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BlackWizard
Secondo me non voleva amicizia, anzi un interesse lo aveva. Bisogna tener conto però che, quando abbiamo una situazione, le ragazze ne hanno una o più oltre a quella con noi e quindi non siamo altro che un'alternativa. Evidentemente in passato ha preferito altri per qualche motivo. Ora che è fidanzata si approccia tranquillamente a te e se per te va bene l'amicizia, avere una amica in più non fa mai male nella vita. Poi se si lascerà, chissà.
 

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BlackWizard
Secondo me non voleva amicizia, anzi un interesse lo aveva. Bisogna tener conto però che, quando abbiamo una situazione, le ragazze ne hanno una o più oltre a quella con noi e quindi non siamo altro che un'alternativa. Evidentemente in passato ha preferito altri per qualche motivo. Ora che è fidanzata si approccia tranquillamente a te e se per te va bene l'amicizia, avere una amica in più non fa mai male nella vita. Poi se si lascerà, chissà.
Si, figurati, è una cosa di cui sono cosciente e che cerco di emulare il più possibile.

A me averla come amica non dispiace, anzi, già ho detto quanto sia matura e quanto abdiamo daccordo in diverse cose. Poi ultimamente sta iniziando anche a sbottonarsi di più per problemi psicologico-caratteriali che ha e che sfoga in maniera non sana sul cibo, quindi mi fa anche piacere e poi un'amicizia in più va sempre bene, poi, appunto, chissà...
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P.s. ovviamente io la vivo come viene quotidianamente, questo per dire che non l'aspetto assolutamente, anzi, mi prendo ciò che mi da se mi va bene in quel momento.
 

stix77

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Secondo me ha fatto bene a buttarsi, l'errore è stato il come, il buttarsi a parole. Per me buttarsi significa fare di tutto per creare la giusta atmosfera per arrivare al bacio. Se non si crea l'atmosfera giusta poco da fare, ma secondo me dichiararsi non vale la pena. Secondo la mia esperienza e quella dei miei amici dichiararsi non ha mai funzionato, anzi spesso e volentieri si ottiene l'effetto opposto e il comportamento della ragazza in questione non suona come una novità.

questa è una giusta osservazione secondo me.

dichiararsi e non fare nulla mette l'altro in imbarazzo. si ok, mi dichiari che ti piaccio e non fai nulla? e mo cosa dovrei fare io?

se crei la giusta situazione, non serve nemmeno baciarsi per capire che accadrà.. lo vedi dallo sguardo
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Per me ci si dichiara quando già si ha concluso qualcosa, cioè se dopo qualche appuntamento in cui già ci sono baci ecc allora se ti piace veramente bisogna dichiararsi, farlo prima non ne vale la pena.
concordo anche su questo..
è carino dopo che è successo qualcosa, dire tutto quello che si provava prima.. allora si
ma il contrario no

jonny ma non potevi chiedere a noi prima???????
Post unito automaticamente:

Non mi è piaciuto il modo in cui l'ho fatto ma ragazzi.. non è che le ho detto "sono follemente innamorato di te, ti amo e voglio fare fikifiki :asd: ", cioè semplicemente le ho detto che mi piaceva.
Si, avrei potuto farlo in maniera diversa, e io sono una persona che non voglio creare fraintendimenti perchè è inutile vederti così tanto se pensi che lo faccio in amicizia quando non è così...
Poi ognuno è fatto in modo suo, io l'avrei fatto a prescindere ma ho sbagliato il modo ecco.

Prima ci siamo beccati 10 minuti all'uni, minichiacchierata del più e del meno, io sono andato a studiare e lei a casa che stava dormendo in piedi ( e si vedeva :asd: ).
Per il resto continuo a non cercarla e vediamo cosa combina.. magari non tutto è perduto.

e ma dichiarandoti è come se avessi passato la palla dell'azione a lei

è ovvio che ti piace, non c'era bisogno di dirglielo :ahsisi: lo sa già

tu hai detto così perchè non riuscivi a baciarla, e adesso lasciandola col cerino in mano lei non ha coraggio di fare lo stesso con te.. non si fa così jonny, l'hai messa in difficoltà

ma poi... le dici che ti piace, e poi sparisci?

sembra che non ci tieni a lei così, perchè non ottenendo quello che vuoi finisce tutto li.

secondo me non devi raffreddare nulla e devi battere il ferro finchè è caldo. resetta tutto, e prova a frequentarla nelle stesse modalità di prima, coinvolgendola in uscite e cose varie

non tutto è perduto, ma ricorda che l'uomo sei tu e le mosse devi farle tu.
 
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Norman Bates
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Non mi è piaciuto il modo in cui l'ho fatto ma ragazzi.. non è che le ho detto "sono follemente innamorato di te, ti amo e voglio fare fikifiki :asd: ", cioè semplicemente le ho detto che mi piaceva.
Si, avrei potuto farlo in maniera diversa, e io sono una persona che non voglio creare fraintendimenti perchè è inutile vederti così tanto se pensi che lo faccio in amicizia quando non è così...
Poi ognuno è fatto in modo suo, io l'avrei fatto a prescindere ma ho sbagliato il modo ecco.

