Sono ormai arrivato a più di 10 ore abbondanti facendo un mix di quest principali, secondarie ed esplorazioni (dei sistemi vicini a quelli iniziali), devo ancora capire se quando sui pianeti ci sono già dei punti di atterraggio (non parlo di insediamenti o simili ma proprio delle strutture varie che potenzialmente si trovano anche random atterrando) è perchè sono luoghi ”unici“ e/o di potenziali quest o se vengono assegnati casualmente per suggerire i pianeti/lune più interessanti del sistema
Ho esplorato un po’ di dungeon di vari tipi (mi riferisco a quelli random che trovi atterrando e non relati a missioni) e finora sono profondamente soddisfatto: se ne trovano sia di poco complessi che di labirintici, con anche una buona varietà in base al bioma del pianeta… soprattutto sui pianeti rocciosi/desolati, vedere gli scheletri di strutture abbandonate all’orizzonte invoglia e non poco la curiosità e dà indubbi feelings esplorativi alla Bethesda (più Fallout che TES, visto lo stile industriale di molte di queste strutture). Sarà che io adoro lo stile realistico-retrò nella sci-fi (cosa che mi aveva fatto storcere il naso in NMS, che era un po’ troppo ‘giocattoloso’), ma certi paesaggi sono da masturbazione istantanea.
Inoltre nei dungeon si trovano sempre risorse di valore o le mitiche riviste potenzia attributi quindi gli incentivi ci sono per esplorarli. Ah, in alcuni ho trovato anche la classica narrativa ambientale bethesdiana, quindi anche da quel punto sono soddisfatto.
Unico neo, i menù che sono, come sempre nei giochi Bethesda, molto macchinosi e la mancanza (un po’ inspiegabile visto che c’è sempre stata) di una minimappa per i dungeon: alcuni sono molto intricati o sviluppati in verticale e non averla si fa sentire, soprattutto se si vogliono esplorare al 100%.
Comunque se guardo alla mappa stellare e al registro missioni mi viene male: è davvero mastodontico come gioco