Riflessione "Maschilismo" videoludico: 10 anni dopo

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Impersonare un pg dell'altro sesso rende più difficile l'identificazione?


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Più di 10 anni fa, agli albori della settima gen, quando il media era profondamente diverso da oggi, non era raro porsi questo quesito: impersonare un pg dell'altro sesso rende difficile identificarsi, e/o influenza la fruizione del gioco in qualche modo?
Passato tutto questo tempo voglio riproporre il quesito, per vedere come e se la questione è percepita oggi, e soprattutto per vedere lo stacco tra le posizioni :sisi: aggiungo sondaggio.

Ne approfitto anche per chiedere: è ormai sotto gli occhi di tutti il fatto che c'è stato un profondo cambio di mentalità per quanto riguarda la rappresentazione delle donne nei vg (e molto altro ancora sarà fatto). Trovate che ad oggi le protagoniste femminili siano ancora realizzate perlopiù con un occhio di riguardo al pubblico maschile o che cerchino di accattivarsi le simpatie del pubblico femminile?

NB il titolo parla di "maschilismo" perché indubbiamente questo media è nato e cresciuto avendo giocatori di genere maschile come punto di riferimento, ma tutte le domande restano tranquillamente invertibili se necessario :ahsisi:
 
Nell maggior parte dei casi mi sembra cambiato poco, le protagoniste femminili rispondono ancora a canoni estetici e caratteriali tali da renderele gradite al pubblico maschile (a dire il vero il discorso si può estendere anche ai pg maschili). Rispetto 10 anni fa si è, però, creata una nicchia di prodotti che puntano fortemente ad essere inclusivi, dal mio punto di vista anche troppo finendo spesso per diventare una parodia di ciò che vorrebbero essere. :asd:
 
Ultima modifica:
Non fa nessuna differenza per me.
 
In generale per me non c'è nessuna differenza, indipendentemente dal sesso possono essere caratterizzati entrambi in un'ottima maniera, però quando c'è un ottimo editor preferisco creare un personaggio femminile
 
Se un gioco è costruito per seguire le vicende di un personaggio, che sia maschile o femminile, e la costruzione dello stesso è fatta bene, allora non trovo nessunissima differenza.
Riesco ad immedesimarmi nella stessa maniera sia in una Senua (e sentire visceralmente le sue sofferenze e il suo viaggio interiore) e sia in un Kratos (con la sua rabbia e brutalità).

Però ammetto che quando c’e’ la possibilità di scelta, preferisco la parte maschile (tipo in Mass Effect o in Assassin’s Creed) o se c’è un buon editor provo a ricrearmi un alter ego virtuale.
 
Dipende dal prodotto: non ho nessun problema ad impersonare Ellie, Lara, Bayonetta o un altro personaggio femminile con un carattere interessante.
Ben diverso se si tratti delle Charlie's Angel di FFX-2, che non fanno altro che parlare di uccelli dall'inizio del gioco allo stesso modo in cui dei maschietti quattordicenni lo farebbero delle influencer su instagram.
 
io preferisco sempre pg femminili se posso crearli o scegliere tra due, per questioni prettamente estetiche (di solito le donne hanno opzioni migliori di personalizzazione e armature e vestiti piu fighi :asd:)

ma se non posso farlo mi cambia poco
 
io preferisco sempre pg femminili se posso crearli o scegliere tra due, per questioni prettamente estetiche (di solito le donne hanno opzioni migliori di personalizzazione e armature e vestiti piu fighi :asd:)

ma se non posso farlo mi cambia poco
Migliori/più fighi = Mezze nude


Tranquillo, siamo in due. Se posso, preferisco usare qualcuno di gradevole anche alla vista
:asd:
 
Anch'io ho il feticismo per i personaggi femminili ma sono comunque un gradino sotto alle bestie :nev:
 
Se c'è un editor personaggio o la possibilità di scelta, allora vado sempre di maschio hurr durr perchè non ce la faccio ad immedesimarmi in una donzella :uhmsisi:

