Net Neutrality

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Revolver Ocelot

Mettiti la mascherina...
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Ok ragazzi, apro questo thread non perché ne senta la particolare esigenza, ma perché nessuno lo ha ancora aperto.

Ma che cos'è la Net Neutrality?

http://www.ilsole24ore.com/art/tecn...i-093818.shtml?uuid=AEFdrsSD&refresh_ce=1

http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2017-12-15/comprendere-net-neutrality-e-perche-e-importante-noi-093818.shtml?uuid=AEFdrsSD&refresh_ce=1

C'era da aspettarselo che l'internet come lo conosciamo un giorno sarebbe cambiato.

 
Tutti parlano di problemi che riguardano l'utente finale, ma sinceramente, gli unici che parranno soffrire di questa cosa sono le big come Google ed Amazon, e visto come stanno trattando Twitch e Youtube, possono pure prenderselo nelle chiappette :rickds:

 
Tutti parlano di problemi che riguardano l'utente finale, ma sinceramente, gli unici che parranno soffrire di questa cosa sono le big come Google ed Amazon, e visto come stanno trattando Twitch e Youtube, possono pure prenderselo nelle chiappette :rickds:
Assolutamente no, Google, Amazon e compagnia bella non avranno il minimo problema a comprarsi una qualità decente dei servizi, ne soffriranno al solito le piccole imprese e l'utenza.

 
Assolutamente no, Google, Amazon e compagnia bella non avranno il minimo problema a comprarsi una qualità decente dei servizi, ne soffriranno al solito le piccole imprese e l'utenza.
Allora ho capito male io; ma in che modo questo dovrebbe colpire noi utenti ?

Internet è gigantesco, se la gente non vuole pagare plus per servizi come Netflix basta un attimo a rivolgersi ad altri. E sì, parlo della così detta "pirateria".

In pratica si tireranno la zappa sui piedi.

- - - Aggiornato - - -

Sto leggendo alcune cose, il reale problema per gli americani sono i datacap, copertura mensile di GB utilizzabili in download, imponibili dai provider, che in realtà già esistono comunque ma che ora potrebbero essere veicolati dai servizi; esempio se una cosa simile succedesse in Italia:

Fastweb fà un accordo con Valve ed offre il pacchetto gaming Steam, che offre un datacap mensile di 300GB quando si scarica/gioca da Steam, oltre ai normali 300GB già offerti per la navigazione.

Wind invece ha fatto accordi con Microsoft e Sony, ed offre un datacap di 400GB mensili quando si gioca/scarica dai Xbox Live o Playstation Network, oltre ai normali 250GB già offerti per la navigazione.

Also, per chi fosse interessato, ci sono i pdf del piano del 2015 e quello del 2017.

http://transition.fcc.gov/Daily_Releases/Daily_Business/2015/db0312/FCC-15-24A1.pdf

http://transition.fcc.gov/Daily_Releases/Daily_Business/2017/db1122/DOC-347927A1.pdf

Attenzione, penso ci siano anche differenze tra linee cablate e wireless.

 
Ultima modifica da un moderatore:
Credo che riguardi tutto quello che si può fare con internet come ad esempio i provider potrebbero imporre un abbonamento tipo il vecchio "internet play" per poter giocare come già si gioca adesso, altrimenti ti segano la banda.

 
Credo che riguardi tutto quello che si può fare con internet come ad esempio i provider potrebbero imporre un abbonamento tipo il vecchio "internet play" per poter giocare come già si gioca adesso, altrimenti ti segano la banda.
Profili gaming vengono offerti dai provider anche da noi.

Il discorso non è propriamente sulla velocità di banda ma sulla distribuzione dei pacchetti e la loro prioritizzazione.

 
Ho come un déjà vu, mi sembra di tornare indietro di 20 anni.

Io mi ricordo che tra la fine degli anni 90 e l'inizio degli anni 2000 il porno su internet (come del resto tanti altri servizi molti richiesti sul web) era nel 99% dei casi a pagamento.

In pratica andavi su un sito porno (o anche di altra natura), e in modo abbastanza subdolo questo ti faceva scaricare un software che ti permetteva di accedere al sito in questione per poter visualizzare tutte le immagini e video che volevi.

Il suddetto software ti faceva perdere la connessione e ti collegava ad altro un numero provider che ti accreditava direttamente in bolletta la fruizione del servizio, il quale era tariffato al minuto.

Per dire, l'accesso a un sito come YP nel 2002 ti sarebbe costato centinaia di euro al mese, in confronto oggi è il paradiso :pffs:

C'erano quindi due possibilità per chi non voleva pagare:

1) scaricarsi molti video freeware dalla durata massima di 15 secondi cadauno e assemblarli tutti assieme con Windows Movie Maker, portando la durata massima del video ad almeno 2 minuti :nev:

2) darsi al p2p illegale scambiandoli con gli amici per ampliare la propria collezione personale. :nfox:

Col tempo però la situazione è nettamente migliorata, i siti porno (e non) hanno trovato un compromesso, ovvero fornire il proprio servizio gratuitamente, usando la pubblicità per guadagnare anziché chiedere soldi direttamente al consumatore.