Prima ci siamo beccati 10 minuti all'uni, minichiacchierata del più e del meno, io sono andato a studiare e lei a casa che stava dormendo in piedi ( e si vedeva :asd: ).
Per il resto continuo a non cercarla e vediamo cosa combina.. magari non tutto è perduto.
Io sono un po' come te, di persona con la tipa abbiamo passato due bellissime serate (con la seconda serata in cui mi ha cercato lei e c'è stato qualche gesto di avvicinamento) ma a distanza non sembra interessata ma forse é fatta lei così non so. Per dire sabato ci siamo scritti, ci siamo messi d'accordo per un eventuale uscita la domenica (questo già il venerdì) ma sapendo gli orari che aveva (e soprattutto l'ora che abbiamo fatto venerdì più lei il sabato) le ho chiesto tranquillamente se le andava di uscire nel caso non fosse troppo stanca con conseguente si se appunto fosse sopravissuta alle due giornata pesanti che la aspettavano. Domenica non le ho scritto per non stare a mostrare che sono lì dietro a lei appiccicato ad aspettare ma mi aspettavo almeno un messaggio "guarda scusa sono stanca, ci organizziamo un altro giorno ok?" Ad oggi mercoledì ancora non l'ho sentita e ormai aspetto sabato che staremo assieme dal pomeriggio (ci trucchiamo e prepariamo con altri amici per halloween) e sicuramente anche durante la serata. Ecco, in base a come va, se vedo che come l'altra volta si avvicina col viso, si butta un po' su di me quando siamo seduti ecc provo a darle un bacio, inutile tirarla alla lunga. Almeno capisco se il modo di guardarci, di parlare e tutti quei piccoli gesti che vengono anche da lei hanno un significato ben preciso o se semplicemente lei si comporta in quel modo di suo anche senza avere interessa per una persona. Insomma, via il dente via il dolore.

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Snow24

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Ragazzi ma secondo voi perchè il "mi piaci" può creare imbarazzo? Ve/me lo chiedo perchè io credo che sia una roba del tutto sana e alla base dell'esprimersi. Sarà che io sono una persona che è per dire le cose "pane & salame" (uhm salame :sbav: ) e questo spiega perchè mando all'aria situazioni che mi capitano, ma non ci posso fare veramente nulla. Io vedo una complicanza questo piacersi e non ammetterlo.
Vuoi la risposta scientifica o quella da bar? :asd:
Il problema credo che sia di natura simbolica. Ci sono delle frasi, delle parole, che al di la del loro significato letterale acquisiscono un significato simbolico in un determinato contesto. I simboli sono ambigui, sono frutto dell'interpretazione e anche se sono culturalmente connotati comunque capitano delle incomprensioni perché ci sono tutta una serie di fattori che influenzano la percezione soggettiva.

Per farla breve, in Italia (così come in molti altri paesi) se dici ad una persona "mi piaci" quella persona penserà che intendi da un punto di vista sessuale/relazionale perché culturalmente è inteso in questo senso. E si, quelli che come te sono abituati alla schiettezza spesso si trovano invorticati in situazioni di questo tipo :asd:

Poi c'è tutto un altro discorso legato al trovare il modo di comunicare in maniera spontanea senza essere fraintesi, ma è abbastanza complesso :asd:
Secondo me rompe la.magia, l'ho già scritto. Porta la ragazza a razionalizzare sul rapporto e magari a farsi dei progetti sopra che non ha intenzione di fare.
E questo post invece sintetizza perfettamente cosa accade nella mente dell'altro quando sente queste fatidiche parole :asd:
 

Zio Bernie

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Prendo nota per una situazione in ballo al momento :happybio:
 

Snow24

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Scrivo un po' io così lasciamo tranquillo Johnny ...

Allora, la cosa è bella lunghetta ma la scrivo per avere pareri e anche per aggiungere un mio vissuto attuale e passato.

Conosco una ragazza in palestra nel 2019, tipica persona che c'è sempre ma con la quale inizi a parlare dopo un po' di tempo. Prendiamo confidenza nei mesi, tanto che ci seguiamo su Instagram, io la Taggia in qualche storia e addirittura in diversi periodi ci scrivevamo raccontandoci situazioni personali, gusti e vicende. Lei mi piaceva: molto alta, bionda, occhi chiari e ragazza semplicissima, acqua e sapone, nonché molto matura per la sua età, nonostante abbia 2 anni meno di me.

