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Giochi in EdicolaSqueeze Your Library! | Primavera 2025
Ho finito Lollipop Chainsaw Repop direttamente dal Secret Santa:
Questa remaster non è proprio perfetta, durante le esplosioni l’immagine si sdoppia e non ti fa capire un cacchio di cosa succede e la telecamera impazzisce per conto suo ogni tanto; non che la versione originale fosse perfetta ma mi aspettavo un po' più di cura. Poi controlli un po' macchinosi e combat system ancora troppo poco vario. In ogni caso gioco fuori di testa con situazioni e dialoghi troppo stravaganti per non scoppiare a ridere e volergli bene, poi non avevo idea che James Gunn avesse contribuito alla scrittura dell'originale. Datemi ancora giochi di Suda51 per favore, con pregi e difetti che li rendono unici.
Ho scelto di distruggere il trono, perché dove ci sono io non ci sono divinità di alcun tipo E avevo preso in simpatia Nuwa e Yakumo sin dal primo dungeon
Abbastanza brutale l'ultimo tour de force, devo prendermi una pausa con qualche gioco calmo e rilassante.
Complessivamente tanta roba, come già dicevo nel post sopra la parte più figa è la navigazione per il mondo, le macro mappe sono un piacere da esplorare e il flow non si interrompe mai. Il salvataggio rapido ti permette di fare sessioni anche brevi traendone sempre qualcosa, senza il timore di essere interrotto (oltre alle bestemmie che mi ha risparmiato quando qualche nemico mi shottava a caso).
Per il resto è uno SMT abbastanza standard, sai quello a cui vai incontro.
Ho fatto il Canon of Creation, penso che dopo una breve pausa dal genere tornerò a fare Vengeance, ma cercando di speedrunnare con il NG+ Reborn perché non so se ho voglia di rifare tutto per davvero
Confermo che mi è piaciuto un casino , le coppie funzionano alla perfezione e poi è proprio figo che il percorso della prima a seconda di certe scelte possa influire sul percorso della seconda. Coop poi sfruttata veramente in maniera intelligente qui, perfetto nel mix tra survival, cagotto e spara spara, storia interessante fino alla fine, bella OST, solito audio design eccelso. Se devo proprio trovargli un difetto non mi piace il chara di Claire nei filmati non in game, men che meno con
i capelli corti.
Dateci più Barry e Moira, consigliatissimo comunque.
Meglio di quanto mi aspettavo, ma, IMHO, continuo a preferire la maggior sobrietà di Penumbra
Perlomeno rispetto a quella specie di walking sim di Machine for Pigs, questo puo essere effetivamente classificato come survival horror e gli encounter con i mostri riescono a dare meglio l'impressione di essere in pericolo, anche se l'IA nemica rimane fin troppo semplice da capire e dopo un po' la magia viene a scemare. Non ho apprezzato per niente la verbosità della protagonista, spero che col seguito si siano dati una regolata perché sentire chiacchiere inutili ogni 5 minuti rovina molto l'atmosfera in un gioco horror. Anche la storia, pur intrattenendo abbastanza bene tutto sommato, non tiene niente di particolarmente eclatante.
Ora mi manca solo The Bunker e ho finito con i titoli Frictional
Volevo un gioco tranquillo per spezzare un po' The Witcher 3 e Yakuza e devo dire che questo pescato a caso dall'ultimo Humble Choice è stato perfetto per lo scopo.
Si tratta sostanzialmente di una escape room basata su delle "scatole" che si sbloccano man mano che si risolvono enigmi. Il punto di forza è sicuramente il lato grafico e artistico che ho trovato meraviglioso. In più gli enigmi non sono particolarmente complessi e si riesce a risolvere tutto con un minimo di pensiero e interazione senza che diventi frustrante. Dura poco più di 4 ore ma lo consiglio, gran bella esperienza, estremamente rilassante.
Era ora, alleluja, finito Umineko When They Cry - Question Arcs
Difficilissimo dare un giudizio a una VN del genere, considerata da tantissimi il picco assoluto della narrativa, ma torniamo a terra prendendo in prestito le parole di questo simpatico recensore:
Innanzitutto il mio parere è parziale perché quella che ho letto è la prima metà di Umineko, e di solito nelle storie di misteri la parte più soddisfacente è il payoff. Non ho mai digerito alla grande il modo in cui Ryukishi07 struttura le sue opere, suddividendole a capitoli che si ripetono per confonderti e per poi spiegarsi 4 capitoli dopo, ma in questo caso è giustificato bene e c'è stato un grosso post-crediti che ha fatto da recappone di questi primi 4 cicli di "domande" dando una degna conclusione alla lettura.
