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Utente cancellato 136615
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Ora che finalmente Death Stranding è uscito, potremo finalmente sapere tra qualche mese se effettivamente i videogiocatori erano “pronti” per la nuova “rivoluzionaria” opera di Kojima
In realtà a me, se fossimo pronti o meno per DS, non è mai importato, poiché la mia paura era se i videogiocatori fossero pronti per un altro titolo: Cyberpunk 2077, e la risposta mi arrivò perfino prima dei gameplay: NO
La situazione era disperata fin da quando fu mostrato il trailer dell’E3 2018: un “orda” inferocita di utenti si abbatté sull’internet, urlando che era troppo colorato e troppo luminoso, che il Cyberpunk “Canonico” era prevalentemente notturno e “dark”. Fortunatamente le parole di CD (“questa è la nostra visione del genere”) calmarono le acque ma un’altra bufera era in arrivo: Cyberpunk è un RPG-FPS. Ragazzi, Dio solo sa cosa quel giorno sia successo
Ricordo che il sito dove lessi la notizia andò in crash, non scherzo.
Il forum di CD è invaso, Twitter innavigabile, petizioni ovunque
“Vi abbiamo supportato con TW3, dunque dateci Cyberpunk in terza persona!”
“Come avete osato tradirci?”
Sono questi alcuni dei commenti che più mi rimasero impressi in quei giorni e che mi fecero scoprire una tristissima verità: molti videogiocatori odiano la prima persona. Quello che mi colpì maggiormente non fu “l’odio”, ma le motivazioni stupidissime di molti, che penso meritino una discussione apposita vista la mole di argomenti
Vi basta sapere per ora che tutti i miei videogiochi preferiti sono in prima e terza persona, e che oramai ogni developer abbia certificato come le due visuali sia alla base di determinati generi, ma torniamo a Cyberpunk
Probabilmente sorpresi dai commenti inferociti, i polacchi decidono di mostrare un video-gameplay di 40 minuti unicamente alla stampa, una mossa intelligente per evitare di scatenare un’altra isteria di massa, che puntualmente avviene quando tale gameplay qualche mese dopo viene mostrato al pubblico
Nei siti che frequentavo regnò la divisione per giorni, tra chi urlava al capolavoro o alla merda più totale (tolti i soliti è troppo luminoso, fps bla bla bla), mentre io invece, ero quasi scoppiato a piangere dalla gioia per un dettaglio (a molti) insignificante. In un frame, durante un “hackeraggio” appariva una cifra a quattro numeri: 0 4 5 1
Se avete più di 20 anni, o siete appassionanti veramente tanto a questi medium, penso sappiate sicuramente cosa significa, ma per chi non lo sapesse
0451 (o 451 o 00451) è una cifra che appare ripetutamente in numerosi giochi a partire da System Shock (1994), passando per il sequel, Bioshock, Deus Ex, Dishonored e cosi via
Quello che unisce tutti i sopracitati, oltre al fatto che siano stati sviluppati da medesimi creatori (cercate su internet Looking Glass, Warren Spector, Ken Levine, Raphael Colantonio se siete curiosi) è anche perché condividano il medesimo genere, il genere delle Simulazioni Immersive, Immersive Sim
La Simulazione Immersiva è un genere nato nel 1992 con Ultima Underworld e sviluppato poi con System Shock e Thief, ma fu nel 2000 con Deus Ex (la “somma” di questi tre titoli) che Warren Spector coniò il termine e definì il genere: un FPS, con elementi Stealth, RPG, un gameplay Emergente, dotato di Sistemi, fisica, con soluzioni e approcci multipli, tutti elementi presenti, a parola degli sviluppatori, in Cyberpunk 2077
Gli Immersive sim hanno portato così tanto rivoluzioni nell’intera industria videoludica (perfino Zelda BOTW ne è un derivato) che si fa prima ad elencare cosa non abbiano innovato. La loro unica sfortuna è stata semplicemente quella di essere stata (Quasi) sempre degli immensi flop commerciali (e a volte anche di critica), cosa che mi ha sempre stupito, poiché tutto quello che i videogiocatori chiedono quotidianamente (I.A migliori, profondità, approcci migliori, fisica e conseguenze maggiori per le proprie scelte) sono elementi presenti da decenni in questo genere. Chiunque abbia giocato e amato Prey o Dishonored 2 (per dirne di due in questa generazione) sa cosa intendo
Ho realizzato questo schema che penso vi riassuma al meglio la situazione attuale del genere
Ora, dunque, volevo chiedervi: i videogiocatori saranno pronti per Cyberpunk 2077, un nuovo immersive sim su larga scala, dopo che tutti i suoi predecessori sono stati dei flop?