Dopo diversi mesi decido, anche su consiglio di amici, che la situazione potrebbe essere abbastanza matura per tentare l'approccio più diretto, allora decido di invitarla ad uscire a gennaio del 2020 (lei aveva avuto in atteggiamento molto diretto a natale del 2019, cercandomi la vigilia, quando da noi si organizzavano prima del covi aperitivi e ritrovi con amici, per salutarmi, quasi caddi dal pero tanto che mi fece piacere). Lei accetta e decide lei di venire in zona dove abito. Ci beviamo una cosa e parliamo qualche ora ad un bar, dopodiché si fa una certa, le propongo di fare due passi per creare atmosfera e vedere eventuali reazioni ma lei avrebbe dovuto lavorare il giorno successivo, allora, senza insistere, l'accompagno al suo motorino, sperando di creare comunque atmosfera. Arriviamo al mezzo ma vedo che ha una certa fretta o comunque è decisa a tornare subito a casa, ci salutiamo e rimango a mani vuote. Le riscrivo dopo 2 giorni chiedendole come stesse e se le andasse di rivederci ma lei rifiuta dicendo di non potere, allora io, nella stessa discussione (sbagliando come un fesso) insisto e le chiedo se il giorno dopo avrebbe potuto, lei mi risponderà solo dopo 48 ore scusandosi di essere sparita ma aveva da fare.
Da lì non la sento più, tanto che inizio a frequentarne un'altra fino alla pandemia. Inizio a mettere di nuovo la testa fuori da sacco e le commento una storia su Instagram in primavera 2020, quindi parecchio tempo dopo, lei risponde non in maniera calorosissima ma neanche fredda e da quel momento riprendiamo un po' la tiritera finché non è lei che mi inizia a scrivere di sua spontanea volontà, ricreando la situazione di 7 mesi prima. Io inizio a frequentare altre ragazze, noncurante di lei, con la quale mi ricominciavo a vedere anche in palestra, considerando che non fosse interessata, cosa abbastanza palese da come ci lasciammo dopo l'unica uscita.
Mi mollo con quella che ho frequentato la scorsa estate e, per distrarmi, ricontattato altre ragazze con cui mi sentivo, tra cui le, delle quali è quella con la quale mi sono scritto di più, siamo arrivati a scriverci messaggi di 12/15 righe in risposta all'altro, continuando per giorni. Dopo qualche tempo inizo a frequentare un'altra (autunno 2020) anche con la quale non va (qui per colpa mia ma è una storia che già scrissi qui dentro e ancora mi mangio le mani :asd:) e ne approfitto per ricontattarla. Quest'ultima volta (ottobre 2020) le commento una storia chiedendole di uscite in maniera giocosa e alle sue risposte scherzose, ma negative, insisto, finché, più perchè non capivo cosa volesse, dato che eravamo usciti senza concludere niente, avendomi lei sempre risposto o riscritto senza avere nessun problema, anzi, come ho specificato, è stata una delle poche ragazze con cui sono stato con le quali mi sono scritto di più, nonostante fossi usciti senza risultati, ad un certo punto, più e vedere la reazione, le rispondo male ed in maniera molto sgarbata, insultandola, senza usare parolacce o che, ma fui sgarbatissimo. Lei mantenne lucidità e tranquillità, ovviamente rispondendo ai miei insulti ma in maniera matura, da lì anche il rapporto in palestra si è deteriorato, arrivando (io) anche a non salutarla più, scrivendole poi che avevo avuto un brutto periodo (scusa che ho usato per pararmi ma che non era vera in quanto volevo vedere una sua reazione che non ci fu, diventando, ad oggi me ne vergogno, sgarbato ed infantile).

Dopo 7 mesi di pandemia ritorno finalmente in palestra, mesi nei quali non ci siamo MAI sentiti, pensando che forse, visto che l'avrei incontrata facilmente, avrei dovuto darle delle scuse, più per un fatto di vivere quotidiano nella stessa palestra, visto che stiamo parecchio a contatto nella stessa. Questo non avviene dato che lei ritorna solo il mese scorso ad allenarsi, periodo nel quale so, da una mia amica, che lei si è fidanzata. Da quando ci siamo rivisti quasi due mesi fa le cose non hanno fatto che andare di bene in meglio, ovviamente dati i precedenti non rosei, sopratutto da parte mia. Ogni volta che ci vediamo parliamo, ci sfottiamo parecchio, anche fisicamente, cosa cominciata da lei quando facendo plank (un esercizio addominale) viene da me e mi da una pacca sulla mano e se ne va. Ci stiamo comportando come se nulla fosse successo e come se fossimo tornati prima dell'unica uscita. Ci siamo anche scambiati gli auguri di compleanno in questi mesi, come se fossimo amici che si frequentano ogni tanto (cosa che alla fine siamo anche se non intimi). Ad oggi non le ho ancora chiesto scusa per come mi conportai e non so se lo farò. Mi sto trovando benissimo e sono stracontento che la situazione si sia ristabilita, anche se sono pienissimo di dubbi e ancora oggi la cosa non mi è molto chiara. Ci ho anche pensato durante l'ultima quarantena: "avrà voluto declinare le avances perchè vorrà un'amicizia, perchè una con cui sei uscito non ti scriverebbe mai e non avrebbe questa relazione, anche prima dello sfogo, con uno che è interessato ma che a te non interessa"
Avrà voluto solo un'amicizia? Anche perchè il rapporto è migliorato non solo dopo parecchio tempo dall'uscita ma anche ora che è fidanzata e non credo sia la tipa che si vuole tenere le porte aperte, cosa per la quale ci metterei la mano sul fuoco.
Il punto è che, a parer mio, va accettato il fatto che la maggior parte delle persone si approcciano all'altro sesso con un misto di interesse nei confronti di quella persona, curiosità, noia, bisogno di nutrire l'ego, ecc e da tutto questo groviglio possono nascere tante cose differenti come può non nascere nulla. La maggior parte delle persone fa letteralmente ciò che le fa stare bene senza pensare al domani. Uscire e scherzare con te la fa stare bene e lo fa, non ha un progetto per il futuro, possibilmente neppure ci vuole pensare, vuole solo godersi un rapporto prendendosi ciò che viene finché ne ha voglia. Ed è per questo che nella serata giusta ci può anche scappare una scopata che in altre situazioni non sarebbe mai successa, è la mentalità e l'approccio che è differente, a volte le cose capitano e un significato molto meno profondo di quanto uno s'immagina.
Per dire, ci sono anche casi di infatuazioni leggere, cottarelle che se alimentate nel modo giusto (e su questo ci si può fare ben poco perché è prevalentemente chimica) possono portare a qualcosa di più oppure possono esaurirsi in pochi giorni, i sentimenti spesso sono spesso abbastanza volatili, le persone si innamorano e disinnamorano continuamente, ci sono periodi in cui hanno cotte importanti nei confronti di una persona e comunque non accade nulla, la cosa passa e non ci si pensa più e si frequenta quella persona come se non fosse successo nulla. Tutte queste dinamiche rientrano nell'apparente superficialità dei rapporti umani moderni, ma se volete approfondire c'è un libro molto interessante (ma anche un po' inquietante se avete una mentalità vecchio stile) che è Amore liquido di Zygmunt Bauman. Parliamo di un sociologo e filosofo che si studia anche all'università, non robaccia tipo saggi americani, per capirci. Aiuta a capire queste dinamiche un po' meglio.
 

