Domanda L'etica e risparmio dietro il ricondizionato di classe B+ e A

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carmario92

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31 Lug 2023
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Salve.

1) 1 anno fa comprai un ricondizionato di calsse B+ (prodotto senza falle evidenti e con componenti interni come classe A) per mio padre, pagato 200 euro ma con componenti interni del valore di circa 600 euro, tra cui un rapido SSD, 8 gyga di ram DDR4 e processore tetra-core a 3.6ghz.

Manca solo la scheda video dedicata, ma non è un PC portatile da gioco o 3D, ma per passatempo e lavoro.

2) Nel caso mio, comprai a 350 euro, nel 2017, un PC casalingo con cassone bello spazioso, usato in ottimo stato con octa-core Amd a 3.6 ghz, 8-gyga ram DDR4, HDD 1 terabyte, Ge Force GT 730.

Spesa totale: 550 euro.

Il pc di 6 anni or sono ancora è prestante al pari di come lo ebbi acquistato, entrambi i PC non soffrono di problemi di surriscaldamento anche in estate e, quando uso il mio per lavori intensi in cui la CPU potrebbe raggiungere i pericolosi 100° gradi, semplicemente imposto il limite di potenza della CPU a max 30%, non va oltre i 60° anche se sotto-sforzo (meglio 10 minuti in più di attesa che il rischio si danneggino i componenti). -

Il PC di mio padre, invece, ci ho dovuto intervenire sopra e montarci per forza Windows 7, perché il Windows 10 è instabile e gli ha arrecato in data Gennaio 2023 un arresto critico: da allora, nessun problema col Windows 7 con gli aggiornamenti di sicurezza del 2023.

Vorrei chiedere, a tutti gli altri appassionati\intenditori di ferramenta digitale (IT hardware), quale sia il motivo per cui persista ancora oggi la consuetudine del costante ricambio di componenti del computer, alle volte in maniera maniacale, per il solo gusto di avere un macchinario all'avanguardia, spesso adoperandone le componentistiche per il solo fine di avvalersi di un repertorio grafico in altissima risoluzione e a dettagli superlativi, quando il valore di tali giochi, e dei programmi altri che non siano videoludici ma siano relativamente intensivi, risiede nel contenuto e funzioni offerte e non nell'aspetto esteriore soltanto.

Non sarebbe all'effettivo più saggio, nel lungo termine, sfruttare al meglio ciò che già è presente, dato anche il costante deperimento delle risorse utili con cui vengono fabbricati ex-novo i componenti dei nuovi computer?

E' forse una questione di cieco orgoglio personale, una sorta di sudditanza materialistica, quella di dover possedere qualcosa all'avanguardia a tutti i costi?

Una sorta di ricerca dello "status quo informatico", al pari di chi consideri un determinato individuo più o meno importante in relazione al proprio auto-veicolo?

Personalmente, sono dell'idea che certi limiti stuzzichino anche l'ingegno, e rendano il carattere di una persona anche più coriaceo e meno spazientito.

Esempio pratico: ho realizzato e realizzo dei video poi da convertire in x265, formato che sfrutta solo la CPU, quindi il decoding è molto lento rispetto al rapidissimo ma in rapporto peso\qualità scadente x264; è davvero importante che il video venga decodificato ad una data velocità quasi immediata, invece che 10 minuti circa, al costo di aver speso per un computer nuovo invece che rigenerato in ottime condizioni, il cui valore effettivo sarà sempre elevato, se ben tenuto?

Ovviamente se comprassi un rigenerato oggi giorno sarebbe probabilmente anche più prestante di quello in mio possesso dal 2017, ma l'idea è che finché non esploda proprio il PC, lo userò volentieri finché campa, perché offre tutto quello di cui uno ha bisogno, anche se qualche compromesso è necessario (esempio: usare una versione leggermente più desueta di un dato programma, le cui funzionalità sono comunque integre).

Condividiamo le nostre esperienze ed opinioni al merito, secondo me non si discute abbastanza di questo concetto.
 
Con me sfondi una porta aperta, sto ancora utilizzando e spremendo come un limone un Notebook Hp (top di gamma a quei tempi) del 2012 :rickds:
:rickds: .
Penso che il tuo discorso non faccia una piega, tuttavia il mercato dei Pc dice altro, vale a dire che molte persone aggiornano il proprio Pc Fisso ad ogni nuova uscita di pezzi (scheda video, Hard Disk, ecc.).
 
Con me sfondi una porta aperta, sto ancora utilizzando e spremendo come un limone un Notebook Hp (top di gamma a quei tempi) del 2012 :rickds:
:rickds: .
Penso che il tuo discorso non faccia una piega, tuttavia il mercato dei Pc dice altro, vale a dire che molte persone aggiornano il proprio Pc Fisso ad ogni nuova uscita di pezzi (scheda video, Hard Disk, ecc.).
Secondo me una simile forma mentis è al pari di chi compra compulsivamente abiti o automobili ogni tot tento, ricambiando ciò che è ancora ed ancora sarebbe validissimo nel corso di lunghi anni, per una mera questione di status quo.
 
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