PS4/PS5 The Witcher 3: Wild Hunt

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Sono completamente d'accordo con quanto hai scritto, ed hai ragione, la mia delusione riguardo questo titolo è legata proprio alla mia concezione di open world = sandbox.

Faccio un esempio: ogni volta che gironzolavo per il Velen vedevo all'orizzonte questo albero immenso che mi incuriosiva molto. Alla fine la curiosità mi ha spinto ad andarci pensando di trovare chissà che cosa. Quindi ci vado e mi trovo davanti un draghetto di molti livelli sopra a me che svolazzava, comincio a combatterci e dopo molto tempo (ma senza troppi problemi) riesco ad ammazzarlo. Risultato? Niente, solamente qualche misero punto exp e basta.

Ora prendiamo Zelda Breath of the Wild, vedo una montagna innevata in lontananza e decido di andarci, ci metto un po' ad arrivare ma alla fine ce la faccio e, appena giunto in cima, scopro che la montagna non è disabitata ma che la punta è diventata la dimora di un drago afflitto da una maledizione. Cerco quindi di liberarlo da questa maledizione ed alla fine, dopo esserci riuscito, ricevo oggetti leggendari e degli item rari.

Ecco, per me un open world deve essere come BOTW, un gioco che mi spinge ad esplorare e che premia la mia esplorazione, cosa che purtroppo The Witcher 3 non fa. Poi per carità, mi rendo conto che BOTW sia proprio l'estrema sintesi di questo modo sandbox di concepire gli open world e che qualcosa del genere non sia possibile in tutti i titoli, però tra un TW3 ed uno Skyrim preferisco quest'ultimo tutta la vita e, non a caso, i TES sono proprio la mia saga videoludica preferita.

Per quanto mi renda conto che i miei siano gusti personali, allo stesso tempo reputo che un open world che non sia un minimo sandbox sia un open world un po' sprecato. è un'opinione estrema e capisco chi non la condivide però trovo che sia inutile avere a disposizione uno spazio dove poter giocare immenso se poi questo spazio risulta essere vuoto e poco interattivo.

Mentre devo dire che per quanto riguarda i libri hai ragione ed hai colto un punto che va a sicuramente a vantaggio di The Witcher 3, ho letto i primi tre della saga dello strigo ed effettivamente, per un fan della serie, poter impersonare i panni di Geralt in un mondo senza confini è sicuramente un'esperienza bellissima e molto appagante.
Rispondo a caso avendo letto questo post perchè ho capito il discorso, ho giocato a Skyrim qualcosa come 200 ore e devo ancora finirlo,
Witcher 3 sulle 60 e devo finirlo, Zelda sulle 35 idem.

La cosa che hai detto riguardo al loot è proprio una cavolata perdonami,

semmai Zelda stesso puoi anche fare il giro del MONDO intero in ogni suo cm, e il massio che trovi è un arma epica che si rompe comunque dopo tot tempo, o i semi,
su Skyrim trovi il mondo, come dice RoadtoValhalla puoi trovare Libri contenente la lore di un mostro/drago/nemico dove si attiva una quest secondaria, un libro di lore, uno stralcio di giornale dove (a caso) un pirata racconta della sua vita, armatura o arma epica che NON si rompe, e quant'altro,

Witcher idem, stesse cose sopra, oltre che le secondarie se le mangia quelle di Zelda (e a me Zelda piace),

quindi di cosa stiamo parlando? :azz:
 
Ci sta che non piaccia, però l'avete droppato poco dopo l'inizio. Gia durante la quest del Barone sanguinario prende una piega stupenda ma almeno fino a quel punto può essere considerato comunque un tutorial, perché dopo
Bianco Frutteto
si arriva praticamente subito al nido del corvo, potenzialmente vi siete fermati al 10% della quest principale senza che neanche venissero introdotti gli npc principali.
Poi il combat System è abbastanza osceno ma la ritengo l'unica cosa sbagliata del titolo che complessivamente arriva almeno ad un 9 pieno per quello che dà.