Nessun problema invece per i giochi che lo impostano di default, tipo Tomb Raider, Horizon o TLOU2
 
Personalmente vado il più possibile di personaggio maschile, perchè lo sento più adatto a me, sia che debba scegliere tra due avatar, sia che si debba creare il pupazzone da cima a fondo. Nel secondo caso, ho un'amico che invece ama sempre crearsi (ed equipaggiarsi) la cortigiana d'assalto, per mettere una nota di ironia alla sua giocata. Nell'online dei vecchi tempi lo capivo, perchè lo vedevo letteralmente trollare e ricevere roba rara da decine di lumaconi. Nel gioco singolo... de gustibus.

....Verso chi tende la rappresentazione femminile oggigiorno? Si cerca di mantenere una via di mezzo tra natiche polpose da milf e atteggiamento da tipa indipendente, ma decisamente si tenta di acchiappare e rabbonire il sesso "non più tanto" debole. Il dilemma, che in fondo si può benissimo ignorare, è che sia che abbiano le tette a missile di Lara o la cresta moicana blu, le protagoniste femminili nei giochi continuano a non essere tante quante ne vediamo, a mio avviso, ma semplici parodie maschili con un Edgar-Abito diverso.

Un tempo avrei indicato le avventure grafiche come pascolo verde, con tipe che non si piegano, ma usano prima di tutto il cervello. Oggi, certamente ce ne sono in più generi e di più tipi, e in fondo, parliamo di videogiochi, quindi il realismo nella rappresentazione non è dovuto ne desiderato realmente da nessuno, almeno non quanto le texture 4K.


:asd:
 
Principalmente preferisco un personaggio femminile, perchè è la cosa che guardi più a schermo e dev'esser bella
Possibilmente seminuda con un vestito ben ornato ma succinto, ascelle e cosce in vista ed un gran bel cleavage.

Ma vanno bene anche gli husbando.
 
Io preferisco di gran lunga impersonare personaggi maschili. Difficilmente riesco a legare con una protagonista femminile e, anche nel caso in cui dovessi riuscirci, non proverei comunque lo stesso "feeling" che provo con i PG maschili.

Curiosamente l'unica eccezione l'ho fatta con i giochi dei Pokèmon in cui, di solito, tendo a usare un avatar femminile. In questo caso però è più una questione di estetica, ritengo che le ragazze abbiano un design più carino rispetto ai ragazzi che, al contrario, mi sembrano meno ispirati e più anonimi.
 
Indifferente per quanto riguarda i giochi con personaggio fisso, se il protagonista è scritto male mi fa schifo usarlo a prescindere dal sesso.

Per quanto riguarda quelli con l'editor, o Nano maschio iper-tamarro o femmina random. Primo perchè se devo giocare per ore lo voglio fare vedendo qualcosa che mi piace, secondo gli outfit maschili sono nella maggior parte dei giochi di una piattezza deprimente e terzo se voglio fare il tank non voglio ritrovarmi alla fine a muovere una caffettiera gigante con braccia e gambe :ahsisi:
 
Più di 10 anni fa, agli albori della settima gen, quando il media era profondamente diverso da oggi, non era raro porsi questo quesito: impersonare un pg dell'altro sesso rende difficile identificarsi, e/o influenza la fruizione del gioco in qualche modo?
Passato tutto questo tempo voglio riproporre il quesito, per vedere come e se la questione è percepita oggi, e soprattutto per vedere lo stacco tra le posizioni :sisi: aggiungo sondaggio.

Ne approfitto anche per chiedere: è ormai sotto gli occhi di tutti il fatto che c'è stato un profondo cambio di mentalità per quanto riguarda la rappresentazione delle donne nei vg (e molto altro ancora sarà fatto). Trovate che ad oggi le protagoniste femminili siano ancora realizzate perlopiù con un occhio di riguardo al pubblico maschile o che cerchino di accattivarsi le simpatie del pubblico femminile?

