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A tal proposito, sono uscito un paio di volte con una ragazza conosciuta di recente su Tinder e le ho fatto semplicemente questo discorso: cerchiamo di non fare "gli sgargianti" e di giocare a carte scoperte e vediamo come va a finire. Sarà che sono stato fortunato ad avere di fronte una persona ben disposta ad accettare questo mia sorta di proposta/esperimento, ma devo dire che ci stiamo trovando bene a prescindere poi dalle evoluzioni che potrà prendere il nostro rapporto.
Però ripeto: sono stato molto fortunato a beccare una persona sulla stessa lunghezza d'onda ed è raro secondo me trovarne una così soprattutto conosciuta "virtualmente" ed ammetto che sarà sempre difficile essere totalmente se stessi al 100% con un estraneo.
Se mastichi abbastanza l'inglese parlato vorrei farti vedere la scena di un film. Non lo ritengo un grande spoiler, quindi se non l'hai mai visto comunque non mi preoccuperei più di tanto da questo punto di vista.




Lei è un po' drastica, senza filtri, e usa uno "strong language". :asd: Ma il "patto", la proposta è la stessa che hai fatto alla ragazza: non cerchiamo di impressionarci a vicenda.

Anch'io ho conosciuto una ragazza online con cui si può dire che ho stabilito un rapporto del genere, non ti dico com'è successo perché ha dell'assurdo e rocambolesco (non ha niente a che fare con social o app/siti di dating e bada bene che con questa precisazione non sto esprimendo alcun giudizio sul loro utilizzo), ma comunque non penso abbia molta importanza nel discorso. È ucraina e non ci siamo ancora incontrati di persona, ma posso assicurarti al 100% che non è un'identità fake. Tra le altre cose mi ricordo che per rassicurarla sul mio non essere judgemental le feci questo esempio estremo ma penso eloquente: "tu potresti anche scendere per strada e metterti ad urlare che io mi unirei a te e solo dopo ti chiederei per quale motivo lo stiamo facendo". Poi le ho fatto conoscere un film coreano che si intitola Oasis, uno dei miei preferiti. L'ha amato. Penso che ciò le abbia dato un'idea decisa sulla persona con cui stava parlando e un boost notevole per aprirsi con me, ma d'altro canto l'ha data anche a me nei suoi riguardi. Mi ha detto più di una volta che, oltre ai familiari più stretti, io sono l'unica altra persona con cui si sente "at home", con cui sente di poter essere se stessa e dire tutto ciò che le passa per la testa senza impensierirsi per le mie reazioni. Io ovviamente mi sento estremamente lusingato da ciò e anche lei mi ha trasmesso una sensazione simile. Mi va di precisare che ero indeciso se scrivere qui queste ultime righe per rispetto e discrezione nei suoi confronti, ma ho optato per farlo perché, oltre al mantenimento dell'anonimato, credo che potrei tranquillamente darle il link al topic e farglielo leggere traducendoglielo.

Detto ciò, naturalmente concordo sul fatto che in ogni relazione che si basa su una coppia, come suggerisce la parola stessa

it-takes-two-cover.jpg


Anch'io in questa occasione penso di essere stato "fortunato", penso che una persona come lei sia rara e preziosa, e gliel'ho detto. Concordo anche sulle eventuali complicazioni dell'essere se stessi al 100%. Intanto all'inizio direi che l'inclinazione istintiva a tastare prima il terreno è anche, secondo me almeno in parte, "normale", poi sì, non è facile o perlomeno non è affatto scontato che lo sia e, soprattutto in una società che esercita varie pressioni per spingerci a non esserlo, è un aspetto fondamentale che va stimolato e continuamente supportato da entrambi. A mio modo di vedere, la sua riuscita momento per momento dipende sia dalla capacità dell'altro (apertura mentale, sospensione del giudizio, ascolto, comprensione, empatia) di convincerti che qualsiasi cosa tu faccia o dica non ci saranno conseguenze irreversibili, che si può dialogare, sia però anche dalla propensione a vincere le proprie perplessità in merito, siano esse dovute al proprio vissuto, al proprio "carattere corrente" o più genericamente ed esternamente alle pressioni e distorsioni sociali, al retaggio culturale. Queste leve devono lavorare insieme, da sole probabilmente non bastano, oppure vale a dire che la sola presenza della seconda - che comunque è auspicabilmente giusto che ci sia - prima o poi purtroppo condurrebbe all'insorgere di attriti, ad un blocco e/o ad un allontanamento (o almeno credo).