BlackWizard

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Il punto è che, a parer mio, va accettato il fatto che la maggior parte delle persone si approcciano all'altro sesso con un misto di interesse nei confronti di quella persona, curiosità, noia, bisogno di nutrire l'ego, ecc e da tutto questo groviglio possono nascere tante cose differenti come può non nascere nulla. La maggior parte delle persone fa letteralmente ciò che le fa stare bene senza pensare al domani. Uscire e scherzare con te la fa stare bene e lo fa, non ha un progetto per il futuro, possibilmente neppure ci vuole pensare, vuole solo godersi un rapporto prendendosi ciò che viene finché ne ha voglia. Ed è per questo che nella serata giusta ci può anche scappare una scopata che in altre situazioni non sarebbe mai successa, è la mentalità e l'approccio che è differente, a volte le cose capitano e un significato molto meno profondo di quanto uno s'immagina.
Per dire, ci sono anche casi di infatuazioni leggere, cottarelle che se alimentate nel modo giusto (e su questo ci si può fare ben poco perché è prevalentemente chimica) possono portare a qualcosa di più oppure possono esaurirsi in pochi giorni, i sentimenti spesso sono spesso abbastanza volatili, le persone si innamorano e disinnamorano continuamente, ci sono periodi in cui hanno cotte importanti nei confronti di una persona e comunque non accade nulla, la cosa passa e non ci si pensa più e si frequenta quella persona come se non fosse successo nulla. Tutte queste dinamiche rientrano nell'apparente superficialità dei rapporti umani moderni, ma se volete approfondire c'è un libro molto interessante (ma anche un po' inquietante se avete una mentalità vecchio stile) che è Amore liquido di Zygmunt Bauman. Parliamo di un sociologo e filosofo che si studia anche all'università, non robaccia tipo saggi americani, per capirci. Aiuta a capire queste dinamiche un po' meglio.
Sicuramente, sono il primo a dirlo ma quando capita a me metto ancora troppo spesso il carro davanti ai buoi se mi passi il termine, sopratutto se la frequentazione supera le due settimane, poi è una situazione che (anda)va avanti da più di due anni e ci sono state diverse evoluzioni.
Sta di fatto che cercherò di sviluppare il rapporto vedendo cosa arriva senza aspettative ma giusto perchè mi sembra essere davvero una bella persona, anche se non l'ho mai potuta approfondire bene, spero almeno di poterlo fare, poi cosa sarà vedremo, intanto guardo altrove.
 

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Scrivo un po' io così lasciamo tranquillo Johnny ...

Allora, la cosa è bella lunghetta ma la scrivo per avere pareri e anche per aggiungere un mio vissuto attuale e passato.

Conosco una ragazza in palestra nel 2019, tipica persona che c'è sempre ma con la quale inizi a parlare dopo un po' di tempo. Prendiamo confidenza nei mesi, tanto che ci seguiamo su Instagram, io la Taggia in qualche storia e addirittura in diversi periodi ci scrivevamo raccontandoci situazioni personali, gusti e vicende. Lei mi piaceva: molto alta, bionda, occhi chiari e ragazza semplicissima, acqua e sapone, nonché molto matura per la sua età, nonostante abbia 2 anni meno di me.

