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Non so se hai visto l'ultimo episodio, ma aveva un senso pienissimo.Episodio 2x06
salvare il ciccione non aveva nessun senso non capisco la scelta di 1
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Non so se hai visto l'ultimo episodio, ma aveva un senso pienissimo.Episodio 2x06
salvare il ciccione non aveva nessun senso non capisco la scelta di 1
C’è un video recap nell’elenco delle puntate su netflix.Avevo visto la prima stagione, ma me la ricordo un po in aria.
All' inizio di questa seconda c'è il recap per rinfrescare la memoria o nulla?
ottima analisi, condividoIn queste due settimane ho recuperato entrambe le stagioni. Mi aspettavo una minxhiata, un qualcosa di estremamente sopravvalutato e commerciale. E invece mi sono trovato di fronte a una serie ricca di sottotesti filosofici. Sono molto colpito
Per come la vedo io, l'idea dei giochi è una grande allegoria della società capitalista in cui viviamo. Ci sono gli uomini al vertice che godono nel vedere gli sfigati lottare per sopravvivere. Lo fanno nella loro lussuosa suite in cui gli esseri umani sono a tal punto alienati e disumanizzati che alcuni di loro fanno persino parte dell'arredamento. Ogni tanto ne innalzano qualcuno perché diventi come loro, in modo da dare l'illusione che sia possibile arrivare in cima e che, se non ce la fai, la colpa è solo tua, perché sei un rifiuto. L'umanità è formata in buona parte da persone diffidenti ed egoiste, che non vedono l'ora di sopraffarsi a vicenda per emergere. C'è chi non accetta tutto questo, rifiutando di essere un numero, un ingranaggio di un sistema disumano, e provando a sabotarlo dall'interno. Mi riferisco al protagonista Seong Gi-Hun, che incarna una mentalità rivoluzionaria (non a caso ha un passato da scioperante). Da questo punto di vista ha perfettamente senso il suo tentativo di insurrezione, a prescindere dal fatto che quel piano non poteva proprio funzionare per i motivi che sappiamo. A Gi-Hun si contrappone Cho Sang-Woo, amico di infanzia del protagonista (questo elemento rende ancora più stridente la contrapposizione). Se Seong Gi-Hun vuole fermare il sistema, Cho Sang-Woo, al contrario, ne è dipendente, vivendo una sorta di sindrome di Stoccolma. Poco importa se quello stesso sistema in cui ha creduto, che lo ha portato a dare sempre il massimo per elevarsi, lo ha pugnalato alle spalle. Lui giustifica quel sistema disumano, lo considera razionale e inevitabile, critica chi tenta di opporsi e vuole esservi reintegrato, anche a costo di sacrificare tutto e tutti. Persino alla fine, quando Gi-Hun vuole risparmiarlo, lui preferisce dare la vita per portare a compimento il gioco. L'unica strada che gli rimane per aiutare sua madre non può prescindere dalla conclusione dei giochi (che sanciscono la prosecuzione di quel meccanismo in cui è intrappolato). Ovviamente, anche gli altri personaggi fanno parte di questa enorme allegoria socio-politica. Frontman è l'uomo che è arrivato al vertice vincendo i giochi e ha deciso di dedicare la sua vita al sistema, Thanos rappresenta la fuga nel mondo delle droghe e non è un caso che sia quello che meno di tutti si accorge della disumanità dei giochi. L'unico altro giocatore felice di giocare è Oh Il-Nam, l'indimenticabile numero 001 della prima stagione. Anche lui, a modo suo, è vittima del sistema di cui è al vertice: ha tutto e per questo è annoiato e quindi infelice. Anche gli altri lo sono stati, ma lui lo è di più ed è per questo che ha sentito il bisogno di scendere in campo, pur di sentire qualcosa.
bene dai...questa seconda mi sè piaciuta abbastanza...finita di vedere d apochi giorniUfficiale la terza stagione il 27 giugno
Sono uscite anche delle foto promozionali