Riflessione Il NON-E3 2020 e considerazioni sugli eventi IRL

Quale sarà il futuro degli eventi dedicati al mondo del medium videoludico ?

  • Eventi solo per i consumatori non potranno mai sparire del tutto, con o senza la presenza dei develo

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  • Eventi indirizzati ai developers potrebbero integrare porzioni per i consumatori eliminando la neces

    Voti: 1 14.3%
  • Eventi mirati per ogni categoria. Da una parte i developers e dall'altra i consumatori.

    Voti: 1 14.3%
  • Niente più eventi per i consumatori, lo streaming sopperisce a tutto ed i meme si creano uguale.

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The_BACH

Andrea Zeppeli
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Fiera UFFICIALMENTE CANCELLATA, il comunicato dice per COVID-19 ma viste le uscite dei big questo sembra più un capro espiatorio.




Spoiler



Fonti note nell'industria hanno dichiarato cancellata questa edizione dell'E3 ancor prima che gli organizzatori dell'evento pottesero dara la notizia.





Con ormai l'abbandono, non dei boot ma delle sue presentazioni, di Nintendo, e la presenza di eventi appositi creati nell'arco dell'anno dagli altri due competitor, Sony e Microsoft, l'E3 nel corso di questi anni si è dimostrato sempre più un evento quasi archaico, figlio di un ambiente di distribuzione molto "giaccha e cravatta" (ok boomer) la cui tendenza alla spettacolarizzazione, la pre-vendita, ed il cheasy continuavano a regnare sovrane.

L'evento losangelino negli ultimi 10 anni ci ha donato meme di rara bellezza, qualche colpo al cuore, ma anche tante riflessioni che forse da utenti finali non siamo mai riusciti a cogliere.

Capiamo bene una cosa: l'E3 come lo conosciamo ora è un evento Consumer.

Questo vuol dire che l'interesse chiave è rivolto al Coverage, l'Awareness, ed il Marketing in generale per l'utenza. Non c'è nessuno da convincere se non il cliente finale. Be excited, buy and consume. In Italia possiamo vedere quella porcheria della Milano Games Week, ed in parte le aree gaming del Lucca Comics.

Nato in un vialetto di casa per presentare gli homebrew fatti dagli amici, i primordi dell'evento erano invece rivolti ad una fascia Developer.

Oggi giorno esistono molti eventi di questo tipo rivolti solo ai creatori di videogiochi (PAX Dev, Day of the Devs, GDC) ma alcuni dei più noti ibridano in maniera interessante sia la parte consumer che quella developer (PAX East-Weast-South, GCD, Gamescon).

Lo spunto di discussione quindi è molto semplice.

Credete che nel mondo del gaming attuale possa ancora esistere posto per eventi prettamente Consumer ?

Oppure credete che debbano esserci solo eventi Developer con sezioni aperte anche ai non addetti ai lavori ?

Pensate che videoregistrazioni ed eventi una tantum nel corso dell'anno, per le sole presentazioni di titoli e piattaforme, possano bastare ?

Oppure gli eventi Consumer continueranno ad esistere senza che cambino di una virgola ?

Vi lascio anche un bel sondaggino così non stiamo a leggere i commenti e ci scanniamo solo con le percentuali :toadspice:

 
Ultima modifica da un moderatore:
Tanto senza Sony era un evento inutile. :trollface:

A prescindere dalla tegola COVID-19 temo che il futuro di questo evento fosse già segnato, ormai sempre più developer hanno imitato i Direct e non credo si riesca a tornare indietro; lo stesso TGS è fortemente ridimensionato rispetto ciò che era 10-15 anni fa. Probabilmente rimarrà una sorta di convenzione di raggruppare i vari Direct-like estivi in pochi giorni, quasi a simulare ciò che un tempo era "la settimana della festa del videogioco", mentre per gli hands-on e le vendita di gadget si punterà su partnership con le ocnvention di fumetti e simili, che sembrano avere un futuro più lungo davanti a sé.

 
Tanto senza Sony era un evento inutile. :trollface:

A prescindere dalla tegola COVID-19 temo che il futuro di questo evento fosse già segnato, ormai sempre più developer hanno imitato i Direct e non credo si riesca a tornare indietro; lo stesso TGS è fortemente ridimensionato rispetto ciò che era 10-15 anni fa. Probabilmente rimarrà una sorta di convenzione di raggruppare i vari Direct-like estivi in pochi giorni, quasi a simulare ciò che un tempo era "la settimana della festa del videogioco", mentre per gli hands-on e le vendita di gadget si punterà su partnership con le ocnvention di fumetti e simili, che sembrano avere un futuro più lungo davanti a sé.
Per quanto mi ritenga prettamente un fan sony e nintendo, ho sempre stimato quanto ci tenesse microsoft ad avere un evento in cui parlare al suo pubblico, presente in sala e in streaming contemporaneamente, compresa la sua presenza al TGA. Ritengo quasi una mancanza di rispetto la posizione recente di Nintendo e Sony che hanno dirottato tutto su streaming senz'anima, senza le reaction del pubblico (vere o finte che fossero), il palco ecc.
Capiamoci bene, nel caso di Nintendo è impensabile che ogni mese o ogni 2 mesi facciano un direct con tanto di palco e pubblico presente fisicamente, ma cavolo, almeno l'annuncio delle nuove console e/o giochi molto importanti, io li vorrei ancora tramite CONFERENZE come da anni a questa parte, Ubisoft e Square-Enix comprese.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Per quanto mi ritenga prettamente un fan sony e nintendo, ho sempre stimato quanto ci tenesse microsoft ad avere un evento in cui parlare al suo pubblico, presente in sala e in streaming contemporaneamente, compresa la sua presenza al TGA. Ritengo quasi una mancanza di rispetto la posizione recente di Nintendo e Sony che hanno dirottato tutto su streaming senz'anima, senza le reaction del pubblico (vere o finte che fossero), il palco ecc.
Capiamoci bene, nel caso di Nintendo è impensabile che ogni mese o ogni 2 mesi facciano un direct con tanto di palco e pubblico presente fisicamente, ma cavolo, almeno l'annuncio delle nuove console e/o giochi molto importanti, io li vorrei ancora tramite CONFERENZE come da anni a questa parte, Ubisoft e Square-Enix comprese.
Anche a me non piace. Comunque l'anno scorso hanno fatto 4 Direct generalisti (incluso quello dell'E3) più un paio di direct dedicati a singoli giochi. Se andassimo a sommare i minutaggi si potrebbe mettre tutto in 3 conferenze (una dedicata in Inverno, E3 e TGS, ad esempio).