Su internet non sono solito commentare l'altrui gestione delle relazioni partendo dal fatto che non conosco né la persona alla quale mi rivolgerei né quella con cui essa l'ha instaurata o sta provando insieme all'altra ad iniziare ad instaurarla. Oltretutto prima di lanciarmi in una cosa simile mi chiedo: quanto ho a cuore la persona a cui sto indirizzando la mia visione dell'argomento? Per cosa lo faccio, a che pro? Magari potrebbe essere che lo faccio nella speranza di aiutarla in qualche modo, tuttavia non dovrebbe essere l'aiuto del buon samaritano che si china sul bisognoso alimentando un ego che si vuole sentire sempre più irreprensibile e virtuoso, o ancora senza ergermi ad arrivista che elargisce perle di saggezza che in realtà magari riflettono soltanto dei trascorsi personali e individuali, ma anzi accogliendo la possibilità che il destinatario possa a sua volta aiutarmi di rimando. A quale scopo "sentito" lo sto facendo? Mi chiedo ciò in quanto, essendo aspetti importanti della vita, le parole che spendo per esporre tale visione dovrebbero portare con sé un qualche mio coinvolgimento emotivo, un principio di legame affettivo, dovrei volere almeno un po' di bene a quella persona, dovrei volere il suo bene. Ma se in questo caso posso esprimere la mia modesta opinione - e verosimilmente a questo punto l'avrai già capito - hai senz'altro il mio virtuale appoggio nell'averle proposto di non comportarvi da sgargianti.

Mi va di aggiungere questo: proprio come quello che si dipinge sul viso di Lisa alla fine di quell'estratto degli immenSimpson che furono, i sorrisi (o le risate) più sinceri e sgargianti sono quelli in cui si riflette anche un sollievo, un senso di liberazione, uno spensierato ed esposto abbandono che ha radici nella consapevolezza di poter esternare, manifestare con serenità davanti a qualcuno (potremmo dire anche paradossalmente, ma in realtà si tratta di un falso paradosso) sentimenti meno alla moda come tristezza, sconforto, confusione, agitazione, irrequietezza, insicurezza, vulnerabilità, di potersi astenere dall'impegno autoimposto e stressante, psicologicamente faticoso, atto a garantire una costante e diligente positività di facciata, tirata a lucido e "tossica" in quanto corre il rischio di imporsi come unico modo di rapportarsi costringendo a sua volta l'altro nella condizione di sentire l'esigenza di rispondere con un altrettanto identica, o meglio simmetrica, gravosa per lo spirito e secondo me poco sana, pantomima imbastita per non essere da meno, dalla quale può generarsi un circolo vizioso, comprimente e alla lunga asfissiante, una rete fastidiosamente viscosa e appiccicosa di aspettative. Oltretutto penso che questo equilibrio molto precario, da un momento all'altro, potrebbe far "naufragare" la relazione, farle incontrare serie difficoltà o impedire di portarla oltre un certo grado di profondità e intimità (considerato che quest'ultima non si esaurisce nel vedersi nudi e fare sesso), cioè quando, all'aumentare di quella che per comodità chiamo confidenza, emergeranno giocoforza almeno alcune caratteristiche autentiche della personalità di entrambi (concetto che avevo già letto qui dentro una volta, forse espresso da HunterKakashi [correggimi se sbaglio], e direi che lo sposo senza remore); oppure mi chiedo che razza di "asylum for the feeling" io potrei rappresentare per l'altra persona nell'eventualità che sia lei la prima a sentire il bisogno di dare sfogo a qualcosa di diverso dall'entusiasmo pimpante, dalla vivace vitalità nel periodo in cui ci stiamo frequentando, poni il caso che nasca anche soltanto da una semplice giornata andata storta, se a quel punto si vedrà costretta a confrontarsi con il cartonato monodimensionale, dalla risonanza non versatile, che ho eretto fra me e lei, e se per questa ragione a quel punto i dubbi su come potrei reagire alla diversità di questo qualcosa inizieranno ad affacciarsi nella sua mente. Risposta? Fino a quel momento non avrei dimostrato di saperle offrire nessun asylum e sarebbe piena di incognite. Inoltre in questo senso, se mi passi il termine, un simile atteggiamento è quasi deprimente poiché piatto, monostratificato e monotematico, cioè depaupera quel groviglio di sfaccettature belle da esplorare, sciogliere e distendere, per ammirarle nelle loro perfezioni e imperfezioni, che è l'essere umano, il quale non si dovrebbe né vergognare di ciò né sentire l'urgenza o il peso costipante di nasconderlo.
 
