Midsommar - Il villaggio dei dannati

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TestaMatta89

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Trama:

Midsommar, il film diretto da Ari Aster, racconta di una coppia - interpretata da Florence Pugh e Jack Reynor - che arriva in Svezia per far visita a un amico che abita in un villaggio di campagna per festeggiare con lui la tradizionale festa di mezza estate. La festa dove capitano i due è speciale: dura nove giorni e si svolge una volta ogni novant'anni. Ed è speciale anche perché assumerà presto dei contorni disturbanti e inquietanti, legati al culto pagano praticato in quelle zone.
  • DATA USCITA: 3 luglio (USA)
  • GENERE: Horror, Drammatico
  • ANNO: 2019
  • REGIA: Ari Aster
  • SCENEGGIATURA: Ari Aster
  • ATTORI: Florence Pugh, Jack Reynor, William Jackson Harper, Will Poulter, Vilhelm Blomgran, Archie Madekwe, Ellora Torchia
  • PAESE: USA


Trailer:




 
Ultima modifica da un moderatore:
Prevedo molti delusi, stile Apostolo di Evans  :asd:

Per me invece ben vengano nuovi folk horror  :stema2:

 
Hereditary è uno dei migliori horror che abbia mai visto, quindi non posso che attendere questo che dalle premesse mi attira tantissimo.

 
Giornatona oggi 

Mi ricorda qualcosa che ho già visto 

Ma ad ogni modo sembra molto promettente 

 
Il piatto forte del film non è la trama che, come qualcuno più sopra temeva, non è davvero nulla di nuovo e si dipana nel modo più prevedibile possibile. Per cui non aspettatevi troppo, si potrebbe rimanerne delusi.

Midsommar è in realtà la capacità di Aster di creare un esperienza immersiva, sensoriale e avvolgente, oltremodo disturbante e a tratti paralizzante attraverso una messa in scena davvero strabiliante. 

Inoltre il lavoro svolto per ricostruire questa comunità e le proprie tradizioni è davvero eccellente e credo abbia portato via davvero molto tempo in ricerca e impegnato molto a livello creativo.

Sforzo simile lo ha provato a fare Evans con Apostolo però il lavoro di Aster è superiore in tutto. Visivamente inoltre un film impeccabile.

Peccato che personaggi piatti e qualche plot hole non lo aiutino ad elevarsi ulteriormente. (inoltre vi sono scene tagliate che invece sono presenti nel trailer)

Tutto sommato sono soddisfatto, davvero inquietante e poco horrorifico, però credo di aver preferito Hereditary come film.

 
Il piatto forte del film non è la trama che, come qualcuno più sopra temeva, non è davvero nulla di nuovo e si dipana nel modo più prevedibile possibile. Per cui non aspettatevi troppo, si potrebbe rimanerne delusi.

Midsommar è in realtà la capacità di Aster di creare un esperienza immersiva, sensoriale e avvolgente, oltremodo disturbante e a tratti paralizzante attraverso una messa in scena davvero strabiliante. 

Inoltre il lavoro svolto per ricostruire questa comunità e le proprie tradizioni è davvero eccellente e credo abbia portato via davvero molto tempo in ricerca e impegnato molto a livello creativo.

Sforzo simile lo ha provato a fare Evans con Apostolo però il lavoro di Aster è superiore in tutto. Visivamente inoltre un film impeccabile.

Peccato che personaggi piatti e qualche plot hole non lo aiutino ad elevarsi ulteriormente. (inoltre vi sono scene tagliate che invece sono presenti nel trailer)

Tutto sommato sono soddisfatto, davvero inquietante e poco horrorifico, però credo di aver preferito Hereditary come film.
Proverò a guardarlo, ma considerando che ho tenuto acceso le luci per un mese, con il suo precedente film, mi riservo il diritto di tornare qua, insultare te e la tua religione e poi sfumare. 

 
Proverò a guardarlo, ma considerando che ho tenuto acceso le luci per un mese, con il suo precedente film, mi riservo il diritto di tornare qua, insultare te e la tua religione e poi sfumare. 
:asd:  Per fare un paragone Hereditary sono i brividi dietro la schiena e la pelle d’oca, Midsommar ti si contorce lo stomaco

 
Nel cinema della mia zona stranamente non lo hanno portato, peccato volevo vederlo

  :badboy:

 
:asd:  Per fare un paragone Hereditary sono i brividi dietro la schiena e la pelle d’oca, Midsommar ti si contorce lo stomaco
A me ha lasciato abbastanza indifferente, ne ho apprezzato l'ottima realizzazione tecnica ma Hereditary era un vero e proprio pugno nello stomaco.

In Midsommar i personaggi sono delineati in maniera decisamente più frettolosa e oltre alla viaggione pagano, il film mi è scivolato addosso, senza particolari coinvolgimenti.