Prey è stato “demolito” da molti videogiocatori (anche su questo forum) perché definito troppo confusionario, troppo lento, senza una grande narrativa, senza un grande gunplay e mal curato graficamente
Ma per voi sono critiche condivisibili ad un titolo dove ti viene concesso di giocare con o senza poteri, di poter entrare in una stanza in quattro modi diversi e con una stazione spaziale realizzata con principi di architettura realistici e che reagisce alle nostre azioni? Gunplay scadente in un videogioco dove impersoniamo una scienziata con due sole bocche di fuoco (il design spinge i giocatori ad usare l’inventiva e altri strumenti per uscire dalle situazioni più rischiose)?
Dishonored 2 invece fu figlio di gravi problemi tecnici (almeno su pc) con lamentele legittime, ma posso assicurarvi che se avesse avuto lo stesso marketing di molta tripla A moderni, probabilmente questi tre anni che si separano dalla sua uscirà sarebbero stati estremamente differenti
Quel che ho notato è che i videogiocatori, non solo la “massa casual”, hanno sempre giocato male gli Immersive Sim, non sfruttandone al meglio tutte le capacità; Un esempio scherzoso e poco attendibile possono essere i commenti sotto i video di StealthgamerBR “questo video mi ha fatto capire di aver sempre giocato male”.
Ho visto infatti che gli immersive più frenetici e lineari, ovvero quelli della saga di Bioshock, siano i più venduti apprezzati del genere, tant’ovvero che 2K impose a Ken Levine di rendere sempre più FPS e meno aperto possibile Infinite, ottenendo come risultato la chiusura di Irrational Games e la decisione del game designer di ritornare a realizzare titoli più piccoli, ma senza nessun publisher tirannico dietro, come fu per esempio la sua esperienza con System Shock 2 (mai chiesto da dove veniva quello shock eh?)
Perdonate la lunghezza e la (probabile) arroganza, sono solo un videogiocatore spaventato da come la community reagisca troppo bruscamente, e le tristi esperienze del genere mi fanno seriamente dubitare su come verrà accolto dal pubblico Cyberpunk 2077, sperando ovviamente per il meglio
In realtà a me, se fossimo pronti o meno per DS, non è mai importato, poiché la mia paura era se i videogiocatori fossero pronti per un altro titolo: Cyberpunk 2077, e la risposta mi arrivò perfino prima dei gameplay: NO
La situazione era disperata fin da quando fu mostrato il trailer dell’E3 2018: un “orda” inferocita di utenti si abbatté sull’internet, urlando che era troppo colorato e troppo luminoso, che il Cyberpunk “Canonico” era prevalentemente notturno e “dark”. Fortunatamente le parole di CD (“questa è la nostra visione del genere”) calmarono le acque ma un’altra bufera era in arrivo: Cyberpunk è un RPG-FPS. Ragazzi, Dio solo sa cosa quel giorno sia successo
Ricordo che il sito dove lessi la notizia andò in crash, non scherzo.
Il forum di CD è invaso, Twitter innavigabile, petizioni ovunque
“Vi abbiamo supportato con TW3, dunque dateci Cyberpunk in terza persona!”
“Come avete osato tradirci?”