Oltre a quello aggiungi che la struttura delle sub quest e' sempre(o in un buon 85% dei casi):

  • Segui il sangue
  • segui la puzza
  • segui il sangue
  • segui la puzza
  • dialogo ammazza/non ammazza
  • Premio

Che la personalizzazione sia abbastanza infima, che le boss fight siano terribili, gwent sia un minigame rotto tanto che non sono riusciti neanche a renderlo un esport dopo 80 cambi di regole, che non c'e' motivo di esplorare la mappa perche' tutti i punti di interesse sono segnati sulla mappa come GPS e il personaggio non fa esperienza fuori dalle quest, non esiste loot nascosto e soprattutto nonostante sia vero che le sub quest siano curate, la quest principale e' noiosa e scritta male.
Le espansioni invece meritano, anche se Heart of Stone e' troppo corta.
 
Preferisco un gioco con nemici tutti uguali che possono essere affrontati in decine di modi diversi che un gioco con decine di nemici diversi che devono essere affrontati tutti nello stesso modo.

Miei gusti ovviamente.
Si ma non capisco cosa c'entra l'esempio con il loot con i nemici scusa,

tu hai fatto l'esempio dell'open world, dell'esplorare e di andare nella montagna che vedi da lontano e non trovarci niente, e NON è vero, in Zelda non ci trovi niente, del frammento di cuore imboscato dall'altra parte del mondo che devo mettere insieme ad altri 3 per formare UN cuore in più di vita io non me ne faccio niente, quelle robe per me devono essere a vista d'occhio se mi arrampico e mi impegno un po, non come se fosse roba epica,

e miei gusti implicano che preferisco mille nemici simili (e non sono uguali, lo dici te) con la giusta varietà di combattimento ma con un bordello di lore, una storia e una coerenza, oltre che la becera esplorazione di sapere che nel giornale c'è la vita passata di una persona che è stata li e affascinarmi,

il combattimento è un altro argomento che hai fuso nel discorso, se poi devo avere 8 mila modi di battere un nemico che è più stupido di un cane che si morde la coda (i goblin) ma non sapere perchè è li e cos'è un goblin in quel mondo (che potevano metterlo in un libro a caso come collezionabile da trovare imboscato chissà dove), be preferisco avere i mille nemici uguali, per dire.
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Oltre a quello aggiungi che la struttura delle sub quest e' sempre(o in un buon 85% dei casi):

  • Segui il sangue
  • segui la puzza
  • segui il sangue
  • segui la puzza
  • dialogo ammazza/non ammazza
  • Premio

Che la personalizzazione sia abbastanza infima, che le boss fight siano terribili, gwent sia un minigame rotto tanto che non sono riusciti neanche a renderlo un esport dopo 80 cambi di regole, che non c'e' motivo di esplorare la mappa perche' tutti i punti di interesse sono segnati sulla mappa come GPS e il personaggio non fa esperienza fuori dalle quest, non esiste loot nascosto e soprattutto nonostante sia vero che le sub quest siano curate, la quest principale e' noiosa e scritta male.
Le espansioni invece meritano, anche se Heart of Stone e' troppo corta.
Mamma mia che discorsi triti e ritriti :asd: ,

se dobbiamo usare questo ragionamento allora applichiamolo a qualsiasi action adventure - open world rpg:

-esplora
-arriva al villaggio, ascolta il problema
-cerca il problema, sconfiggi il boss
-repeat

e allora non giochiamo più.
Intanto in The Witcher c'è tutto quello che ho scirtto nel mio post sopra, preferisco avere quel loop ma avere un mondo coerente con una sua lore, un mondo vivo, dove la gente parla e ha la sua storia e i suoi problemi, dove quasi ogni persona crea una storia per una sola missioni infima e dove io leggo in uno stralcio di giornale buttato e abbandonato in una grotta, cosa è successo li dentro e perchè, per poi portarmi a capire perchè quel villaggio e cosi è la gente reagisce in quel modo,
cosicchè tutto ciò mi porti ad incuriosirmi e cercare altrove altre vie e posti nascosti che mi facciano scoprire storie affascinanti di fantasmi e persone maledette, dove IO ho la scelta di rompere la maledizione o no.

