Halloween: La notte delle streghe | I Grandi Classici

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TestaMatta89

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Trama:

Halloween è quella del 31 ottobre, vigilia d'Ognissanti, serata in cui la gioventù americana esorcizza le streghe mediante zucche scavate a mascherone e illuminate con candela; oppure, con gli stessi rischi di quando si grida ingiustamente "Al fuoco!", si diverte con scherzi atroci. Nel 1963, nel villaggio di Haddonfield (Illinois), il piccolo Michael, a soli 6 anni, uccide la sorella Judith Myers. Ricoverato in clinica psichiatrica, 15 anni dopo, alla vigilia fatidica, il mostro fugge per dirigersi verso la cittadina di origine. Conscio del pericolo, il dottor Loomis insegue Michael e mette in allarme lo sceriffo Brackett che, tuttavia, non gli dà troppo credito. La circostanza, infatti, è a favore del mostro assassino poiché le urla delle vittime o le richieste di aiuto vengono prese per scherzi di cattivo genere...​
  • DATA USCITA: 25 ottobre 1978

  • GENERE: Horror, Slasher

  • REGIA: John Carpenter

  • ATTORI: Donald Pleasence, Jamie Lee Curtis, Nancy Loomis, P.J. Soles, Charles Cyphers, Kyle Richards, Brian Andrews, John Michael Graham, Nancy Stephens, Mickey Yablans, Brent Le Page, Adam Hollander, Robert Phalen, Tony Moran, Will Sandin, Sandy Johnson, David Kyle, Peter Griffith

  • PAESE: USA

  • DURATA: 85 Min
Trailer:

 
Ultima modifica:
L'ho visto l'anno scorso credo, ma già non ricordo molto. 
Mi è piaciuto, ma gli horror non sono il mio genere quindi non mi è rimasto particolarmente impresso.

 
Per me è il miglior slasher di tutti i tempi.
Riesce a trasformare un concept semplice e banale in qualcosa di leggendario grazie alle trovate registiche e di scrittura di Carpenter: semplicemente magistrale la gestione della tensione e del vedo non vedo.
In più colonna sonora e audio leggendari, Carpenter al meglio anche qua.
C'è poco da dire su questo film, vista la sua semplicità di base, descriverlo a parole può solo banalizzarlo, deve essere visto e basta.
Capolavoro assoluto.

 
Per me è il miglior slasher di tutti i tempi.
Riesce a trasformare un concept semplice e banale in qualcosa di leggendario grazie alle trovate registiche e di scrittura di Carpenter: semplicemente magistrale la gestione della tensione e del vedo non vedo.
In più colonna sonora e audio leggendari, Carpenter al meglio anche qua.
C'è poco da dire su questo film, vista la sua semplicità di base, descriverlo a parole può solo banalizzarlo, deve essere visto e basta.
Capolavoro assoluto.
sono praticamente d'accordo su tutto

peccato che i vari sequel non fossero all'altezza

ma per quello nuovo ho fiducia

 
Rivederlo al cinema è stato tanta roba. Un horror grandioso che mantiene ancora oggi tutti i suoi enormi pregi: l'incipit e il finale da brivido, l'uso della colonna sonora, l'atmosfera malsana della città, la costante sensazione di inquietudine data dalla presenza (in campo e fuori campo) di Meyers. Alla fine è sorprendente come si tratti di un film estremamente minimale, con una manciata di personaggi abbozzati, davvero sta tutto nella regia del grande John. I suoi difetti sono derivanti proprio dal suo essere così seminale, in quanto si tratta di un canovaccio che è stato ripreso tipo ovunque, eppure è proprio lo stile di regia che lo rendono ancora godibile ancora oggi.

Inoltre è un classico caso di "prima opera a fare qualcosa che poi viene copiata male ovunque": la natura sovrannaturale di Myers, il suo essere un archetipo del male assoluto, emerge in quel finale a seguito di una costruzione che negli altri esponenti del genere semplicemente manca (per buona parte del tempo si è convinti che le sue azioni siano di natura psicologica, considerando anche quelle che sono le sue vittime), la scoperta della verità con il finale apparentemente aperto non serviva tanto a fare da apripista ai seguiti o per un semplice "buh" (mi viene in mente Venerdì 13 in questo, mai sopportato) quanto per riscrivere tutto quello che si è visto nel resto del film e aggiungere una vena di puro e inquietante terrore, di quelli che ti entra sotto pelle  (con quella serie di inquadrature con il suo respiro di sottofondo... brrr)

 
L'ho rivisto qualche giorno fa, e oltre alle cose che ho già detto vorrei aggiungere la bellezza estrema della fotografia. I movimenti della camera e le inquadrature sono eccezionali a dir poco, tutto minuziosamente studiato per creare tensione.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Come ho detto nell'altro topic: meraviglioso, sempre meraviglioso. Girato in 3 settimane circa, costato praticamente niente, una Jamie Lee Curtis "bambina" praticamente, una colonna sonora sempre.. indimenticabile. 
Niente, un classico che porterà Carpenter - special modo con alcuni film usciti anni dopo - su un altro pianeta.

E ora vi lascio anche una chicca del Maestro :rickds:
 




 
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Il capolavoro di John Carpenter torna a 40 anni dall’uscita al cinema in Italia ed entra a far parte della collana Midnight Classics in un'edizione a 3 dischi per la prima volta in Blu-ray e Blu-ray 4K Ultra HD

 
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