Dopo diversi mesi decido, anche su consiglio di amici, che la situazione potrebbe essere abbastanza matura per tentare l'approccio più diretto, allora decido di invitarla ad uscire a gennaio del 2020 (lei aveva avuto in atteggiamento molto diretto a natale del 2019, cercandomi la vigilia, quando da noi si organizzavano prima del covi aperitivi e ritrovi con amici, per salutarmi, quasi caddi dal pero tanto che mi fece piacere). Lei accetta e decide lei di venire in zona dove abito. Ci beviamo una cosa e parliamo qualche ora ad un bar, dopodiché si fa una certa, le propongo di fare due passi per creare atmosfera e vedere eventuali reazioni ma lei avrebbe dovuto lavorare il giorno successivo, allora, senza insistere, l'accompagno al suo motorino, sperando di creare comunque atmosfera. Arriviamo al mezzo ma vedo che ha una certa fretta o comunque è decisa a tornare subito a casa, ci salutiamo e rimango a mani vuote. Le riscrivo dopo 2 giorni chiedendole come stesse e se le andasse di rivederci ma lei rifiuta dicendo di non potere, allora io, nella stessa discussione (sbagliando come un fesso) insisto e le chiedo se il giorno dopo avrebbe potuto, lei mi risponderà solo dopo 48 ore scusandosi di essere sparita ma aveva da fare.
Da lì non la sento più, tanto che inizio a frequentarne un'altra fino alla pandemia. Inizio a mettere di nuovo la testa fuori da sacco e le commento una storia su Instagram in primavera 2020, quindi parecchio tempo dopo, lei risponde non in maniera calorosissima ma neanche fredda e da quel momento riprendiamo un po' la tiritera finché non è lei che mi inizia a scrivere di sua spontanea volontà, ricreando la situazione di 7 mesi prima. Io inizio a frequentare altre ragazze, noncurante di lei, con la quale mi ricominciavo a vedere anche in palestra, considerando che non fosse interessata, cosa abbastanza palese da come ci lasciammo dopo l'unica uscita.
Mi mollo con quella che ho frequentato la scorsa estate e, per distrarmi, ricontattato altre ragazze con cui mi sentivo, tra cui le, delle quali è quella con la quale mi sono scritto di più, siamo arrivati a scriverci messaggi di 12/15 righe in risposta all'altro, continuando per giorni. Dopo qualche tempo inizo a frequentare un'altra (autunno 2020) anche con la quale non va (qui per colpa mia ma è una storia che già scrissi qui dentro e ancora mi mangio le mani :asd:) e ne approfitto per ricontattarla. Quest'ultima volta (ottobre 2020) le commento una storia chiedendole di uscite in maniera giocosa e alle sue risposte scherzose, ma negative, insisto, finché, più perchè non capivo cosa volesse, dato che eravamo usciti senza concludere niente, avendomi lei sempre risposto o riscritto senza avere nessun problema, anzi, come ho specificato, è stata una delle poche ragazze con cui sono stato con le quali mi sono scritto di più, nonostante fossi usciti senza risultati, ad un certo punto, più e vedere la reazione, le rispondo male ed in maniera molto sgarbata, insultandola, senza usare parolacce o che, ma fui sgarbatissimo. Lei mantenne lucidità e tranquillità, ovviamente rispondendo ai miei insulti ma in maniera matura, da lì anche il rapporto in palestra si è deteriorato, arrivando (io) anche a non salutarla più, scrivendole poi che avevo avuto un brutto periodo (scusa che ho usato per pararmi ma che non era vera in quanto volevo vedere una sua reazione che non ci fu, diventando, ad oggi me ne vergogno, sgarbato ed infantile).

Dopo 7 mesi di pandemia ritorno finalmente in palestra, mesi nei quali non ci siamo MAI sentiti, pensando che forse, visto che l'avrei incontrata facilmente, avrei dovuto darle delle scuse, più per un fatto di vivere quotidiano nella stessa palestra, visto che stiamo parecchio a contatto nella stessa. Questo non avviene dato che lei ritorna solo il mese scorso ad allenarsi, periodo nel quale so, da una mia amica, che lei si è fidanzata. Da quando ci siamo rivisti quasi due mesi fa le cose non hanno fatto che andare di bene in meglio, ovviamente dati i precedenti non rosei, sopratutto da parte mia. Ogni volta che ci vediamo parliamo, ci sfottiamo parecchio, anche fisicamente, cosa cominciata da lei quando facendo plank (un esercizio addominale) viene da me e mi da una pacca sulla mano e se ne va. Ci stiamo comportando come se nulla fosse successo e come se fossimo tornati prima dell'unica uscita. Ci siamo anche scambiati gli auguri di compleanno in questi mesi, come se fossimo amici che si frequentano ogni tanto (cosa che alla fine siamo anche se non intimi). Ad oggi non le ho ancora chiesto scusa per come mi conportai e non so se lo farò. Mi sto trovando benissimo e sono stracontento che la situazione si sia ristabilita, anche se sono pienissimo di dubbi e ancora oggi la cosa non mi è molto chiara. Ci ho anche pensato durante l'ultima quarantena: "avrà voluto declinare le avances perchè vorrà un'amicizia, perchè una con cui sei uscito non ti scriverebbe mai e non avrebbe questa relazione, anche prima dello sfogo, con uno che è interessato ma che a te non interessa"
Avrà voluto solo un'amicizia? Anche perchè il rapporto è migliorato non solo dopo parecchio tempo dall'uscita ma anche ora che è fidanzata e non credo sia la tipa che si vuole tenere le porte aperte, cosa per la quale ci metterei la mano sul fuoco.

per come sono fatto io, in una situazione del genere avrei archiviato la faccenda nel faldone della friendzone già dal 2020 e non l'avrei mai più considerata un target.

ci sta che alla prima uscita abbia voluto tastare il terreno e per poi andar via senza far nulla, però quando le hai scritto 2 giorni dopo, se ci fosse stato interesse corrisposto avrebbe trovato lei un alternativa. non solo, nemmeno un capo di stato sparisce 48 ore dicendo di essere stato impegnato. se c'è interesse uno il tempo lo trova per rispondere 20 secondi a un messaggio.
 

