltà crescente, per chi non lo sapesse) e sarebbe stato un capolavoro, per farvi capire quanto è bello menare le mani con il cacciatore cinereo. Ma la cosa più bella di tutto ciò è che il gioco riesce ad essere reattivo, fresco, stimolante, nonostante sia il 'classico' Devil May Cry. Mi spiego meglio: se dopo Devil May Cry 5 provate a rimettere Devil May Cry 3 o 4, noterete come questi ultimi siano invecchiati, siano 'rigidi'... ecco Devil May Cry 5 riesce a mantenere la sua vera identità, ma trasposta nel 2019.
Art Design

Come varietà dei nemici siamo su livelli più che ottimi, dai semplici mob ai boss, non ci si può lamentare. Ci si può lamentare, invece, sul level design delle ultime missioni, e sulla componente visiva del prodotto. Questo ultimo punto però, in tutta sincerità, a me non ha infastidito per nulla, anzi, secondo me è stato svolto un lavoro di art design veramente totale e coerente. Il primo Devil May Cry è inarrivabile, ma questo, seppure visivamente molto simile in tutte le sue missioni, ha una coerenza stilistica che non c'è, ad esempio, in Devil May Cry 3, forse più vario da vedere, ma veramente incoerente in tanti punti. Per quanto riguarda il mero lavoro grafico, è semplicemente stupendo. Il RE Engine è veramente mostruoso: effetti particellari, modellazione poligonale, animazioni facciali e non, è veramente uno spettacolo.
Commento finale

Un capolavoro indiscusso e nuovo metro di paragone per il suo genere. Oggettivamente non è un gioco perfetto, e anche soggettivamente sta sotto al mio trittico di giochi preferiti composto da Prince of Persia Le Sabbie del Tempo, God of War e Bloodborne, ma io ho voluto premiarlo con il perfect score perché pad alla mano penso sia il gioco più bello che abbia mai provato in tutta la mia vita: JACKPOT! 
Ed ecco perché voto lui :sisi:  

 

Sparda

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Cerco anche io di elaborare

-Dmc1 è un classico, ma è anche un gioco che ricopre un posto unico all'interno della serie; è vero che ha inventato gli action, ma gli stylish action erano ancora lontani. Resta ancora oggi inarrivato in quanto ad atmosfere e direzione artistica, ed è ancora oggi un'ottima dimostrazione di game design, ma ironicamente è uno di quelli che rappresenta meno la saga per come si è evoluta...anche perché questa ormai è di Itsuno, mentre il primo capitolo porta l'indelebile firma di Kamiya. È un peccato che Capcom abbia trattato lui e la sua creazione nel modo in cui ha fatto, ma guardo il lato positivo: è proprio questo che ci ha permesso di avere non una, ma ben due ip eccezionali. 

Detto questo, proprio in virtù di questa sua "unicità" non mi sento di votare Dmc1 come "rappresentante" della saga, nonostante il suo indiscutibile statuto di eccezionalità. 

-Dmc3 ha un'importanza più grande di quanto non sembri: ha letteralmente inventato lo stylish action, ed è in un certo senso l'ossatura dalla quale è nato un gioco come Bayonetta (Kamiya stesso ha ammesso che ha giocato Dmc4 come "studio" del genere per il suo lavoro, e il quarto capitolo è estremamente derivativo dal terzo). Lo switch on the fly delle armi è diventato una delle "firme" del genere, e il combat system presentava potenzialità ignote agli sviluppatori stessi: vedere il jump cancel meccanica involontaria, o il fatto che forse nelle intenzioni del team gli stili non erano compresenti perché costringere il giocatore a "scegliere" era una precisa direzione di game design, e si sottovalutava ancora il potenziale creativo di certi giocatori prodigio. 

Se poi a questo ci aggiungiamo storia e pg migliori della saga (non riusciranno più a liberarsi di Vergil), cutscene eccezionali (un altro marchio di fabbrica di diversi action game), una colonna sonora che sapeva fare il suo lavoro e alcuni tra i boss più iconici del genere, senza dubbio influenzato da un fattore affettivo, ma non posso non votare Dmc3. Non che manchino i difetti, anche belli ingombranti (direzione artistica molto altalenante, bestiario non ugualmente riuscito, missioni centrali particolarmente tediose - ma è una costante della saga) ma mi sento di premiare l'impatto duraturo che certe sue caratteristiche hanno avuto sui vari successori. 

