Ok ci sono, voglio esporre questa situazione per capire cosa ne pensate come pura curiosità, visto che so già com'è il mondo del lavoro Italiano e come "ci si deve comportare" ma c'è un limite a tutto.
Ho 32 anni e mesi fa (Aprile/marzo) ho fatto un colloquio con una davvero piccola azienda di elettronica, come MAGAZZINIERE, tramite la mia agenzia di cui sono iscritto da 3 anni circa, la stessa ha detto tutte le basi al datore di lavoro (il quale non era abituato a fare colloqui visto che li faceva un altra persona ma poi le cose sono cambiate),
ho fatto il colloquio e ho notato SUBITO che quest uomo era n' attimo scazzato, faceva domande giusto per prassi e si era "fissato" con i miei hobby, del tipo che dopo un bel discorso che gli ho fatto, sicuro di me e da uomo che sa quello che dice, continua a chiedermi quali fossero i miei hobby ecc.. , io un po stranito dall'insistenza ho comunque risposto dicendo che avevo hobby che non inficiavano nel momendo lavorativo, stoppabili il più delle volte e che comunque "prima il dovere e poi il piacere, nonostante una persona abbia bisogno della sua libertà", l'ultimo pezzo non erano parole mie ma sue, visto che lui stesso ha tirato fuori la parola libertà e vita privata, fin qui ok.
Colloquio andato bene e scelto tra altre 2 persone.
Dopo un mese è cambiato tutto. Dopo UN mese mi ha convocato in ufficio insieme al mio capo magazziniere (bravissimo preciso paziente ed educato), dicendo cose del tipo che mi vedeva in giro camminare, mangiavo il panino mentre lavoravo (nel mio mondo in 30 ho sempre saputo fosse POSITIVA una cosa del genere, atta a dimostrare il valore che si da all'impegno sul lavoro, uno che quasi non fa pausa e mangia mentre lavora è solo da lodare, ma a quanto pare li non era cosi), e che quindi avrei dovuto fare la pausa fermo nel punto stabilito, e POI lavorare, ma ok.
Il peggio è che mi ha chiesto "quando ti finisce il contratto?" e io ho risposto fine Settembre, e lui mi ha fatto capire in poche parole "be non è che adesso devo aspettare perforza la fine di Settembre, se continui cosi lo faccio finire prima eh..",
io ero impietrito non per la paura, ma per le parole e i modi usati che mi venivano voglia di dirgli "ma come ti permetti? ma ce la fai?",
In pratica mi ha fatto presente che "non ero ciò che si aspettava", mi ha fatto capire che pensava fossi un esperto magazziniere (esperienza di un anno in un magazzino AUTOMATIZZATO, quindi 10 volte più organizzato dell'attuale) che entrava e dettava regole al mio CAPO magazziniere, aiutava con le idee e gestiva il tutto,
quando:
-il mio capo magazziniere manco aveva il tempo di respirare, non va MAI in pausa pranzo, mai, impazzisce ogni 2x3, ho il blocco notes VUOTO dove ho scritto 3 frasi per gli appunti visto che non ha il tempo neanche di spiegarmi i programmi sul pc (ho imparato le basi di quei prog specifici), e ogni volta che c'è da spiegare qualcosa di complesso me lo fa fare due volte, e poi si perde nei suoi (poverino) impegni
-in un mese cosa vuoi imparare? devi ancora ricordarti i nomi dei colleghi, imparare i codici e dove sono visto il disordine che c'è, i problemi e le variabili che accadono ogni secondo.
Per non dilungarmi troppo riassumo dicendo che mi ha fatto capire di darmi una mossa a migliorare, dopo questo mese c'è stata la quarantena e mi ha messo in cassa fino a 2 settimane fa, quindi 2 mesi, hanno fatto arrivare le magliette ufficiali dell'azienda e sono stato l'unico a non averla ricevuta (pure un mio collega arrivato dopo di me, un simpatico ragazzo rumeno, non sono razzista ho anche un amico in Germania cosi, arrivato dopo di me come "tutto fare" che lavorava già li da anni come pulizie e poi ha chiesto di lavorare in azienda),
e quando giustamente (e sotto consiglio del mio capo magazziniere) ho chiesto direttamente al mio capo, mi ha risposto "si devo ancora dartela....ricordi cosa ci siamo detti? voglio vedere un cambiamento da cosi a cosi", in pratica mi ha fatto capire che sta ancora decidendo se tenermi, questo dopo 2 mesi di quarantena e 2 giorni che avevo iniziato XD
So come funziona lavorare, e il naturale cambiamento in termini di lavoro e velocità c'è stato e anche netto, visto che è normale che serve tempo e naturalmente uno impara e diventa più veloce.
Insomma ci sono stati vari episodi di frecciatine del tipo "se non ci arrivi tu (rivolto al capo magazziniere, visto che lo tratta male ogni volta che può) ci deve arrivare l'altro magazziniere (rivolto a me con me presente), questo è il suo compito, deve arrivarci da solo, non devi dirgli te come fare",
quando io non sapevo assolutamente nulla magari di un pacco o di una disposizione che non decido io.
Vabbè ci sarebbe da dire, ma sono ancora un po scombussolato, in breve mi sto rompendo i coxxxni di questo atteggiamento verso di me, quando altri colleghi vanno in giro camminando tranquilli, chiaccherano, le pause rilassanti, e noi che corriamo ogni 2 secondi, e la pausa la faccio anche se giusto giusto non pensandoci proprio.
Tutto ciò per circa 1280 euro al mese.