Sono questi alcuni dei commenti che più mi rimasero impressi in quei giorni e che mi fecero scoprire una tristissima verità: molti videogiocatori odiano la prima persona. Quello che mi colpì maggiormente non fu “l’odio”, ma le motivazioni stupidissime di molti, che penso meritino una discussione apposita vista la mole di argomenti
Vi basta sapere per ora che tutti i miei videogiochi preferiti sono in prima e terza persona, e che oramai ogni developer abbia certificato come le due visuali sia alla base di determinati generi, ma torniamo a Cyberpunk
Probabilmente sorpresi dai commenti inferociti, i polacchi decidono di mostrare un video-gameplay di 40 minuti unicamente alla stampa, una mossa intelligente per evitare di scatenare un’altra isteria di massa, che puntualmente avviene quando tale gameplay qualche mese dopo viene mostrato al pubblico
Nei siti che frequentavo regnò la divisione per giorni, tra chi urlava al capolavoro o alla merda più totale (tolti i soliti è troppo luminoso, fps bla bla bla), mentre io invece, ero quasi scoppiato a piangere dalla gioia per un dettaglio (a molti) insignificante. In un frame, durante un “hackeraggio” appariva una cifra a quattro numeri: 0 4 5 1

0451 (o 451 o 00451) è una cifra che appare ripetutamente in numerosi giochi a partire da System Shock (1994), passando per il sequel, Bioshock, Deus Ex, Dishonored e cosi via
Quello che unisce tutti i sopracitati, oltre al fatto che siano stati sviluppati da medesimi creatori (cercate su internet Looking Glass, Warren Spector, Ken Levine, Raphael Colantonio se siete curiosi) è anche perché condividano il medesimo genere, il genere delle Simulazioni Immersive, Immersive Sim
La Simulazione Immersiva è un genere nato nel 1992 con Ultima Underworld e sviluppato poi con System Shock e Thief, ma fu nel 2000 con Deus Ex (la “somma” di questi tre titoli) che Warren Spector coniò il termine e definì il genere: un FPS, con elementi Stealth, RPG, un gameplay Emergente, dotato di Sistemi, fisica, con soluzioni e approcci multipli, tutti elementi presenti, a parola degli sviluppatori, in Cyberpunk 2077
Gli Immersive sim hanno portato così tanto rivoluzioni nell’intera industria videoludica (perfino Zelda BOTW ne è un derivato) che si fa prima ad elencare cosa non abbiano innovato. La loro unica sfortuna è stata semplicemente quella di essere stata (Quasi) sempre degli immensi flop commerciali (e a volte anche di critica), cosa che mi ha sempre stupito, poiché tutto quello che i videogiocatori chiedono quotidianamente (I.A migliori, profondità, approcci migliori, fisica e conseguenze maggiori per le proprie scelte) sono elementi presenti da decenni in questo genere. Chiunque abbia giocato e amato Prey o Dishonored 2 (per dirne di due in questa generazione) sa cosa intendo
Ho realizzato questo schema che penso vi riassuma al meglio la situazione attuale del genere

Prey è stato “demolito” da molti videogiocatori (anche su questo forum) perché definito troppo confusionario, troppo lento, senza una grande narrativa, senza un grande gunplay e mal curato graficamente
Ma per voi sono critiche condivisibili ad un titolo dove ti viene concesso di giocare con o senza poteri, di poter entrare in una stanza in quattro modi diversi e con una stazione spaziale realizzata con principi di architettura realistici e che reagisce alle nostre azioni? Gunplay scadente in un videogioco dove impersoniamo una scienziata con due sole bocche di fuoco (il design spinge i giocatori ad usare l’inventiva e altri strumenti per uscire dalle situazioni più rischiose)?
Dishonored 2 invece fu figlio di gravi problemi tecnici (almeno su pc) con lamentele legittime, ma posso assicurarvi che se avesse avuto lo stesso marketing di molta tripla A moderni, probabilmente questi tre anni che si separano dalla sua uscirà sarebbero stati estremamente differenti
Quel che ho notato è che i videogiocatori, non solo la “massa casual”, hanno sempre giocato male gli Immersive Sim, non sfruttandone al meglio tutte le capacità; Un esempio scherzoso e poco attendibile possono essere i commenti sotto i video di StealthgamerBR “questo video mi ha fatto capire di aver sempre giocato male”.
Ho visto infatti che gli immersive più frenetici e lineari, ovvero quelli della saga di Bioshock, siano i più venduti apprezzati del genere, tant’ovvero che 2K impose a Ken Levine di rendere sempre più FPS e meno aperto possibile Infinite, ottenendo come risultato la chiusura di Irrational Games e la decisione del game designer di ritornare a realizzare titoli più piccoli, ma senza nessun publisher tirannico dietro, come fu per esempio la sua esperienza con System Shock 2 (mai chiesto da dove veniva quello shock eh?)
Perdonate la lunghezza e la (probabile) arroganza, sono solo un videogiocatore spaventato da come la community reagisca troppo bruscamente, e le tristi esperienze del genere mi fanno seriamente dubitare su come verrà accolto dal pubblico Cyberpunk 2077, sperando ovviamente per il meglio