-su Dmc4 non mi dilungo, è un gioco estremamente derivativo rispetto al terzo, se non fosse esistita la special edition il mio giudizio nei suoi confronti sarebbe molto più duro; in ogni caso, il suo merito è principalmente aver istituzionalizzato quel potenziale inespresso di gameplay che trapelava nel terzo capitolo, ma il suo peccato è averlo fatto soprattutto attraverso il pg di Dante, presente nel gioco ma palesemente come "ospite"; ebbene questo ospite è stato il più tecnico personaggio di un action più o meno fino all'8 Marzo 2019. In ogni caso, i suoi problemi sono ormai arcinoti, e non potrebbe mai rappresentare il meglio della saga. 

-DmC reboot ha l'indiscutibile caratteristica di essere diventato topic virale di ogni dibattito sulla saga, e il suo apprezzamento o meno sembra essere diventato metro di paragone degli ideali che un giocatore deve abbracciare nei confronti della serie. Io mi faccio molte meno pare mentali; dopo un iniziale turbinio di sentimenti negativi, pad alla mano il gioco mi è piaciuto, anzi con il suo gameplay mi sono divertito molto; semplicemente trovo insopportabili le pretese di decantare un suo presunto netto distacco qualitativo dagli altri giochi della serie, in positivo o in negativo; in ogni caso però, è un gioco che non può rappresentare la saga, pur essendosi inserito nella sua continuity (e avendo influenzato special edition del 4 e il quinto capitolo) 

-Dmc5 è arrivato e si è messo a sgomitare ferocemente con il terzo capitolo per il posto d'onore sul podio; probabilmente oggi rappresenta il nuovo punto di riferimento per il genere (almeno fino a Bayonetta 3), eppure nel complesso vi ho riscontrato alcuni fattori che mi hanno procurato diverse piccole delusioni personali. 

In primis lato storia, per la piega che prende verso la fine, e per l'uso che viene fatto di certo materiale del passato; poi lato ambientazioni, molto altalenanti e che virano decisamente verso il mediocre nella seconda parte del gioco; peccato soprattutto per la loro linearità. 

Infine, lato gameplay, ma qui la mia unica delusione è V: apprezzabile l'esperimento, ma è un pg fuori posto, non c'entra niente col gameplay del gioco, il divario con i suoi colleghi è evidente, e lo testimonia anche la quasi totale assenza di combo video che lo vedono protagonista. 

Ultima delusione viene un po' dal rework del ranking system: la speranza di vedere alleggerita la richiesta di assumere comportamenti innaturali durante la missione ai fini del punteggio è vanificata dall'esistenza di certe missioni privi di senso in quest'ottica. 

Ingoiato però questi bocconi amari, quello che il gioco fa bene è eccezionale, e decisamente notevole: si erge a baluardo della resurrezione non solo della saga, ma dello stesso genere action; ho apprezzato in particolare il suo ritorno sulle scene mantenendo l'identità totale di Dmc classico, e rifuggendo soluzioni facili e cinematografiche: niente o quasi niente set pieces e boss giganteschi, e nel gioco non c'è uno straccio di qte! 

Dante e Nero poi sono uno meglio dell'altro: in questo senso il titolo riesce totalmente a rendere giustizia alle loro mancanze nel quarto capitolo, sia lato gameplay sia lato storia. Dante penso sia ancora una volta il punto più alto mai toccato dal genere, e uno dei pg più divertenti e soddisfacenti da giocare che abbia mai provato. 

Infine, c'è così tanto fanservice che il gioco sembra una vera lettera d'amore ai fan, ma senza per questo provare a campare di rendita. 

Probabilmente io in quanto fan nutrivo un'aspettativa che non si sarebbe mai potuta soddisfare, anche se i miei rammarichi rispetto al quinto sono così poca cosa, che mi dispiace proprio perché sarebbe stato facile evitarli. 

Quindi, non ho votato il 5 perché nel mio cuore non è riuscito a scavalcare il 3, più autonomo come pietra miliare, laddove il 5 è invece un pregevolissimo lavoro compendiario, ma che secondo me non avrà lo stesso impatto in termini creativi e di invenzione - ma più probabilmente, li avrà come reinvenzione. Ma tutto il rispetto per questo capitolo, grazie al quale la saga è viva e vegeta. 

Bene...dovrei averli nominati tutti  :trollface:

 

bigocelot

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Vedo che più o meno tutti concordiamo che V anche come personaggio secondario andava rivisto.