C'è da dire però che il mercato della pubblicità ha perso una grossa fetta di guadagno grazie all'implementazione degli AdBlocks, mentre la pirateria oggi più che mai rappresenta un grosso ostacolo ai servizi premium.

Insomma, questo El Dorado dove il consumatore con una spesa minima (adsl a 19.99 € al mese), ha accesso ad una mole incredibilmente mostruosa di contenuti gratuiti con nessun costo aggiuntivo, non potrà durare per sempre.

 
sembrate un gruppo di vecchi al bar che parlano della tecnologgia :sard:

 
Temo che le cosa sia ancora più grave di quello che dite voi, potrei essere paranoico io, ma avete pensato alle conseguenze politiche? Gia mi immagin partiti (qualsiasi partito, destra, sinistra, di sbieco) pagare (legalmente o no) gli ISPs per far andare veloci siti che fanno comodo loro e lentissimi i siti scomodi? Anche grosse aziende potrebbero approffitare di cio.

 
Temo che le cosa sia ancora più grave di quello che dite voi, potrei essere paranoico io, ma avete pensato alle conseguenze politiche? Gia mi immagin partiti (qualsiasi partito, destra, sinistra, di sbieco) pagare (legalmente o no) gli ISPs per far andare veloci siti che fanno comodo loro e lentissimi i siti scomodi? Anche grosse aziende potrebbero approffitare di cio.
Tu pensi che porcherie simili già non succedano ?

(oltre ovviamente che succedere nel mondo dell'editoria, la radio e la TV, nonché qualsiasi altro medium)

 
Tu pensi che porcherie simili già non succedano ?(oltre ovviamente che succedere nel mondo dell'editoria, la radio e la TV, nonché qualsiasi altro medium)
No. Non in europa, quantomeno. Non possono succedere.

 
Tu pensi che porcherie simili già non succedano ?(oltre ovviamente che succedere nel mondo dell'editoria, la radio e la TV, nonché qualsiasi altro medium)
Aahhh succedono gia! Beh allora chi se ne frega se potranno farlo ancora di più no? :morristend:

 
Aahhh succedono gia! Beh allora chi se ne frega se potranno farlo ancora di più no? :morristend:
Come "ancora di piú" ?

Per me questa é una paura infondata, a fronte di questa privatizzazione. Come dicevo, questo avvenimento non ha nulla a che vedere con i concetti di visibilità nella rete. Si parla di regolamentazione dei flussi dati. La velocità non c'entra, di certo non se parliamo dell'America, dove le soluzioni internet home vanno a consumo.

La cosa colpirà le piccole aziende on-line ma non é chiaro come gli utenti finali verranno affetti.

Parlando del nostro paese, solo un ente puó oscurare le pagine sul web, la polizia postale.

Ma pure in questo caso, basta munirsi di un buon proxy.

Poi bisogna anche discutere di come cambieranno le regolamentazioni dei domini sul web, e cosa accadrà a tutti quei siti non indicizzati dai motori di ricerca.

La paura d'alcuni è che i provider eliminino completamente l'accesso a pagine non presenti su Google, Bing ed altri. Ma in questo caso sarebbe per una questione di mercato e non di complotti fantapolitici.

E non é mai detto che qualche provider possa offrire un pacchetto Deep Web, e magari potrebbe nascere un nuovo tipo di consumo della rete.

Non so, sto vedendo il bicchiere mezzo pieno, me ne rendo conto.

 
Poi bisogna anche discutere di come cambieranno le regolamentazioni dei domini sul web, e cosa accadrà a tutti quei siti non indicizzati dai motori di ricerca.

La paura d'alcuni è che i provider eliminino completamente l'accesso a pagine non presenti su Google, Bing ed altri. Ma in questo caso sarebbe per una questione di mercato e non di complotti fantapolitici.
Non credo proprio

 
Quindi il fatto che un'azienda privata possa decidere cosa puoi vedere e come non ti preoccupa?

 
Tu pensi che porcherie simili già non succedano ?(oltre ovviamente che succedere nel mondo dell'editoria, la radio e la TV, nonché qualsiasi altro medium)
se succedesse già si noterebbe no?

 
Non credo proprio
Invece potrebbe funzionare proprio così.

Quindi il fatto che un'azienda privata possa decidere cosa puoi vedere e come non ti preoccupa?
Già adesso i motori di ricerca ci dicono cosa possiamo e non possiamo vedere oltre, ovviamente, alle pratiche d'oscuramento operate dalle forze dell'ordine.

se succedesse già si noterebbe no?
Sarebbero così scemi da farsi beccare secondo te ?

 
Temo che le cosa sia ancora più grave di quello che dite voi, potrei essere paranoico io, ma avete pensato alle conseguenze politiche? Gia mi immagin partiti (qualsiasi partito, destra, sinistra, di sbieco) pagare (legalmente o no) gli ISPs per far andare veloci siti che fanno comodo loro e lentissimi i siti scomodi? Anche grosse aziende potrebbero approffitare di cio.

Tu pensi che porcherie simili già non succedano ?(oltre ovviamente che succedere nel mondo dell'editoria, la radio e la TV, nonché qualsiasi altro medium)

se succedesse già si noterebbe no?

Sarebbero così scemi da farsi beccare secondo te ?
Non ho capito, come si fa a far andare "lentissimo" un sito senza farsi beccare? :rickds:

 
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