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ale54

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Sono sicuramente tardo io di comprendonio e continuo a non capire: che vuol dire che ti sei risollevato dopo che hai visto il profilo del tizio? :mwaha:
Ad ogni modo ripeto il messaggio di prima: bisogna imparare a non stare male prima di tutto in generale per un due di picche, ma sopratutto stare male di riflesso rispetto a quelle che sono le azioni degli altri.
Comunque si ritorna un po al discorso di prima, e cioè lo stare male di riflesso vuol dire che abbiamo poca consapevolezza ed eventualmente anche poca autostima di noi stessi. Prima di rapportarci bene con gli altri bisognerebbe lavorare su questo punto.
È tutt’altro che un due di picche. Dei due di picche me ne frega una cippa. Evidentemente non ti ricordi la storia :asd: Comunque adesso sto decisamente meglio. Ma è semplicemente il tempo che scorre. :asd:
 

HunterKakashi

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È tutt’altro che un due di picche. Dei due di picche me ne frega una cippa. Evidentemente non ti ricordi la storia :asd: Comunque adesso sto decisamente meglio. Ma è semplicemente il tempo che scorre. :asd:
Si diciamo che ti ha preso per i fondelli per un lasso di tempo più o meno prolungato. Ho parlato di due di picche per abbreviare
 

Il_Pulitore

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Se mastichi abbastanza l'inglese parlato vorrei farti vedere la scena di un film. Non lo ritengo un grande spoiler, quindi se non l'hai mai visto comunque non mi preoccuperei più di tanto da questo punto di vista.
/CUT
Che Wall Text Platonico....non vorrei smorzare troppo l'entusiasmo ma dovresti volare un pelo meno di fantasia e tastare nel concreto il tutto
 

Fusenr

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Che Wall Text Platonico....non vorrei smorzare troppo l'entusiasmo ma dovresti volare un pelo meno di fantasia e tastare nel concreto il tutto
Nah, semplicemente parliamo due lingue diverse, non sei il primo e non sarai neanche l'ultimo. Espandi il tuo concreto o fattene una ragione. :asd: "Senza offesa".
 

Il_Pulitore

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Nah, semplicemente parliamo due lingue diverse, non sei il primo e non sarai neanche l'ultimo. Espandi il tuo concreto o fattene una ragione. :asd: "Senza offesa".
Se la tua lingua è quella di Leopardi, me ne tiro tranquillamente fuori :asd:
 

Fusenr

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Se la tua lingua è quella di Leopardi, me ne tiro tranquillamente fuori :asd:
Sei tu che nel 2021 hai accennato all'idiozia fuori luogo della contemplazione platonica antitetica agli impulsi sessuali, mica io. :asd: Ti abbuono una spiegazione non dovuta, va': non so se ti abbia dato alla testa l'ultima frase, ma se speri che impoverisca il mio registro, che uso semplicemente perché lo trovo funzionale a ciò che voglio dire, per accontentarti, caschi male bro, quindi bene così.
 

Fusenr

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Ragazzi, dai, non facciamo una polemica inutile :asd:
Ricevuto

Premesso che secondo me una discussione dell'argomento fra soli maschi parte già zoppa e deficitaria in quanto manca tutto l'apporto femminile :unsisi: Ma questi siamo, quindi resta solo un'osservazione. Ero curioso comunque di sapere se chi mette l'accento sul fatto che mostrare sicurezza in se stessi attrae l'altro sesso (o insomma, il sesso che si vuole attrarre) ritenga di essere a sua volta attratto da dimostrazioni di sicurezza, o per meglio dire nell'attrazione esercitata in lui da una ragazza la sicurezza mostrata da lei abbia un'importanza centrale in questo senso. Oppure potrei porre la domanda in maniera un po' più, forse, "scomoda o controversa": una ragazza figa, intelligente ma che non appare tanto sicura di sé vi attrae? Se sì, e ciò che sto per dire non rispecchia ciò che penso ma lo rispecchierebbe se le cose stessero davvero così: non vi sembra quantomeno irrispettoso nei confronti del nostro sesso il fatto che a noi sia preteso di mostrare sicurezza per apparire attraenti mentre alle donne no?
 

