Che dire di Dread... i votoni che ha preso sono tutti meritati ed è il degno erede dei precedenti capitoli 2D e vista l'attesa di 19 anni e l'evoluzione del gaming, non era un compito da poco.
Prima di tutto vorrei parlare della mobilità di Samus e della fluidità delle animazioni pad alla mano, c'è un lavoro dietro davvero curato, con animazioni specifiche anche solo per salire un gradino un po' più alto o quando appoggia il braccio su una fessura ad altezza testa e il dinamismo del tutto permette di passare in maniera fluida da una animazione all'altra, soprattutto quando si ottiene la morfosfera.
Stilisticamente a me piace, trovo che il mondo di gioco sia anche ben caratterizzato e anche le aree sono riconoscibili, ci sono elementi, soprattutto legati agli incontri con i boss, che vengono anticipati dallo sfondo, tipo il primo boss lo vedi già nelle prime aree che magari attacca qualche animaletto sullo sfondo. Il gioco poi sfrutta sapientemente la sua modellazione 3D, non solo a livello di gameplay con la mira a 360°, ma anche con le cinematiche, non solo di storia ma anche legate al parry, soprattutto dei boss, con inquadrature dinamiche e sequenza animate. Grandissima cura anche per il sonoro.
Come struttura di gioco il mondo è diviso in macroaree stile fusion, ma la progressione segue una linea meno guidata, che ricorda più super. Un giusto bilanciamento dei due stili che recentemente sta dimostrando nuove sequenze di gioco. Tipo il "secondo" grande boss generalmente lo si batte prima di ottenere un determinato potenziamento, ma a quanto pare è possibile ottenere prima il potenziamento e sfidando il suddetto boss si aprono nuovi modi e cinematiche per affrontarlo, battendolo anche con tempistiche minori. Nella mia run ho ottenuto un potere in anticipo con una sequence break, ma non sono riuscito a sfruttarlo tanto a mio vantaggio. Il level design è davvero studio al minimo dettaglio, anche se in 2 punti avrei messo qualche strada alternativa in più, ma forse c'è e non l'ho calcolata.
Le sezioni EMMI a me sono piaciute parecchio, la loro intelligenza artificiale è fatta molto bene e il level design è davvero studiato sfruttando anche alcuni elementi per rendere la fuga o il non farsi scoprire più difficile. Per abbatterli, soprattutto gli ultimi si rivelano anche dei bei enigmi.
In portatile il gioco fa la sua bellissima figura, 60fps e 720p sul tablet sono bellissimi, in dock raggiunge i 900p con qualche filtro migliore, rimane comunque bello ma la dimensione minore del tablet Switch è davvero di impatto come gioco.
Sinceramente faccio fatica a trovargli dei difetti, se non che mi sarebbe piaciuto magari qualche boss in più o una minor ripetizione dei mini-boss, con magari anche qua una specie in più ecco.
A livello di storia non mi esporrò più di tanto ma le basi che getta sono importantissime per la serie.