Single Reply, odio i multiquote (e mi pesa il ****, devo già farli per parti della recensione per spiegarvi cosa c'è di "sbagliato" a livello di critica in quella recensione).
L'ho letta. Due volte, ad esser precisi. E vi spiego perché la penso così.
Quelli che si potrebbero definire “cosplayer da trailer” sanciscono definitivamente la separazione dei cinecomic dal mondo dei fumetti, e al tempo stesso legittimano l’affermarsi di un’industria dalla vocazione fortemente intermediale in cui i fumetti risultano nettamente marginalizzati.
Prendiamo questa prima affermazione, per cominciare. Se subito dopo l'introduzione (che non quoto, perché davvero troppo ridicola ed arrogante con "aspettativa già abusata" e via dicendo) mi parti così... Beh, parti male. Nascondi, ed un ochio meno attento, o meno capace di leggere tra le righe, non coglierebbe la nota di sdegno dell'autore per questa "liberalizzazione" del Cinecomic dalle sue radici, per l'appunto cartacee. Basta leggere l'articolo, creato dal collega Fiamma, che narra la storia delle Sucide Squad stessa, come a Fumettologica siano pesantemente ancorati ai comics e abbiano totale... non direi "disprezzo", ma sdegno, verso non tanto la SS, quanto verso Harley Quinn in sè, da New 52 in poi. Poi vabbè, quando mi citi Mad Love come opera migliore... Quella è nostalgia pesante
nuda e cruda. Basta infatti vedere come continuano:
Harley Quinn è quindi un marchio che funziona, per come si inserisce nella e per come è stato liberamente riutilizzato al di fuori dell’ufficialità DC. La ragazza psicopatica dai capelli bicolore è capace di reinterpretare e riassumere un humus che comprende influenze post-punk, burlesque e goth (si vedano in particolare le gothic lolite giapponesi) e altri frammenti di immaginario appartenenti alle più recenti sottoculture giovanili.
OH MIO ***. Crimine. Orrore. Dramma. Alla Warner han creato un personaggio femminile che piace,
ma che non piace a me. Questo trasuda da quelle parole.
E l’applauso era tutto per l’icona, non certamente per un personaggio cinematografico che al di là della buona prova dell’attrice risultava chiaramente, al pari degli altri, scritto frettolosamente e poco o per nulla caratterizzato.
Mi basta fare una goglata online per smentire la veridicità di questa frase sulla qualità del personaggio, dato che Harley Quinn, ironicamente, è praticamente la più apprezzata dal pubblico americano dopo El Diablo/Deadshot (tra questi due è un po' un testa a testa per il primo posto) a livello di interpretazione e scrittura del personaggio. La cosa ironica? È apprezzata perché non è la Harley "stantia" pre New 52 (e lo dico da persona che generalmente non ama molto la New 52 eh)
la caratterizzazione di Jared Leto non regge minimamente il confronto con le prove d’attore che lo hanno preceduto. [...] il personaggio interpretato da Leto in questo film non c’è.
Cantarsele e suonarsele nel giro di poche righe. Spettacolo puro. Non puoi,
proprio per carenza di materiale esprimere un giudizio sull'interpretazione di Leto, proprio perché non hai abbastanza materiale per farlo. Quindi la critica non stà in piedi. Perché, o hai il materiale per presentare delle critiche, o, semplicemente, non lo fai. Senza contare che è volutamente un colpo basso eh. Grazie al ca**o che puoi scrivere "non regge con le prove d'attore che l'hanno preceduto" se non c'è una sua prova d'autore.
Vabbò, tutta la parte che segue questo:
Suicide Squad è brutto come si è detto in giro?
L’uscita agostana dovrebbe suggerire la risposta ma per non incorrere in equivoci diremo subito che sì, è davvero tanto brutto.
È talmente in contrasto con l'opinione pubblica che sarebbe pietoso infierire ulteriormente. Anche quì, con grande maestria, l'autore si sfoggia nel voler nascondere la sua "nostalgia da "non è ciò che voglio e non è COME lo voglio, indi è brutto". Eh, viggì, eh, s'ingolfa, eh, bla bla bla. Ciccino mio, se non ti piace, alzi il **** e vai a farlo te il film, vediamo come ti esce. Il fatto che non riesca a "disconnettere" sè stesso dalla realtà durante la visione del film è chiaro indice di quanto ci sia andato controvoglia e con un parere già formato in testa.
Probabilmente ci si è trovati ad un bivio in fase di sceneggiatura: procedere lungo una strada che avrebbe portato a un serioso action movie di supereroi o lavorare a briglia sciolta e condurre alle estreme conseguenze lo spunto iniziale: un gruppo di assassini letali parzialmente o del tutto fuori di testa costretti a lavorare insieme per il conto del governo, il tutto all’interno di una cornice estetica pop-psichedelica da Batman di Adam West. Purtroppo si è preferita una via di mezzo.
Informarsi non farebbe male. È la stessa identica situazione di BvS. Interferenza da parte della Warner che ha voluto creare un Cut tutto suo. Perché le due versioni che lui descrive,
esistono. Son stati fatti dei test screening. Che poi la Warner abbia preso pezzi a destra e a manca, non è colpa di Ayer, non è colpa dello script, non è colpa degli attori. Warner is gonna Warner, pochi ca**i.
Se permettete, sulla trama non mi esprimo, quella parte l'ho volutamente evitata perché non voglio spoilerarmi la visione al cinema.