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The Vanishing of Ethan Carter | Disponible PC - TBA PS4 |

Hell

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Scheda Spaziogames


The Vanishing Of Ethan Carter presto su PS4




 

 

 


The Vanishing of Ethan Carter è un horror ispirato alle storie sul macabro e il bizzarro che imperversavano nei primi del 900, secondo quanto riferito dal team. Protagonista della storia è un detective con l'abilità soprannaturale di visualizzare scene di crimini cruenti, impegnato nella ricerca di un ragazzo scomparso. Le ricerche portano il protagonista fino ad un'affascinante zona montana, dove scopre il cadavere mutilato di uno dei rapitori.


 


Da lì, la questione diventa inquietante: i cadaveri sono molti di più e utilizzando i propri poteri e la tradizionale ricerca di indizi il detective viene a conoscenza di un mistero che si cela nella valle, un'antica forza che controlla la zona e che sembra collegata ai crimini.


 





Trailer Gamescome


[video=youtube;-mpd211W6U0]




 
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BIOSHOCK

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La superiorità degli horror su pc... ne arrivassero la metà sulle piattaforme, sarei uber contento.

 

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uauauaau sembra mucho interessante, se rispetta le premesse si preannuncia una gran figata.

 

Seo Kaworu

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io l'ho preso a 9€ e lo sto giocando... Graficamente è probabilmente il miglior gioco mai visto...

 

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Su pc?

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Marcus91

io l'ho preso a 9€ e lo sto giocando... Graficamente è probabilmente il miglior gioco mai visto...
Non esageriamo..lo stile mi ricorda molto quello dell'ultimo Bioshock..dal video,il personaggio ha quella fatezze molto simili a Bioshock e per nulla tendenti alla realtà.

 

makino

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Aggiornato Op, The Vanishing of Ethan Carter presto disponibile anche Ps4, trailer ed immagini al primo post

 

McCowan

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The Astronauts, lo studio sviluppatore di The Vanishing of Ethan Carter, ha fatto sapere, rispondendo a un utente tramite Twitter, che la versione del gioco per PlayStation 4 utilizzerà il motore grafico Unreal Engine 4. Lo studio ha spiegato che ci sono più motivi che hanno portato a questa scelta tra i quali il fatto che il motore UE3 non è supportato dalle console di ultima generazione. Questo lavoro permette inoltre a The Astronauts di prendere confidenza con Unreal Engine 4.

Per il momento non si conosce la data di uscita di The Vanishing of Ethan Carter su PlayStation 4.

Fonte S.g.

Dopo molto tempo una notizia su questa versione ps4, che sembrava sparita nell'oblio. Questa è la notizia piu importante, onestamente possono usare anche il motore di una vespa per farlo girare:rickds:

 

Steffy91

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Il gioco è in sconto su Steam a 7.59 euros! Vedo che è un first person però...//content.invisioncic.com/a283374/emoticons/rana.png qualcuno che l'ha giocato mi sa dire com'è a livello di trama? xk quasi quasi anche se è in prima persona ci faccio più di un pensiero!

 

McCowan

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4 chiacchiere con gli sviluppatori

Nella giornata di oggi sono state diffuse nuove informazioni per la versione PS4 di The Vanishing of Ethan Carter, il cui arrivo è atteso sulla console Sony per il 15 luglio. Ecco i cinque punti toccati dagli sviluppatori che hanno svelato così alcune curiosità sul gioco:

1. Perché abbiamo deciso di chiamarlo The Vanishing of Ethan Carter:

Il titolo trae spunto da The Vanishing of Simmons, il racconto di August Derleth, uno scrittore noto per essere stato il primo editore di Lovecraft. La parola “vanishing” (scomparsa) evoca sia la poesia che il mistero ed è proprio quello che il titolo doveva esprimere.

Ma perché Ethan Carter?

Non esiste una chiara ispirazione: ci è venuto in mente inconsciamente e abbiamo sentito che era quello giusto. Poi però un giorno un fan ci ha chiesto se “Carter” alludesse a un’altra storia della rivista Weird Tales: La dichiarazione di Randolph Carter di Lovecraft.

2. Ma quel titolo ci ha portato qualche problema…

Solo quando abbiamo cominciato a preparare il gioco per il mercato internazionale e a dire a tutti che il gioco non si svolge in un posto preciso, ci siamo resi conto che in realtà non è affatto “una storia che può succedere in qualsiasi posto”, visto che il personaggio principale si chiama Ethan Carter, e non, per esempio, Kajetan Woźnica. Ethan Carter è un nome molto britannico/americano.

