Inserire Doom in una tesi di un corso laurea umanistico e non scientifico, chi l'avrebbe mai detto che sarebbe stato possibile? Parlando del contratto di licenza di software o licenza d'uso (per i profani: quel testo lunghissimo e noioso che appare ogni volta che si installa o aggiorna un qualsiasi programma informatico, che tutti accettano senza conoscerne il contenuto sennò l'applicazione si chiude e blablabla) Glassyman cita Doom in ben due distinti capitoli: sia in quello relativo al software proprietario o non libero o closed source, più precisamente quando si parla delle demo; sia in quello relativo all'open source e al free software, ripercorrendo la strada che ha portato la id Software a rilasciare il codice sorgente di Doom con licenza libera e la Raven quello di Heretic ed Hexen. L'Autore qui pubblica con licenza Creative Commons by-nc-nd 4.0 l'estratto della sua tesi relativo a Doom. *inserire logo CC*