Pure i video combo mad, come dice Sparda, testimoniano che non ha convinto del tutto.

Per come la vedo io l'idea di base del personaggio é giusta, vuole introdurre l'evocatore nel genere action stylish e lo fa con l'intenzione di essere un pg molto più accessibile di Nero, esattamente come Nero era stato fatto per essere più accessibile di Dante ai tempi del 4 (ed é così anche nel 5).

Per fare ciò toglie la necessità di concatenare mosse con un timing stretto e anche il combattimento aereo é reso possibile da mosse specifiche per tenere in aria i nemici e non dal dover padroneggiare il salto, e fin quì mi va bene.

Poi però le meccaniche di base lasciano troppo poco spazio ad approfondimenti e si esauriscono del tutto alla prima run, o quasi perché ci sarebbe anche il jump cancel di Griffon che é un esempio di come dare profondità al BS di V senza snaturare la sua ottica di accessibità elevata, ora non so quante altre cose del genere potevano essere aggiunte ma so che se avessero abbandonato l'idea del DT che li fa combattere in automatico magari avrebbero trovato modi più interessanti di sfruttare le evocazioni.

 

Frieren

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DMC3 > DMC1 > DMC5 > DMC4 > dmc reboot >>>>>>>>> quell'altro schifo che manca all'elenco anche detto DMC2.

 

Sparda

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Vedo che più o meno tutti concordiamo che V anche come personaggio secondario andava rivisto.

Pure i video combo mad, come dice Sparda, testimoniano che non ha convinto del tutto.

Per come la vedo io l'idea di base del personaggio é giusta, vuole introdurre l'evocatore nel genere action stylish e lo fa con l'intenzione di essere un pg molto più accessibile di Nero, esattamente come Nero era stato fatto per essere più accessibile di Dante ai tempi del 4 (ed é così anche nel 5).

Per fare ciò toglie la necessità di concatenare mosse con un timing stretto e anche il combattimento aereo é reso possibile da mosse specifiche per tenere in aria i nemici e non dal dover padroneggiare il salto, e fin quì mi va bene.

Poi però le meccaniche di base lasciano troppo poco spazio ad approfondimenti e si esauriscono del tutto alla prima run, o quasi perché ci sarebbe anche il jump cancel di Griffon che é un esempio di come dare profondità al BS di V senza snaturare la sua ottica di accessibità elevata, ora non so quante altre cose del genere potevano essere aggiunte ma so che se avessero abbandonato l'idea del DT che li fa combattere in automatico magari avrebbero trovato modi più interessanti di sfruttare le evocazioni.
Per me è il problema di V è molto semplice:

dal mio punto di vista, in Dmc, alla pressione di un tasto deve corrispondere un effetto istantaneo. Invece il concept alla base di V prevede un ritardo nell'esecuzione del 90% delle sue azioni, aggravato da un'imprecisione di fondo che mina le tecniche più basilari del pg.

La sua manovrabilità è poco immediata e troppo macchinosa, è una filosofia troppo contraria all'idea di divertimento e immediatezza che invece è sempre stato nelle corde della saga. Inoltre, il non poter avere il TOTALE controllo di alcuni fattori (ad esempio, decidere precisamente dove si troverà Shadow) mina gravemente la possibilità creative del giocatore. 

Questo a mio avviso è attualmente il miglior combo video di V presente su youtube, da uno dei migliori giocatori di Dmc:





Altrettanto impressionante, con numerosi nemici a schermo possiamo vedere ancora meglio come la forza di V sia il crowd control più che le schermaglie contro singoli nemici, infatti ancora una volta praticamente non ci sono juggle mirate a singoli nemici.

E' un gameplay che finisce per essere talmente diverso da non sembrare più parte di Dmc. Per me, in un action stylish, qualcosa come Nightmare - ovvero un alleato comandato da ia che a meno che non lo si solleciti agisce autonomamente - è inaccettabile...è qualcosa di troppo cheap. Il random non dovrebbe esistere in un gameplay tecnico :sisi:  ed è per questo che V non mi piace.

E al di là di questo, entrambi questi video mostrano anche molto bene l'enorme divario che c'è in termini di profondità di meccaniche e spessore di gameplay tra lui e i suoi due co-protagonisti. V sembra quasi un extra a confronto, ed è decisamente il meno soddisfacente da maxare (le sue abilità più utili e costose praticamente sono tutte passive...)

Un simile pg, per funzionare in Dmc, deve avere modo di difendersi anche senza evocazioni secondo me

 
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