Io non ci capisco un cazzo, vedo te e Soyre entusiasti e leggendovi mi pare che qualcosa ci capiate e sono a posto così. Poi quando l'avrò in mano capirò da me in che cesso portare la piccola.
Poi c'è Cranky che io lo vorrei vedere felice ma non ho ancora capito se manco ci prova a essere realista o ragiona sempre con il trucco attivo dei soldi infiniti
Ahahah questa cosa del cesso calza a pennello, però mi fa ridere.
Personalmente vengo da un periodo (taaanti anni fa) da PC master race. Per cui mi porto quella parte, anche se ovviamente negli anni ho capito che la potenza bruta da sola non serve a un cazzo. Mi piace però quando qualcosa porti innovazione, sia visivamente di impatto, bella. Gioia a chi la utilizza e non problemi. Ma tutto dev'essere funzionale all'esperienza.
Resto quindi del parere che l'idea di Cranky ad esempio, per quanto solida e fondata su informazioni estremamente concrete, sia oggi un'opinione ancorata al passato, impossibile da applicare nel mondo reale se non in maniera utopistica (a meno, lecitamente, di scegliere di privarsi del tutto di certe modalità di gioco, e farlo in maniera consapevole. Non è per forza un male, ma rende più distaccati da quando con poco si rimaneva, e si può, essere stupiti delle novità che comunque restano innovazioni incredibili).
Se voglio avere un dispositivo performante, ben bilanciato, ad un prezzo che reputo "corretto" per me o adeguato, semplicemente mi assemblo un PC al meglio di quello che il mercato offre (non servono cifre enormi) e si utilizza con soddisfazione. Non c'è molta alternativa. È una cosa mia, con componenti desiderate e volute. Attacco la corrente, il contatore gira, le 12 ventole partono più magari l'AIO e sono a posto.
Se qualcuno deve invece offrirmi un dispositivo già completo, customizzato, il paragone possiamo farlo soltanto fra diversi laptop, cellulari, auto, televisori, climatizzatori, etc. Si guarda la scheda tecnica, se ne prendono i dati oggettivi, si sentono magari esperienze e problematiche in tal senso e si sceglie. Ma sono finiti i tempi di soluzioni uniche in partnership con IBM (estremamente costose da sviluppare e poi programmare, convertire, etc).
Con le console x86 è diverso perché al di là delle prestazioni più o meno quantificabili, tutto il resto fa parte di quell'esperienza d'uso offerta dal singolo produttore e c'è tanta soggettività, troppa, per cui rispondono a gusti ed esigenze diverse. Pro e contro.
A parte soluzioni "enthusiast" quindi, dove fai un po' il prezzo che vuoi e cerchi con successo o meno di giustificarlo, le console devono essere acquistate, devono arrivare, devono poter scendere di costo di produzione durante il ciclo di vita (saltando di nodo, riducendo quindi consumo e capacità di dissipazione, materiale, e togliendo pezzi: le versioni slim insomma) mantenendo però inalterate le prestazioni. Serve tempo. Ma di base un livello medio deve essere mantenuto costante e valido per tutti i 7/8 anni della generazione.
Il mercato delle console portatili, ora handheld, vede essenzialmente: Switch 2, Steam Deck, i dispositivi basati su Windows di AMD e (meno) Intel; in attesa di quelli ARM. Avremo qualcosa Xbox (la vera l'anno prossimo) e Sony. Fine.
È quindi verità sia chi vede in Switch un hardware "uscito in ritardo" (perché il nodo Samsung a 8nm è molto poco efficiente, le nVdia serie 3000 erano schede fatte per costare poco, poi c'è stata la pandemia; ma andavano bene più di turing, e sono ottime schede limitate soltanto dalla poca vram), sia chi la considera "il miglior compromesso possibile" perché per tutto il resto è stato fatto un gran lavoro su cose molto impegnative come contorno e se lo schermo è buono e il resto funziona come dovrebbe, salvo sorprese dovremmo trovarci fra le mani in gran bel pezzo di dispositivo. Il tempo porterà risposte.
Tutto questo in futuro si risolverà soltanto ripensando alla base i SoC, rinunciando a dimensione (mm^2) e silicio, trovando meno prestazioni pure se nom frutto di ricerca e ottimizzazione, ma più supporto dalle tech.
I salti di nodo sono sempre più costosi, hanno raggiunto prezzi folli e sono l'unico modo per poter salire tanto di frequenze.
Chip più piccoli quindi, meno unità di calcolo, più IA per arrivare ad un buon compromesso visivo. È quello che sta succedendo oggi e sarà ancora di più nel prossimo futuro. Il "chippone" è solo per il progresso e punta di diamante, ma poi viene "tagliato" in maniera pesante per scalare su fasce inferiori e sempre più ridotte (alla fascia di prezzo però che prima era venduto in quella uno o due sopra).
TL;DR: 7/8 anni sono estremamente lunghi e per quanto la complessità richiesta dai pochi tripla A stia ormai rallentando (tutto deve girare su tutto), Switch 2 è un bel progetto che ha gambe per supportare una generazione grandiosa. Utilizzarla per Cyberpunk o Final Fantasy magari non sarà sempre la soluzione migliore, ma già oggi Expedition 33 su molti handheld è una rinuncia (Unreal Engine 5 pesante per le apu), così come avviene per altre uscite recenti. Però con progetti ben ottimizzati abbiamo DS2 su hw rdna2, e ciò fa capire quanto il margine sia tutt'ora ampio.
Con il cloud e gioco da remoto/altro device quello che è importante è lo schermo e la comodità in mano; per il locale servono prodotti differenti per cose differenti (più prestazioni più dimensioni più costi meno batteria, e viceversa). Nintendo è una via di mezzo in tutto questo: è un bel progetto e potrà essere ottimizzato perché c'è già la tecnologia per farlo. Conviene aspettare? La risposta è la stessa di sempre