Questo ci ha spinto a cercare un posto specifico che potesse andare bene per quella storia e quel nome. Abbiamo scelto il Wisconsin per l’impressionante somiglianza con la vegetazione e i paesaggi della nostra Red Creek Valley, che traeva ispirazione da una valle realmente esistente nei Monti dei Giganti in Polonia.

3. Odiavamo la musica del gioco, ma poi ha vinto vari premi…

Il compositore, Mikolai Stroiński, è famoso per le sue opere più piccole (il trailer di Dark Souls) e più grandi (The Witcher 3). Ci ha espresso il suo interesse a comporre la musica di The Vanishing of Ethan Carter inviandoci la sua versione del tema tratto dal teaser del gioco. Ci è piaciuta e qualche mese dopo gli abbiamo chiesto di essere il primo a creare un vero e proprio tema per il gioco.

Qualche giorno dopo, Mikolai ci ha mandato tre tracce. Le abbiamo ascoltate tutte e… vorrei dirvi che a questo punto “c’è stato un intenso silenzio”, ma in realtà la nostra delusione si è espressa in chiari termini. Non che avessimo chiaro come doveva essere il tema, ma quelle tracce erano troppo intriganti, troppo cinematiche, troppo fantasiose.

Le abbiamo ascoltate di nuovo e poi abbiamo chiamato Mikolai, per dirgli che non ci piaceva la direzione che aveva preso ma che volevamo che ci riprovasse. Mikolai è rimasto sorpreso ma ha accettato l’idea di riprovare.

Poi però uno del team ha cominciato a dire: “Signori, questa è una musica incredibile, non va soltanto ascoltata, dovete anche provare il gioco e ascoltare le tracce come se fossero già implementate come musica di sottofondo.”

Dopo aver fatto come diceva, abbiamo visto la luce. Ci siamo resi conto che il lavoro di Mikolai era davvero fantastico.

4. Abbiamo modificato la grafica perché era troppo realistica:

La grafica non è sempre importante in un videogioco, ma nel nostro lo è in modo determinante.

Per poter offrire una qualità grafica mai vista prima, abbiamo usato una tecnica chiamata fotogrammetria. In breve, si fotografa il mondo reale e poi un software speciale riproduce un assetto 3D adatto al gioco che assomiglia esattamente alla realtà. Il risultato è qualcosa di speciale che non potrebbe mai essere ottenuto a mano. Ovviamente il processo non è così semplice, ma è solo per darvi un’idea.

Con un assetto del genere però e con l’illuminazione “globale” offerta dall’Unreal Engine, il gioco sembrava… troppo reale. Come dicevo prima, The Vanishing of Ethan Carter è una storia surreale e questo implica una certa atmosfera di stranezza, malinconia e disagio. È fondamentale la verosimiglianza dell’ambiente (per questo abbiamo usato la fotogrammetria), ma non può dominare l’intento artistico.

Niente è nuovo nell’arte. La serie TV True Detective ne è un ottimo esempio. È chiaramente qualcosa di verosimile e ha un tocco di autenticità in più, ma è anche molto stilizzato, tenue e impressionistico grazie a quella famosa sfumatura di giallo.

5. Ci siamo dimenticati su cosa si incentrava il gioco:

Si dice spesso che non si può sapere la destinazione precisa dello sviluppo di un gioco, ma solo la direzione generale e “convincersi del contrario si rivelerà dannoso e doloroso”. Queste sono le parole esatte che ci hanno guidato e una delle ragioni per cui non abbiamo mai prodotto un documento di design del gioco.

Il nostro progetto ha avuto inizio con una certa idea di che cosa era successo a Ethan Carter. Poi ci è voluto un anno di progettazione e riscritture per arrivare alla storia così come la volevamo. Tutti quei mesi di riscritture però ci hanno fatto perdere la prospettiva di quello che era davvero il cuore della storia.

Fonte S.G.

 

makino

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http://www.spaziogames.it/recension..._ps4/18103/the-vanishing-of-ethan-carter.aspx

Recensione di The Vanishing of Ethan Carter











VOTO 8,5

PRO

- Narrativamente lodevole

- Completa libertà di esplorazione

- Graficamente incredibile

- Atmosfera immersiva

- Coversione ottimamente realizzata

CONTRO

- Breve

- Oltre i titoli di coda il titolo non ha più nulla da offrire

Come giocatori nel corso degli anni abbiamo assistito ad innumerevoli storie. Che fossero tristi o divertenti, lunghe o brevi, profonde o spensierate, ogni racconto, se ben narrato, è capace lasciare un solco indelebile all'interno della nostra memoria. Raccontare una storia però non una cosa facile. Anche la più ben scritta fra le storie sembrerà infatti pessima alle orecchie dell'ascoltatore se mal narrata. Risulta quindi evidente che l'esposizione di una racconto è importante quanto il racconto stesso. Questo concetto, apparentemente contraddittorio, è ben chiaro ai membri di The Astronauts, il cui esordio come sviluppatori indipendenti si concretizza proprio con la volontà di raccontare una storia. The Vanishing of Ethan Carter è un'avventura dai toni cupi e foschi, i cui misteri vi cattureranno nel profondo.