BlackWizard

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Premesso che secondo me una discussione dell'argomento fra soli maschi parte già zoppa e deficitaria in quanto manca tutto l'apporto femminile :unsisi: Ma questi siamo, quindi resta solo un'osservazione. Ero curioso comunque di sapere se chi mette l'accento sul fatto che mostrare sicurezza in se stessi attrae l'altro sesso (o insomma, il sesso che si vuole attrarre) ritenga di essere a sua volta attratto da dimostrazioni di sicurezza, o per meglio dire nell'attrazione esercitata in lui da una ragazza la sicurezza mostrata da lei abbia un'importanza centrale in questo senso. Oppure potrei porre la domanda in maniera un po' più, forse, "scomoda o controversa": una ragazza figa, intelligente ma che non appare tanto sicura di sé vi attrae? Se sì, e ciò che sto per dire non rispecchia ciò che penso ma lo rispecchierebbe se le cose stessero davvero così: non vi sembra quantomeno irrispettoso nei confronti del nostro sesso il fatto che a noi sia preteso di mostrare sicurezza per apparire attraenti mentre alle donne no?
Credo di no, più che altro perchè siamo diversi.
Ci saranno e ci sono sicuramente delle eccezioni ma la donna viene attratta più facilmente da chi è sicuro e con sicurezza faccio riferimento a tutte i suoi sinonimi in questi casi, ossia: carattere, fisico, soldi, sociale.
Geneticamente te è più facile che le donne scelgano chi ha più possibilità di "successo", questo perchè da a loro sicurezza, in particolar modo sicurezza del domani e sopratutto per la prole. Ed è una cosa generica, così come a nessuno di noi piacerebbe una ragazza che non ha nessun pregio fisicamente e per nessun pregio parlo di una ragazza che pesa , per es., 50 kg, senza nessuna forma di sedere o seno, poi, appunto, ci sono le eccezioni.
 

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Credo di no, più che altro perchè siamo diversi.
Ci saranno e ci sono sicuramente delle eccezioni ma la donna viene attratta più facilmente da chi è sicuro e con sicurezza faccio riferimento a tutte i suoi sinonimi in questi casi, ossia: carattere, fisico, soldi, sociale.
Geneticamente te è più facile che le donne scelgano chi ha più possibilità di "successo", questo perchè da a loro sicurezza, in particolar modo sicurezza del domani e sopratutto per la prole. Ed è una cosa generica, così come a nessuno di noi piacerebbe una ragazza che non ha nessun pregio fisicamente e per nessun pregio parlo di una ragazza che pesa , per es., 50 kg, senza nessuna forma di sedere o seno, poi, appunto, ci sono le eccezioni.
Letto come la pensi, però non ho capito a cosa ti riferisci con quel "credo di no" seguito da quel "perché siamo diversi". Cioè una ragazza figa, intelligente ma che mostra poca sicurezza di sé non ti attrarrebbe? Oppure la sicurezza non avrebbe un'importanza centrale? Mi sa la seconda, giusto? Diversi io e te o diversi noi uomini rispetto alle donne?
 

BlackWizard

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Letto come la pensi, però non ho capito a cosa ti riferisci con quel "credo di no" seguito da quel "perché siamo diversi". Cioè una ragazza figa, intelligente ma che mostra poca sicurezza di sé non ti attrarrebbe? Oppure la sicurezza non avrebbe un'importanza centrale? Mi sa la seconda, giusto? Diversi io e te o diversi noi uomini rispetto alle donne?
Non credo sia irrispettoso nei nostri confronti che le ragazze cerchino maggiormente la sicurezza come pregio, perchè i due sessi sono diversi per quello che ho scritto prima.
Dipende per "figa" cosa intendi:
-ragazza bella fisicamente ed esteticamente
-ragazza che ha carattere e si sa porre nel vestire e nel comportamento, molto carina ma che non è una modella di VS
Poi bisogna capire per poca sicurezza cosa intendi: impacciata?
Qui la cosa è troppo complicata, perché ci sono così tante varianti del caso e che caratterizzano la singola persona che non si può fare un riferimento specifico, dipende dal complesso della stessa.
 