NB il titolo parla di "maschilismo" perché indubbiamente questo media è nato e cresciuto avendo giocatori di genere maschile come punto di riferimento, ma tutte le domande restano tranquillamente invertibili se necessario :ahsisi:
Non è un problema nato con la settima gen di consoles e credo sia stato risolto fin dagli albori e se oggi in parte le protagoniste donne e badass sono o sembrano imposte dalla Politically Correctness imperante , la realtà è diversa nei VG non è mai stato un problema ,, certi personaggi c'erano già prima che la PC esistesse o comunque prima che avesse grande influenza nei videogiochi.
La prima protagonista donna fu Samus Aran in Metroid , su NES 1986 si , 1986 34 anni fa agli albori del gaming , è vero che si rivelò donna sollo alla fine del gioco , ma questa rivelazione non inficiò minimamente il successo della serie che dura ancora oggi , i gamers hanno continuato a comprare quei titoli anche dopo la rivelazione e addirittura già dal secondo titolo per Gameboy Metroid:Return of Samus la sua presenza era fonte di richiamo per gli acquirenti, quindi no , la presenza di personaggi donne non ha mai impedito ai gamers di identificarsi nel personaggio nè ha minimamente scalfito la loro mascolinità , anzi il gamer controllando la protagonista e sconfiggendo i nemici con la sua abilità, la sta proteggendo , ne rappresenta il paladino e non c'è niente di più mascolino di questo .
Nella seconda metà degli anni 90 c'è addirittura stata una profusione di protagoniste donne delle quali Lara Croft in Tomb Raider (1996)è solo la più famosa , ma c'erano anche le non meno Iconiche Jill Valentine fin dal primo Resident Evil (1996) e Regina in Dino Crisis (1999) Aya Brea in Parasite Eve (1998) a loro volta circondate da una miriade di personaggi femminili minori sia nella loro serie che altrove come Claire Redfield e sopratutto Ada Wong (RE2) Koudelka Lasant (Koudelka 1999) Hana (Fear Effect 2000) e sopratutto l'iconica Joanna Dark in Perfect Dark per Nintendo 64 (2000) che all'epoca insieme a Goldeneye sulla medesima console rappresentava uno dei migliori FPS su console , tanto che la Xbox la volle per il lancio della 360 dopo aver acquisito la Rare soft (Perfect Dark Zero 2005) . E non dimentichiamoci i personaggi femminili nei Jrpg alcuni dei quali Iconici ancora oggi come Tifa Lockart e Aerith Gainsburg in FF VII (1997) a loro volta precedute dalle non mero carismatiche ai tempi Terra Branford e Celes Chere in FF VI (SNES 1994) per poi giungere a Yuna che era il perno su cui girava la storia di FF X a sua volta preceduta da Garnet (FF IX ) e seguita da Ashe (FF XII ) ma ce ne sono molte altre , Shana e Rose in Legend of Dragoon per esempio e moltissime altre.

Non è un problema recente sempre che sia mai stato un problema , semmai oggi il problema è la desessualizzazione delle donne , l'ultima Lara Croft quella degli ultimi 3 giochi non è più la bomba sexy che era ma una normalissima post adolescente sotto la spinta della PC che ritiene la cosa un'oggettivizzazione della donna che si deve evitare e non è l'unica a subire questo trattamento
 
Indifferente, molti tra i miei pg preferiti sono femminili(anche in altri media), però tendenzialmente se c'è da creare un pg alla prima run lo faccio maschile.
Ho notato che la questione dell'identificazione col protagonista è una cosa che preme più alle videogiocatrici, infatti moltissime hanno da sempre gli rpg come genere preferito perchè fin dagli albori c'è la possibilità di crearsi il pg col sesso desiderato.
Per quanto riguarda i pg femminili in generale devo dire che con l'ascesa dei #SJW mediamente sono peggiorati, spesso per via del dogma senza senso "pg donna deve essere scritto da una donna" o per via dell'adesione ai canoni politically correct che spesso le rendono un concentrato di banalità o delle macchinette che ripetono a pappagallo slogan politici in modo didascalico e pedante
 
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