Ufficiale The French Dispatch | Regia di Wes Anderson | 11 Novembre 2021

  • Autore discussione Autore discussione Steeb
  • Data d'inizio Data d'inizio
ufficiale
Pubblicità
Iscritto dal
31 Ott 2011
Messaggi
25,464
Reazioni
5,367
Offline


Il film dà vita a una raccolta di storie tratte dall'ultimo numero di una rivista americana pubblicata in un'immaginaria cittadina francese nel Novecento.​




 
Ultima modifica da un moderatore:
questo, Tenet, Dune, Kong v Godzilla, West Side Story, ecc... si fa presto a recuperare le spese non fatte durante questo periodo

 
Finalmente una data, non vedo l'ora. :Q___

Inviato dal mio CPH1941 utilizzando Tapatalk
 
Hype
Post automatically merged:

Mamma mia che cast da capogiro
 
E si correrà al cinema.
 
Ho visto che la Cineteca qui a Bologna l'ha messo in programmazione, appena riesco vado a vederlo :sisi: (devo anche andarci più volte in sto mese, c'è anche Mulholland Drive :ahsisi:)
 
Visto, siamo appena usciti.

Niente, per me Wes Anderson può raccontare quello che vuole, tanto gira e rigira ne rimango sempre affascinato, poco da fare. :asd:
Regia come al solito fantastica, le inquadrature sono esteticamente favolose, le quattro storie secondo me filano benissimo, magari qualcuna al di sopra di altre. Gli attori uno meglio dell'altro, alla fin fine con quel cast non poteva che essere così.
Per la trama
i quattro episodi a me sono piaciuti praticamente tutti, giusto un pochino meno il terzo, ma d'altronde l'ho visto solo una volta quindi potrebbe cambiare. Gli altri tre - special modo The Concrete Masterpiece - invece mi son piaciuti fin da subito. Da momenti dove stai cercando di capire, a momenti che succede l'impossibile con la sua "semplicità" nel metterlo in scena. (la "rissa" in carrozzella con Moses/Benicio e Cadazio/Brody è stata meravigliosa :rickds: così come il classico - come è già successo anche in Grand Budapest Hotel - inseguimento finale nell'ultimo episodio :rickds:). Magari è un racconto un po' diverso rispetto a quello che abbiamo visto nei precedenti film, più incentrato sulle storie rispetto alle relazioni, ma che comunque si possono trovare anche qui volendo, oltre ai messaggi che ha voluto comunicarci. (ad esempio mi viene in mente il dialogo tra Roebuck/Wright e Nescaffier/Park, che Arthur/Murray salva dal racconto :asd:)

E le locandine nei titoli di coda sono bellissime :sisi:

Comunque c'è sempre di tutto in mezzo, tra ironia, il surreale, l'arte, la critica, il distacco, alterando meravigliosamente il bianco e nero ai colori che vanno poi a dipingere tutto il film.
Insomma, a chi piace lo stile di Anderson secondo me dovrebbe - come al solito - volare al cinema, a gli altri invece... lo consiglierei (:rickds:) ugualmente perché comunque è Cinema puro, ma potrebbero non vederci chissà che di buono. (o magari sì)

Per quanto mi riguarda, è valso tutto il biglietto.

E poi vabè, Léa Seydoux, che ve lo dico a fare?

:ooo:
 
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top