Altra cosa che solitamente mi fa giudicare molto negativamente una VN è la presenza di lungaggini o di sezioni inutilmente noiose: se il tuo unico lavoro era intrattenermi e rischio di addormentarmi c'è qualcosa che non va. Umineko è pieno di queste sezioni perché il ritmo è incredibilmente incostante, ma questa volta devo chiudere un occhio. I momenti positivi sono così tanto positivi che, a lettura finita, fanno dimenticare quei momenti di morte cerebrale in cui non succedeva sostanzialmente nulla, e mi fanno dire che alla fine ne valeva la pena.
Ridotto ai minimi termini, Umineko è una enorme pippa mentale in cui ci sono il protagonista e sta cazzo di strega onnipotente che combattono una battaglia dialettica e in parte filosofica sull'esistenza della magia. Gli eventi che vengono raccontati non è chiaro se siano successi davvero, come e quando siano successi, se siano fedeli a ciò che viene mostrato... è una sorta di decostruzione del romanzo mystery in cui tutto fa da sfondo alla vera (apparentemente, per quanto ne so fino a ora) vicenda che esiste fuori dallo spazio-tempo in cui ci sono questi due che litigano cercando di dimostrare o confutare la presenza di magia nel modo in cui delle persone sono state uccise. (Se non altro negli eventi narrati si vanno ad approfondire tutti i personaggi della famiglia allargata, toccando parecchi temi che a piccole dosi sono interessanti.) Già questo mi basterebbe, ma si aggiunge un layer ancora più assurdo che è quello delle frasi pronunciate in rossoo in blu, che hanno valenza sia narrativa che meta narrativa perché sono per forza vere (anche per il lettore) se pronunciate in rosso, e richiedono una frase in rosso per essere confutate se pronunciate in blu. Non mancano le occasioni in cui la strega prende per il culo il lettore dicendo cose inutili in rosso solo per fargli intendere che le pensa davvero
In generale nonostante come dicevo non ami particolarmente il modo in cui Ryukishi07 scrive, il fatto di aver creato un contesto fatto di misteri e omicidi in stanze chiuse che non si contraddice apparentemente mai in 100 ore, e che viene anche presentato come una lotta tra due parti che continuano a cercare attivamente di cogliere l'altro in fallo, è un mezzo miracolo. E ho il sospetto che più avanti salteranno fuori anche altri colori per complicare ulteriormente la faccenda.
Va menzionata per forza la qualità del doppiaggio, perché ci sono delle performance indimenticabili e delle "teatralità" degne dei migliori meme di Jojo (tra l'altro manco a farlo apposta il protagonista ha in comune il doppiatore con Jotaro ). Beatrice è un personaggio che non dimenticherò mai per quanto è ampio il ventaglio di ruoli a cui si presta, e gran parte del lavoro è merito di chi l'ha interpretata, sapendo incarnare perfettamente il tono di una persona elegantissima e allo stesso tempo pazza e fuori dal mondo.
Alla fine sto Umineko prima parte non è un 10 e nemmeno un 9 perché la perfezione è altrove, ma è una grande esperienza.
PS La OST non sto neanche a dirvi quanto sia piena di bangers perché è forse più famosa del gioco in sé.
Un viaggio nella metro, una storia che sa cosa vuole raccontare e stazione per stazione di entra nella pelle, formula semplice ma solida.
Un gioco che ti fa respirare con la maschera, l'aria è ruggine, le foto sono sogni pallidi e scolorati, ideali comunisti e nazisti corrompono la ragione, la metro frammentata, deteriorata, spezzata, imperitura, veste questi scenari di sangue, radiazioni, illegalità, onore e religione, che talune volte riemergono sopra la terra, l'inverno nucleare vi abbraccia nella sua morsa letale, ostilitá ovunque mettiate piede, scanso piccole oasi dove scorre della vodka per allietarsi, nel classico vestito sovietico.
Fantastico.
Era ora, alleluja, finito Umineko When They Cry - Question Arcs
Difficilissimo dare un giudizio a una VN del genere, considerata da tantissimi il picco assoluto della narrativa, ma torniamo a terra prendendo in prestito le parole di questo simpatico recensore:
Innanzitutto il mio parere è parziale perché quella che ho letto è la prima metà di Umineko, e di solito nelle storie di misteri la parte più soddisfacente è il payoff. Non ho mai digerito alla grande il modo in cui Ryukishi07 struttura le sue opere, suddividendole a capitoli che si ripetono per confonderti e per poi spiegarsi 4 capitoli dopo, ma in questo caso è giustificato bene e c'è stato un grosso post-crediti che ha fatto da recappone di questi primi 4 cicli di "domande" dando una degna conclusione alla lettura.