Cosa centra poi che un mini gioco fighissimo che c'è in un mondo cosi immenso dove puoi pure farti il torneo e collezionare tutte le carte, non sia entrato agli esport.....rispondo solo BO, questa è un altra storia, non mi pare che Zelda abbia un minigioco che sia andato agli esport suvvia :asd:

Ma qua stiamo entrando troppo nei paragoni, dico solo che dal mio canto preferisco un bs un po più semplice a sto punto, di prendere la scatola con lo strigo e lanciarla in testa al nemico mi diverte la prima, seconda, 5 volta, alla decima dico anche basta, non è mica rivoluzione.


Che poi il bs di Zelda ti permetta di fare cose assurde non lo nego ed è bellissimo, ma nel SUO mondo, non che "Zelda è più bello che posso scalare la montagna e Witcher no", dai...
 
Ultima modifica:
Non ricordo quel particolare ma cercando in rete fra la wiki italianae quella ufficiale in inglese leggo che
prendono le sembianze e gli oggetti di coloro che copiano, non i ricordi. Non vengono mai nominati quelli. Da quello che ho capito riescono a sembrare uguali anche nel carattere perchè comprendono dopo la trasformazione com'è fatta la persona che copiano, quindi come dice moon knight è una questione di pensieri e sensazioni. Ora non so nel dettaglio ma mi sembra di capire che se la persona copiata adora la mela rispetto alla pera, anche il doppler avrà lo stesso gusto. Roba di questo tipo insomma :sisi:
Okay, meglio così. Anche perché il gioco in generale lo adoro, quindi preferisco che non ci siano grosse contraddizioni

Riguardo il discorso su Skyrim, io lo trovo poco vario. Certo, rispetto a The Witcher 3 puoi costruire il personaggio in molti modi, ma le quest sono sempre le stesse, in quanto ognuna si risolve sempre, a un certo punto, nell'esplorare un luogo pieno di nemici. Non ci sono varianti. Posso dirlo con sicurezza perché ricordo di aver controllato missione per missione. dopo un'ottantina di ore di gioco. L'unica che sfuggiva a questo schema era una missione brevissima in cui dovevi solo andare a parlare con una persona (e a quel punto la quest finiva e ne iniziava un'altra). Prendete Oblivion: là sì che le missioni prevedevano molti approcci. Pensate anche solo alla confraternita oscura
la missione in cui bisogna uccidere gli invitati a una festa
 
Oltre a quello aggiungi che la struttura delle sub quest e' sempre(o in un buon 85% dei casi):

  • Segui il sangue
  • segui la puzza
  • segui il sangue
  • segui la puzza
  • dialogo ammazza/non ammazza
  • Premio

Che la personalizzazione sia abbastanza infima, che le boss fight siano terribili, gwent sia un minigame rotto tanto che non sono riusciti neanche a renderlo un esport dopo 80 cambi di regole, che non c'e' motivo di esplorare la mappa perche' tutti i punti di interesse sono segnati sulla mappa come GPS e il personaggio non fa esperienza fuori dalle quest, non esiste loot nascosto e soprattutto nonostante sia vero che le sub quest siano curate, la quest principale e' noiosa e scritta male.
Le espansioni invece meritano, anche se Heart of Stone e' troppo corta.
Guarda posso solo dirti che hai scritto non poche sciocchezze ma evito di commentarle per creare flame.
 
che non c'e' motivo di esplorare la mappa perche' tutti i punti di interesse sono segnati sulla mappa come GPS

Sono disattivabili. L'esperienza ci guadagna tantissimo se disabiliti sia i punti di interesse che il GPS, muovendoti per il mondo di gioco con calma, senza correre da una quest all'altra.

e il personaggio non fa esperienza fuori dalle quest

Non capisco, l'assenza di grinding sarebbe un'aspetto negativo? Non proporre l'abusatissimo design da MMO o JRPG (come Dragon age Inquisition) in un AAA è solo un punto a favore del titolo.