Gli annunci sono sempre gli stessi, è solo che pensano (probabilmente a ragione) che è meglio diluire le informazioni in eventi più brevi anziché sovraccaricare singoli eventi di annunci, con il rischio che si oscurino a vicenda.

 
La distinzione evento developer/consumer è molto interessante e ammetto di non averci mai riflettuto abbastanza...dal mio punto di vista, interessato ma mai eccessivamente ai retroscena e al "contorno" di questi eventi, ho visto il tormentone "l'E3 non è più quello di un tempo" consolidarsi dal 2006 ad oggi in una parabola decrescente abbastanza costante ma con alcuni importanti picchi in controtendenza (tipo il famoso E3 2015)...

il prevalere però del format stile direct è così preponderante (e così conveniente per chi li imbastisce) che veramente penso che forse eventi di questo tipo puramente rivolti ai consumatori siano destinati all'estinzione. Anche perché tecnicamente è arcinoto come il miglior tipo di marketing per questo business sia quello che incoraggia una fruizione sempre più veloce e superficiale, e complice anche la grande moltiplicazione dell'offerta (pure di qualità eh, ci mancherebbe) in fondo non c'è più bisogno di allettare i consumatori con grandi eventi in pompa magna, sia perché queste grandi produzioni che fanno da spartiacque richiedono tempi e costi notevoli, sia perché è possibile inframezzarne l'attesa con tanto, tanto altro, che però magari risulta fuori posto in eventi di questo tipo.

 
Probabilmente questa cosa accelererà ancora di più la morte verso cui stava andando la fiera, almeno nella sua versione “tradizionale”. L’anno prossimo mi aspetto un cambiamento radicale nella sua impostazione o molti altri publishers abbandoneranno


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Il problema dell'E3 è l'essere rimasto indietro rispetto ai cambiamenti di questi anni, nello specifico siamo in una situazione in cui escono sempre più giochi, i costi di sviluppo e di marketing sono sempre più alti e gli sviluppatori fanno di tutto per evitare che prodotto X si scontri con Y e viceversa; ecco quindi leak controllati (leggasi Ubisoft), livestream organizzati appositamente a dovuta distanza o nei giorni precedenti, eventi proprio separati durante l'anno e con ciò l'E3 ha perso l'importanza avuta fino a qualche anno fa. Non so davvero come si possa risolvere la situazione e con la prossima generazione il problema sarà ancora più evidente.

 
Sì in effetti anche il fenomeno sempre più preponderante dei leak (ormai secondo me il confine tra quelli e il marketing si è talmente assottigliato che non si riesce nemmeno a capire la differenza in certi casi, e probabilmente non c'è) ha un impatto non indifferente anche sul semplice, genuino e banale piacere della scoperta e dell'effetto sorpresa che questi eventi sapevano dare...in qualche modo la cosa influisce inevitabilmente

 
Per quanto mi ritenga prettamente un fan sony e nintendo, ho sempre stimato quanto ci tenesse microsoft ad avere un evento in cui parlare al suo pubblico, presente in sala e in streaming contemporaneamente, compresa la sua presenza al TGA. Ritengo quasi una mancanza di rispetto la posizione recente di Nintendo e Sony che hanno dirottato tutto su streaming senz'anima, senza le reaction del pubblico (vere o finte che fossero), il palco ecc.
Capiamoci bene, nel caso di Nintendo è impensabile che ogni mese o ogni 2 mesi facciano un direct con tanto di palco e pubblico presente fisicamente, ma cavolo, almeno l'annuncio delle nuove console e/o giochi molto importanti, io li vorrei ancora tramite CONFERENZE come da anni a questa parte, Ubisoft e Square-Enix comprese.
Vero. Sempre apprezzato i Direct come format per festeggiare l'hype tutto l'anno, ma l'E3 il Natale per i games e hanno fatto finta di niente.

Sony é scappata col pallone, dopo qualche E3 che parevano concerti o carrellata di trailer. Ninty si é paraculata dietro agli E3 monotematici, tranne nel 2019 dove comunque ha tirato in piedi un direct come un altro (pensate BOTW2 presentato alla vecchia maniera, o anche solo alla presentazione di Switch a gennaio 2017...)

Se la soppressione é definitiva almeno una cosa buona la farà, mettendo quel minimo di cognizione nella testa a qualche ragazzo che sta succedendo qualcosa di grave nel mondo e di prepararsi ad obbedire un po' senza sbuffare. Un antipasto di quel che succederà per le Olimpiadi probabilmente

 
devono fare tutti eventi in streaming,  niente fiere perchè siamo in situazione di emergenza.

 
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