Zio Bernie

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Il punto è che, a parer mio, va accettato il fatto che la maggior parte delle persone si approcciano all'altro sesso con un misto di interesse nei confronti di quella persona, curiosità, noia, bisogno di nutrire l'ego, ecc e da tutto questo groviglio possono nascere tante cose differenti come può non nascere nulla. La maggior parte delle persone fa letteralmente ciò che le fa stare bene senza pensare al domani. Uscire e scherzare con te la fa stare bene e lo fa, non ha un progetto per il futuro, possibilmente neppure ci vuole pensare, vuole solo godersi un rapporto prendendosi ciò che viene finché ne ha voglia. Ed è per questo che nella serata giusta ci può anche scappare una scopata che in altre situazioni non sarebbe mai successa, è la mentalità e l'approccio che è differente, a volte le cose capitano e un significato molto meno profondo di quanto uno s'immagina.
Per dire, ci sono anche casi di infatuazioni leggere, cottarelle che se alimentate nel modo giusto (e su questo ci si può fare ben poco perché è prevalentemente chimica) possono portare a qualcosa di più oppure possono esaurirsi in pochi giorni, i sentimenti spesso sono spesso abbastanza volatili, le persone si innamorano e disinnamorano continuamente, ci sono periodi in cui hanno cotte importanti nei confronti di una persona e comunque non accade nulla, la cosa passa e non ci si pensa più e si frequenta quella persona come se non fosse successo nulla. Tutte queste dinamiche rientrano nell'apparente superficialità dei rapporti umani moderni, ma se volete approfondire c'è un libro molto interessante (ma anche un po' inquietante se avete una mentalità vecchio stile) che è Amore liquido di Zygmunt Bauman. Parliamo di un sociologo e filosofo che si studia anche all'università, non robaccia tipo saggi americani, per capirci. Aiuta a capire queste dinamiche un po' meglio.
L’ho già sentito nominare quel libro! Forse da Recalcati durante una sua trasmissione sulla Rai (si chiama “Lessico amoroso” e se siete interessati è disponibile su Rai Play)
 

HunterKakashi

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Leggendo gli ultimi messaggi quello che mi viene da pensare che qua il problema sostanzialmente quello che pensate troppo a quello che vuole lei, e troppo poco a quello che volete voi, nel senso che vuoi per paura di fare una figuraccia, vuoi perchè temete reazioni particolari se non addirittura una chiusura da parte dell' altra persona, ci si comporta a mio avviso nel modo sbagliato, ponendosi in modo goffo apparendo agli occhi di lei come maschi di serie B.

Con una ragazza bisogna comportarsi come se avessimo davanti un vecchio amico, cercare fin da subito ad instaurare un certo grado di confidenza senza avere nessun tipo di aspettativa. Una volta raggiunto il culmine, e nel momento propizio, non bisogna arrivare a dire roba del tipo: "tu mi piaci" o "mettiamoci assieme" etc, ma bisogna agire perchè come ha scritto giustamente qualcuno (non ricordo chi, mi scuso), facendo così si passa la palla all' "avversario".

Meglio a questo punto che la palla ce la teniamo e tentiamo quantomeno di tirare in porta senza la presunzione di fare gol... uno ci prova con il tentativo del bacio, con il contatto fisico, con dei comportamenti ammiccanti etc, ma meglio ricevere un no secco subito che creare quella situazione di ambiguità che lascia appesi per settimane o addirittura mesi un po come è successo a Jonny_0093
 

Snow24

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Leggendo gli ultimi messaggi quello che mi viene da pensare che qua il problema sostanzialmente quello che pensate troppo a quello che vuole lei, e troppo poco a quello che volete voi, nel senso che vuoi per paura di fare una figuraccia, vuoi perchè temete reazioni particolari se non addirittura una chiusura da parte dell' altra persona, ci si comporta a mio avviso nel modo sbagliato, ponendosi in modo goffo apparendo agli occhi di lei come maschi di serie B.

Con una ragazza bisogna comportarsi come se avessimo davanti un vecchio amico, cercare fin da subito ad instaurare un certo grado di confidenza senza avere nessun tipo di aspettativa. Una volta raggiunto il culmine, e nel momento propizio, non bisogna arrivare a dire roba del tipo: "tu mi piaci" o "mettiamoci assieme" etc, ma bisogna agire perchè come ha scritto giustamente qualcuno (non ricordo chi, mi scuso), facendo così si passa la palla all' "avversario".