, soprattutto nonostante sia vero che le sub quest siano curate, la quest principale e' noiosa e scritta male.

La quest principale è pensata per fare da guida al giocatore e dare un senso all'esplorazione del mondo di gioco. I livelli delle quest sono l'ordine ottimale, diciamo così, nel quale giocare le quest, ma la cura dei dettagli è talmente elevata che dialoghi e situazioni cambiano se decidi di fare un'altra main quest di livello più alto, e si adattano quasi perfettamente alle decisioni del giocatore.

Per esempio, puoi svolgere la quest del Barone prima di quella delle Megere, nonostante quella del Barone sia di livello più alto, e la storia si adatta mettendo in pausa temporanea la quest spingendoti a trovare la moglie, oppure puoi andare a Skellige e fare la main quest lì prima di quelle del Velen, ed il gioco si adatta. E' oggettivamente non scritta male.
 
gwent sia un minigame rotto tanto che non sono riusciti neanche a renderlo un esport dopo 80 cambi di regole
Se intendi che non è un fenomeno mondiale simile ai big name, ok.
Ma i tornei sono ancora molto seguiti, la playerbase è aumentata (anche grazie all'approdo su mobile e non è in perdita, visto che continua a portare utili ai polacchi) ed ogni 3/4 mesi escono espansioni da almeno 100 carte e diverse meccaniche nuove.
 
Sono disattivabili. L'esperienza ci guadagna tantissimo se disabiliti sia i punti di interesse che il GPS, muovendoti per il mondo di gioco con calma, senza correre da una quest all'altra.



Non capisco, l'assenza di grinding sarebbe un'aspetto negativo? Non proporre l'abusatissimo design da MMO o JRPG (come Dragon age Inquisition) in un AAA è solo un punto a favore del titolo.



La quest principale è pensata per fare da guida al giocatore e dare un senso all'esplorazione del mondo di gioco. I livelli delle quest sono l'ordine ottimale, diciamo così, nel quale giocare le quest, ma la cura dei dettagli è talmente elevata che dialoghi e situazioni cambiano se decidi di fare un'altra main quest di livello più alto, e si adattano quasi perfettamente alle decisioni del giocatore.


E' un punto di vista interessante, non mi pare che il gioco fornisca grandi segnali in termini di identificazione dei punti d'interesse ma potrei sbagliarmi perche' l'ho giocato con il GPS attivo. Non sapevo neanche potesse disattivarsi.
Riguardo al grinding, in realta' esiste nella misura in cui svolgere le subquest serve anche a raggiungere il livello necessario per svolgere altre missioni, ma soprattutto mi riferivo al fatto che CDPR abbia creato un mondo vastissimo, splendido esteticamente, ma superficiale nell'ottica di contenuti: deviare da un percorso di una subquest o esplorare senza meta non ha senso a differenza di quanto accadesse in altri titoli perche' il gioco semplicemente non offre dungeon nascosti sulla mappa, superboss od oggetti la cui direzione non sia indicata da un bando o una conversazione. Questo a mio avviso e' il punto piu' debole del gioco, perche' uno degli aspetti piu' belli di un open world dovrebbe essere proprio la scoperta di perdersi all'interno di un'area sconosciuta e avere l'impressione di aver scovato qualcosa di unico. Skyrim e Oblivion per esempio riescono abbastanza bene in questo intento(pur fallendo in molto altro ed essendo, lo specifico, giochi inferiori a The Witcher 3).
Hai ragione, ma secondo me la cura posta nella narrativa della quest principale e' stata fin troppo inferiore a quella riservata ad alcune sub quest che avrebbero dovuto fungere da contorno, a partire dallo spazio e caratterizzazione dedicati all'antagonista principale.
In questo sia Heart of Stone che Blood & Wine(che e' come se fosse un fantastico gioco a se' in effetti) riparano i problemi dell'originale, ma a mio avviso e' difficile cassare totalmente i difetti del vanilla che alla fine coprira' da solo un 65% dei contenuti offerti, a naso ovviamente.
Ovviamente The Witcher 3 non e' un gioco brutto, specifico, ma non lo considero assolutamente un capolavoro o un titolo che debba mettere tutti d'accordo.