Fusenr

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Non credo sia irrispettoso nei nostri confronti che le ragazze cerchino maggiormente la sicurezza come pregio, perchè i due sessi sono diversi per quello che ho scritto prima.
Dipende per "figa" cosa intendi:
-ragazza bella fisicamente ed esteticamente
-ragazza che ha carattere e si sa porre nel vestire e nel comportamento, molto carina ma che non è una modella di VS
Poi bisogna capire per poca sicurezza cosa intendi: impacciata?
Qui la cosa è troppo complicata, perché ci sono così tante varianti del caso e che caratterizzano la singola persona che non si può fare un riferimento specifico, dipende dal complesso della stessa.
Forse "irrispettoso" non è la parola più adatta, diciamo "poco conforme ai passi avanti compiuti nell'uguaglianza di genere". E in realtà lo estenderei anche alle donne perché per me quella che hai espresso nel post precedente è una concezione arcaica, per la precisione direi ottocentesca, della donna con minori prospettive di vita, studio e carriera, ovvero di autonomia economica e sociale, rispetto all'uomo, a cui per questo spetta l'onere e l'orgoglio di rappresentare per lei il cosiddetto "buon partito". Fortunatamente proprio i cosiddetti o le cosiddette "idealiste", queste figure "platoniche" che ci hanno preceduto e lasciato in eredità i frutti delle loro battaglie, hanno avuto il coraggio di elaborare un pensiero diverso che sfidasse i costumi socialmente dominanti nella loro epoca, eretti a leggi di natura, ed è grazie a loro che anche una persona come Il_Pulitore oggi può uscire, come il sottoscritto, con una ragazza e farci sesso la sera stessa senza avere rotture di coglioni da parte di famiglia o altre entità sociali fuori da questo nucleo primario, entità che prima si arrogavano il diritto di controllare la vita privata (relazionale, sentimentale, sessuale) delle persone ad un livello che noi probabilmente neanche ci immaginiamo. Oppure è grazie a loro che non siamo più costretti a sugellare un'unione considerata indissolubile davanti alla società, ma siamo liberi di scioglierla senza dover convivere fino alla morte con le conseguenze dei nostri errori.

Quel "geneticamente" usato per corroborare tale concezione mi spaventa. Hai mai provato a porre la questione negli stessi termini alla tua compagna, a una donna con cui ti sei frequentato, a un'amica, a una sorella, cugina, zia, a tua mamma o ad una donna generica? Io l'ho fatto (però non dopo una fellatio e questo potrebbe rendere il tutto meno valido :hmm:) e come risultato alla domanda "se ti dicessi che sei geneticamente programmata per selezionare il tuo partner in base a etc" mi è stato risposto che avrei ottenuto una risata o un "ma stai parlando seriamente?". Ovviamente parlo di persone che ritengo capaci di pensare con la propria testa e di rispondere con sincerità. Anche lasciando da parte le vicende che coinvolgono personaggi pubblici, non sto dicendo che non esistano ancora donne che agiscono con i criteri che hai elencato, e personalmente presumo di averne frequentato, ma a loro la questione non l'ho nemmeno posta perché probabilmente, anche se la verità fosse stata questa, difficilmente l'avrebbero ammesso. Con questo tipo di persone tra l'altro non sto lì ad "ammirarne ogni più piccola estasiante sfaccettatura, woooow che bell'essere umano che sei, posso toccare cotanta beltà?" No, e da qui si capisce inoltre che sia abbastanza ovvio che se qualcuno interviene a gamba tesa e senza conoscermi cerca di insegnarmi che la vita




tendo subito a reagire con un "sì grazie, molto illuminante, ora torna al tuo posto, da bravo" :asd:

Per figa intendevo attraente per te come espressione estetica (aspetto, movimento, linguaggio del corpo e simili). Sull'abbigliamento boh, anche ma già secondario. Per intelligente con comodità di sintesi (una comodità molto... comoda :asd:) intendevo tutto ciò che riguarda l'affinita' a livello mentale, quindi sì, carattere e simili.