Meglio a questo punto che la palla ce la teniamo e tentiamo quantomeno di tirare in porta senza la presunzione di fare gol... uno ci prova con il tentativo del bacio, con il contatto fisico, con dei comportamenti ammiccanti etc, ma meglio ricevere un no secco subito che creare quella situazione di ambiguità che lascia appesi per settimane o addirittura mesi un po come è successo a Jonny_0093
Io comunque provo a ripetere questa cosa per l'ennesima volta: non esiste solo un modo di approcciarsi all'altro sesso. Se già non esiste un solo modo per fare qualcosa, ancora meno esiste quando ci si rapporta con altre persone. Anziché cercare di imparare come comportarvi dovete imparare ad interpretare l'altro, a capire l'altro, la chiave delle relazioni umane (che siano amorose, amicali, lavorative, familiari) sta tutta qui, non è semplice da fare, richiede un approccio proattivo, che non significa che dovete sempre stare all'erta o concentrati su ogni singolo particolare di quello che sta accadendo, ma che dovete avere chiaro in mente come stanno andando le cose, se state guadagnando punti, se state fallendo, se le cose stanno accelerando, se si stanno raffreddando, se è il caso di fare una mossa, se è il caso di aspettare. Lavorate e migliorate la vostra capacità di lettura della situazione perché non esistono tecniche che funzionano sempre, non esistono tecniche che funzionano 9/10, men che meno approcci o comportamenti. Soprattutto se siete timidi, impacciati (preferisco sorvolare sul maschio di serie B perché altrimenti non la smetterei di più scrivere) evitate nella maniera più assoluta di incasinarvi il cervello con cose che non vi appartengono, con tecniche e modi di fare che vi hanno suggerito. Le persone vanno capite, poi può essere che vi rifiutino ugualmente, può essere che mal interpretiate i segnali che vi arrivano, ma state sicuramente seguendo la strada migliore. Se lavorate su questo aspetto (che, inutile dirlo, migliora con l'esperienza e la pratica) pian piano sbloccherete altre abilità come la capacità di stuzzicare l'altra persona per analizzare la sua reazione, per tastare il terreno in maniera sicura e senza scombussolare la situazione. Con questo non voglio dirvi che dovete passare tutto il tempo ad analizzare e a pensare, soprattutto perché, una volta che vi abituate ad approcciarvi in questo modo, diventerà un processo inconscio e avrete una percezione di come stanno andando le cose senza bisogno di fermarvi ogni volta a riflettere.
 

Jonny_0093

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Io comunque provo a ripetere questa cosa per l'ennesima volta: non esiste solo un modo di approcciarsi all'altro sesso. Se già non esiste un solo modo per fare qualcosa, ancora meno esiste quando ci si rapporta con altre persone. Anziché cercare di imparare come comportarvi dovete imparare ad interpretare l'altro, a capire l'altro, la chiave delle relazioni umane (che siano amorose, amicali, lavorative, familiari) sta tutta qui, non è semplice da fare, richiede un approccio proattivo, che non significa che dovete sempre stare all'erta o concentrati su ogni singolo particolare di quello che sta accadendo, ma che dovete avere chiaro in mente come stanno andando le cose, se state guadagnando punti, se state fallendo, se le cose stanno accelerando, se si stanno raffreddando, se è il caso di fare una mossa, se è il caso di aspettare. Lavorate e migliorate la vostra capacità di lettura della situazione perché non esistono tecniche che funzionano sempre, non esistono tecniche che funzionano 9/10, men che meno approcci o comportamenti. Soprattutto se siete timidi, impacciati (preferisco sorvolare sul maschio di serie B perché altrimenti non la smetterei di più scrivere) evitate nella maniera più assoluta di incasinarvi il cervello con cose che non vi appartengono, con tecniche e modi di fare che vi hanno suggerito. Le persone vanno capite, poi può essere che vi rifiutino ugualmente, può essere che mal interpretiate i segnali che vi arrivano, ma state sicuramente seguendo la strada migliore. Se lavorate su questo aspetto (che, inutile dirlo, migliora con l'esperienza e la pratica) pian piano sbloccherete altre abilità come la capacità di stuzzicare l'altra persona per analizzare la sua reazione, per tastare il terreno in maniera sicura e senza scombussolare la situazione. Con questo non voglio dirvi che dovete passare tutto il tempo ad analizzare e a pensare, soprattutto perché, una volta che vi abituate ad approcciarvi in questo modo, diventerà un processo inconscio e avrete una percezione di come stanno andando le cose senza bisogno di fermarvi ogni volta a riflettere.
Io ho sempre pensato la stessa cosa. Puoi chiedere mille consigli e provare mille approcci, ma per ogni persona , essendo tutti diversi, ci vuole un giusto modo insomma, e siccome anche noi siamo diversi non ci si può adattare ad ognuno. Chiedere un aiuto va bene , un parere, ma bisogna sempre agire nel modo in cui noi crediamo sia il più giusto basandoci proprio su noi stessi.
Un esempio stupido: a me non piace fare lo stronzo, non lo sono mai stato, e quindi non mi ci vedrei mai a farlo solo per conquistare qualcuna perchè non sarei a mio agio con me stesso.
Ovvio che con l'esperienza si migliora e si cresce, ma bisogna imparare dai propri errori secondo me e non dai consigli altrui.
 

Kuroi

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sempre e solo essere sé stessi

forzare le cose non servirà a niente e nel lungo termine sarà pure controproducente
 