Guarda posso solo dirti che hai scritto non poche sciocchezze ma evito di commentarle per creare flame.
Non mi da nessun fastidio se rispondi a tono, anzi. ;)
Che noia un forum in cui dobbiamo andare per forza d'amore e d'accordo.
 
Si ma non capisco cosa c'entra l'esempio con il loot con i nemici scusa,

tu hai fatto l'esempio dell'open world, dell'esplorare e di andare nella montagna che vedi da lontano e non trovarci niente, e NON è vero, in Zelda non ci trovi niente, del frammento di cuore imboscato dall'altra parte del mondo che devo mettere insieme ad altri 3 per formare UN cuore in più di vita io non me ne faccio niente, quelle robe per me devono essere a vista d'occhio se mi arrampico e mi impegno un po, non come se fosse roba epica,

e miei gusti implicano che preferisco mille nemici simili (e non sono uguali, lo dici te) con la giusta varietà di combattimento ma con un bordello di lore, una storia e una coerenza, oltre che la becera esplorazione di sapere che nel giornale c'è la vita passata di una persona che è stata li e affascinarmi,

il combattimento è un altro argomento che hai fuso nel discorso, se poi devo avere 8 mila modi di battere un nemico che è più stupido di un cane che si morde la coda (i goblin) ma non sapere perchè è li e cos'è un goblin in quel mondo (che potevano metterlo in un libro a caso come collezionabile da trovare imboscato chissà dove), be preferisco avere i mille nemici uguali, per dire.
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Mamma mia che discorsi triti e ritriti :asd: ,

se dobbiamo usare questo ragionamento allora applichiamolo a qualsiasi action adventure - open world rpg:

-esplora
-arriva al villaggio, ascolta il problema
-cerca il problema, sconfiggi il boss
-repeat

e allora non giochiamo più.
Intanto in The Witcher c'è tutto quello che ho scirtto nel mio post sopra, preferisco avere quel loop ma avere un mondo coerente con una sua lore, un mondo vivo, dove la gente parla e ha la sua storia e i suoi problemi, dove quasi ogni persona crea una storia per una sola missioni infima e dove io leggo in uno stralcio di giornale buttato e abbandonato in una grotta, cosa è successo li dentro e perchè, per poi portarmi a capire perchè quel villaggio e cosi è la gente reagisce in quel modo,
cosicchè tutto ciò mi porti ad incuriosirmi e cercare altrove altre vie e posti nascosti che mi facciano scoprire storie affascinanti di fantasmi e persone maledette, dove IO ho la scelta di rompere la maledizione o no.

Cosa centra poi che un mini gioco fighissimo che c'è in un mondo cosi immenso dove puoi pure farti il torneo e collezionare tutte le carte, non sia entrato agli esport.....rispondo solo BO, questa è un altra storia, non mi pare che Zelda abbia un minigioco che sia andato agli esport suvvia :asd:

Ma qua stiamo entrando troppo nei paragoni, dico solo che dal mio canto preferisco un bs un po più semplice a sto punto, di prendere la scatola con lo strigo e lanciarla in testa al nemico mi diverte la prima, seconda, 5 volta, alla decima dico anche basta, non è mica rivoluzione.


Che poi il bs di Zelda ti permetta di fare cose assurde non lo nego ed è bellissimo, ma nel SUO mondo, non che "Zelda è più bello che posso scalare la montagna e Witcher no", dai...