Quanto alla sicurezza mi sono limitato a prendere in prestito un termine che ho visto usare da qualcun altro e sono d'accordo sul fatto che bisogna indagare sul suo significato e modalità d'uso. Io per esempio non direi mai a qualcuno che deve diventare più sicuro, ma se ritengo giusto farlo preferisco dirgli che deve credere maggiormente nelle sue capacità, che è diverso e potrei spiegare brevemente perché seduta stante, ma mi fermo qua perché non vorrei che l'allergia ai papiri dove non racconto i fatti miei si ripresentasse.
 

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Non sono molto daccordo anche perchè fatico a trovare un uomo che abbia meno carattere o che sia deficiente di carattere in maniera significativa rispetto alla compagna, è difficile che i rapporti durino molto se così fosse e con "carattere" riassumo tutte gli elementi ai quali ho fatto riferimento prima e io mi riferisco ad un rapporto duraturo, non ad una relazione di una notte o di qualche mese ma di anni, poi ovviamente ci sono le eccezioni.

Per la questione della ragazza "figa" ognuno ai suoi canoni, io ad esempio guardo molto i capelli e gli occhi, nonché il modo in cui si veste e si pone, poi anche qui, dipende se deve essere una cosa momentanea o posso avere l'idea di frequentarla per diverso tempo.
 

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Io in genere sono una persona sicura e ad essere sincero mi piacerebbe ritrovare questa mia sicurezza anche nella donna, sia nel linguaggio del corpo che nei pensieri. Ma fino ad ora non ho mai conosciuta una donna totalmente sicura di sè come vorrei io, anche in quelle che mi piacciono. Quindi alla domanda se la sicurezza è secondaria o no risponderei che per me non è necessaria per avere attrazione, posso andare oltre. Nella mia esperienza con le donne ho notato che l'insicurezza è un elemento costante in loro e per questo motivo la ricercano nell'uomo. Non so se considerarla irrispettosa questa loro pretesa della sicurezza nell'uomo, però noto che molti uomini insicuri hanno tranquillamente tante donne al loro cospetto. A volte conta più apparire sicuri che esserlo, questo è quello che penso. Molte insicurezze si conoscono a rapporto già avviato e c'è chi le accetta.

Fusenr finiscila con le frecciatine, ok?
 

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È un dato di fatto comunque che le donne anche se insicure riescono a fare esperienze col ragazzo sicuro di sè. Il contrario è quasi impossibile. Ieri ho provato a spiegare a mia sorella e ai miei genitori, magari con un tono un po’ arrabbiato, la mia situazione con le ragazze, ma sono riusciti a fare sembrare me quello che si fa troppe problematiche. Roba da pazzi. Però fino all’anno prima , mio padre mi lanciava qualche battuta ogni tanto: ma esci con una ragazza! Addirittura mi ricordo che quando avevo 18-20 anni me lo diceva spesso!
ora improvvisamente, siccome sono io che ho esternato la problematica, è diventata una cosa di cui non preoccuparsi non avere quasi mai rapporti sessuali e in generale rapporti con le ragazze. Non sto parlando di fidanzamenti o robe del genere.
faticavo veramente a credere con quale faccia da culo me lo dicevano. L’unica in realtà è stata mia madre a capirmi. E giustamente!
che dire... è dura andare avanti ma bisogna farsi forza. Con sta situazione del cazzo in cui siamo poi è peggio ancora.
 

Gianpi

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È un dato di fatto comunque che le donne anche se insicure riescono a fare esperienze col ragazzo sicuro di sè. Il contrario è quasi impossibile. Ieri ho provato a spiegare a mia sorella e ai miei genitori, magari con un tono un po’ arrabbiato, la mia situazione con le ragazze, ma sono riusciti a fare sembrare me quello che si fa troppe problematiche. Roba da pazzi. Però fino all’anno prima , mio padre mi lanciava qualche battuta ogni tanto: ma esci con una ragazza! Addirittura mi ricordo che quando avevo 18-20 anni me lo diceva spesso!
ora improvvisamente, siccome sono io che ho esternato la problematica, è diventata una cosa di cui non preoccuparsi non avere quasi mai rapporti sessuali e in generale rapporti con le ragazze. Non sto parlando di fidanzamenti o robe del genere.
faticavo veramente a credere con quale faccia da culo me lo dicevano. L’unica in realtà è stata mia madre a capirmi. E giustamente!
che dire... è dura andare avanti ma bisogna farsi forza. Con sta situazione del cazzo in cui siamo poi è peggio ancora.
Io non riuscirei proprio a parlare di ragazze con la mia famiglia, mi imbarazzo troppo :rickds:
 