Altra cosa che solitamente mi fa giudicare molto negativamente una VN è la presenza di lungaggini o di sezioni inutilmente noiose: se il tuo unico lavoro era intrattenermi e rischio di addormentarmi c'è qualcosa che non va. Umineko è pieno di queste sezioni perché il ritmo è incredibilmente incostante, ma questa volta devo chiudere un occhio. I momenti positivi sono così tanto positivi che, a lettura finita, fanno dimenticare quei momenti di morte cerebrale in cui non succedeva sostanzialmente nulla, e mi fanno dire che alla fine ne valeva la pena.
Ridotto ai minimi termini, Umineko è una enorme pippa mentale in cui ci sono il protagonista e sta cazzo di strega onnipotente che combattono una battaglia dialettica e in parte filosofica sull'esistenza della magia. Gli eventi che vengono raccontati non è chiaro se siano successi davvero, come e quando siano successi, se siano fedeli a ciò che viene mostrato... è una sorta di decostruzione del romanzo mystery in cui tutto fa da sfondo alla vera (apparentemente, per quanto ne so fino a ora) vicenda che esiste fuori dallo spazio-tempo in cui ci sono questi due che litigano cercando di dimostrare o confutare la presenza di magia nel modo in cui delle persone sono state uccise. (Se non altro negl eventi narrati si vanno ad approfondire tutti i personaggi della famiglia allargata, toccando parecchi temi che a piccole dosi sono interessanti.) Già questo mi basterebbe, ma si aggiunge un layer ancora più assurdo che è quello delle frasi pronunciate in rossoo in blu, che hanno valenza sia narrativa che meta narrativa perché sono per forza vere (anche per il lettore) se pronunciate in rosso, e richiedono una frase in rosso per essere confutate se pronunciate in blu. Non mancano le occasioni in cui la strega prende per il culo il lettore dicendo cose inutili in rosso solo per fargli intendere che le pensa davvero
In generale nonostante come dicevo non ami particolarmente il modo in cui Ryukishi07 scrive, il fatto di aver creato un contesto fatto di misteri e omicidi in stanze chiuse che non si contraddice apparentemente mai in 100 ore, e che viene anche presentato come una lotta tra due parti che continuano a cercare attivamente di cogliere l'altro in fallo, è un mezzo miracolo. E ho il sospetto che più avanti salteranno fuori anche altri colori per complicare ulteriormente la faccenda.
Va menzionata per forza la qualità del doppiaggio, perché ci sono delle performance indimenticabili e delle "teatralità" degne dei migliori meme di Jojo (tra l'altro manco a farlo apposta il protagonista ha in comune il doppiatore con Jotaro ). Beatrice è un personaggio che non dimenticherò mai per quanto è ampio il ventaglio di ruoli a cui si presta, e gran parte del lavoro è merito di chi l'ha interpretata, sapendo incarnare perfettamente il tono di una persona elegantissima e allo stesso tempo pazza e fuori dal mondo.
Alla fine sto Umineko prima parte non è un 10 e nemmeno un 9 perché la perfezione è altrove, ma è una grande esperienza.
PS La OST non sto neanche a dirvi quanto sia piena di bangers perché è forse più famosa del gioco in sé.
Maria non mi è pesata così tanto a dire la verità. Nel senso, mi sta sul cazzo, ma la sua side story è stata deprimente il giusto, non capisco quelli che dicono "Rosa did nothing wrong" porca troia
Ange grande personaggio eh, però tutto il suo capitolo grande rottura di coglioni
Il problema di sta divisione in capitoli è che hai 5 ore di niente (introduzione), poi 5 ore interessanti in salita, e poi finisce il capitolo e si ricomincia da capo con altre 5 ore di niente e così via. E in Higurashi non c'è praticamente nulla della componente metanarrativa che fa da collante, sono tutti divisi fino agli ultimi dove si inizia a collegare qualcosa.
Però se superi l'ostacolo della noia iniziale poi ti pigliano e ti trovi a leggere 4 ore di fila, di solito.
Comunque leggero OT(?)
Per la musica di Umineko, un compositore, zts, ha fatto anche dei remix di FSN 20 anni fa.
