Souldiers
Metrosoulslike
Oggi sono qui a parlarvi di Souldiers, interessante esperimento a metà tra metroidvania e soulslike. Gli sviluppatori Retro Forge hanno infatti optato per una struttura simile ai classici del genere dei metroidvania, unito al gameplay impegnativo di Dark Souls e derivati.
L'incipit narrativo vede una guerra in corso a Zarga e, durante una spedizione, l'esercito reale viene risucchiato nell'oscurità dopo una valanga. Quando tutto sembra perduto, arriva la valchiria Liandra che porta tutti nel mondo dell'aldilà Terragaya. Per evitare spoiler non diremo altro, sappiate solo che l'obiettivo sarà tornare a Zarga per risolvere i conflitto e che la storia, seppure lineare, stuzzica in alcuni momenti il giocatore il tanto che basta per la durata dell'avventura.
Souldiers presenta la tipica struttura metroidvania fatta di aree interconnesse piene di segreti, da esplorare con backtracking grazie ad abilità sempre più avanzate. Non ci sono particolari novità al riguardo, il tutto è molto classico e prevedibile, ma comunque molto bello grazie alla direzione artistica ispirata ed alla pixel art straordinaria.
Il giocatore potrà scegliere tra tre classi con abilità differenti e stili di gioco differenti: Soldato, Arciere e Mago. Non sarà possibile cambiarli in corso di run e questo potrebbe essere visto sia come un pregio per la longevità, sia un difetto per la poca varietà. Ogni classe potrà aumentare le proprie caratteristiche potenziandosi sia con l'esperienza sia con equipaggiamenti ed abilità varie. Interessante l'utilizzo delle Orb per infondere di elementi naturali le armi e sfruttare le debolezze elementali dei nemici.
L'aspetto da soulslike esce fuori proprio nel combattimento, a tratti molto tecnico e severo. Qualche scelta di game design non è ottimale, soprattutto la distribuzione delle cure ed i checkpoint molto distanti, che costringono a ripetere molto spesso molti passaggi, aggravato poi dalla frustrazione per tempi di caricamento sempre presenti.
Il mondo di gioco è ben caratterizzato ed artisticamente come già detto è molto ispirato e coloratissimo pur rimanendo sui canoni classici del genere medievale fantasy. Sarà possibile esplorarlo e trovare molti segreti, aree nascoste e missioni secondarie. Il comparto tecnico non è buonissimo su Switch, con molti rallentamenti e qualche bug di troppo. Le musiche fanno il loro lavoro discretamente, in linea con le ambientazioni.
La longevità si attesta sulle 20 ore che possono salire molto se si vuole fare il 100% o provare tutte le classi.
+ Incrocio tra soulslike e metroidvania molto piacevole
+ Artisticamente bellissimo
- A tratti frustrante
- Tecnicamente su Switch ci sono problemi
In definitiva, Souldiers è un ottimo prodotto per i fan dei generi che richiama. Sul versante metroidvania non scopre nulla e forse è troppo classico; sul versante soulslike il gameplay funziona e diverte, anche al netto di qualche severità eccessiva. Sarebbe stato bello vedere un po' di coraggio in più nel level design, tuttavia il lavoro di Retro Forge è buonissimo e soddisferà gli amanti degli action adventure.
VOTO: 7,5
Metrosoulslike
Oggi sono qui a parlarvi di Souldiers, interessante esperimento a metà tra metroidvania e soulslike. Gli sviluppatori Retro Forge hanno infatti optato per una struttura simile ai classici del genere dei metroidvania, unito al gameplay impegnativo di Dark Souls e derivati.
L'incipit narrativo vede una guerra in corso a Zarga e, durante una spedizione, l'esercito reale viene risucchiato nell'oscurità dopo una valanga. Quando tutto sembra perduto, arriva la valchiria Liandra che porta tutti nel mondo dell'aldilà Terragaya. Per evitare spoiler non diremo altro, sappiate solo che l'obiettivo sarà tornare a Zarga per risolvere i conflitto e che la storia, seppure lineare, stuzzica in alcuni momenti il giocatore il tanto che basta per la durata dell'avventura.
Souldiers presenta la tipica struttura metroidvania fatta di aree interconnesse piene di segreti, da esplorare con backtracking grazie ad abilità sempre più avanzate. Non ci sono particolari novità al riguardo, il tutto è molto classico e prevedibile, ma comunque molto bello grazie alla direzione artistica ispirata ed alla pixel art straordinaria.
Il giocatore potrà scegliere tra tre classi con abilità differenti e stili di gioco differenti: Soldato, Arciere e Mago. Non sarà possibile cambiarli in corso di run e questo potrebbe essere visto sia come un pregio per la longevità, sia un difetto per la poca varietà. Ogni classe potrà aumentare le proprie caratteristiche potenziandosi sia con l'esperienza sia con equipaggiamenti ed abilità varie. Interessante l'utilizzo delle Orb per infondere di elementi naturali le armi e sfruttare le debolezze elementali dei nemici.
Il mondo di gioco è ben caratterizzato ed artisticamente come già detto è molto ispirato e coloratissimo pur rimanendo sui canoni classici del genere medievale fantasy. Sarà possibile esplorarlo e trovare molti segreti, aree nascoste e missioni secondarie. Il comparto tecnico non è buonissimo su Switch, con molti rallentamenti e qualche bug di troppo. Le musiche fanno il loro lavoro discretamente, in linea con le ambientazioni.
La longevità si attesta sulle 20 ore che possono salire molto se si vuole fare il 100% o provare tutte le classi.
+ Incrocio tra soulslike e metroidvania molto piacevole
+ Artisticamente bellissimo
- A tratti frustrante
- Tecnicamente su Switch ci sono problemi
VOTO: 7,5
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