BlackWizard

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È un dato di fatto comunque che le donne anche se insicure riescono a fare esperienze col ragazzo sicuro di sè. Il contrario è quasi impossibile. Ieri ho provato a spiegare a mia sorella e ai miei genitori, magari con un tono un po’ arrabbiato, la mia situazione con le ragazze, ma sono riusciti a fare sembrare me quello che si fa troppe problematiche. Roba da pazzi. Però fino all’anno prima , mio padre mi lanciava qualche battuta ogni tanto: ma esci con una ragazza! Addirittura mi ricordo che quando avevo 18-20 anni me lo diceva spesso!
ora improvvisamente, siccome sono io che ho esternato la problematica, è diventata una cosa di cui non preoccuparsi non avere quasi mai rapporti sessuali e in generale rapporti con le ragazze. Non sto parlando di fidanzamenti o robe del genere.
faticavo veramente a credere con quale faccia da culo me lo dicevano. L’unica in realtà è stata mia madre a capirmi. E giustamente!
che dire... è dura andare avanti ma bisogna farsi forza. Con sta situazione del cazzo in cui siamo poi è peggio ancora.
Guarda è relativo. Io non credo negli assolutismi, certo se un ragazzo è insicuro è più difficile ma ciò non toglie che sia possibile, le eccezioni esistono anche se più rare.
La situazione sociale è quello che è, anche io mi sto mangiando le mani ma non mi sento proprio sicuro di approcciare su app simil Tinder, proprio perchè a breve termine non porta a nulla, a meno che tu non sia spavaldo o, passami il termine, sciocco, da andare con una sconosciuta con il rischio elevatissimo di contagio.
Non so quale sia la tua situazione ma farsi meno problemi è un importantissimo passo in avanti, qualsiasi sia la tua situazione, perchè sei pervaso da paura e quasi necessità di avere uno o più rapporti e questo ti porta a complicare le cose e a vivere male la singola giornata. Te ne devi fregare di te e affondare il colpo quando sarà.
 

Glassyman

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Circa un mese fa, la mia migliore amica mi ha presentato una sua amica che ha rivisto dopo tanti anni e subito ha cominciato ad uscirci ogni giorno. Di conseguenza pure io inizio ad incontrarla quasi tutti i giorni e mi fa davvero una ottima impressione. Oggi, la mia migliore amica mi suggerisce di invitarla a cena a casa mia (non dove stanno i miei genitori, eh :asd: ) per conoscerla ancora meglio, perché lei ha chiesto info su di me e la mia amica ha parlato di me con sole parole di elogio.
Giusto il tempo di farle la proposta che lei mi risponde con un pistolotto wall of text sull'amicizia, sul non farsi illusioni e bla bla bla. :asd:
Che dire, ci sono rimasto male perché mi aspettavo un semplice "no" oppure "sì però viene anche la nostra amica comune". :morris2::dsax:
 

Mr. Ganjaman

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Circa un mese fa, la mia migliore amica mi ha presentato una sua amica che ha rivisto dopo tanti anni e subito ha cominciato ad uscirci ogni giorno. Di conseguenza pure io inizio ad incontrarla quasi tutti i giorni e mi fa davvero una ottima impressione. Oggi, la mia migliore amica mi suggerisce di invitarla a cena a casa mia (non dove stanno i miei genitori, eh :asd: ) per conoscerla ancora meglio, perché lei ha chiesto info su di me e la mia amica ha parlato di me con sole parole di elogio.
Giusto il tempo di farle la proposta che lei mi risponde con un pistolotto wall of text sull'amicizia, sul non farsi illusioni e bla bla bla. :asd:
Che dire, ci sono rimasto male perché mi aspettavo un semplice "no" oppure "sì però viene anche la nostra amica comune". :morris2::dsax:
Spiace bro, però non fermarti "sulla superficie". Una risposta del genere non è esattamente "piacevole" sia chiaro, però allo stesso tempo può essere scaturita da una miriande di motivi a noi sconosciuti. Se devo tirare ad indovinare si può facilmente trattare di ansia/paura nei confronti di alcune situazioni o circostanze, però ricordati che è sempre meglio un amico che un nemico. Per certi versi ti capisco molto bene, però vai avanti che ogni chiave corrisponde sempre ad una serratura. Un abbraccione ♥
 
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