Oscuri delitti

Paul Prospero ha lavorato a decine e decine di casi, ma nessuno di essi può essere paragonato a quello che probabilmente sarà il suo ultimo lavoro come detective. Il caso di Ethan, un ragazzo di dodici anni, sembra essere ben più che una semplice storia di sparizione, come molte ne accadono di questi tempi. Qualcosa di oscuro si cela dietro le vicende che hanno sconvolto la pacifica Red Creek Valley. Tuttavia anche Paul Prospero non è come gli altri detective: il suo dono gli permette di avere visioni del passato, rendendolo forse l'unico in grado di far luce sul mistero che avvolge Ethan e la sua famiglia. Impersonando l'abile detective ci faremo strada tra una serie di efferati omicidi ed eventi sovrannaturali, ricostruendo tassello dopo tassello il mosaico di una triste verità.

La narrazione in The Vanishing of Ethan Carter è certamente uno degli aspetti più rilevanti e ben riusciti del titolo. Essa non viene relegata unicamente ai semplici dialoghi, ma risulta costruirsi tramite il sapiente intreccio di più elementi. Così i monologhi del detective Prospero si affiancano all'esplorazione degli scenari e all'attenta osservazione di tutti i suoi componenti, essendo quest'ultimi in grado di offrire un messaggio che non ha bisogno delle parole, ma che sfrutta il significato intrinseco di un'immagine ben costruita. Il risultato è una storia bizzarra, oscura, persino inquietante, ma ricca di fascino grazie alla numerose sfaccettature pienamente interpretabili solamente tramite la completa immersione nel mondo di gioco. Tale immersione è stata sin dal primo istante una delle maggiori priorità degli sviluppatori, i quali hanno più volte scavalcato i canoni del videogioco moderno per renderla il più autentica possibile. L'adozione di una visuale in prima persona e l'assenza totale di qualsiasi tipo di HUD sono solo alcuni esempi di questa volontà. Persino il modo in cui è stato costruito il mondo di gioco e la maniera con cui il giocatore viene relazionato con esso esprimono il desiderio di rendere l'esperienza il più immersiva possibile. “Questa è un'esperienza di gioco narrativa che non ti conduce per mano”. Tali parole sanciscono l'apertura di The Vanishing of Ethan Carter e rendono sin dal primo istante chiara la tipologia di esperienza a cui il giocatore andrà incontro. Nonostante le dimensioni circoscritte, la Red Creek Valley è un'ambientazione interconnessa e ben costruita, esplorabile senza restrizioni. Persino le sue sezioni finali possono essere raggiunte tramite la semplice esplorazione, cosa che rende la libertà del giocatore letteralmente assoluta. Non essendo presente alcun tipo di aiuto esterno o tutorial il giocatore potrà contare unicamente sul proprio intuito, coadiuvato dalla possibilità di muoversi per l'intero scenario come meglio crede. Questi aspetti, apparentemente slegati e privi di importanza, risultano essenziali nel creare un'esperienza all'insegna dell'immersività.

La contemplazione e l'esplorazione tuttavia non saranno le uniche attività da compiere in The Vanishing of Ethan Carter, poiché il vero proseguimento potrà essere raggiunto solo tramite la risoluzione degli atipici enigmi e puzzle disseminati per la vallata. La tipologia principale riscontrabile è assimilabile alla ricostruzione di alcune scene del delitto. Per potere avere la sua visione sul passato, Prospero deve interagire sia con gli oggetti coinvolti nell'omicidio che con il cadavere stesso, il quale rivelerà scene frammentate dell'accaduto, che dovranno essere dai noi ordinate nella giusta sequenza. Il resto dei pochi enigmi presenti nel titolo sono per lo più di natura ambientale, la cui risoluzione non richiederà quasi mai un eccessivo impegno da parte del giocatore. Nonostante possa far storcere il naso a qualcuno, l'elementarità degli enigmi non è da intendere come un fattore negativo. Gli sviluppatori hanno appositamente evitato di creare uno scenario in cui il giocatore rimanesse bloccato per diverso tempo davanti ad un singolo puzzle, poiché questo avrebbe comportato una significativa discontinuità nell'esperienza di gioco.