Se intendi che non è un fenomeno mondiale simile ai big name, ok.
Ma i tornei sono ancora molto seguiti, la playerbase è aumentata (anche grazie all'approdo su mobile e non è in perdita, visto che continua a portare utili ai polacchi) ed ogni 3/4 mesi escono espansioni da almeno 100 carte e diverse meccaniche nuove.
Solo il Gwent è servito per creare 2 IP standalone ma di che parliamo :asd:
 
Se intendi che non è un fenomeno mondiale simile ai big name, ok.
Ma i tornei sono ancora molto seguiti, la playerbase è aumentata (anche grazie all'approdo su mobile e non è in perdita, visto che continua a portare utili ai polacchi) ed ogni 3/4 mesi escono espansioni da almeno 100 carte e diverse meccaniche nuove.

Fara' 1000 spettatori di media ed e' un peccato perche' e' molto piu' tecnico di Magic e Hearthstone nelle intenzioni.
L'ho amato molto di piu' ma riconosco sia un gioco rotto.
Poi quelli che ne parlano bene non saranno nemmeno arrivati in pro ladder XD
 
Questo a mio avviso e' il punto piu' debole del gioco, perche' uno degli aspetti piu' belli di un open world dovrebbe essere proprio la scoperta di perdersi all'interno di un'area sconosciuta e avere l'impressione di aver scovato qualcosa di unico.

Dipende dal tipo di esperienza che gli sviluppatori vogliono creare. L'esplorazione per esempio non è mai stato a mio opinione il punto di forza di un GTA, eppure non si può discutere il suo open world.

Nel caso di The Witcher 3, l'open world è stato creato per fare da sfondo credibile, da presepe, alle storie che lo popolano. Conta anche che Velen, Novigrad, Skellige e anche Toussant sono posti che Geralt già ha visitato e già conosce.

Il tipo di esperienza da te citato, per me, non è adatto un gioco principalmente "story driven".
 
Ultima modifica:
Fara' 1000 spettatori di media ed e' un peccato perche' e' molto piu' tecnico di Magic e Hearthstone nelle intenzioni.
L'ho amato molto di piu' ma riconosco sia un gioco rotto.
Poi quelli che ne parlano bene non saranno nemmeno arrivati in pro ladder XD
Scusami ma quante ore hai giocato a Gwent e parlo di Gwent standalone, non gwent come minigioco di The Witcher III, che sappiamo essere stato inserito in fase di bozza per poi approdare completo su Ps4, Android ecc.
 
Fara' 1000 spettatori di media ed e' un peccato perche' e' molto piu' tecnico di Magic e Hearthstone nelle intenzioni.
L'ho amato molto di piu' ma riconosco sia un gioco rotto.
Poi quelli che ne parlano bene non saranno nemmeno arrivati in pro ladder XD
A parte che qua si stava parlando di un altra cosa, io ci ho giocato nel gioco e mi ha divertito,

tu invece hai tirato fuori il discorso che il minigioco di un gioco enorme da 300 ore non è andato agli esport e quindi hai lasciato intendere che il contenuto secondario è peggiore di Zelda,
capisci che non ha assolutamente senso la cosa, non capisco cosa c'entrano adesso i tecnicismi del Gwent stand alone che con il gioco e il discorso che si faceva non c'entrano nulla.

Certe volte non capisco i discorsi, se si deve fare un discorso argomentato che lo si faccia ma con un inizio e una fine XD
 
Scusami ma quante ore hai giocato a Gwent e parlo di Gwent standalone, non gwent come minigioco di The Witcher III, che sappiamo essere stato inserito in fase di bozza per poi approdare completo su Ps4, Android ecc.

Abbastanza da arrivare top 8 in una season con Mill :), anche se in base ladder.
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A parte che qua si stava parlando di un altra cosa, io ci ho giocato nel gioco e mi ha divertito,

tu invece hai tirato fuori il discorso che il minigioco di un gioco enorme da 300 ore non è andato agli esport e quindi hai lasciato intendere che il contenuto secondario è peggiore di Zelda,
capisci che non ha assolutamente senso la cosa, non capisco cosa c'entrano adesso i tecnicismi del Gwent stand alone che con il gioco e il discorso che si faceva non c'entrano nulla.