 
A me ha lasciato abbastanza indifferente, ne ho apprezzato l'ottima realizzazione tecnica ma Hereditary era un vero e proprio pugno nello stomaco.

In Midsommar i personaggi sono delineati in maniera decisamente più frettolosa e oltre alla viaggione pagano, il film mi è scivolato addosso, senza particolari coinvolgimenti.
Guarda penso sia soggettivo, è un film che potrebbe pure risultare irritante, tra tempi dilatati e nessun paracadute ad eventuali reticenze dello spettatore. 

Io l’ho trovato piacevolmente inquietante per tutta la sua durata, inoltre ritengo che il solo fatto di fare un film sui generis che non rimane impantanato nei soliti vincoli , ostico e integerrimo , andrebbe premiato alla base! 

Sui personaggi credo sia evidente la volontà di renderli dei burattini manovrabili a piacimento. 

Aggiungiamoci appunto una certosina supervisione estetica, ed ecco che si riconferma senza dubbio tra i migliori in circolazione e uno che ambisce a stare tra i grandi maestri!

 
Ultima modifica da un moderatore:
Visto una settimana e mezzo fa al cinema.

Un altro grande filmone da parte di Ari Aster, non perfetto e meno incisivo rispetto a Hereditary, ma di contro molto più creativo (laddove il suo primo lavoro era comunque "confinato" nei canoni dell'horror standard contemporaneo) e pieno di riferimenti e possibili interpretazioni. La fotografia è semplicemente incredibile, a parte due sequenze c'è sempre il sole e non pensavo che degli spazi aperti e così illuminati potessero suscitare ansia, e invece è proprio quello che succede guardando il film  :ahsisi: La regia di Aster è sempre lenta e dilatata, non andate a vedere Midsommar aspettandovi un horror standard e pieno di jump scare perché siamo praticamente all'opposto  :P  La trama e i personaggi (a parte la protagonista) sono lineari e stereotipati ma è proprio questo lo scopo del film, si capisce quasi subito che

I compagni di viaggio di Dani sono le vittime sacrificali mentre lei è destinata a rinascere in questa nuova comunità
E' come questo viene sviluppato che costituisce il punto forte del film. Peccato per la durata secondo me un filo eccessiva e per il finale dove Aster ha un po' esagerato con il grottesco.

Ultimamente l'horror USA mi sta davvero dando molte soddisfazioni. Ah ovviamente quasi tutta la sala a fine film si è messa a ridere perché non lo aveva capito, e molti si erano pure addormentati  :asd:

8/10

 
A me tocca aspettare il Blu-ray.  :sadfrog:

 
Visto poco fa, ormai ultimo spettacolo (in tutti i sensi), ergo dovevo andare per forza oggi.

Per me, superiore a Hereditary. Da rivedere altre decine di volte.

Aster qua ti tiene, con un ritmo decisamente tranquillo, in tensione dall'inizio alla fine. Tra scene violente, angoscianti e grottesche oltremodo. La fotografia è allucinante, e il come la mantiene  - tolta la parte iniziale - per tutto il film è sublime. Le musiche sono assolutamente azzeccate, così come tutto il cast, con nota di merito naturalmente alla protagonista. (peccato solo non averlo visto in lingua originale) 

Il bello di Midsommar è che

ti puoi immaginare dove sta andando a parare, ma il come ti ci porta l'ho trovato sensazionale. 
Ovviamente belle le citazioni a 

Leatherface o comunque a le numerose inquadrature tra The Texas Chain Saw Massacre o Halloween di Carpenter.




Insomma, per me un filmone e non vedo l'ora di spararmi la director's cut.

Ari Aster è sicuramente un regista da seguire senza ombra di dubbio.

 
Visto poco fa, ormai ultimo spettacolo (in tutti i sensi), ergo dovevo andare per forza oggi.

Per me, superiore a Hereditary. Da rivedere altre decine di volte.

Aster qua ti tiene, con un ritmo decisamente tranquillo, in tensione dall'inizio alla fine. Tra scene violente, angoscianti e grottesche oltremodo. La fotografia è allucinante, e il come la mantiene  - tolta la parte iniziale - per tutto il film è sublime. Le musiche sono assolutamente azzeccate, così come tutto il cast, con nota di merito naturalmente alla protagonista. (peccato solo non averlo visto in lingua originale) 

Il bello di Midsommar è che

ti puoi immaginare dove sta andando a parare, ma il come ti ci porta l'ho trovato sensazionale. 
Ovviamente belle le citazioni a 

Leatherface o comunque a le numerose inquadrature tra The Texas Chain Saw Massacre o Halloween di Carpenter.




Insomma, per me un filmone e non vedo l'ora di spararmi la director's cut.

Ari Aster è sicuramente un regista da seguire senza ombra di dubbio.
Confermo, devo ancora vedere il film, ma Hereditary è stata una delle più grandi sorprese mai viste al cinema, e sicuramente il miglior horror moderno tra quelli che ho visto 

 
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