Fotorealismo artistico

Solitamente non amiamo soffermarci troppo sull'aspetto tecnico di un titolo, ma The Vanishing of Ethan Carter merita senza dubbio un'eccezione. Basta dare un solo sguardo ai lussureggianti scenari della Red Creek Valley per capire di essere davanti a qualcosa di incredibile. L'ambientazione ed ogni suo elemento sono stati realizzati con una cura per il dettaglio a dir poco maniacale, raggiungendo un risultato finale che nel panorama videoludico potrebbe essere considerato più unico che raro. Senza troppe remore possiamo affermare che la grafica realizzata dagli sviluppatori The Astronauts è quanto di più simile al fotorealismo, da sempre uno dei traguardi più ambiziosi dell'industria videoludica. Il segreto di questo incredibile comparto grafico è da imputare ad una particolarissima tecnica chiamata Fotogrammetria. Quest'ultima prevede l'acquisizione di decine e decine di fotografie ad altissima risoluzione di un unico oggetto reale, catturandone ogni possibile angolazione e aspetto. Un software ricostruirà poi tale oggetto come modello tridimensionale, utilizzando proprio le foto prese sul campo. Il risultato è un modello con un livello di dettaglio estremamente elevato, curato fin nei minimi particolari. Tutto questo è immediatamente riscontrabile in gioco, poiché basta osservare un singolo sasso presente nell'ambientazione, per rendersi contro dell'incredibile lavoro dietro la realizzazione di un oggetto assolutamente marginale. Le crepe sulla superficie, la ghiaia depositata nelle rientranze o il muschio che cresce in un lato, sono solo alcuni esempi dei tantissimi dettagli presenti in quello che in fin dei conti non è altro che un semplice sasso. Questo livello di cura è presente praticamente in ogni oggetto dello scenario, sia esso naturale che artificiale. Tuttavia l'aver menzionato il fotorealismo non deve trarre in inganno. The Vanishing of Ethan Carter è un'avventura dai toni cupi e oscuri, contaminata fortemente dall'elemento sovrannaturale. L'aspetto grafico del titolo rispecchia perfettamente questa sua natura quasi trascendente, grazie all'intervento degli sviluppatori che hanno eliminato la sensazione di puro fotorealismo con l'implementazione di una particolare illuminazione e una spiccata post produzione. Il risultato finale raggiunge una qualità talmente elevata da rendere l'ambientazione stessa protagonista. Spesso e volentieri vi capiterà di volervi fermare qualche secondo appositamente per ammirare e contemplare il paesaggio attorno a voi, la cui atmosfera è talmente vivida da essere quasi viva.

La versione PS4 di The Vanishing of Ethan Carter è stata realizzata tramite l'Unreal Engine 4, dimostrandosi all'altezza della controparte PC (la quale però gira con la versione precedente del suddetto motore grafico). Nonostante il PC goda una realizzazione migliore dell'acqua e un'aliasing meno accentuato, la versione PS4 si dimostra superiore per illuminazione e livello di dettaglio. Tuttavia è già stato annunciato che nel prossimo futuro verrà rilasciato un aggiornamento gratuito che convertirà la versione PC in UE4, colmando senza dubbio il gap creatosi. Per quanto riguarda il frame rate, gli sviluppatori hanno introdotto la tipologia dinamica, che oscilla tra i 60 e i 30. Queste fluttuazioni potrebbero creare qualche disagio, ma niente che possa compromettere davvero l'esperienza di gioco. Fondamentale per immersività e atmosfera è anche il comparto sonoro, ottimo nel suo doppiaggio inglese (accompagnato da sottotitoli in italiano), nella realizzazione dei suoni ambientali e nella composizione della colonna sonora, perfetta nell'accompagnare ogni momento di gioco. La vera pecca del titolo dei The Astronauts è senza dubbio quella della longevità. The Vanishing of Ethan Carter si esaurisce molto presto, dando tutto ciò che poteva offrire. E' molto probabile che in un tempo che varia dalle 3 alle 5 ore raggiungiate i titoli di coda, oltre i quali non avrete davvero più alcun motivo per tornare nella Red Creek Valley.

 
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MattewMatt

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Non lo dico perché non ho la PS4, ma questo gioco non so perché non mi convince del tutto...

 

makino

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Non lo dico perché non ho la PS4, ma questo gioco non so perché non mi convince del tutto...
è cmq un voto alto, a quanto pare la narrativa è il punto forte condito con un comparto tecnico a dir poco notevole, credo che sia meritato, ma la situazione contenuti la vedo male

 

McCowan

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Un gioco che ho visto spesso negli sconti, e doveva essere stato rilasciato anche sul plus. Non ho mai ben capito la quantità di horror che contiene, incuriosisce o inquieta?

 
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