Certe volte non capisco i discorsi, se si deve fare un discorso argomentato che lo si faccia ma con un inizio e una fine XD

Ma Gwent di The Witcher 3 e' sbilanciatissimo e offre un tasso di sfida ridicolo, non sara' peggiore dei minigiochi di Zelda ma del poker di RDR2, del gioco di carte di FFVIII o di quello del IX, per non parlare del Blitzball sicuramente.
Ci sono carte invincibili che aggiungono una marea di punti, accumulate quelle perdere e' impossibile, non c'e' neanche da imparare le regole.
 
Raga cerchiamo di limitarci al Gwent Mini-game qui (e ovviamente a TW3 in generale). :sisi:
 
Abbastanza da arrivare top 8 in una season con Mill :), anche se in base ladder.
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Ma Gwent di The Witcher 3 e' sbilanciatissimo e offre un tasso di sfida ridicolo, non sara' peggiore dei minigiochi di Zelda ma del poker di RDR2, del gioco di carte di FFVIII o di quello del IX, per non parlare del Blitzball sicuramente.
Ci sono carte invincibili che aggiungono una marea di punti, accumulate quelle perdere e' impossibile, non c'e' neanche da imparare le regole.
Io in 60 ore di gioco mi ci sono divertito, le regole di cui parli tu sarà dopo centinaia di ore e dopo che hai collezionato tutte le carte e fatto chissà che sfide,
perchè io le cose che citi te non le ho ancora vissute.

Poi ripeto, si stava parlando di ben altro, si parlava che The Witcher 3 non avesse niente esplorando, che non trovi niente se scali una montagna o vai in una grotta o in una foresta, ed è assolutamente falso,
si parlava che in Zelda c'è soddisfazione nel trovare cosa? un arma leggendaria che si rompe? leggendaria di cosa? non c'è storia, non c'è descrizione, c'è la spada, il frammento di cuore e le rupie, fine.
In the Witcher ci sono oggetti su oggetti con una lore propria, storia su storie che puoi scovare e mettere insieme, tutto coerente tra di loro, di questo si parlava, quindi non vedo adesso il senso di deragliamento del Gwent e la sua qualità.

E lo si paragona pure al POKER , gioco reale messo in un gioco fantasy fatto dalla metà delle persone di RDRII, tutt'altro discorso direi.
 
Io in 60 ore di gioco mi ci sono divertito, le regole di cui parli tu sarà dopo centinaia di ore e dopo che hai collezionato tutte le carte e fatto chissà che sfide,
perchè io le cose che citi te non le ho ancora vissute.

E' un titolo che offre una notevole qualita di side quest, magari non avrai svolto quelle giuste.
Fatta questa premessa, e' un minigame assurdamente sbilanciato e in cui l'IA spesso concede partite vinte per errori dilettanteschi.
Citarlo come fosse un punto di forza del gioco fa ridere.

Poi ripeto, si stava parlando di ben altro, si parlava che The Witcher 3 non avesse niente esplorando, che non trovi niente se scali una montagna o vai in una grotta o in una foresta, ed è assolutamente falso,

Tutto quello che si trova nel gioco e' consigliato tramite i bandi delle quest o dalle conversazioni con gli NPC e ti sfido a dimostrarmi il contrario. Pertanto non esiste nessun incentivo ad esplorare il mondo per i fatti propri. Negli Elder Scrolls o nei vecchi Final Fantasy ci sono moltissimi esempi di location disperse sul mondo di gioco che possono essere scoperte solo tramite esplorazione della mappa, senza alcuna indicazione tramite bando o conversazione con NPC con tanto di percorso rapido consigliato. Ovviamente l'assenza di reward non invoglia ad esplorare, la maggior parte dei percorsi in The Witcher 3 sono prefissati dall'obiettivo della quest.


si parlava che in Zelda c'è soddisfazione nel trovare cosa? un arma leggendaria che si rompe? leggendaria di cosa? non c'è storia, non c'è descrizione, c'è la spada, il frammento di cuore e le rupie, fine.