HunterKakashi

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Io comunque provo a ripetere questa cosa per l'ennesima volta: non esiste solo un modo di approcciarsi all'altro sesso. Se già non esiste un solo modo per fare qualcosa, ancora meno esiste quando ci si rapporta con altre persone. Anziché cercare di imparare come comportarvi dovete imparare ad interpretare l'altro, a capire l'altro, la chiave delle relazioni umane (che siano amorose, amicali, lavorative, familiari) sta tutta qui, non è semplice da fare, richiede un approccio proattivo, che non significa che dovete sempre stare all'erta o concentrati su ogni singolo particolare di quello che sta accadendo, ma che dovete avere chiaro in mente come stanno andando le cose, se state guadagnando punti, se state fallendo, se le cose stanno accelerando, se si stanno raffreddando, se è il caso di fare una mossa, se è il caso di aspettare. Lavorate e migliorate la vostra capacità di lettura della situazione perché non esistono tecniche che funzionano sempre, non esistono tecniche che funzionano 9/10, men che meno approcci o comportamenti. Soprattutto se siete timidi, impacciati (preferisco sorvolare sul maschio di serie B perché altrimenti non la smetterei di più scrivere) evitate nella maniera più assoluta di incasinarvi il cervello con cose che non vi appartengono, con tecniche e modi di fare che vi hanno suggerito. Le persone vanno capite, poi può essere che vi rifiutino ugualmente, può essere che mal interpretiate i segnali che vi arrivano, ma state sicuramente seguendo la strada migliore. Se lavorate su questo aspetto (che, inutile dirlo, migliora con l'esperienza e la pratica) pian piano sbloccherete altre abilità come la capacità di stuzzicare l'altra persona per analizzare la sua reazione, per tastare il terreno in maniera sicura e senza scombussolare la situazione. Con questo non voglio dirvi che dovete passare tutto il tempo ad analizzare e a pensare, soprattutto perché, una volta che vi abituate ad approcciarvi in questo modo, diventerà un processo inconscio e avrete una percezione di come stanno andando le cose senza bisogno di fermarvi ogni volta a riflettere.
E' vero che non esistono degli approcci giusti, ma è pur vero che a mio avviso esistono approcci sbagliati che a prescindere si dovrebbero evitare. Ad esempio prendere una persona, magari in un contesto che non c'entra nulla, e dirgli "sai tu mi piaci" è sbagliato a priori... probabilmente nemmeno alle elementari si utilizza più questo approccio. Per fortuna il "corteggiamento" se così lo volgiamo chiamare è molto più sottile ed è fatto principalmente di gesti e comportamenti.... poi concordo con te, ognuno deve scegliere il proprio "metodo", ma ci sono regole di base che sono imprescindibili dal "metodo" scelto.
 

Joe_Black

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Non esistono atteggiamenti "giusti" in assoluto, ma e` palese che statisticamente esistono dei fattori (comportamentali, fisici) che attraggono decisamente piu` di altri. D'altronde le relazioni sentimentali non sono distribuite uniformemente; siamo meno "unici" di quanto ci piacerebbe pensare a livello aggregato.
 

Snow24

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Non esistono atteggiamenti "giusti" in assoluto, ma e` palese che statisticamente esistono dei fattori (comportamentali, fisici) che attraggono decisamente piu` di altri. D'altronde le relazioni sentimentali non sono distribuite uniformemente; siamo meno "unici" di quanto ci piacerebbe pensare a livello aggregato.
Già, il ché è confermato dall'enorme successo del matchmaking :sisi:

Credimi, ogni volta che te ne esci con questi discorsi riesci ad offendere almeno tre interi campi di studi. Che poi eh, sono ben conscio che non te ne freghi assolutamente nulla perché sei realmente convinto che le cose stiano così, però almeno cerca di avere un po' di rispetto per delle discipline scientifiche di cui chiaramente non ti sei mai interessato. Ma ripeto, sono sicuro che tu sia realmente convinto che le cose stiano così, quindi amen.
 

Joe_Black

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Già, il ché è confermato dall'enorme successo del matchmaking :sisi:

Credimi, ogni volta che te ne esci con questi discorsi riesci ad offendere almeno tre interi campi di studi. Che poi eh, sono ben conscio che non te ne freghi assolutamente nulla perché sei realmente convinto che le cose stiano così, però almeno cerca di avere un po' di rispetto per delle discipline scientifiche di cui chiaramente non ti sei mai interessato. Ma ripeto, sono sicuro che tu sia realmente convinto che le cose stiano così, quindi amen.
Ma cosa stai dicendo e cosa centra il matchmaking.
 

HunterKakashi

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Già, il ché è confermato dall'enorme successo del matchmaking :sisi:

Credimi, ogni volta che te ne esci con questi discorsi riesci ad offendere almeno tre interi campi di studi. Che poi eh, sono ben conscio che non te ne freghi assolutamente nulla perché sei realmente convinto che le cose stiano così, però almeno cerca di avere un po' di rispetto per delle discipline scientifiche di cui chiaramente non ti sei mai interessato. Ma ripeto, sono sicuro che tu sia realmente convinto che le cose stiano così, quindi amen.
Io credo che tu abbia un po troppa fiducia nel genere umano, inteso che dai per scontato che le persone applichino quei principi scientifici a cui tu ti riferisci (che poi parliamo di "scienze molli" in cui niente è incontrovertibile) ma ti assicuro che non è così :asd:

io concordo sostanzialmente con Joe_Black
 

GoMarco

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Se ti piace qualcuno, neanche io sono per le situazioni ambigue tirate nel tempo.
Io sostengo che bisogna darsi e dare un valore, e le situazioni ambigue non si prestano a valorizzarci e valorizzare l'altra, anzi sono situazioni di comodo in cui ci si prende quasi in giro. Per la serie "sai, sto bene con te, ma preferisco stare con un altro".
Poi, come è stato scritto, ci si può fare avanti in modi diversi. Non c'è ne uno più giusto dell'altro ma dipende dall'altra persona e dalle situazioni che si creano.
 
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