Tra quelle postate è autore di dreamenddischarger e svariati altri bangers tra cui worldend dominator.
Ora che sono temporaneamente orfano di Beatrice devo decidere il prossimo titolo da inserire nello slot "VN in corso di lettura". Sono davanti a un bivio, un bivio così confuso che ha quattro strade.
Umineko Answers (duh, però voglio comprarlo scontato)
Utawarerumono Prelude
Kara no Shojo conosciuto anche come The Shell sul web
Wonderful Everyday Down the Rabbit-Hole (già iniziato ma attualmente in pausa in un punto comodo. Mi incuriosisce la fama turpe che ha ma non so se mi interessa abbastanza da proseguire)
Ora che sono temporaneamente orfano di Beatrice devo decidere il prossimo titolo da inserire nello slot "VN in corso di lettura". Sono davanti a un bivio, un bivio così confuso che ha quattro strade.
Umineko Answers (duh, però voglio comprarlo scontato)
Utawarerumono Prelude
Kara no Shojo conosciuto anche come The Shell sul web
Wonderful Everyday Down the Rabbit-Hole (già iniziato ma attualmente in pausa in un punto comodo. Mi incuriosisce la fama turpe che ha ma non so se mi interessa abbastanza da proseguire)
The Shell solo se sei depresso, io sto leggendo parte 2 col mio socio in Giappone, compagno di taglio delle vene post primo.
Utawarerumono non è mai una scelta sbagliata.
The Shell solo se sei depresso, io sto leggendo parte 2 col mio socio in Giappone, compagno di taglio delle vene post primo.
Utawarerumono non è mai una scelta sbagliata.
Mi sa che andrò in ordine inverso rispetto alla lista che ho postato.
Sono andato avanti con Wonderful Everyday e ha riacceso la curiosità, ho letto cose disturbanti e il responso della community cercando online è "non hai ancora visto niente" Non è allegrotto nemmeno lui tra l'altro come tematiche.
Dopo oltre 3 mesi (dal lontano D1 ) sono arrivato finalmente al termine di Metaphor
Il counter segna 130 ore ma devo dire che mi sento come se fossero passate almeno 500, praticamente non ho giocato quasi a nient'altro in questi mesi all'infuori di Ronin su PS5 e qualcos'altro di leggero
Sul gioco in sé, nonostante abbia ancora bisogno di metabolizzare per bene il tutto, sento di potermi già esprimere in parte.
È una gigantesca occasione sprecata. Non è brutto parliamoci chiaro, anzi si tratta sicuramente di uno dei migliori jrpg che abbia giocato negli ultimi anni, però non posso neanche dire di esserne rimasto davvero soddisfatto... Dopo Persona 5 (che francamente continuo a ritenere superiore a questo), mi aspettavo davvero qualcosa che andasse oltre il "compitino" Atlus. Tant'è vero che i pregi più grandi del gioco sono forse le uniche cose non migliorabili di P5: art design ost e combat system. Per il resto avrei tanto voluto si osasse di più, soprattutto sul fatto di farmi sentire davvero in un viaggio all'avventura fantasy, cosa che invece ho provato solo a metà per via di tutte quelle splendide location che vedi solo tramite schermata statica...
Dopo oltre 3 mesi (dal lontano D1 ) sono arrivato finalmente al termine di Metaphor
Il counter segna 130 ore ma devo dire che mi sento come se fossero passate almeno 500, praticamente non ho giocato quasi a nient'altro in questi mesi all'infuori di Ronin su PS5 e qualcos'altro di leggero
Sul gioco in sé, nonostante abbia ancora bisogno di metabolizzare per bene il tutto, sento di potermi già esprimere in parte.
È una gigantesca occasione sprecata. Non è brutto parliamoci chiaro, anzi si tratta sicuramente di uno dei migliori jrpg che abbia giocato negli ultimi anni, però non posso neanche dire di esserne rimasto davvero soddisfatto... Dopo Persona 5 (che francamente continuo a ritenere superiore a questo), mi aspettavo davvero qualcosa che andasse oltre il "compitino" Atlus. Tant'è vero che i pregi più grandi del gioco sono forse le uniche cose non migliorabili di P5: art design ost e combat system. Per il resto avrei tanto voluto si osasse di più, soprattutto sul fatto di farmi sentire davvero in un viaggio all'avventura fantasy, cosa che invece ho provato solo a metà per via di tutte quelle splendide location che vedi solo tramite schermata statica...