Non ho giocato a Breath of The Wild.

In the Witcher ci sono oggetti su oggetti con una lore propria, storia su storie che puoi scovare e mettere insieme, tutto coerente tra di loro, di questo si parlava, quindi non vedo adesso il senso di deragliamento del Gwent e la sua qualità.

E lo si paragona pure al POKER , gioco reale messo in un gioco fantasy fatto dalla metà delle persone di RDRII, tutt'altro discorso direi.

Cosa c'entra questo dettaglio con le mie critiche? Sei sicuro di aver citato il post giusto :asd:
Per quanto riguarda il poker: Gwent sara' anche originale, ma se si tratta di un gioco rotto allora meglio uno funzionante seppur conosciuto.
 
E' un titolo che offre una notevole qualita di side quest, magari non avrai svolto quelle giuste.
Fatta questa premessa, e' un minigame assurdamente sbilanciato e in cui l'IA spesso concede partite vinte per errori dilettanteschi.
Citarlo come fosse un punto di forza del gioco fa ridere.



Tutto quello che si trova nel gioco e' consigliato tramite i bandi delle quest o dalle conversazioni con gli NPC e ti sfido a dimostrarmi il contrario. Pertanto non esiste nessun incentivo ad esplorare il mondo per i fatti propri. Negli Elder Scrolls o nei vecchi Final Fantasy ci sono moltissimi esempi di location disperse sul mondo di gioco che possono essere scoperte solo tramite esplorazione della mappa, senza alcuna indicazione tramite bando o conversazione con NPC con tanto di percorso rapido consigliato. Ovviamente l'assenza di reward non invoglia ad esplorare, la maggior parte dei percorsi in The Witcher 3 sono prefissati dall'obiettivo della quest.




Non ho giocato a Breath of The Wild.



Cosa c'entra questo dettaglio con le mie critiche? Sei sicuro di aver citato il post giusto :asd:
Per quanto riguarda il poker: Gwent sara' anche originale, ma se si tratta di un gioco rotto allora meglio uno funzionante seppur conosciuto.
Si in effetti ho un po mischiato con Il Commodoro che non ha più risposto :asd: ,

il fatto è che il Gwent potà pure essere "rotto" come dici te, ma io in quelle 60 ore non ho mai visto qualcosa di rotto, anzi mi davano pure del filo da torcere a modalità difficile, ho perso non poche volte per un soffio e usano pure loro le strategie, ed è un minigioco, una cosa fuori dalla trama principale, facoltativa, e il fatto di metterlo come cosa secondaria e nonostante questo farti divertire non poco e con un senso (con tutta la serie di trame sotto) è tanto.

Sul fatto che parlando con gli npc per scovare cosa A: da quando è una cosa negativa? più il tutto è collegato meglio è B: mi è capitato un sacco di volte di sbloccare letteralmente le side quest andando in giro per conto mio ed esplorando, non devi perforza passare e parlare a tizio per trovare l'armatura leggendaria o il libro segreto, lo puoi fare da te,
e anche se fosse, ripetendo il discorso sopra, parlando con tizio che ti accenna ad un armatura leggendaria/arma/oggetto, lo vedo solo come una cosa positiva e viva,
non capisco perchè (pardon il paragone) in Zelda che se parli ti accennano ad un luogo/oggetto nascosto e tu devi cercarlo, va tutto bene ed è figo,
qui invece diventa...cosa? noioso? facile? bo :asd: , io lo definisco coerente.

Poi vabbè alzo le mani sul fatto del "gps" e "percorso consigliato" quando ci sono mille opzioni e prima di fare una critica quanto meno guarderei il menu per vedere se si possono togliere XD , poi anche se fosse non si è obbligati a fare quel percorso, a me è capitato tante volte di seguire un percorso e imbattermi in altri segreti/missioni/quest altrettanto lunghe e con storia.
 
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